type
stringclasses
6 values
year
stringclasses
37 values
rubrica
stringclasses
46 values
emettitore
stringlengths
0
307
intestazione
stringlengths
31
63
url
stringlengths
147
178
title
stringlengths
0
725
note
stringlengths
0
994
subtitle
stringlengths
0
1.2k
subsubtitle
stringlengths
35
91.1k
text
stringlengths
0
27.9M
Contratti
2016
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 104 del 9-9-2016
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-09-09&atto.codiceRedazionale=TU16BGA11248
CITTA' DI RIVOLI (TO)
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.104 del 9-9-2016)
Avviso relativo ad appalto aggiudicato 1) Amministrazione aggiudicatrice: Città di Rivoli Direzione servizi economico finanziari - Corso Francia 98 Rivoli (TO). 2) Procedura di aggiudicazione: procedura aperta. 3) Natura delle prestazioni: Affidamento in concessione servizio accertamento, riscossione/gestione sportello e contenziosi, attività recupero evasione della tassa rifiuti, tassa sui servizi indivisibili ed imposta municipale unica. CIG. n. 6648662971 4) Data aggiudicazione appalto: determinazione dirigenziale 621 del 18 luglio 2016 5) Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa art. 83, decreto legislativo n. 163/2006 6) N. offerte ricevute: 4 7) Aggiudicatario: Società ICA S.r.l. - Lungotevere Flaminio n. 76 - Roma - P. IVA 01062951007 - Aggio percentuale unico offerto da applicare su ogni posizione affidata: 16,90% 8) Data pubblicazione bando di gara: G.U.R.I. n. 127 del 28 ottobre 2015 9) Nome, indirizzo organo competente per procedure ricorso: Tribunale amministrativo regionale Piemonte Rivoli, 3 agosto 2016 La dirigente direzione servizi economico finanziari dott.ssa Tiziana Cargnino TU16BGA11248
Contratti
2017
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 5 del 13-1-2017
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-01-13&atto.codiceRedazionale=TX17BFM546
GRANDI STAZIONI RAIL S.P.A.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.5 del 13-1-2017)
Bando di gara SEZIONE I. ENTE AGGIUDICATORE: Grandi Stazioni Rail S.p.A., con sede in Roma, Via G. Giolitti 34 Tel 06-47841394, PEC: [email protected], www.grandistazioni.it. Punto di contatto: Funzione Affari Legali Societari e Acquisti - Luca Spinelli. SEZIONE II. OGGETTO: affidamento fornitura di gas naturale sui punti di riconsegna situati nei complessi delle stazioni ferroviarie gestite da Grandi Stazioni Rail S.p.A. CIG 6938501827. Importo compl.vo: € 14.082.277,64. SEZIONE III. INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO: Modalità essenziali di finanziamento e di pagamento: fondi della Stazione appaltante. SEZIONE IV. PROCEDURA: aperta. Criterio di aggiudicazione: prezzo più basso. Termine ricezione offerte: 15/02/2017 ore 12:00. Apertura offerte: 16/02/2017 ore 10:00. SEZIONE VI. ALTRE INFORMAZIONI: procedure di ricorso: TAR del Lazio. Invio alla GUCE: 05/01/2017. Il responsabile del procedimento Claudio Cacchione TX17BFM546
Serie Generale
1988
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE
Serie Generale n. 77 del 1-4-1988
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1988-04-01&atto.codiceRedazionale=088A1402&elenco30giorni=false
MINISTERO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE
DECRETO 20 febbraio 1988
Riconoscimento della indicazione geografica "Suno" per i vini da tavola, delimitazione della relativa zona di produzione e autorizzazione all'uso di riferimenti aggiuntivi. (GU Serie Generale n.77 del 01-04-1988)
IL MINISTRO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE Visto il regolamento CEE n. 355/79 del Consiglio, del 5 febbraio 1979, che stabilisce le norme generali per la designazione e la presentazione dei vini e dei mosti di uve; Visto, in particolare, l'art. 3, punto 2, del citato regolamento che demanda agli Stati membri la possibilità di rendere obbligatoria, vietare o limitare l'utilizzazione di alcune indicazioni nella designazione dei vini da tavola con indicazione geografica prodotti nel proprio territorio; Visto il proprio decreto 21 dicembre 1977 contenente norme sulla designazione e presentazione dei vini da tavola con indicazione geografica; Visto il proprio decreto 2 novembre 1978 contenente norme complementari al citato decreto 21 dicembre 1977; Visto il proprio decreto 5 agosto 1982 contenente norme per l'uso di riferimenti aggiuntivi ai fini della designazione dei vini da tavola con indicazione geografica; Visto il proprio decreto 9 dicembre 1983 contenente norme integrative relative ai vini da tavola con indicazione geografica; Vista la domanda presentata dagli interessati intesa ad ottenere il riconoscimento dell'indicazione geografica "Suno" per il vino da tavola e la delimitazione della relativa zona di produzione; Visto il parere espresso dalla regione Piemonte; Visto il proprio parere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 260 dell'8 novembre 1986; Ritenuta l'opportunità, in relazione alla realtà ed alle esigenze connesse alla situazione vitivinicola locale, di provvedere al riconoscimento della indicazione geografica "Suno" per il vino da tavola e alla delimitazione della relativa zona di produzione; Decreta: Art. 1. È riconosciuta la indicazione geografica del vino da tavola "Suno". La zona di produzione delle uve atte a produrre il vino da tavola di cui al precedente comma coincide con l'intero territorio amministrativo del comune di Suno in provincia di Novara. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, addì 20 febbraio 1988 Il Ministro: PANDOLFI
Serie Generale
1995
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
MINISTERO DELLA SANITA'
Serie Generale n. 81 del 6-4-1995
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1995-04-06&atto.codiceRedazionale=095A1988&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLA SANITA'
COMUNICATO
Autorizzazione alla Fondazione italiana per la ricerca sul cancro in Milano, ad accettare una eredita' (GU Serie Generale n.81 del 06-04-1995)
Con decreto ministeriale 24 febbraio 1995 la Fondazione italiana per la ricerca sul cancro, in Milano, è autorizzata ad accettare l'eredità disposta dalla sig.ra Giovanna Finali con testamento olografo pubblicato per atto dott.ssa Luisa Moretti, notaio in Paderno Dugnano, n. di rep. 38177 e consistente in un libretto di risparmio con saldo, alla data del 1 gennaio 1991, di L. 70.201.729.
Serie Generale
2015
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Serie Generale n. 238 del 13-10-2015
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-10-13&atto.codiceRedazionale=15A07715&elenco30giorni=false
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 9 ottobre 2015
Riapertura delle operazioni di sottoscrizione dei buoni del Tesoro poliennali 1,45%, con godimento 15 settembre 2015 e scadenza 15 settembre 2022, terza e quarta tranche. (15A07715) (GU Serie Generale n.238 del 13-10-2015)
IL DIRETTORE GENERALE del Tesoro Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di debito pubblico, e in particolare l'art. 3, ove si prevede che il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato, in ogni anno finanziario, ad emanare decreti cornice che consentano al Tesoro, fra l'altro, di effettuare operazioni di indebitamento sul mercato interno o estero nelle forme di prodotti e strumenti finanziari a breve, medio e lungo termine, indicandone l'ammontare nominale, il tasso di interesse o i criteri per la sua determinazione, la durata, l'importo minimo sottoscrivibile, il sistema di collocamento ed ogni altra caratteristica e modalità; Visto il decreto ministeriale n. 97587 del 23 dicembre 2014, emanato in attuazione dell'art. 3 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 398 del 2003, ove si definiscono per l'anno finanziario 2015 gli obiettivi, i limiti e le modalità cui il Dipartimento del Tesoro dovrà attenersi nell'effettuare le operazioni finanziarie di cui al medesimo articolo prevedendo che le operazioni stesse vengano disposte dal Direttore generale del Tesoro o, per sua delega, dal Direttore della Direzione seconda del Dipartimento medesimo e che, in caso di assenza o impedimento di quest'ultimo, le operazioni predette possano essere disposte dal medesimo Direttore Generale del Tesoro, anche in presenza di delega continuativa; Vista la determinazione n. 100215 del 20 dicembre 2012, con la quale il Direttore generale del Tesoro ha delegato il Direttore della Direzione seconda del Dipartimento del Tesoro a firmare i decreti e gli atti relativi alle operazioni suddette; Visto il decreto n. 44223 del 5 giugno 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 133 dell'8 giugno 2013, con il quale sono state stabilite in maniera continuativa le caratteristiche e la modalità di emissione dei titoli di Stato a medio e lungo termine, da emettersi tramite asta; Visto il decreto ministeriale n. 43044 del 5 maggio 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 111 del 13 maggio 2004, recante disposizioni in caso di ritardo nel regolamento delle operazioni di emissione, concambio e riacquisto di titoli di Stato; Visto il decreto ministeriale n. 96718 del 7 dicembre 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 293 del 17 dicembre 2012, recante disposizioni per le operazioni di separazione, negoziazione e ricostituzione delle componenti cedolari, della componente indicizzata all'inflazione e del valore nominale di rimborso dei titoli di Stato; Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 191, recante l'approvazione del bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2015, ed in particolare il terzo comma dell'art. 2, con cui si è stabilito il limite massimo di emissione dei prestiti pubblici per l'anno stesso; Considerato che l'importo delle emissioni disposte a tutto l'8 ottobre 2015 ammonta, al netto dei rimborsi di prestiti pubblici già effettuati, a 72.660 milioni di euro e tenuto conto dei rimborsi ancora da effettuare; Visto il proprio decreto in data 9 settembre 2015, con il quale è stata disposta l'emissione delle prime due tranche dei buoni del Tesoro poliennali 1,45%, con godimento 15 settembre 2015 e scadenza 15 settembre 2022; Ritenuto opportuno, in relazione alle condizioni di mercato, disporre l'emissione di una terza tranche dei predetti buoni del Tesoro poliennali Decreta: Art. 1 Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398 nonchè del decreto ministeriale del 23 dicembre 2014, entrambi citati nelle premesse, è disposta l'emissione di una terza tranche dei buoni del Tesoro poliennali 1,45%, con godimento 15 settembre 2015 e scadenza 15 settembre 2022. L'emissione della predetta tranche viene disposta per un ammontare nominale compreso fra un importo minimo di 2.000 milioni di euro e un importo massimo di 2.500 milioni di euro. I buoni fruttano l'interesse annuo lordo del 1,45%, pagabile in due semestralità posticipate, il 15 marzo ed il 15 settembre di ogni anno di durata del prestito. La prima semestralità è pagabile il 15 marzo 2016 e l'ultima il 15 settembre 2022. Sui buoni medesimi, come previsto dal citato decreto ministeriale 7 dicembre 2012 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 293 del 17 dicembre 2012, possono essere effettuate operazioni di «coupon stripping». Le caratteristiche e le modalità di emissione dei predetti titoli sono quelle definite nel decreto n. 44223 del 5 giugno 2013, citato nelle premesse, che qui si intende interamente richiamato ed a cui si rinvia per quanto non espressamente disposto dal presente decreto. Art. 2 Le offerte degli operatori relative alla tranche di cui all'art. 1 del presente decreto dovranno pervenire entro le ore 11 del giorno 13 ottobre 2015, con l'osservanza delle modalità indicate negli articoli 5, 6, 7, 8 e 9 del citato decreto del 5 giugno 2013. La provvigione di collocamento, prevista dall'art. 6 del citato decreto del 5 giugno 2013, verrà corrisposta nella misura dello 0,30% del capitale nominale sottoscritto. Art. 3 Non appena ultimate le operazioni di assegnazione di cui al precedente articolo, avrà inizio il collocamento della quarta tranche dei titoli stessi, con l'osservanza delle modalità indicate negli articoli 10, 11, 12 e 13 del citato decreto del 5 giugno 2013. Gli «specialisti» potranno partecipare al collocamento supplementare inoltrando le domande di sottoscrizione fino alle ore 15,30 del giorno 14 ottobre 2015. Art. 4 Il regolamento dei buoni sottoscritti in asta e nel collocamento supplementare sarà effettuato dagli operatori assegnatari il 15 ottobre 2015, al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione di dietimi di interesse lordi per 30 giorni. A tal fine la Banca d'Italia provvederà ad inserire, in via automatica, le relative partite nel servizio di compensazione e liquidazione con valuta pari al giorno di regolamento. In caso di ritardo nel regolamento dei titoli di cui al presente decreto, troveranno applicazione le disposizioni del decreto ministeriale del 5 maggio 2004, citato nelle premesse. Art. 5 Il 15 ottobre 2015 la Banca d'Italia provvederà a versare, presso la Sezione di Roma della Tesoreria provinciale dello Stato, il netto ricavo dei buoni assegnati al prezzo di aggiudicazione d'asta unitamente al rateo di interesse dell'1,45% annuo lordo, dovuto allo Stato. La predetta Sezione di Tesoreria rilascerà, per detti versamenti, separate quietanze di entrata al bilancio dello Stato, con imputazione al Capo X, capitolo 5 100, art. 3 (unità di voto parlamentare 4. 1. 1) per l'importo relativo al netto ricavo dell'emissione ed al capitolo 3240, art. 3 (unità di voto parlamentare 2.1.3) per quello relativo ai dietimi d'interesse lordi dovuti. Art. 6 Gli oneri per interessi relativi agli anni finanziari dal 2016 al 2022, nonchè l'onere per il rimborso del capitale relativo all'anno finanziario 2022, faranno carico ai capitoli che verranno iscritti nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze per gli anni stessi e corrispondenti, rispettivamente, ai capitoli 2214 (unità di voto parlamentare 26. 1) e 9502 (unità di voto parlamentare 26.2) dello stato di previsione per l'anno in corso. L'ammontare della provvigione di collocamento, prevista dall'art. 2 del presente decreto, sarà scritturato dalle Sezioni di Tesoreria fra i «pagamenti da regolare» e farà carico al capitolo 2247 (unità di voto parlamentare 26.1; codice gestionale 109)dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2015. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 9 ottobre 2015 p. il direttore generale del Tesoro Cannata
Serie Generale
1999
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
MINISTERO DELLA SANITA'
Serie Generale n. 266 del 12-11-1999
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1999-11-12&atto.codiceRedazionale=099A9480&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLA SANITA'
COMUNICATO
Modificazione dell'autorizzazione all'immissione in commercio della specialita' medicinale per uso veterinario "Hippiron" (GU Serie Generale n.266 del 12-11-1999)
Decreto n. 115 del 27 ottobre 1999 Specialità medicinale per uso veterinario HIPPIRON soluzione iniettabile per cavalli sportivi: 1 flacone da 50 ml, A.I.C. n. 100186028; 4 flaconi da 50 ml, A.I.C. n. 100186016. Titolare A.I.C.: società Serovet S.p.a. di Roma, codice fiscale n. 01689221008. Modifiche apportate: titolare A.I.C.: nuovo titolare A.I.C.: Bio 98 S.r.l., via M. D'Azeglio, 51, Bologna, codice fiscale n. 01853641205; produttore: la specialità medicinale per uso veterinario suddetta è ora prodotta presso lo stabilimento Byk Gulden, Lomberg Chemische Fabrik GmbH, sito in Singen (Germania); decorrenza ed efficacia del decreto: dal giorno della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Contratti
2020
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 36 del 27-3-2020
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-03-27&atto.codiceRedazionale=TX20BFF7356
FEDERAZIONE DEI COMUNI DEL CAMPOSAMPIERESE per conto della Casa di Riposo "Ca' Arnaldi"
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.36 del 27-3-2020)
Bando di gara telematica ai sensi dell'art. 58 del D.Lgs. 50/2016 - CIG 8232986AF7 - Prot. 03260 SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. Federazione dei Comuni del Camposampierese - C.F. 92142960282, piattaforma telematica https://fcc.tuttogare.it/. Centrale di committenza, art. 37, c. 4 lett. b, D.lgs 50/2016, per conto della Casa di Riposo "Cà Arnaldi", Codice fiscale: 80006170247. SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. Servizio di assistenza di base a favore degli ospiti non autosufficienti. Valore dell'appalto: euro 2.304.000,00= oltre IVA. II. Luogo di esecuzione: Noventa Vicentina - NUTS ITH32. Termine esecuzione: vedi disciplinare. SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO. Condizioni di partecipazione: vedi disciplinare. SEZIONE IV: PROCEDURA. Tipo di procedura: aperta - criterio offerta economicamente più vantaggiosa - miglior rapporto qualita'/prezzo (art. 95 D.Lgs 50/16) vedi elementi di valutazione indicati nel disciplinare di gara. Gara interamente gestita telematicamente: Termine per ricezione offerte telematiche: ore 12:00 del 14.04.2020, operazioni di gara ore 15:00 del 14.04.2020. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. Bando pubblicato sulla GUCE: GU.S 2020/S 048-113882 del 09.03.2020. Tutte le informazioni sono reperibile sulla piattaforma https://fcc.tuttogare.it/ Il responsabile della centrale di committenza Massimiliano Berto TX20BFF7356
Concorsi
2018
AZIENDE SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE
AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE DI TERAMO
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 88 del 6-11-2018
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-11-06&atto.codiceRedazionale=18E11137
AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE DI TERAMO
CONCORSO (scad. 6 dicembre 2018)
Conferimento dell'incarico di direttore farmacista dell'U.O.C. servizio farmaceutico territoriale (GU n.88 del 06-11-2018)
In esecuzione della deliberazione n. 807 del 30 maggio 2018 è indetto avviso pubblico per l'attribuzione dell'incarico di direttore farmacista dell'U.O.C. servizio farmaceutico territoriale. Le domande, redatte in carta libera, devono essere indirizzate al direttore generale dell'Azienda USL di Teramo, Circonvallazione Ragusa, 1 - 64100 Teramo - e spedite esclusivamente a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno. La spedizione deve essere fatta, a pena di esclusione, entro il trentesimo giorno successivo a quello della data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». Le domande potranno essere inviate, altresì, nel rispetto dei termini di cui sopra, anche utilizzando la casella di posta elettronica certificata (PEC) di questa Azienda USL: [email protected] Si precisa che la validità di tale invio, così come stabilito dalla normativa vigente, è subordinata all'utilizzo, da parte del candidato, di propria casella di posta elettronica certificata. Il testo integrale del bando, con l'indicazione dei requisiti e delle modalità di partecipazione al suddetto avviso, è pubblicato nel B.U.R.A. (Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo) Speciale n. 83 del 31 agosto 2018 ed è acquisibile nell'apposita sezione del sito aziendale: www.aslteramo.it Per ulteriori informazioni gli interessati potranno rivolgersi all'U.O.C. gestione del personale della Azienda USL di Teramo (tel. 0861/420246-249-435-823).
Parte Seconda
2012
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Proroga termini
Parte Seconda n. 38 del 29-3-2012
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-03-29&atto.codiceRedazionale=TC12ABP4533
PREFETTURA DI CATANZARO
(GU Parte Seconda n.38 del 29-3-2012)
Protocollo n. 18371/12/Gab. Mancato funzionamento sportello bancario Il Prefetto della Provincia di Catanzaro, Considerato che a causa delle condizioni atmosferiche particolarmente avverse, gli sportelli della Filiale della UBI Banca Carime s.p.a. operanti in Girifalco, via Milano, nella giornata del 13 febbraio 2012 non hanno funzionato regolarmente; Vista la richiesta della filiale di Catanzaro della Banca d'Italia, formulata con lettera n. 159279 in data 22 febbraio 2012, intesa ad ottenere la proroga dei termini venuti a scadere durante il periodo di mancato funzionamento degli sportelli e nei cinque giorni successivi; Visto l'art. 2, del decreto legislativo 15 gennaio 1948, n. 1; Decreta: ai sensi e per gli effetti del decreto legislativo 15 gennaio 1948, n. 1, il mancato regolare funzionamento degli sportelli del citato Istituto di Credito, nella giornata del 13 febbraio 2012, è riconosciuto come dipendente da evento eccezionale con effetto di proroga anche per i cinque giorni immediatamente successivi. Il presente decreto sarò pubblicato nella Gazzetta Ufficiale ed affisso, per estratto, nei locali della citata Azienda di Credito, a cura della medesima. Catanzaro, 14 marzo 2012 Il prefetto Reppucci TC12ABP4533 (Gratuito)
Contratti
2018
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 78 del 6-7-2018
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-07-06&atto.codiceRedazionale=TX18BFM13755
ACQUA NOVARA.VCO S.P.A.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.78 del 6-7-2018)
Bando di gara - CIG 7549691A18 SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. Acqua Novara.VCO S.p.A., Via L. Triggiani n. 9 - 28100 (NO). SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. Lavori di "Ristrutturazione, ampliamento e parziale cambio d'uso per insediamento nuovo polo logistico, Via della Meccanica - Verbania". Totale complessivo dei lavori soggetti a ribasso d'asta € 1.239.088,34. SEZIONE IV: PROCEDURA. Aperta. Ricezione offerte: ore 12.00 del 30/08/18. Apertura: ore 09.30 del 31/08/18. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. Atti di gara su: www.acquanovaravco.eu/bandi di gara. Acqua Novara.VCO S.p.A. - L'amministratore delegato Andrea Gallina TX18BFM13755
Contratti
2010
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 79 del 12-7-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-07-12&atto.codiceRedazionale=T10BFF14418
COMUNE DI MARANO DI NAPOLI (NA)
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.79 del 12-7-2010)
BANDO DI GARA MEDIANTE PROCEDURA APERTA I.1)Comune di Marano di Napoli,c.so Umberto I,80016-Marano di Napoli-c.a.Ing.Vincenzo Brasiello-Tel.0815769347-410 Fax:0815769347 mail:[email protected] URL: www.comune.marano.na.it II.1.2)Servizi-II.1.5)conferimento,presso impianto di compostaggio o piattaforma autorizzata,della Frazione Organica(CER 20.01.08)e degli sfalci e potature"rifiuti biodegradabili"(CER 20.01.02)provenienti dal servizio di raccolta differenziata.II.2.1)euro 700.000 oltre IVA.Sezione III:v.bando di gara.IV.1.1)procedura aperta.IV.2.1)offerta economicamente più vantaggiosa.IV.3.4)Termine offerte: 07.09.2010 ore 12.00.Il Bando,il Disciplinare e il Capitolato Speciale visionabili, Martedì e Giovedi,dalle 11.00 alle 13.00,presso il Settore Igiene Urbana del Comune, viale Duca d'Aosta e su:http://www.comune.marano.na.it.Invio alla GUCE:06.07.2010 Il Responsabile del Procedimento Ing. Vincenzo Brasiello T10BFF14418
Contratti
2015
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 11 del 26-1-2015
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-01-26&atto.codiceRedazionale=T15BGA1163
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Dipartimento per la Giustizia Minorile - Direzione Generale per l'attuazione dei provvedimenti giudiziari
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.11 del 26-1-2015)
Avviso di aggiudicazione di appalto I.1) Ministero della Giustizia - Dipartimento per la Giustizia Minorile - Direz. Generale per l'attuazione dei provvedimenti giudiziari - Via Damiano Chiesa, 24 - 00136 Roma (IT); Tel. 06.68188262 - Fax 06.6879236 - www.giustiziaminorile.it. Resp. del procedimento: Dirigente Cira Stefanelli. II.1.1) Oggetto: realizzazione del progetto "Sistema di giustizia child friendly" - CIG 57813221D7. IV.1.1) Procedura: aperta. IV.3.2) Bando di gara pubblicato su GURI V Serie Speciale n. 89 del 06/08/14. V.1) Data aggiudicazione: 05/12/2014. V.3) Aggiudicatario: Istituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali - IPRS (mandatario RTS), Passeggiata di Ripetta, 11 - 00186 Roma, per l'importo di: Euro 215.500,66 + iva. VI.4) Spedizione presente avviso all'U.P.U.U.E.: 22.01.2015. Il direttore generale Serenella Pesarin T15BGA1163
Contratti
2007
BANDI DI GARA
BANDI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 59 del 23-5-2007
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-05-23&atto.codiceRedazionale=C-10431
COMUNITA' MONTANA DI VALLE CANONICA
Breno (BS)
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.59 del 23-5-2007)
Esito di gara Oggetto: lavori di completamento reti tecnologiche nel tratto Edolo-Iscla-Monno nei Comuni di Edolo e Monno. CUP. G12H06000030003 Misura 2.4 del Docup Obiettivo 2 (2000-2006) "Sviluppo delle infrastrutture di rete". Pubblicazione esito gara ai sensi dell'art. 20, legge n. 55/1990 appalto affidato mediante procedura aperta. Gara dell'8 maggio 2007. Importo dei lavori assoggettati al ribasso: Euro 1.220.262,57 per lavori, esclusa sicurezza. Oneri per la sicurezza: Euro 25.879,55. Impresa vincitrice: Costruzioni Barri Marino, Dubino (SO). Ribasso: 15,95%. Importo di contratto: Euro 1.051.510,24. Imprese partecipanti: n. 84. Imprese escluse: 18. Imprese partecipanti ammesse: 66. Il responsabile del servizio tecnico LL.PP.: geom. Faustino Vangelisti C-10431 (A pagamento).
Serie Generale
2000
SUPPLEMENTI ORDINARI
Serie Generale n. 230 del 2-10-2000
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2000-10-02&atto.codiceRedazionale=000G0322&elenco30giorni=false
note: Entrata in vigore del decreto:17/10/2000
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 luglio 2000, n. 272
Regolamento di esecuzione dell'accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici specialisti pediatri di libera scelta. (GU Serie Generale n.230 del 02-10-2000 - Suppl. Ordinario n. 165)
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto l'articolo 48, della legge 23 dicembre 1978, n. 833; Visto l'articolo 8, comma 1, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato ed integrato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517, e dal decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229, recante norme per la disciplina del rapporto fra il Servizio sanitario nazionale e i medici specialisti pediatri di libera scelta da instaurarsi attraverso apposita convenzione di durata triennale, conforme all'accordo collettivo nazionale stipulato con le organizzazioni sindacali di categoria maggiormente rappresentative in campo nazionale; Visto l'articolo 4, comma 9, della legge 30 dicembre 1991, n. 412, come modificato dall'articolo 74, comma 1, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, che individua la delegazione di parte pubblica per il rinnovo degli accordi riguardante il personale sanitario a rapporto convenzionale; Visto il provvedimento n. 706 del 18 giugno 1999 della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, di nomina della delegazione di parte pubblica; Visto l'articolo 17, comma 1, lettera d), della legge 23 agosto 1988, n. 400; Vista la legge 12 giugno 1990, n. 146, così come modificata dalla legge 11 aprile 2000, n. 83, recante norme sull'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati; Preso atto che è stato stipulato, in data 7 aprile 2000, un accordo collettivo nazionale regolante il trattamento normativo ed economico dei medici specialisti pediatri di libera scelta, sottoscritto in pari data dalla delegazione di parte pubblica e dal sindacato F.I.M.P; Preso atto che, in data 14 giugno 2000, il sindacato F.N.A.M. C.I.Pe ha aderito all'accordo medesimo sottoscrivendolo in pari data; Visto il parere n. 106/1991 del 12 settembre 1991 con il quale il Consiglio di Stato, in adunanza generale, ha precisato che gli accordi collettivi nazionali per il personale sanitario a rapporto convenzionale sono resi esecutivi su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, sentito il parere del Consiglio di Stato; Uditi i pareri del Consiglio di Stato, espressi dalla sezione consultiva per gli atti normativi nelle adunanze del 15 maggio e del 29 maggio 2000; Considerato che i rilievi espressi dal Consiglio di Stato appaiono superabili, anche alla luce dei provvedimenti di attuazione della delega di cui all'articolo 10, comma 1, secondo periodo, della legge 13 maggio 1999, n. 133; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 18 luglio 2000; Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro della sanità; E M A N A: il seguente regolamento: Art. 1. 1. È reso esecutivo l'accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici specialisti pediatri di libera scelta, ai sensi dell'articolo 8, comma 1, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato ed integrato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517, e dal decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229. Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Dato a Roma, addì 28 luglio 2000 CIAMPI AMATO, Presidente del Consiglio dei Ministri VERONESI, Ministro della sanità Visto, il Guardasigilli: FASSINO Registrato alla Corte dei conti il 18 settembre 2000 Atti di Governo, registro n. 121, foglio n. 9 ACCORDO COLLETTIVO NAZIONALE PER LA DISCIPLINA DEI RAPPORTI CON I MEDICI SPECIALISTI PEDIATRI DI LIBERA SCELTA, Al SENSI DELL'ART. 8 DEL DECRETO LEGISLATIVO N.502/92, COME MODIFICATO DAI DECRETI LEGISLATIVI N.517/93 E N. 229/99. DICHIARAZIONE PRELIMINARE La riorganizzazione del S.S.N., avviata dai decreti legislativi n.502/92 e n.517/93, proseguita con il D. L.vo n.229/99, ha stabilito i ruoli delle Regioni, delle Aziende, dei distretti e delle organizzazioni sindacali, nelle loro diverse articolazioni territoriali anche in relazione all'assistenza rivolta ai minori offerta e garantita dai pediatri di famiglia con io scopo di migliorare qualitativamente l'assistenza attraverso un ricorso più appropriato alle prestazioni sanitarie. Il pediatra di famiglia è parte integrante ed essenziale dell'organizzazione sanitaria complessiva e opera funzionalmente a livello distrettuale per l'erogazione delle prestazioni demandategli dal Piano sanitario nazionale, come livelli di assistenza da assicurare in modo uniforme e appropriato a tutti i cittadini, in età pediatrica, dalla programmazione regionale, dal presente Accordo e dagli accordi regionali da stipulare ai sensi dell'art, 8, comma 1, del decreto legislativo n.229/99. La sua valorizzazione e il suo responsabile impegno costituiscono strumenti fondamentali da utilizzare per la realizzazione di obiettivi tesi a coniugare qualità e compatibilità economica secondo il Piano sanitario nazionale 98/2000. Il presente Accordo regola, oltre che l'assistenza pediatrica in un contesto di continuità e globalità, anche aspetti relativi al coinvolgimento del pediatra nella organizzazione distrettuale ed alla sua partecipazione nelle attività delle Aziende Sanitarie, anche per il perseguimento dei progetti-obiettivo attraverso l'individuazione di idonei livelli di rappresentatività nei momenti programmatori e gestionali riguardanti l'area pediatrica, al fine di pervenire ad una più appropriata definizione dell'intervento sanitario, aperto anche alle sollecitazioni provenienti da settori sempre più ampi di popolazione coinvolti in problematiche emergenti, nei quali la sanità interagisce con altri settori di intervento della pubblica amministrazione. È quindi necessario uno strumento che abbia una doppia caratterizzazione, nel senso che da una parte garantisca certezza di tutela sanitaria, dall'altra sia flessibile ed adattabile alle esigenze mutevoli della collettività. In tale contesto è sottolineato il ruolo delle Regioni, cui vengono affidati, attraverso la possibilità di promuovere e stipulare appositi accordi, ampi ed esclusivi spazi di contrattazione in merito a: - forme e modalità di organizzazione del lavoro e di erogazione delle prestazioni, processi assistenziali per protocolli correlati alle patologie sociali, interventi specifici per la popolazione pediatrica da rendere nel contesto familiare o nelle comunità, assistenza sanitaria aggiuntiva e diversamente strutturata, anche in rapporto alla attivazione del Progetto-Obiettivo materno-infantile. A queste possibilità si aggiungono quelle per le procedure di verifica della qualità dell'assistenza, per 1 svolgimento dell'attività di ricerca epidemiologica, per l'acquisizione di dati sanitari, per l'attivazione di un sistema informativo integrato tra pediatri e presidi delle Aziende Sanitarie anche attraverso il collegamento tra studi professionali e centri unificati di prenotazione; - definizione di ulteriori possibilità per garantire la continuità assistenziale, anche mediante iniziative di associazionismo medico, come indicato dal decreto legislativo n. 229/99, comunque in un contesto collegato con lo specifico servizio, ove già presente a livello territoriale. - Gli accordi regionali potranno promuovere sperimentazioni diverse da confrontare e misurare in termini di validità assistenziale, in un coerente rapporto tra costi/benefici ed economicità della spesa. Nell'ambito dei principi ispiratori della più recente e fondamentale produzione giuridica in materia sanitaria, a partire dal riordino del Servizio sanitario nazionale una particolare attenzione è dedicata alla previsione di modalità per concordare livelli di spesa programmati e per responsabilizzare il pediatra al loro rispetto. In questo momento di profondo cambiamento dell'assetto della area pediatrica e di accentuazione del ruolo delle Regioni in stretta intesa con le organizzazioni sindacali mediche, l'esigenza di realizzare il monitoraggio delle iniziative e la loro valutazione, su tutto il territorio nazionale, è stata soddisfatta con la previsione di un "Osservatorio nazionale" presso il Ministero della sanità nel quale tutti i soggetti coinvolti possano trovare oltrechè un riferimento chiarificatore di problematiche applicative, che saranno certamente presenti per la novità di tanti istituti, anche una sede ove possa svilupparsi il confronto tra i vari soggetti interessati e l'osservazione delle attività. PREMESSA 1) In base alla Convenzione internazionale sui Diritti dell'infanzia, recepita dal Parlamento con la legge 27.05.91 n.176, lo Stato riconosce l'infanzia come un bene sociale da salvaguardare e sul quale investire e riconferma che la tutela sanitaria dell'infanzia e dell'adolescenza è un diritto fondamentale ed è uno degli obiettivi specifici proposti dell'O.M.S. 2) Nell'ambito della tutela costituzionale della salute del cittadino intesa quale fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, il S.S.N. demanda al medico convenzionato per la pediatria di famiglia i compiti di prevenzione individuale, diagnosi, cura, riabilitazione ed educazione sanitaria, intesi come un insieme unitario qualificante l'atto professionale. 3) La tutela sanitaria dell'infanzia si attua all'interno dell'Area Pediatrica, definita come complesso di spazi e servizi adattati alle esigenze psico-affettive del bambino e della sua famiglia e come complesso di prestazioni fornite da operatori specificatamente formati e preparati per soddisfare bisogni sanitari specifici. 4) In conseguenza dei punti precedenti, al medico iscritto negli elenchi della pediatria di famiglia - che è parte attiva, qualificante e integrata del S.S.N., nel rispetto del principio della libera scelta e del rapporto di fiducia - sono affidati in una visione promozionale nei confronti della salute, compiti di: a) assistenza primaria nell'ambito familiare, anche mediante l'impostazione di programmi, per un equilibrato sviluppo psicofisico del bambino assicurando interventi diagnostici, terapeutici ed eventualmente riabilitativi; b) assistenza programmata a domicilio, o presso strutture territoriali ivi comprese le collettività al fine di affrontare i problemi sanitari di bambini disabili e di pazienti dimessi dagli ambienti di ricovero, coordinandone l'assistenza domiciliare; c) partecipazione al servizio di continuità assistenziale, onde garantire il completamento della assistenza primaria da gestire con pediatri adibiti espressamente alla funzione ovvero in associazione con altri pediatri convenzionati, nonchè con gli altri servizi territoriali ed ospedalieri o con pediatri convenzionati in associazione o in pediatria in/o di gruppo, nonchè utilizzando pediatri in graduatoria regionale; d) educazione sanitaria e assistenza preventiva individuale, che hanno come obiettivi il controllo della crescita mediante periodici bilanci di salute, la diagnosi precoce e l'identificazione dei fattori di rischio modificabili che permettono l'attuazione della prevenzione secondaria. Al medico pediatra, possono essere affidati anche compiti di profilassi primaria individuale da espletare nel proprio ambulatorio ovvero, secondo orari predeterminati, anche nell'ambito dei servizi e presidi direttamente gestiti dalla Azienda, come previsto all'art. 45; e) ricerca, sia in campo clinico che epidemiologico, e didattica, sia nei confronti del personale che dei colleghi in fase di formazione; assistenza programmata territoriale nella collettività secondo quanto previsto dagli specifici accordi regionali ed aziendali, f) attività assistenziali ricadenti nell'età pediatrica. 5) Il pediatra di famiglia partecipa alle procedure di verifica della qualità delle prestazioni, alla individuazione e al perseguimento degli obiettivi del distretto e alla elaborazione di linee guida volte anche all'ottimizzazione dell'uso delle risorse. 6) Le parti individuano, secondo la "Carta dei servizi sanitari", in sede regionale modalità aziendali di raccordo con i servizi di pubbliche relazioni delle Aziende, allo scopo di migliorare l'accessibilità ai servizi sanitari e i rapporti con i cittadini utenti e le loro organizzazioni. Art. 1 - Campo di applicazione 1. I medici specialisti in pediatria, iscritti negli elenchi di cui all'art. 17, comma 4 del presente Accordo, sono parte attiva e qualificante del S.S.N. nel settore preposto alla tutela dell'infanzia e dell'età evolutiva da 0 a 14 anni, nei suoi momenti di prevenzione, cura riabilitazione e raggiungimento di uno stato di maturità psico-fisica in una visione globale di servizio per il cittadino nel quadro dei piani sanitari nazionali e regionali. 2. La presente convenzione nazionale regola, ai sensi dell'art. 8, comma 1, del decreto legislativo 30.12.92, n.502, come successivamente modificato ed integrato, il rapporto di lavoro autonomo, continuativo e coordinato, che si instaura fra le Unità sanitarie locali quali Aziende dotate di personalità giuridica pubblica e di seguito nominate Aziende, ed i pediatri di seguito nominati pediatri di famiglia, per l'erogazione in forma diretta dell'assistenza specialistica pediatrica ai minori di cui al comma precedente mediante: a) assistenza primaria di pediatria; b) educazione sanitaria ed assistenza preventiva individuale; c) continuità assistenziale pediatrica sulla base di specifici accordi regionali; d) attività programmata per i servizi territoriali in un quadro normativo di coinvolgimento complessivo del pediatra di famiglia per la tutela della salute degli assistiti affidatigli mediante la scelta; e) ricerca e didattica; f) assistenza programmata territoriale nelle collettività; g) attività assistenziali ricadenti nell'età pediatrica. 3. La presente Convenzione definisce gli ambiti di contrattazione rimessi alla trattativa regionale e aziendale. Art. 2 - Graduatorie I pediatri da incaricare per l'espletamento delle attività disciplinate dal presente Accordo sono tratti da graduatorie uniche per titoli, predisposte annualmente a livello regionale. Le Regioni, d'intesa con le Organizzazioni sindacali più rappresentative a livello regionale, possono, in via sperimentale, adottare procedure che consentano la predisposizione di graduatorie aziendali redatte ai fini dell'attribuzione degli incarichi di cui al presente Accordo. 2. I pediatri che aspirano all'iscrizione nelle graduatorie regionali devono possedere i seguenti requisiti alla scadenza del termine per la presentazione delle domande: a) iscrizione all'albo professionale; b) diploma di specializzazione o attestato di libera docenza in pediatria o discipline equipollenti. 3. Ai fini dell'inclusione nella graduatoria annuale i pediatri devono presentare o inviare, con plico raccomandato entro il termine del 31 gennaio, all'Assessorato alla Sanità della Regione in cui intendono prestare la loro attività, salvo diversa determinazione regionale di cui al comma 1), una domanda conforme allo schema di cui all'allegato A), corredata dalla documentazione atta a provare il possesso dei requisiti e dei titoli dichiarati o dall'autocertificazione e dichiarazione sostitutiva ai sensi della normativa vigente. 4. Ai fini della graduatoria sono valutati solo i titoli posseduti alla data del 31 dicembre. 5. Il pediatra che sia già stato iscritto nella graduatoria regionale dell'anno precedente deve presentare, oltre alla domanda, soltanto il certificato di iscrizione all'albo, professionale e la documentazione probatoria degli ulteriori titoli acquisiti nel corso dell'ultimo anno, nonchè di eventuali titoli non presentati per la precedente graduatoria, o autocertificazione e dichiarazione sostitutiva ai sensi della normativa vigente. 6. L'amministrazione regionale, salvo diversa determinazione regionale, sulla base dei titoli e dei criteri di valutazione di cui al successivo art. 3, predispone una graduatoria regionale da valere per un anno, specificando, a fianco di ciascun nominativo il punteggio conseguito e la residenza. 7. La graduatoria è resa pubblica, di norma, entro il 30 aprile sul Bollettino Ufficiale della Regione ed entro 30 giorni dalla pubblicazione i pediatri interessati possono presentare all'amministrazione regionale istanza in carta libera di riesame della loro posizione in graduatoria. 8. La graduatoria regionale, è approvata in via definitiva entro il 30 giugno dall'amministrazione regionale e pubblicata sul BUR. 9. La graduatoria ha valore dal 1o giorno del mese di luglio dell'anno in corso al 30 giugno dell'anno successivo. ART. 3 - Titoli per la formazione delle graduatorie 1. I titoli valutabili ai fini della formazione della graduatoria sono elencati qui di seguito con l'indicazione del valore attribuito a ciascuno di essi: I - TITOLI ACCADEMICI E DI STUDIO: a) specializzazioni o libere docenze in pediatria o discipline equipollenti ai sensi del decreto ministeriale 10 marzo 1983, tabella B, e successive integrazioni: Per ciascuna specializzazione o libera docenza ..... p. 4,00 b) specializzazioni o libere docenze in discipline affini alla pediatria ai sensi del decreto ministeriale 10 marzo 1983, tabella B, e successive integrazioni: Per ciascuna specializzazione o libera docenza .......p. 2,00 c) specializzazioni o libere docenze in discipline diverse da quelle previste alle lettere a) e b): Per ciascuna specializzazione o libera docenza .. ....p. 0,20 d) tirocinio abilitante svolto ai sensi della Legge n. 148 del 18 aprile 1975................... .. p. 0,10 e) titolo di animatore di formazione riconosciuto dalla Regione ........................................p. 0,10 II TITOLI DI SERVIZIO a) attività di specialista pediatra di libera scelta convenzionato ai sensi dell'art. 48 della legge n. 833/1978, e dell'art.8 comma 1 D. L.vo 502/92 e successive. modificazioni compreso quella svolta in qualità di associato o di sostituto (anche per attività sindacale) è valutata: Per ciascun mese complessivo ........................ . p. 0,20 (per l'attività sindacale il mese è ragguagliato a 96 ore) b) servizio effettivo con incarico a tempo indeterminato nella medicina dei servizi o svolto, anche a titolo di sostituzione, nei servizi di guardia medica e di continuità assistenziale e nell'emergenza sanitaria territoriale, in forma attiva: Per ogni mese ragguagliato a 96 ore di attività ..........p. 0,10 (Per ciascun mese solare non può essere considerato un numero di ore superiore a quello massimo consentito dall'Accordo nazionale relativo al settore); c) attività medica nei servizi di assistenza stagionale nelle località turistiche organizzati dalle Regioni o dalle Aziende: Per ciascun mese complessivo .......................... p. 0,10 d) servizio militare di leva ( o sostitutivo nel servizio civile) svolto dopo il conseguimento del diploma di laurea in medicina: Per ciascun mese ...................................... p. 0,05 e) attività di specialista pediatra svolta all'estero ai sensi della legge 9 febbraio 79, n.38, della legge 10 luglio 1960, n.735, e successive modificazioni, e del decreto ministeriale 1° settembre 1988, n.430: Per ciascun mese complessivo ........................... p. 0,10 f) attività di pediatra svolta a qualsiasi titolo presso strutture sanitarie pubbliche non espressamente contemplate nei punti che precedono: Per ciascun mese complessivo ........................... p. 0,10 g) astensione obbligatoria per gravidanza e puerperio durante il periodo di incarico a tempo indeterminato nell'area della pediatria di base ................................................ p. 0,20 2. Ai fini del calcolo dei punteggi relativi ai titoli di servizio le frazioni di mese superiori a 15 giorni sono valutate come mese intero. 3. I titoli di servizio non sono cumulabili se riferiti ad attività svolte nello stesso periodo. In tal caso è valutato il titolo che comporta il punteggio più alto. Le attività di servizio eventualmente svolte durante i periodi formativi non sono valutabili. 4. A parità di punteggio complessivo prevalgono, nell'ordine, l'anzianità di specializzazione, il voto di specializzazione, e, infine, la minore età. 5. Non sono valutabili attività che non siano espressamente previste ed elencate dal presente articolo. ART. 4 - Incompatibilità 1. Lo svolgimento delle attività previste dal presente Accordo, ai sensi dell'art. 4, comma 7, della legge 30.12.1991, n. 412, è incompatibile qualora il pediatra: a) sia titolare di qualsiasi rapporto di lavoro dipendente, pubblico o privato, anche precario, ad eccezione dei medici di cui all'art. 6, comma 1, del D.L. 14.6.1993, n. 187, convertito con modifiche nella legge 12.8.1993, n. 296; b) eserciti attività che possano configurare conflitti di interesse con il rapporto di lavoro con il S.S.N. o sia titolare o compartecipe di quote di imprese che esercitano attività che possono configurare conflitto di interessi col rapporto di lavoro con il Servizio sanitario nazionale; c) svolga attività di medico specialista ambulatoriale per branche diverse dalla pediatria; d) sia iscritto negli elenchi dei medici di assistenza primaria, convenzionati ai sensi dell'art. 8, comma 1, D.leg.vo n. 502/92 e successive modificazioni e) svolga funzioni fiscali per conto delle Aziende o dell'INPS limitatamente all'ambito territoriale nel quale può acquisire scelte; f) fruisca del trattamento ordinario o per invalidità permanente da parte del fondo di previdenza competente di cui al decreto 14 ottobre 1976 del Ministro del lavoro e della previdenza sociale; g) operi, a qualsiasi titolo, in presidi, strutture sanitarie, stabilimenti o istituzioni private convenzionate o che abbiano rapporti contrattuali con Aziende ai sensi dell'art. 8 quinquies D. L.vo 502/92 e successive modificazioni; h) goda del trattamento di quiescenza a qualsiasi titolo. Tale incompatibilità non opera nei confronti dei pediatri che sono in tale condizione alla data di pubblicazione del presente Accordo, e dei pediatri previsti al comma 6 dell'art. 23. 2. Il pediatra che, anche se a tempo limitato, svolga funzioni di medico di fabbrica o di medico competente ai sensi del D. L.vo n. 626/94, non può acquisire nuove scelte di familiari in età pediatrica dei dipendenti delle aziende per le quali opera. 3. La presenza accertata e contestata di una delle situazioni di incompatibilità previste dal presente articolo comporta la cessazione del rapporto convenzionale, sulla base delle procedure previste all'art. 13 del presente Accordo. 4. L'Azienda dispone, mediante i propri servizi ispettivi, i controlli idonei ad accertare la sussistenza delle situazioni di incompatibilità anche in corrispondenza della comunicazione del medico di cui all'art. 7, commi 1 e 2, del presente Accordo. 5. L'accertata situazione di incompatibilità deve essere, contestata al medico titolare di incarico non oltre trenta giorni dal suo rilievo, ai sensi di quanto disposto dal successivo articolo 13. 6. L'eventuale situazione di incompatibilità a carico del pediatra incluso nella graduatoria regionale di cui all'art. 2, deve cessare all'atto del l'assegnazione del relativo ambito territoriale carente o incarico vacante. Art. 5 - Sospensione del rapporto e dell'attività convenzionale 1. Il medico deve essere sospeso dagli incarichi della pediatria di famiglia: a) in esecuzione dei provvedimenti sospensivi di cui all'articolo 13; b) per sospensione dall'albo professionale. In materia si applicano le disposizioni di cui all'art. 9, comma 3, della legge 23 aprile 1981, n. 154; c) per tutta la durata del servizio militare o servizio civile sostitutivo, nonchè nei casi di servizio prestato all'estero per tutta la durata dello stesso, ai sensi della legge 9 febbraio 1979, n. 38; d) per motivi di studio relativi a partecipazione a corsi di formazione diversi da quelli obbligatori di cui all'art. 8 del presente Accordo, accreditati secondo le disposizioni previste dal 502/92 e successive modificazioni, che abbiano durata complessiva superiore a 30 giorni consecutivi per un periodo massimo di 180 gg.; e) in caso di emissione, da parte della Autorità Giudiziaria, di provvedimenti restrittivi della libertà personale, quali arresti domiciliari, custodia cautelare in carcere o luogo di cura, divieto di dimora nel territorio dell'ambito territoriale di attività convenzionale o nel territorio dell'Azienda, che impediscano il corretto svolgimento dell'attività convenzionata di studio e domiciliare; f) per partecipazione ad iniziative aventi carattere umanitario e di solidarietà sociale. 2. Il medico è sospeso dalle attività di pediatria di libera scelta: a) nel caso di attribuzione e accettazione da parte del pediatra di incarico di Direttore di Distretto, o di altri incarichi organizzativi nel distretto a tempo pieno, ai sensi del disposto dell'articolo 8, comma 1, lettera m) del D. L.vo 502/92 e successive modificazioni, per tutta la durata dell'incarico e fino alla cessazione dello stesso; b) in caso di malattia o infortunio per la durata massima di tre anni nell'arco di cinque; c) in corso di gravidanza e puerperio per tutto il periodo di astensione obbligatoria previsto dalla legge. 3. Il pediatra ha diritto ad usufruire di sospensione parziale dell'attività convenzionale, con sua sostituzione part-time e per periodi anche superiori a sei mesi, comunque non superiori a tre anni nell'arco di cinque, per: a) allattamento; b) adozione di minore; c) assistenza a minori conviventi non autosufficienti; d) assistenza a familiari conviventi, anche temporaneamente, con inabilità pari al 100% e titolari di indennità di accompagnamento; e) per gravi e documentate situazioni familiari valutate dall'Azienda. 4. Nei casi di cui ai precedenti comma 2 e 3 la sospensione dell'attività di pediatria di libera scelta non comporta la sospensione del rapporto convenzionale nè soluzione di continuità del rapporto stesso ai fini della anzianità di servizio. 5. I periodi di sospensione del rapporto convenzionale di cui ai commi 1 e 2 lettera a) non possono essere considerati, a nessun titolo, come attività di servizio e non possono comportare alcun onere, anche previdenziale, a carico del S.S.N. 6. I rapporti economici tra medico sostituito e sostituto, nei casi di cui al comma 3, sono regolati secondo l'Allegato F del presente Accordo proporzionalmente alla parte temporale di attività del medico sostituto. 7. Nei casi previsti dal comma 1 il pediatra deve essere sostituito da un pediatra nominato dalla Azienda ai sensi dell'art. 21. 8. Nei casi previsti dai precedenti commi 2 e 3 il pediatra deve farsi sostituire seguendo le modalità previste dall'art. 21. 9. Il pediatra sospeso dall'incarico ai sensi del precedente comma 1 lettera e) conserva, fino a sentenza di primo grado, il diritto a percepire compensi per un importo pari a 1/2 dell'ultima mensilità maturata prima del provvedimento di sospensione. 10. Il medico sospeso dall'incarico ai sensi del precedente comma 9, dalla data di condanna di primo grado a quella di secondo grado, conserva il diritto a percepire compensi per un importo pari a 1/3 dell'ultima mensilità relativa alla quota fissa del compenso percepita prima del provvedimento di sospensione relativo al provvedimento in atto. 11. I compensi di cui ai precedenti commi 9 e 10 sono erogati fatta salva l'azione di rivalsa in caso di condanna passata in giudicato e di conferma della sospensione dall'incarico. 12. Il provvedimento di sospensione del rapporto convenzionale è disposto dal Direttore Generale della Azienda con apposita deliberazione, visti gli atti probatori. 13. Il provvedimento di sospensione ha contemporaneità di efficacia in tutte le sedi di attività del medico, anche di Aziende diverse. 14. Fatte salve le sospensioni d'ufficio del rapporto o dell'attività convenzionale e quelle dovute a malattia, infortunio o a cause non prevedibili, la comunicazione da parte del medico della sospensione deve essere effettuata con un preavviso minimo di 15 giorni. Art. 6 - Cessazione del rapporto convenzionale. 1. Il rapporto tra le Aziende e i pediatri di libera scelta cessa: a) per compimento del 65o anno di età, fermo restando, ai sensi del combinato disposto dei commi 1 e 3 dell'articolo 15-nonies del Decreto Legislativo n. 502/92 e successive modificazioni, che è facoltà del pediatra convenzionato di mantenere l'incarico per il periodo massimo di un biennio oltre il 65o anno di età, in applicazione dell'art. 16 del decreto legislativo 30/12/92, n. 503; b) per provvedimento disciplinare adottato ai sensi e con le procedure di cui all'art. 13; c) per recesso del medico da comunicare alla Azienda con almeno un mese di preavviso; d) per sopravvenuta, accertata e contestata insorgenza di motivi di incompatibilità ai sensi dell'art. 4; e) per sopravvenuto, accertato e contestato venir meno dei requisiti minimi di cui all'art. 20; f) per incapacità psico-fisica a svolgere l'attività convenzionale, accertata da apposita commissione costituita da un medico designato dall'interessato, da uno designato dalla Azienda che la presiede e da un terzo medico designato dal Presidente dell'Ordine dei Medici competente per territorio. 2. L'accertato e non dovuto pagamento, anche parziale, da parte dell'assistito di prestazioni previste dal presente Accordo e dagli accordi regionali e aziendali retribuite nella quota fissa ed in quella variabile del compenso, e l'esercizio della libera professione al di fuori delle modalità stabilite dal presente Accordo, contestati secondo le procedure previste dall'articolo 13, comporta il venir meno del rapporto col Servizio sanitario regionale, ai sensi dell'art. 8, comma 1, lett. c, del decreto legislativo n. 502/92, e successive modificazioni. 3. Il medico che, dopo tre anni di iscrizione nello stesso elenco dei pediatri di libera scelta non risulti titolare di un numero minimo di scelte pari a no 100 unità, decade dal rapporto convenzionale, salvo che la mancata acquisizione del minimo anzidetto sia dipendente da situazioni di carattere oggettivo. Il provvedimento è adottato dalla competente azienda, sentito l'interessato e il comitato aziendale di cui all'art. 11. 4. Nel caso di cessazione per provvedimento di cui al comma 2 nonchè, nel caso di cui al punto e) del comma 1, il medico può presentare nuova domanda di inclusione nelle graduatorie dopo quattro anni dalla cessazione. 5. Il rapporto cessa di diritto e con effetto immediato per radiazione o cancellazione dall'Albo professionale. 6. Il provvedimento di cessazione è adottato dal Direttore Generale dell'Azienda con apposita deliberazione. Art. 7 - Comunicazioni del medico alla Azienda 1. Il pediatra è tenuto a comunicare sollecitamente alla Azienda competente ogni eventuale variazione che intervenga nelle notizie fornite con la domanda di partecipazione alle graduatorie di cui all'art. 2, o con la dichiarazione di cui al comma successivo, nonchè l'insorgere di situazioni di incompatibilità previste dall'art. 4 al fine di regolarizzare la propria posizione individuale. 2. In ogni caso la Azienda competente o la Regione può richiedere annualmente al medico una dichiarazione da rilasciare entro un termine non inferiore a quindici giorni, attestante la sua situazione soggettiva professionale con particolare riferimento alle notizie aventi riflesso sulle incompatibilità, le limitazioni del massimale e gli aspetti economici (v. allegato "1"). Il medico nella cui posizione soggettiva non siano intervenute modificazioni, non è tenuto a inviare la richiesta dichiarazione, salvo quella richiesta per la prima volta dopo la pubblicazione dell'Accordo nazionale. 3. Salve modalità diverse concordate a livello regionale, in caso di astensione dall'attività assistenziale in dipendenza di agitazioni sindacali, proclamate dalle OOSS mediche rappresentative della pediatria convenzionata, il pediatra convenzionato è tenuto a comunicare alla Azienda l'eventuale non adesione all'agitazione prima delle 24 ore precedenti l'inizio dell'agitazione a mezzo telegramma. 4. Tale comunicazione non è dovuta, da parte dei pediatri iscritti a Sindacati firmatari del presente Accordo: a) in caso di astensione dal lavoro promossa da sigle sindacali non firmatarie del presente ACN; b) nel caso in cui il Sindacato di appartenenza abbia comunicato all'Azienda la sospensione o la revoca dello sciopero o la non adesione della sua organizzazione a manifestazioni indette da altri sindacati. 5. La dovuta e mancata comunicazione di non adesione alla agitazione sindacale comporta la trattenuta del compenso relativo all'intero periodo di astensione dall'attività convenzionale o, se del caso, dal suo inizio e fino al giorno, compreso, della eventuale comunicazione di non adesione alla agitazione sindacale stessa. 6. La trattenuta dei compensi di cui al comma 5 deve essere effettuata dalla Azienda di competenza entro i 90 giorni successivi al termine della agitazione sindacale medesima. 7. Il pediatra iscritto ad un sindacato, che partecipi allo sciopero indetto da altre organizzazioni, deve comunicare alla Azienda la propria adesione alla agitazione sindacale nei tempi e nei modi previsti dal comma 3. Art. 8 Formazione continua 1. La formazione continua del pediatra di libera scelta comprende l'aggiornamento professionale e la formazione permanente come definite dall'art. 16-bis, commi 1 e 2 del Decreto Legislativo 502/92 e successive modificazioni. 2. L'aggiornamento professionale, come definito dall'articolo su citato, è l'attività successiva al corso di diploma, laurea, specializzazione in pediatria, diretta ad adeguare per tutto l'arco della vita professionale, le conoscenze professionali. 3. La formazione permanente comprende le attività finalizzate a migliorare le competenze ed abilità cliniche, tecniche e manageriali ed i comportamenti degli operatori sanitari al progresso scientifico e tecnologico con l'obiettivo di garantire efficacia, appropriatezza, sicurezza ed efficienza alla assistenza prestata dal Servizio Sanitario Nazionale. 4. Il pediatra di libera scelta partecipa alle iniziative formative coordinate, programmate e organizzate dalle Regioni, sulla base degli obiettivi formativi di interesse nazionale individuati dalla "Commissione Nazionale per la Formazione Continua", degli obiettivi formativi di specifico interesse regionale definiti dalle Regioni stesse, secondo quanto stabilito dall'art. 16-ter del su richiamato decreto legislativo. 5. Al pediatra di libera scelta sono assegnati crediti formativi secondo i criteri definiti dalla "Commissione Nazionale per la Formazione Continua" e dalle norme vigenti. 6. Ai sensi dell'art. 16-quater, comma 1, del suddetto decreto legislativo, la partecipazione alle attività di formazione continua costituisce requisito indispensabile per svolgere attività di pediatria di libera scelta ai sensi del presente Accordo. 7. Ai sensi dell'art. 16-quater, comma 2, del decreto legislativo già citato, qualora nella Regione di residenza siano attivate le attività formative previste, al pediatra di libera scelta che nel triennio non abbia conseguito il minimo dei crediti formativi stabilito dalla commissione nazionale non possono essere assegnate nuove scelte fino al conseguimento di detto minimo formativo. 8. Il medico è tenuto a frequentare obbligatoriamente le attività formative destinate a temi corrispondenti ai bisogni organizzativi del servizio. Il venir meno a tale obbligo per due anni consecutivi comporta la attivazione delle procedure di cui all'art. 13 per l'eventuale adozione delle sanzioni previste, graduate a seconda della continuità dell'assenza. 9. Ai sensi dell'art. 16-ter, comma 3, del Decreto Legislativo 502/92 e successive modificazioni le Regioni: a) prevedono appropriate forme di partecipazione degli ordini professionali; b) sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello regionale, provvedono alla programmazione e alla organizzazione dei programmi regionali per la formazione continua; c) concorrono alla individuazione degli obiettivi di interesse nazionale indicati dal comma 2 dell'articolo già citato; d) elaborano gli obiettivi di specifico interesse regionale e accreditano i progetti di formazione di rilievo regionale. 10. Le Aziende provvedono alla attuazione ed organizzazione delle attività formative prevedendo: a) idonee modalità per la rilevazione dei bisogni dei pediatri; c) lo svolgimento preferenziale secondo la metodologia didattica dell'apprendimento attivo; d) la partecipazione a medi e piccoli gruppi anche integrati da altre figure professionali; e) appropriate modalità per la valutazione della qualità dei corsi; f) idonee modalità per la valutazione formativa dei partecipanti. 11. I temi della formazione obbligatoria saranno scelti, nel rispetto delle indicazioni della "Commissione Nazionale per la Formazione", in modo da rispondere: a) ai bisogni organizzativi del servizio (programmi obiettivo), azioni programmate, qualità e quantità delle prestazioni, patologie emergenti, ecc.; b) ai bisogni professionali dei pediatri (evoluzione delle conoscenze scientifiche); c) ai bisogni emergenti dalla attuazione degli accordi regionali di cui al capo II. 12. Le attività formative, fatta salva una diversa determinazione concordata a livello regionale, tenendo conto delle indicazioni della Commissione Nazionale per la Formazione continua, si svolgono di norma il sabato mattina per almeno 10 sabati per almeno 40 ore annue; al medico partecipante vengono corrisposti i normali compensi. L'Azienda adotta i provvedimenti necessari a garantire la continuità assistenziale durante le ore di aggiornamento. In caso di svolgimento in giorno diverso i partecipanti convenzionati per l'assistenza primaria di pediatria hanno diritto al pagamento della sostituzione con onere a carico dell'Azienda. 13. Le Aziende al termine di ciascun corso rilasciano un attestato relativo alle materie del corso frequentato, in cui si quantifica il credito didattico. In base ad eventuali accordi tra Ordine dei Medici, OO.SS. maggiormente rappresentative e Università degli studi, potranno essere attuate esperienze di didattica tutoriale per specializzandi che coinvolgano pediatri di libera scelta disponibili e in possesso dei requisiti. 14. Con accordi a livello regionale tra la Regione e Sindacati medici di categoria maggiormente rappresentativi a livello regionale, sentiti gli Ordini dei Medici le Regioni assumono iniziative per: a) l'attuazione di corsi di formazione per animatori di formazione permanente, sulla base di un curriculum formativo specifico, da individuarsi tra i medici inseriti negli elenchi della pediatria di libera scelta; b) determinare il fabbisogno regionale di animatori di formazione e di tutor di pediatria; c) definire la creazione di un elenco regionale di Animatori di Formazione, da individuarsi tra i medici inseriti negli elenchi della pediatria di libera scelta, sulla base di espliciti criteri di valutazione, fra i quali deve essere previsto un curriculum formativo specifico; d) definire i criteri per la individuazione del tutor di pediatria di libera scelta da inserire in apposito elenco; e) le modalità ed i criteri per la specifica formazione didattica e professionale permanente e per il coordinamento delle attività del tutor, anche attraverso la formazione di Scuole regionali con proprio statuto, ai fini dell'accreditamento di cui all'art. 16 del D. L.vo 502/92 e successive modificazioni. Gli animatori per la loro attività ricevono un compenso concordato a livello regionale. 16. A cura della Regione gli animatori di formazione sono iscritti in apposito elenco tenuto dall'Assessorato regionale alla sanità. 17. Le attività formative di cui ai commi precedenti sono a carico del SSN. Le Regioni stabiliscono annualmente le risorse finanziarie destinate alla formazione continua. 18. Il pediatra di libera scelta, previa comunicazione alla Azienda e salvi rimanendo gli obblighi relativi alla partecipazione alle iniziative di formazione continua previste dalle disposizioni degli articoli 16, 16-bis, 16-ter, 16-quater del Decreto Legislativo 502/92, come successivamente modificato, e integrato, ha la facoltà di partecipare a proprie spese a corsi non organizzati nè gestiti direttamente dalle Aziende, ma comunque svolti da soggetti accreditati dalla commissione di cui all'art. 16-ter del Decreto Legislativo 502/92 e successive modificazioni, limitatamente alla quota parte corrispondente ai bisogni professionali dei pediatri e cioè fino alla concorrenza della metà del tempo o dei crediti previsti per l'aggiornamento. ART. 9 Diritti sindacali 1. Ai membri di parte medica convenzionati per la pediatria di libera scelta, presenti nei Comitati e Commissioni previste dal presente Accordo e da normative nazionali o regionali, è rimborsata la spesa per le sostituzioni relative alla partecipazione alle riunioni dei suddetti organismi nella misura prevista dagli accordi regionali e le spese di viaggio nella misura prevista dalle vigenti norme della Pubblica Amministrazione. 2. Tale onere è a carico delle Aziende di iscrizione del medico. 3. I rappresentanti dei sindacati medici di categoria a carattere nazionale, regionale e provinciale, i pediatri nominati alle cariche dagli organi ordinistici per espletare i rispettivi mandati, nonchè i pediatri eletti al Parlamento o ai Consigli regionali, provinciali e comunali possono avvalersi, con oneri a loro carico, della collaborazione professionale di medici con compenso orario. 4. A titolo di concorso negli oneri per sostituzioni collegate allo svolgimento di compiti Sindacali, a ciascun sindacato firmatario viene riconosciuta la disponibilità di 6 ore annue per iscritto. 5. Il numero dei pediatri di libera scelta iscritti è rilevato a livello regionale sulla base del numero dei medici a carico dei quali - per ciascun sindacato - viene effettuata, a cura delle Aziende, la trattenuta della quota sindacale al 1o gennaio di ogni anno. 6. La Segreteria nazionale del sindacato comunica ogni anno alle Regioni interessate i nominativi dei propri rappresentanti ai quali deve essere attribuita la disponibilità di orario accertata come sopra, con indicazione dell'orario assegnato a ciascuno. La Segreteria nazionale di ogni sindacato interessato può disporre, nel modo ritenuto più opportuno, del monte ore complessivo a livello nazionale, dandone apposita comunicazione alle Regioni interessate. 7. Mensilmente ciascuno dei rappresentanti designati ai sensi del presente articolato comunica alla propria Azienda l'avvenuta sostituzione e il relativo numero di ore. Entro il mese successivo si provvede al pagamento di quanto dovuto al medico interessato, sulla base del compenso orario riconosciuto ai medici di continuità assistenziale con anzianità di otto anni e aumentata del 50% se il sostituto è specialista in pediatria o disciplina equipollente. Tale attività non si configura come rapporto di lavoro continuativo. Il compenso è liquidato, a seconda del sistema di pagamento localmente adottato, direttamente, dalla Regione oppure dalla Azienda che amministra la posizione del rappresentante sindacale designato. Art 10 - Rappresentatività sindacale 1. Al fine di definire regole di indirizzo volte ad assicurare l'accertamento del requisito della "maggiore rappresentativita'", ai sensi dell'art. 8 del decreto legislativo n. 502/92 e successive modificazioni e, sottolineata la necessità di garantire il più alto grado di trasparenza nelle relazioni sindacali, si indica, come criterio di riferimento per la determinazione di tale requisito sul piano nazionale, delle Confederazioni e delle Federazioni ed Organizzazioni sindacali, il criterio della consistenza associativa. 2. La consistenza associativa è rilevata in base alle deleghe conferite alle singole Aziende dai pediatri convenzionati per la ritenuta del contributo sindacale, accertate alla data del 1^ gennaio di ogni anno ed è trasmessa, entro il mese di febbraio, mediante comunicazione delle stesse Aziende, per tramite dell'Assessorato Regionale alla Sanità di appartenenza, al Ministero della Sanità - Servizio Rapporti Convenzionali con il Servizio Sanitario Nazionale ed alle Segreterie Nazionali delle OO.SS.. 3. Per le trattative disciplinate dall'art. 8 del decreto legislativo n. 502/92 e successive modificazioni, la consistenza associativa è determinata sulla base dei dati riferiti all'anno precedente a quello in cui si procede all'avvio delle trattative per il rinnovo dell'Accordo collettivo nazionale. 4. In tutti gli altri casi in cui occorra il riferimento alla consistenza associativa, essa è riferita ai dati rilevati nell'anno precedente. 5. Sono considerate maggiormente rappresentative, ai fini della contrattazione, sul piano nazionale le organizzazioni sindacali che, relativamente al disposto di cui ai commi 2 e 3, abbiano un numero di iscritti, risultanti dalle deleghe per la ritenuta del contributo sindacale, non inferiore al 5% delle deleghe complessive. 6. Contestualmente alla ritenuta sindacale, le Aziende inviano ai rispettivi sindacati provinciali l'elenco dei medici ai quali sia stata effettuata la ritenuta sindacale, con l'indicazione delle relative quote e di tutti gli elementi atti a verificare l'esattezza della ritenuta medesima. 7. La riscossione delle quote sindacali per i sindacati avviene su delega del medico attraverso le Aziende con versamento in conto corrente intestato ai tesorieri dei sindacati per mezzo della banca incaricata delle operazioni di liquidazione dei compensi. 8. Le deleghe precedentemente rilasciate restano valide, nel rispetto della normativa vigente. 9. Le organizzazioni sindacali firmatarie del presente Accordo, in possesso dei requisiti di rappresentatività di cui al comma 5 a livello nazionale, sono legittimate alla trattativa e alla stipula degli Accordi regionali. 10. Gli accordi aziendali possono essere stipulati dalle organizzazioni sindacali in possesso dei requisiti di rappresentatività di cui al comma 5 a livello regionale. Da tale requisito si prescinde per le organizzazioni sindacali firmatarie del presente Accordo purchè in possesso del requisito di rappresentatività di cui al comma 5 a livello aziendale. 11. Nel caso in cui il requisito di cui al comma 5 sia stato conseguito mediante l'aggregazione di più organizzazioni sindacali, il soggetto contrattuale è unico e partecipa alle trattative e alla stipula degli accordi come unica organizzazione sindacale. ART.11 - Comitato di azienda In ciascuna azienda, o ambito diverso definito dalla Regione previo parere favorevole delle Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello regionale, è costituito un Comitato aziendale permanente composto da rappresentanti dell'Azienda e rappresentanti delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello regionale, a norma dell'art. 10. Il Direttore Generale o suo delegato provvede alla convocazione del Comitato ordinariamente ogni tre mesi, anche su richiesta di una delle parti. 2. Il Comitato aziendale esprime pareri obbligatori su: a) richiesta di deroga temporanea al massimale di scelte di cui all'art. 23; b) motivi di incompatibilità agli effetti delle ricusazioni di cui all'art. 25, comma 2; c) cessazione del rapporto convenzionale ai sensi dell'art. 6, lettera e); d) deroghe di cui all'art. 19, comma 3, all'obbligo di residenza; e) variazione degli ambiti di scelta; f) individuazione delle zone disagiate; g) ogni altro parere previsto dal presente Accordo e dagli accordi regionali ed aziendali; h) valutazione delle richieste di scelta in deroga di cui all'art. 24, comma 9. 3. Inoltre il Comitato aziendale è preposto alla definizione degli accordi aziendali e ad ogni altro incarico attribuitogli dal presente Accordo o da accordi regionali o aziendali. 4. L'Azienda fornisce il personale, i locali e quant'altro necessario ad assicurare lo svolgimento dei compiti assegnati al Comitato aziendale. ART.12 - Comitato regionale 1. In ciascuna regione è istituito un Comitato permanente regionale composto da rappresentanti della regione e da rappresentanti delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello regionale a norma dell'art. 10. L'Assessore regionale o suo delegato provvede alla convocazione del Comitato ordinariamente ogni tre mesi, anche su richiesta di una delle parti. 2. Il Comitato permanente è preposto: a) alla definizione degli accordi regionali; b) a formulare proposte ed esprimere pareri sulla corretta applicazione delle norme del presente Accordo e degli accordi regionali; e) a fornire indirizzi sui temi di formazione di interesse regionale; d) a collaborare per la costituzione di gruppi di lavoro, composti da esperti delle aziende e da pediatri di libera scelta, per la verifica degli standard erogativi e di individuazione degli indicatori di qualità. 3. L'attività del Comitato permanente è comunque prioritariamente finalizzata a fornire indirizzi uniformi alle aziende per l'applicazione dell'Accordo nazionale e degli accordi regionali ed è sede di osservazione degli accordi aziendali. 4. La regione fornisce il personale, i locali e quant'altro necessario per assicurare lo svolgimento dei compiti assegnati al Comitato regionale. ART. 13 - Responsabilita'' convenzionali e violazioni collegio arbitrale 1. I pediatri di libera scelta sono tenuti all'osservanza degli obblighi e dei compiti previsti dal presente Accordo e dagli accordi regionali e aziendali. Non possono essere oggetto di contestazione a carico del medico le inosservanze derivanti da comportamenti omissivi o inadempienze di altri operatori dell'Azienda. 2. Le violazioni danno luogo, secondo la gravità dell'infrazione, all'applicazione delle seguenti sanzioni: a) richiamo verbale, per lievi infrazioni comprese quelle occasionati relative alle norme sulla prescrizione e sulla proposta; b) richiamo con diffida per la ripetizione di lievi infrazioni e per infrazioni di una certa gravità; c) riduzione del trattamento economico in misura non inferiore al 10% e non superiore al 20% per la durata massima di sei mesi per infrazioni di media gravità o per reiterate (oltre la seconda) applicazioni della sanzione di cui alla precedente lettera b); d) sospensione del rapporto per durata non inferiore a 6 giorni e non superiore a sei mesi, in particolare per: - gravi infrazioni anche finalizzate all'acquisizione di vantaggi personali; - omessa o infedele comunicazione di circostanze comportanti incompatibilità, limitazioni di massimale o benefici economici; - recidiva di infrazioni che hanno comportato la riduzione del trattamento economico; e) revoca per infrazioni particolarmente gravi compresa quella di cui all'art. 6, comma 2, o per recidiva di infrazioni che hanno già portato alla sospensione del rapporto. 3. L'Azienda contesta per iscritto l'addebito al medico, entro 30 giorni dal momento in cui ne viene a conoscenza, e lo sente a sua difesa con l'eventuale assistenza di un procuratore. La convocazione per la difesa non può avvenire prima che siano trascorsi 15 giorni dall'invio della contestazione scritta dell'addebito. 4. Il Direttore generale, valutate le controdeduzioni addotte dal medico in sede di difesa, procede, entro 30 giorni, all'archiviazione del caso o alla irrogazione della sanzione. Il provvedimento è notificato all'interessato entro 15 giorni dalla sua assunzione. Qualora siano trascorsi inutilmente i 15 giorni dalla convocazione per la difesa o entro tale termine non sia stata ricevuta alcuna controdeduzione, il Direttore generale dà corso alla irrogazione della sanzione e alla sua notifica all'interessato entro 10 giorni. 5. Il medico, ricevuta la notifica della sanzione, può impugnarla nei confronti del Direttore generale della Azienda entro 30 giorni dal ricevimento, anche a mezzo di procuratore, chiedendo che la controversia sia sottoposta al giudizio del collegio arbitrale. 6. Il collegio è composto da tre arbitri: - uno, con funzioni di Presidente, individuato nel Presidente dell'Ordine dei Medici della provincia capoluogo di Regione o suo delegato. Nel caso in cui il medico, sottoposto a procedimento, sia iscritto all'Ordine con sede nel capoluogo di Regione il Presidente designato delega, con atto formale, un Presidente dell'Ordine dei Medici di altra Provincia della Regione; -uno, nominato dal medico; - uno, nominato dal Direttore generale della azienda. - Le funzioni di segretario sono svolte da un funzionario dell'azienda sanitaria locale di riferimento. 7. Ricevuta l'impugnazione con la richiesta di devolvere al collegio arbitrale la decisione sulla controversia, il Direttore generale della azienda entro 10 giorni: - sospende l'applicazione della sanzione; - individua il membro di nomina aziendale ed acquisisce l'atto di accettazione dell'incarico; - richiede al Presidente dell'Ordine del capoluogo di Regione il nominativo del Presidente del collegio. Il Presidente dell'ordine deve rispondere entro 10 giorni. Ricevuta la comunicazione del nominativo del presidente, il Direttore generale dell'azienda costituisce, entro 10 giorni, il collegio arbitrale, dispone la notifica della deliberazione ai membri del collegio e al medico interessato e la trasmissione di tutti gli atti riguardanti il caso al presidente. Questi convoca entro 8 giorni dal ricevimento della notifica, con allegati gli atti, il collegio arbitrale. Le parti hanno diritto di: - essere ascoltate dal Collegio arbitrale; - presentare al collegio ulteriori documenti e memorie inerenti il caso. 8. Il Collegio, udite le parti se ne hanno fatta richiesta, e acquisita l'eventuale documentazione dalle stesse prodotta, emette il lodo entro 7 giorni dalla seduta e ne dà comunicazione a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento alle parti interessate. 9. L'Azienda, ricevuto il lodo del Collegio, si conforma allo stesso con provvedimento del Direttore Generale. 10. I termini previsti dal presente articolo sono perentori. 11. L'atto di contestazione e il provvedimento finale del procedimento, con allegata la relativa documentazione compreso l'eventuale lodo, sono inviate all'Ordine provinciale d'iscrizione del medico, ai fini di cui all'art. 8, comma 3, del decreto legislativo n. 502/92, come successivamente modificato. 12. In caso di sospensione del rapporto ai sensi del comma 2, lett. d), l'Azienda nomina il sostituto. I compensi vengono corrisposti, fin dal primo giorno, al sostituto, fatta salva la corresponsione al medico sostituito secondo quanto, disposto dall'allegato F). 13. Non può tenersi conto ad alcun effetto delle sanzioni disciplinari trascorsi due anni dalla loro irrogazione. Le violazioni e le infrazioni si prescrivono dopo 5 anni dalla loro commissione. 14. Per quanto non previsto dal presente articolo si rimanda alle norme del Codice Civile. Art. 14 - Osservatorio consultivo permanente 1. Con Decreto del Ministro della Sanità è istituito, entro tre mesi dalla data di pubblicazione del presente Accordo sulla Gazzetta Ufficiale, nell'ambito del Servizio rapporti convenzionali con il S.S.N., un Osservatorio consultivo permanente che ha il compito di: - rilevare ed esaminare le eventuali questioni interpretative ed applicative derivanti dall'applicazione dell'Accordo nazionale e degli Accordi Regionali, anche attraverso il monitoraggio delle deliberazioni dei Comitati Consultivi Regionali; - analizzare il rapporto di conformità degli accordi regionali con quello nazionale; - monitorare raccordandosi, ove necessario, con le strutture organizzative del Ministero della Sanità e con l'Agenzia per i servizi sanitari regionali, i risultati raggiunti dagli Accordi regionali per favorirne l'attuazione su tutto il territorio nazionale ai fini di migliorare l'assetto funzionale della pediatria di libera scelta, nonchè le problematiche relative alla formazione; - curare la fornitura dei dati nazionali richiesti dalle commissioni professionali regionali e di Azienda; - promuovere e supportare con il coinvolgimento dell'Agenzia per i servizi sanitari regionali, l'avvio delle trattative e la relativa conclusione, degli Accordi decentrati regionali previsti dal presente Accordo. 2. L'Osservatorio esamina altresì i problemi scaturenti da provvedimenti legislativi e da pronunce della magistratura che incidano direttamente nella disciplina dei rapporti convenzionali quale risulta dall'Accordo. 3. L'Osservatorio ha sede presso il Ministero della Sanità Servizio per i rapporti convenzionali con il SSN - ed è composto: - dal Dirigente Generale del Servizio rapporti convenzionali con il SSN con funzioni di Presidente, o da un suo delegato; - da 4 membri designati dagli Assessori regionali alla Sanità componenti la delegazione di parte pubblica, dei quali uno è il capo della delegazione regionale trattante la stipula della convenzione o suo delegato; - da 5 rappresentanti dei pediatri di libera scelta, indicati dai sindacati maggiormente rappresentativi individuati sulla base della rappresentatività di cui al comma 2 dell'art. 10, con criterio di proporzionalità tra essi. 4. Le funzioni di segretario dell'Osservatorio sono svolte da un funzionario amministrativo ministeriale. 5. L'Osservatorio si riunisce di norma all'inizio di ogni trimestre su convocazione del Presidente o a seguito di richiesta motivata inoltrata da una delle parti firmatarie dell'Accordo. 6. Di ogni riunione sarà redatto apposito verbale che verrà trasmesso ad ogni buon fine a tutte le parti firmatarie ed a tutte le Regioni e Province Autonome per gli eventuali incombenti di rispettiva competenza. 7. La partecipazione alle riunioni dei Componenti l'Osservatorio non comporta oneri economici ad alcun titolo a carico del Ministero della Sanità. 8. Ai lavori possono essere invitati esperti o altri rappresentanti delle parti firmatarie in relazione agli argomenti trattati. 9. Le Regioni inviano all'Osservatorio copia degli accordi regionali stipulati nelle materie di cui al presente Accordo. 10. Ai pediatri di libera scelta che partecipano alle riunioni dell'Osservatorio Consultivo Permanente è riconosciuto il rimborso di cui al comma 1 dell'articolo 9 del presente Accordo e con le modalità dallo stesso previste. Art. 14 bis - Programmazione e monitoraggio delle attività 1. Ai sensi dell'art. 3-quater, comma 2, del Decreto Legislativo 502/92 e successive modificazioni, nell'ambito delle risorse assegnate al distretto per il perseguimento degli obiettivi di salute della popolazione di riferimento, e in virtù della autonomia tecnico gestionale ed economico-finanziaria, con contabilità separata all'interno del bilancio della Azienda, il "Programma delle attività territoriali" nel rispetto delle normative regionali, prevede: a) le attività di Pediatria di famiglia previste dal decreto legislativo sopra richiamato all'art. 3 quinquies e dal piano sanitario nazionale, approvato con il D.P.R. del 23/7/98 ed il relativo finanziamento sulla base della quota capitaria di finanziamento erogata alla Azienda dalla Regione; b) altre attività territoriali pertinenti la pediatria di famiglia e attività intersettoriali, cui partecipa la pediatria di famiglia, definite dagli Accordi Regionali ed Aziendali, con la indicazione dello specifico finanziamento. 2. Le attività territoriali riguardanti la pediatria di famiglia di cui alla lettera b) del comma 1, sono in particolare : a) attività di formazione, informazione e revisione fra pari dei pediatri di famiglia; b) prestazioni aggiuntive dei pediatri di famiglia, comprese quelle informatiche di ricerca epidemiologica, statistica, di calcolo di spesa; c) servizi di supporto alla attività dei pediatri di famiglia, di tipo strutturale, strumentale e di personale; d) potenziamento delle attività distrettuali di assistenza domiciliare di cui al presente Accordo; e) progetti obiettivo nazionali, regionali ed aziendali; f) progetti a livello di spesa programmata; g) sviluppo delle forme associative nelle condizioni di oggettiva difficoltà socio-geografica; h) sviluppo e potenziamento degli standard informatici dei pediatri di famiglia; i) produzione di linee guida e protocolli per percorsi diagnostici ed assistenziali; j) conferenze di consenso nell'ambito del Distretto; k) sviluppo di attività integrate ospedale-territorio; l) sviluppo di servizi assistenziali carenti nel distretto. 3. Il finanziamento delle attività indicate al comma 2 è assicurato dalla Azienda, sulla base di linee di indirizzo definite a livello regionale, utilizzando: a) appositi stanziamenti, anche relativi a finanziamenti per la pediatria di famiglia non utilizzati negli esercizi precedenti, finalizzati all'attuazione di specifici progetti o programmi individuati dagli accordi regionali ed aziendali; b) stanziamenti conseguenti alla razionalizzazione della spesa diretta o indotta dai pediatri di famiglia; c) finanziamenti ricevuti da soggetti non appartenenti al Servizio Sanitario Nazionale e finalizzati a specifici progetti concernenti la pediatria di famiglia; d) attribuzione della quota capitaria relativa ai cittadini residenti che non hanno effettuato la scelta del pediatra nella Azienda stessa o in altra Azienda. 4. Fatte salve diverse determinazioni a livello regionale, pur nel rispetto dei principi di unitarietà e di del "Programma delle attività territoriali", il Direttore del Distretto, unitamente ai propri collaboratori è coadiuvato, per il monitoraggio delle iniziative previste dal Programma stesso concernenti la pediatria di famiglia, da un pediatra di famiglia membro di diritto dell'Ufficio di Coordinamento delle attività distrettuali sulla base delle disposizioni regionali in materia e da un rappresentante dei pediatri di famiglia, eletti tra quelli operanti nel distretto. 5. In particolare sono oggetto del monitoraggio: a) l'andamento, per la parte concernente la pediatria di famiglia e indicata ai commi 2 e 3, dell'attuazione del "Programma delle attività territoriali relativamente agli interventi assistenziali rivolti all'infanzia, all'adolescenza e alle famiglie dei minori e della gestione delle relative risorse; b) l'appropriatezza prescrittiva, anche in relazione ai rapporti tra pediatria di famiglia e medicina specialistica ambulatoriale e ospedaliera, in riferimento a linee guida condivise, all'applicazione di percorsi diagnostico-terapeutici concordati, al rispetto delle note della Commissione Ufficiale del Farmaco (CUF), anche al fine di prevenire e rimuovere comportamenti anomali. 6. I soggetti di cui al comma 4 assumono iniziative per la promozione di momenti di verifica e revisione di qualità, di conferenze di consenso e per l'applicazione nel distretto dei programmi di attività finalizzata al rispetto dei livelli di spesa programmati, come concordati ai sensi dell'art. 50, 7. Le Aziende assicurano la predisposizione di appropriati ed effettivi strumenti di informazione per garantire trasparenza all'attuazione di quanto previsto dal presente articolo. ART. 14 ter - Equipes territoriali 1. In attesa che le Regioni disciplinino il distretto e la sua organizzazione secondo le prescrizioni ed i principi degli articoli 3-quater e 3-quinquies del D.L.vo n. 502/92, come successivamente modificato, le Regioni stesse e le Aziende possono prevedere in via sperimentale la istituzione di e'quipe territoriali, finalizzate alla realizzazione di forme di integrazione professionale idonee a collegare l'attività dei singoli operatori tra loro e con gli obiettivi ed i programmi distrettuali, secondo gli indirizzi dei successivi commi. 2. Come previsto dall'art. 3 quater del D.l.vo 502/92, come successivamente modificato, in sede distrettuale viene predisposto "Il programma delle attività territoriali" collegate agli obiettivi di salute individuati dalla programmazione nazionale e regionale al fine di garantire le attività di cui al comma 2, lettera c, dell'art. 3 quinquies del D.l.vo citato. Il programma delle attività distrettuali si caratterizza per l'intersettorialità degli interventi cui concorrono le diverse figure professionali, le strutture operative distrettuali e i pediatri di famiglia che sono coinvolti nel progetto. Al fine di assicurare l'intersettorialità e l'integrazione degli interventi socio-sanitari nell'ambito territoriale di riferimento, della e'quipe territoriale fanno parte le figure professionali ivi operanti deputate a garantire, ai sensi dell'art. 3-quinquies del decreto legislativo già citato: a) l'assistenza primaria di pediatria; b) l'assistenza primaria di medicina generale, compresa la continuità assistenziale; c) l'assistenza specialistica ambulatoriale; d) la medicina dei servizi. All'interno dell'e'quipe distrettuale concorrono con la pediatria di famiglia all'elaborazione e alla realizzazione del "Programma delle attività territoriali" per gli aspetti assistenziali rivolti all'infanzia, all'adolescenza e alle famiglie dei minori, le figure professionali che svolgono la loro attività nel campo dell'assistenza pediatrica ("area pediatrica distrettuale"). 3. L'ambito distrettuale di riferimento della e'quipe territoriale, intesa come organismo operativo, viene individuato dal Direttore di distretto e dagli operatori interessati e rappresenta l'ambito territoriale di operatività della stessa per lo svolgimento delle attività e l'erogazione delle prestazioni previste dal "Programma delle attività territoriali", che comprende oltre ai livelli obbligatori di assistenza anche quanto di pertinenza distrettuale indicato da specifici progetti nazionali, regionali ed aziendali. Assume particolare rilevanza l'integrazione funzionale tra attività distrettuale e attività dipartimentali afferenti l'area Materno-Infantile. 4. L'e'quipe territoriale e': a) strumento attuativo della programmazione sanitaria; b) momento organizzativo della pediatria di famiglia e delle altre discipline presenti nel distretto per la erogazione dei livelli essenziali ed appropriati di assistenza e per la realizzazione di specifici programmi e progetti assistenziali di livello nazionale, regionale e aziendale compresi quelli rivolti all'infanzia e all'adolescenza. 4. In ambito pediatrico l'intervento coordinato ed integrato della e'quipe territoriale assume particolare rilievo nel coinvolgimento sia nelle attività dirette alla: a) tutela della salute dell'infanzia, della madre e della famiglia; b) tutela del bambino affetto da patologia cronica e/o malformazioni; e) tutela del bambino con disabilità fisica e/o psicomotoria; f) infezioni da HIV e patologie in fase terminale; sia nelle prestazioni socio-sanitarie quali quelle per la: a) tutela del bambino con disagio socio familiare e adolescenziale (bambino negletto, battuto, abusato, dipendenza da droga, alcool e farmaci, ecc.); b) tutela del bambino immigrato. 5. L'attività interdisciplinare ed integrata dell'e'quipe territoriale si realizza attraverso la predisposizione di un piano di attività concordato con gli operatori dell'area pediatrica distrettuale che risponda ai seguenti requisiti : a) sia finalizzato ad assicurare 1 svolgimento delle attività e l'erogazione delle prestazioni previste dalla programmazione sanitaria, quali livelli essenziali ed appropriati di assistenza, e da specifici programmi e progetti assistenziali sperimentali concordati a livello regionale e/o aziendale. b) sia proposto dal Direttore del distretto o dagli operatori dell'area pediatrica distrettuale interessati; c) sia concordato tra gli operatori dell'area pediatrica distrettuale interessati e tra questi e il Direttore del distretto; d) indichi i soggetti partecipanti, le attività o le prestazioni di rispettiva competenza, i tempi e i luoghi di esecuzione delle stesse; e) la possibilità di operare modifiche concordate durante la sua esecuzione, i tempi delle verifiche periodiche su eventuali problemi operativi, sui tempi di attuazione e sui risultati conseguiti; f) operi in sinergia con il Dipartimento Materno-Infantile o con analoghe strutture dipartimentali intra od extra distrettuali dell'area pediatrica. ART. 14 Quater - Appropriatezza e uso risorse 1. Il pediatra di libera scelta concorre, unitamente alle altre figure professionali operanti nel Servizio sanitario nazionale, a: a) assicurare l'appropriatezza nell'utilizzo delle risorse messe a disposizione dalla Azienda per l'erogazione dei livelli essenziali ed appropriati di assistenza ed in attesa della definizione di linee guida consensuali, come previsto dal Piano sanitario nazionale 1998-2000; b) perseguire la sistematica riduzione degli sprechi nell'uso delle risorse disponibili; c) operare secondo i principi di efficacia e di appropriatezza degli interventi in base ai quali le risorse devono essere indirizzate verso le prestazioni la cui efficacia è riconosciuta secondo le evidenze scientifiche e verso i soggetti che maggiormente ne possono trarre beneficio. 2. Le prescrizioni di prestazioni specialistiche, comprese le diagnostiche, farmaceutiche e di ricovero, del pediatra di libera scelta si attengono ai principi sopra enunciati e avvengono secondo scienza e coscienza. 3. Nell'applicazione delle norme di cui all'art. 1, comma 4, del decreto legge 20 giugno 1996, n.323, convertito con modificazioni nella legge 8 agosto 1996, n.425, il quale ha stabilito tra l'altro per le prescrizioni farmaceutiche l'obbligo da parte di tutti i medici del rispetto delle condizioni e limitazioni previste dai provvedimenti della Commissione unica del farmaco, la segnalazione di eventuali infrazioni all'Ordine professionale di iscrizione e al Ministero della sanità, nonchè l'obbligo per il medico di rimborsare il farmaco indebitamente prescritto, si osservano le procedure ed i principi di cui ai successivi commi. 4. Le Aziende che rilevano comportamenti prescrittivi del pediatra di libera scelta ritenuti non conformi alle norme sopra evidenziate, sottopongono il caso al Direttore del distretto, al pediatra. membro di diritto dell'Ufficio di coordinamento delle attività distrettuali, ad altri due pediatri, individuati secondo modalità stabilite dalle Regioni, al responsabile del servizio farmaceutico, o suo delegato, e ad un medico individuato dal Direttore sanitario della Azienda. 5. L'organismo suddetto esamina il caso entro 30 giorni dalla segnalazione, tenendo conto dei seguenti principi: a) la ipotesi di irregolarità deve essere contestata al medico per iscritto entro gli ulteriori 15 giorni assegnandogli un termine non inferiore a 15 giorni per le eventuali controdeduzioni e/o la richiesta di essere ascoltato; b) il risultato dell'accertamento, esaminate le eventuali controdeduzioni e/o udito il medico interessato, è comunicato al Direttore generale della Azienda per i provvedimenti di competenza e al medico interessato. 6. La prescrizione farmaceutica è valutata tenendo conto dei seguenti elementi: a) sia oggetto di occasionale, e non ripetuta, inosservanza delle norme prescrittive dovuta ad errore scusabile; b) sia stata determinata da un eccezionale stato di necessità attuale al momento della prescrizione, con pericolo di danno grave alla vita o all'integrità della persona che non possa essere evitato con il ricorso alle competenti strutture o servizi del S.S.N.; c) sia stata determinata dalla novità del farmaco prescritto e/o dalla novità della nota CUF, o di altra legittima norma, e, comunque, per un periodo non superiore a 30 giorni dalla immissione alla vendita, dall'emanazione ufficiale della nota CUF o di altra legittima norma. ART. 14 Quinquies - Struttura del compenso 1. - Ai sensi dell'art. 8, comma 1, lettera d), del D.L.vo 502/92 come successivamente modificato, la struttura del compenso del pediatra di libera scelta si articola: a. quota fissa oraria - in relazione a quanto previsto dal presente Accordo - o capitaria per ciascun soggetto iscritto nella lista, corrisposta su base annuale in rapporto alle funzioni definite dal presente Accordo; b. una quota variabile in considerazione del raggiungimento degli obiettivi previsti dai programmi di attività e del rispetto dei conseguenti livelli di spesa programmati di cui alla lettera f) dell'art. 8, comma 1 del decreto legislativo sopra richiamato; c. una quota variabile in considerazione dei compensi per le prestazioni e le attività previste nel presente Accordo e negli accordi regionali, in quanto funzionali allo sviluppo dei programmi di cui alla lettera f) succitata. 2. Le modalità di corresponsione dei compensi di cui ai precedenti commi sono stabilite, nel rispetto dei principi generati di cui al presente articolo, dal successivo art. 41 per quanto di competenza, dagli accordi regionali ed aziendali. ART. 15 - Esercizio del diritto di sciopero prestazioni indispensabili e loro modalità di erogazione. 1. Nel campo dell'assistenza di pediatria di libera scelta sono considerate prestazioni indispensabili ai sensi della legge n. 146/1990, art.2, comma 2, e fatte salve diverse e successive disposizioni legislative, le visite urgenti, ivi comprese le visite domiciliari, e l'assistenza programmata ai malati terminali. 2. Le prestazioni di cui al comma 1, in caso di sciopero della categoria dei pediatri di libera scelta, continuano ad essere erogate con le procedure e secondo le modalità di cui al successivo comma 7. 3. Il diritto di sciopero dei pediatri di libera scelta è esercitato con un preavviso minimo di 15 giorni. I soggetti che promuovono lo sciopero, contestualmente al preavviso, indicano anche la durata dell'astensione dal lavoro. 4. I pediatri di libera scelta che si astengono dal lavoro in violazione delle norme del presente articolo commettono violazione da valutare ai sensi dell'art. 13. 5. Le OO.SS. si impegnano a non effettuare le azioni di sciopero: - nel mese di agosto; - nei cinque giorni che precedono e nei cinque giorni che seguono ogni tipo di consultazione elettorale e/o referendarie; - nei giorni dal 23 dicembre al 9 gennaio compresi; - nei giorni dal giovedì antecedente la Pasqua al martedì successivo. 6. In casi di avvenimenti eccezionali di particolare gravità o di calamità naturali gli scioperi dichiarati si, intendono immediatamente sospesi. 7. Gli accordi regionali definiscono le modalità e l'entità dei compensi da corrispondere ai pediatri che garantiscano le prestazioni indispensabili. ART.16 - Durata dell'accordo 1. Il presente Accordo ha durata triennale e scade il 31 dicembre 2000. 11. In caso di modifiche di ambito territoriale il pediatra conserva tutte le scelte in suo carico, comprese quelle che vengono a far parte di un ambito diverso da quello in cui, in conseguenza della modifica, si trova inserito, fatti salvo il rispetto del massimale e il diritto di scelta degli assistiti. 12. Ai fini della determinazione dei pediatri iscrivibili nell'elenco, l'Azienda scorpora dalla popolazione di riferimento per la determinazione del rapporto ottimale (come definita al precedente comma 9) tutti quei cittadini che, alla data del 31 dicembre dell'anno precedente, pur essendo anagraficamente residenti nell'ambito territoriale, abbiano effettuato la scelta del pediatra in altro ambito territoriale nell'Azienda stessa. Tali assistiti vengono conteggiati per il rapporto ottimale nell'ambito territoriale in cui hanno esercitato il diritto di scelta. 13. Ai fini del corretto calcolo del rapporto ottimale e delle incidenze sullo stesso delle limitazioni si fa riferimento alle situazioni esistenti al 31 dicembre dell'anno precedente. 14. Nell'ambito degli accordi regionali stipulati con le OO.SS. maggiormente rappresentative a livello regionale, possono essere individuate specifiche e peculiari modalità di determinazione degli ambiti da definirsi e dichiararsi carenti, anche sulla base del numero medio di assistiti in carico ai pediatri già inseriti e della effettiva capacità ricettiva del relativo ambito territoriale e previo parere del Comitato aziendale. ART. 17 - Rapporto ottimale 1. La libera scelta del pediatra avviene, ai sensi dell'art. 19, comma 2, della legge n.833/78, cosi come anche previsto dall'art. 8, comma 1, D.l.vo 229/99, nei limiti oggettivi dell'organizzazione sanitaria. 2. Agli effetti del precedente comma l'assistenza primaria pediatrica è organizzata in via prioritaria per ambiti comunali, ai sensi dell'art. 25 della legge n. 833/78. 3. Le Regioni, sulla base delle indicazioni del piano sanitario o di altre determinazioni regionali, possono articolare gli ambiti di scelta per distretti, comuni o gruppi di comuni. 4. Ciascuna Azienda, cura la tenuta degli elenchi dei pediatri convenzionati per l'erogazione dell'assistenza primaria. 5. In ogni ambito deve essere garantito di norma l'inserimento di almeno due pediatri. 6. Il pediatra operante in un comune comprendente più Aziende, fermo restando che deve essere iscritto nell'elenco di una sola Azienda che ne gestisce la posizione amministrativa, può acquisire scelte su tutto il territorio comunale. 7. Per ciascun comune o altro ambito, definito ai sensi del comma 3, deve essere iscritto un pediatra per ogni 600 residenti, o frazione superiore a 300, di età compresa tra 0 e 6 anni, risultante alla data del 31 dicembre dell'anno precedente tenendo anche conto dei cittadini residenti che hanno effettuato la scelta a favore di pediatri iscritti al di fuori dell'ambito. Le Regioni possono definire, nell'ambito degli accordi regionali da stipularsi entro 60 giorni dalla data di prima convocazione delle OOSS., una disciplina diversa che consenta la piena attuazione del diritto all'assistenza pediatrica e la libera scelta dell'assistito nell'elenco dei pediatri, prevedendo l'inserimento graduale di nuovi pediatri convenzionati sul territorio. 8. Qualora l'Accordo di cui al comma precedente non venga raggiunto entro il suddetto termine, per obiettive difficoltà, le Regioni provvedono a disciplinare l'inserimento comunque graduale di nuovi pediatri convenzionati previo confronto con le OO.SS. maggiormente rappresentative a livello regionale. 9. Per l'applicazione delle norme in materia di rapporto ottimale si richiamano le istruzioni pratiche riportate nell'allegato C. 10. Fatte salve diverse determinazioni regionali da assumersi previo Accordo con le OO.SS. maggiormente rappresentative, in tutti i comuni dell'ambito di scelta e nelle zone con almeno 300 assistiti di età compresa tra 0 e 6 anni dichiarate carenti di assistenza deve esser comunque assicurato un congruo orario di assistenza ambulatoriale, ad opera prioritariamente del pediatra neo-inserito. ART. 18 - Copertura delle zone carenti di assistenza primaria 1. Nei mesi di marzo e di settembre di ogni anno ciascuna Regione pubblica sul Bollettino Ufficiale l'elenco delle zone carenti di pediatri convenzionati per l'assistenza primaria individuate nel corso del semestre precedente dalle singole Aziende sentito il Comitato ex art. 11, sulla base del criteri di cui al precedente articolo. 2. In sede di pubblicazione delle zone carenti, fermo restando l'ambito di iscrizione del medico, l'Azienda indica il comune o la zona in cui deve essere assicurato un congruo orario di assistenza. 3. Possono concorrere al conferimento degli incarichi nelle zone carenti: a) i pediatri che risultano già iscritti in uno degli elenchi dei pediatri convenzionati per la pediatria di libera scelta della regione che ha pubblicato gli ambiti territoriali carenti e quelli già inseriti in un elenco di pediatria di altra regione, ancorchè non abbiano fatto domanda di inserimento nella graduatoria regionale, a condizione peraltro che risultino iscritti, rispettivamente, da almeno due anni e da almeno 4 anni nell'elenco di provenienza e che al momento dell'attribuzione del nuovo incarico non svolgano altre attività a qualsiasi titolo nell'ambito del Servizio sanitario nazionale, eccezion fatta per attività di continuità assistenziale. I trasferimenti sono possibili fino alla concorrenza di un terzo dei posti disponibili in ciascuna Azienda e i quozienti frazionali ottenuti nel calcolo del terzo di cui sopra si approssimano alla unità più vicina. In caso di disponibilità di un solo posto per questo può essere esercitato il diritto di trasferimento una sola volta nel corso dell'anno solare. b) i pediatri inclusi nella graduatoria regionale valida per l'anno in corso. 4. I pediatri interessati, entro 30 giorni dalla pubblicazione di cui al comma 1, presentano separate domande alle Aziende competenti. 5. Al fine del conferimento degli incarichi nelle località carenti i pediatri di cui alla lettera b) del comma 3 sono graduati nell'ordine risultante dai seguenti criteri: - attribuzione del punteggio riportato nella graduatoria regionale di cui all'art.2; - attribuzione di punti 6 a coloro che nell'ambito territoriale dichiarato carente per il quale concorrono abbiano la residenza fin da due anni antecedenti la scadenza del termine per la presentazione della domanda di inclusione nella graduatoria regionale è che tale reiquisito abbiano mantenuto fino alla attribuzione dell'incarico; - attribuzione di punti 10 ai pediatri residenti nell'ambito della Regione da almeno due anni antecedenti la scadenza di cui al precedente comma 4, salvo accordi regionali; - nelle graduatorie per l'assegnazione delle zone carenti dovrà essere indicato, oltre al punteggio raggiunto dal singolo medico, anche la zona carente per la quale era stata inoltrata la domanda di assegnazione. 6. Le Regioni o i soggetti da questa individuati, mediante raccomandata AR, telegramma o altro mezzo ritenuto idoneo, interpellano prioritariamente i pediatri di cui alla lettera a) del comma 3 in base alla anzianità di iscrizione negli elenchi dei pediatri convenzionati per l'assistenza primaria; laddove risulti necessario, interpellano successivamente i pediatri di cui alla lettera b), dello stesso comma 3 in base all'ordine risultante dall'applicazione dei criteri di cui del comma 5. 7. La regione può adottare, sentito il Comitato ex art. 12, procedure tese allo snellimento burocratico e all'abbreviazione dei tempi necessari al conferimento degli incarichi. 8. È cancellato dalla graduatoria regionale il pediatra che abbia accettato l'incarico ai sensi dell'art. 19, comma 1. 9. Il pediatra che, avendo concorso all'assegnazione di una zona carente avvalendosi della procedura di trasferimento, accetta l'incarico ai sensi dell'art.19, comma 1, decade dall'incarico detenuto nell'ambito, territoriale di provenienza. Le Regioni possono adottare procedure tese ad evitare disagi ai cittadini assistiti dal medico trasferito. 10. I titoli ed i requisiti di cui ai precedenti commi, per la partecipazione al conferimento delle zone carenti, devono essere posseduti all'atto della dovuta pubblicazione delle zone carenti stesse, così come previsto dal comma 5. 11. La Regione o soggetto incaricato che attribuisce l'incarico ai sensi del comma 3, lett. a) ad un pediatra proveniente da altra Regione, comunica alla Regione di provenienza l'avvenuto conferimento dell'incarico ai fini di quanto previsto dal successivo comma 12; 12. Il pediatra che avendo concorso all'assegnazione di un ambito territoriale carente avvalendosi della facoltà di cui al comma 3, lett. a), accetta l'incarico, decade dall'incarico detenuto nell'ambito territoriale di provenienza e viene cancellato dal relativo elenco. ART. 19 - Instaurazione del rapporto convenzionale 1. La Regione, o il soggetto da questa individuato, espletate le formalità per l'accettazione dell'incarico, invia gli atti relativi all'Azienda interessata, la quale conferisce l'incarico a tempo indeterminato, condizionato al possesso dei requisiti di cui all'art. 20, con provvedimento del Direttore Generale, che viene comunicato all'interessato mediante raccomandata con avviso di ricevimento, ricevimento che costituisce termine da cui decorrono gli effetti giuridici di cui al successivo comma 2. Il pediatra interpellato deve, a pena di decadenza, comunicare la sua accettazione entro il termine di sette giorni. 2. Entro i 90 giorni successivi al ricevimento della comunicazione di cui al precedente comma 1), il medico, sempre a pena di decadenza e fatto salvo quanto previsto al successivo comma 8, deve: - aprire nell'ambito territoriale carente assegnatogli, tenuto conto delle eventuali prescrizioni di cui all'articolo 20, comma 2, uno studio professionale idoneo secondo le prescrizioni di cui all'art. 20 e darne comunicazione alla Azienda, - fatta salva diversa determinazione regionale, richiedere il trasferimento della residenza o del domicilio nell'ambito assegnatogli, se risiede in altro Comune; - iscriversi all'Albo Professionale della provincia in cui gravita l'ambito carente assegnatogli, se è iscritto in altra provincia. In tal caso è sufficiente documentare la presentazione della domanda di trasferimento dall'Ordine di provenienza. 3. Fatta salva diversa determinazione regionale, nel corso del rapporto convenzionale il medico può essere autorizzato dalla Azienda a trasferire, per gravi ed obiettivi motivi, la residenza in altro comune rispetto a quello di iscrizione, in un ambito territoriale di contiguità, previo parere favorevole del Comitato di cui all'art. 11 del presente Accordo e purchè tale trasferimento non comporti alcun disservizio nell'erogazione dell'assistenza. 4. Le Aziende avuto riguardo a eventuali difficoltà collegate a particolari situazioni locali, possono consentire temporanee proroghe al termine di cui al comma 2, entro il limite massimo di ulteriori 60 giorni. 5. Entro 15 giorni dalla comunicazione dell'avvenuta apertura dello studio l'Azienda procede con proprio personale sanitario alla verifica dell'idoneità dello stesso in rapporto ai requisiti minimi di cui all'art. 20 e ne notifica i risultati al medico interessato assegnandogli, se del caso, un termine non superiore a 60 giorni per adeguare lo studio alle suddette prescrizioni. Trascorso tale termine inutilmente il medico decade dal diritto al conferimento dell'incarico. 6. L' incarico si intende definitivamente conferito con la comunicazione della Azienda attestante l'idoneità dello studio oppure alla scadenza del termine dei 15 giorni di cui al comma 5, qualora la Azienda non proceda alla prevista verifica di idoneità. E'fatta comunque salva la facoltà delle Aziende di far luogo in ogni tempo alla verifica della idoneità dello studio. 7. Il pediatra al quale sia conferito l'incarico ai sensi del presente articolo viene iscritto nell'elenco riferito alla zona carente. 8. Al fine di favorire l'inserimento di pediatri nelle località carenti, con particolare riguardo a quelle disagiate, la Azienda può, su richiesta del medico, consentire l'utilizzazione di un ambulatorio pubblico eventualmente disponibile. 9. Al medico è fatto divieto di esercitare l'attività convenzionata ai sensi del presente Accordo in studi professionali collocati fuori dall'ambito territoriale di inserimento, escluso il caso di cui all'art. 17, comma 10. 10. Nei casi di trasferimento dello studio medico nello stesso ambito di scelta, si applicano le procedure e le modalità di cui al precedente comma 5. ART. 20 Requisiti e, apertura degli studi medici Lo studio del pediatra di famiglia è considerato presidio del SSN e concorre, quale bene strumentale e professionale del pediatra al perseguimento degli obiettivi di salute del Servizio medesimo nei confronti del cittadino, mediante attività assistenziale convenzionate e non convenzionate retribuite. Ai fini dell'instaurazione e del mantenimento del rapporto convenzionale di assistenza primaria, ciascun medico deve avere la disponibilità di almeno uno studio professionale nel quale esercitare l'attività convenzionata. Lo studio del pediatra di famiglia è uno studio professionale privato che, destinato in parte allo svolgimento di un pubblico servizio, deve possedere i requisiti previsti dai seguenti commi: 1. Ai fini dell'instaurazione e del mantenimento del rapporto convenzionale di assistenza primaria, ciascun medico deve avere la disponibilità di uno studio professionale nel quale esercitare l'attività convenzionata. Lo studio deve possedere i requisiti previsti dai commi seguenti. 2. Lo studio del pediatra convenzionato deve essere dotato degli arredi e delle attrezzature indispensabili per l'esercizio della pediatria, di sala d'attesa adeguatamente arredata, di servizi igienici, di illuminazione e aerazione idonea ivi compresi idonei strumenti di ricezione delle chiamate e deve comunque essere in regola con le norme nazionali e regionali in materia di igiene e di sicurezza sul lavoro fatte salve le autorizzazioni già concesse. 3. Detti ambienti possono essere adibiti o esclusivamente ad uso di studio medico o anche essere inseriti in un appartamento di civile abitazione. 4. Se lo studio è ubicato presso strutture adibite ad attività sanitarie accreditate o non mediche, lo stesso deve avere un ingresso indipendente e deve essere eliminata ogni comunicazione tra le due strutture. 5. Lo studio professionale dei pediatri iscritti negli elenchi, salvo quanto previsto in materia di continuità assistenziale, deve essere aperto agli aventi diritto per 5 giorni alla settimana secondo un congruo orario determinato autonomamente dal sanitario in relazione alla necessità degli assistibili iscritti nel suo elenco ed alla esigenza di assicurare una prestazione medica corretta ed efficace e comunque in maniera tale che sia assicurato il migliore funzionamento dell'assistenza. 6. Il suddetto orario con il nominativo del medico, da comunicare alla Azienda, deve essere esposto all'ingresso dello studio medico; eventuali variazioni al rapporto sopra indicato devono essere adeguatamente motivate ed immediatamente comunicate alla Azienda. 7. Le visite nello studio medico, salvi i casi di urgenza, vengono di norma erogate attraverso un sistema di prenotazione. 8. La chiusura di un ambulatorio già operante nell'ambito può avvenire solo previa autorizzazione dell'Azienda. 9. L'apertura di un eventuale secondo studio in un comune diverso da quello di iscrizione, purchè nello stesso ambito territoriale di scelta, può essere autorizzato dalla Azienda, sentito il parere del Comitato ex art. 11, solo in presenza di obiettive ed effettive esigenze assistenziali e nel rispetto del comma 5 del presente articolo per quanto riguarda l'apertura del primo studio. L'Azienda deve dare risposta all'eventuale richiesta entro 60 giorni. Trascorso tale termine senza che l'ASL motivi l'eventuale parere negativo, la richiesta si intende accettata. ART. 21 - Sostituzioni 1. Il pediatra titolare di scelte che si trovi nell'impossibilità di prestare la propria opera, fermo restando l'obbligo di farsi sostituire fin dall'inizio, deve comunicare alla competente Azienda entro il quarto giorno dall'inizio della sostituzione, il nominativo del collega che lo sostituisce quando la sostituzione si protragga per più di tre giorni consecutivi. 2. Le Aziende per i primi 30 giorni di sostituzione continuativa corrispondono i compensi al medico sostituito che provvede a trasferire al collega le competenze dovute sulla base dei parametri di cui all'allegato F; dal 31^ giorno corrispondono i compensi direttamente al medico che effettua la sostituzione, purchè abbia i requisiti per l'iscrizione negli elenchi dei convenzionati di cui all'art. 2 del presente Accordo. 3. Oltre il 30^ giorno consecutivo di sostituzione il sostituto è pagato in funzione della sua fascia di anzianità di specializzazione. 4. Qualora la sostituzione, per particolari situazioni in cui non possa essere effettuata da medico pediatra, sia svolta da un medico sprovvisto di specializzazione, i compensi allo stesso sono corrisposti secondo il trattamento economico previsto per la medicina generale. 5. Il medico che non riesca ad assicurare la propria sostituzione, deve tempestivamente informare la Azienda, la quale provvede a designare il sostituto tra i pediatri inseriti nella graduatoria di cui all'art. 2, e secondo l'ordine della stessa, interpellando prioritariamente i pediatri residenti nell'ambito di iscrizione del medico sostituito. 6. Non è consentito al sostituto durante la sostituzione acquisire scelte del medico sostituito. 7. Tranne che per i motivi di cui all'art. 5, comma 1, 2 e 3 del presente Accordo e per mandato parlamentare o equiparato, amministrativo, ordinistico, sindacate, per sostituzione superiore a sei mesi nell'anno, anche non continuativi, l'Azienda, sentito il Comitato di cui all'art. 11 si esprime sulla prosecuzione della sostituzione stessa ed esamina il caso ai fini anche dell'eventuale risoluzione del rapporto. 8. Quando il medico sostituito, per qualsiasi motivo, sia nella impossibilità di percepire i compensi che gli spettano in relazione al periodo di sostituzione, le Aziende possono liquidare tali competenze direttamente al medico che ha effettuato la sostituzione, purchè abbia i requisiti per l'iscrizione negli elenchi dei pediatri convenzionati. 9. Le scelte del sanitario colpito dal provvedimento di sospensione restano in carico al medico sospeso, salvo che i singoli aventi diritto avanzino richiesta di variazione del medico di fiducia, variazione che in ogni caso, non può essere fatta in favore del medico incaricato della sostituzione, per tutta la durata della stessa. 10. L'attività di sostituzione, a qualsiasi titolo svolta, non comporta l'iscrizione del medico nell'elenco, anche se determina l'assunzione di tutti gli obblighi professionali previsti dal presente Accordo e dagli accordi regionali e aziendali. 11. In caso di decesso del pediatra convenzionato, l'Azienda provvede alla nomina del sostituto. Qualora il medico deceduto avesse già nominato un suo sostituto, lo stesso può proseguire l'attività nei confronti degli assistiti già in carico al medico deceduto fino all'eventuale copertura della zona carente o comunque per un periodo non superiore ai sessanta giorni, conservando il trattamento di cui beneficiava durante la sostituzione. ART.22 - Incarichi provvisori 1. Qualora in un ambito territoriale si determini una carenza di assistenza dovuta a mancanza di pediatri in grado di acquisire le scelte disponibili, la Azienda può conferire ad un medico iscritto nella graduatoria regionale vigente, con priorità ai residenti nell'ambito della Azienda USL, un incarico temporaneo, fino ad un massimo di 180 gg. Tale incarico cessa nel momento in cui viene individuato, il medico avente diritto all'inserimento. Al medico di cui al presente comma sono corrisposti, per gli utenti che viene incaricato di assistere, i compensi della sua fascia di anzianità. 2. Al pediatra incaricato possono essere attribuite nuove scelte di minori, limitatamente alla durata dell'incarico. ART. 23 - Massimale di scelte e sue limitazioni 1. I pediatri iscritti negli elenchi possono acquisire un numero massimo di scelte pari a 800 unità. Tale limite può essere superato in conseguenza delle deroghe di cui ai successivi commi 7 e 9, comunque in misura non superiore a 880 unità. 2. I pediatri i quali, non soggetti a limitazioni del massimale, avevano acquisito la possibilità del raggiungimento della quota individuale ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 13 agosto 1981 o quelli già titolari di massimale attribuito ai sensi della Convenzione Nazionale Unica del 7 gennaio 1978, stipulata ai sensi dell'art. 9 della legge n. 349/1978, conservano in deroga al massimale tale possibilità personale nel limite massimo di 1000 scelte. La quota individuale di cui sopra viene meno nelle ipotesi in cui il pediatra, svolga attività compatibili. L'eventuale cessazione di tale attività non dà titolo al ripristino della quota individuale. 3. Le Aziende possono autorizzare i pediatri ad autolimitare il proprio massimale fino ad un valore minimo pari a 600 scelte. I pediatri interessati devono presentare apposita richiesta all'Azienda prevedendo un periodo minimo di 12 mesi tra la data di presentazione e l'inizio dell'autolimitazione. 4. I pediatri autolimitati che alla data di entrata in vigore del presente Accordo abbiano un massimale di scelte inferiore a 600 devono entro 90 gg., riportarlo al suddetto valore. Fatta salva diversa valutazione dell'Azienda, il massimale derivante da autolimitazione non è modificabile prima di due anni dalla data di decorrenza dell'autolimitazione. 5. Lo svolgimento di altre attività, anche libero-professionali, compatibili con l'iscrizione negli elenchi, non deve comportare pregiudizio al corretto e puntuale assolvimento degli obblighi del medico, a livello ambulatoriale e domiciliare, nei confronti degli assistiti che lo hanno prescelto. 6. Ai pediatri che fruiscono della norma di cui all'art. 1, comma 16, del D.L. n. 324/93, convertito nella legge n. 423/93, è consentita la reiscrizione negli elenchi dei pediatri convenzionati per l'assistenza primaria nell'ambito territoriale, di provenienza (ambito nel quale essi erano convenzionati al momento dell'esercizio dell'opzione di cui all'art. 4, comma 7, della legge n. 412/91), alle condizioni e nei limiti previsti dalla organizzazione sanitaria, così come disposto dal precedente articolo 17. 7. Tenuto conto della peculiarità della normativa convenzionale ed in particolare a favore dei neonati ai sensi del comma 4 dell'art. 27, è consentita l'attribuzione di scelte riferite a neonati anche in deroga al massimale individuale. 8. La scelta relativa agli appartenenti a nuclei familiari nell'ambito dei quali il pediatra abbia già in cura altro soggetto in età pediatrica può essere effettuata in favore dello stesso pediatra, anche in deroga al massimale individuale. 9. Le scelte temporanee relative ad assistiti extra-comunitari possono essere riattribuite, alla scadenza, allo stesso pediatra anche in deroga al massimale individuale. 10. In ogni caso, tenuto conto dei particolari problemi relativi all'assistenza pediatrica, il pediatra che abbia raggiunto e superato il proprio massimale o quota individuale può acquisire nuove scelte con la ricusazione contestuale di un pari numero di scelte da scegliere esclusivamente tra gli assistiti di età non inferiore a 13 anni. 11. Eventuali deroghe al massimale di cui al comma 1 potranno essere autorizzate, con riferimento a singoli pediatri in relazione a particolari situazioni locali e per un tempo determinato dall'Azienda sentito il Comitato ex art. 11. ART. 24 - Scelta del pediatra 1. La costituzione e lo svolgimento del rapporto con il pediatra sono fondati sull'elemento fiducia. 2. La scelta del pediatra di fiducia, da operarsi all'atto del rilascio del documento di iscrizione al Servizio Sanitario, deve avvenire tra i sanitari iscritti nell'elenco riferito all'ambito territoriale in cui è compresa la residenza dell'avente diritto. La scelta va annotata sul documento personale di iscrizione dando specifica evidenza alla qualifica di pediatra. 3. L'Azienda, nei punti di scelta e revoca, per facilitare la scelta del medico da parte dei cittadini, espone un elenco nominativo dei pediatri che possono acquisire scelte indicando a fianco di ciascun nominativo: - ubicazione dell'ambulatorio con i relativi orari e la parte di orario destinato alle visite su appuntamento; - eventuale adesione alla pediatria di gruppo o a forme di associazionismo. 4. Il pediatra iscritto negli elenchi può acquisire e conservare scelte relative ad assistiti dalla nascita fino al compimento del quattordicesimo anno di età. 5. Le scelte riguardanti bambini di età fra 0 e 6 anni, devono essere effettuate, entro i limiti del massimale individuale, in favore dei pediatri iscritti negli elenchi di cui all'art. 18. L'elenco si intende attivato con l'iscrizione del primo pediatra. 6. Nella ipotesi di ambito territoriale in cui insistano assistiti in età pediatrica in numero non sufficiente a determinare una zona carente le scelte possono essere attribuite a: a) pediatri iscritti nell'elenco dello stesso ambito territoriale o, in subordine, in un ambito limitrofo con le procedure e modalità di cui al comma 7 anche oltre il massimale; b) nel caso di indisponibilità dei pediatri o inadeguatezza dei rimedi di cui alla precedente lettera a) le scelte possono essere temporaneamente assegnate al medico iscritto negli elenchi della medicina generale. 7. Le scelte di cui al comma 6 vengono iscritte in separato elenco. Qualora venga inserito un pediatra l'Azienda notifica ai rappresentanti legali dei bambini in età di esclusiva inseriti nell'elenco e al medico che li assiste, l'obbligo di effettuare la scelta in favore del pediatra disponibile, assegnando un termine non superiore a 30 giorni per la sua effettuazione. Da tale data le scelte in carico al medico decadono. 8. Con l'inserimento di un nuovo pediatra in un ambito carente non verranno più attribuite scelte al pediatra con deroga del massimale. 9. La Azienda, sentito il parere obbligatorio del Comitato di cui all'art. 11 e acquisita l'accettazione del medico di scelta, può consentire che la scelta sia effettuata in favore di un iscritto in un elenco diverso da quello proprio dell'ambito territoriale in cui l'assistito è residente quando la scelta sia o diventi obbligata, oppure quando per ragioni di vicinanza o di migliore viabilità la residenza dell'assistito graviti su un ambito limitrofo e tutte le volte che gravi ed obiettive circostanze ostacolino la normale erogazione dell'assistenza. 10. La scelta per i residenti ha validità annuale, salva revoca nel corso dell'anno, ed è tacitamente rinnovata. 11. Per i minori non residenti la scelta è a tempo determinato da un minimo di tre mesi ad un massimo di un anno, con contemporanea cancellazione della scelta eventualmente già in carico al pediatra dell'Azienda USL di provenienza del minore. La scelta è espressamente rinnovabile. ART. 25 - Revoca e ricusazione della scelta 1. L'assistito che revoca la scelta ne dà comunicazione alla competente Azienda. Contemporaneamente alla revoca l'assistito effettua una nuova scelta che, ai fini assistenziali, ha effetto immediato. 2. Il medico che non intenda prestare la propria opera in favore di un assistito, può in ogni tempo ricusare la scelta dandone comunicazione alla competente Azienda. Tale revoca deve essere motivata da eccezionali ed accertati motivi di incompatibilità ai sensi dell'art. 8, comma 1, lett. b), D.lgs 502/92 e successive modificazioni tra cui assume particolare importanza la turbativa del rapporto di fiducia. Agli effetti assistenziali la ricusazione decorre dal 16^ giorno successivo alla sua comunicazione. Non è consentita la ricusazione quando nel Comune non sia operante altro medico in condizione di acquisire le scelte, salvo che ricorrano eccezionali motivi di incompatibilità da accertarsi da parte dell'Azienda. ART.26 - Revoche di Ufficio 1. La revoca della scelta da operarsi d'ufficio per morte dell'assistibile ha effetto dal giorno del decesso. L'Azienda U.S.L. è tenuta a comunicare la revoca al medico interessato entro un anno dall'evento fermo restando che gli effetti economici della revoca decorrono dalla data del decesso. 2. In caso di trasferimento di residenza l'Azienda presso la quale il cittadino ha effettuato la nuova scelta comunica tale circostanza all'Azienda di provenienza del cittadino stesso perchè provveda alla revoca con decorrenza dalla data della nuova scelta. Le Aziende USL, che aggiornano l'archivio assistibili utilizzando le informazioni anagrafiche dei Comuni, possono procedere, nei casi di trasferimento ad altre Aziende, alla revoca d'ufficio. In ambito regionale vengono definiti modi e tempi per la disciplina delle revoche d'ufficio nell'ambito della stessa azienda e tra aziende limitrofe. 3. Le cancellazioni per doppia iscrizione decorrono dalla data della seconda attribuzione nel caso di scelta posta due volte in carico allo stesso medico. Se trattasi di pediatri diversi la cancellazione decorre dalla data della comunicazione al medico interessato. Tali comunicazioni sono eseguite contestualmente alle variazioni del mese di competenza. 4. La revoca della scelta da operarsi d'ufficio alla data del compimento del quattordicesimo anno di età è comunicata in tempo utile, alla famiglia dell'assistito, che prima di tale data può richiedere il mantenimento della scelta a favore del pediatra, per particolari situazioni valutate dall'Azienda, sentito il Comitato ex art. 11, su richiesta del genitore e ciò fino e non oltre il 16^ anno di età. Tali richieste sono soggette all'approvazione del pediatra interessato. ART. 27 - Scelta, revoca, ricusazione: effetti economici 1. Ai fini della corresponsione dei compensi, la scelta, la revoca e la ricusazione decorrono dal primo giorno del mese in corso o di quello successivo, a seconda che intervengano nella prima o nella seconda metà del mese. 2. Il rateo mensile è frazionabile in ragione del numero dei giorni in cui è composto il mese al quale il rateo stesso si riferisce quando le variazioni dipendono dal trasferimento del pediatra e da cancellazione o sospensione del pediatra dall'elenco. 3. La cessazione per sopraggiunti limiti di età da parte del medico produce effetti economici dal giorno di compimento dell'età prevista. 4. Per i nuovi nati gli effetti economici della prima scelta decorrono dal momento della prima prestazione erogata dal pediatra in regime convenzionale e da questi attestata mediante idonea dichiarazione da consegnare al competente ufficio al momento della effettuazione della prima scelta. In ogni caso la data della decorrenza degli effetti economici non può essere anteriore a 90 giorni antecedenti la scelta. ART. 28 - Elenchi nominativi e variazioni mensili 1. Entro la fine di ciascun semestre le Aziende inviano ai pediatri l'elenco nominativo delle scelte in carico a ciascuno di essi. 2. Le Aziende, inoltre, comunicano mensilmente ai singoli pediatri le variazioni nominative e il riepilogo numerico relativo alle scelte e alle revoche avvenute durante il mese precedente. 3. Se possibile, i dati di cui ai commi 1 e 2 vengono forniti su supporto magnetico. ART. 29 - Compiti del pediatra con compenso a quota fissa 1. I compiti del pediatra remunerati con la quota fissa, per assistito, ai sensi dell'art. 8 del decreto legislativo 502/92 e successive modificazioni, sono rivolti alla tutela globale del bambino. 2. L'attività del pediatra di famiglia viene espletata durante l'arco temporale non rientrante nella competenza dei servizi preposti alla continuità assistenziale di cui all'art. 43, e comprende i seguenti compiti remunerati a quota fissa: a) la presa in carico del neonato entro il primo mese di vita del bambino, con il supporto attivo delle unità ospedaliere e distrettuali per una tempestiva scelta del pediatra, fatti salvi specifici progetti di dimissione precoce e/o protetta; b) le visite ambulatoriali e domiciliari a scopo, diagnostico e terapeutico di cui all'art. 31, ivi comprese le prescrizioni farmaceutiche e diagnostiche; c) il consulto con lo specialista, di cui all'art. 32, in sede ambulatoriale o domiciliare; d) l'accesso presso gli ambienti di ricovero, ai sensi dell'art. 33, in fase di accettazione, di degenza o dimissione del proprio paziente, in quanto atti che attengono alla professionalità del pediatra di fiducia; e) le certificazioni ai fini della ammissione agli asili nido e della riammissione alla scuola materna, alla scuola dell'obbligo e alle scuole secondarie superiori, e ai fini dell'astensione dal lavoro del genitore a seguito di malattia del bambino; f) La tenuta e l'aggiornamento di una scheda sanitaria pediatrica individuale ad uso esclusivo del pediatra, quale strumento tecnico professionale che, oltre a migliorare la continuità assistenziale, consenta al pediatra di seguire la regolare crescita del bambino e di collaborare con l'Azienda ad eventuali indagini epidemiologiche e ricerche statistiche riguardanti la prima infanzia e l'età evolutiva e a quanto previsto dagli Accordi Regionali; g) La certificazione di stato di buona salute per lo svolgimento di attività sportive non agonistiche di cui al decreto Ministro Sanità del 28 febbraio 1983, art. 1 lettere a) e c) nell'ambito scolastico, a seguito di richiesta dell'autorità scolastica competente (vedi all. H); h) Richiesta di indagini specialistiche proposte di ricovero e di cure termali. 3. Sono inoltre compiti del pediatra di libera scelta: a) l'adesione alla sperimentazione della e'quipe territoriale di cui all'art 14 ter la cui partecipazione è regolata dagli accordi regionali o aziendali; b) lo sviluppo e la diffusione della cultura sanitaria e della conoscenza del SSN nonchè del corretto uso del farmaco nell'ambito della quotidiana attività assistenziale, fatta salva la partecipazione a specifici progetti concordati a livello regionale e/o aziendale, nei confronti delle famiglie dei minori anche attraverso la loro sensibilizzazione alle tematiche concernenti in particolare l'osservanza del comportamento e degli stili di vita con particolare riferimento all'educazione alimentare e all'attività motoria; c) osservanza e rilevazioni di reazioni indesiderate post-vaccinali; d) gli standard minimi di studio previsti dal presente Accordo; e) un bilancio di salute entro l'età di esclusiva; f) l'adesione ai programmi di attività e agli obiettivi, finalizzati al rispetto dei conseguenti livelli programmati di spesa, concordati a livello regionale e aziendale con le Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative. Tali accordi prevedono le modalità di attuazione dei programmi, le forme di verifica e gli effetti del raggiungimento, o meno, degli obiettivi. ART. 30 - Compiti del pediatra con compenso a quota variabile 1. Il pediatra, in attuazione all'art. 8 del D.L.vo 502/92 e successive modificazioni, espletando una funzione globale nella tutela della salute durante l'età evolutiva, svolge - oltre ai compiti indicati dall'articolo precedente - compiti anch'essi finalizzati al soddisfacimento dei bisogni sanitari correlati ai livelli essenziali ed uniformi di assistenza, remunerati con una quota aggiuntiva del compenso in funzione delle prestazioni ed attività rese e regolamentate a livello regionale. I compiti di cui al presente articolo sono: a) assistenza al bambino con patologia cronica da realizzarsi in forma integrata con l'assistenza specialistica, infermieristica e riabilitativa, in collegamento, se necessario, con l'assistenza sociale, secondo l'allegato E, e da effettuarsi sulla base di concordati programmi di assistenza, al domicilio del bambino; b) l'eventuale esecuzione delle vaccinazioni obbligatorie e raccomandate con le modalità previste dall'allegato B; c) assistenza programmata al domicilio dell'assistito (all. E); d) assistenza programmata nelle strutture residenziali e nelle collettività, sulla base degli accordi regionali previsti dall'art. 48; e) le prestazioni aggiuntive di cui all'allegato B; f) assistenza in zone disagiate, comprese le piccole isole sulla base delle intese regionali di cui all'art. 48 (vedasi anche l'allegato G); g) visite occasionali secondo l'art. 39; h) collaborazione informatica di cui all'art. 41, comma 4; i) potenziamento dello studio con personale dipendente di cui all'art. 41, comma 6; j) l'esecuzione di eventuali screening, sulla base di programmi regionali e aziendali; k) partecipazione alle forme associative secondo la programmazione regionale. ART. 31 - Visite ambulatoriali e domiciliari 1. L'attività medica viene prestata nello studio del pediatra o a domicilio del paziente. 2. La visita domiciliare, qualora ritenuta necessaria secondo la valutazione del pediatra, avuto riguardo alla non trasportabilità dell'ammalato, deve essere eseguita di norma nel corso della stessa giornata, ove la richiesta pervenga entro le ore dieci; ove invece, la richiesta venga recepita dopo le ore dieci, la visita dovrà essere effettuata entro le ore dodici del giorno successivo. 3. L'attività ambulatoriale, da garantirsi comunque nell'arco dei cinque giorni settimanali, salvo i casi d'urgenza, viene di norma espletata attraverso un adeguato sistema di prenotazione. 4. A cura della Azienda tali norme sono portate a conoscenza degli assistibili. 5. Nelle giornate di sabato il medico non è tenuto a svolgere attività ambulatoriale, ma esegue le visite richieste entro le ore 10.00 dello stesso giorno. 6. Nei giorni prefestivi valgono le stesse disposizioni previste per il sabato, con l'obbligo però di effettuare attività ambulatoriale per i pediatri che in quel giorno la svolgono ordinariamente al mattino. 7, La richiesta di prestazione urgente recepita deve essere soddisfatta entro il più breve tempo possibile. ART. 32 - Consulto con lo specialista 1 . Il consulto può essere attivato dal pediatra di fiducia qualora lo ritenga utile per la salute del paziente. 2. Esso viene attuato di persona dallo specialista e dal pediatra presso le strutture pubbliche o private accreditate presenti nell'ambito territoriale della Azienda del paziente. 3. Il consulto, previa autorizzazione della Azienda può essere attuato, su richiesta motivata del pediatra di libera scelta, anche presso il domicilio del paziente. 4. Il pediatra e lo specialista concordano i modi e i tempi di attuazione nel rispetto delle esigenze dei servizi della strutture pubbliche o private accreditate. ART. 33 - Accesso del pediatra di libera scelta presso gli ambienti di ricovero 1. I Direttori sanitari delle strutture pubbliche o private adottano i provvedimenti regolamentari, comprensivi degli aspetti organizzativi, necessari ad assicurare l'accesso del pediatra di famiglia ai luoghi di cura della stessa azienda in fase di accettazione, di degenza e di dimissioni del proprio paziente e il rapporto di collaborazione tra i pediatri del luogo di cura ed gli specialisti pediatri convenzionati. In particolare il Direttore sanitario deve garantire che il pediatra di famiglia riceva dal reparto ospedaliero la relazione clinica di dimissioni contenente la sintesi dell'iter diagnostico e terapeutico ospedaliero nonchè i suggerimenti terapeutici per l'assistenza domiciliare. 2. In ogni caso il pediatra di famiglia nell'interesse del proprio paziente può accedere, qualora lo ritenga opportuno, in tutti i presidi pubblici o privati accreditati anche ai fini di evitare dimissioni improprie con il conseguente eccesso di carico assistenziale a livello domiciliare. ART. 34 - Prescrizione farmaceutica e modulario 1. La prescrizione di medicinali avviene, per qualità e quantità, secondo scienza e coscienza, con le modalità stabilite dalla legislazione vigente nel rispetto di quanto previsto dall'art. 8 comma 10, della legge 24.12.93 n. 537 e dalla successiva normativa concernente i medicinali erogabili con oneri a carico del SSN. 2. Il pediatra può dar luogo al rinnovo della prescrizione farmaceutica anche in assenza del paziente, quando, a suo giudizio, ritenga non necessaria la visita del paziente. 3. Le parti firmatarie del presente Accordo possono concordare a livello regionale sperimentazioni riguardanti modalità e procedure idonee a snellire gli adempimenti del pediatra e alleviare i disagi dei cittadini oltre che a consentire una migliore raccolta dei dati. Le sperimentazioni potranno riguardare anche la multiprescrizione nel rispetto dei tetti di spesa e della normativa nazionale riguardante la materia. 4. Sulla ricetta di cui al decreto ministeriale n. 350/88 il pediatra annota il diritto dell'esenzione dal pagamento della quota a carico secondo le norme vigenti. Eventuali particolari modalità di annotazione del diritto o meno all'esenzione e di quant'altro necessario legate alle metodiche locali di rilevazione dei dati sono definite con accordi regionali. 5. Il diritto all'esenzione del ticket è regolato nelle forme di legge per le esenzioni da reddito. Nelle altre forme la esenzione è attestata dalla Azienda ai sensi dell'art. 4, comma 2, del decreto ministeriale 20 maggio 1989 e successive modificazioni ed integrazioni. 6. La necessità della erogazione di presidi, siringhe e prodotti dietetici e di ogni altro ausilio viene proposta una volta all'anno da parte del pediatra alla Azienda. L'erogazione ed il relativo eventuale frazionamento è disposto dalla Azienda secondo proprie modalità organizzative. ART. 35 - Richiesta di indagini specialistiche proposte di ricovero o di cure termali 1. Il pediatra, ove lo ritenga necessario, formula richiesta di visita o indagine specialistica o proposta di ricovero o di cure termali. 2. La richiesta di indagine o visita specialistica deve essere corredata dalla diagnosi o dal sospetto diagnostico. Esso può contenere la richiesta di consulto specialistico secondo le procedure previste dall'art. 32. 3. Il pediatra può dar luogo al rinnovo della richiesta o prescrizione di indagine specialistica anche in assenza del paziente, quando, a suo giudizio, ritenga non necessaria la visita del paziente stesso. 4. Lo specialista formula esauriente risposta al quesito diagnostico, in busta chiusa con l'indicazione "al pediatra curante", suggerendo la terapia e segnalando l'eventuale utilità di successivi controlli specialistici. 5. Le Regioni possono definire modalità organizzative che consentano allo specialista, qualora questi ritenga necessarie ulteriori indagini per la risposta al quesito del pediatra curante, di formulare direttamente le relative richieste. 6. Gli assistiti possono accedere nelle strutture pubbliche o private accreditate, senza la richiesta del pediatra curante, alle seguenti attivita': odontoiatria, neuro-psichiatria infantile e oculistica, limitatamente alle prestazioni optometriche. 7. La proposta di ricovero ordinaria deve essere accompagnata da una apposita scheda compilata dal pediatra curante (allegato D) che riporti i dati relativi al paziente estratti dalla scheda sanitaria individuale. 8. Il modulario di cui all'art. 34 è utilizzato anche per le certificazioni della presente convenzione, per le proposte di ricovero e di cure termali e per le richieste di prestazioni specialistiche. Per queste ultime è consentita nei limiti di legge la multi proposta, escludendosi ogni ulteriore adempimento a carico del pediatra curante. 9. Per quanto attiene ai rapporti con i medici specialisti le Regioni emanano norme per la prescrizione diretta sul ricettario regionale da parte dello specialista dipendente o convenzionato di eventuali indagini preliminari agli esami strumentali, di tutti gli approfondimenti necessari alla risposta al quesito diagnostico posto, degli accertamenti preliminari a ricoveri o a interventi chirurgici, nonchè della richiesta delle prestazioni da eseguire entro 30 giorni dalla dimissione. I controlli programmati saranno proposti al pediatra di base. 10. Le norme di cui al precedente comma devono essere osservate anche al fine dell'applicazione degli accordi relativi al rispetto dei livelli di spesa programmati. ART. 36 - Rapporti tra il medico convenzionato e la dirigenza sanitaria della azienda usl 1. Il dirigente sanitario medico preposto, secondo la legislazione regionale in materia di organizzazione della Azienda, al servizio specifico o ricomprendente l'organizzazione dell'assistenza pediatrica di base procede al controllo della corretta applicazione delle convenzioni, per quel che riguarda gli aspetti sanitari. 2. I pediatri convenzionati sono tenuti a collaborare con il suddetto dirigente in relazione a quanto previsto e disciplinato dalla presente convenzione. 3. Eventuali divergenze interpretative vengono rimesse al Comitato di cui all'art. 11. ART. 37 - Interventi socio-assistenziali 1. Il pediatra di fiducia, sulla base della conoscenza del quadro anamnestico complessivo dell'assistito, del contesto familiare, delle condizioni sociali ed economiche, segnata, ove lo ritenga necessario, ai servizi sociali dell'Azienda l'esigenza di particolari interventi socio-assistenziali. ART. 38 - Collegamento con i servizi di continuità assistenziale 1. Il Pediatra di famiglia, secondo scienza e coscienza, valuta l'opportunità di lasciare brevi note esplicative presso quegli assistiti le cui particolari condizioni fisico-patologiche suggeriscano eventuali accorgimenti nell'esplicazione di interventi di urgenza da parte di medici addetti al servizio di continuità assistenziale. ART. 39 - Visite occasionali 1. I pediatri iscritti negli elenchi sono tenuti a prestare la propria opera in regime di assistenza diretta solo nei confronti degli assistiti che li hanno preventivamente scelti. Tuttavia, salvo quanto previsto per la continuità assistenziale e per l'assistenza nelle località turistiche, prestano la propria opera in favore dei soggetti in età pediatrica che, trovandosi eccezionalmente al di fuori del proprio Comune di residenza, ricorrano all'opera del pediatra. Il pediatra è tenuto a utilizzare il modello prescrizione-proposta, indicando la residenza dell'assistito. 2. le visite di cui al comma 1 sono compensate direttamente dall'assistito con le seguenti tariffe omnicomprensive: - visita ambulatoriale L.50.000 - visita domiciliare L.70.000 3. Al pediatra convenzionato, che effettua le visite ambulatoriali e domiciliari a favore dei cittadini stranieri in temporaneo soggiorno in Italia che esibiscono il prescritto documento comprovante il diritto all'assistenza sanitaria a carico del Servizio Sanitario pubblico, sono attribuiti gli stessi compensi di cui al precedente comma. In tal caso il medico notula alla Azienda di iscrizione le anzidette prestazioni indicando gli estremi del documento sanitario, il nome e cognome dell'avente diritto e il tipo di prestazione effettuata. 4. Le Regioni, nel rispetto delle norme vigenti, stabiliscono gli eventuali interventi assistenziali a favore dei soggetti che fruiscono delle visite occasionali e possono prevedere il pagamento delle stesse al medico interessato da parte delle Aziende. ART. 40 - Libera professione 1. Fermo restando quanto previsto dall'art. 6, comma 2, al di fuori delle modalità e dei compiti previsti dal presente Accordo nonchè dagli accordi regionali ed aziendali relativi all'ambito di iscrizione del pediatra, al pediatra iscritto negli elenchi è consentito svolgere attività di libera professione onorata dal paziente anche nei confronti dei propri assistiti e nei confronti degli assistiti dei pediatri eventualmente operanti nella medesima forma associativa, purchè questo non comporti pregiudizio o interferenze con l'attività convenzionata. 2. Si definisce "attività libero professionale occasionale" quella esercitata occasionalmente in favore del cittadino e su richiesta dello stesso. 3. Si definisce "attività libero professionale strutturata" quella erogata in forma organizzata, coordinata e continuata che comporta un impegno orario settimanale definito e costante. 4. Il pediatra che eserciti libera professione strutturata è tenuto a comunicare entro 30 gg. dal suo avvio le modalità di esercizio dell'attività libero professionale, gli orari relativi, l'ubicazione dello studio e quanto altro necessario a consentire la verifica da parte della A.S.L.. 5. Il pediatra è tenuto a comunicare eventuali variazioni di esercizio dell'attività. 6. Il pediatra convenzionato è tenuto a informare preliminarmente il legale rappresentante dell'assistito della possibilità di fruire di prestazioni analoghe a carico del SSN presso le strutture pubbliche e/o private accreditate. 7. Fermo restando quanto previsto dall'art. 6, comma 2, i pediatri iscritti negli elenchi possono svolgere attività di libera professione nei confronti dei propri assistiti per le categorie di seguito specificate: a) prestazioni non comprese nel presente Accordo o negli accordi regionali o aziendali, relativi all'ambito regionale o aziendale di iscrizione del pediatra; b) prestazioni richieste e prestate nelle fasce notturne, prefestive e festive. 8. L'attività specialistica non pediatrica eventualmente svolta dal pediatra nei confronti dei propri assistiti non può essere considerata libera professione se inquadrabile nelle normali visite ambulatoriali anche se mirata a particolari organi od apparati. 9. Ai pediatri che non esercitano attività libero professionale strutturata nei confronti dei propri assistiti è riconosciuto il diritto di accesso preferenziale agli istituti normativi incentivanti previsti dal presente Accordo. ART. 41 Trattamento economico 1. Premesso che il "Programma delle attività territoriali" comprende, come previsto dall'art. 3-quater del D.L.vo n. 502/92, e successive modifiche, anche l'erogazione della pediatria di libera scelta e specifica le prestazioni ed attività di competenza della stessa risultanti dal presente Accordo e dagli accordi regionali ed aziendali, il trattamento economico dei pediatri convenzionati, secondo quanto previsto dall'art. 8, comma 1, lett. d), del suddetto decreto legislativo, si articola in: a) quota fissa capitaria, per quanto stabilito all'art. 29; b) quota variabile finalizzata al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla programmazione nazionale, regionale e aziendale; c) quota variabile in considerazione dei compensi funzionali alla realizzazione della programmazione sanitaria nazionale, regionale e aziendale stabiliti: - dal presente Accordo: prestazioni aggiuntive di cui all'allegato "B", all'assistenza programmata di cui all'allegato "E"; - dagli accordi regionali ed aziendali: assistenza programmata nelle residenze protette e nelle collettività, "Progetto salute infanzia" di cui all'allegato "L" e ulteriori attività o prestazioni richieste dalle Aziende. 2. Le Regioni, mediante accordi con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, possono concordare, nell'ambito della quota variabile di cui alle lettere b) e c) e con le procedure di cui al Capo II, livelli assistenziali aggiuntivi, programmi e progetti avanzati rispetto a quanto previsto del presente Accordo, finalizzati allo sviluppo qualitativo degli interventi territoriali, ivi comprese le forme associative. A) QUOTA FISSA CAPITARIA Ai pediatri iscritti negli elenchi della pediatria di libera scelta che svolgono compiti di assistenza primaria è corrisposto, per ciascun assistibile in carico, un compenso forfettario annuo come dalla seguente tabella: A1) QUOTA FISSA PER I PRIMI 250 ASSISTITI ================================================================== ANZIANITÀ DI 1-1-1999 1-1-2000 SPECIALIZZAZIONE DEL PEDIATRA ================================================================== DA 0 A 2 ANNI 156.476 158.668 ------------------------------------------------------------------ OLTRE 2 FINO A 9 ANNI 163.998 166.294 ------------------------------------------------------------------ OLTRE 9 FINO A 16 ANNI 171.518 173.919 ------------------------------------------------------------------ OLTRE 16 FINO A 23 ANNI 179.031 181.538 ------------------------------------------------------------------ OLTRE 23 ANNI 186.543 189.155 ------------------------------------------------------------------ QUOTA FISSA PER I SUCCESSIVI (DAI 251° ASSISTITO) ================================================================== ANZIANITÀ DI 1.1.99 1.1.2000 SPECIALIZZAZIONE DEL PEDIATRA ================================================================== ------------------------------------------------------------------ DA 0 A 2 ANNI 121.839 123.545 ------------------------------------------------------------------ OLTRE 2 FINO A 9 ANNI 129.364 131.176 ------------------------------------------------------------------ OLTRE 9 FINO A ANNI 16 136.885 138.801 ------------------------------------------------------------------ OLTRE 16 FINO A 23 ANNI 144.396 146.418 ------------------------------------------------------------------ OLTRE 23 ANNI 151.909 154.036 ------------------------------------------------------------------ A2 - COMPENSO AGGIUNTIVO Ai medici iscritti negli elenchi della pediatria di base sono attribuite quote mensili determinate con i criteri di cui al la lettera F) dell'art. 29 D.P.R 315/90. Il compenso, nella misura corrisposta al 31.12.1997, è incrementato dall'1.1.99 del 2,3% e dall'1.1.2000 del 1,4%, moltiplicato per il numero delle scelte in carico al singolo medico per ciascun mese, con il tetto massimo di 800 scelte o della quota individuale. Le percentuali vengono applicate sulla base dell'importo rivalutato con la percentuale precedente. Nulla è dovuto a titolo di compenso aggiuntivo oltre il massimale individuale. A3 - QUOTE EX RT. 29, COMMA 3 Ai medici iscritti negli elenchi della pediatria è corrisposta con decorrenza 1.1.2000: a) una ulteriore quota capitaria annuale di Lire 8.000 per assistito per gli obblighi e lo svolgimento dei compiti di cui all'art. 29, comma 3 lettere da a) a e); b) una ulteriore quota capitaria annuale di Lire 4.000 per assistito per la partecipazione ai programmi di qui all'art. 29, comma 3, lettera f); 3. Maggiorazioni per zone disagiatissime comprese le piccole isole, Dalla data di pubblicazione del presente Accordo, per lo svolgimento dell'attività in zone identificate dalle Regioni come disagiatissime o disagiate a popolazione sparsa, comprese le piccole isole, spetta al 15% dei pediatri un compenso accessorio mensile di Lire 1.000.000. 4. Dalla data di pubblicazione del presente Accordo ai pediatri, nella misura massima del 40% a livello regionale, che assicurano nel proprio studio mediante apparecchiature e programmi informatici, la gestione della scheda sanitaria individuale e la stampa prevalente (non inferiore al 70%) delle prescrizioni farmaceutiche e delle richieste di prestazioni specialistiche è corrisposta un'indennità forfetaria mensile di lire 150.000. Le apparecchiature di cui sopra devono essere idonee ad eventuali collegamenti con il centro unico di prenotazione e l'elaborazione dei dati occorrenti per ricerche epidemiologiche, il monitoraggio dell'andamento prescrittivo e la verifica di qualità dell'assistenza. 5. A decorrere dallo 01.01.1999 e fino al 31.12.1999 la indennità di collaborazione informatica corrisposta ai sensi del D.P.R. n. 613/96, è di lire. 102.300 mensili. A decorrere dallo 01.01.2000 e fino alla data di pubblicazione del presente Accordo, è di lire 103.750. 6. Ai pediatri di libera scelta individuati dalla Regione, entro la percentuale massima del 10% degli assistiti nell'ambito regionale, sentito il Comitato regionale di cui all'art. 12, che utilizzano un collaboratore di studio professionale assunto secondo il contratto nazionale dei dipendenti degli studi professionali, categoria IV e/o fornito da società, cooperative e associazioni di servizio o comunque utilizzato secondo le normative vigenti, è corrisposta, con decorrenza 01.01.2000, un'indennità annua nella misura di lire 10.000 per assistito in carico fino al massimale o quota individuale, determinando, sulla base di accordi regionali, l'ammontare dell'indennità spettante a ciascun medico in caso di lavoro associato e l'eventuale incremento in relazione alla attivazione di compiti e modelli organizzativi sperimentali. Per il periodo dallo 01.01.1999 al 31.12.1999 sull'indennità già percepita ai sensi dell'art. 43 comma 3, lettera L) del D.P.R 21.10.96, n. 613 è corrisposto un importo annuale di Lire 103 per assistito. 7. A decorrere dall'1.1.2000, ai pediatri di libera scelta individuati dalla Regione, entro la percentuale massima del 30% degli assistiti nell'ambito regionale, sentito il Comitato regionale di cui all'art. 12, che svolgono la propria attività sotto forma di pediatria in associazione ai sensi dell'art. 53, del presente Accordo è corrisposto un compenso forfetario annuo per ciascun assistito in carico nella misura di Lire 6.000. 8. A decorrere dall'1.1.2000, ai pediatri di libera scelta individuati dalla Regione, entro la percentuale massima del 5% degli assistiti nell'ambito regionale, sentito il Comitato regionale di cui all'art. 12, che svolgono la propria attività sotto forma di pediatria di gruppo e ai sensi dell'art 52, del presente Accordo è corrisposto un compenso forfetario annuo per ciascun assistito in carico nella misura di Lire 7.000. 9. Ferma restando l'entità complessiva del finanziamento regionale, relativa ai compensi di cui ai commi 3, 4, 6, 7 e 8, le Regioni possono, sulla base di specifiche esigenze locali, modificare gli importi e/o le percentuali previste dai commi già citati, previo intesa con le Organizzazioni sindacali regionali maggiormente rappresentative ai sensi dell'art. 10. 10. I compensi di cui alla lettera A) sono corrisposti mensilmente in dodicesimi e sono versati, mensilmente entro la fine del mese successivo a quello di competenza. I compensi di cui al comma 4 e 6 sono versati annualmente. 11. Le variazioni di retribuzione relativi ai passaggi di fascia per anzianità di specializzazione del medico saranno effettuate una sola volte all'anno il 1 gennaio dell'anno in considerazione, se la variazione cade entro il 30 giugno, o il primo gennaio dell'anno successivo se la variazione cade tra il primo luglio e il 31 dicembre. ART. 42 - Contributi previdenziali e per l'assicurazione di malattia 1. Per i pediatri iscritti negli elenchi della pediatria di base viene corrisposto un contributo previdenziale a favore del competente Fondo di previdenza di cui al 2o comma del punto 6 dell'art. 9 della legge 29 giugno 77, n. 349, pari al 13% su tutti i compensi previsti dal presente Accordo, compresi quindi quelli derivanti dagli accordi regionali, di cui l'8,125 % a carico dell'Azienda e il 4,875% a carico del medico. 2. I contributi devono essere versati dall'ente gestore del fondo di previdenza trimestralmente, con l'indicazione dei pediatri a cui si riferiscono e della base imponibile su cui sono calcolati, entro 30 giorni successivi alla scadenza del trimestre. 3. Per far fronte al pregiudizio derivante dagli eventi di malattia è posto a carico del servizio pubblico un onere pari allo 0,25% (zero virgola venticinque per cento) dei compensi relativi ai punti del precedente articolo, da utilizzare per la stipula di apposite assicurazioni. Con le stesse cadenze del contributo previdenziale di cui al comma 1, le Aziende versano all'E.N.P.A.M. il contributo per l'assicurazione di malattia affinchè provveda a riversarlo alla compagnia assicuratrice con la quale i sindacati firmatari dell'Accordo avranno provveduto a stipulare apposito contratto di assicurazione. ART. 43 - Continuita'' assistenziale Al fine di garantire la continuità assistenziale per l'intero arco della giornata e per tutti i giorni della settimana, ai sensi dell'art. 8 del Decreto Legislativo n. 502/92 e successive modifiche, si stabilisce che la continuità assistenziale e l'assistenza ai turisti disciplinata dal Capo III dell'Accordo Nazionale per la medicina generale, si estende anche agli assistibili in carico ai pediatri. 2) Gli accordi regionali possono prevedere, d'intesa con le OO.SS. dell'area pediatrica, la partecipazione dei pediatri convenzionati disponibili e, inclusi nella graduatoria regionale nelle attività di continuità assistenziale e di assistenza ai turisti. 3) Al fine di assicurare il completamento e l'integrazione dell'assistenza primaria pediatrica, la continuità assistenziale può essere garantita da appositi servizi nel cui ambito possono partecipare su base volontaria e con accordi da definire a livello regionale e/o aziendale anche pediatri di libera scelta convenzionati e pediatri inclusi nella graduatoria regionale pediatrica. Forme di continuità assistenziale possono comunque essere concordate a livello regionale e/o aziendale ed effettuate da gruppi od associazioni di pediatri convenzionati. ART. 44 - Assistenza a bambini con patologia cronica 1. L'assistenza a bambini con patologia cronica si esplica con le seguenti modalita': - assistenza domiciliare integrata (vedi allegato E) - assistenza domiciliare programmata (vedi allegato E) - assistenza ambulatoriale programmata ai sensi dell'art. 49 (vedi allegato E bis) 2. Le Aziende USL dalla data di pubblicazione del presente Accordo destinano agli istituti indicati al comma 1 del presente articolo, una somma non superiore al 20% delle retribuzioni mensili di tutti i pediatri convenzionati, ART. 45 - Attivita'' territoriali programmate 1. Per lo svolgimento di attività normalmente di prevenzione e profilassi a livello di comunità, indagini epidemiologiche ed educazione sanitaria, l'Azienda può attribuire ulteriori attività a tempo determinato, non superiori ad un anno, a pediatri inseriti negli elenchi dei pediatri di libera scelta della Azienda medesima ed espressamente rinnovabili. 2. Il servizio può essere attivato, su richiesta del coordinatore del distretto anche per servizi di coordinamento di progetti distrettuali per la pediatria di libera scelta, coordinamento di studi epidemiologici, collaborazione per le attività limitate al settore delle attività pediatriche, direzione di dipartimenti materno infantili. L'attività può essere affidata a tutti i pediatri iscritti negli elenchi che ne facciano richiesta. ART. 46 - Assegnazione delle attivita'' territoriali programmate e compensi 1. L'Azienda interpella il pediatra secondo l'ordine di priorità indicato all'art. 45 comma 2 indicando il tipo e la data di inizio della attività, l'ubicazione della sede o delle sedi, l'orario di lavoro e la durata dell'attività, mediante raccomandata postale con avviso di ricevimento o mediante comunicazione scritta interna alla Azienda, di cui deve risultare il ricevimento da parte dell'interessato con firma e data su una copia. 2. Il pediatra interpellato è invitato contestualmente a presentarsi entro 6 giorni per l'accettazione. La mancata presentazione entro il termine stabilito è considerata come rinuncia. 3. In caso di impossibilità del pediatra a prestare temporaneamente la propria attività, fino ad un massimo di 30 giorni, l'Azienda provvede alla sostituzione. In caso di assenza superiore ai 30 giorni l'Azienda provvede ad assegnare ad altro pediatra disponibile l'attività in questione. 4. Le prestazioni ed attività sono effettuate secondo modalità organizzative aziendali e compensi, definiti dalle Regioni sentiti i sindacati medici di categoria maggiormente rappresentativi a livello regionale. I compensi vengono corrisposti il mese successivo allo svolgimento dell'attività. Sui compensi sono applicati i contributi Enpam. ART. 47 - Rapporti con i responsabili del distretto 1. Il pediatra per lo svolgimento delle attività di cui all'art. 46, osserva le direttive organizzative emanate dal Direttore del distretto ed è tenuto a collaborare per il corretto svolgimento delle attività. ART. 48 - Aree negoziali di livello regionale 1. Gli accordi regionali, di cui all'art. 8, lett. d) ed f), del decreto legislativo 30 dicembre 92, n. 502, e successive modifiche ed integrazioni, definiscono le attività svolte dai medici pediatri convenzionati per l'attuazione degli obiettivi regionali ed aziendali come previsto all'art. 30 del presente Accordo. 2. Le trattative degli accordi regionali devono iniziare entro 90 gg. dalla pubblicazione del presente Accordo sulla G.U. ART. 49 - Prestazioni e attivit aggiuntive 1. Ad integrazione di quanto stabilito dall'art. 30, gli accordi regionali possono prevedere l'erogazione di prestazioni aggiuntive e attività anche tese ad una migliore integrazione tra interventi sanitari e sociali, e con modalità che possano consentire l'integrazione funzionale del Pediatra con il Dipartimento Materno-infantile, per: a) - interventi sanitari relativi all'età pediatrica con la formulazione del piano assistenziale, compresa la parte riabilitativa e la compilazione di una scheda di rilevazione dei bisogni dei bambini a domicilio, nelle strutture territoriali e nelle collettività; b) - assistenza al bambino con patologia cronica da realizzarsi, secondo l'allegato E bis, e da effettuarsi sulla base di programmi di assistenza concordati, all'ambulatorio o al domicilio del bambino; c) - il controllo dello sviluppo fisico, psichico e sensoriale e ricerca di fattori di rischio, con particolare riguardo alla individuazione precoce dei sospetti handicap neuro sensoriali e psichici ed all'individuazione precoce di problematiche, anche socio sanitarie, mediante almeno cinque bilanci di salute, oltre al primo di cui all'art. 29, da effettuarsi di norma entro il sesto anno di vita del bambino (vedi allegato L), gli interventi di educazione sanitaria nell'ambito dei programmi di prevenzione e promozione della salute previsti a livello nazionale, regionale e aziendale nei confronti dei propri assistiti rispetto ai rischi prevalenti per l'età evolutiva, e le vaccinazioni obbligatorie e raccomandate; d) - la compilazione di un libretto sanitario pediatrico individuale tenuto dai rappresentanti legali dall'assistito e da predisporsi secondo accordi regionali; e) - processi assistenziali riguardanti particolari patologie ivi comprese alcune sociali secondo protocolli che definiscono le attività del pediatra di base e i casi di ricorso al secondo livello specialistico (diabete, ipertensione, forme invalidanti, broncopneumopatie ostruttive, asma, forme neurologiche, ecc.); f) - assistenza domiciliare ai pazienti in fase terminale, anche in forma sperimentale con particolare riguardo alle cure palliative; g) - sperimentazione di iniziative di telemedicina; h) - partecipazione alle iniziative sanitarie di carattere nazionale o regionale (es. Progetti obiettivo) coinvolgenti il pediatra di base per prestazioni non previste dall'art. 29 e 30; i) - prestazioni aggiuntive ulteriori rispetto a quelle di cui all'allegato B); l) - l'organizzazione della pediatria in rete. 2, Gli accordi regionali possono, inoltre, prevedere lo svolgimento delle seguenti attivita': a - partecipazione a procedure di verifica della qualità che, oltre a promuovere la qualità delle prestazioni sanitarie, costituisca un aspetto del processo di verifica dei tetti di spesa sulla base di per review e applicazione di linee guida, che possa determinare la eliminazione o correzione di difetti nella erogazione delle prestazioni; b - svolgimento di attività di ricerca epidemiologica, compresa la segnalazione di eventi sentinella e la partecipazione alla tenuta di registri per patologia, sulla base di protocolli concordati a livello regionale; c - attivazione di un sistema informativo integrato tra pediatri di base, presidi delle Aziende sanitarie locali ed eventuali banche dati, per il collegamento degli studi professionali con i centri unificati di prenotazione e lo sviluppo di scambi telematici di informazioni sanitarie (specialisti e servizi ospedalieri), anche a fini di ricerca epidemiologica e management della spesa; d - fornitura dei dati sanitari, anche attraverso flussi informativi, a fini statistici-epidemiologici, di valutazione della qualità delle prestazioni e dei relativi costi. 3, Gli Accordi regionali previsti dall'art. 48 possono disciplinare le modalità di partecipazione dei pediatri convenzionati alle attività di continuità assistenziale secondo quanto previsto all'art. 8 lett. e) del D.lvo 502/92 e successive modifiche ed integrazioni. ART. 50 - Programmi di attività e livelli di spesa programmati 1. Gli accordi regionali prevedono, ai sensi dell'art. 13, lett. f), del d.leg.vo 502/92, e successive modifiche ed integrazioni la disciplina dei rapporti tra Regione, Aziende sanitarie locali e pediatri di base per il rispetto dei livelli di spesa programmati. 2. Sulla base di parametri di spesa per soggetto assistito calcolati mediante medie ponderate per ambiti territoriali definiti, riferiti a determinare componenti della spesa stessa e concordati tra Regione ed i sindacati maggiormente rappresentativi, vengono fissati i criteri per la determinazione dei livelli di spesa programmati in ciascun ambito territoriale, ai quali fare riferimento per la valutazione dell'attività prescrittiva del pediatra di famiglia. 3. In conformità all'art 8, comma 1, lettera f) del D.Lgs. 502/92 e successive modificazioni, le Aziende, sulla base di indirizzi nazionali e regionali, individuano obiettivi all'interno dei programmi di attività e definiscono i conseguenti livelli programmati di spesa con i pediatri di libera scelta. Il raggiungimento degli obiettivi previsti dai programmi di attività e del rispetto dei conseguenti livelli di spesa programmati è correlato alla corresponsione di una quota variabile del compenso stabilito a livello regionale o aziendale in relazione al grado di coinvolgimento diretto dei pediatri di libera scelta. Gli obiettivi da raggiungere da parte dei pediatri di libera scelta sono stabiliti secondo tappe e percorsi condivisi e concordati tra Azienda e/o distretto e Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative, facenti parte di un dettagliato progetto integrato che costituisce il supporto tecnico del livello di spesa programmato. I progetti a livello di spesa programmata devono comunque essere realizzati tenendo conto del contesto di riferimento sociale epidemiologico, economico finanziario, e dei livelli di responsabilità del consumo delle risorse. I progetti a livello di spesa programmata devono prevedere adeguati meccanismi di verifica tra pari e di revisione di qualità, al fine di poter indicare i differenti gradi di raggiungimento degli obiettivi programmati all'interno dei gruppi dai diversi pediatri aderenti. 4. Sulla minore spesa indotta è calcolata una ulteriore quota, determinata dall'Accordo regionale o aziendale destinata al potenziamento delle prestazioni sanitarie distrettuali da parte delle Aziende sentito il Comitato di Azienda di cui all'art. 11. 5. Anche ai fini della ristrutturazione del compenso al medico, le parti possono concordare l'attuazione di sperimentazioni gestionali basate sull'assegnazione a gruppi di pediatri di budget virtuali o reali. ART. 51 - Forme associative 1. Al fine di conseguire un più elevato livello delle prestazioni e per facilitare il rapporto tra cittadino e pediatra di famiglia i pediatri iscritti negli elenchi della pediatria di famiglia possono concordare e realizzare forme di lavoro associativo, secondo le modalità, i principi e le tipologie indicate ai commi successivi e negli Accordi Regionali ed Aziendali. 2. Le forme associative oggetto del presente Accordo sono: a) la pediatria di gruppo; b) la pediatria in associazione; c) la pediatria in rete. 3. Le forme associative sono finalizzate ad erogare: a) prestazioni di tipo diagnostico, preventivo, terapeutico e di educazione sanitaria; b) assistenza riabilitativa, ambulatoriale e domiciliare; c) continuità assistenziale, secondo quanto previsto dalle norme specifiche. 4. L'associazione può partecipare allo svolgimento delle attività e compiti previsti dagli accordi regionali previsti dagli articoli 48 e 49. 5. All'interno della forma associativa può essere eletto un delegato alle funzioni di raccordo funzionale e professionale con il Direttore del distretto e con la componente rappresentativa della pediatria di libera scelta nell'Ufficio di coordinamento delle attività distrettuali: oltre che di rappresentativa organizzativa nei confronti dell'azienda. ART. 52 Pediatria di gruppo La pediatria di gruppo si caratterizza per i seguenti requisiti, fatto salvo diverse determinazioni regionali: a) l'associazione è libera, volontaria e paritaria; b) l'Accordo, che costituisce la pediatria di gruppo è liberamente concordato tra i pediatri partecipanti e depositato presso la Azienda e l'Ordine dei Medici; c) i compensi relativi all'attività della pediatria di gruppo competono al medico dalla data di effettivo inizio dell'attività che si intende iniziata non prima della data di deposito presso l'Azienda dell'atto di cui al punto b) del presente articolo; d) del gruppo possono far parte soltanto pediatri che svolgono in modo esclusivo l'attività di medico convenzionato, nello stesso ambito di territoriale di scelta determinato dalla Regione: e) la sede della pediatria di gruppo è unica; f) del gruppo fanno parte due o più pediatri di famiglia; g) ciascun medico può far parte soltanto di un gruppo; h) ciascun partecipante al gruppo è disponibile a svolgere la propria attività anche nei confronti degli assistiti degli altri pediatri del gruppo, anche mediante l'accesso reciproco agli strumenti di informazione di ciascun medico pur nella tutela dei fondamentali principi del rapporto fiduciario e della libera scelta da parte dell'assistito; i) deve prevedersi la disciplina dell'esecuzione delle prestazioni incentivanti nell'ambito del gruppo; j) in ogni caso deve essere assicurata dai pediatri del gruppo l'assistenza nella sede unica per almeno cinque ore giornaliere, distribuite nel mattino e nel pomeriggio. Nella giornata di sabato e nei giorni prefestivi deve essere assicurata da almeno uno dei pediatri del gruppo la ricezione delle richieste di visite, anche mediante l'uso di idonei strumenti di ricezione. k) a ciascun medico del gruppo vengono liquidate le competenze relative alle scelte di cui è titolare; l) non possono effettuarsi variazioni di scelta all'interno del gruppo senza l'autorizzazione del medico scelto dall'assistito, salvaguardando in ogni caso la possibilità del cittadino di effettuare un'altra scelta nello stesso ambito territoriale; m) all'interno del gruppo può adottarsi il criterio della rotazione interna per sostituzioni, anche per quanto concerne la partecipazione a congressi, corsi di aggiornamento o di formazione permanente, allo scopo di favorire una costante elevazione della professionalità, purchè dette sostituzioni non comportino disservizio nell'erogazione dell'assistenza; n) la suddivisione delle spese di gestione dell'ambulatorio viene liberamente concordata tra i componenti del gruppo; o) devono essere previste riunioni periodiche fra i pediatri costituenti la forma associativa per la verifica degli obbiettivi raggiunti e per la valutazione di coerenza dell'attività associativa con gli obiettivi della programmazione distrettuale, anche in merito a progetti relativi a livelli di spesa programmati ai quali la formi associativa medesima abbia aderito. ART. 53 - Pediatria in associazione 1. La pediatria in associazione, fatta salva diversa disciplina regionale, deve prevedere i seguenti requisiti: - distribuzione territoriale degli studi; - l'associazione può essere composta da due o più pediatri o da due o più gruppi operanti nello stesso ambito e l'aggregazione comporti un evidente miglioramento delle prestazioni e rogate; - è possibile l'associazione di uno o più pediatri con medici di medicina generale; - più associazioni possono coordinarsi per l'erogazione di prestazioni previste dall'ACN o da accordi locali. 2. Le Regioni disciplinano la partecipazione delle Associazioni alle attività assistenziale: - apertura coordinata degli studi per almeno 5 ore giornaliere distribuite tra mattino e pomeriggio, di cui uno aperto almeno fino alle ore 19; - disponibilità a svolgere la propria attività ambulatoriale nei confronti degli assistiti dei pediatri associati per le prestazioni non differibili; - la condivisione è implementazione di linee guida diagnostico terapeutiche per le patologie a più alta prevalenza; - la realizzazione di momenti di revisione della qualità delle attività e della appropriatezza prescrittiva interna all'associazione è per la promozione di comportamenti prescrittivi uniformi e coerenti con gli obiettivi dichiarati dall'associazione; - Le Regioni al fine di favorire la realizzazione di forme di maggior fruibilità ed accessibilità dei servizi e delle attività dei pediatri di famiglia da parte degli assistiti, possono prevedere l'attuazione di forme organizzative che, nell'ambito dell'associazione, individuino uno Studio nel quale i medici associati svolgono, a rotazione, attività concordate. ART. - 54 - Pediatria in rete 1. La pediatria in rete si caratterizza, fatte salve diverse determinazioni regionali, quale modulo complementare non sostitutivo rispetto alla pediatria di gruppo ed in associazione e ad esse collegato per consentire un livello superiore di comunicazione di dati ed informazioni sanitarie tra pediatri e tra questi ultimi e le strutture distrettuali e/o ospedaliere pubbliche e accreditate. 2. Sono previsti i seguenti requisiti: - distribuzione territoriale degli studi non vincolati a sede unica; - fatto salvo il principio della libera scelta del medico da parte dell'assistito e del relativo rapporto fiduciario individuale, ciascun partecipante alla forma associativa si impegna a svolgere la propria attività anche nei confronti degli assistiti degli altri pediatri della forma associativa medesima, anche mediante l'accesso reciproco agli strumenti di informazione di ciascun medico; - gestione della scheda sanitaria individuale su supporto informatico; - gli studi in rete sono collegati fra loro con sistemi informatici tali da consentire l'accesso alle informazioni relative agli assistiti dei componenti l'associazione; - utilizzo da parte di ogni medico di sistemi di comunicazione informatica di tipo telematico, per il collegamento con i centri di prenotazione della Azienda e l'eventuale trasmissione dei dati epidemiologici o prescrittivi, quando tali prestazioni siano normate da appositi Accordi regionali e/o aziendali, nonchè per la realizzazione di momenti di revisione della qualità e della appropriatezza prescrittiva interna alla associazione e per la promozione di comportamenti prescrittivi uniformi e coerenti con gli obiettivi dichiarati dalla associazione; - chiusura pomeridiana di uno degli studi della rete non prima delle ore 19,00. ART. 55 - Contrattazione 1. Gli accordi regionali sono stipulati dall'organo competente secondo l'ordinamento regionale e dai sindacati maggiormente rappresentativi ai sensi dell'art. 10. 2. Gli accordi regionali sono vincolanti nei confronti dei pediatri convenzionati e interessati dagli accordi. In alternativa può essere prevista l'adesione volontaria alle iniziative contenute negli accordi. 3. Gli accordi regionali possono prevedere, in relazione alle specificità del loro contenuto: - il possesso di particolari requisiti da parte del medico convenzionato per la partecipazione alle attività concordate; - l'uso da parte dei pediatri convenzionati di locali, attrezzature e personale fornito dalla Azienda sanitaria locale, direttamente o mediante rapporti con i terzi, o dai pediatri stessi; - appositi standard di ambulatorio per le prestazioni oggetto di Accordo. 4. Gli accordi regionali prevedono, altresi': - la disciplina dei rapporti tra i dirigenti delle attività distrettuali e i pediatri convenzionati in relazione al tipo di attività; - la regolamentazione dei rapporti tra gli operatori coinvolti. ART. 56 - Compensi 1. Fatto salvo quanto previsto dall'art. 41, gli accordi regionali possono prevedere ulteriori compensi corrisposti in rapporto al tipo di attività svolta dal pediatra convenzionato, anche in forma associata. Nelle forme integrate di esercizio dell'attività professionale può essere prevista, la fornitura di personale, locali ed attrezzature, di cui si tiene conto nella determinazione del compenso di cui al comma precedente. NORMA FINALE N. 1 1. I pediatri che alla data di pubblicazione del decreto del Presidente della Repubblica che rende esecutivo il presente Accordo risultano iscritti negli elenchi dei pediatri di libera scelta delle Aziende sono confermati nel rapporto convenzionale, salvi l'applicazione delle norme in materia di incompatibilità e il possesso dei requisiti prescritti. NORMA FINALE N. 2 1. Qualora entro la scadenza stabilita non sia iniziata la trattativa per il rinnovo dell'Accordo, le parti si impegnano a definire, con specifica trattativa, da concludersi entro novanta giorni dalla data della scadenza dell'Accordo, le variazioni economiche da apportare alla quota fissa a titolo di concorso nelle spese per l'erogazione delle prestazioni. NORMA TRANSITORIA N. 1 Sono fatti salvi ai fini economici i bilanci di salute e le Prestazioni aggiuntive di cui rispettivamente agli allegati "L" e "B" dell'A.C.N. di cui al DPR n. 613/96, eseguiti sino alla data di pubblicazione del presente Accordo, tenuto conto di diverse ed eventuali determinazioni regionali. NORMA TRANSITORIA N. 2 Premesso che l'art. 15-nonies, comma 3, del Decreto legislativo 502/92 e successive modificazioni dispone che in sede di rinnovo delle convenzioni nazionali siano stabiliti tempi e modalità di attuazione per l'applicazione di quanto sancito al comma 1 dell'articolo medesimo, le parti convengono che il termine per l'entrata in vigore a regime del limite di età per la cessazione del rapporto convenzionale previsto dall'art. 6, comma 1, lettera a) del presente Accordo Collettivo Nazionale, sarà individuato a seguito di specifica intesa tra le parti firmatarie della presente convenzione nazionale, dopo che saranno definiti e disciplinati nelle sedi competenti con il concorso dell'ENPAM e delle parti firmatarie stesse, gli aspetti ed effetti previdenziali conseguenti all'introduzione dei nuovi limiti di età, secondo quanto stabilito dall'art. 15-nonies del decreto legislativo n. 502/92 e successive modificazioni. 2. Fino all'entrata in vigore del limite di età di cui all'art. 6, comma 1), lettera a), continua ad applicarsi il limite di età previsto dall'art. 6 comma 1, lettera a), del D.P.R. n. 613/96. NORMA TRANSITORIA N. 3 Sono fatti salvi, per la durata prevista, gli effetti giuridici ed economici stabiliti dagli accordi regionali vigenti stipulati ai sensi del Capo IV del D.P.R. 613/96. NORMA TRANSITORIA N. 4 Il termine di tre anni di cui all'art. 6, comma 3, decorre dalla data di pubblicazione del presente Accordo. NORMA TRANSITORIA N. 5 I pediatri che, in virtù dell'art. 21, comma 10 del D.P.R. 613/96 siano stati autorizzati a risiedere in un comune diverso da quello di iscrizione, mantengono tale autorizzazione. DICHIARAZIONE A VERBALE N. 1 Le parti chiariscono che le dizioni Regioni, amministrazione regionale, giunta regionale assessore regionale alla sanità usate nel testo dell'Accordo valgono ad individuare anche corrispondenti organismi delle provincie autonome di Trento e Bolzano. DICHIARAZIONE A VERBALE N. 2 Le parti dichiarano che affronteranno, unitamente agli altri soggetti interessati, in fase preliminare al rinnovo del presente Accordo, le tematiche introdotte dalla legge 27 maggio 1991, n. 176, che recepisce le indicazioni della "Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo" di New York del 20 novembre 1989. ALL. A) DOMANDA DI PARTECIPAZIONE ALLA GRADUATORIA REGIONALE DI PEDIATRIA DI LIBERA SCELTA VALIDA PER IL PERIODO: Alla Regione Marca da bollo Il sottoscritto Dott. ............................................. Nato a .............. Prov. ......... il .......................... Codice Fiscale .............. Comune di residenza ................. Prov. .............. Indirizzo ...................... n............ C.A.P. ............ n. Tel. ............... CHIEDE di essere inserito nella graduatoria regionale di pediatria di libera scelta valida per il periodo: ACCLUDE N........ dichiarazioni sostitutive di certificazione (autocertificazione) N........ dichiarazioni sostitutive dell'atto notorio N........ certificati Data .................. Firma ................. Formazione della graduatoria regionale di pediatria di libera scelta valida per il periodo: DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL'ATTO DI NOTORIETÀ Esente da Imposta di bollo Il sottoscritto Dott. Cognome ................ Nome .............. C.F........................... ai sensi e agli effetti dell' art. 4 della legge 4 gennaio 1968, n. 16 come modificato e integrato dall'art. 2 del D.P.R. n. 403 del 20 ottobre 1998 recante il regolamento di attuazione degli articoli 1, 2 e 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127, in materia di semplificazione delle certificazioni amministrative DICHIARA DI ESSERE IN POSSESSO DEI SEGUENTI TITOLI DI SERVIZIO 1. Attività di specialista pediatra di libera scelta convenzionato ai sensi dell'art. 48 della legge n.833/78 e dell'art. 8 - comma 1 - del decreto legislativo 502/92 e 517/93 compreso quella svolta in qualità di associato o di sostituto ( 0.20 punti per mese di attivita'); dal .............. al.............. presso................. dal............... al.............. presso................. dal............... al.............. presso................. 2. Attività di sostituzione per attività sindacale (0.20 per mese di attivita'); dal............... al.............. medico................ A.S.L dal............... al.............. medico................ A.S.L dal............... al.............. medico................ A.S.L 3. Attività professionale svolta presso strutture sanitarie pubbliche (0.05 punti per mese di attivita') dal............... al.............. Struttura.................. dal............... al.............. Struttura.................. dal............... al.............. Struttura.................. * inserire il nome del medico sostituito 4. Servizio effettivo con incarico a tempo indeterminato nella medicina dei servizi o svolto, anche a titolo di sostituzione, nei servizi di guardia medica, di continuità assistenziale o nell'emergenza sanitaria territoriale in forma attiva (0.10 punti per mese ragguagliato a 96 ore di attivita') **** vedi allegato A per la compilazione **** 5. Attività medica nei servizi di assistenza stagionale nelle località turistiche, organizzate dalle Regioni o dalle UU.SS.LL. (0.10 per mese) A.S.L. ..................... dal.............. al............. A.S.L. ..................... dal.............. al............. 6. Attività di specialista pediatra svolta all'estero ai sensi della legge 9 febbraio 79, n. 38, della legge 10 luglio 1960, n. 735, e successive modificazioni e del decreto ministeriale 1^ settembre 1988, n.430 (0.20 punti per mese di attivita') dal ........................ al............. presso............. dal ........................ al............. presso............. dal ........................ al............. presso............. 7. Astensione obbligatoria per gravidanza e puerperio durante il periodo di incarico a tempo indeterminato nell'area della medicina generale o nell'area della pediatria ( medicina generale 0. 10 punti per ciascun mese - pediatria di libera scelta 0.20 per ciascun mese dal............ al............ area............. Dichiara che le notizie sopra riportate corrispondono al vero.(1) Luogo e data.............(2) Firma del dichiarante ............... (1) Ai sensi dell'art. 26 della legge 4 gennaio 1968, n. 15 e successive modificazioni e integrazioni, le dichiarazioni mendaci e la falsità negli atti, sono puniti dal codice penale. Il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera. (2) Ai sensi dell'art. 2 - comma 11 - della legge 16 giugno 1998, n. 191, la sottoscrizione non è soggetta ad autenticazione se la dichiarazione di atto notorio è inviata unitamente a copia fotostatica, ancorchè non autenticata, di un documento di identità del sottoscrittore. Informativa rese all'interessato per il trattamento di dati personali. Ai sensi dell'art. 10 della legge 31 dicembre 1996, n. 675 e in relazione ai dati personali che si intendono trattare, La informiamo di quanto segue: 1. Il trattamento a cui saranno sottoposti i dati personali richiesti è diretto esclusivamente all'espletamento da parte di questa Amministrazione della formazione della graduatoria regionale di pediatria di libera scelta valida per il periodo: 2. Il trattamento viene effettuato avvalendosi di mezzi informatici; 3. Il conferimento dei dati personali risulta necessario per svolgere gli adempimenti di cui sopra e, pertanto, in caso di rifiuto, Ella non potrà essere inserito in detta graduatoria; 4. I dati personali saranno pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione 5. L'art. 13 della citata legge Le conferisce l'esercizio di specifici diritti, tra cui quelli di ottenere dal titolare la conferma dell'esistenza o meno di propri dati personali e la loro comunicazione in forma intelligibile; di avere conoscenza dell'origine dei dati nonchè della logica e delle finalità su cui si basa il trattamento; 6. Titolare del trattamento dei dati è Formazione della graduatoria regionale di pediatria di libera scelta valida per il periodo: DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE - AUTOCERTIFICAZIONE Esente da Imposta di bollo Il sottoscritto Dott. Cognome................... Nome............ C.F ........................ ai sensi e agli effetti dell'art. 2 della legge 4 gennaio 1968, n. 15 come modificato e integrato dall'art. 1 del D.P.R. n. 403 del 20 ottobre 1998 recante il regolamento di attuazione degli articoli 1, 2 e 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127, in materia di semplificazione delle certificazioni amministrative DICHIARA 1. Di essere iscritto all'Ordine dei medici della Provincia di..... dal................ 2. Di essere stato iscritto all'Ordine dei medici della Provincia di........................ dal......al........e all'Ordine dei medici della Provincia di ............. dal............... al................. 3. Di essere in possesso del diploma di laurea in medicina e chirurgia conseguito presso l'Università di............. in data...............con voto................... 4. Di essere in possesso della specializzazione o libera docenza in pediatria 5. Specializzazione/ libera docenza in..........conseguita il................ presso.................. - Specializzazione/ libera docenza in............conseguita il................ - presso ................. * punti 0.01 per mese di iscrizione. Il punteggio è raddoppiato, punti 0,02 per mese di iscrizione negli albi professionali della regione ove è presentata la domanda. 6. Di aver svolto il servizio militare di leva o sostitutivo nel servizio civile dopo il conseguimento del diploma di laurea in medicina dal ............ al........ presso................ 7. Di essere in possesso del tirocinio abilitante svolto ai sensi della Legge n. 148 del 18 aprile 1975 conseguito il .............. presso............... 8. Di essere in possesso del titolo di animatore di formazione riconosciuto dalla Regione conseguito il ............. presso................. Dichiara che le notizie sopra riportate corrispondono al vero. (1) Data......... Firma del dichiarante................... (Non soggetta ad autenticazione) (1) Ai sensi dell'art. 26 della Legge 4 Gennaio 1968, n. 15 e successive modificazioni e integrazioni, le dichiarazioni mendaci e la falsità in atti, sono puniti dal codice penale. Il dichiarante decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera. AVVERTENZE ED ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLE DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE I pediatri che aspirano ad essere inseriti nella graduatoria regionale di pediatria di libera scelta devono possedere alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda (31 gennaio) i seguenti requisiti: - Iscrizione all'Albo Professionale. - Essere in possesso del diploma di specializzazione o attestato di libera docenza in una delle sequenti discipline: 1. pediatria; 2. clinica pediatrica; 3. pediatria e puericultura; 4. patologia clinica pediatrica; 5. patologia neonatale; 6. puericultura; 7. pediatria preventiva e sociale. La domanda, in regola con le vigenti leggi in materia di imposta di bollo, deve essere spedita a mezzo raccomandata o consegnata a mano entro e non oltre il 31 gennaio alla Regione. Per l'accoglimento della domanda farà fede il timbro postale o il timbro apposto dall'ufficio protocollo se consegnata a mano. Ai fini della graduatoria sono valutati solo i titoli di servizio posseduti alla data del 31 dicembre. Per accelerare le procedure di controllo sulla veridicità della dichiarazione sostitutiva dell'atto notorio, il medico può trasmettere una copia fotostatica, anche non autenticata, dei certificati di servizio di cui sia già in possesso. Il medico che sia già stato iscritto nella graduatoria regionale valida per il periodo, deve dichiarare solo il possesso dei titoli di servizio acquisiti nel corso dell'anno nonchè di eventuali titoli di servizio non presentati nella graduatoria valida per il periodo. ALLEGATO "A" Dott. Cognome .............. Nome .............. C.F. ................. Servizio effettivo con incarico a tempo indeterminato nella medicina dei servizi o svolto, anche a titolo di sostituzione nei servizi di guardia medica, di continuità assistenziale o nell'emergenza sanitaria territoriale in forma attiva.(0.10 per mese ragguagliato a 96 ore mensili di attivita') ANN0 ................ Azienda Sanitaria Locale ................................ Gennaio dal .............. al .............. ore .............. Febbraio dal .............. al .............. ore .............. Marzo dal .............. al.............. ore .............. Aprile dal .............. al .............. ore Maggio dal .............. al .............. ore ............. Giugno dal .............. al .............. ore .............. Luglio dal .............. al .............. ore .............. Agosto dal .............. al .............. ore ............... Settembre dal .............. al .............. ore .............. Ottobre dal .............. al .............. ore ............... Novembre dal .............. al .............. ore .............. Dicembre dal .............. al .............. ore .............. * per inserire ulteriori periodi di attività il medico può fotocopiare una o più volte l'allegato "A" ANNO ................ Azienda Sanitaria Locale ............................. Gennaio dal .............. al .............. ore .............. Febbraio dal .............. al .............. ore .............. Marzo dal .............. al .............. ore .............. Aprile dal .............. al .............. ore .............. Maggio dal .............. al .............. ore .............. Giugno dal .............. al .............. ore .............. Luglio dal .............. al .............. ore .............. Agosto dal .............. al .............. ore .............. Settembre dal .............. al .............. ore .............. Ottobre dal .............. al .............. ore .............. Novembre dal .............. al .............. ore .............. Dicembre dal .............. al .............. ore .............. Firma ....................... Allegato B PRESTAZIONI AGGIUNTIVE 1. Le prestazioni aggiuntive eseguibili dai pediatri sono quelle elencate nel nomenclatore tariffario di cui al presente allegato. 2. Per l'esecuzione delle prestazioni di cui al punto 1) lo studio professionale del medico deve essere adeguatamente attrezzato; fermo restando il potere-dovere dell'Azienda di esercitare i previsti controlli sull'idoneità dello studio professionale, il medico è tenuto a rilasciare apposita dichiarazione scritta indicante le prestazioni per la effettuazione delle quali il proprio studio è dotato delle corrispondenti necessarie attrezzature. 3. Ai fini del pagamento dei compensi per le prestazioni aggiuntive il medico è tenuto ad inviare entro il giorno 15 di ciascun mese il riepilogo delle prestazioni eseguite nel corso del mese precedente. Per ciascuna prestazione, la distinta deve indicare nome, cognome, indirizzo e numero del libretto di iscrizione dell'assistito. Se la prestazione è eseguita previa l'autorizzazione sanitaria dell'Azienda, alla distinta deve essere allegato l'originale dell'autorizzazione stessa sul quale il medico per ogni singola prestazione eseguita, deve far apporre la firma dell'assistito che ne ha beneficiato o, in caso di impedimento, di chi ha assistito all'avvenuta prestazione. Il mancato invio della distinta riepilogativa delle prestazioni entro il termine stabilito priva l'Ente erogatore della possibilità di esercitare tempestivamente i propri poteri di controllo. Qualora il ritardo sia dovuto a causa di forza maggiore, il caso sarà esaminato ai fini del pagamento tra l'Ente erogatore e il sanitario interessato. 4. Al pediatra spettano i compensi omnicomprensivi indicati nel nomenclatore-tariffario. Fermo quanto previsto dall'art. 6, comma 2, nessun onere a qualsiasi titolo può far carico all'assistito. I compensi per le prestazioni aggiuntive sono corrisposti entro il secondo mese successivo a quello dell'invio della distinta di cui al punto 3). 5. Gli emolumenti riferiti alle prestazioni aggiuntive non possono superare mensilmente il 14% dei compensi corrisposti nello stesso mese al medico. Non concorrono al raggiungimento di tale percentuale le prestazioni effettuate nell'ambito di specifici protocolli assistenziali concordati. 6. Le parti firmatarie si impegnano, al compimento del sesto mese successivo all'esecutività del presente Accordo, a verificare l'andamento degli oneri conseguenti alle prestazioni in oggetto e qualora si riscontrino oneri aggiuntivi senza corrispondenti diminuzioni di spese per il medesimo titolo in altri settori si impegnano altresì ad un protocollo integrativo di revisione dell'istituto in oggetto. NOMENCLATORE TARIFFARIO DELLE PRESTAZIONI PROFESSIONALI AGGIUNTIVE IN VIGORE DALLA DATA DI PUBBLICAZIONE NELLA GAZZETTA UFFICIALE DEL DPR DI RECEPIMENTO DEL PRESENTE ACCORDO A) PRESTAZIONI TERAPEUTICHE Dall'1/1/99 dall'1/1/00 1. Sutura di ferita superficiale 6.400 6.500 2. Rimozione di punti di sutura e medicazione 23.500 23.900 3. Fleboclisi(unica: eseguibile in caso di intervento di urgenza) 23.500 23.900 4. Tamponamento nasale anteriore 10.700 10.900 5. Rimozione tappo di cerume 13.600 13.900 6. Rimozione di corpo estraneo 13.600 13.900 7. Prima medicazione (*) 23.500 23.900 8. Medicazioni successive 11.800 11.900 9. Toilette di perionichia supporata 23.500 23.900 10. Riduzione della pronazione dolorosa dell'ulna 19.600 19.800 11. Riduzione della sublussazione articolare scapolo-omerale 30.400 30.800 12. Terapia iniettoria desensibilizzante (per seduta) 17.600 17.900 13. Asportazione di verruche 16.600 16.800 14. iniezione endovenosa 11.800 11.900 15. Trattamento provvisorio di frattura o lussazione mediante immobilizzazione con materiale idoneo - piccoli segmenti 24.700 25.100 - grandi segmenti 33.000 33.400 dall'1/1/2000 16. Frenulectomia linguale 28.400 17. Cateterismo vescicale 17.600 18. Drenaggio di ascesso sottocutaneo 72.000 PRESTAZIONI ESEGUIBILI CON AUTORIZZAZIONE SANITARIA Dall'1/1/99 dall'1/1/00 1. Boel test 41.000 41.500 2. Screening per l'ambliopia 41.000 41.500 B) VACCINAZIONI - nell'ambito di campagne vaccinali concordate con Azienda o Regione C) PRESTAZIONI DI TIPO DIAGNOSTICO DA DEFINIRE NELL'AMBITO DI ACCORDI REGIONALI 1. Conta leucocitaria (con microscopio e camera di Burker) 2. Esame microscopico urine (con microscopio e camera di Burker) 3. PCR 4. MicroVES 5. Aggiutinine a frigore 6. Ricerca SBEGA 7. Prelievo di sangue capillare 8. Prelievo di sangue venoso 9 Prelievo microbiologico 10. Test alla luce di Wood 11. Prick test 12. Otoscopia pneumatica 13. Impedenzometria 14. Audiometria tonale 15. Scoliometria 16. Spirometria 17. Terapia aerosolica ALLEGATO C (art. 19 p.7) PROCEDURE TECNICHE PER L'APPLICAZIONE DEL RAPPORTO OTTIMALE 1. Stabilito per determinazione della Regione l'ambito territoriale, ai fini dell'acquisizione delle scelte, nello stesso va applicato il cosiddetto rapporto ottimale. 2. Si procede in questo modo. 3. Si stabilisce quale è la popolazione 0-6 anni nell'ambito risultante alla data del 31 dicembre dell'anno precedente. 4. A parte si prende l'elenco dei pediatri già operanti nell'ambito in questione. 6. Ad ogni medico viene attribuito un valore ai fini dell'applicazione del rapporto ottimale. 7. Esso sara': - uguale a 600 per tutti coloro che usufruiscono della quota individuale o che hanno un massimale superiore a 600. 8. Fatta la somma di questi valori la si sottrae al numero degli abitanti valido al fine dell'applicazione del rapporto ottimale. 9. La zona è carente se il risultato della sottrazione comporta un numero superiore a 300 e si inserirà un medico per ogni 600 abitanti o frazione superiore a 300 in relazione al risultato della sottrazione. 10. Esempio Ambito territoriale 52.000 abitanti; popolazione pediatrica 6.050 abitanti al fine dell'applicazione del rapporto ottimale abitanti 6.050. Ambito territoriale 52.000 abitanti; popolazione pediatrica 6.050 abitanti. Al fine del rapporto ottimale: Popolazione pediatrica 6.050. Medici inseriti nell'ambito: 2 a 1000 scelte di massimale valgono 600 1.200 (2 x 600) 6 a 800 scelte di massimale valgono 600 3.600 (3 x 600) ---------- Totale 4.800 La zona è carente: 6.050 - 4.800 = 1.250 Devono essere inseriti 2 pediatri ALLEGATO D) (Art. 37- p.7) SCHEDA DI ACCESSO IN OSPEDALE Caro collega, invio in ospedale ...A .... Paziente signor .................... .................... 1) Motivo del ricovero ............................................. 2) Accertamenti eventualmente effettuati e terapia praticata in atto ................................................................. ................................................................. 3) Dati estratti dalla scheda sanitaria ................................................................. ................................................................. ................................................................. ................................................................. Sono disponibile, previo contatto telefonico, ad ulteriori consultazioni durante il periodo di ricovero. Ti segnalo l'opportunità che al termine del ricovero mi sia cortesemente inviata, in busta chiusa, un esauriente relazione clinica. ................. lì ................. Dott.................................. Recapito telefonico .................. (ALLEGATO E) (Art. 44-) ASSISTENZA DOMICILIARE AI BAMBINI CON PATOLOGIA CRONICA art. 1 DEFINIZIONE 1. L'Assistenza ai bambini con patologia cronica è costituita da un complesso di prestazioni mediche, infermieristiche, riabilitative, socio-assistenziali, rese al domicilio del bambino e orientate in maniera da poter garantire il raggiungimento di specifici obiettivi di benessere, secondo piani di assistenza individualizzati, definiti anche con la partecipazione di più figure professionali. Consente altresì di garantire un effettivo supporto alle famiglie, attraverso interventi di natura assistenziale mirate anche ad evitare il ricovero del bambino o la sua istituzionalizzazione. Consente infine una presa in carico "globale del paziente" da parte dei servizi territoriali, attraverso la definizione di percorsi di cura e assistenza concordati con le Unità Operative Aziendali e mirati al superamento dei momenti "critici" per il bambino e per la famiglia. 2. L'Assistenza domiciliare e bambini con patologia cronica (adi; adp) di cui all'art. 44 è svolta assicurando al domicilio del paziente, con le modalità e le cadenze temporali definite nel programma concordato con il Responsabile di distretto per effettuare: - monitoraggio dello stato di salute dell'assistito con particolare riferimento alla diagnosi precoce dei possibili eventi invalidanti correlati con la specifica patologia cronica; - controllo dello sviluppo psicofisico del bambino: - predisposizione ed attivazione di programmi individuali con carattere di prevenzione o di riabilitazione e loro verifica periodica; - indicazione ai familiari circa eventuali trattamenti dietetici, particolari bisogni diagnostici e specifici programmi terapeutici; - attivazione di un sistema di rilevazione che consenta la realizzazione di "registri specifici per patologie" in modo da fornire dati oggettivi circa l'impatto epidemiologico della patologia nello specifico territorio; - individuazione di un riferimento unico anche per le altre figure professionali o e'quipe socio sanitari che operano nella AUSL in modo da fornire un coordinamento agli interventi di prevenzione, trattamento e riabilitazione socio sanitaria nel suo complesso. Art. 2 OBIETTIVI Gli obiettivi del Servizio sono: 1. Aumentare il livello di integrazione sociale del minore e della famiglia eliminando il rischio di istituzionalizzazione o riducendo lo stesso per i periodi strettamente necessari a garantire programmi riabilitativi. 2. Il contenimento delle complicanze invalidanti di tipo irreversibile. 3. La promozione della permanenza dei minori in famiglia. 4. La razionalizzazione degli interventi diagnostici, terapeutici e riabilitativi in piccoli pazienti con riacutizzazione di patologie croniche. 5. L'avvio di interventi di dimissione protetta e/o ospedalizzazione domiciliare. 6. La riduzione ricoveri impropri nonchè dell'utilizzo improprio dei servizi ospedalieri. 7. La creazione di reti di servizi tra loro fortemente integrati, afferenti al sistema sanitario e a quello socio-assistenziale di competenza comunale, in grado di assumere, anche mediante l'uso delle più moderne tecnologie, la responsabilità di gestire i problemi del bambino "fragile". Art. 3 DESTINATARI DELL'ASSISTENZA 1. Il servizio viene attivato nel caso di pazienti affetti da patologie di rilevante interesse sociale che di seguito sono elencate: - asma grave - fibrosi cistica - malattie cromosomiche e o genetiche invalidanti - sindrome di down - cardiopatie congenite a rischio di scompenso emodinamico - artropatie con grave limitazione funzionale - artrite reumatoide giovanile - patologie oncoematologiche - cerebropatici e cerebrolesi, con forme gravi - tetraplegia - autismo e altre psicosi, - epilessie - immunodeficienza acquisita - diabete mellito - neonati a rischio di deficit neurosensoriali; - bambini con gravi situazioni di disagio socio-familiare (es. figlio di tossicodipendenti, famiglia non responsabile, bambino violato) o già sottoposti a provvedimenti tutelari da parte del tribunale dei minori Art. 4 PROCEDURE PER L'ATTIVAZIONE DELL'ASSISTENZA 1. Il servizio è attivato dal pediatra di concerto con il responsabile dell'assistenza sanitaria del Distretto di residenza del paziente anche su segnalazione di: - il responsabile dell'Unità Operativa ospedaliera all'atto della dimissione; - servizi sociali; - familiari del paziente. 2. Per ogni singolo paziente il pediatra propone un programma articolato di interventi socio sanitari. Tale programma deve essere concordato con il Responsabile del Distretto e dovrà contenere anche gli interventi demandati, per competenza, ad altri operatori della Azienda, nonchè i momenti di verifica degli interventi stessi. 3. Il dirigente del Distretto comunica l'ingresso in assistenza integrata del paziente entro 48 ore. 4. Il pediatra di libera scelta, nell'ambito degli interventi assistenziali: - ha la responsabilità unica e complessiva del paziente; - assicura gli interventi ambulatoriali e domiciliari ai pazienti destinatari dell'intervento, con le modalità e le cadenze previste dal programma concordato; - tiene la scheda degli accessi fornita dall'Azienda presso il domicilio del paziente sulla quale vengono riportati gli interventi. 5. Previo Accordo con il Dirigente del distretto: - attiva le eventuali consulenze specialistiche; - attiva gli interventi infermieristici, riabilitativi e sociali programmati; - coordina gli operatori per rispondere ai bisogni del paziente. Art. 5 COMPENSO ECONOMICO 1. Al pediatra oltre all'ordinario trattamento economico è corrisposto un compenso omnicomprensivo a quota variabile di £. 36.600, per ogni accesso domiciliare, per bambino con patologia cronica. 2. La liquidazione deve avvenire entro il secondo mese successivo al termine del programma, che viene definito con durata massima annuale. La documentazione degli interventi eseguiti è presentata all'Azienda secondo le modalità e i tempi concordati a livello regionale. 3. Le prestazioni di cui all'allegato E) del D.P.R. 613/96 sono remunerate fino alla pubblicazione del presente Accordo secondo i seguenti importi: dall'1.1.99 al 31.12.99, Lire 35.800 ad accesso, e dal 1.1.2000 Lire 36.600 ad accesso. 4. I compensi di cui al comma 1) possono essere incrementati a seguito di specifici accordi aziendali che tengono conto del raggiungimento di predefiniti obiettivi relativi alle patologie di cui al presente allegato. Art. 6 DOCUMENTAZIONE DI DISTRETTO 1. Presso ogni Distretto, è curata la tenuta di un fascicolo per ciascun medico pediatra che eroga l'assistenza di cui agli articoli precedenti. 2. Nel fascicolo sono contenuti gli elenchi dei soggetti assistiti e modelli per l'assistenza domiciliare in ordine alfabetico. Art. 7 VERIFICHE 1. Il dirigente medico responsabile del competente servizio dell'Azienda e i responsabili distrettuali delle attività sanitarie, possono in ogni momento verificare l'effettiva erogazione delle prestazioni previste nei programmi di assistenza. 2. Eventuali conseguenti iniziative vengono proposte ed assunte in Accordo con il medico pediatra. 3. L'assistenza può essere non attivata o sospesa, motivatamente, sia dal medico pediatra che dall'Azienda, salvaguardando comunque le esigenze socio sanitarie del paziente. ALLEGATO E bis ASSISTENZA AMBULATORIALE A BAMBINI CON PATOLOGIA CRONICA Art. 1 L'Assistenza ambulatoriale a bambini con patologia cronica (aap) di cui all'art. 44, comma 1, lettera a), b), è svolta assicurando presso Ì l'ambulatorio del pediatra dei controlli clinici periodici: settimanali o quindicinali o mensili o a scadenze temporali definite in relazione alle eventuali esigenze del paziente per: - Monitoraggio dello stato di salute dell'assistito con particolare riferimento alla diagnosi precoce dei possibili eventi invalidanti correlati con la specifica patologia cronica; - Controllo dello sviluppo psicofisico del bambino; - Predisposizione ed attivazione di programmi individuali con carattere di prevenzione o di riabilitazione e loro verifica periodica; - Indicazione ai familiari circa eventuali trattamenti dietetici, particolari bisogni diagnostici e specifici programmi terapeutici; - Attivazione di un sistema di rilevazione che consenta la realizzazione di "registri specifici per patologie" in modo da fornire dati oggettivi circa l'impatto epidemiologico della patologia nello specifico territorio; - Individuazione di un riferimento unico anche per le altre figure professionali o e'quipe socio sanitari che operano nella AUSL in modo da fornire un coordinamento agli interventi di prevenzione, trattamento e riabilitazione socio sanitaria nel suo complesso. Art. 2 Attivazione del servizio Ambulatoriale 1 Fatta salva diversa determinazione regionale nell'ambito degli accordi decentrati, il servizio viene attivato nel caso di pazienti affetti da patologie di rilevante interesse sociale che di seguito sono elencate: - Allergie gravi - Asma - Fibrosi cistica - Malattia celiaca - Malattie cromosomiche e o genetiche - Sindrome di down - Cardiopatie congenite a rischio di scompenso emodinamico - Gravi artropatie degli arti inferiori con grave limitazione - Artrite reumatoide giovanile - Patologie oncoematologiche - Cerebropatici e cerebrolesi, con forme gravi - Tetraplegici - Disturbi del comportamento - Epilessie - Immunodeficienza acquisita - Diabete mellito - Neonati a rischio di deficit neurosensoriali (secondo il percorso allegato) - Bambini con gravi situazioni di disagio socio-familiare (es. figlio di tossicodipendenti, famiglia non responsabile, bambino violato) o già sottoposti a provvedimenti tutelari da parte del tribunale dei minori. Art. 3 Le Regioni, nell'ambito degli accordi decentrati definiscono le procedure per l'attivazione dell'assistenza, i compensi economici e le modalità di pagamento. Di seguito si fornisce un esempio di modalità organizzative: 1. La segnalazione del caso abbisognevole di assistenza ambulatoriale può essere effettuata dal pediatra di famiglia, dai competenti servizi sanitari e sociali e dalle famiglie. 2. L'esame del programma da parte del medico dell'Azienda deve avvenire entro 7 giorni dalla segnalazione effettuata secondo le modalità di cui sopra al Distretto competente per territorio riferito alla residenza dell'assistito. In caso di mancato riscontro entro il termine innanzi indicato, salvi eventuali successivi controlli, si intende a tutti gli effetti approvato. 3. Al pediatra oltre all'ordinario trattamento economico è corrisposto un compenso omnicomprensivo nella misura di regola ammontante a £.....per accesso. 4. Gli accessi devono essere effettivi e devono rispettare le cadenze previste dal programma concordato. 5. In caso di ricovero ospedaliero in strutture sanitarie o sociali al fine di garantire la continuità assistenziale e l'auspicata integrazione funzionale tra la rete di assistenza territoriale e la struttura di ricovero, per ogni accesso, al pediatra verrà corrisposto il compenso previsto nel comma 1, del presente articolo. 6. Per la liquidazione dei compensi il medico segnala al distretto, entro 10 giorni del mese successivo a quello di effettuazione della prestazione, tramite apposito riepilogo, il cognome e nome dell'assistito e il numero degli accessi effettivamente avvenuti sulla base di quanto concordato. 7. La liquidazione deve avvenire nel secondo mese successivo alla effettuazione delle prestazioni, che deve sempre essere documento alla Azienda nei tempi previsti. ALLEGATO F) (Art. 23-p.8) REGOLAZIONE DEI RAPPORTI ECONOMICI TRA PEDIATRA TITOLARE E PEDIATRA SOSTITUTO NEI CASI DI SOSTITUZIONE VOLONTARIA 1. Fermi gli obblighi a carico delle Aziende stabiliti dall'art. 23, i rapporti economici tra medico sostituto e quello già sostituito, chiunque tra i due percepisca i compensi della Azienda, sono regolati tenendo conto dell'uso delle attrezzature e delle altre spese oltre che della maggiore o minore morbilità legata alla stagione. Non è consentito al sostituto acquisire scelte del medico sostituito durante la sostituzione. 2. Al medico sostituto spettano almeno il 50% della quota fissa (art. 41, punto A1). 3. Individuata convenzionalmente nel 20% la variazione relativa alla maggiore o minore mobilità, i compensi di cui al comma 2 spettano, per i primi 30 giorni, integralmente al medico sostituto se relativi a sostituzioni effettuate nei mesi di aprile, maggio, ottobre e novembre; se relativi ai mesi di dicembre, gennaio, febbraio e marzo essi sono maggiorati del 20% con oneri a carico del titolare e ridotti del 20% se relativi ai mesi di giugno, luglio, agosto e settembre. 4. Qualora il medico sostituto non sia in possesso del titolo di specializzazione in pediatria, i rapporti economici di cui al presente articolo verranno regolati secondo le norme previste dall'Accordo della Medicina Generale. ALLEGATO G) (Art. 30, lett. g) INCENTIVAZIONE PER INSEDIAMENTO IN ZONE DISAGIATE 1. Sono considerate disagiate le zone che permangono scoperte per oltre 1 anno dalla pubblicazione della carenza o in base ad altri criteri individuati dall'Azienda per particolari difficoltà oro-geografica comprese le isole o per popolazione pediatrica rarefatta e sparsa. 2. L'insediamento del pediatra viene incentivato mediante: a) la messa a disposizione da parte della Regione di struttura ambulatoriale a costo ridotto; b) l'utilizzazione del pediatra per attività territoriali programmate nei limiti dell'attività globalmente consentita e anche in deroga ai limiti temporali di cui all'art. 47, comma 1; c) l'incremento economico di cui all'art. 41, comma 3. All. H CERTIFICAZIONI SPORTIVE a) Per attività parascolastiche si intendono le attività fisico-sportive svolte in orario extracurricolare, con partecipazione attiva e responsabile dell'insegnante, finalizzate alla partecipazione a gare e campionati e caratterizzate da competizioni tra atleti; sono escluse le attività ginnico-motorie con finalità ludico-ricreative, ginnico-formative, riabilitative o rieducative, praticabili a prescindere dall'età e senza controllo sanitario preventivo obbligatorio. b) Necessitano della certificazione di stato di buona salute per i Giochi della gioventù ed i Giochi Sportivi Studenteschi gli alunni, già selezionati, che partecipano alle fasi successive a quelle di Istituto o di rete di Istituti (sovraintesi da un'unica autorità scolastica). Poichè nella scuola elementare i Giochi Sportivi Studenteschi sono limitati alla fase di Istituto e hanno carattere educativo, formativo e mai competitivo non necessitano di certificazione. c) La certificazione di stato di buona salute per la partecipazione alle manifestazioni sportive organizzate da Enti pubblici o privati tramite i P.O.F.( Piani Offerte Formative ) è dovuta per le sole attività che rientrano tra quelle definite alla lettera a) del presente allegato. ALLEGATO I) DICHIARAZIONE INFORMATIVA (dichiarazione sostitutiva di atto notorio) Il sottoscritto Dott. .......................... nato a .............. il .............. residente in .............. Via/Piazza .......... n................ iscritto all'Albo dei ......................... della Provincia di .................. ai sensi e agli effetti dell'art. 4, legge 4 gennaio 1968, n. 15 Dichiara formalmente di 1. essere/non essere (1) titolare di rapporto di lavoro dipendente a tempo pieno, a tempo definito, a tempo parziale, anche come incarico o supplente, presso soggetti pubblici o privati (2): Soggetto ................... ore settimanali .................... Via ................... Comune di ............................... Tipo di rapporto di lavoro ....................................... Periodo: dal ..................................................... 2. essere/non essere (1) titolare di incarico come medico di medicina generale ai sensi del D.P.R......, con massimale di n....scelte Periodo: dal ...................................................... 3. essere/non essere (1) titolare di incarico a tempo indeterminato o a tempo determinato (1) come specialista ambulatoriale convenzionato: (2) A.S.L .............. branca .............. ore sett .............. A.S.L .............. branca .............. ore sett .............. 4. essere/non essere (1) iscritto negli elenchi dei medici specialisti convenzionati esterni: (2) Provincia .............. branca .............. Periodo: dal............................. 5. essere/non essere (1) titolare di incarico di guardia medica, nella continuità assistenziale o nella emergenza sanitaria territoriale a tempo indeterminato o a tempo determinato (1), nella Regione .......... o in altra Regione (2): Regione .............. A.S.L ............... ore sett............ in forma attiva - in forma di disponibilità (1) 6. operare/non operare (1) a qualsiasi titolo in presidi, stabilimenti, istituzioni private convenzionate o accreditate e soggette ad autorizzazione ai sensi dell'art. 43 L. 333/78: (2) Organismo ................ ore sett .................. Via. ..................... Comune di .................. Tipo di attività ................................... Tipo di rapporto di lavoro.......................... Periodo: dal ....................................... 7. operare/non operare (1) a qualsiasi titolo in presidi, stabilimenti, istituzioni private non convenzionate o non accreditate soggette ad autorizzazione ai sensi dell'art. 43 L. 833/78: (2) Organismo ................ ore sett ................ Via. .................. Comune di .................. Tipo di attività ................................... Tipo di rapporto di lavoro.......................... Periodo: dal ....................................... 8. svolgere/non svolgere (1) funzioni di medico di fabbrica (2) o di medico competente ai sensi della Legge 626/93: Azienda ...................... ore sett ...................... Via. .................. Comune di .................. Periodo: dal ....................................... 9. svolgere/non svolgere (1) per conto dell'INPS o dell'A.S.L. di iscrizione funzioni fiscali nell'ambito territoriale del quale può acquisire scelte: (2) A.S.L. ................... Comune di ................... Periodo: dal ......................... 10. fruire/non fruire (1) del trattamento ordinario o per invalidità permanente da parte del fondo di Previdenza competente di cui al decreto 14.10.1976 Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale: Periodo: dal ................... 11. svolgere/non svolgere (1) altra attività presso soggetti pubblici o privati oltre quelle sopra evidenziate (indicare qualsiasi altro tipo di attività compreso nei punti precedenti; in caso negativo scrive: nessuna) ................................................................... ................................................................... Periodo: dal ...................................................... 12. operare/non operare (1) a qualsiasi titolo a favore di qualsiasi soggetto pubblico (non considerare quanto eventualmente da dichiarare relativamente al rapporto di dipendenza ai nn.1, 2, 3, o ai rapporti di lavoro convenzionato ai nn. 4, 5, 6): Soggetto pubblico ................................................. Via. ........................... Comune di ........................ Tipo di attività .................................................. Tipo di rapporto di lavoro......................................... Periodo: dal ...................................................... 13. essere/non essere titolare (1) di trattamento di pensione a carico di : (2) .................................................................... .................................................................... Perodo: dal ........................................................ 14. fruire/non fruire (1) del trattamento di adeguamento automatico della retribuzione o della pensione alle variazioni del costo della vita:(2) soggetto erogante il trattamento di adeguamento .................................................................... Periodo: dal ................... NOTE Dichiaro che le notizie sopra riportate corrispondono al vero. In fede data Firma Autentica della sottoscrizione (Timbro) L'anno millenovecentonovanta addì del mese di è comparso / Signor della cui identità sono certo per / quale, dopo essere stato da me ammonit sulla responsabilità penale cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, mi ha reso la su-estesa dichiarazione, sottoscrivendola in mia presenza. (Firma dell'incaricato) ALL. L) PROGETTO SALUTE INFANZIA Le Regioni possono, nell'ambito della propria autonomia programmatoria, prevedere l'attivazione del "Progetto salute infanzia", che rappresenta un qualificato sviluppo del programma delle "visite età filtro" previsto nel precedente Accordo. Il "Progetto salute infanzia", salve diverse determinazioni regionali, è costituito da un piano base che preveda almeno cinque bilanci di salute, oltre al primo di cui all'art. 29, comma 3, pianificati in età che possono permettere adeguati interventi di educazione sanitaria e profilassi delle malattie infettive in armonia con obbiettivi di salute enunciati dal PSN e con il nuovo calendario vaccinale stabilito dal Piano Nazionale Vaccini 2000. Il pediatra è tenuto all'esecuzione delle visite età filtro secondo protocolli operativi, conformi al piano base del presente progetto, definiti mediante accordi a livello regionale. Tali protocolli devono prevedere un minimo di cinque bilanci di salute da eseguirsi nella fascia d'età zero sei anni secondo le tabelle seguenti fatti salvi diversi accordi regionali. Le Regioni possono, previo specifico Accordo, prevedere lo svolgimento di ulteriori bilanci di salute di cui due entro il sesto anno di vita ed altri entro il periodo adolescenziale, per gli assistiti in carico. Al pediatra per ciascuno dei bilanci di salute spetta un compenso lordo di Lire 25.000, detratta la quota ENPAM a carico dell'Azienda. Tali compensi saranno liquidati mensilmente dalla data di pubblicazione del presente Accordo sulla base di un riepilogo delle prestazioni rese. La liquidazione dei compensi deve avvenire entro il secondo mese successivo alla presentazione del riepilogo. Il "Progetto, salute infanzia" può prevedere, inoltre, dei livelli di implementazione legati ad obiettivi di educazione sanitaria e di profilassi delle malattie infettive e ulteriori azioni integrative che saranno oggetto di specifici accordi a livello regionale. Qualora tali implementazioni dovessero rientrare nell'ambito di uno specifico progetto le Regioni d'intesa con le Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello regionale rideterminano i compensi. Al fine di garantire l'opportunità di usufruire del "Progetto salute infanzia" a tutti gli assistiti ed in particolare a quelli appartenenti alle fasce sociali svantaggiate, a cura delle Aziende, le famiglie saranno adeguatamente informate sui tempi di esecuzione del progetto e sollecitate al puntuale rispetto delle scadenze previste. Parte di provvedimento in formato grafico ELENCO DELLE PARTI FIRMATARIE DELL'ACCORDO COLLETTIVO NAZIONALE PER LA DISCIPLINA DEI RAPPORTI CON I MEDICI SPECIALISTI PEDIATRI DI LIBERA SCELTA, AI SENSI DELL'ART. 4, COMMA 9, DELLA LEGGE N. 412/91 E DELL'ART. 8 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 502/92, COME MODIFICATO DAI DECRETI LEGISLATIVI N. 517/93 E N. 229/99 Regione Veneto: Regione Lazio: Regione Toscana: Regione Campania Regione Umbria: Regione Abruzzo: Regione Lombardia: F.I.M.P. (Federazione Italiana Medici Pediatri): F.N.A.M. - C.I.Pe.(Federazione Nazionale Area Medica Confederazione Italiana Pediatri):
Parte Seconda
2015
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 133 del 17-11-2015
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-11-17&atto.codiceRedazionale=T15ADD14511
DOC GENERICI S.R.L.
Sede legale: via Turati 40 - 20121 Milano Codice Fiscale e/o Partita IVA: 11845960159
(GU Parte Seconda n.133 del 17-11-2015)
Estratto comunicazione di notifica regolare V&A Tipologia variazione: IB C.I.z - Tipo di Modifica: Modifica stampati - Modifica Apportata: Modifica del PIL a seguito di readability test ed adeguamento RCP ed Etichette a QRD - Titolare AIC: DOC Generici S.r.l. Codice Pratica: N1B/2015/1487 - Medicinale: LORMETAZEPAM DOC Generici - Confezioni e Codici AIC: 036421016 Codice Pratica: N1B/2015/3736 - Medicinale: PROPAFENONE DOC Generici - Confezioni e Codici AIC: 034079018, 034079020 È autorizzata la modifica del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto, del Foglio Illustrativo e delle Etichette relativamente alle confezioni sopra elencate e la responsabilità si ritiene affidata alla Azienda titolare dell'AIC. Il Titolare dell'Autorizzazione all'immissione in commercio deve apportare le modifiche autorizzate, dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana della variazione, al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto; entro e non oltre i sei mesi dalla medesima data al Foglio Illustrativo e alle Etichette. I lotti già prodotti possono essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza del medicinale indicata in etichetta. Un procuratore dott.ssa Pia Furlani T15ADD14511
Concorsi
2019
UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
UNIVERSITA' DI MILANO
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 14 del 19-2-2019
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-02-19&atto.codiceRedazionale=19E01586
UNIVERSITA' DI MILANO
CONCORSO (scad. 22 marzo 2019)
Procedura di selezione per la chiamata di un professore di seconda fascia, settore concorsuale 06/N1 - Scienze delle professioni sanitarie e delle tecnologie mediche applicate, per il Dipartimento di scienze biomediche per la salute. (GU n.14 del 19-02-2019)
L'Università degli studi di Milano ha bandito, con decreto rettorale n. 524/2019 del 4 febbraio 2019, una procedura di selezione per la copertura di un posto di professore universitario di seconda fascia, da coprire mediante chiamata ai sensi dell'art. 18, comma 1, legge n. 240/2010, come di seguito riportato: ===================================================================== | | | | Settore | | | | Presso il | Settore | scientifico- | Codice | | Posti |Dipartimento di | concorsuale | disciplinare | concorso | +=======+================+===============+===============+==========+ | | |06/N1 - Scienze| | | | | |delle | | | | | |professioni | | | | | |sanitarie e |MED/46 - | | | | |delle |Scienze | | | |Scienze |tecnologie |tecniche di | | | |biomediche per |mediche |medicina di | | | 1 |la salute |applicate |laboratorio | 4025 | +-------+----------------+---------------+---------------+----------+ Dal giorno successivo a quello della pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - decorre il termine per la presentazione delle domande, che scadrà alle ore 12,00 (ora italiana) del trentunesimo giorno dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Il testo integrale del bando, con l'indicazione dei requisiti e delle modalità di partecipazione alle sopraindicate procedure di selezione, è consultabile sul sito http://www.unimi.it/valcomp nonchè sul sito web del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e sul Portale europeo per la mobilità dei ricercatori. Nel rispetto del principio di trasparenza, tutti gli atti della presente procedura, ivi compresi i curricula dei candidati, saranno resi pubblici sul sito dell'Ateneo, all'indirizzo che verrà specificato nel bando di concorso. Per ulteriori informazioni gli interessati potranno rivolgersi all'ufficio reclutamento e carriere personale docente e ricercatore (tel.: 02/50313065-3102-3103; e-mail: [email protected]). Responsabile del procedimento è il dott. Ferdinando Lacanna.
Parte Seconda
2008
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 92 del 5-8-2008
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-08-05&atto.codiceRedazionale=C-0814174
AGIPS FARMACEUTICI - S.r.l.
(GU Parte Seconda n.92 del 5-8-2008)
Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio di specialità medicinale per uso umano. Codice pratica: N1B/08/224TRIS comunicazione del 21 luglio 2008. Titolare: Agips Farmaceutici S.r.l., via Amendola n. 4, 16035 Rapallo (GE). Specialità medicinale: RAGEX. Confezioni e numeri di A.I.C.: 250 mg polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare, flacone + fiala solvente da 2 ml - A.I.C. n. 035927019; 500 mg polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare, flacone + fiala solvente da 2 ml - A.I.C. n. 035927021; 1.000 mg polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare, flacone + fiala solvente da 3,5 ml - A.I.C. n. 035927033; 1.000 mg polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso endovenoso, flacone + fiala solvente da 10 ml - A.I.C. n. 035927045; 2.000 mg polvere per soluzione per infusione, flacone - A.I.C. n. 035927058. Modifica apportata: 42.a.1 Modifica della validità del prodotto finito come confezionato per la vendita, da 2 anni a 3 anni. I lotti già prodotti sono mantenuti in commercio fino alla data di scadenza indicata in etichetta ai sensi dell'art. 14 del decreto legislativo n. 178/91 e successive modificazioni ed integrazioni. Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. L'amministratore unico: dott. Giuseppe Radaelli C-0814174 (A pagamento).
Contratti
2007
BANDI DI GARA
BANDI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 20 del 16-2-2007
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-02-16&atto.codiceRedazionale=S-1229
CENTRO SERVIZI PER ANZIANI "SAN MICHELE ARCANGELO"
Cameri (NO), vicolo Caserma n. 11 Tel. 0321/518391 - Fax 0321/519614
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.20 del 16-2-2007)
Estratto esito gara mediante procedura aperta relativa ai lavori di ampliamento e ristrutturazione Oggetto: estratto esito gara mediante procedura aperta: relativa ai lavori di ampliamento e ristrutturazione. Base di gara Euro 1.195.982,11 (I.V.A. esclusa). Soggetti Partecipanti: n. 48. Soggetti Esclusi: n. 18. Criterio di Aggiudicazione: art. 82, comma 2, lettera b) del decreto legislativo n. 163/2006 e smi, mediante ribasso percentuale sull'importo dei lavori posto a base di gara al netto degli oneri per l'attuazione dei piani di sicurezza. Impresa aggiudicataria: A.T.I. composta dalle seguenti ditte: RASO S.r.l. di Divigmano (NO), Liati Gianfranco & C. di Cassano Magnano (VA), Deka Impianti Elettrici S.r.l. di Induno Olona (VA). Ribasso; 15,257%. Importo netto di aggiudicazione: Euro 1.021.484,69. Il direttore: dott.ssa Paola Calcagni S-1229 (A pagamento).
Contratti
2011
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 59 del 20-5-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-05-20&atto.codiceRedazionale=T11BGA10247
COMUNE DI CARBONIA
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.59 del 20-5-2011)
Avviso di aggiudicazione ai sensi art.66 D.Lgs. n.163/06 Comune di Carbonia, servizio appalti 0781.694244/274 fax 64039. In esecuzione dete.ne Dir.te IV° Servizio n.104 del 26/04/11, l'appalto per la "Fornitura di un automezzo idoneo al trasporto di rifiuti in discarica" è stato aggiudicato, secondo il criterio del massimo ribasso percentuale sull'importo posto a base di gara, alla IVECO ACENTRO S.p.A. Importo base asta: E.155.000,00 iva escl., importo aggiudicazione: E.150.602,65 al netto iva e ribasso offerto del 2,837%. Alla gara ha partecipato un solo offerente. Resp.le proc.to: ing. Maria Grazia Mannai. Il dirigente del IV° servizio avv. Livio Sanna T11BGA10247
Serie Generale
1998
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
Serie Generale n. 152 del 2-7-1998
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1998-07-02&atto.codiceRedazionale=098A5603&elenco30giorni=false
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
DECRETO 7 maggio 1998
Scioglimento della societa' cooperativa "Vigili urbani" a r.l., in Foggia. (GU Serie Generale n.152 del 02-07-1998)
IL DIRIGENTE della direzione provinciale del lavoro servizio politiche del lavoro di Foggia Visto il decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato n. 1577 del 14 dicembre 1947, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto l'art. 2544 del codice civile, così come integrato dall'art. 18 della legge n. 59/1992; Vista la legge n. 400 del 17 luglio 1975; Visto il decreto del Ministero del lavoro e della previdenza sociale del 6 marzo 1996 col quale la direzione generale della cooperazione demanda agli uffici provinciali del lavoro e della massima occupazione l'adozione dei provvedimenti di scioglimento d'ufficio delle società cooperative edilizie, senza nomina del commissario liquidatore; Visto il verbale di ispezione ordinaria eseguita nei confronti della società cooperativa appresso indicata da cui risulta che la medesima trovasi nelle condizioni previste dal comma 1, parte seconda, del predetto articolo del codice civile; Accertata l'assenza di patrimonio da liquidare afferente il menzionato ente cooperativo; Decreta: La società cooperativa "Vigili urbani" a r.l., con sede nel comune di Foggia, costituita per rogito notaio Marino Stelio Romagnoli in data 13 febbraio 1980, repertorio n. 4711, tribunale di Foggia, registro imprese n. 4656, BUSC posizione n. 2266/175998, è sciolta ai sensi e per gli effetti dell'art. 2544 del codice civile, senza far luogo alla nomina del commissario liquidatore, in virtù dell'art. 2 della legge n. 400 del 17 luglio 1975. Foggia, 7 maggio 1998 Il direttore: Gonnella
Corte Costituzionale
2010
ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE
1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 39 del 29-9-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-09-29&atto.codiceRedazionale=010C0683
N. 274 ORDINANZA (Atto di promovimento) 4 maggio 2010
Ordinanza del 4 maggio 2010 emessa dal Giudice di pace di La Spezia nel procedimento penale a carico di Mahfoudhi Abdelbasset. Straniero - Reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato - Mancata previsione della causa di giustificato motivo come esimente del reato - Disparita' di trattamento rispetto all'ipotesi piu' grave di reato di cui all'art. 14, comma 5-ter, del d.lgs. n. 286 del 1998. - Decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, art. 10-bis, aggiunto dall'art. 1, comma 16, lett. a), della legge 15 luglio 2009, n. 94. - Costituzione, artt. 3 e 27. (010C0683) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.39 del 29-9-2010)
IL GIUDICE DI PACE Presa visione delle articolate eccezioni di incostituzionalità della norma così come sollevate dalla difesa dell'imputato; Considerato che, in ordine all'eccezione relativa alla «ragionevolezza» dell'esercizio dell'attività legislativa in materia penale, la stessa non appare violata dalla norma di cui all'art. 10-bis del d.lgs. 25 luglio 1998 così come modificato dall'art. 1, comma 16 A) della legge 15 luglio 2009, n. 94 sia perchè trattasi sostanzialmente di una previsione di pena pecuniaria a carico di soggetti che hanno fatto ingresso ovvero si sono trattenuti all'interno dello stato italiano in violazione di legge, talchè la previsione di una pena pecuniaria appare proporzionata al fatto, senza che la materiale esecuzione della pena stessa, o la sua mancata esecuzione, possa incidere sulla sua ragionevolezza o proporzionalità; Considerato altresì che vengono sanzionati gli stranieri che si trattengono o che fanno illegale ingresso sul territorio dello stato italiano indipendentemente dalla loro pericolosità, provenienza o censo; Ritenuto altresì che non appare violato il principio di «solidarieta'», atteso che la normativa prevede l'esclusione dell'applicazione dell'art. 10-bis, d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 così come novellato dalla legge 15 luglio 2009, n. 94 laddove vi sia una apposita domanda di protezione internazionale avanzata dallo straniero ai sensi del d.l. 17 novembre 2007, n. 251 e la comprovata sussistenza di uno stato di necessità, e che, comunque, anche in ragione del combinato degli art. 62-bis e 16 della normativa in oggetto, non parrebbe comunque applicabile l'espulsione dello straniero ai sensi dell'art. 16 del d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 essendo la stessa possibile solo «nei casi stabiliti dalla legge», ovverosia in sostituzione di una pena detentiva, mai comminabile da parte del Giudice di pace; Ritenuto che la normativa non contrasti con le disposizioni di diritto internazionale ratificate dallo stato italiano; Ritenuto, per converso, che sussiste dubbio di legittimità costituzionale laddove la normativa novellata non ammetta l'esimente del «giustificato motivo», scriminante invece prevista dall'art. 14 del d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286, così configurando l'ipotesi che il reato di cui all'art. 10-bis, pur avendo funzione sussidiaria rispetto alla previsione dell'art. 14 e collocandosi in posizione di minor gravità (pena pecuniaria e giudice di pace anzichè Tribunale penale in composizione monocratica), viene punito senza possibilità alcuna dell'esimente del giustificato motivo, al di fuori dello stato di necessità e di protezione internazionale; P. Q. M. Ritenuta la rilevanza e la non manifesta infondatezza, solleva di ufficio la questione di legittimità costituzionale laddove, in violazione degli artt. 3 e 27 della Costituzione non prevede la causa di giustificato motivo come esimente del reato previsto e punito dall'art. 10-bis d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 così come novellato dalla legge 15 luglio 2009, n. 94. Dispone la trasmissione degli atti alla Corte costituzionale e sospende il giudizio in corso. La Spezia, addì 4 maggio 2010 Il Giudice di pace: Galeotti
Serie Generale
1988
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
REGIONE LOMBARDIA
Serie Generale n. 192 del 17-8-1988
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1988-08-17&atto.codiceRedazionale=088A3244&elenco30giorni=false
REGIONE LOMBARDIA
COMUNICATO
Inclusione di taluni comuni nella zona A di controllo dell'inquinamento atmosferico (GU Serie Generale n.192 del 17-08-1988)
Con deliberazione della giunta regionale 1› dicembre 1987, n. 26679, il comune di Casto (Brescia), è stato incluso in zona A di controllo ai sensi dell'art. 2 della legge 13 luglio 1966, n. 615, recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico. Con deliberazione della giunta regionale 1› dicembre 1987, n. 26678, il comune di Cava Manara (Pavia), è stato incluso in zona A di controllo ai sensi dell'art. 2 della legge 13 luglio 1966, n. 615, recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico. Con deliberazione della giunta regionale 1› dicembre 1987, n. 26671, il comune di Fino Mornasco (Como), è stato incluso in zona A di controllo ai sensi dell'art. 2 della legge 13 luglio 1966, n. 615, recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico. Con deliberazione della giunta regionale 1› dicembre 1987, n. 26673, il comune di Lesmo (Milano), è stato incluso in zona A di controllo ai sensi dell'art. 2 della legge 13 luglio 1966, n. 615, recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico. Con deliberazione della giunta regionale 1› dicembre 1987, n. 26680, il comune di Madone (Bergamo), è stato incluso in zona A di controllo ai sensi dell'art. 2 della legge 13 luglio 1966, n. 615, recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico. Con deliberazione della giunta regionale 1› dicembre 1987, n. 26660, il comune di Olgiate Comasco (Como), è stato incluso in zona A di controllo ai sensi dell'art. 2 della legge 13 luglio 1966, n. 615, recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico. Con deliberazione della giunta regionale 1› dicembre 1987, n. 26676, il comune di Palazzo Pignano (Cremona), è stato incluso in zona A di controllo ai sensi dell'art. 2 della legge 13 luglio 1966, n. 615, recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico. Con deliberazione della giunta regionale 1› dicembre 1987, n. 26677, il comune di Pandino (Cremona), è stato incluso in zona A di controllo ai sensi dell'art. 2 della legge 13 luglio 1966, n. 615, recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico. Con deliberazione della giunta regionale 1› dicembre 1987, n. 26672, il comune di Parè (Como), è stato incluso in zona A di controllo ai sensi dell'art. 2 della legge 13 luglio 1966, n. 615, recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico. Con deliberazione della giunta regionale 1› dicembre 1987, n. 26675, il comune di Pozzo d'Adda (Milano), è stato incluso in zona A di controllo ai sensi dell'art. 2 della legge 13 luglio 1966, n. 615, recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico. Con deliberazione della giunta regionale 1› dicembre 1987, n. 26659, il comune di Rodero (Como), è stato incluso in zona A di controllo ai sensi dell'art. 2 della legge 13 luglio 1966, n. 615, recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico. Con deliberazione della giunta regionale 1› dicembre 1987, n. 26674, il comune di San Martino in Strada (Milano), è stato incluso in zona A di controllo ai sensi dell'art. 2 della legge 13 luglio 1966, n. 615, recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico. Con deliberazione della giunta regionale 1› dicembre 1987, n. 26658, il comune di Uggiate Trevano (Como), è stato incluso in zona A di controllo ai sensi dell'art. 2 della legge 13 luglio 1966, n. 615, recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico. Con deliberazione della giunta regionale 1› dicembre 1987, n. 26681, il comune di Valmorea (Como), è stato incluso in zona A di controllo ai sensi dell'art. 2 della legge 13 luglio 1966, n. 615, recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico. Con deliberazione della giunta regionale 1› dicembre 1987, n. 26670, il comune di Vedano Olona (Varese), è stato incluso in zona A di controllo ai sensi dell'art. 2 della legge 13 luglio 1966, n. 615, recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico.
Concorsi
2003
ENTI LOCALI
COMUNE DI RENDE
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 91 del 21-11-2003
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2003-11-21&atto.codiceRedazionale=03E11382
COMUNE DI RENDE
AVVISO
Avviso relativo al calendario delle prove scritte del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di otto posti di funzionario tecnico - cat. D3 a tempo parziale. (GU n.91 del 21-11-2003)
Si avvisa che le prove scritte per il concorso di cui sopra si terranno secondo il seguente calendario: prima prova scritta: giorno 19 dicembre 2003, ore 9, presso l'Università degli studi della Calabria ad Arcavacata cubo 2C aula Consolidata 1; seconda prova scritta: giorno 20 dicembre 2003, ore 9, presso la stessa aula dell'UNICAL. Per poter sostenere le prove scritte, i candidati ammessi dovranno presentarsi muniti di valido documento di riconoscimento. Rende, 10 novembre 2003 Il presidente della commissione: Sole
Parte Seconda
2008
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 93 del 7-8-2008
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-08-07&atto.codiceRedazionale=C-0814280
BAXTER - S.p.a.
Sede legale in Roma, viale Tiziano n. 25 Codice fiscale n. 00492340583
(GU Parte Seconda n.93 del 7-8-2008)
Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio di specialità medicinale per uso umano. (Comunicazione Agenzia italiana del farmaco dell'11 luglio 2008). Codice pratica: N1A/08/1074. Titolare: Baxter Oncology GmbH, Halle (Germania). Specialità medicinale: UROMITEXAN. Confezione e numero di A.I.C.: Uromitexan 400 mg/4 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso, 15 fiale da 4 ml - A.I.C. n. 025312024. Modifica apportata ai sensi del regolamento (CE) n. 1084/2003: 4. Modifica del nome e/o dell'indirizzo del produttore del principio attivo qualora non sia disponibile un certificato d'idoneità della Farmacopea europea: modifica indirizzo fornitore principio attivo: da: SA UCB NV Pharmaceutical Division, con stabilimento sito in Rue Berkendael n. 68, 1060 Bruxelles, Belgio; a: UCB SA Pharma, con stabilimento sito in Alle'e De La Recherche n. 60, 1070 Bruxelles, Belgio. I lotti già prodotti sono mantenuti in commercio fino alla data di scadenza indicata in etichetta. Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Un procuratore: dott.ssa Guia Maria Carfagnini C-0814280 (A pagamento).
Contratti
2023
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 73 del 28-6-2023
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-06-28&atto.codiceRedazionale=TX23BFM19105
CAP HOLDING S.P.A.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.73 del 28-6-2023)
Variante in corso d'opera n. 1 - Avviso ai sensi art. 106 c. 5 del D.Lgs. 50/2016 allegato XIV Codice Contratti D.LGs. 50/2016 e s.m.i. Denominazione, indirizzi e punti di contatto: Cap Holding S.P.A. Via Rimini 38 20142 Milano (MI) - Italia - Telefono 02.82502.214 - 02.82502.211 - p.e.c. [email protected] Descrizione Lavori: Contratto d'appalto - ai sensi del D.Lgs.50/2016 e s.m.i. - Accordo Quadro per la realizzazione di fonti di approvvigionamento da pozzo per acqua potabile al servizio delle infrastrutture del S.I.I - ODL n. 7 del 22.02.2022. Aggiudicatario: RTI fra Landi Di Chiarugi S.R.L. - C.F. 01260420508, LP Drilling S.R.L. - C.F. 01294260334 Importo Contratto: € 280.559,72 Importo Aggiornato a seguito di perizia di variante: € 301.706,24 Motivazione Variante: ex art.106 c.1 lett. c. del D.Lgs. 50/2016. Data di Approvazione Perizia: 04.04.2023 Principali settori di attività dell'ente aggiudicatore: acqua. Finanziamento: l'intervento di cui ai lavori sopra indicati è finanziato con mezzi propri. Precedenti pubblicazioni sulla GURI: si. Il responsabile amministrativo del procedimento Andrea Scarpato TX23BFM19105
Contratti
2020
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 128 del 2-11-2020
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-11-02&atto.codiceRedazionale=TX20BFF23469
COMUNE DI CARENNO
Sede: via Roma, 36 - 23802 Carenno (LC) Punti di contatto: 0341610220 Codice Fiscale: 00330080169 Partita IVA: 00330080169
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.128 del 2-11-2020)
Bando di gara per la scelta del concessionario per gestione centro sportivo comunale in via G. Verdi - CIG 8478486BF9 SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE Comune di Carenno SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO euro 18.000,00 annui in aumento per 9 anni. SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO si rimanda al disciplinare e al capitolato. SEZIONE IV: PROCEDURA aperta. offerta economicamente più vantaggiosa. Termine ricezione offerte: 30/11/2020 - ore 12.00. tramite piattaforma SINTEL. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI Bando integrale su www.comune.carenno.lc.it Il responsabile ufficio tecnico associato geom. Mirko Alborghetti TX20BFF23469
Concorsi
2002
UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE
PIO ALBERGO TRIVULZIO E ISTITUTO MILANESE MARTINITT - STELLINE
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 87 del 5-11-2002
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2002-11-05&atto.codiceRedazionale=02E08014
PIO ALBERGO TRIVULZIO E ISTITUTO MILANESE MARTINITT - STELLINE
CONCORSO (scad. 5 dicembre 2002)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la stipula di venti contratti a tempo indeterminato di collaboratore professionale sanitario infermiere (cat. D). (GU n.87 del 05-11-2002)
È indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per la stipula di venti contratti a tempo indeterminato di collaboratore professionale sanitario infermiere (cat. D), presso il "Pio Albergo Trivulzio" con possibilità di alloggio gratuito. Il termine perentorio per la presentazione delle domande, corredate dai documenti prescritti scade alle ore 12 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Il testo del bando con l'indicazione dei requisiti e delle modalità di partecipazione al concorso è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della regione Lombardia n. 41 del 9 ottobre 2002. Per ogni informazione gli interessati possono rivolgersi al Settore risorse umane dell'ente, via Marostica, 8 - 20146 Milano - tel. 02/4029276-221 - fax. 02/4029240. Per eventuale accesso all'Ufficio, lo stesso è aperto dal lunedì al giovedì dalle 14 alle 15 e il venerdì dalle 11 alle 12.
Concorsi
2018
UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
UNIVERSITA' DI PADOVA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 66 del 21-8-2018
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-08-21&atto.codiceRedazionale=18E08064
UNIVERSITA' DI PADOVA
CONCORSO (scad. 20 settembre 2018)
Procedura di selezione per la copertura di due posti di ricercatore a tempo determinato (GU n.66 del 21-08-2018)
Si comunica che presso questo Ateneo, con decreto rettorale n. 2685 del 1° agosto 2018, è indetta la procedura selettiva 2018RUA09, per due posti di ricercatore a tempo determinato, ai sensi dell'art. 24, comma 3, lettera a) della legge 30 dicembre 2010, n. 240, come di seguito specificato: Allegato 1) un posto - Dipartimento di fisica e astronomia «Galileo Galilei» - DFA; settore concorsuale: 02/A1 - Fisica sperimentale delle interazioni fondamentali; profilo: settore scientifico-disciplinare FIS/01 - Fisica sperimentale. Allegato 2) un posto - Dipartimento di ingegneria civile, edile e ambientale - ICEA; settore concorsuale: 08/E2 - Restauro e storia dell'architettura; profilo: settore scientifico-disciplinare ICAR/18 - Storia dell'architettura. La domanda di partecipazione, ai sensi dell'art. 3 del bando, dovrà essere presentata, esclusivamente con procedura telematica, entro il termine perentorio delle ore 13,00 (ora italiana) del trentesimo giorno decorrente dal giorno successivo alla data di pubblicazione dell'avviso del bando nella Gazzetta Ufficiale. Il testo integrale del bando è disponibile sul sito internet: http://www.unipd.it/procedure-concorsuali-ricercatori-tipo-a
Contratti
2023
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 103 del 6-9-2023
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-09-06&atto.codiceRedazionale=TX23BGA25384
S.U.A. PROVINCIA DI BERGAMO per conto del Comune di Mozzo (BG)
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.103 del 6-9-2023)
Esito di gara - CIG 992058668C SEZIONE I. AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: S.U.A. Provincia di Bergamo, per conto del Comune di Mozzo (BG). SEZIONE II. OGGETTO: Concessione del servizio di refezione scolastica, CSE e fornitura pasti a domicilio per il periodo dal 1° settembre 2023 al 31 agosto 2026 con opzione di ripetizione (rinnovo) fino al 31 agosto 2028. (3 anni + 2 anni di rinnovo). SEZIONE V. AGGIUDICAZIONE: del 31/08/2023. Aggiudicatario: SER CAR Ristorazione Collettiva SpA - P.I. 01424360160. Importo € 560.196,78 (3 anni). SEZIONE VI. ALTRE INFORMAZIONI: Atti di gara su www.provincia.bergamo.it e www.ariaspa.it. Il responsabile del procedimento di gara dott. arch. Pier Luigi Assolari TX23BGA25384
Parte Seconda
2019
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 76 del 29-6-2019
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-06-29&atto.codiceRedazionale=TX19ADD7506
ZENTIVA ITALIA S.R.L.
Sede legale: viale L. Bodio n. 37/b - Milano
(GU Parte Seconda n.76 del 29-6-2019)
Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio di un medicinale per uso umano. Modifica apportata ai sensi del Regolamento 1234/2008/CE e s.m. Titolare AIC: Zentiva Italia S.r.l. Medicinale: OMEPRAZOLO ZENTIVA ITALIA 10 mg, 20 mg e 40 mg capsule rigide gastroresistenti Confezioni e Numero AIC: Tutte - AIC n. 042104 Codice Pratica n. C1B/2018/1397 - procedura n. UK/H/4423/001-003/IB/017 - Tipo IB n. B.II.e.1.b.1 - Modifica del confezionamento primario del prodotto finito; Modifica del tipo di contenitore o aggiunta di un nuovo contenitore - Forme farmaceutiche liquide solide, semisolide e non sterili - aggiunta di un nuovo contenitore: flacone in HDPE senza chiusura a prova di bambino. Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della sua pubblicazione in G.U. Un procuratore speciale dott. Raffaele Marino TX19ADD7506
Concorsi
2017
ENTI LOCALI
COMUNE DI COMELICO SUPERIORE
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 86 del 10-11-2017
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-11-10&atto.codiceRedazionale=17E08476
COMUNE DI COMELICO SUPERIORE
CONCORSO (scad. 11 dicembre 2017)
Concorso per un posto di autista scuolabus/operatore mezzo polivalente/operaio specializzato/ categoria B3 presso il settore tecnico-manutentivo a tempo indeterminato part-time diciotto ore settimanali. (GU n.86 del 10-11-2017)
È indetto presso il Comune di Comelico Superiore un concorso per un posto di autista scuolabus/operatore mezzo polivalente/operaio specializzato/ categoria B3 presso il settore tecnico-manutentivo a tempo indeterminato part-time diciotto ore settimanali. I requisiti di ammissione sono contenuti nel bando pubblicato sul sito del comune. Tra i requisiti ivi esplicitati, in particolare è richiesto: a) diploma di qualifica professionale rilasciato da Istituto professionale o attestato di qualificazione professionale rilasciato da un centro di formazione professionale o licenza di scuola media inferiore integrata da almeno tre anni di esperienza lavorativa acquisita durante l'ultimo quinquennio nello specifico ruolo di conduttore di scuolabus, pullmans e/o corriere (i soli diplomi di geometra o perito industriale sono considerati assorbenti dei suddetti titoli di studio); b) possesso delle patenti di guida di categoria «D»+C.Q.C. (carta di qualificazione del conducente) per veicoli adibiti al trasporto professionale di persone. Termine di presentazione delle domande: trenta giorni dalla pubblicazione dell'estratto nella Gazzetta Ufficiale. Le date, l'ora e la sede delle prove d'esame saranno pubblicate sul sito internet istituzionale del Comune di Comelico Superiore. Il bando integrale e il fac-simile di domanda, unitamente alle date di svolgimento delle prove, sono disponibili sul sito www.comelicosuperiore.bl.it nella sezione Amministrazione Trasparente Sottosezione «Bandi di Concorso». Per informazioni rivolgersi all'Ufficio ragioneria del Comune di Comelico Superiore al n. 0435/687049 - e-mail [email protected]
Corte Costituzionale
2002
ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE
1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 1000 del 2-5-2002
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2002-05-02&atto.codiceRedazionale=002C0337
N. 173 ORDINANZA (Atto di promovimento) 4 ottobre 2001
Ordinanza emessa il 4 ottobre 2001 (pervenuta alla Corte costituzionale il 4 aprile 2002) dal Tribunale Amministrativo regionale della Sicilia sul ricorso proposto da Traina Giuseppe contro Comune di Palermo Reati e pene - Pene accessorie - Soggetti condannati a pena detentiva accertata con sentenza passata in giudicato per uno dei delitti di cui al titolo II e VIII del libro II del c.p. (ricettazione, riciclaggio, emissione di assegni a vuoto, insolvenza fraudolenta, bancarotta fraudolenta, usura, sequestro di persona a scopo di estorsione, rapina) - Divieto di esercizio dell'attivita' commerciale per cinque anni - Limitazione del divieto a settori specifici di attivita' strettamente connessi con la natura del reato commesso - Mancata previsione - Ingiustificato deteriore trattamento dell'esercizio dell'attivita' commerciale rispetto alla partecipazione (non preclusa) a concorsi pubblici o a pubbliche gare - Incidenza sul principio del carattere rieducativo della pena. - D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 114, art. 5, comma 2, lett. c). - Costituzione, artt. 3 e 27, comma terzo. (002C0337) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.1000 del 2-5-2002)
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE Ha pronunciato la seguente ordinanza sul ricorso n. 315/2000 proposto da Traina Giuseppa, rappresentata e difesa dall'avv. Marcello Carmina ed elettivamente domiciliata nello studio di questi in Palermo, via G. Carducci n. 2; Contro il Comune di Palermo, in persona del dirigente amministrativo pro tempore della ripartizione industria, commercio, agricoltura e artigianato, non costituito in giudizio per l'annullamento della determinazione dirigenziale n. 435 del 16 dicembre 1999 con la quale il Municipio di Palermo, ripartizione industria, commercio, agricoltura e artigianato ha disposto la chiusura coatta dell'esercizio di vicinato di cui è titolare la ricorrente. Visto il ricorso con i relativi allegati; Visti gli atti tutti della causa; Vista l'ordinanza n. 330/2000; Designato relatore il referendario avv. Michele Corradino; Udito alla pubblica udienza del 4 aprile 2001 l'avv. Pietro Cascio, in sostituzione dell'avv. Marcello Carmina, per la ricorrente; Ritenuto in fatto e considerato in diritto quanto segue: F a t t o Con ricorso notificato il 28 gennaio 2000 e depositato il 4 febbraio 2000, la sig.ra Traina chiede l'annullamento, previa sospensione, della determinazione dirigenziale n. 435 del 16 dicembre 1999 con la quale il comune di Palermo, Ripartizione industria, commercio, agricoltura e artigianato ha disposto la chiusura coatta dell'esercizio di vicinato di cui è titolare la ricorrente "perchè gestito da soggetto sfornito dei requisiti morali richiesti dalla legislazione vigente per lo svolgimento di attività commerciale". Dagli accertamenti condotti dall'amministrazione è, infatti, emerso che la ricorrente aveva subito una condanna che esclude il diritto all'esercizio dell'attività commerciale ai sensi dell'art. 5, comma 2, lett. c), del d.lgs. n. 114/1998. Impugna il provvedimento indicato con unico articolato motivo di diritto: "Violazione e falsa applicazione degli artt. 5, comma 2, lett. c), 22, comma 5 lett. b) del d.lgs. n. 114/1998; 51 legge n. 142/1990 come recepito dalla l.r. n. 48/1991". Non si è costituita l'amministrazione intimata. Con ordinanza n. 330 del 16 febbraio 2000 è stata accolta la domanda incidentale di sospensione dell'atto impugnato. Alla pubblica udienza del 4 aprile 2001, udito il patrono della ricorrente, che si è riportato alle suesposte conclusioni, il ricorso è passato in decisione. D i r i t t o 1. - Ritiene necessario il collegio, ai fini del decidere, sottoporre, d'ufficio, al giudizio della Corte costituzionale, in quanto rilevante e non manifestamente infondata, la questione di legittimità costituzionale dell'art. 5, comma 2, lett. c) del d.lgs n. 114/1998. 2. - Il primo aspetto da esaminare è quello della rilevanza della questione di che trattasi nel presente giudizio. Al riguardo, osserva il collegio che il provvedimento per il quale è causa è motivato, come esposto in narrativa, unicamente dall'esistenza di condanna a carico della ricorrente per reati di cui all'art. 5 comma 2, lett. c) del d.lgs n. 114 del 1998. Dalla dichiarazione di incostituzionalità di tale norma, che il collegio ritiene correttamente applicata dall'amministrazione alla fattispecie de qua, deriverebbe l'illegittimità del provvedimento e, pertanto, l'accoglimento del ricorso. 3. - Il collegio ritiene opportuno richiamare l'ordinanza n. 72 del 2001, con la quale la Corte costituzionale ha dichiarato la manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale, sollevata in riferimento agli artt. 3 e 35 della Costituzione dal Tribunale di Genova, del combinato disposto degli artt. 166 del codice penale, come modificato dall'art. 4 della legge 7 febbraio 1990, n. 19 (Modifiche in tema di circostanze, sospensione condizionale della pena e destituzione dei pubblici dipendenti) e 2, comma 5, della legge 25 agosto 1991, n. 287 (Aggiornamento della normativa sull'insediamento e sull'attività dei pubblici esercizi). In quel caso la Corte costituzionale venne chiamata a decidere della legittimità costituzionale di detto combinato disposto nella parte in cui prevede che per gli esercenti un pubblico esercizio commerciale la sospensione condizionale della pena irrogata per determinati reati non valga ad escludere il diniego di concessioni, di licenze o autorizzazioni necessarie per lo svolgimento dell'attività lavorativa. La questione, conformemente all'orientamento già espresso in passato in altre analoghe questioni, venne risolta in senso negativo tra l'altro considerando, per i profili che più direttamente interessano questa ordinanza di rimessione, che la deroga all'art. 166-bis c.p. fosse limitata a determinati reati, ritenuti dal legislatore rilevanti ai fini della esclusione dallo svolgimento di funzioni di responsabilità nella attività di pubblici esercizi con somministrazione di alimenti e bevande. In tali ipotesi la deroga è stata ritenuta ragionevole "dovendosi tenere conto della specificità del settore e del particolare legame tra la tipologia dell'attività svolta ed i reati in relazione ai quali detto effetto impeditivo è disposto (tra i quali il caso di specie, rientrante nel comma 4, lettera c), dell'art. 2 della legge n. 287 del 1991)". Proprio alla luce di tale ricostruzione ritiene il collegio sussistere profili di incostituzionalità dell'art. 5, comma 2, lett. c) del d.lgs. n. 114/1998, con riferimento agli artt. 3 Cost., per la sua irragionevolezza, e 27, della Costituzione per violazione della finalità rieducativa cui deve tendere la pena. La giustificazione della deroga viene individuata quindi nella stretta connessione tra la natura dei comportamenti delittuosi commessi e la specificità del settore della produzione e del commercio delle sostanze alimentari, in relazione al quale si richiede una particolare cautela nel rilascio dei titoli abilitativi. Appare insomma ragionevole non autorizzare a tale delicata attività, se non trascorso un adeguato lasso di tempo idoneo a verificare l'effettiva emenda del reo, quanti abbiano commesso reati che mostrano sprezzo per la tutela dell'igiene e della salute pubblica. Pur senza pregiudizio della finalità rieducativa espressamente consacrata dalla Costituzione all'art. 27 e riconosciuta in più sentenze della Corte costituzionale come il fondamento irrinunciabile della pretesa punitiva dello Stato (sentenze n. 313 del 1990 e n. 364 del 1988), appare giustificato un particolare riguardo alle esigenze di difesa sociale che pure trovano un fondamento costituzionale. La specificità del settore della produzione e del commercio delle sostanze alimentari era già stata del resto riconosciuta dalla Corte nella sentenza n. 85 dell'8 aprile 1997, con la quale venne affermato che "l'enorme diffusività del danno potenzialmente connesso ad ogni comportamento fraudolento" in detto settore costituisce elemento che fa apparire "non irragionevole la scelta del legislatore intesa a realizzare, nelle frodi alimentari tossiche o comunque dannose alla salute, l'equilibrio tra le diverse finalità della pena, collegando la rieducazione ad alcuni aspetti - quali la qualificazione del reato come contravvenzionale, l'entità della pena edittale e la sua eventuale sostituibilità - ed attribuendo all'effettività dell'espiazione una specifica finalità di prevenzione, retribuzione e difesa sociale". In quell'occasione venne così ritenuta non fondata la questione di legittimità, sollevata tra l'altro in relazione agli artt. 3 e 27 Cost., dell'art. 6, quinto comma, della legge 30 aprile 1962, n. 283, secondo il quale, in caso di condanna per frode tossica o comunque dannosa alla salute, non si applicano le disposizioni degli artt. 163 e 175 del codice penale, che disciplinano rispettivamente il beneficio della sospensione condizionale della pena e quello della non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale. È dunque nella stretta connessione tra fatto commesso, rilevanza del bene aggredito ed esigenze di difesa sociale che va cercata, nei casi presi in esame, la giustificazione della disciplina limitativa dell'accesso al commercio e alle professioni e della deroga al principio fissato dall'art. 166-bis c.p. Connessione che, si rileva per inciso, giustifica nella legge 27 marzo 2001, n. 97, la sospensione dal servizio e poi l'estinzione del rapporto di impiego con amministrazioni pubbliche rispettivamente in seguito a condanna non definitiva e definitiva, benchè condizionalmente sospesa, solo per taluni dei delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione. Nessuna connessione di questo genere pare però riscontrabile nell'ipotesi oggi al vaglio di questo collegio. L'art. 5 del d.lsg. n. 114/1998, infatti, non opera una razionale selezione dei reati la cui commissione comporta un astratto giudizio di inidoneità allo svolgimento di una certa attività commerciale. Al contrario, esso esclude dall'attività commerciale, per i profili che qui interessano, per la durata di cinque anni a decorrere dal giorno in cui la pena è stata scontata o si sia in altro modo estinta - ovvero, qualora sia stata concessa la sospensione condizionale della pena, dal giorno del passaggio in giudicato della sentenza -, quanti abbiano riportato: condanna con sentenza passata in giudicato per delitto non colposo per il quale è prevista una pena detentiva non inferiore nel minimo a tre anni, sempre che sia stata applicata in concreto una pena superiore al minimo edittale (comma 2, lett. b); condanna a pena detentiva accertata con sentenza passata in giudicato, per uno dei delitti di cui al titolo II e VIII del libro II del codice penale ovvero di ricettazione, riciclaggio, emissione di assegni a vuoto, insolvenza fraudolenta, bancarotta fraudolenta, usura, sequestro di persona a scopo di estorsione, rapina (comma 2, lett. c); due o più condanne a pena detentiva o a pena pecuniaria, nel quinquennio precedente all'inizio dell'attività, con sentenza passata in giudicato, per uno dei delitti previsti dagli artt. 442, 444, 513, 513-bis, 515, 516 e 517 del codice penale o per delitti di frode nella preparazione o nel commercio degli alimenti, previsti da leggi speciali (comma 2, lett. d). La norma inoltre non distingue tra le diverse tipologie di esercizi commerciali ma estende dette incompatibilità a tutta l'attività commerciale. In questo modo si finisce con il prevedere una conseguenza della condanna, del tutto analoga alle pene accessorie di cui all'art 32-quater c.p. e quindi sostanzialmente qualificabile come pena, di applicazione automatica che sfugge del tutto alla valutazione del giudice e che è insensibile alla concessione del beneficio della sospensione condizionale da parte del medesimo. In assenza di una accertata relazione tra bene tutelato e modalità di aggressione al medesimo da parte del condannato ed attività lavorativa che egli intenda esercitare, ritiene il collegio non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 5, d.lgs. n. 114/1998 con riferimento: 1) all'art. 3 Cost. in quanto crea una disparità di trattamento tra quanti, condannati con pena sospesa, non possono esercitare attività commerciale e quanti, nella medesima situazione, possano invece, a norma dell'art. 166-bis c.p., partecipare a pubblici concorsi o a gare pubbliche per esercitare attività non meno delicate e significative di quelle commerciali; 2) all'art. 27, terzo comma, Cost. in quanto prevede una pena che, in contrasto con il dettato costituzionale (Corte costituzionale sent. n. 313 del 1990 e sent. n. 364 del 1988), ha riguardo esclusivamente alle istanze di difesa sociale a detrimento di quelle di rieducazione e risocializzazione del condannato che trovano un limite ingiustificato nel divieto in parola. In conclusione, ritiene il collegio che sia rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 5, comma 2, lett. c) del d.lgs n. 114/1998, nella parte in cui non prevede che il divieto di esercizio dell'attività commerciale in seguito a condanna per uno dei reati previsti dalla medesima norma sia limitato a settori di attività specifici strettamente connessi con la natura del reato commesso. P. Q. M. Il tribunale amministrativo regionale della Sicilia, sezione II, visto l'art. 23 della legge 11 marzo 1953, n. 87; Dichiara rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale in rapporto agli articoli 3 e 27, terzo comma, della Costituzione, dell'art. 5, comma 2, lett. c) del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, nella parte in cui non prevede che il divieto di esercizio dell'attività commerciale in seguito a condanna per uno dei reati previsti dalla medesima norma sia limitato a settori di attività specifici strettamente connessi con la natura del reato commesso; Sospende il giudizio; Dispone l'immediata trasmissione degli atti alla Corte costituzionale; Dispone che, a cura della segreteria, la presente ordinanza sia notificata alle parti e al Presidente del Consiglio dei ministri, e comunicata al Presidente del Senato della Repubblica e al Presidente della Camera dei deputati. Così deciso in Palermo, nella camera di consiglio del 4 aprile 2001. Il Presidente: Adamo L'estensore: Corradino 02C0337
Concorsi
2021
ENTI LOCALI
COMUNE DI VILLA ESTENSE
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 1 del 5-1-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-01-05&atto.codiceRedazionale=20E15000
COMUNE DI VILLA ESTENSE
CONCORSO (scad. 4 febbraio 2021)
Concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto di istruttore direttivo tecnico, categoria D. (GU n.1 del 05-01-2021)
È indetto concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto di istruttore direttivo tecnico, categoria D. Prova scritta: 25 febbraio 2021 alle ore 11.00. Prova pratica: 25 febbraio 2021 alle ore 12.30. Prova orale: 2 marzo 2021 alle ore 11.00. Scadenza dei termini di presentazione delle domande: trenta giorni dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». Per ulteriori informazioni: Ufficio segreteria, tel. 0429 91154. Il bando è disponibile sul sito: www.comune.villaestense.pd.it
Concorsi
2022
ENTI LOCALI
PROVINCIA DI SAVONA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 82 del 14-10-2022
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-10-14&atto.codiceRedazionale=22E12693
PROVINCIA DI SAVONA
CONCORSO (scad. 13 novembre 2022)
Selezione pubblica per la formazione di un elenco di idonei per la copertura di posti di istruttore amministrativo/finanziario, categoria C. (GU n.82 del 14-10-2022)
Si rende noto che la Provincia di Savona, con determinazione dirigenziale n. 2552 del 20 settembre 2022 ha indetto selezione pubblica per la formazione di un elenco di idonei da assumere con la qualifica di istruttore amministrativo/finanziario, categoria C, posizione economica di accesso C1. Il testo integrale dell'avviso, con l'indicazione di tutti i requisiti e le modalità di partecipazione, unitamente al modello di domanda sono pubblicati sul sito istituzionale dell'ente all'indirizzo: www.provincia.savona.it sezione "Amministrazione Trasparente" - "Bandi di concorso" e all'albo pretorio on-line. Le domande di ammissione alla selezione dovranno pervenire entro il termine perentorio di trenta giorni decorrenti dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami».
Contratti
2011
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 131 del 7-11-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-11-07&atto.codiceRedazionale=T11BGA22422
LOMBARDIA INFORMATICA S.P.A. Centrale regionale acquisti
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.131 del 7-11-2011)
Esito di gara SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto. Lombardia Informatica S.p.A. con sede in Milano via Don G. Minzoni, 24 - 20158 Milano, tel: 02.39331.1, fax: 02.37713.903, www.lispa.it, www.centraleacquisti.regione.lombardia.it. SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO: II.1.1) Denominazione conferita all'appalto. Fornitura di farmaci II. II.1.2) Tipo di appalto e luogo di esecuzione o di consegna. Forniture: Acquisto. Luogo principale di esecuzione. Presso le sedi ed i locali degli Enti del Servizio Sanitario regionale di cui all'art. 1 della L.R. n. 30 del 27/12/2006 che utilizzeranno la Convenzione. II.1.4) Breve descrizione dell'appalto o degli acquisti. L'appalto, suddiviso in 510 lotti, ha per oggetto la stipula di una Convenzione ai sensi dell'art. 1, comma 4, L.R. n. 33/2007 per la fornitura di farmaci, come meglio descritto negli atti di gara. SEZIONE IV: PROCEDURA: IV.1.1) Tipo di procedura. Aperta. IV.2.1) Criteri di aggiudicazione. Prezzo più basso. IV.3.1) Numero di riferimento attribuito al dossier dall'amministrazione aggiudicatrice. Gara 8/2010/LI-CA. IV.3.2) Pubblicazioni precedenti relativo allo stesso appalto. Numero dell'avviso nella GUUE: 2010/S 153 - 236696 del 10/08/2010, 2010/S 192-292430 del 2/10/2010; 2010/S 213-325455 del 3/11/2010; 2010/S 229-349135 del 25/11/2010. SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE DELL'APPALTO: Per i lotti: 32; 117; 118; 227; 229; 230; 231; 232; 233; 288; 290; 291; 292; 293.V.3) Denominazione e recapito dell'operatore economico a favore del quale è stata adottata la decisione di aggiudicazione dell'appalto. Baxter S.p.A., via P.le dell'Industria, 20 - 00144 Roma. Per i lotti: 103; 245; 246; 247; 248; 309; 310; 313; 314; 349; 517. V.3) Denominazione e recapito dell'operatore economico a favore del quale è stata adottata la decisione di aggiudicazione dell'appalto. Merck Serono S.p.A., via Casilina, 125 - 00176 Roma. Per i lotti: 337; 339; 442; 443; 444. V.3) Denominazione e recapito dell'operatore economico a favore del quale è stata adottata la decisione di aggiudicazione dell'appalto. Takeda Italia Farmaceutici S.p.A. via Elio Vittorini, 129 - 00144 Roma. Per i lotti: 421; 422; 423; 424.V.3) Denominazione e recapito dell'operatore economico a favore del quale è stata adottata la decisione di aggiudicazione dell'appalto. Alfa Wassermann S.p.A., via Enrico Fermi, 1 - 65020 Alanno Scalo (PE). Per i lotti: 513 e 549 V.3) Ferring Farmaceutici S.p.A., via Senigallia, 18/2, - 20161 Milano. Per i lotti: 557e 558. V.3) Pierre Fabre Pharma S.r.l., via G.G. Winckelmann, 1 - 20146 Milano. Per dettagli sui singoli lotti vedasi rif. GUUE 2011/S/212-345491 del 04/11/2011. I lotti 5, 6, 24, 30, 45, 48, 52, 53, 61, 62, 63, 111, 171, 172, 174, 176, 177, 195, 196, 197, 198, 199, 200, 201, 202, 221, 222, 224, 237, 239, 268, 274, 276, 303, 304, 305, 319, 326, 327, 328, 329, 330, 332, 348, 366,367, 369, 370, 384, 385, 386, 398, 403, 408, 425, 438, 439, 440, 441, 489, 490, 491, 493, 499, 500, 501, 502, 503, 504, 505, 506, 507, 509, 511, 512, 515, 516, 521, 522, 523, 524, 542, 543, 548, 550, 561, 562, 563, 564 verranno aggiudicati in seguito. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: VI.4) data di spedizione del presente avviso. A GUUE: 02/11/2011 Lombardia Informatica s.p.A. - Centrale regionale acquisti - Il responsabile del procedimento dott. Andrea Martino T11BGA22422
Contratti
2016
AVVISI E BANDI DI GARA
PROVINCE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 126 del 31-10-2016
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-10-31&atto.codiceRedazionale=TU16BFE14378
PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA Struttura Speciale - Stazione Unica Appaltante Provinciale Amministrazione aggiudicatrice: Comune di Roccella Jonica
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.126 del 31-10-2016)
Estratto di bando di gara per procedura aperta Oggetto: Appalto per la fornitura di automezzi ed attrezzature nuove con relativa alienazione mediante permuta di automezzi usati dal comune di Roccella Jonica. CIG: 6670362CD8 - C.P.V.: 34144511-3 - CUP: B79D16000270004. Importo complessivo posto a base d'asta: € 182.000,00 oltre IVA al 22%. Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell'art. 95, comma 2 e comma 3, lettera a) del decreto legislativo n. 50/2016. Finanziamenti: leasing finanziario mobiliare con patto di riscatto finale secondo quanto disciplinato nel CSA, gravante su fondi di bilancio comunale. Le offerte dovranno pervenire, a pena di esclusione, alla Stazione unica appaltante provinciale - Via Cimino n. 1 - 89127 Reggio Calabria entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 23 novembre 2016. L'apertura delle offerte sarà effettuata il 24 novembre 2016 alle ore 9,00. Il bando integrale è pubblicato all'Albo online della provincia, del comune di Roccella Jonica, sui portali https://gare telematiche.provincia.rc.it/portale - www.comune.roccella.rc.it - www.regione.calabria.it e www.serviziocontrattipubblici.it Responsabile unico del procedimento: ing. Lorenzo Surace. Responsabile del procedimento di gara: dott.ssa Alessandra Bordini. Il dirigente SUAP dott.ssa Maria Teresa Scolaro TU16BFE14378
Serie Generale
2000
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
Serie Generale n. 175 del 28-7-2000
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2000-07-28&atto.codiceRedazionale=00A10397&elenco30giorni=false
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
ORDINANZA 21 luglio 2000
Disposizioni urgenti per fronteggiare l'emergenza nel settore dei rifiuti urbani, speciali e speciali pericolosi, nonche' in materia di bonifica e risanamento ambientale dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati, nonche' in materia di tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione nel territorio della regione siciliana. (Ordinanza n. 3072). (GU Serie Generale n.175 del 28-07-2000)
IL MINISTRO DELL'INTERNO delegato per il coordinamento della protezione civile Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; Viste le precedenti ordinanze n. 2983 del 31 maggio 1999 e n. 3048 del 31 marzo 2000, pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 132 dell'8 giugno 1999 e n. 92 del 19 aprile 2000; Vista l'ordinanza n. 3052 del 31 marzo 2000, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 92 del 19 aprile 2000, con la quale sono state emanate disposizioni urgenti per fronteggiare l'emergenza idrica nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo e Trapani; Considerato che il complesso delle attività poste in essere dal commissario delegato, in relazione alla straordinarietà della situazione di emergenza in atto nella regione siciliana, richiede ulteriori tempi per il completamento degli interventi idonei a ricondurre le situazioni di fatto in un contesto di competenze ordinarie; Vista la nota n. 2253 del 24 maggio 2000 con la quale il presidente della regione siciliana chiede, al fine di consentire una migliore attuazione degli interventi previsti nella citata ordinanza n. 3052, l'assegnazione delle risorse previste dall'ordinanza medesima in due distinte contabilità speciali; Vista la nota n. 3256 del 12 giugno 2000, del commissario delegato - presidente della regione siciliana; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 16 giugno 2000, con il quale è stato prorogato fino al 31 dicembre 2001 lo stato d'emergenza in materia di gestione dei rifiuti urbani, speciali, speciali pericolosi in materia di bonifiche e di risanamento ambientale dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati, nonchè in materia di tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione nella regione siciliana; Ritenuto che la situazione di pericolo per la pubblica incolumità e per l'ambiente è tale da richiedere l'adozione di interventi straordinari per scongiurare tale stato di crisi ambientale; Ritenuto di recepire le esigenze urgenti prospettate dal Ministero dell'ambiente; Acquisita l'intesa del presidente della regione siciliana giusta nota n. 3102 del 21 luglio 2000; Su proposta del direttore dell'agenzia di protezione civile prof. Franco Barberi; Dispone: Art. 1. 1. I poteri conferiti al commissario delegato - presidente della regione siciliana, con l'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, così come specificati con l'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000, sono prorogati fino alla cessazione dello stato di emergenza. 2. Sono conseguentemente prorogate le attività del vice commissario nominato ai sensi dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000, del sub commissario di cui all'art. 1, comma 3, dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999 e dei prefetti delle province siciliane. Art. 2. 1. All'art. 3, comma 1, dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999 il punto 1.1, così come integrato dall'art. 2, comma 1, lettera d), dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000, è soppresso e sostituito dal seguente: "1.1 La realizzazione, in ciascuna provincia regionale, in collaborazione con il presidente della provincia medesima, della raccolta differenziata della carta, plastica, vetro, metalli ferrosi e non ferrosi, legno e della frazione umida, al fine di conseguire, entro il 31 dicembre 2001, l'obiettivo del 25 per cento di raccolta differenziata, subentrando nell'affidamento del servizio ai comuni.". 2. All'art. 3, comma 1, dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999 il punto 1.4, così come integrato dall'art. 2, comma 1, lettera g), dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000, è soppresso e sostituito dal seguente: "1.4 La realizzazione, in ciascuna provincia regionale, in collaborazione con il presidente della provincia medesima, della raccolta differenziata degli imballaggi primari, secondari e terziari, in conformità alla convenzione stipulata il 7 ottobre 1999 tra il commissario delegato - presidente della regione siciliana, ed il Co.Na.I., al fine di conseguire, entro il 31 dicembre 2000 l'obiettivo del 50 per cento ed entro il 31 dicembre 2001 l'obiettivo del 65 per cento complessivo, calcolato sull'immesso sul mercato nella regione siciliana, ponendo l'onere del servizio a carico del Co.Na.I. Nel caso in cui tali obiettivi non venissero realizzati, il Co.Na.I. versa al commissario delegato - presidente della regione siciliana, i costi della raccolta indifferenziata e dello smaltimento, calcolati sulla base dei costi medi regionali, relativi alla quota di imballaggi primari, secondari e terziari non oggetto di raccolta differenziata e conferimento separato al Co.Na.I. medesimo, fino al raggiungimento del limite, rispettivamente, del 50 per cento e del 65 per cento. Il commissario delegato - presidente della regione siciliana destina tali risorse al potenziamento della raccolta differenziata degli imballaggi ed allo sviluppo del sistema industriale del riciclaggio. Il pagamento dovrà essere effettuato a favore della contabilità speciale intestata al commissario delegato - presidente della regione siciliana, al 31 dicembre 2000 riferito al semestre dal 1o luglio 2000 al 31 dicembre 2000 e al 31 dicembre 2001 riferito all'anno 2001. In caso di mancato pagamento, il commissario delegato - presidente della regione siciliana, previa diffida, dispone che i soggetti responsabili della distribuzione delle merci e dei beni di consumo applichino il deposito cauzionale obbligatorio sugli imballaggi primari, secondari e terziari.". 3. All'art. 3 dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, così come integrato dall'art. 2 dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000, sono aggiunti i seguenti commi: "3. Il Co.Na.I. riceve, alle condizioni previste dalla convenzione stipulata il 7 ottobre 1999 tra il commissario delegato - presidente della regione siciliana ed il Co.Na.I. medesimo, gli imballaggi primari, secondari e terziari nonchè le frazioni valorizzabili di carta, plastica, vetro, alluminio, acciaio e legno. 4. Gli imballaggi contrassegnati "T e "F sono conferiti separatamente dai comuni al Co.Na.I., senza limiti percentuali, alle stesse condizioni previste dall'accordo tra il commissario delegato - presidente della regione siciliana ed il Co.Na.I. Il Co.Na.I. assicura, anche sostituendosi ai consorzi di filiera, la gestione separata di tali imballaggi.". 4. All'art. 4, comma 1, dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, il periodo: "La stipula dei contratti per il conferimento dei rifiuti urbani, la produzione di combustibile da essi derivato e per l'utilizzo dello stesso è subordinata alla sottoscrizione di accordi di programma fra gli operatori industriali, il commissario delegato, il Ministro dell'ambiente ed il Ministro dell'industria, commercio ed artigianato." è soppresso. 5. L'art. 4, comma 2, dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, così come integrato dall'art. 2, comma 1, lettera k), dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000, è soppresso. 6. All'art. 4, comma 3-bis, dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, così come aggiunto dall'art. 2, comma 1, lettera l), dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000, le parole "promuove la stipula degli accordi di programma e" sono soppresse. 7. Il comma 1 dell'art. 6 dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, così come integrato dall'art. 2, comma 1, lettera q), dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000, è soppresso e sostituito dai seguenti: "1. Il commissario delegato, avvalendosi del vice commissario di cui all'art. 2, comma 1, lettera b), dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000 nonchè di un sub commissario nominato d'intesa con il Ministro dell'ambiente, in materia di bonifiche dei siti inquinati di cui all'art. 17 del decreto legislativo n. 22 del 5 febbraio 1997 e al decreto ministeriale 25 ottobre 1999, n. 471, delle discariche autorizzate e non più attive, delle aree a qualsiasi titolo divenute discariche abusive nonchè dei siti contaminati da amianto, in caso di inadempienza dei comuni e della regione, approva le misure di messa in sicurezza d'emergenza, i piani di caratterizzazione, i progetti preliminari ed i progetti definitivi, dispone la caratterizzazione delle aree pubbliche ivi compresi i litorali ed i sedimenti marini, realizza gli interventi di caratterizzazione, di messa in sicurezza d'emergenza e di bonifica e ripristino ambientale di competenza pubblica, interviene in via sostitutiva, in caso di inadempienza dei soggetti obbligati, applicando quanto disposto dall'art. 17, commi 10 e 11, del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22; svolge, altresì, le attività di progettazione, nel caso di cui all'art. 15, comma 2, del decreto ministeriale 25 ottobre 1999, n. 471. Per la verifica dell'efficacia degli interventi di messa in sicurezza d'emergenza, per la fissazione delle prescrizioni e degli interventi integrativi, per l'approvazione del progetto di caratterizzazione, del progetto preliminare e definitivo di bonifica relativi agli interventi di bonifica dei siti definiti di interesse nazionale ai sensi dell'art. 1 della legge 9 dicembre 1998, n. 426, si applicano le disposizioni dell'art. 17, comma 14, del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, e degli articoli 9, 10 e 15 del decreto ministeriale 25 ottobre 1999, n. 471. 1-bis. Per le attività e nei limiti dei poteri di cui al precedente comma 1, il commissario delegato, oltre alle deroghe previste dall'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, può derogare inoltre all'art. 17 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, ed al decreto ministeriale 25 ottobre 1999, n. 471.". 8. All'art. 6 dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, così come integrato dall'art. 2, comma 1, lettera r), dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000, dopo le parole: "di venti unita'" sono aggiunte le seguenti: "a tempo pieno". 9. All'art. 6 dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, così come integrato dall'art. 2, comma 1, lettera s), dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000, è aggiunto il seguente comma: "4. Il commissario delegato - presidente della regione siciliana, assegna fino ad un massimo di 40 unità di personale assunto con contratto a tempo determinato con scadenza al 31 dicembre 2001, da ripartire, secondo le esigenze operative, tra i laboratori di igiene e profilassi di ciascuna provincia del territorio della regione siciliana. Gli oneri derivanti dall'applicazione del presente comma sono posti a carico delle risorse assegnate al commissario delegato - presidente della regione siciliana". 10. All'art. 6 dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, in coda al comma 2, sono aggiunte le seguenti parole: "o di altre strutture pubbliche o società specializzate a totale capitale pubblico". 11. All'art. 7 dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, così come integrato dall'art. 2, comma 1, lettera t), dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000, è aggiunto il seguente comma: "5. Il commissario delegato - presidente della regione siciliana adegua, su proposta dei prefetti, la tariffa delle discariche comunque in esercizio. La quota di tariffa per far fronte agli oneri per la gestione successiva alla chiusura per almeno un trentennio è versata sulla contabilità speciale intestata al commissario delegato - presidente della regione siciliana". 12. Il comma 1 dell'art. 8 dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, così come modificato dall'art. 2, comma 1, lettera u), dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000, è soppresso e sostituito dal seguente: "1. A partire dal 1o gennaio 2001, la tariffa per il conferimento in discarica dei rifiuti urbani provenienti da comuni che non abbiano realizzato entro il mese precedente sul proprio territorio la raccolta differenziata in misura tale da consentire l'avvio al riciciaggio di frazioni quali carta, plastica, vetro, metalli ferrosi e non ferrosi, legno e al compostaggio della frazione umida dei rifiuti urbani per una percentuale minima del 20 per cento, compresa la raccolta e conferimento al Co.Na.I. degli imballaggi primari, secondari e terziari, è maggiorata nella misura dell'1 per cento per ogni punto per centuale in meno di raccolta differenziata rispetto all'obiettivo minimo del 20 per cento. A tal fine, il commissario delegato comunica agli enti gestori delle discariche i nominativi dei comuni che hanno raggiunto tali percentuali. Dalla data di attivazione degli impianti di produzione del combustibile derivato dai rifiuti la tariffa per il conferimento a tali impianti dei rifiuti urbani provenienti da comuni che non abbiano realizzato, nel mese precedente, sul proprio territorio la raccolta differenziata in misura tale da consentire l'avvio al riciclaggio di frazioni quali carta, plastica, vetro, metalli ferrosi e non ferrosi e legno e al compostaggio della frazione umida dei rifiuti urbani per una percentuale minima del 20 per cento, compresa la raccolta e il conferimento al Co.Na.I. degli imballaggi primari, secondari e terziari, è maggiorata nella misura del 3 per cento per ogni punto percentuale in meno di raccolta differenziata rispetto all'obiettivo minimo del 20 per cento. A tal fine, il commissario delegato comunica ai soggetti gestori degli impianti di produzione del combustibile derivato dai rifiuti i comuni che hanno raggiunto tali percentuali. I proventi derivanti da tale maggiorazione sono versati sulla contabilità speciale intestata al commissario delegato per gli interventi di emergenza nel settore dei rifiuti della regione siciliana.". 13. Il comma 3 dell'art. 9 dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, così come integrato dall'art. 2, comma 1, lettera v), dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000, è soppresso. 14. All'art. 10, comma 2, dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, le parole: "non più di 30 unita'" sono soppresse e sostituite dalle seguenti: "non più di 40 unità a tempo pieno". 15. All'art. 2, comma 1, lettera l), dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000, le parole: "e sostituite dalle seguenti: degli accordi di programma" sono soppresse. 16. All'art. 2, comma 1, lettera n), dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000, dopo le parole "5 febbraio 1997, n. 22" sono aggiunte le seguenti: "concernenti le discariche" e dopo le parole "dai prefetti delle province" sono aggiunte le seguenti: "anche in deroga all'art. 5 della legge regionale 29 dicembre 1981, n. 181.". Art. 3. 1. Il commissario delegato - presidente della regione siciliana, entro novanta giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza, approva il progetto di demolizione dell'impianto di incenerimento della città di Messina ubicato nel fossato della Real Cittadella in località S. Raineri, nonchè il progetto di bonifica e di ripristino ambientale dell'intero sito. Il commissario delegato - presidente della regione siciliana può autorizzare l'esercizio dell'impianto fino alla data del 30 giugno del 2001, adottando i provvedimenti necessari per il ripristino della funzionalità e dell'esercizio dell'impianto medesimo anche in deroga agli articoli 21, 49 e 151 del testo unico delle disposizioni in materia di beni culturali ed ambientali, approvato con decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, e disponendo speciali forme di controllo integrative di quelle di legge. Il commissario delegato - presidente della regione siciliana, avvia le attività di demolizione a far tempo dal 1o luglio 2001. Agli oneri di demolizione, di bonifica e di ripristino ambientale derivanti dall'applicazione del presente articolo, il commissario delegato provvede nei limiti delle risorse allo stesso assegnate dall'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999. Art. 4. 1. Il rilascio delle autorizzazioni concernenti gli impianti di smaltimento finale dei rifiuti industriali, di cui agli articoli 27 e 28 del decreto legislativo n. 22 del 5 febbraio 1997, è sospeso fino alla predisposizione del piano di cui all'art. 22 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, ovvero di stralci del piano medesimo. 2. Fermo restando quanto previsto dal comma precedente e fatta salva l'attività d'impresa, le autorizzazioni di cui agli articoli 27 e 28 del decreto legislativo n. 22 del 5 febbraio 1997, per le discariche di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi sono rilasciate, per tutta la durata dell'emergenza, esclusivamente ad impianti a titolarità e gestione pubblica, analogamente a quanto previsto dal comma 2 dell'art. 3 dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, così come integrata dall'art. 2, comma 1, lettera n), dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000. Art. 5. 1. A partire dal 1o gennaio 2001, i produttori e gli importatori dei beni durevoli per uso domestico sottoposti alle disposizioni dell'art. 44 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, provvedono al ritiro, al recupero ed allo smaltimento dei beni durevoli di uso domestico che hanno esaurito la loro durata operativa, senza oneri per i conferitori. 2. A partire dal 1o ottobre 2000, i produttori e gli importatori di pile e batterie domestiche, provvedono al ritiro, al recupero ed al riciclaggio delle stesse senza oneri per i conferitori. A tal fine possono stipulare convenzioni con il Co.Bat., che potrà richiedere ai medesimi il rimborso dei soli costi di tale servizio. 3. Dalla data di pubblicazione della presente ordinanza, il consorzio per il riciclaggio di rifiuti di beni in polietilene di cui all'art. 48 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, provvede alla raccolta dei rifiuti dei beni in polietilene. In caso di inadempienza, il commissario delegato - presidente della regione siciliana provvede direttamente alla organizzazione del servizio addebitandone gli oneri al consorzio. 4. Entro sessanta giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza, il commissario delegato - presidente della regione siciliana stipula convenzioni con i soggetti di cui ai commi 1 e 2 o con loro associazioni e con il consorzio di cui al comma 3. La mancata stipula della convenzione non interrompe la decorrenza dell'obbligo. Art. 6. 1. In attuazione del "Documento delle priorità degli interventi per l'emergenza rifiuti", il commissario delegato - presidente della regione siciliana, realizza: a) impianti di produzione di DR nelle aree A.S.I. dei comuni di Trapani; Carini (Palermo); Termini Imerese (Palermo); Milazzo-Giammora (Messina); Assoro (Enna); Catania; Aragona (Agrigento); Gela (Caltanissetta); Priolo Gargallo (Siracusa); b) stazioni di trasferenza nei comuni di Castelvetrano (Trapani); Bisacquino (Palermo); Villafrati (Palermo); Castellana Sicula (Palermo); S. Agata di Militello (Messina); Patti (Messina); Nizza di Sicilia (Messina); Caltanissetta; Giarre (Catania); Sciacca (Agrigento); Cianciana (Agrigento); Ravanusa (Agrigento); Grammichele (Catania); Ragusa, Noto; c) impianti di selezione e valorizzazione R.D. nelle aree A.S.I. dei comuni di Trapani; Carini (Palermo); Termini Imerese (Palermo); MilazzoGiammora (Messina); Patti (Messina); Assoro (Enna) Caltanissetta; Pantano D'Arci; Paternò (Catania); Aragona (Agrigento); Ravanusa (Agrigento); Gela (Caltanissetta); Grammichele (Catania); Ragusa; Priolo Gargallo; Noto, nonchè nei comuni di Castelvetrano (Trapani), Bisacquino (Palermo), Villafrati (Palermo), Castellana Sicula (Palermo), S. Agata di Militello (Messina), Nizza di Sicilia (Messina), Giarre (Catania); Menfi (Agrigento); Cianciana (Agrigento); d) impianti di compostaggio nelle aree A.S.I. dei comuni di Trapani; Carini (Palermo); Termini Imerese (Palermo); Milazzo-Giammora (Messina); Assoro (Enna); Caltanissetta; Pantano D'Arci, Catania; Aragona (Agrigento); Ravanusa (Agrigento); Grammichele (Catania); Ragusa; Priolo Gargallo; Noto, nonchè dei comuni di Castelvetrano (Trapani), Bisacquino (Palermo), Castellana Sicula (Palermo), Randazzo (Catania), Sciacca (Agrigento); e) aree attrezzate per il compostaggio nelle isole di: Ustica (Palermo); Pantelleria (Trapani); Lipari (Messina); Favignana (Trapani); Lampedusa (Agrigento). 2. Il commissario delegato - presidente della regione siciliana individua gli ambiti ed i sub ambiti territoriali ottimali di cui i sopra elencati impianti sono a servizio. 3. I prefetti delle province realizzano, come previsto dall'art. 5, comma 4, dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, così come sostituito dall'art. 2, comma 1, lettera o), dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000, le discariche nei limiti volumetrici individuati, sulla base di una raccolta differenziata del 25 per cento, alla tabella 8.2a del documento di cui al precedente comma 1. Art. 7. 1. Il commissario delegato - presidente della regione siciliana, attua le disposizioni previste dall'art. 2, comma 6, dell'ordinanza n. 3052 del 31 marzo 2000 fino alla cessazione dello stato di emergenza di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 16 giugno 2000, sulla base dei criteri di massima sicurezza sanitaria ed ambientale definiti dal Ministero dell'ambiente. 2. Per l'espletamento dell'incarico conferitogli con il precedente comma 1, il commissario delegato oltre che del vice commissario di cui all'art. 1, comma 2, dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000, si avvale anche, di un sub commissario nominato d'intesa con il Ministro dell'ambiente. Si avvale, inoltre, di una apposita struttura composta da dieci unità di personale a tempo pieno appartenente alla pubblica amministrazione, con le medesime modalità di trattamento previste dall'art. 10, comma 5, dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999. Art. 8. 1. L'attività della commissione scientifica, nominata ai sensi dell'art. 11 dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, è prorogata fino alla cessazione dello stato di emergenza ed è estesa anche ai compiti assegnati al commissario delegato - presidente della regione siciliana, dall'art. 7 della presente ordinanza. A tal fine, il Ministro dell'ambiente integra, con proprio decreto, la commissione scientifica attraverso la nomina di due esperti, di cui un esperto designato dal Ministro dell'ambiente e un esperto designato dal commissario delegato - presidente della regione siciliana. Art. 9 1. Il Ministero dell'ambiente per le attività di propria competenza previste dalla presente ordinanza si avvale del contingente del personale e degli esperti di cui all'art. 12, comma 3, dell'ordinanza n. 2948 del 25 febbraio 1999, così come integrato dall'art. 10, comma 4, dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, dall'art. 1, comma 17, dell'ordinanza n. 3011 del 21 ottobre 1999 nonchè dall'ordinanza n. 3032 del 21 gennaio 1999, con le medesime modalità previste dall'art. 12, comma 3, della citata ordinanza n. 2948. 2. Il Ministero dell'ambiente si avvale, inoltre, del personale di cui all'art. 5 dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000. 3. Le unità di personale di cui ai precedenti commi sono utilizzate nella misura del 50 per cento per le attività relative alla gestione dei rifiuti e bonifiche e nella misura del 50 per cento per le attività necessarie per fronteggiare l'emergenza idrica. Art. 10. 1. Per l'esecuzione degli interventi affidatigli, il commissario delegato - presidente della regione siciliana potrà avvalersi, ove necessario, delle deroghe alle norme già previste nelle ordinanze citate nelle premesse, nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento giuridico. Potrà altresì derogare al programma di attuazione delle reti fognarie di cui alla legge regionale 5 maggio 1986, n. 27. Art. 11. 1. Per le finalità di cui alla presente ordinanza, il commissario delegato - presidente della regione siciliana dispone delle risorse già assegnate con le ordinanze citate nelle premesse, nei limiti delle risorse autorizzate dalle stesse ordinanze. 2. Per le finalità di cui al precedente art. 7, il commissario delegato è autorizzato ad avvalersi delle risorse già assegnate dall'art. 9, comma 3, dell'ordinanza n. 3052 del 31 marzo 2000 relativamente alle opere di tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione e riutilizzo che dovranno essere trasferite, con le medesime modalità previste dall'art. 14, comma 1, dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, su apposita contabilità speciale di Stato intestata al commissario delegato per gli interventi di emergenza nel settore della tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione e riutilizzo nella regione siciliana. Art. 12. 1. I prefetti delle province di Caltanissetta e Siracusa sono nominati commissari delegati per l'attuazione degli interventi previsti nel piano di disinquinamento per il risanamento del territorio della provincia di Caltanissetta - Sicilia orientale e del piano di disinquinamento per il risanamento del territorio della provincia di Siracusa - Sicilia orientale di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 17 gennaio 1995, ciascuno per il territorio provinciale di propria competenza. I prefetti delegati coordinano la propria attività con quella posta in essere dal commissario delegato - presidente della regione siciliana per le attività allo stesso demandate. Per l'attuazione degli interventi previsti dal presente comma, i commissari delegati - prefetti delle province di Caltanissetta e Siracusa nominano, d'intesa con il Ministro dell'ambiente, un sub commissario ciascuno. 2. I commissari delegati - prefetti delle province di Caltanissetta e Siracusa per lo svolgimento delle attività possono avvalersi delle strutture tecniche già previste dall'art. 4 dei decreti del Presidente della Repubblica 17 gennaio 1995 e dall'accordo di programma stipulato per la provincia di Caltanissetta e Siracusa in data 28 dicembre 1995 ed approvato con decreto del presidente della regione il 23 gennaio 1996. Possono altresì avvalersi di proprie strutture, appositamente costituite, composte rispettivamente da non più di cinque unità di personale della pubblica amministrazione e dei soggetti di cui al comma 1 dell'art. 10 dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999 con le medesime modalità di trattamento previste dallo stesso art. 10, comma 5, della citata ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999 nonchè di due esperti nelle materie tecniche giuridiche ed amministrative alle condizioni di cui all'art. 5, comma 2, dell'ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000. 3. I commissari delegati - prefetti delle province di Caltanissetta e Siracusa si avvalgono altresì dei laboratori provinciali di igiene e profilassi di Caltanissetta e Siracusa disponendo il potenziamento strumentale dei medesimi e attribuendo agli stessi le risorse previste a tal fine dai decreti del Presidente della Repubblica del 17 gennaio 1995. 4. Per le finalità di cui al presente articolo, i commissari delegati - prefetti delle province di Caltanissetta e Siracusa si avvalgono degli stessi poteri e deroghe previste per il commissario delegato - presidente della regione siciliana dalle ordinanze citate nelle premesse nonchè dalla presente ordinanza. 5. I commissari delegati - prefetti delle province di Caltanissetta e Siracusa, per l'adempimento degli incombenti loro affidati, dispongono delle risorse di cui ai decreti del Presidente della Repubblica del 17 gennaio 1995. Tali risorse sono trasferite, con le medesime modalità previste dall'art. 14, comma 1, dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, su apposite contabilità speciali di Stato intestate, rispettivamente, al prefetto di Caltanissetta delegato per l'attuazione degli interventi previsti nel piano di disinquinamento per il risanamento del territorio della provincia di Caltanissetta - Sicilia orientale e al prefetto di Siracusa delegato per attuazione degli interventi previsti nel piano di disinquinamento per il risanamento del territorio della provincia di Siracusa - Sicilia orientale. Art. 13. 1. I compensi per il vice commissario, i sub commissari e i prefetti di cui all'art. 12 della presente ordinanza, sono stabiliti con successivo decreto del Ministro dell'ambiente. Art. 14. 1. Sono fatti salvi gli effetti prodotti dai provvedimenti assunti dal commissario delegato - presidente della regione siciliana e dai prefetti delle province fino alla data di pubblicazione della presente ordinanza, con l'eccezione di quelli incisi da provvedimenti giurisdizionali. 2. Sono fatte salve le disposizioni contenute nella precedenti ordinanze che non risultano in contrasto con la presente ordinanza. La presente ordinanza sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 21 luglio 2000 Il Ministro: Bianco
Concorsi
2019
DIARI
ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 12 del 12-2-2019
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-02-12&atto.codiceRedazionale=19E01360
ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA
DIARIO
Diario della prova scritta del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di undici posti di ricercatore III livello, a tempo indeterminato e pieno, per le esigenze delle Strutture di ricerca. (GU n.12 del 12-02-2019)
Si comunica che il calendario della prova scritta, con le indicazioni dei giorni, delle ore e dei luoghi in cui i candidati dovranno presentarsi per sostenere la prova di esame del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di undici posti di ricercatore III livello, a tempo indeterminato e pieno, per le esigenze delle Strutture di ricerca, pubblicato, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - n. 94 del 27 novembre 2018, sarà pubblicato sul sito web dell'Istituto nazionale di astrofisica, al seguente indirizzo www.inaf.it sezione Lavora con noi, sottosezione Ricercatori a tempo indeterminato. La presente comunicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti di legge. I candidati che non abbiano ricevuto un provvedimento di esclusione dalla procedura concorsuale dovranno, pertanto, presentarsi, senza alcun ulteriore preavviso, nel giorno, nell'ora e nel luogo indicati nel predetto calendario per sostenere il colloquio integrativo.
Contratti
2023
AVVISI E BANDI DI GARA
PROVINCE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 68 del 16-6-2023
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-06-16&atto.codiceRedazionale=TX23BFE16512
S.U.A. PROVINCIA DI BERGAMO per conto del Comune di Bolgare (BG)
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.68 del 16-6-2023)
Bando di gara - CIG 9872647E06 SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: S.U.A. PROVINCIA DI BERGAMO, per conto del Comune di Bolgare (BG) SEZIONE II: OGGETTO: Concessione del servizio di refezione scolastica, dal 01/09/2023 al 30/06/2027 (4 anni scolastici) con eventuale rinnovo di due a.s. (2027-28 e 2028-29). Valore € 980.955,80 (4 anni) SEZIONE IV: PROCEDURA: Aperta. Criterio: O.E.P.V.. Termine ricezione offerte ore 17:00 del 16/07/2023. Apertura ore 10:00 del 17/07/2023 SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: su www.provincia.bergamo.it - www.ariaspa.it Il responsabile del procedimento di gara dott. arch. Pier Luigi Assolari TX23BFE16512
Contratti
2020
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 53 del 11-5-2020
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-05-11&atto.codiceRedazionale=TX20BFM10376
IREN S.P.A. in nome e per conto di Iren Acqua S.p.A., IReti S.p.A e altre societa' del Gruppo
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.53 del 11-5-2020)
Estratto bando di gara Tender_5928/2020 - Settori speciali - Servizi SEZIONE I: ENTE AGGIUDICATORE: I.1) IREN S.p.A., (in nome e per conto di Iren Acqua S.p.A., IReti S.p.A e altre società del Gruppo) C.F. 07129470014, Gruppo IVA 2863660359, Via Nubi di Magellano n. 30 - 42123 Reggio Emilia. Direzione Approvvigionamenti, Logistica e Servizi Iren S.p.A. - Assistenza Appalti, e-mail: [email protected] Informazioni: http://www.gruppoiren.it/fornitori/portaleacquisti Le offerte dovranno essere inviate in versione elettronica attraverso il Portale al seguente indirizzo: http://www.gruppoiren.it/fornitori/portaleacquisti. SEZIONE II: BREVE DESCRIZIONE: II.1.4) Tender_5928/2020 - Accordo Quadro per servizi di raccolta, trasporto e smaltimento/recupero dei fanghi, prodotti dagli impianti di trattamento delle acque potabili Liguria - CIG 828841044E. II.1.5) Il Valore totale stimato dell'Accordo Quadro ammonta fino alla concorrenza di € 2.210.160,00 IVA esclusa, oltre ad € 2.000,00 quali oneri di sicurezza interferenziali ex D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. non soggetti a ribasso (questi ultimi a valere anche in caso di rinnovo). II.2.5) Criterio di aggiudicazione: criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualita'/prezzo, ai sensi dell'art. 95, c. 2 del D. Lgs. n. 50/2016 e s.m.i II.2.6). L'importo triennale a base d'asta è stimato fino alla concorrenza di € 1.657.620,00 IVA esclusa, oltre ad € 2.000,00 di sicurezza. II.2.7) Durata dell'Accordo Quadro: 36 mesi. La Committente si riserva la facoltà di rinnovare l'appalto per ulteriori 12 mesi. SEZIONE IV: TIPO DI PROCEDURA: IV.1.1) Aperta, interamente gestita in modalità telematica sul Portale Acquisti raggiungibile all'URL: https://portaleacquisti.gruppoiren.it. IV.2.2) Termine ultimo per il ricevimento delle offerte: data 24/06/2020 ore 12:00. SEZIONE VI: INFORMAZIONI: VI.5) Data di invio alla Commissione Europea: 30/04/2020. Il direttore approvvigionamenti logistica e servizi ing. Vito Gurrieri TX20BFM10376
Parte Seconda
2010
Altri annunzi
Consigli notarili
Parte Seconda n. 13 del 30-1-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-01-30&atto.codiceRedazionale=C10222
Consiglio Notarile di Firenze Distretti Riuniti di Firenze - Pistoia - Prato
(GU Parte Seconda n.13 del 30-1-2010)
Il presidente rende noto che con decreto direttoriale datato 20 ottobre 2009, prot. n. 59679/62755 del 4 novembre 2009 del Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica presso il Ministero della Giustizia, il notaio Paolo Nencioni, residente a Firenze, è stato dispensato dall'esercizio professionale a sua domanda con effetto dal 18 gennaio 2010. Dalla sede del Consiglio notarile, Firenze, 18 gennaio 2010 Il presidente F.F.: notaio Mario Piccinini C10222 (Gratuito)
Contratti
2010
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 117 del 8-10-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-10-08&atto.codiceRedazionale=TC10BGA20913
PROVINCIA DI NAPOLI Direzione Politiche Sociali
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.117 del 8-10-2010)
Esito bando di gara P021/09 Parte di provvedimento in formato grafico TC10BGA20913
Contratti
2021
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 18 del 15-2-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-02-15&atto.codiceRedazionale=TX21BGA3397
COMUNE DI SAVONA Servizio Contratti Legale Espropri
Sede: corso Italia n. 19 - 17100 Savona (SV), Italia Codice Fiscale: 00175270099
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.18 del 15-2-2021)
Esito di gara - Procedura aperta 6/2020 - Servizi assicurativi del Comune di Savona Procedura di aggiudicazione aperta, con criterio offerta economicamente più vantaggiosa. Numero Offerte pervenute: Lotto 1: 2, Lotto 2: 4, Lotto 3: 1; Lotto 4: 7; Lotto 5: 4. Aggiudicazione: determinazione del Dirigente Settore Gestione Risorse Finanziarie Economato n. 4588 del 17/12/2020. Aggiudicatari: Lotto 1 ITAS Mutua spa con punteggio totale 100/100 - premio triennale Euro 496.755,00. Lotto 2 HDI Global speciality SE con punteggio totale 96,40/100 - premio triennale Euro 101.700,00. Lotto 3 Unipol Sai Assicurazioni spa con punteggio totale 76,50/100 - premio triennale euro 239.623,05. Lotto 4 AM Trust international con punteggio totale 90,15/100 - premio triennale Euro 20.472,00. Lotto 5 Balcia Insurance SE con punteggio totale 97,54/100 - premio triennale Euro 4.788,00. L'Autorità giurisdizionale cui ricorrere è il T.A.R. competente per territorio, nei termini di legge. Savona, 11 febbraio 2021 Il dirigente dott. Alessandro Natta TX21BGA3397
Serie Generale
2015
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
MINISTERO DELLA SALUTE
Serie Generale n. 135 del 13-6-2015
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-06-13&atto.codiceRedazionale=15A04419&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLA SALUTE
COMUNICATO
Modifica dell'autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso veterinario «Eprinex pour on». (15A04419) (GU Serie Generale n.135 del 13-06-2015)
Estratto del provvedimento n. 356 del 22 maggio 2015 Medicinale veterinario EPRINEX pour on. A.I.C. n. 102310. Titolare A.I.C.: Merial Italia S.p.A., via Vittor Pisani, 16, Milano (MI). Oggetto: Domanda di variazione IB, B.IV.1.a.2: Modifica di un dosatore o di un dispositivo di somministrazione. Aggiunta o sostituzione di un dispositivo che non costituisce parte integrante del confezionamento primario. Si autorizzano le seguenti modifiche: Esclusivamente per i flaconi da 250 ml ed 1 litro, viene modificato il tappo dosatore come descritto nell'application form allegato alla domanda di variazione in oggetto. I lotti già prodotti possono essere commercializzati fino alla data di scadenza indicata nella confezione. Il presente estratto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, mentre il relativo provvedimento verrà notificato all'impresa interessata.
Concorsi
2009
ENTI LOCALI
COMUNE DI PALMI
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 57 del 28-7-2009
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-07-28&atto.codiceRedazionale=9E004986
COMUNE DI PALMI
CONCORSO (scad. 27 agosto 2009)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per l'assunzione a tempo pieno e indeterminato di un istruttore direttivo tecnico da destinare all'area lavori pubblici - categoria «D3». (GU n.57 del 28-07-2009)
È indetta selezione pubblica, per titoli ed esami, per la copertura di un posto a tempo indeterminato e pieno, di Istruttore Direttivo Tecnico da destinare all'Area Lavori Pubblici, categoria D posizione economica D3. Le domande dovranno pervenire, all'Ufficio Protocollo del Comune di Palmi, P.zza Municipio, 89015 Palmi (RC), entro il termine perentorio di giorni trenta dalla data di pubblicazione dell'avviso di concorso nella Gazzetta Ufficiale. Si terrà conto esclusivamente delle domande pervenute entro il termine sopra indicato. Requisiti per l'ammissione: 1. abilitazione per l'iscrizione all'Albo Professionale dell'Ordine degli Ingegneri Sezione A, Settore Civile e Ambientale, unitamente alla laurea specialistica Classe 4/S Architettura e Ingegneria Edile, oppure Classe 28/S Ingegneria Civile, oppure Classe 38/S Ingegneria per l'ambiente e per il territorio, conseguite con il nuovo ordinamento di studi ovvero equipollente titolo di studi conseguito con l'ordinamento previgente secondo l'equiparazione di cui al D.M. 5 maggio 2004. L'equipollenza dei titoli di studio è soltanto quella prevista dal legislatore e non è suscettibile di interpretazione; 2. possesso dei requisiti descritti nel bando integrale. Tutti coloro che avranno prodotto domanda di partecipazione, nei termini previsti dal bando, verranno ammessi con riserva a sostenere le prove scritte. A tale proposito, a partire dal 24 agosto 2009, sarà pubblicato, nel sito del Comune www.comunedipalmi.it, l'elenco dei candidati ammessi ed inoltre sarà data comunicazione della sede, orario e data di effettuazione delle prove scritte. Copia del bando integrale con relativo schema di domanda sono scaricabili dal sito www.comunedipalmi.it
Concorsi
2010
UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
UNIVERSITA' DI BOLOGNA «ALMA MATER STUDIORUM»
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 15 del 23-2-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-02-23&atto.codiceRedazionale=0E001691
UNIVERSITA' DI BOLOGNA «ALMA MATER STUDIORUM»
NOMINA
Nomina delle commissioni giudicatrici per tre procedure di valutazione comparativa a tre posti di ricercatore universitario (GU n.15 del 23-02-2010)
(Decreto rettorale n. 152 del 3 febbraio 2010). IL RETTORE Parte di provvedimento in formato grafico Il rettore: Dionigi
Serie Generale
2021
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Serie Generale n. 233 del 29-9-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-09-29&atto.codiceRedazionale=21A05652&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 27 luglio 2021
Criteri per l'individuazione dei settori economici ammissibili al credito d'imposta. (21A05652) (GU Serie Generale n.233 del 29-09-2021)
IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Visto il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, recante «Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonchè di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19», come successivamente modificato dall'art. 8, comma 1, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, recante «Misure urgenti connesse all'emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali» (cd. decreto sostegni-bis), convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106; Visto il comma 1, dell'art. 48-bis del citato decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, come modificato dall'art. 8, comma 1, lett. a) del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, il quale dispone che «Al fine di contenere gli effetti negativi derivanti dalle misure di prevenzione e contenimento adottate per l'emergenza epidemiologica da COVID-19 sulle rimanenze finali di magazzino nei settori contraddistinti da stagionalità e obsolescenza dei prodotti, limitatamente al periodo d'imposta in corso alla data di entrata in vigore delle disposizioni di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 marzo 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 62 del 9 marzo 2020 ed a quello in corso al 31 dicembre 2021, ai soggetti esercenti attività d'impresa operanti nell'industria tessile e della moda, della produzione calzaturiera e della pelletteria (settore tessile, moda e accessori) è riconosciuto un contributo, nella forma di credito d'imposta, nella misura del trenta per cento del valore delle rimanenze finali di magazzino di cui all' art. 92, comma 1, del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, eccedente la media del medesimo valore registrato nei tre periodi d'imposta precedenti a quello di spettanza del beneficio. Il metodo e i criteri applicati per la valutazione delle rimanenze finali di magazzino nel periodo d'imposta di spettanza del beneficio devono essere omogenei rispetto a quelli utilizzati nei tre periodi d'imposta considerati ai fini della media. Il credito d'imposta è riconosciuto fino all'esaurimento dell'importo massimo di 95 milioni di euro per l'anno 2021 e 150 milioni di euro per l'anno 2022, che costituiscono limiti di spesa»; Visto il comma 4 del citato art. 48-bis del decreto-legge n. 34 del 2020, come modificato dall'art. 8, comma 1, lett. c) del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, il quale prevede che, con decreto del Ministro dello sviluppo economico, sono stabiliti i criteri per la corretta individuazione dei settori economici in cui operano i soggetti beneficiari del credito d'imposta di cui al comma 1; Visto il medesimo comma 4 del citato art. 48-bis del decreto-legge n. 34 del 2020, il quale prevede che, con apposito provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate, sono definite le modalità, i termini di presentazione e il contenuto della comunicazione per avvalersi del credito d'imposta, le modalità di monitoraggio degli utilizzi dello stesso e del rispetto dei limiti di spesa di cui al comma 1 del medesimo art. 48-bis, nonchè le ulteriori disposizioni necessarie per l'attuazione dell'intervento; Considerata la necessità di adottare il presente decreto al fine di stabilire i criteri per la corretta individuazione dei settori economici in cui operano i soggetti beneficiari del credito d'imposta; Decreta: Art. 1 Oggetto e finalità 1. In attuazione di quanto previsto dall'art. 48-bis, comma 4, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, il presente decreto stabilisce i criteri per l'individuazione dei settori economici in cui operano i soggetti beneficiari del credito d'imposta di cui al medesimo art. 48-bis. Art. 2 Settori ammissibili 1. Ai sensi di quanto stabilito dell'art. 48-bis, comma 1, del decreto-legge n. 34 del 2020, possono accedere al credito d'imposta di cui al medesimo art. 48-bis i soggetti, esercenti attività d'impresa, operanti nell'industria tessile e della moda, della produzione calzaturiera e della pelletteria (settore tessile, moda e accessori). 2. Rientrano nei settori di cui al comma 1 le attività economiche corrispondenti ai seguenti codici ATECO 2007: =================================================== | Codice ATECO | Descrizione | +=================+===============================+ | |Preparazione e filatura di | |13.10.00 |fibre tessili | +-----------------+-------------------------------+ |13.20.00 |Tessitura | +-----------------+-------------------------------+ | |Finissaggio dei tessili, degli | | |articoli di vestiario e | |13.30.00 |attività similari | +-----------------+-------------------------------+ | |Fabbricazione di tessuti a | |13.91.00 |maglia | +-----------------+-------------------------------+ | |Confezionamento di biancheria | | |da letto, da tavola e per | |13.92.10 |l'arredamento | +-----------------+-------------------------------+ | |Fabbricazione di articoli in | |13.92.20 |materie tessili nca | +-----------------+-------------------------------+ | |Fabbricazione di tappeti e | |13.93.00 |moquette | +-----------------+-------------------------------+ | |Fabbricazione di spago, corde, | |13.94.00 |funi e reti | +-----------------+-------------------------------+ | |Fabbricazione di tessuti non | | |tessuti e di articoli in tali | | |materie (esclusi gli articoli | |13.95.00 |di abbigliamento) | +-----------------+-------------------------------+ | |Fabbricazione di nastri, | | |etichette e passamanerie di | |13.96.10 |fibre tessili | +-----------------+-------------------------------+ | |Fabbricazione di altri articoli| |13.96.20 |tessili tecnici ed industriali | +-----------------+-------------------------------+ |13.99.10 |Fabbricazione di ricami | +-----------------+-------------------------------+ | |Fabbricazione di tulle, pizzi e| |13.99.20 |merletti | +-----------------+-------------------------------+ | |Fabbricazione di feltro e | |13.99.90 |articoli tessili diversi | +-----------------+-------------------------------+ | |Confezione di abbigliamento in | |14.11.00 |pelle e similpelle | +-----------------+-------------------------------+ | |Confezione di camici, divise ed| |14.12.00 |altri indumenti da lavoro | +-----------------+-------------------------------+ | |Confezione in serie di | |14.13.10 |abbigliamento esterno | +-----------------+-------------------------------+ | |Sartoria e confezione su misura| |14.13.20 |di abbigliamento esterno | +-----------------+-------------------------------+ | |Confezione di camicie, T-shirt,| | |corsetteria e altra biancheria | |14.14.00 |intima | +-----------------+-------------------------------+ | |Confezioni varie e accessori | |14.19.10 |per l'abbigliamento | +-----------------+-------------------------------+ | |Fabbricazione di calzature | | |realizzate in materiale tessile| |14.19.21 |senza suole applicate | +-----------------+-------------------------------+ | |Confezioni di abbigliamento | | |sportivo o di altri indumenti | |14.19.29 |particolari | +-----------------+-------------------------------+ | |Confezione di articoli in | |14.20.00 |pelliccia | +-----------------+-------------------------------+ | |Fabbricazione di articoli di | |14.31.00 |calzetteria in maglia | +-----------------+-------------------------------+ | |Fabbricazione di pullover, | | |cardigan ed altri articoli | |14.39.00 |simili a maglia | +-----------------+-------------------------------+ | |Preparazione e concia del cuoio| | |e pelle; preparazione e tintura| |15.11.00 |di pellicce | +-----------------+-------------------------------+ | |Fabbricazione di frustini e | |15.12.01 |scudisci per equitazione | +-----------------+-------------------------------+ | |Fabbricazione di altri articoli| | |da viaggio, borse e simili, | |15.12.09 |pelletteria e selleria | +-----------------+-------------------------------+ |15.20.10 |Fabbricazione di calzature | +-----------------+-------------------------------+ | |Fabbricazione di parti in cuoio| |15.20.20 |per calzature | +-----------------+-------------------------------+ | |Fabbricazione di parti in legno| |16.29.11 |per calzature | +-----------------+-------------------------------+ | |Fabbricazione di manici di | |16.29.12 |ombrelli, bastoni e simili | +-----------------+-------------------------------+ | |Fabbricazione di prodotti per | | |toletta: profumi, cosmetici, | |20.42.00 |saponi e simili | +-----------------+-------------------------------+ | |Fabbricazione di prodotti | | |ausiliari per le industrie | |20.59.60 |tessili e del cuoio | +-----------------+-------------------------------+ | |Fabbricazione di oggetti di | | |gioielleria e oreficeria in | | |metalli preziosi o rivestiti di| |32.12.10 |metalli preziosi | +-----------------+-------------------------------+ | |Lavorazione di pietre preziose | | |e semipreziose per gioielleria | |32.12.20 |e per uso industriale | +-----------------+-------------------------------+ | |Fabbricazione di cinturini | | |metallici per orologi (esclusi | |32.13.01 |quelli in metalli preziosi) | +-----------------+-------------------------------+ | |Fabbricazione di bigiotteria e | |32.13.09 |articoli simili nca | +-----------------+-------------------------------+ | |Fabbricazione di armature per | | |occhiali di qualsiasi tipo; | | |montatura in serie di occhiali | |32.50.50 |comuni | +-----------------+-------------------------------+ | |Fabbricazione di ombrelli, | | |bottoni, chiusure lampo, | |32.99.20 |parrucche e affini | +-----------------+-------------------------------+ 3. Ai fini dell'accesso al credito d'imposta di cui all'art. 48-bis, comma 1, del decreto-legge n. 34 del 2020, rileva il codice di attività economica comunicato all'Agenzia delle entrate con il modello AA7/AA9, ai sensi dell'art. 35 del decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 1972, n. 633. 4. Con successivo provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate, in attuazione di quanto previsto dall'art. 48-bis, comma 4, del decreto-legge n. 34 del 2020, sono stabiliti le modalità, i termini di presentazione e il contenuto della comunicazione, nonchè le modalità per il monitoraggio degli utilizzi del credito d'imposta e del rispetto dei limiti di spesa di cui al comma 1 del medesimo art. 48-bis e le ulteriori disposizioni necessarie per l'attuazione della misura. Il presente decreto sarà trasmesso ai competenti organi di controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 27 luglio 2021 Il Ministro: Giorgetti Registrato alla Corte dei conti il 17 settembre 2021 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dello sviluppo economico e del Ministero delle politiche agricole, n. 832
Concorsi
2017
AZIENDE SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE
AZIENDA UNITA' LOCALE SOCIO SANITARIA N. 8 BERICA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 78 del 13-10-2017
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-10-13&atto.codiceRedazionale=17E07485
AZIENDA UNITA' LOCALE SOCIO SANITARIA N. 8 BERICA
CONCORSO (scad. 13 novembre 2017)
Avviso pubblico per il conferimento di un incarico di direttore dell'Unita' operativa complessa di Medicina nucleare - area della medicina diagnostica e dei servizi - disciplina di Medicina nucleare. (GU n.78 del 13-10-2017)
Presso l'AULSS n. 8 Berica è indetto avviso pubblico per il conferimento di un incarico quinquennale di dirigente medico (responsabile di struttura complessa) - direttore dell'U.O.C di Medicina nucleare - area della medicina diagnostica e dei servizi - disciplina di Medicina nucleare. Il termine per la presentazione delle domande scade il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Il bando di concorso sopraindicato è già stato pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 89 in data 15 settembre 2017. Per informazioni rivolgersi al Servizio risorse umane e relazioni sindacali - Sezione giuridica-concorsi dell'U.L.SS. n. 8 Berica - Vicenza (tel. 0444/753641-753479-757320-753773). Copia integrale del bando è reperibile anche nel sito internet www.aulss8.veneto.it
Parte Seconda
2015
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Proroga termini
Parte Seconda n. 18 del 14-2-2015
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-02-14&atto.codiceRedazionale=TC15ABP1774
PREFETTURA DI UDINE
(GU Parte Seconda n.18 del 14-2-2015)
Protocollo: M_ITPR_UDUTG 8065/Gab Proroga dei termini legali e convenzionali Il prefetto della Provincia di Udine, Vista la lettera n. 117252/15 del 4 febbraio 2015 con la quale il Direttore della Sede di Trieste della Banca d'Italia, ha chiesto, ai sensi del decreto legislativo 15 gennaio 1948, n. 1 ed ai fini della proroga dei termini legali e convenzionali prevista dal citato decreto, il riconoscimento della eccezionalità dell'evento riguardante il non regolare funzionamento dello sportello bancario sotto indicato, nella giornata del 30 gennaio 2015, a causa di uno sciopero dei dipendenti proclamato dalle OO.SS.: Unipol Banca SpA Filiali di: Udine, Piazzale D'Annunzio n. 17 Ritenuto di accogliere la richiesta; Visto il decreto legislativo 15 gennaio 1948, n. 1; Si decreta: 1) È riconosciuta, per i motivi di cui in narrativa ed ai fini della proroga dei termini legali e convenzionali prevista dal decreto legislativo 15 gennaio 1948, n. 1, l'eccezionalità dell'evento riguardante il non regolare funzionamento, nella giornata del 30 gennaio 2015 e nei cinque giorni immediatamente successivi, dello sportello bancario in premessa indicato. 2) Il presente decreto verrà inserito, a cura di questa Prefettura, nella Gazzetta Ufficiale ai sensi dell'art. 31 comma 3 della legge 340/2000. Udine, 6 febbraio 2015 Il capo di gabinetto dott.ssa Maria Rita Coluccia TC15ABP1774 (Gratuito)
Contratti
2021
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 78 del 9-7-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-07-09&atto.codiceRedazionale=TX21BGA15985
SENATO DELLA REPUBBLICA
Sede: piazza Madama, 00186 Roma (RM), Italia Codice Fiscale: 80442720589
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.78 del 9-7-2021)
Avviso di aggiudicazione di appalto SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE I.1) Denominazione e indirizzi. Denominazione ufficiale: SENATO DELLA REPUBBLICA - UFFICIO PER LE GARE ED I CONTRATTI. Indirizzo postale: Via della Dogana Vecchia, 29. Citta': Roma. Codice NUTS: ITI43 Roma. Codice Postale: 00186. Paese: Italia. Persona di contatto: Valeria D'Alba. E-Mail: [email protected]. Tel.: +39 06.67065358 Fax: +39 06.67065364. Indirizzi Internet: Indirizzo principale: www.acquistinretepa.it. Indirizzo del profilo di committente: www.senato.it. I.4) Tipo di amministrazione aggiudicatrice - Altro tipo: Organo Costituzionale. I.5) Principali settori di attività - Altre attivita': attività parlamentare. SEZIONE II: OGGETTO II.1) Entità dell'appalto. II.1.1) Denominazione: Procedura aperta per l'affidamento in appalto della fornitura di energia elettrica e gas naturale per il Senato della Repubblica. II.1.2) Codice CPV principale: 09000000 Prodotti derivati dal petrolio, combustibili, elettricità e altre fonti di energia. II.1.3) Tipo di appalto: Forniture. II.1.4) Breve descrizione: l'appalto ha ad oggetto la fornitura di energia elettrica (Lotto 1) e gas naturale (Lotto 2) per le utenze del Senato della Repubblica. La gara è stata indetta con deliberazioni del Consiglio di Presidenza n. 21 del 6 giugno 2019 e del Collegio dei Senatori Questori n. 253/XVIII del 20 ottobre 2020. La procedura di gara è svolta ai sensi dell'art. 27 della direttiva 2014/24/UE; si applica il Regolamento di amministrazione e contabilità del Senato della Repubblica (consultabile sul sito Internet http://www.senato.it, link 'L'istituzione') e il d.lgs. 50/2016 e ss.mm.ii., nonchè le altre norme di legge e regolamento espressamente richiamate negli atti di gara o comunque applicabili ai servizi oggetto dell'appalto. II.1.6) Informazioni relative ai lotti: Questo appalto è suddiviso in lotti: sì. II.1.7) Valore totale dell'appalto (IVAesclusa). Valore, IVA esclusa, 3.360.479,10 euro. II.2) Descrizione. II.2.1) Denominazione: Fornitura di energia elettrica per il Senato della Repubblica, Lotto n. 1. II.2.2) Codici CPV supplementari: 09310000 Elettricità. II.2.3) Luogo di esecuzione: Codice NUTS: ITI43 Roma. Luogo principale di esecuzione: Roma. II.2.4) Descrizione dell'appalto: l'appalto ha ad oggetto la fornitura di energia elettrica (Lotto 1) e gas naturale (Lotto 2) per le utenze del Senato della Repubblica. Il valore massimo stimato riportato al punto II.2.6) è pari a euro 3.596.085,00 al netto di IVA per il Lotto 1 e a euro 527.133,00 al netto di IVA per il Lotto 2 - include per ciascun lotto la facoltà di rinnovo dell'appalto per ulteriori due annualità di cui al punto II.2.7). I predetti importi sono comprensivi delle accise, delle addizionali e delle altre componenti di costo "passanti". In considerazione della natura delle prestazioni oggetto dell'appalto, i costi della sicurezza per interferenze sono stimati dalla stazione appaltante pari a euro 0,00 (zero/00) e non si procederà alla predisposizione del DUVRI. II.2.5) Criteri di aggiudicazione: Prezzo. II.2.11) Informazioni relative alle opzioni. Opzioni: no. II.2.13) Informazioni relative ai fondi dell'Unione europea: L'appalto è connesso ad un progetto e/o programma finanziato da fondi dell'Unione europea: no. II.2) Descrizione. II.2.1) Denominazione: Fornitura di gas naturale per il Senato della Repubblica, Lotto n. 2. II.2.2) Codici CPV supplementari: 09123000 Gas naturale. II.2.3) Luogo di esecuzione: Codice NUTS: ITI43 Roma. Luogo principale di esecuzione: Roma. II.2.4) Descrizione dell'appalto: l'appalto ha ad oggetto la fornitura di energia elettrica (Lotto 1) e gas naturale (Lotto 2) per le utenze del Senato della Repubblica. Il valore massimo stimato riportato al punto II.2.6) - pari a euro 3.596.085,00 al netto di IVA per il Lotto 1 e a euro 527.133,00 al netto di IVA per il Lotto 2 - include per ciascun lotto la facoltà di rinnovo dell'appalto per ulteriori due annualità di cui al punto II.2.7). I predetti importi sono comprensivi delle accise, delle addizionali e delle altre componenti di costo "passanti". In considerazione della natura delle prestazioni oggetto dell'appalto, i costi della sicurezza per interferenze sono stimati dalla stazione appaltante pari a euro 0,00 (zero/00) e non si procederà alla predisposizione del DUVRI. II.2.5) Criteri di aggiudicazione: Prezzo. II.2.11) Informazioni relative alle opzioni: Opzioni: no. II.2.13) Informazioni relative ai fondi dell'Unione europea: L'appalto è connesso ad un progetto e/o programma finanziato da fondi dell'Unione europea: no. SEZIONE IV: PROCEDURA IV.1) Descrizione. IV.1.1) Tipo di procedura: Procedura aperta. IV.1.8) Informazioni relative all'accordo sugli appalti pubblici (AAP): L'appalto è disciplinato dall'accordo sugli appalti pubblici: no. IV.2) Informazioni di carattere amministrativo. IV.2.1) Pubblicazione precedente relativa alla stessa procedura: Numero dell'avviso nella GU S: 2020/S 210-512510. SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE DI APPALTO Contratto d'appalto n.: 2096/C/XVIII. Lotto n.: 1. Denominazione: Fornitura di energia elettrica per il Senato della Repubblica. Un contratto d'appalto/lotto è stato aggiudicato: sì. V.2) Aggiudicazione di appalto. V.2.1) Data di conclusione del contratto d'appalto: 28/05/2021. V.2.2) Informazioni sulle offerte. Numero di offerte pervenute: 2. Numero di offerte pervenute per via elettronica: 2. L'appalto è stato aggiudicato a un raggruppamento di operatori economici: no. V.2.3) Nome e indirizzo del contraente: Denominazione ufficiale: Energy.Dis s.r.l. Indirizzo postale: Via Julius Durst, 6 Citta': Bressanone Codice NUTS: ITH10 Bolzano-Bozen. Paese: Italia. Il contraente è una PMI: no. V.2.4) Informazione sul valore del contratto d'appalto /lotto (IVA esclusa). Valore totale inizialmente stimato del contratto d'appalto/lotto: 3.596.085,00 euro. Valore totale del contratto d'appalto/del lotto: 3.360.479,10 euro. SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE DI APPALTO Lotto n.: 2. Denominazione: Fornitura di gas naturale per il Senato della Repubblica. Un contratto d'appalto/lotto è stato aggiudicato: no. V.1) Informazioni relative alla non aggiudicazione. L'appalto/il lotto non è aggiudicato. Non sono pervenute o sono state tutte respinte le offerte o domande di partecipazione. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI VI.3) Informazioni complementari: Bando pubblicato in Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana, V serie sp. n. 127 del 30/10/2020. La documentazione di gara è disponibile, in formato elettronico, firmata digitalmente, sul sito www.acquistinretepa.it, sezione BANDI/ALTRI BANDI (ID della gara: 2607789). Sono ammessi a partecipare alla gara tutti i soggetti elencati dall'art. 45 del D.lgs. n. 50/2016, alle condizioni di cui ai successivi articoli 47 e 48, in possesso dei requisiti prescritti nel presente bando e nel Disciplinare di gara. Le modalità di partecipazione in caso di raggruppamento temporaneo di imprese, GEIE, aggregazioni tra imprese o consorzi sono precisate nel Disciplinare di gara. La procedura di gara si svolgerà attraverso l'utilizzazione di un Sistema telematico di negoziazione, conforme al D.lgs. n. 82/2005 e al D.lgs. n. 50/2016, in modalità ASP (Application Service Provider), nella disponibilità di Consip S.p.A. Il subappalto è ammesso nei limiti e con le modalità di cui all'art. 105 del D.lgs. n. 50/2016. È ammesso l'avvalimento ai sensi dell'art. 89 del D.lgs. n. 50/2016. Le modalità di presentazione dell'offerta sono riportate nel Disciplinare di gara. Ai sensi degli artt. 1, comma 3, del D.L. n. 32/2019, convertito con modificazioni dalla L. n. 55/2019 e 133, comma 8, del D.lgs. n. 50/2016, l'Amministrazione si riserva la facoltà di esaminare le offerte prima della verifica di idoneità degli offerenti. Ai fini della partecipazione alla gara, i concorrenti devono presentare una garanzia provvisoria, ai sensi dell'art. 93 del D.lgs. n. 50/2016. Codice identificativo di gara (CIG) per ciascun lotto: Lotto 1 CIG 844124930A; Lotto 2 CIG 8441264F67. Ulteriori informazioni in merito allo svolgimento della procedura potranno essere pubblicate sui siti indicati alla sezione I.1. Per quanto non specificato nel presente bando, si fa rinvio al Disciplinare di gara, ai capitolati e ai relativi allegati. Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato alla propria offerta: 6 mesi dal termine ultimo per il ricevimento delle offerte, e comunque fino alla stipula del nuovo contratto d'appalto con l'aggiudicatario della gara. L'Amministrazione si riserva la facoltà, per ciascun lotto, di disporre, ai sensi dell'art. 106, comma 11, del D.lgs. n. 50/2016, la proroga dell'appalto per il tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure di gara finalizzate all'individuazione di un nuovo contraente. VI.4) Procedure di ricorso. VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: Denominazione ufficiale: Commissione contenziosa del Senato della Repubblica - Indirizzo postale: Corso Rinascimento, 40 - Citta': Roma. Codice postale: 00186. Paese: Italia - Tel.: +39 066706-2819. VI.4.3) Procedure di ricorso: Informazioni dettagliate sui termini di presentazione dei ricorsi: entro 30 (trenta) giorni dalla comunicazione del provvedimento che si assume essere lesivo della propria posizione giuridica. VI.4.4) Servizio presso il quale sono disponibili informazioni sulle procedure di ricorso: Denominazione ufficiale: Segreteria della Commissione contenziosa del Senato della Repubblica - Indirizzo postale: Corso Rinascimento, 40 - Citta': Roma - Codice postale: 00186. Paese: Italia - Tel.: +39 066706-2819. VI.5) Data di spedizione del presente avviso: 01/07/2021. Il capo ufficio avv. Valeria D'Alba TX21BGA15985
Regioni
2000
REGIONE CALABRIA
3a Serie Speciale - Regioni n. 52 del 30-12-2000
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/regioni/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2000-12-30&atto.codiceRedazionale=000R0670
REGIONE CALABRIA
LEGGE REGIONALE 28 agosto 2000, n. 15
Bilancio di previsione della Regione Calabria per l'anno finanziario 2000 e bilancio pluriennale per il triennio 2000-2002. (GU 3a Serie Speciale - Regioni n.52 del 30-12-2000)
(Pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione Calabria n. 78 del 4 settembre 2000) (Omissis)
Contratti
2023
AVVISI E BANDI DI GARA
ENTI DEL SETTORE SANITARIO
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 73 del 28-6-2023
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-06-28&atto.codiceRedazionale=TX23BFK19149
AZIENDA OSPEDALIERA SANT'ANNA E SAN SEBASTIANO - CASERTA
Sede amministrativa: via F. Palasciano, snc - 81100 Caserta (CE), Italia Punti di contatto: Unita' Operativa Complessa Provveditorato ed Economato - Tel. 0823/232462 - Pec: [email protected] Codice Fiscale: 02201130610 Partita IVA: 02201130610
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.73 del 28-6-2023)
Bando di gara - Procedura aperta relativa all'affidamento triennale della fornitura di materiale protesico e dispositivi per la UOC Neurochirurgia dell'A.O.R.N. "S. Anna e S. Sebastiano" di Caserta SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE I.1) DENOMINAZIONE E INDIRIZZI Azienda Ospedaliera S. Anna e San Sebastiano Via Palasciano snc Caserta 81100 Tel.: +39 0823-232462 [email protected] , www.ospedale.caserta.it SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO II 1.1) DENOMINAZIONE Procedura Aperta relativa all'affidamento triennale della fornitura di materiale protesico e dispositivi per la UOC Neurochirurgia II.1.2) CODICE CPV PRINCIPALE 33190000-8 Dispositivi e prodotti medici vari II.1.5) VALORE TOTALE STIMATO Valore, IVA esclusa: € 4.058.657,43 + iva II 1.6) INFORMAZIONI RELATIVE AI LOTTI Questo appalto è suddiviso in lotti: sì (n. 76 lotti) II 2.1) DENOMINAZIONE: LOTTO 1: Sostituto sintetico di dura madre sterile monouso varie misure € 128.304,00; LOTTO 2: Sostituto di dura madre sterile monouso di collagene derivato da derma bovino, riassorbibile e suturabile, varie misure € 15.750,00; LOTTO 3: sostituto di dura madre sterile monouso per procedure craniche e spinali, di diverse misure, in cui la sutura primaria non sia realizzabile € 15.300,00; LOTTO 4: perforatore cranico sterile monouso con attacco Hudson varie misure € 95.256,00; LOTTO 5: Perforatore cranico sterile monouso con punta antiscivolamento e possibilità di start e stop sullo stesso foro € 45.000,00; LOTTO 6: filo elastico per sospensione con ago ad uncino € 55.512,00; LOTTO 7: micro lame per bisturi da aracnoide sterili monouso di varie forme e misure € 3.000,00; LOTTO 8: punte sterili monouso per testiera di Mayfield € 81.000,00; LOTTO 9: set per stabilizzazione e fissazione rigida delle fratture cranio facciali per la ricostruzione delle aree non portanti € 17.147,10; LOTTO 10: set sterile monouso per la chiusura della teca cranica composto da n.3 lacche rette basso profilo in titanio a due fori e n.6 viti autoperforanti e autofilettanti € 74.880,00; LOTTO 11: protesi cranica con ricostruzione "Custom made" in idrossiapatite porosa € 97.092,00; LOTTO 12: protesi cranica pluriforata in titanio trabecolato low profile con ricostruzione "Custom made" € 54.000,00; LOTTO 13: protesi cranica con ricostruzione "Custom made" in carbonio € 27.000,00; LOTTO 14: protesi cranica con ricostruzione "Custom made" in PMMA, con e senza antibiotico a rilascio graduale € 41.580,00; LOTTO 15: Clip per aneurisma cerebrale, tipo Yasargil in titanio, di varie forme e misure, con morsetto antiscivolamento e meccanismo di chiusura anti accavallamento delle punte, RM compatibile € 18.360,00; LOTTO 16: Clip per aneurisma cerebrale, tipo Sugita in titanio, profilo ultrasottile, ampia apertura, di varie forme e misure € 28.224,00; LOTTO 17: Cannule per aspirazione introperatoria, sterili e monouso, di calibro e lunghezza diversi per interventi di neurochirurgia € 6.000,00; LOTTO 18: Resina acrilica in polimetilmetacrilato per la ricostruzione di difetti cranici €1.872,00; LOTTO 19: Sistema di monitoraggio della pressione intracranica, RMN compatibile sterile monouso catetere con sensore intraparenchimale o ventricolare € 45.756,00; LOTTO 20: Sistema di drenaggio liquorale ventricolare esterno sterile monouso € 44.100,00; LOTTO 21: Sistema di derivazione ventricolo peritoneale sterile monouso € 39.114,00; LOTTO 22: Cateteri per derivazione ventricolo peritoneale antibioticati sterili monouso - catetere ventricolare antibioticato - catetere peritoneale/atriale antibioticato € 8.928,00; LOTTO 23: Valvola programmabile sterile monouso a controllo di pressione e flusso variabile € 8.280,00; LOTTO 24: Reservoir tipo Ommaya sterile monouso con catetere ventricolare per chemioterapia locoregionale €1.080,00; LOTTO 25: Pellicola sterile monouso in silicone, antiaderenziale e protettiva, impiantabile (breve e lungo termine), suturabile e non adattabile (anche attraverso il taglio) all'area di utilizzo € € 9.000,00; LOTTO 26: Sonde monouso sterili ecocolordoppler per la valutazione del flusso sanguigno cerebrale intraoperatorio € 9.468,00; LOTTO 27: Clip sterili per la chiusura della dura madre senza perforazione, in aree chirurgiche ristrette, complete di applicatori e steli, di diverse misure, e di levaclip monouso € 19,20; LOTTO 28: Materiale di consumo sterile monouso per il sistema di neuronavigazione di nostra proprietà - ago biopsia - guida per ago biopsia - sfere riflettenti - puntatore - localizzatore - stiletto € 196.830,00; LOTTO 29: Catetere a doppio palloncino sterile monouso per ventricolocisternostomia, con caratteristica forma del palloncino a "clessidra" che circonda la punta € 45.288,00; LOTTO 30: Clip di Raney sterili monouso per lembo chirurgico cutaneo con pistola posaclip e caricatore con almeno n.10 clip € 12.960,00; LOTTO 31: Tunnellizzatori sottocutanei sterili monouso per posizionamento shunt liquorale € 1.476,00; LOTTO 32: Introduttore protettivo neuronavigabile specifico per la neurochirurgia mininvasiva parafascicolare per via transulcale di diverse misure di diametro e di lunghezza punta € 9.000,00; LOTTO 33: Pinze bipolari sterili monouso a baionetta con e senza irrigazione, con allineamento controllato delle punte, sistema di antiaderenza con rivestimento in argento € 100.800,00; LOTTO 34: Pinze bipolari pluriuso con e senza irrigazione, rette e a baionetta, di varie misure di lunghezza e di calibro delle punte € 57.600,00; LOTTO 35: Cavi bipolari sterili monouso per coaugulatore Malis in nostra dotazione € 43.200,00; LOTTO 36: Kit sterile monopaziente per aspiratore ad ultrasuoni, composto da: set di tubi per aspirazione e irrigazione attraverso pompa peristaltica € 129.600,00; LOTTO 37: Sostituto osseo sterile monouso in calcio fosfato silicato per innesti € 8.856,00; LOTTO 38: Sostituto d'osso in policaprolattone, sterile monouso, bioassorbibile € 1.875,00; LOTTO 39: Ago elettrochirurgico sterile monouso € 27.000,00; LOTTO 40: Sigillante durale spray per procedure craniche e spinali € 36.000,00; LOTTO 41: Drenaggio chirurgico piatto sterile monouso € 5.428,80; LOTTO 42: Frese sterili monouso per interventi di neurochirurgia adattabili a manipoli retti e angolati € 340.200,00; LOTTO 43: Telo sterile monouso in polietilene trasparente a bassa densità € 4.200,00; LOTTO 44: Cappa sterile, smart drape, compatibile con microscopio Kinevo € 72.000,00; LOTTO 45: Pellicola sterile monouso trasparente per monitor operativo touch screen € 360,00; LOTTO 46: Copertura sterile monouso trasparente per braccio pneumatico da endoscopia cranica € 5.400,00; LOTTO 47: Dispositivo di protezione per il parenchima cerebrale, sterile monouso, anti-drill e anti-taglio, con filo radiopaco e repere chirurgico, di varie misure € 540,00; LOTTO 48: Derivazione lombo-peritoneale autoregolabile con meccanismo valvolare, con e senza anticamera, catetere di drenaggio a punta aperta e catetere lombare a punta chiusa, guida per introduzione - Ago di Tuohy 14G, clamp per sutura, connettore-riduttore luer lock € 35.244,00; LOTTO 49: Derivazione lombare esterna costituito da catetere con reperi di profondità, filo guida facilmente estraibile e connettore per sistema di raccolta liquor € 6.451,80; LOTTO 50: Sistema di drenaggio liquorale e monitoraggio della pressione intracranica € 23.760,00; LOTTO 51: Kit per sistema a radiofrequenza bipolare con perfusione di soluzione fisiologica per l'emostasi intraoperatoria di tessuti molli e ossei € 6.000,00; LOTTO 52: Ossivora sterile monouso tipo Kerrison completa di circuito di aspirazione e contenitore di raccolta € 9.000,00; LOTTO 53: Kit per sistema a radiofrequenza pulsata e continua per il trattamento del dolore acuto e cronico € 144.000,00; LOTTO 54: Silicone medicale per vertebroplastica, cifoplastica, e materiale dedicato per le procedure € 6.000,00; LOTTO 55: Cifoplastica -Sistema per cifoplastica mediante palloncini di diversa forma e misura con cannule di lavoro e con sistema di iniezione cemento a pistola e manometro digitale € 34.380,00; LOTTO 56: Cifoplastica in titanio. Sistema di cifoplastica formato da cannule precaricate di sferette in titanio trabecolato con kit di introduzione completo di pistola per l'introduzione delle sferrette, insufflatore e catetere per creare la cavtità nella vertebra € 15.000,00; LOTTO 57: Vertebroplastica - Kit per vertebroplastica con cemento (PMMA) ad alta viscosità con meccanismo di erogazione idraulico, completo di aghi introduttori, aghi da biopsia, martello e accessori che consentono una ridotta esposizione RX durante le procedure di iniezione del cemento €32.040,00; LOTTO 58: Sistema di riduzione di frattura vertebrale da compressione mediante impianto meccanico in titanio e cemento osseo biocompatibile € 22.850,10; LOTTO 59: Sistema di ablazione vertebrale a radiofrequenza per il trattamento percutaneo dei tumori vertebrali € 43.524,00; LOTTO 60: Protesi di corpo vertebrale ad espansione in carbonio per il tratto toraco lombare, piatti terminali con angoli di diversi gradi, a forma circolare e rettangolare € 40.500,00; LOTTO 61: Cage lombare e cervicale in peek e titanio con accesso anche percutaneo e possibilità di espansione sia in larghezza che in altezza €7.542,00; LOTTO 62: Placca cervicale anteriore € 156.816,00; LOTTO 63: Sostituto espandibile di corpo cervicale - Protesi in peek, espandibile in situ € 45.000,00; LOTTO 64: Sistema di stabilizzazione vertebrale posteriore, Open-Mininvasivo Percutaneo, per patologia oncologica in carbon-peek e titanio € 72.000,00; LOTTO 65: Sistema di stabilizzazione vertebrale posteriore mini invasivo, percutaneo € 67.500,00; LOTTO 66: Sistema di stabilizzazione vertebrale posteriore per il tratto dorso-lombosacrale, percutaneo ed open €67.500,00; LOTTO 67: Stabilizzazione toraco-lombo-sacrale posteriore per patologia degenerativa €72.882,60; LOTTO 68: Stabilizzazione toraco-lombo-sacrale posteriore per patologia traumatica €396.007,20; LOTTO 69: Sistema di stabilizzazione plurilivello, cervico-toraco-lombo-sacrale, per tecnica chirurgica open e percutanea € 168.000,00; LOTTO 70: Sistema di stabilizzazione Occipito-Cervicale €42.000,00; LOTTO 71: Stabilizzazione cervicale per patologia traumatica, anteriore e posteriore €343.673,40; LOTTO 72: Impianto per fusione intersomatica lombare con accesso laterale (X-LIF) con monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio € 26.568,63; LOTTO 73: Guaina sterile, monouso, in biopolimero per chirurgia vertebrale nei casi in cui si rende necessario una maggiore tenuta vite/osso in presenza di tumori ossei, revisione d'impianti, osteoporosi, di varie misure € 15.000,00; LOTTO 74: kit procedurale monouso sterile per decompressione discale con laser a bassa potenza e diffusione concentrica del raggio € 48.000,00; LOTTO 75: Sostituto d'osso sterile monouso, sintetico in vetro bioattivo, in forma granulare o in pasta premiscelata a granuli biottivi € 19.281,60; LOTTO 76 - Puntali sterili monouso per tastiera di Mayfield € 22.500,00; SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO: Si rinvia al disciplinare di gara SEZIONE IV: PROCEDURA IV 1.1) TIPO DI PROCEDURA: Procedura Aperta Offerta economicamente più vantaggiosa IV 2.2) TERMINE PER LA RICEZIONE DELLE OFFERTE Data 18.09.2023 ore 12:00 IV 2.7) MODALITÀ APERTURA OFFERTE Data: 19.09.2023 ore 10:00 Sede legale dell'AORN S. Anna e San Sebastiano di Caserta, Via Palasciano snc, Palazzina A, primo piano, UOC Provveditorato ed Economato SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI VI.3) INFORMAZIONI COMPLEMENTARI: Per la partecipazione alla gara, in modalità telematica, è necessario registrarsi alla piattaforma SIAPS e i chiarimenti potranno essere richiesti tramite piattaforma SIAPS - www.soresa.it entro le ore 12:00 del 06.09.2023 Il termine ultimo per la pubblicazione dei chiarimenti è fissato al giorno 11.09.2023 VI.5) Data invio GUCE: 23.06.2023 Il direttore U.O.C. Provveditorato - Economato Teresa Capobianco TX23BFK19149
Concorsi
2007
AMMINISTRAZIONI CENTRALI
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 102 del 28-12-2007
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-12-28&atto.codiceRedazionale=07E08882
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO
CONCORSO (scad. 27 gennaio 2008)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, a quaranta posti per l'accesso alla qualifica di dirigente di seconda fascia, in prova, nel ruolo dei dirigenti del Ministero dell'economia e delle finanze, da assegnare al Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato negli uffici centrali e periferici. (GU n.102 del 28-12-2007)
IL RAGIONIERE GENERALE DELLO STATO Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni ed integrazioni, concernente le norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche ed in particolare l'art. 28 relativo all'accesso alla qualifica di dirigente e l'art. 35 riguardante il reclutamento del personale nelle amministrazioni pubbliche; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni ed integrazioni, recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi; Visto il decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito nella legge 2 dicembre 2005, n. 248, recante misure di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria, che contempla, in sede di ripartizione tra le articolazioni dell'Amministrazione dell'economia e delle finanze del contingente di personale ivi previsto, la possibilità di adottare modalità anche speciali per il reclutamento; Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145, concernente disposizioni per il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di esperienze e l'interazione tra pubblico e privato; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2004, n. 108, concernente il regolamento recante disciplina per l'istituzione, l'organizzazione ed il funzionamento del ruolo dei dirigenti presso le Amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre 2004, n. 272, concernente il regolamento di disciplina in materia di accesso alla qualifica di dirigente, ai sensi dell'art. 28, comma 5 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125 e successive modificazioni ed integrazioni, concernente «Azioni positive per la realizzazione della parità uomo-donna nel lavoro» con riferimento anche al contenuto degli articoli 35 e 57 del citato decreto legislativo n. 165/2001 al fine di garantire pari-opportunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, n. 174 e successive modificazioni, con cui è stato adottato il regolamento recante norme sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche; Vista la legge 8 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni, concernente nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi; Vista la legge 11 febbraio 2005, n. 15, recante ulteriori modifiche ed integrazioni alla suddetta legge n. 241 del 1990, concernenti norme generali sull'azione amministrativa e successive modificazioni ed integrazioni, concernente nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 27 giugno 1992, n. 352, recante il regolamento per la disciplina delle modalità di esercizio e dei casi di esclusione del diritto di accesso ai documenti amministrativi, in attuazione del comma 2, dell'art. 24 della citata legge n. 241/1990 e il successivo decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 2006, n. 184, recante il regolamento per la disciplina in materia di accesso ai documenti amministrativi; Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e successive modificazioni ed integrazioni, concernente il codice in materia di protezione dei dati personali; Vista la direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica n. 1/2005 dell'11 febbraio 2005, concernente le misure finalizzate all'attuazione nelle pubbliche amministrazioni delle disposizioni contenute nel suddetto decreto legislativo n. 196/2003; Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, concernente norme a favore dei privi della vista per l'ammissione ai concorsi; Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 e successive modificazioni ed integrazioni, legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate; Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68 e successive modificazioni ed integrazioni, recante norme per il diritto al lavoro dei disabili; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 marzo 1995 e successive modificazioni, concernente la determinazione dei compensi da corrispondere ai componenti delle commissioni esaminatrici e al personale addetto alla sorveglianza di tutti i tipi di concorso indetti dalle amministrazioni pubbliche; Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modificazioni ed integrazioni, concernente la delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa; Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modificazioni ed integrazioni, concernente misure urgenti per lo snellimento dell'attività amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo; Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191, concernente modifiche ed integrazioni alle leggi 15 marzo 1997, n. 59 e 15 maggio 1997, n. 127; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e successive modificazioni ed integrazioni, concernente il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa; Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, concernente il codice dell'amministrazione digitale; Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3 e successive modificazioni ed integrazioni, contenente disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione; Vista la Circolare n. 69 del 6 agosto 1998, del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica - dipartimento della Ragioneria generale dello Stato concernente l'individuazione degli atti soggetti alla verifica di legalità degli Uffici centrali del bilancio e delle ragionerie provinciali dello Stato; Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, recante misure per la stabilizzazione della finanza pubblica (collegato alla legge finanziaria 1998); Vista la legge 23 dicembre 1998, n. 448, recante misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo (collegato alla legge finanziaria 1999); Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 488, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2000); Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 388, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2001); Vista la legge 28 dicembre 2001, n. 448, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2002); Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2003); Vista la legge 24 dicembre 2003, n. 350, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2004); Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2005); Vista la legge 23 dicembre 2005, n. 266, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2006); Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007); Visto l'art. 7 della legge 3 aprile 1997, n. 94 che ha disposto l'accorpamento del Ministero del tesoro e del Ministero del bilancio e della programmazione economica, nonchè i successivi decreti legislativi e regolamentari, fra i quali il decreto del Presidente della Repubblica 20 febbraio 1998, n. 38 ed in particolare l'art. 12 istitutivo del ruolo unico del personale; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, concernente la riforma dell'organizzazione del Governo e, in particolare, l'art. 55 che prevede l'istituzione del Ministero dell'economia e delle finanze e la contestuale soppressione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica; Vista la legge 17 luglio 2006, n. 233, concernente «conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri. Delega al Governo per il coordinamento delle disposizioni in materia di funzioni e organizzazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri»; Vista la legge 25 giugno 2005, n. 109 «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 26 aprile 2005, n. 63, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo e la coesione territoriale, nonchè per la tutela del diritto d'autore. Disposizioni concernenti l'adozione di testi unici in materia di previdenza obbligatoria e di previdenza complementare»; Vista la nota n. 9058 del 28 aprile 2005, con la quale il Ministero dell'economia e delle finanze ha trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la proposta della rideterminazione della dotazione organica dello stesso dicastero, ai sensi dell'art. 1, comma 93 della legge 30 dicembre 2004, n. 311; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 febbraio 2006 concernente la rideterminazione delle dotazioni organiche del personale appartenente alle qualifiche dirigenziali, alle aree funzionali ed alle posizioni economiche del Ministero dell'economia e delle finanze e dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato; Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341, concernente la riforma degli ordinamenti didattici universitari e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto del Ministero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica 28 novembre 2000, concernente la determinazione delle classi delle lauree universitarie specialistiche; Vista la circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica 27 dicembre 2000, n. 6350/4.7. concernente la valenza ai fini dell'accesso al pubblico impiego dei titoli universitari previsti dall'art. 3 del regolamento in materia di autonomia didattica degli atenei, adottato con decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnogica del 3 novembre 1999, n. 509; Visto il decreto del Ministero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica di concerto con il Ministro della funzione pubblica 5 maggio 2004, concernente l'equiparazione dei diplomi di lauree (DL) secondo il vecchio ordinamento alle nuove classi delle lauree specialistiche (LS), ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici; Visto il decreto del Ministero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica 22 ottobre 2004, n. 270, che sostituisce il decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, concernente modifiche al regolamento recante norme relative all'autonomia didattica degli atenei; Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro del 21 aprile 2006 relativo al personale dirigente Area 1 - quadriennio normativo 2002/2005 biennio economico 2002/2003 nonchè il C.C.N.L. 21 aprile 2006 per il secondo biennio economico 2004/2005; Vista la nota n. 13927 del 23 giugno 2005, con la quale il Ministro dell'economia e delle finanze ha trasmesso, tra l'altro, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica la richiesta di autorizzazione a bandire concorsi per l'accesso alla qualifica dirigenziale; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 agosto 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - serie generale - n. 224 del 26 settembre 2005, con il quale il Ministero dell'economia e delle finanze è stato autorizzato a bandire, tra l'altro, la procedura concorsuale per il reclutamento di personale da inquadrare nella qualifica dirigenziale; Vista la nota n. 94447 del 18 dicembre 2006, con la quale il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento dell'amministrazione generale, del personale e dei servizi del tesoro ha trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica - Ufficio P.P.A. - Servizio mobilità - la richiesta di autorizzazione ad avviare le procedure concorsuali in mancanza di personale da trasferire in eccedenza o disponibilità, ai sensi degli articoli 33, 34 e 34-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; Vista la nota n. 007609-21 febbraio 2007-1.2.3.2 del 21 febbraio 2007, con la quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione pubblica - Ufficio P.P.A. - Servizio mobilità ha comunicato di non avere allo stato personale da assegnare, ai sensi dell'art. 34-bis del suddetto decreto legislativo n. 165/2001; Visto l'art. 2 del decreto ministeriale 3 maggio 2006 del Ministero dell'economia e delle finanze concernente il reclutamento di personale con qualifica dirigenziale emanato sulla base della citata legge n. 248/2005 che consente la possibilità di ricorrere a forme di reclutamento speciale; Considerato le gravi carenze di organico nella qualifica dirigenziale delle varie articolazioni dell'amministrazione dell'Economia e delle finanze e la necessità di sopperire tempestivamente alle stesse al fine di assicurare la regolare funzionalità degli uffici; Ritenuto pertanto, opportuno procedere all'indizione di un concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di un contingente di personale dirigenziale fissato nel numero di quaranta unità, per le esigenze del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato; Considerato inoltre, che dei suddetti quaranta posti la percentuale del 50% è destinata al personale appartenente all'Amministrazione, ai sensi dell'art. 22 del decreto del Presidente della Repubblica n. 272 del 2004 e dell'art. 2 comma 2, del suddetto decreto ministeriale 3 maggio 2006; Considerato infine, che i vincitori del concorso sono tenuti a frequentare un ciclo di attività formative, organizzate dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione, ai sensi dell'art. 6 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 272/2004; Decreta: Art. 1. Numero dei posti messi a concorso È indetto il primo concorso pubblico, per titoli ed esami, a quaranta posti per l'accesso alla qualifica di dirigente di seconda fascia, in prova, nel ruolo dei dirigenti del Ministero dell'economia e delle finanze da assegnare al Dipartimento della ragioneria generale dello Stato negli uffici centrali e periferici. Il 50% dei suddetti posti è riservato al personale di ruolo del Ministero dell'economia e delle finanze. In particolare: 1) il 30% dei posti messi a concorso è riservato, ai sensi dell'art. 22, secondo comma - del decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre 2004, n. 272, al personale di ruolo del Ministero dell'economia e delle finanze, che, alla data di scadenza del bando, appartenga da almeno quindici anni alla qualifica apicale, comunque denominata, della carriera direttiva. Qualora i posti riservati di cui al punto 1 non dovessero essere coperti da aventi titolo andranno corrispondentemente ad incrementare la riserva di cui al successivo punto 2. 2) il 20% dei posti messi a concorso è riservato ai sensi dell'art. 2, comma 2 del decreto ministeriale 3 maggio 2006, al personale di ruolo del Ministero dell'economia e delle finanze, posizioni economiche C2 e C3, che abbia maturato alla data di scadenza del bando, anche complessivamente, almeno otto anni di servizio nelle suddette posizioni economiche. La riserva del 50% dei posti che non dovesse essere coperta in mancanza di aventi titolo sarà conferita ai concorrenti che abbiano superato le prove secondo l'ordine di graduatoria. Gli aspiranti alla suddetta riserva devono essere in possesso del prescritto titolo di studio di cui al successivo art. 2. Le assunzioni in servizio dei vincitori del concorso saranno subordinate alle autorizzazioni concesse, con appositi decreti del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione e del Ministro dell'economia e delle finanze. Al fine di consentire ai soggetti disabili di concorrere in effettive condizioni di parità con gli altri candidati ammessi al concorso in questione, l'Amministrazione, preso atto delle domande di partecipazione che perverranno da parte degli stessi, predisporrà adeguate modalità di svolgimento delle prove di esame. Coloro che intendano avvalersi di una delle preferenze di cui all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994, dovranno farne espressa dichiarazione nella domanda di partecipazione al concorso. Art. 2. Requisiti per l'ammissione Al concorso sono ammessi a partecipare: a) i dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti di laurea, che hanno compiuto almeno cinque anni di servizio o, se in possesso del diploma di specializzazione (DS) conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell'università e della ricerca, almeno tre anni di servizio; il servizio, in entrambe le ipotesi, deve essere stato svolto in posizioni funzionali per l'accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea. Il periodo di servizio richiesto è ridotto a quattro anni per i dipendenti delle amministrazioni statali che siano stati reclutati a seguito di corso-concorso nelle citate posizioni funzionali; b) i soggetti in possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione dell'art. 1, comma 2 del decreto legislativo n. 165/2001, muniti del diploma di laurea, che abbiano svolto per almeno due anni le funzioni dirigenziali; c) coloro che hanno ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni, purchè muniti del diploma di laurea; d) i cittadini italiani che hanno svolto servizio continuativo per almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali in posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea ; Per l'ammissione al concorso è richiesto il possesso dei seguenti requisiti: 1. Possesso dei titoli previsti in una delle seguenti lettere: a) aver conseguito «laurea specialistica» (LS), ora denominata «laurea magistrale» (LM), ai sensi dell'art. 3 del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270, appartenente ad una delle seguenti classi: finanza (19-S); scienze dell'economia (64-S); scienze economico aziendali (84-S); giurisprudenza (22-S); scienze della politica (70-S); scienze delle pubbliche amministrazioni (71-S); sociologia (89-S); statistica demografica e sociale (90-S); statistica economica, finanziaria ed attuariale (91-S); statistica per la ricerca sperimentale (92-S); teoria e tecniche della normazione e dell'informazione giuridica (102-S); b) aver conseguito diploma di laurea (DL), conseguito secondo il vecchio ordinamento, in economia e commercio, statistica, giurisprudenza ed equipollenti, ovvero altro diploma di laurea la cui equiparazione alle su elencate classi di lauree specialistiche è determinata dal decreto interministeriale del 5 maggio 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 21 agosto 2004 n. 196. Si ritengono equipollenti a quelli sopra indicati anche i titoli di studio conseguiti all'estero riconosciuti secondo le vigenti disposizioni. Sarà cura del candidato dimostrare la suddetta equipollenza mediante l'indicazione degli estremi del provvedimento che la riconosca; c) aver conseguito «laurea specialistica» (LS), ora denominata «laurea magistrale» (LM) ai sensi del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270, ovvero il diploma di laurea (DL), secondo il vecchio ordinamento, ed essere dipendenti di ruolo del Ministero dell'economia e delle finanze, in servizio presso il Dipartimento della ragioneria generale dello Stato alla data di scadenza del presente bando, avendo maturato alla stessa data almeno cinque anni di servizio nelle posizioni economiche C2 e C3; 2. cittadinanza italiana (ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 174/1994 non si può prescindere dal possesso della cittadinanza italiana); 3. godimento dei diritti politici; 4. idoneità fisica all'impiego. L'Amministrazione ha la facoltà di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di concorso, in base alla normativa vigente. Non possono essere ammessi al concorso coloro che: siano esclusi dall'elettorato politico attivo; siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione, per persistente insufficiente rendimento; siano stati licenziati da altro impiego statale ai sensi della vigente normativa contrattuale, per aver conseguito l'impiego a seguito della presentazione di documenti falsi e, comunque, con mezzi fraudolenti. I requisiti prescritti debbono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di ammissione al concorso, indicato al secondo comma del successivo art. 3. Art. 3. Presentazione della domanda. Termini e modalità Il candidato dovrà produrre domanda di ammissione al concorso in via telematica, compilando l'apposito modulo, entro la data di scadenza indicata nel comma successivo, utilizzando una specifica applicazione di Internet all'indirizzo http:// www.concorsi.mef.gov.it La procedura di compilazione ed invio on-line della domanda dovrà essere completata entro la mezzanotte del trentesimo giorno, compresi i giorni festivi, decorrenti dal giorno successivo a quello di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami». Dopo aver inserito i dati richiesti, il candidato dovrà effettuare la stampa della domanda che, debitamente firmata, dovrà essere spedita esclusivamente tramite servizio postale a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento al seguente indirizzo: Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della ragioneria generale dello Stato - S.D.A.G. - Ufficio I - via XX settembre n. 97 - 00187 Roma entro il terzo giorno successivo a quello stabilito dal precedente comma. In fase di stampa verrà automaticamente attribuito un numero di protocollo necessario per le operazioni d'ufficio. Tale numero, unitamente al codice concorso 20001, dovrà essere riportato sulla busta contenente la copia cartacea della domanda da spedire. La data di invio del modulo cartaceo dell'istanza è stabilita dal timbro a data apposto dall'ufficio postale accettante. Il termine per l'invio della domanda cartacea, ove cada in giorno festivo, sarà prorogato di diritto al giorno successivo non festivo. Non saranno prese in considerazione candidature presentate esclusivamente on-line e, quindi, senza la trasmissione cartacea della domanda. Ugualmente non saranno prese in considerazione candidature per le quali risulta esclusivamente l'inoltro della domanda cartacea. Non sono ammesse altre forme di produzione o di invio delle domande di partecipazione al concorso. La data di presentazione on-line della domanda di partecipazione al concorso è certificata dal sistema informatico che, allo scadere del termine utile per la sua presentazione, non permetterà più l'accesso e l'invio del modulo elettronico. Nella domanda l'aspirante deve dichiarare, sotto la propria responsabilità, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000, quanto segue: a) il cognome ed il nome; b) la data ed il luogo di nascita e di residenza; c) il codice fiscale; d) la cittadinanza italiana; e) il comune nelle cui liste elettorali è iscritto; f) le eventuali condanne penali riportate in Italia od all'estero; la dichiarazione deve essere resa anche se negativa; g) il diploma di laurea posseduto, tra quelli previsti dal presente bando, con l'esatta indicazione dell'Università che lo ha rilasciato e dell'anno accademico in cui è stato conseguito, nonchè gli estremi del provvedimento di riconoscimento di equipollenza con uno dei titoli di studio richiesti qualora il diploma di laurea sia stato conseguito all'estero; h) il possesso di una delle condizioni di cui al comma 1 dell'art. 2 del presente bando, indicando, espressamente, a seconda dei casi: essere dipendente di ruolo in servizio presso una pubblica amministrazione da almeno cinque anni svolti in una delle posizioni funzionali per l'accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea; essere dipendente di ruolo in servizio presso una pubblica amministrazione da almeno tre anni svolti in una delle sunnominate posizioni funzionali e di essere inoltre in possesso del diploma di specializzazione (DS) rilasciato da istituti universitari italiani o stranieri; essere dipendente di ruolo in servizio presso una pubblica amministrazione da almeno quattro anni reclutato in una delle suddette posizioni funzionali a seguito di superamento di corso-concorso; essere in possesso della qualifica di dirigente presso un ente e/o una struttura pubblica non ricompresa nel campo di applicazione dell'art. 1, comma 2 del decreto legislativo n. 165/2001 e di aver svolto, per almeno due anni, le funzioni dirigenziali; aver ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni; aver maturato, con servizio continuativo da almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali, esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea; i) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento nè di essere stato licenziato da altro impiego statale ai sensi della vigente normativa contrattuale, per aver conseguito l'impiego mediante la produzione di documenti falsi e, comunque, con mezzi fraudolenti; j) il candidato disabile deve dichiarare di essere portatore di handicap e, qualora lo ritenga opportuno, al fine di avvalersi dei benefici previsti dall'art. 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 e dell'art. 16, comma 1, della legge 12 marzo 1999, n. 68, richiedere gli ausili e gli eventuali tempi aggiuntivi necessari per lo svolgimento delle prove; in tal caso, anche successivamente all'invio della domanda cartacea, il medesimo dovrà trasmettere idonea certificazione medica rilasciata da apposita struttura sanitaria, che specifichi gli elementi essenziali dell'handicap e giustifichi quanto richiesto nella domanda; sulla busta contenente il citato certificato dovrà essere riportato il numero di protocollo attribuito alla domanda on-line. Al fine di consentire all'Amministrazione di predisporre per tempo i mezzi e gli strumenti, la certificazione medica dovrà pervenire entro un congruo termine e comunque non oltre trenta giorni successivi dal termine di scadenza previsto dell'art. 3, secondo comma, del presente bando; k) di essere fisicamente idoneo all'esercizio delle funzioni a cui il concorso si riferisce; l) di conoscere la lingua inglese o francese; m) di saper utilizzare a livello avanzato il personal computer ed i software applicativi più diffusi nonchè di conoscere problematiche e potenzialità connesse all'uso degli strumenti informatici; n) di aver diritto a beneficiare della riserva dei posti del 50%, prevista dall'art. 1, secondo comma, del presente bando; o) di aver diritto di beneficiare dei titoli di preferenza da far valere, a parità di punteggio, nella formazione della graduatoria di merito, così come previsto dall'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 487 del 1994, successivamente modificato ed integrato; p) di essere a conoscenza che dovrà permanere nella sede di prima destinazione per un periodo non inferiore a cinque anni ai sensi dell'articolo 35 comma 5-bis - del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (comma aggiunto dall'art. 1, comma 230 della legge 23 dicembre 2005, n. 266, legge finanziaria 2006); q) il domicilio, compreso il numero di codice di avviamento postale, qualora diverso dalla residenza, presso il quale desidera siano indirizzate le comunicazioni relative al concorso, con l'impegno di farne conoscere le successive variazioni; l'eventuale numero telefonico fisso e/o mobile. Alla domanda cartacea, a pena di esclusione, dovrà essere allegato un curriculum vitae, redatto in lingua italiana, in cui il candidato dichiara di essere consapevole delle sanzioni penali previste dall'art. 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e successive modificazioni ed integrazioni, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci. Tale curriculum vitae, datato e debitamente firmato, dovrà contenere l'elenco dettagliato di tutti i titoli di formazione professionale e di servizio utili ai fini della valutazione di cui al successivo art. 8. I titoli indicati nel predetto curriculum vitae e non prodotti non saranno oggetto di valutazione. Parimenti non saranno valutati i titoli prodotti successivamente ma non indicati nel curriculum vitae. La Commissione esaminatrice procederà alla valutazione dei titoli dopo lo svolgimento della prova scritta e prima della correzione dei relativi elaborati. Pertanto, i candidati che avranno sostenuto la prova scritta dovranno far pervenire, esclusivamente a mezzo raccomandata, nel termine perentorio di 15 giorni dallo svolgimento della stessa e all'indirizzo riportato all'art. 3 comma 3 -, i titoli dichiarati nel curriculum vitae. I titoli posseduti alla data di scadenza del bando dovranno essere prodotti in originale o in copia autenticata, o in copia dichiarata conforme all'originale mediante dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà resa ai sensi dell'art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. L'Amministrazione non assume alcuna responsabilità per la mancata ricezione della domanda cartacea, dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte del candidato nè per eventuali disguidi postali o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore, nè per mancata restituzione dell'avviso di ricevimento. Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, le dichiarazioni rese nella domanda di ammissione e nel curriculum vitae hanno valore di autocertificazione; nel caso di falsità in atti e dichiarazioni mendaci si applicano le sanzioni penali previste dall'art. 76 del suddetto decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000. Il candidato deve, peraltro, dichiarare di essere consapevole: delle sanzioni penali previste dall'art. 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e successive modificazioni ed integrazioni, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci; che le assunzioni in servizio dei vincitori del concorso saranno subordinate alle autorizzazioni ad assumere concesse, con apposito decreto del Presidente della Repubblica. L'aspirante, infine, dovrà esprimere il consenso al trattamento dei dati personali per le finalità e con le modalità di cui decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, e successive modificazioni ed integrazioni. Art. 4. Restituzione dei titoli Entro sei mesi dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana dell'avviso di cui al successivo art. 9, i candidati possono chiedere all'Ufficio del Ministero presso il quale hanno inoltrato la domanda di partecipazione al concorso, la restituzione, con spese di spedizione a loro carico, dei documenti e delle pubblicazioni presentate. Art. 5. Irricevibilità delle domande e cause di esclusione dal concorso Non saranno prese in considerazione: a) le domande non inviate secondo le modalità di cui all'articolo 3 del presente bando; b) le domande cartacee che presentano correzioni rispetto a quanto trasmesso con il modulo on-line; c) le domande cartacee non firmate dal candidato in maniera autografa ed in originale; d) le domande cartacee spedite oltre il termine di tre giorni decorrenti dal giorno successivo a quello di scadenza dell'invio on-line del modulo di domanda. Tutti i candidati sono ammessi al concorso con riserva di accertamento del possesso dei requisiti di ammissione. L'Amministrazione può disporre, con provvedimento motivato, l'esclusione dei candidati in qualsiasi momento della procedura del concorso ove venga accertata la mancanza dei richiesti requisiti. La mancata esclusione dall'eventuale test di preselezione non costituisce garanzia della regolarità della domanda di partecipazione al concorso, nè sana la eventuale irregolarità della domanda stessa. Art. 6. Commissione esaminatrice Con successivo decreto dell'Organo di governo dell'Amministrazione, in armonia con quanto disposto dall'art. 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre 2004, n. 272, sarà nominata la Commissione esaminatrice, garantendo il rispetto delle situazioni di incompatibilità previste dalla normativa vigente. La Commissione sarà composta: da un Magistrato amministrativo, ordinario o contabile, Avvocato dello Stato, dirigente di prima fascia, professore di prima fascia di università pubblica o privata designato nel rispetto delle norme dei rispettivi ordinamenti di settore, con funzioni di presidente, e da due dirigenti di prima fascia delle amministrazioni pubbliche, professori di prima fascia di università pubbliche o private nonchè scelti tra esperti di comprovata qualificazione nelle materie oggetto del concorso; le funzioni di segretario saranno svolte da un funzionario appartenente all'area professionale C. La Commissione potrà essere integrata da componenti esperti di lingua inglese, francese ed informatica. Art. 7. Programma e diario delle prove d'esame Gli esami consisteranno in una prova scritta ed in una prova orale. Qualora il numero delle domande pervenute sia superiore di almeno dieci volte il numero dei posti messi a concorso è facoltà dell'Amministrazione effettuare una prova preselettiva finalizzata all'ammissione alla prova scritta - consistente in una serie di domande a risposta multipla sulle materie oggetto delle prove del concorso. Saranno ammessi alla prova scritta un numero di candidati che, in base al punteggio riportato nella prova preselettiva, si siano collocati entro il duecentesimo posto in graduatoria; saranno altresì ammessi coloro che oltre il duecentesimo posto, si siano classificati ex-aequo all'ultimo posto utile della graduatoria. L'esito della prova preselettiva non concorre alla formazione del voto finale di merito. Per l'espletamento e la gestione della prova preselettiva, l'Amministrazione potrà avvalersi di qualificati istituti pubblici e/o società private specializzate. La prova scritta consisterà nello svolgimento di quesiti teorici a risposta sintetica e in un quesito di contenuto pratico ed è diretta ad accertare le conoscenze possedute e l'attitudine dei candidati alla soluzione corretta, sotto il profilo della legittimità, della convenienza e della efficienza ed economicità organizzativa di questioni connesse con l'attività istituzionale del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del Ministero dell'economia e delle finanze, con particolare riguardo alle seguenti aree tematiche: Finanza pubblica; controllo di regolarità amministrativa e contabile negli enti e nelle pubbliche amministrazioni; metodologie di redazione e tecniche di valutazione sotto il profilo economico-finanziario di testi normativi; bilancio dello stato; contabilità finanziaria e contabilità economica; legislazione sociale e strumenti di monitoraggio e previsione della spesa sociale nell'ambito della predisposizione dei documenti di finanza pubblica; disciplina del lavoro alle dipendenze della P. A.; bilancio dell'Unione Europea; tecniche organizzative e gestionali della Pubblica Amministrazione; ordinamento e attribuzioni del Ministero dell'Economia e delle Finanze con particolare riferimento al Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato. La prova orale verterà, oltre che, sugli argomenti delle aree tematiche oggetto della prova scritta, sulle seguenti discipline: diritto amministrativo; politica economica; contabilità di stato; scienza delle finanze; economia politica; La prova orale mira, altresì, ad accertare la preparazione e la professionalità del candidato nonchè l'attitudine all'espletamento delle funzioni dirigenziali. Nell'ambito di tale prova, al fine di valutare la conoscenza della lingua prescelta, è prevista la lettura, la traduzione di testi e la conversazione nella suddetta lingua straniera. Nel corso della prova orale, altresì, è accertata la conoscenza, a livello avanzato, dell'utilizzo del personal computer e dei software applicativi più diffusi da realizzarsi anche mediante una verifica pratica, nonchè la conoscenza delle problematiche e delle potenzialità connesse all'uso degli strumenti informatici in relazione ai processi comunicativi in rete, all'organizzazione e gestione delle risorse e al miglioramento dell'efficienza degli uffici e dei servizi. Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» - del 22 aprile 2008 verrà dato avviso della sede e della data di svolgimento della eventuale prova preselettiva o della prova scritta. Tale comunicazione avrà valore di notifica a tutti gli effetti e, pertanto, i candidati che non avranno ricevuto alcuna tempestiva comunicazione di esclusione dal concorso sono tenuti a presentarsi, senza alcun altro preavviso, all'indirizzo, nei giorni e nell'ora indicati nella predetta Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. L'assenza dalle suddette prove comporta l'esclusione dal concorso, qualunque ne sia la causa. Per aver accesso all'aula degli esami i candidati ammessi a sostenere le prove dovranno esibire un idoneo documento di riconoscimento, in corso di validità. La mancata presentazione, comunque giustificata ed a qualsiasi causa dovuta, nel giorno, ora e sede stabiliti per ciascuna prova, comporta l'esclusione dal concorso; pertanto nessuna richiesta di differimento verrà concessa. Per l'espletamento della prova i concorrenti non potranno portare con sè libri, periodici, giornali quotidiani ed altre pubblicazioni di alcun tipo nè potranno portare borse, cellulari o strumenti informatici, che dovranno in ogni caso essere consegnati prima dell'inizio delle prove al personale di sorveglianza, il quale provvederà a restituirle al termine delle stesse, senza, peraltro, assumere alcuna responsabilità. I candidati potranno consultare soltanto i dizionari, i testi di legge ed i codici non commentati. Durante lo svolgimento della prova i candidati non potranno comunicare tra loro in alcun modo, pena l'immediata espulsione dall'aula degli esami. Il colloquio avrà luogo a Roma e si svolgerà in un'aula idonea ad assicurare la partecipazione del pubblico. Le prove sono valutate in centesimi e si intendono superate con un punteggio non inferiore a settanta centesimi. Pertanto, al colloquio saranno ammessi i candidati che avranno riportato nella prova scritta una votazione di almeno settanta centesimi. I candidati ammessi al colloquio saranno avvertiti almeno venti giorni prima della data fissata per sostenere la prova stessa. Ai medesimi sarà contemporaneamente comunicato il voto riportato nella valutazione dei titoli ed il voto riportato nella prova scritta. Il punteggio complessivo sarà dato dalla somma del voto conseguito nella valutazione dei titoli, dal voto riportato nella prova scritta e dal voto riportato nella prova orale. Art. 8. Valutazione dei titoli La valutazione dei titoli, previa individuazione dei criteri stabiliti dalla Commissione esaminatrice, è effettuata dopo la prova scritta e prima che si proceda alla correzione degli elaborati. Per i titoli non può essere attribuito un punteggio complessivo superiore a 15. La Commissione esaminatrice individua il punteggio da attribuire ai singoli titoli nell'ambito delle sotto indicate categorie, tenendo conto dell'attinenza degli stessi con il profilo professionale da conferire, nel limite dei seguenti punteggi massimi attribuibili: a) Incarichi dirigenziali fino a un massimo di punti 8; presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, punti 1 per anno o frazione di anno, superiore a sei mesi; presso Amministrazioni pubbliche punti 0,5 per anno o frazione di anno, superiore a sei mesi; b) Altri incarichi professionali: fino a un massimo di punti 7; presso il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, fino a un massimo di punti 4; presso altre Amministrazioni pubbliche, fino a un massimo di punti 3; Art. 9. Titoli di precedenza e/o preferenza, formazione approvazione e pubblicazione della graduatoria di merito Ai fini della formazione della graduatoria finale, per i candidati che abbiano superato il colloquio con esito positivo, l'Amministrazione provvederà d'ufficio, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e successive modificazioni ed integrazioni, a verificare il possesso dei requisiti dichiarati dai candidati nella domanda di partecipazione al concorso. Coloro che abbiano superato la prova orale e che intendano far valere i titoli di preferenza di cui all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994, dovranno far pervenire a questa Amministrazione, entro il termine perentorio di 15 giorni, decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto il colloquio, i documenti in carta semplice attestanti il possesso dei suddetti titoli, purchè già dichiarati nella domanda di partecipazione. La graduatoria di merito sarà formata dalla Commissione esaminatrice secondo l'ordine decrescente della votazione complessiva conseguita da ciascun candidato, tenendo conto delle riserve e degli eventuali titoli di preferenza di cui all'art. 1 del presente bando. rati vincitori, sotto condizione dell'accertamento del possesso dei requisiti prescritti per l'ammissione, nel limite dei posti conferibili, i candidati utilmente collocati in graduatoria. La graduatoria di merito sarà approvata con apposito decreto ministeriale e notificata ai candidati inclusi nella graduatoria stessa. Nel bollettino ufficiale del Ministero dell'economia e delle finanze e, successivamente, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» -, sarà data notizia dell'approvazione della graduatoria mediante appositi avvisi e tale pubblicazione ha valore di notifica. Dalla pubblicazione dell'avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica decorre il termine per le eventuali impugnative e decorrono, altresì, i ventiquattro mesi di efficacia della graduatoria. Art. 10. Stipula del contratto individuale di lavoro da parte dei vincitori I candidati dichiarati vincitori del concorso, per i quali verrà disposta l'assunzione in servizio, prima di procedere alla stipulazione del contratto individuale di lavoro ai fini dell'assunzione stessa, dovranno far pervenire all'indirizzo indicato all'art. 3 terzo comma del presente bando, entro il termine perentorio di trenta giorni decorrenti dalla data di ricevimento dell'apposita comunicazione, un certificato medico, rilasciato dall'Azienda sanitaria locale competente per territorio o da un medico militare in servizio permanente effettivo, dal quale risulti che il candidato è fisicamente idoneo all'impiego; qualora il candidato sia affetto da una qualsiasi imperfezione fisica, il certificato medico deve farne menzione ed indicare se l'imperfezione stessa menomi l'attitudine al servizio. Per quanto riguarda i candidati disabili il certificato medico deve contenere, oltre ad una esatta descrizione delle condizioni attuali, risultanti da un esame obiettivo, anche la dichiarazione che il medesimo non ha perduto ogni capacità lavorativa e che egli, per la natura ed il grado della sua invalidità o mutilazione, non può riuscire di danno alla salute ed alla incolumità dei compagni di lavoro ed alla sicurezza degli impianti e che il suo stato fisico è compatibile con le funzioni del posto cui aspira. L'Amministrazione ha la facoltà di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori del concorso. La capacità lavorativa del candidato disabile è accertata dalla Commissione di cui all'art. 4 della legge 5 febbraio 1992, n. 104. Inoltre, l'Amministrazione ha la facoltà di effettuare idonei controlli, anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni rese nella domanda di ammissione al concorso. Art. 11. Assunzione in servizio Le assunzioni in servizio dei vincitori del concorso verranno subordinate ai vincoli di finanza pubblica e condizionate ad apposite autorizzazioni concesse con decreti del Presidente della Repubblica. I candidati dichiarati vincitori del concorso, che risulteranno in possesso dei prescritti requisiti ed in regola con la necessaria documentazione, dovranno stipulare apposito contratto individuale di lavoro, secondo le modalità previste dalla normativa contrattuale. I vincitori, per i quali verrà disposta l'assunzione in relazione a quanto previsto dal presente bando, saranno assunti a tempo indeterminato ed inquadrati, in prova, nella qualifica di dirigente nel ruolo dei dirigenti di seconda fascia del Ministero dell'Economia e delle Finanze e, anteriormente al conferimento del primo incarico dirigenziale, saranno tenuti a frequentare un ciclo di attività formative, organizzato dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione, ai sensi dell'art. 6 del decreto del Presidente della Repubblica n. 272/2004. La partecipazione alle iniziative di formazione è considerata servizio utile a tutti gli effetti. I vincitori, assunti in servizio a tempo indeterminato, saranno soggetti ad un periodo di prova della durata di sei mesi, che non può essere rinnovato o prorogato alla scadenza, con le modalità stabilite dalle vigenti norme contrattuali. I vincitori dovranno permanere nella sede di prima destinazione per un periodo non inferiore a cinque anni ai sensi dell'articolo 35 comma 5-bis - del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (comma aggiunto dall'art. 1, comma 230 della legge 23 dicembre 2005, n. 266, legge finanziaria 2006). Art. 12. Accesso agli atti del concorso L'accesso alla documentazione attinente ai lavori concorsuali è escluso fino alla conclusione dell'iter procedurale curato dalla Commissione esaminatrice. Art. 13. Trattamento dei dati personali Ai sensi dell'art. 13 della legge 30 giugno 2003, n. 196, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti presso il Ministero dell'Economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato Servizio dipartimentale per gli affari generali, il personale e la qualità dei processi e dell'organizzazione per le finalità di gestione del concorso e saranno trattati, anche successivamente all'eventuale instaurazione del rapporto di lavoro, per le finalità inerenti alla gestione del rapporto medesimo. Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti richiesti per la partecipazione al concorso, pena l'esclusione dallo stesso. Gli stessi dati potranno essere comunicati a soggetti terzi che forniranno specifici servizi elaborativi strumentali allo svolgimento della procedura concorsuale. Ogni candidato gode dei diritti di cui all'art. 7 della legge n. 196/2003 tra i quali figura quello di accesso ai dati che lo riguardano, nonchè il diritto di rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge ed il diritto di opporsi al loro trattamento per motivi illegittimi. Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato servizio dipartimentale per gli affari generali, il personale e la qualità dei processi e dell'organizzazione. Art. 14. Norme di salvaguardia Nel caso in cui, nel corso dell'iter concorsuale, sopraggiungano nuove discipline normative o contrattuali, le stesse troveranno immediata applicazione, restando preclusa la possibilità per l'Amministrazione di emanare un provvedimento finale sulla scorta delle leggi previgenti. Per quanto non previsto dal presente bando valgono le disposizioni normative e contrattuali vigenti in materia di reclutamento di personale. Roma, 28 novembre 2007 Il ragioniere generale dello Stato: Canzio Avverso il presente bando di concorso è proponibile ricorso giurisdizionale al competente tribunale amministrativo regionale ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, da presentarsi entro il termine perentorio di sessanta e di centoventi giorni dalla data di pubblicazione.
Parte Seconda
2013
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Proroga termini
Parte Seconda n. 144 del 7-12-2013
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-12-07&atto.codiceRedazionale=TC13ABP14979
PREFETTURA DI VERONA
(GU Parte Seconda n.144 del 7-12-2013)
Protocollo: n. 0027033 Fasc. 1095/2013.16.5/Gab. Proroga dei termini legali e convenzionali Parte di provvedimento in formato grafico TC13ABP14979 (Gratuito)
Parte Seconda
2012
Annunzi commerciali
Altri annunzi commerciali
Parte Seconda n. 131 del 8-11-2012
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-11-08&atto.codiceRedazionale=T12AAB16272
> CANOSSA CB S.R.L.
Iscritta al numero 42020 nell'elenco generale degli Intermediari Finanziari tenuto dalla Banca d'Italia ai sensi dell'articolo 106 del D.Lgs. n. 385 del 1 settembre 1993 Societa' soggetta ad attivita' di direzione e coordinamento da parte di Credito Emiliano S.p.A. Sede Legale: via V. Alfieri, 1, 30125 Conegliano (TV), Italia Capitale sociale: Euro 10,000.00 i.v. Codice fiscale e iscrizione al registro delle imprese di Treviso numero 04519160263
(GU Parte Seconda n.131 del 8-11-2012)
Avviso di cessione di crediti pro soluto ai sensi del combinato disposto degli artt. 1 e 4 della legge n. 130 del 30 aprile 1999 (la "Legge 130") e dell'art. 58 del D.Lgs. n. 385 del 1 settembre 1993 (il "Testo Unico Bancario"), e Informativa ai sensi dell'art. 13 del D. Lgs 196/2003 e del Provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali del 18 gennaio 2007 in materia di cessione in blocco e cartolarizzazione dei crediti (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 24 del 30 gennaio 2007). CANOSSA CB S.r.l. (il "Garante") comunica che, nel contesto di un programma di emissione di obbligazioni bancarie garantite da parte di Credito Emiliano S.p.A. ("CREDEM"), ha concluso con CREDEM in data 31 luglio 2012 un contratto quadro di cessione ai sensi e per gli effetti della Legge 130 e dell'articolo 58 del Testo Unico Bancario (il "Contratto Quadro di Cessione"). In virtù di tale Contratto Quadro di Cessione, CREDEM cederà e il Garante dovrà acquistare, periodicamente e pro soluto, secondo un programma di cessioni da effettuarsi ai termini e alle condizioni ivi specificate, in blocco crediti: (i) derivanti da mutui ipotecari aventi le caratteristiche di cui all'articolo 2, comma 1, lett. a) e b) del decreto n. 310 emanato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze il 14 dicembre 2006 (il "Decreto 310") (i "Mutui Ipotecari"), (ii) erogati a, o garantiti da, gli enti di cui all'articolo 2, comma 1, lett. c) del Decreto 310 (i "Crediti Pubblici"), (iii) derivanti da titoli emessi o garantiti da enti pubblici in conformità all'articolo 2, comma 1, lettera (c) del Decreto 310 (i "Titoli Pubblici") e (iv) derivanti da titoli aventi le caratteristiche di cui all'articolo 2, comma 1, lett. d) del Decreto 310 (i "Titoli ABS", ed insieme ai Titoli Pubblici, i "Titoli") (i "Crediti"). Nell'ambito del programma sopra indicato, si comunica che, in data 31 ottobre 2012, il Garante ha acquistato pro soluto e in blocco da CREDEM ogni e qualsiasi credito unitamente a ogni altro diritto, garanzia e titolo derivante dai Mutui Ipotecari, che alla data del 19 ottobre 2012 (incluso) (la "Data di Cut-off") soddisfacevano i seguenti criteri cumulativi: 1. (i) con riferimento ai Crediti Ipotecari Residenziali, ai quali si applichi una ponderazione del rischio non superiore al 35% e il cui rapporto fra l'importo capitale residuo del relativo Mutuo Ipotecario sommato al capitale residuo di ogni altro precedente mutuo garantito da ipoteca sul medesimo bene immobile non sia superiore all'80% del valore dell'immobile, in conformità alle disposizioni del Decreto 310 e che siano garantiti da ipoteca su immobili residenziali utilizzati, destinati ad essere utilizzati, dati in locazione o destinati ad essere dati in locazione dal proprietario o (ii) con riferimento ai Crediti Ipotecari Commerciali, ai quali si applichi una ponderazione del rischio non superiore al 50% e il cui rapporto fra l'importo capitale residuo del relativo Mutuo Ipotecario sommato al capitale residuo di ogni altro precedente mutuo garantito da ipoteca sul medesimo bene immobile non sia superiore al 60% del valore dell'immobile, in conformità alle disposizioni del Decreto 310 e che siano destinati a uffici, al commercio o ad altre attività produttive; 2. che non derivino da Contratti di Mutuo che beneficiano di forme di agevolazione finanziaria, ovvero che siano stati stipulati e conclusi ai sensi di qualsivoglia legge o normativa che preveda agevolazioni finanziarie (cd. "mutui agevolati"), contributi pubblici di qualunque natura, sconti di legge, limiti massimi contrattuali al tasso d'interesse e/o altre previsioni che concedano agevolazioni o riduzioni ai debitori, ai datori d'ipoteca o ai garanti riguardo al capitale e/o agli interessi; 3. che non siano stati erogati ai sensi della disciplina del credito al consumo; 4. che non siano mutui agrari ai sensi degli articoli 43, 44 e 45 del decreto legislativo numero 385 del 1 settembre 1993; 5. che siano garantiti da ipoteca costituita su beni immobili siti sul territorio della Repubblica Italiana; 6. rispetto ai quali il periodo di consolidamento applicabile alla relativa ipoteca sia interamente decorso e la relativa ipoteca non sia soggetta ad azione revocatoria ai sensi dell'articolo 67 del Regio Decreto numero 267 del 16 marzo 1942 ovvero dell'articolo 39, comma quarto del decreto legislativo numero 385 del 1 settembre 1993; 7. che siano stati interamente erogati e rispetto ai quali non sussistano obblighi o possibilità di ulteriori erogazioni; 8. in relazione ai quali almeno una rata comprensiva di quota capitale e/o interesse sia stata pagata prima della relativa Data di Cut-off; 9. che siano disciplinati dalla legge italiana; 10. che siano denominati in Euro (o che non prevedono alcuna previsione che conceda la conversione in valuta differente); 11. che siano stati erogati o acquistati unicamente dal Cedente; 12. i cui Contratto di Mutuo non contengano alcuna clausola che limiti la possibilità per il Cedente di cedere i crediti da essi derivanti o, qualora prevedano la necessità del debitore di prestare il consenso alla cessione, che tale consenso sia stato ottenuto; 13. che non siano classificati come "attività finanziarie deteriorate", ai sensi della sezione "Avvertenze Generali", paragrafo "Qualità del Credito" della Circolare di Banca d'Italia n. 272 del 30 luglio 2008 recante la "Matrice dei Conti", come successivamente modificata e integrata. 14. che non siano stati erogati a consorzi pubblici o enti ecclesiastici. 15. in relazione ai quali, alla relativa Data di Cut-off, (a) non sussista alcuna rata non pagata oltre il periodo di franchigia dalla relativa ultima data di pagamento e in relazione ai quali tutte le rate precedentemente dovute sono state interamente pagate, se il rimborso avviene con frequenza semestrale o annuale, (b) sussistano al massimo due rate non pagate oltre il periodo di franchigia dalla relativa ultima data di pagamento, se il rimborso avviene con frequenza trimestrale, (c) sussistano al massimo tre rate non pagate oltre il periodo di franchigia dalla relativa ultima data di pagamento, se il rimborso avviene con frequenza mensile; 16. che derivino da Contratti di Mutuo il cui debito residuo in linea capitale sia superiore a Euro 10.000,00 (diecimila); 17. che derivino da Contratti di Mutuo per i quali è prevista una durata residua del finanziamento superiore a 12 mesi; 18 il cui debitore è una persona fisica residente e domiciliata in Italia che, in accordo con i criteri di classificazione di Banca d'Italia definiti dalla Circolare n. 140 dell'11 febbraio 1991, così come modificata il 7 Agosto 1998, rientra nella categoria SAE 600 ("Famiglie consumatrici": tale categoria include un individuo o un gruppo di individui la cui funzione principale consiste nel consumare e quindi, in particolare, gli operai, gli impiegati, i lavoratori dipendenti, i pensionati, i redditieri, i beneficiari di altri trasferimenti e in genere tutti coloro che non possono essere considerati imprenditori o anche piccoli imprenditori), nella categoria SAE 614 ("Artigiani": tale categoria include le persone che svolgono attività artigianali ai sensi della Legge 443/85) e nella categoria SAE 615 ("Altre Famiglie Produttrici": tale categoria include le famiglie che svolgono attività diverse dalle attività artigianali, compresi gli ausiliari finanziari senza dipendenti), fermo restando che i Debitori che rientrano nelle categorie SAE 614 e SAE 615 non hanno stipulato il relativo Contratto di Mutuo per motivi connessi all'esercizio di impresa; 19. che siano stati erogati prima del 30 giugno 2012. Ai fini di cui sopra: "Contratti di Mutuo" indica congiuntamente i Contratti di Mutuo Commerciale e i Contratti di Mutuo Residenziale da cui derivano i Crediti Ipotecari e ciascuno di essi il "Contratto di Mutuo". "Contratti di Mutuo Commerciale" indica ciascuno dei contratti di mutuo da cui derivano i Crediti Ipotecari Commerciali. "Contratti di Mutuo Residenziale" indica ciascuno dei contratti di mutuo da cui derivano i Crediti Ipotecari Residenziali. "Credito Ipotecario Commerciale" indica i crediti derivanti dai Mutui Ipotecari Commerciali ai sensi dei relativi Contratti di Mutui Ipotecari Commerciali, aventi le caratteristiche di cui all'articolo 2, comma 1, lett. b) del Decreto 310. "Credito Ipotecario Residenziale" indica i crediti derivanti dai Mutui Ipotecari Residenziali ai sensi dei relativi Contratti di Mutui Ipotecari Residenziali, aventi le caratteristiche di cui all'articolo 2, comma 1, lett. a) del Decreto 310. L'elenco dei crediti acquistati pro soluto dal Garante (individuati sulla base del rispettivo codice pratica), che alla Data di Cut-off rispettavano i crediti cumulativi sopra elencati, è disponibile presso il seguente sito internet www.credem.it e presso gli sportelli di qualunque filiale di Credem. Il Garante ha conferito incarico a CREDEM ai sensi della Legge 130 affinchè per suo conto, in qualità di soggetto incaricato della riscossione dei crediti ceduti, proceda all'incasso delle somme dovute. In forza di tale incarico, i debitori ceduti continueranno a pagare a CREDEM ogni somma dovuta in relazione ai crediti ceduti nelle forme previste dai relativi Mutui Ipotecari o in forza di legge e dalle eventuali ulteriori istruzioni che potranno essere comunicate ai debitori ceduti. I debitori ceduti e loro eventuali loro garanti, successori o aventi causa potranno rivolgersi per ogni ulteriore informazione, dalle ore 9:00 alle ore 13.00 e dalle ore 15:00 alle ore 16:00 durante i giorni lavorativi, al Garante, con sede legale in via V. Alfieri,1, 30125 Conegliano (TV), Italia ovvero a CREDEM, con sede legale in Via Emilia San Pietro, 4, 42100 Reggio Emilia, Italia. Informativa ai sensi dell'art. 13 del D. Lgs. 196/2003 ("Codice in materia di Protezione dei Dati Personali") La cessione dei crediti da parte di CREDEM al Garante, ai sensi e per gli effetti del suddetto contratto di cessione, unitamente alla cessione di ogni altro diritto, garanzia e titolo in relazione a tali crediti, comporta il necessario trasferimento al Garante dei dati personali relativi ai debitori ceduti ed ai rispettivi garanti (i "Dati Personali") contenuti in documenti cartacei ed evidenze informatiche connesse ai crediti ceduti. Tra i Dati Personali non figurano dati sensibili (per la definizione di "dati sensibili", si rimanda all'articolo 4 del Codice in materia di Protezione dei Dati Personali). Il Garante tratterà i Dati Personali così acquisiti nel rispetto del Codice in materia di protezione dei dati personali. In particolare, il Garante tratterà i Dati Personali per finalità strettamente connesse e strumentali alla gestione del portafoglio di crediti ceduti (ad es. effettuazione di servizi di calcolo e di reportistica in merito agli incassi su base aggregata dei crediti oggetto della cessione) ovvero alla valutazione ed analisi dei crediti ceduti. Il Garante, inoltre, tratterà i Dati Personali nell'ambito delle attività legate al perseguimento dell'oggetto sociale e per finalità strettamente legate all'adempimento di obblighi di legge, regolamenti e della normativa comunitaria ovvero a disposizioni impartite da organi di vigilanza e controllo e da Autorità a ciò legittimate dalla Legge. In relazione alle finalità indicate, il trattamento dei Dati Personali avverrà mediante strumenti manuali, informatici e telematici, con logiche strettamente connesse alle finalità stesse e in modo da garantire la loro sicurezza e riservatezza. Per le finalità di cui sopra, i Dati Personali potranno essere comunicati, a titolo esemplificativo, a società, associazioni o studi professionali che prestano attività di assistenza o consulenza in materia legale al Garante, a società controllate e società collegate a queste, nonchè a società di recupero crediti. Pertanto le persone fisiche appartenenti a tali associazioni, società e studi professionali potranno venire a conoscenza dei Dati Personali nei limiti delle mansioni a loro assegnate. Per le citate finalità, i Dati Personali potranno essere comunicati, altresì, a soggetti che operano in Paesi appartenenti all'Unione Europea. In ogni caso, i dati personali non saranno oggetto di diffusione. L'informativa completa, unitamente all'elenco aggiornato dei responsabili del trattamento nominati e dei soggetti ai quali i Dati Personali possono essere comunicati, è messa a disposizione presso CANOSSA CB S.r.l., con sede legale in via V. Alfieri,1, 30125 Conegliano (TV), Italia, ovvero presso CREDEM, con sede legale in Via Emilia San Pietro, 4 (Ufficio Segreteria Societaria), 42100 Reggio Emilia, Italia, ovvero sul sito www.credem.it. Titolare del trattamento dei Dati Personali è CANOSSA CB S.r.l., con sede legale in via V. Alfieri,1, 30125 Conegliano (TV), Italia. Responsabile del trattamento dei Dati Personali è Credito Emiliano S.p.A., con sede legale in Via Emilia San Pietro, 4, 42100 Reggio Emilia, Italia. Per l'esercizio dei diritti di cui all'articolo 7 del Codice in materia di Protezione dei Dati Personali, il cliente potrà rivolgersi al Responsabile del trattamento dei Dati Personali, all'indirizzo sopra indicato. Il predetto articolo 7 attribuisce a ciascun interessato specifici diritti tra cui il diritto di chiedere ed ottenere la conferma dell'esistenza o meno dei propri dati personali, di conoscere l'origine degli stessi, le finalità e le modalità del trattamento, l'aggiornamento, la rettificazione nonchè, qualora vi abbia interesse, l'integrazione dei dati personali medesimi. L'informativa completa sarà inviata ai clienti interessati dalla cessione alla prima occasione utile. Conegliano, 31 ottobre 2012 Canossa CB S.r.l. - Il presidente del consiglio di amministrazione Nausica Pinese T12AAB16272
Serie Generale
2001
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
MINISTERO DELLA SANITA'
Serie Generale n. 217 del 18-9-2001
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2001-09-18&atto.codiceRedazionale=01A10066&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLA SANITA'
COMUNICATO
Autorizzazione all'immissione in commercio della specialita' medicinale per uso veterinario "Sulfadox BMP" (GU Serie Generale n.217 del 18-09-2001)
Estratto decreto n. 155 del 31 luglio 2001 Premiscela per alimenti medicamentosi SULFADOX BMP. Titolare A.I.C.: DOX - AL Italia S.p.a., con sede legale e fiscale in Correzzana (Milano), via Fermi, 2, codice fiscale n. 02117690152. Produttore: la società titolare A.I.C. nello stabilimento sito in Sulbiate (Milano), via Biffi, 20. Confezioni autorizzate e numeri di A.I.C.: sacco da 25 kg - A.I.C. n. 102835016. Composizione: 1 kg di prodotto contiene: principio attivo: sulfametazina 200 g; eccipienti: polisorbato 0,9 g; polietilenglicole 300 9,1 g; calcio carbonato granulare q.b. a 1 kg. Specie di destinazione: suini (fino a 6 mesi di eta); Indicazioni terapeutiche: suini (fino a 6 mesi di eta): malattie batteriche. Tempo di attesa: suini (fino a 6 mesi di eta): 14 giorni. Validita': 24 mesi. Regime di dispensazione: da vendersi dietro presentazione di ricetta medico-veterinaria in triplice copia non ripetibile. Decorrenza ed efficacia del decreto: dal giorno della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Concorsi
2013
UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITA' DI BOLOGNA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 10 del 5-2-2013
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-02-05&atto.codiceRedazionale=13E00413
ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITA' DI BOLOGNA
CONCORSO (scad. 7 marzo 2013)
Procedura di selezione per la copertura di un posto di ricercatore a tempo determinato - settore concorsuale 10/L1 - Lingue, letterature e culture inglese e anglo-americana - per il settore scientifico-disciplinare L-LIN/10 - Letteratura inglese. (GU n.10 del 05-02-2013)
Ai sensi dell'art. 24 della Legge n. 240/2010 e del Regolamento per la disciplina dei ricercatori a tempo determinato, emanato da questa Università con decreto rettorale n. 344 del 29 marzo 2011 e s.m., è indetta la procedura selettiva per la copertura di un posto di ricercatore a tempo determinato con regime di impegno a tempo pieno della durata di 36 mesi - Settore Concorsuale 10/L1 Lingue, Letterature e culture Inglese e Anglo-Americana - per il Settore Scientifico Disciplinare L-LIN/10 Letteratura Inglese. Il posto viene attivato per le esigenze di ricerca e di studio del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne. Dal giorno successivo a quello della pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana (4ª Serie Speciale - Concorsi) decorre il termine di trenta giorni per la presentazione della domanda di partecipazione, secondo le modalità indicate nel bando. Il testo integrale del bando con allegato il fac-simile di domanda e con l'indicazione dei requisiti e delle modalità di partecipazione alla predetta procedura selettiva è consultabile al sito web dell'Ateneo: http://www.unibo.it/Portale/Personale/Concorsi/RicercatoriTempoDeterm inato.htm oppure sul sito del Miur all'indirizzo: http://bandi.miur.it/ oppure sul sito web dell'Unione Europea: http://ec.europa.eu/euraxess/
Parte Seconda
2021
Annunzi commerciali
Altri annunzi commerciali
Parte Seconda n. 44 del 13-4-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-04-13&atto.codiceRedazionale=TX21AAB3955
LEONE SPV S.R.L.
Iscritta nell'elenco delle societa' veicolo per la cartolarizzazione dei crediti tenuto dalla Banca d'Italia ai sensi del Provvedimento della Banca d'Italia del 7 giugno 2017 al n. 35444.9 Sede legale: via San Prospero, 4 - Milano Capitale sociale: Euro 10.000,00 i.v. Registro delle imprese: Milano 13750661004 Codice Fiscale: 13750661004
(GU Parte Seconda n.44 del 13-4-2021)
Avviso di cessione di crediti pro soluto ai sensi del combinato disposto degli articoli 1 e 4 della Legge n. 130 del 30 aprile 1999 ("Legge sulla Cartolarizzazione ") e dell'articolo 58 del Decreto Legislativo n. 385 del 1° settembre 1993 (il "Testo Unico Bancario"), unitamente alla informativa ai sensi degli articoli 13 e 14 del Regolamento (UE) n. 679/2016 (il "GDPR") e, per quanto occorrer possa, del D.Lgs. 196/2003 (il "Codice della Privacy"" ) e del Provvedimento dell'Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personale del 18 gennaio 2007 LEONE SPV S.R.L. (l'"Acquirente") comunica che in data 1 aprile 2021 ha concluso un contratto di cessione di crediti pecuniari ai sensi e per gli effetti del combinato disposto degli artt. 1 e 4 della Legge sulla Cartolarizzazione e dell'articolo 58 del Testo Unico Bancario (il "Contratto di Cessione"), in virtù del quale l'Acquirente ha acquistato pro-soluto da SITTEL S.P.A., una società costituita in forma di società per azioni, con sede legale in Roma, Via Giuseppe Gioacchino Belli 86, capitale sociale Euro 3.630.000,00 interamente versato, codice fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Roma 13892971006 (la "Cedente Sittel"), e da CONSITTEL CONSORZIO STABILE S.R.L., società costituita in forma di società a responsabilità limitata, con sede legale in Roma, Via Giuseppe Gioacchino Belli 86, capitale sociale Euro 10.000,00 interamente versato, codice fiscale e numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Roma 14528151005 (la "Cedente Consittel"), di seguito congiuntamente anche i "Cedenti", i crediti pecuniari di cui all'articolo 1 della Legge n. 52 del 21 febbraio 1991 (la "Legge 52"), valutati al 31 dicembre 2020 e derivanti da: - crediti nei confronti di persona giuridica con sede legale in Italia, originati dai lavori già eseguiti e completati in relazione ai contratti d'opera elencati nell'Allegato A del contratto di cessione ("Crediti Sittel"); - crediti nei confronti di persona giuridica con sede legale in Italia originati dai lavori già eseguiti e completati in relazione ai contratti d'opera elencati nell'Allegato B del contratto di cessione ("Crediti Consittel"); - crediti futuri nei confronti di persona giuridica con sede legale in Italia, che saranno originati dai lavori che verranno eseguiti in relazione ai contratti d'opera, già stipulati e perfezionati, elencati nell'Allegato C del contratto di cessione ("Crediti futuri Consittel" e, insieme ai Crediti Sittel e ai Crediti Consittel, i "Crediti"). Unitamente ai Crediti, sono stati altresì trasferiti all'Acquirente, senza ulteriori formalità o annotazioni, come previsto dall'articolo 58, 3° comma, del Testo Unico Bancario, richiamato dall'articolo 4 della Legge sulla Cartolarizzazione, tutti gli altri diritti derivanti a favore di Sittel S.p.A. e da Consittel S.p.A. dal rapporto di credito, ivi incluse le eventuali garanzie personali e, più in generale, ogni diritto, azione, facoltà o prerogativa, anche di natura processuale, inerente ai Crediti. Centotrenta Servicing S.p.A., con sede legale in Milano, via San Prospero n. 4, codice fiscale e numero iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n. 07524870966 (il "Master Servicer"), è stata incaricata dal Cessionario di svolgere, in relazione ai crediti oggetto delle cessioni, il ruolo di soggetto incaricato della riscossione dei crediti e dei servizi di cassa e pagamento e responsabile della verifica della conformità delle operazioni alla legge e al prospetto informativo ai sensi dell'articolo 2, comma 3, lettera (c), comma 6 e comma 6-bis della Legge sulla Cartolarizzazione. Il Servicer, nella sua qualità di soggetto incaricato della riscossione dei crediti e dei servizi di cassa e pagamento, ha conferito a Akadi S.r.l., con sede legale in Roma, Via della Frezza 70, codice fiscale e iscrizione al Registro delle Imprese n. 03575601202 (lo "Special Servicer"), l'incarico di porre in essere talune attività ricomprese tra quelle delegabili a norma di legge, ivi incluse, in particolare, le attività relative al recupero (giudiziale e stragiudiziale) dei credito oggetto delle cessioni Informativa ai sensi degli articoli 13 e 14 del Regolamento (UE) n. 679/2016 (il "GDPR") e, per quanto occorrer possa, del D. Lgs 196/2003 (il "Codice della Privacy") La cessione dei Crediti da parte di Sittel S.p.A. e da Consittel S.p.A. all'Acquirente, ai sensi e per gli effetti del Contratto di Cessione, unitamente alla cessione di ogni altro diritto, garanzia e titolo in relazione a tali Crediti, ha comportato il necessario trasferimento all'Acquirente dei dati personali relativi al Debitore ed ai rispettivi garanti (i "Dati Personali") contenuti in documenti ed evidenze informatiche connesse ai Crediti. L'Acquirente è dunque tenuto a fornire al Debitore, ai rispettivi garanti, ai loro successori ed aventi causa l'informativa di cui agli articoli 13 e 14 del Regolamento (UE) n. 679/2016 (il "GDPR") e, per quanto occorrer possa, del D. Lgs 196/2003 (il "Codice della Privacy"). L'Acquirente, in qualità di titolare autonomo del trattamento, nonchè Centotrenta Servicing S.p.A. e Akadi S.r.l., nominate dall'Acquirente quale responsabile del trattamento, tratteranno i Dati Personali così acquisiti nel rispetto del Regolamento (UE) n. 679/2016 (il "GDPR") e, per quanto occorrer possa, del D. Lgs 196/2003 (il "Codice della Privacy"). In particolare, l'Acquirente tratterà i Dati Personali per finalità strettamente connesse e strumentali alla gestione dei Crediti (ad es. effettuazione di servizi di calcolo e di reportistica in merito agli incassi su base aggregata dei crediti oggetto della cessione), all'emissione di titoli da parte dell'Acquirente ovvero alla valutazione ed analisi dei Crediti e, più in generale, per la realizzazione di un'operazione di cartolarizzazione del Credito ai sensi del combinato disposto dell'art. 4 della Legge sulla Cartolarizzazione e dell'art. 58 del Testo Unico Bancario. L'Acquirente, inoltre, tratterà i Dati Personali nell'ambito delle attività legate al perseguimento dell'oggetto sociale e per finalità strettamente legate all'adempimento di obblighi di legge, regolamenti e normativa comunitaria ovvero a disposizioni impartite da organi di vigilanza e controllo e da Autorità a ciò legittimate dalla legge. L'acquisizione dei dati è obbligatoria per realizzare l'operazione di cessione dei Crediti e di sua cartolarizzazione, che in assenza sarebbero precluse. In relazione alle finalità indicate, il trattamento dei Dati Personali avverrà mediante strumenti manuali, informatici e telematici con logiche strettamente correlate alle finalità stesse e in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei Dati Personali. Per le finalità di cui sopra, i Dati Personali potranno essere comunicati, a titolo esemplificativo, a società, associazioni o studi professionali che prestano attività di assistenza o consulenza in materia legale all'Acquirente, a Centotrenta Servicing, ai loro eventuali delegati, a società controllate e società collegate a questa nonchè a società di recupero crediti. Pertanto, le persone fisiche appartenenti a tali associazioni, società e studi professionali potranno venire a conoscenza dei Dati Personali in qualità di incaricati del trattamento e nell'ambito e nei limiti delle mansioni assegnate loro. Si informa che il GDPR attribuisce agli interessati specifici diritti. In particolare, ciascun interessato ha il diritto di accesso ai Dati Personali ai sensi dell'art. 15 del GDPR. Ciascun interessato ha, inoltre, diritto di opporsi, in tutto o in parte, nei casi previsti dall'articolo 21 del GDPR, al trattamento dei dati personali che lo riguardano ancorchè pertinenti allo scopo della raccolta. Inoltre, ove applicabili, ciascun interessato potrà altresì esercitare i diritti di cui agli articoli 15-22 del GDPR, tra cui in particolare il diritto di rettifica, diritto all'oblio, diritto di limitazione del trattamento, diritto alla portabilità dei dati, nonchè il diritto di proporre reclamo all'Autorità garante per la Protezione dei dati personali in relazione ai trattamenti di cui alla presente informativa. Si informa che gli interessati possono esercitare i propri diritti ai sensi del GDPR nei confronti di ciascun titolare del trattamento. Il Debitore e gli eventuali suoi garanti, successori o aventi causa potranno rivolgersi per ogni ulteriore informazione e per esercitare i diritti degli interessati di cui al Regolamento (UE) n. 679/2016 (il "GDPR") e, per quanto occorrer possa, al D. Lgs 196/2003 (il "Codice della Privacy") a Leone SPV S.r.l., presso la sede legale in Via San Prospero, n. 4 Milano. Per qualsiasi informazione o richiesta concernente la tutela dei dati personali trattati dalla Cessionaria si prega di contattare: LEONE SPV S.R.L., con sede in Milano, Via San Prospero n. 4 Telefono: 02-45472239 - Fax: 02-72022410 CENTROTRENTA SERVICING S.P.A., con sede in Milano, Via San Prospero n. 4 Telefono: 02-86460862 - Indirizzo di posta elettronica: [email protected] Milano, 9 aprile 2021 Leone SPV S.r.l. - Il legale rappresentante Antonio Caricato TX21AAB3955
Serie Generale
2021
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
Serie Generale n. 138 del 11-6-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-06-11&atto.codiceRedazionale=21A03491&elenco30giorni=false
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
COMUNICATO
Revoca, su rinuncia, dell'autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso umano «Estmar». (21A03491) (GU Serie Generale n.138 del 11-06-2021)
Con la determina n. aRM - 102/2021 - 8043 del 31 maggio 2021 è stata revocata, ai sensi dell'art. 38, comma 9, del decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, su rinuncia della Zentiva Italia S.r.l., l'autorizzazione all'immissione in commercio del sottoelencato medicinale, nelle confezioni indicate: medicinale: ESTMAR: confezione: 041929011; descrizione: «150 microgrammi/20 microgrammi compresse» 1 x 21 compresse in blister pvc/pvdc/al con calendario; confezione: 041929023; descrizione: «150 microgrammi/20 microgrammi compresse» 3 x 21 compresse in blister pvc/pvdc/al con calendario; confezione: 041929035; descrizione: «150 microgrammi/20 microgrammi compresse» 6 x 21 compresse in blister pvc/pvdc/al con calendario; confezione: 041929047; descrizione: «150 microgrammi/30 microgrammi compresse» 1 x 21 compresse in blister pvc/pvdc/al con calendario; confezione: 041929050; descrizione: «150 microgrammi/30 microgrammi compresse» 3 x 21 compresse in blister pvc/pvdc/al con calendario; confezione: 041929062; descrizione: «150 microgrammi/30 microgrammi compresse» 6 x 21 compresse in blister pvc/pvdc/al con calendario. Qualora nel canale distributivo fossero presenti scorte del medicinale revocato, in corso di validità, le stesse potranno essere smaltite entro e non oltre centottanta giorni dalla data di pubblicazione della presente determina.
Parte Seconda
2018
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 95 del 16-8-2018
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-08-16&atto.codiceRedazionale=TX18ADD8705
BLUEFISH PHARMACEUTICALS AB Stockholm (Svezia)
Partita IVA: SE556673916401
(GU Parte Seconda n.95 del 16-8-2018)
Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio di specialità medicinali per uso umano. Modifica apportata ai sensi del Regolamento 1234/2008/CE e successive modificazioni. Titolare: Bluefish Pharmaceuticals AB P.O. Box 49013 100 28 Stockholm (Svezia). Specialità medicinale: BRESTORAL 2,5 mg compresse rivestite con film AIC n. 040387 - tutte le confezioni autorizzate Codice pratica: C1A/2018/1281 Procedura di Mutuo Riconoscimento n. SE/H/843/01/IA/12 Tipo IAin B.II.b.1.a Aggiunta del sito XPO Supply Chain Pharma Italy Spa come sito di confezionamento secondario. Specialità medicinale: NAFIPROSIL 1 mg, 5 mg compresse rivestite con film AIC n. 042126 - tutte le confezioni autorizzate Codice pratica: C1A/2018/1456 Procedura di Mutuo Riconoscimento n. PT/H/862/001-002/IA/015. Tipo IA B.III.1.a.2 Aggiornamento del Certificato di conformità alla Ph.Eur dalla versione No. R0-CEP 2011-351-Rev 02 alla versione R0-CEP 2011-351-Rev 03 da parte del fornitore di principio attivo approvato Hetero Labs Limited (Unit I). Una delle modifiche incluse in tale aggiornamento è la modifica dell'indirizzo del sito produttivo. Specialità medicinale: NAFIPROSIL 1 mg, 5 mg compresse rivestite con film AIC n. 042126 - tutte le confezioni autorizzate Codice pratica: C1A/2018/1453 Procedura di Mutuo Riconoscimento n. PT/H/862/001-002/IA/014. Tipo IAin B.II.b.2.c.1 Aggiunta del sito Pharmadox Healthcare Ltd, Malta come sito alternativo responsabile del rilascio dei lotti. I lotti già prodotti possono essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza indicata in etichetta. Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Il legale rappresentante Berit Margareta Lindholm TX18ADD8705
Concorsi
2007
UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
UNIVERSITA' «MAGNA GRAECIA» DI CATANZARO
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 42 del 29-5-2007
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-05-29&atto.codiceRedazionale=07E03531
UNIVERSITA' «MAGNA GRAECIA» DI CATANZARO
AVVISO
Comunicato di rettifica relativo alla costituzione della commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa per il reclutamento di un ricercatore, per il settore scientifico-disciplinare M-EDF/02 - Metodi e didattiche delle attivita' sportive. (GU n.42 del 29-05-2007)
Si comunica che la commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa per il reclutamento di un ricercatore universitario per il settore scientifico-disciplinare M-EDF/02 - Metodi e didattiche delle attività sportive, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale - n. 26 del 30 marzo 2007, riferita al bando di cui al decreto rettorale n. 840 del 2 novembre 2006, non è legittimamente costituita in quanto il componente eletto dott.ssa Paola Sbriccoli, già ricercatore presso lo IUSM di Roma, ha cambiato ruolo a decorrere dal 1° marzo 2007, pertanto la nomina del componente ricercatore avverrà con le prime votazioni suppletive utili.
Concorsi
2019
DIARI
AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE UMBRIA 2
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 16 del 26-2-2019
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-02-26&atto.codiceRedazionale=19E01942
AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE UMBRIA 2
DIARIO
Diario delle prove del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di cinque posti di dirigente medico, disciplina di ostetricia e ginecologia, area chirurgica e delle specialita' chirurgiche. (GU n.16 del 26-02-2019)
Le prove di esame del concorso pubblico a cinque posti dirigente medico, disciplina di ostetricia e ginecologia, area chirurgia e delle specialità chirurgiche, rivolto a candidati dell'uno e dell'altro sesso, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - n. 70 del 14 settembre 2018 con termine di scadenza per la presentazione delle domande previsto per il giorno 4 ottobre 2018 alle ore 14,00, previste dall'art. 26 del decreto del Presidente della Repubblica n. 483/1997, si terranno secondo il seguente calendario: Prova scritta - Prova pratica - Prova orale: Il giorno 27 marzo 2019 alle ore 8,00 presso la Sala Laureti della Palazzina Micheli sita in piazza Perilli n. 1 - Spoleto. Alla prova pratica saranno ammessi solo i candidati che nella prova scritta avranno riportato una valutazione di almeno 21/30. Alla prova orale saranno ammessi solo i candidati che nella prova pratica avranno riportato una valutazione di almeno 21/30. I candidati che non abbiano ricevuto comunicazione scritta di esclusione dal concorso da parte dell'Azienda stessa, dovranno presentarsi, senza alcun ulteriore preavviso, il giorno e l'ora stabiliti muniti di un documento valido di riconoscimento. I candidati che non si presenteranno nel giorno, nell'ora e nel luogo indicati saranno considerati rinunciatari a tutti gli effetti. Tale comunicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti.
Serie Generale
2018
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Serie Generale n. 23 del 29-1-2018
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-01-29&atto.codiceRedazionale=18A00539&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 21 dicembre 2017
Scioglimento della «Arte e Fantasy societa' cooperativa sociale», in Matera e nomina del commissario liquidatore. (18A00539) (GU Serie Generale n.23 del 29-01-2018)
IL DIRETTORE GENERALE per la vigilanza sugli enti, il sistema cooperativo e le gestioni commissariali Visto l'art. 12 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220; Visto l'art. 2545-septiesdecies del codice civile; Visto l'art. 1, legge n. 400/1975 e l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267; Visto il decreto del Ministero dello sviluppo economico in data 17 gennaio 2007 concernente la determinazione dell'importo minimo di bilancio ai fini dello scioglimento d'ufficio ex art. 2545-septiesdecies del codice civile; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi; Viste le risultanze della revisione effettuata dal revisore incaricato dalla Confcooperative e relative alla società cooperativa sotto indicata, cui si rinvia e che qui si intendono richiamate; Visti gli ulteriori accertamenti effettuati dall'ufficio presso il registro delle imprese, che hanno confermato il mancato deposito dei bilanci per più di due anni consecutivi; Considerato che è stato assolto l'obbligo di cui all'art. 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241, dando comunicazione dell'avvio del procedimento e che il legale rappresentante non ha formulato osservazioni e/o controdeduzioni; Tenuto conto che l'ente risulta trovarsi nelle condizioni previste dall'art. 2545-septiesdecies del codice civile; Ritenuto necessario, nelle more del rinnovo del Comitato centrale per le cooperative di cui all'art. 4, comma 4 del decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2007, n. 78, disporre con urgenza il provvedimento di scioglimento con nomina per atto d'autorità, con contestuale nomina del commissario liquidatore, atteso che l'ulteriore decorso del tempo svuoterebbe l'istituto di cui all'art. 2545-septiesdecies del codice civile di ogni intento sanzionatorio e di efficacia deterrente; Ritenuta l'opportunità di disporre il provvedimento di scioglimento per atto d'autorità ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies del codice civile, con contestuale nomina del commissario liquidatore; Tenuto conto, ai sensi dell'art. 9 della legge 17 luglio 1975, n. 400, delle designazioni dell'Associazione nazionale di rappresentanza alla quale il sodalizio risulta aderente; Decreta: Art. 1 La società cooperativa «Arte e Fantasy società cooperativa sociale» con sede in Matera (codice fiscale 01185390778), è sciolta per atto d'autorità ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies del codice civile. Art. 2 Considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti dal curriculum vitae, è nominato commissario liquidatore il rag. Andrea D'Onofrio (codice fiscale DNFNDR63E31D547H), nato a Ferrandina (Matera) il 31 maggio 1963, domiciliato in Potenza, via del Seminario Maggiore n. 115. Art. 3 Al predetto commissario liquidatore spetta il trattamento economico previsto dal decreto ministeriale del 3 novembre 2016. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso amministrativo al Tribunale amministrativo regionale ovvero straordinario al Presidente della Repubblica nei termini e presupposti di legge. Roma, 21 dicembre 2017 Il direttore generale: Moleti
Contratti
2010
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 62 del 31-5-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-05-31&atto.codiceRedazionale=TS10BFM10881
FONDAZIONE ENASARCO
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.62 del 31-5-2010)
Bando di gara d'appalto a procedura ristretta per l'affidamento del servizio biennale per le verifiche ordinarie, straordinarie e di redazione del documento di valutazione dei rischi ai sensi del D.M. 23 luglio 2009, per gli impianti elevatori installati nei fabbricati di proprietà della Fondazione su tutto il territorio nazionale - Servizi. Parte di provvedimento in formato grafico TS10BFM10881
Parte Seconda
2010
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 149 del 16-12-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-12-16&atto.codiceRedazionale=T10ADD11898
NOVARTIS FARMA S.P.A.
(GU Parte Seconda n.149 del 16-12-2010)
"Modifica secondaria di un'AIC di medicinale per uso umano, apportata ai sensi del d.lgs. 219/2006 e s.m.i." Titolare: Novartis Farma S.p.A. Largo Umberto Boccioni 1 - 21040 Origgio (VA) Specialità medicinale: VOLTAREN EMULGEL 1% gel (tutte le confezioni) Ai sensi della determinazione AIFA 18 dicembre 2009, si informa dell'avvenuta approvazione della seguente variazione con Codice Pratica: N1A/2010/6017 del del 25.10.2010 Tipo IA n. B.I.a.3: modifica della dimensione del lotto della sostanza intermedia. b) riduzione della dimensione del lotto (aggiunta di dimensioni di lotto alternative per l'intermedio di sintesi Diclofenac acido libero). I lotti già prodotti sono mantenuti in commercio fino alla data di scadenza indicata in etichetta ai sensi della normativa vigente. Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della sua pubblicazione in G.U. Un Procuratore: Achille Manasia T10ADD11898
Serie Generale
2006
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
MINISTERO DELLA SALUTE
Serie Generale n. 182 del 7-8-2006
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2006-08-07&atto.codiceRedazionale=06A07251&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLA SALUTE
COMUNICATO
Modificazione dell'autorizzazione all'immissione in commercio della specialita' medicinale per uso veterinario «Ivogell» (GU Serie Generale n.182 del 07-08-2006)
Provvedimento n. 149 del 20 luglio 2006 Specialità medicinale per uso veterinario IVOGELL. Confezioni: flacone da 50 ml - A.I.C. n. 102081015; flacone da 250 ml - A.I.C. n. 102081027. Titolare A.I.C.: Intervet Productions S.r.l. con sede e domicilio fiscale in Aprilia (Latina) via Nettunense km. 20,300, codice fiscale 02059910592. Oggetto del provvedimento: variazione tipo II - riduzione tempo di sospensione per la specie bovina. Si autorizza la riduzione dei tempi di sospensione per la carne bovina da quattordici giorni a tredici giorni. I lotti già prodotti possono rimanere in commercio fino alla scadenza indicata in etichetta. Il presente provvedimento entra in vigore dal giorno della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Parte Seconda
2021
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Eredita'
Parte Seconda n. 7 del 16-1-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-01-16&atto.codiceRedazionale=TX21ABH400
TRIBUNALE DI MILANO
(GU Parte Seconda n.7 del 16-1-2021)
Nomina curatore eredità giacente di Manca Giuseppe Il Tribunale di Milano ha nominato la dott. Paola Grossini, con studio in Milano, via Bergognone 27, curatore dell'eredità giacente di Manca Giuseppe, nato a Magenta il 6.8.1955, deceduto a Busto Arsizio il 20.9.2014, R.G. 13488/2020 Il curatore Paola Grossini TX21ABH400
Contratti
2009
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 38 del 30-3-2009
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-03-30&atto.codiceRedazionale=T-09BHA3611
REGIONE EMILIA-ROMAGNA AGENZIA INTERCENT-ER
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.38 del 30-3-2009)
PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA DI MEDICINALI PER L'AREA VASTA ROMAGNA PROROGA DEI TERMINI E RETTIFICA A rettifica del bando di gara inviato alla GUUE il 25/02/2009, pubblicato sulla GURI, V serie speciale n. 28 del 06/03/2009 e sul BUR n. 43 del 18/03/2009, relativo alla "Gara telematica con asta elettronica per la fornitura di medicinali per l'Area Vasta Romagna e per l'IRST - Istituto Scientifico Romagnolo per lo studio e la cura di tumori", si prorogano i termini come di seguito indicato: il punto IV.3.2 ) Termine per il ricevimento delle domande di partecipazione: Termine per l'abilitazione su portale Intercent-ER e domanda di partecipazione alla gara entro le ore 12:00 del giorno 27/03/2009 viene così rettificato: Termine per il ricevimento delle domande di partecipazione: Termine per l'abilitazione su portale Intercent-ER e domanda di partecipazione alla gara entro le ore 12:00 del giorno 30/04/2009. Il punto V) Informazioni complementari n°2): La scadenza per la richiesta di chiarimenti e la presentazione della documentazione cartacea sono indicate nel disciplinare di gara viene così rettificato: La scadenza per la richiesta di chiarimenti è fissata per le ore 12:00 del giorno10 aprile 2009. Le Ditte concorrenti invitate devono presentare la documentazione cartacea indicata nel disciplinare entro le ore 12:00 del giorno 8 maggio 2009. Il punto V) Informazioni complementari viene integrato con la seguente informazione : Sono stati corretti errori materiali nella Documentazione di gara presente nel sito www.intercent.it Tali modifiche devono essere considerate apportate anche in tutta la documentazione di gara. Il presente avviso è stato inviato all'ufficio delle pubblicazioni del GUUE in data 24/03/2009. Il Direttore dell'Agenzia Intercent Er Dott.ssa Anna Fiorenza T-09BHA3611 (A pagamento).
Corte Costituzionale
2014
ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE
1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 45 del 29-10-2014
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-10-29&atto.codiceRedazionale=14C00277
N. 187 ORDINANZA (Atto di promovimento) 19 giugno 2014
Ordinanza del 19 giugno 2014 emessa dalla Corte d'appello di Milano nel procedimento penale a carico di S.D.D.. Reati e pene - Reato di omesso versamento di ritenute certificate - Mancata previsione, con riferimento ai fatti commessi fino al 17 settembre 2011, di una soglia di punibilita' di euro 103.291,48 (rectius: euro 103.291,38) - Disparita' di trattamento rispetto alle soglie di punibilita' previste per i reati di dichiarazione infedele e di omessa dichiarazione dagli artt. 4 e 5 del d.lgs. n. 74 del 2000, prima delle modifiche operate dal decreto-legge n. 138 del 2011 e per il reato di omesso versamento IVA, a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 80 del 2014. - Decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74, art. 10-bis, inserito dall'art. 1, comma 414, della legge 30 dicembre 2004, n. 311. - Costituzione, art. 3. (14C00277) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.45 del 29-10-2014)
CORTE D'APPELLO D MILANO Sezione II penale Dott. Enrico Tranfa - Presidente; Dott.ssa Laura Cairati - Consigliere; Dott.ssa Carla Galli - Consigliere. La Corte, in merito alla conforme istanza avanzata dalla difesa dell'appellante Santambrogio Danilo Domenico, assistito di fiducia dall'avv. Giovanni Bana del foro di Milano, letti gli atti, sentito il conforme parere del PG; Rilevato che Santambrogio Danilo Domenico, nato a Milano il 19 febbraio 1942, è stato presentato al giudizio di questa Corte, in quanto appellante avverso la sentenza di condanna emessa nei suoi confronti dal Tribunale di Milano che lo ha riconosciuto colpevole, con sentenza del 9 dicembre 2013, dei seguenti reati: A) del reato p. e p. dall'art. 10-bis d.lgs. n. 74/2000, perchè quale titolare dell'impresa individuale Santambrogio Danilo Domenico con sede legale in Milano, via Bruno Buzzi n. 11 non versava entro il termine annuale previsto per la presentazione della dichiarazione annuale di sostituto di imposta ritenute risultanti dalla certificazione rilasciata ai sostituti per l'ammontare di euro 57.248,00 (e dunque per un ammontare superiore a 50.000 euro) per il periodo di imposta 2007. In Milano 30 settembre 2008, termine previsto per la presentazione della dichiarazione annuale relativa all'anno 2007; B) del reato p. e p. dall'art. 10-ter d.lgs. n. 74/2000 perchè in qualità di titolare della impresa individuale Santambrogio Danilo Domenico con sede legale in Milano, via Buzzi n. 11, non versava entro il termine previsto per il pagamento dell'acconto IVA relativo al periodo di imposta successivo, l'imposta sul valore aggiunto dovuta in base alla dichiarazione annuale per l'ammontare di euro 91.496,00 (e dunque per un ammontare superiore a euro 50.000) per il periodo di imposta 2009. In Milano 27 dicembre 2010, termine previsto per il pagamento dell'acconto IVA relativo al periodo di imposta successivo. Che con riferimento alla fattispecie sub B), su conforme richiesta delle parti, si è proceduto alla separazione degli atti e all'emissione di sentenza assolutoria nei confronti dell'imputato in quanto, in conseguenza della sentenza della Corte costituzionale n. 80/2014 il fatto non è previsto dalla legge come reato, atteso il mancato superamento della soglia di punibilità introdotta con tale pronuncia di € 103.291,38 (in relazione alla data di contestata commissione del reato); Che con riferimento alla residua fattispecie sub A), per cui ora esclusivamente si procede, è stato chiesto di sollevare analoga questione di legittimità costituzionale della norma di cui all'art. 10-bis d.lgs. n. 74/2000, nella parte in cui, con riferimento ai fatti commessi sino al 17 settembre 2011, punisce l'omesso versamento di ritenute certificate, dovute in base alla relativa dichiarazione annuale, per importi non superiori, per ciascun periodo d'imposta, ad € 103.291,48; Considerato che la questione proposta è rilevante nel processo in corso, non essendo lo stesso decidibile senza la risoluzione della stessa, atteso che in particolare non è contestato che il Santambrogio fosse destinatario dell'obbligo del versamento, quale titolare dell'omonima impresa individuale, nè che le somme di cui in imputazione fossero effettivamente dovute, in quanto oggetto di avvenuta certificazione di sostituto d'imposta; inoltre la data del commesso reato (30 settembre 2008) rientra nel periodo per il quale è stata dichiarata la parziale illegittimità dell'art. 10-ter citato e per il quale si chiede di sollevare analoga questione per la norma di cui all'art. 10-bis; Ritenuto che la stessa non sia manifestamente infondata sulla base delle considerazioni che seguono. L'art. 10-ter d.lgs. n. 74/2000 è stato dichiarato parzialmente incostituzionale con la sopra richiamata sentenza della Corte per contrasto con l'art. 3 della Costituzione, nella parte in cui prevedeva per l'omesso versamento di IVA, dovuta in base alla dichiarazione annuale, una soglia di punibilità inferiore a quelle stabilite per la dichiarazione infedele e l'omessa dichiarazione ex artt. 4 e 5 del medesimo decreto legislativo, prima delle modifiche introdotte con d.-l. n. 138/2011 (rispettivamente € 103.291,38 ed € 77.468,53), riscontrandosi in essa un trattamento penalistico deteriore a fronte di comportamenti di evasione tributaria di fatto meno insidiosi e lesivi degli interessi del fisco, oggetto di tutela delle norme in questione. I principi esposti dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 80/2014 paiono potersi applicare anche con riferimento all'art 10-bis del medesimo decreto legislativo. Si tratta infatti di una norma «gemella» sia sotto il profilo formale che sotto quello sostanziale. Per quest'ultimo aspetto, si osserva infatti che in entrambi i casi i detentori di somme di spettanza del fisco ne omettono il versamento alla scadenza temporale predeterminata, pur dopo essersene affermati essi stessi debitori nei confronti dell'erario attraverso le rispettive dichiarazioni annuali e, nel caso di cui all'art. 10-bis, il rilascio di certificazioni ai dipendenti; nell'assenza quindi, in entrambi i casi, di comportamenti fraudolenti o comunque decettivi nei confronti della Pubblica amministrazione. Con riferimento invece alla struttura formale della fattispecie, si evidenzia che l'art. 10-ter non prevede in modo esplicito la misura delle sanzioni nè la soglia di punibilità del reato, facendo invece mero rinvio alla «disposizione di cui all'art. 10-bis» e ai «limiti ivi previsti», mutuando quindi dall'articolo precedente l'integrale impostazione sanzionatoria. Ciò detto, non si ravvisano diversi elementi delle due fattispecie atti a giustificarne l'evidenziata difformità di trattamento, sotto il profilo specifico della soglia di punibilità. Vi sarebbe quindi in questo caso violazione dell'art 3 della Costituzione, sia con riferimento alle soglie di punibilità previste dagli artt. 4 e 5 del medesimo decreto legislativo prima della riforma introdotta con d.-l. n. 138/2011, sia con riferimento a quelle introdotte all'art 10-ter d.lgs. cit. in seguito alla pronuncia della Corte costituzionale n. 80/2014. P. Q. M. Visti gli artt. 23, legge n. 87/1953 e 159 c.p.; Ritiene rilevante e non manifestamente infondata la questione seguente «se violi il principio di uguaglianza di cui all'art. 3 della Costituzione la norma di cui all'art. 10-bis d.lgs. n. 74/2000, nella parte in cui, con riferimento ai fatti commessi sino al 17 settembre 2011, punisce l'omesso versamento di ritenute certificate, dovute in base alla relativa dichiarazione annuale, per importi non superiori, per ciascun periodo d'imposta, ad € 103.291,48»; Dispone la trasmissione degli atti alla Corte costituzionale; Sospende il processo in epigrafe a carico di Santambrogio Danilo Domenico e i termini di prescrizione della relativa imputazione. Ordina che, a cura della cancelleria, la presente ordinanza sia notificata al Presidente del Consiglio dei ministri e comunicata ai Presidenti delle due Camere del Parlamento. Così deciso in Milano, il 18 giugno 2014 Il Presidente: Tranfa I consiglieri: Cairati-Galli
Contratti
2021
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 34 del 24-3-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-03-24&atto.codiceRedazionale=TX21BHA6657
TRENITALIA S.P.A.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.34 del 24-3-2021)
Avviso di proroga termini bando di gara - Servizi di pubblica utilità SEZIONE I: ENTE AGGIUDICATORE I.1) DENOMINAZIONE E INDIRIZZI (ENTI AGGIUDICATORI RESPONSABILI DELLA PROCEDURA) Denominazione ufficiale: TRENITALIA S.p.A. Società con socio unico soggetta alla direzione e coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. - Direzione Logistica Industriale - Piazza della Croce Rossa, 1 - 00161 Roma - Raffaele Pullia. Persona di contatto: [email protected] profilo di committente (URL): http://www.acquistionline.trenitalia.it I.6) PRINCIPALI SETTORI DI ATTIVITA': Servizi ferroviari. SEZIONE II: OGGETTO II.1) ENTITÀ DELL'APPALTO II.1.1) Numero di riferimento: eGPA 8934 II.1.2) Codice CPV principale: 346320000 II.1.3) Tipo di appalto: Forniture II.1.4) Breve descrizione: Gara a procedura aperta eGPA 8934. Il Bando integrale di gara nonchè il disciplinare di gara sono disponibili sul sito www.acquistionline.trenitalia.it. II.1.5) Valore totale stimato: Valore, IVA esclusa 1.130.000,00 II.1.6) Informazioni relative ai lotti. Questo appalto è suddiviso in lotti: si. Le offerte vanno presentate per numero massimo di lotti: 4. Numero massimo di lotti che possono essere aggiudicati a un offerente: 4 II.2) DESCRIZIONE II.2.1) Denominazione: eGPA 8934 II.2.4) Descrizione dell'appalto: GARA A PROCEDURA APERTA N. 8934 interamente gestita con sistemi telematici per l'affidamento in appalto della fornitura di "Particolari in materiale metallico" suddivisa in 4 LOTTI: Lotto 1 - "Viti - Perni - Anelli" VIS DOPO" con obbligo di presentazione entro 6 mesi dalla data di stipula del contratto di certificazioni VIS - CIG: 8616542366; Lotto 2 - "Boccole - Distanziali - Piastre" - CIG: 8616543439; Lotto 3 - "Materiali vari in cat. FS" - CIG: 86165455DF; Lotto 4 - "Dischi - Raccordi" - CIG: 86165509FE. (pubblicata in G.U. V serie Speciale - Contratti Pubblici n. 19 del 17/02/2021, contrassegnata dal codice redazionale TX21BFM3558). SEZIONE VII: MODIFICHE Il termine per il ricevimento delle offerte è prorogato al giorno 31/03/2021 Ore: 13:00 in luogo del 19/03/2021 Ore: 13:00. Modalità di apertura delle offerte:08/04/2021 ore 10:30 in luogo del 25/03/2021 Ore: 10:30. L'avviso di rettifica è stato inviato alla GUUE in data 17/03/2021. Il responsabile Raffaele Pullia TX21BHA6657
Serie Generale
2001
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
MINISTERO DELL'INTERNO
Serie Generale n. 72 del 27-3-2001
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2001-03-27&atto.codiceRedazionale=001A3191&elenco30giorni=false
MINISTERO DELL'INTERNO
COMUNICATO
Riconoscimento della personalita' giuridica della parrocchia di Sant'Oliverio Martire e Santa Maria Assunta, in Dipingano (GU Serie Generale n.72 del 27-03-2001)
Con decreto del Ministro dell'interno in data 23 febbraio 2001, viene riconosciuta la personalità giuridica della parrocchia "Sant'Oliverio Martire e Santa Maria Assunta", con sede in Dipingano (Cosenza).
Contratti
2021
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 78 del 9-7-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-07-09&atto.codiceRedazionale=TX21BGA15989
AGENZIA DEL DEMANIO Direzione Regionale Campania
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.78 del 9-7-2021)
Esito di gara - CIG 8605501C11 - G62J16000010001 SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Agenzia del Demanio - Direzione Regionale Campania - Via San Carlo 26 - 80133 Napoli - Codice NUTS: ITF33 - tel. 0814284602 - fax. 0814284622 - Pec: [email protected] - sito internet: www.agenzia demanio.it - codice fiscale 06340981007. SEZIONE II: OGGETTO: Servizio di verifica del progetto definitivo ed esecutivo, ai sensi dell'art. 26 del D.Lgs. 50/2016, per la realizzazione del "Nuovo Polo del Ministero dell'interno, Cittadella della Sicurezza" presso l'immobile demaniale "Caserma Boscariello" sito in Napoli alla via Miano n. 189 - Unico lotto - Importo complessivo: € 1.309.135,90, al netto di oneri previdenziali e assistenziali e IVA; CPV: 71221000-3; SEZIONE IV: PROCEDURA: aperta telematica. Criterio: offerta economicamente più vantaggiosa. SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE: data conclusione del contratto 11.06.2021. Numero di offerte ricevute da operatori economici costituiti da piccole e medie imprese: 5. Numero di offerte ricevute da un altro Stato membro o da un paese terzo: 0. Numero di offerte ricevute per via elettronica: 6. Aggiudicatario: Bureau Veritas Italia Spa, per un importo complessivo di € 294.817,40 oltre I.V.A. e oneri. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: Organismo responsabile delle procedure di ricorso: Tribunale Amministrativo della Campania entro 30 giorni dalle comunicazioni di cui all'art. 76 del D. Lgs. 50/2016. Data pubblicazione bando di gara: GUUE il 29.01.2021 e G.U.R.I. - V Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 12 dell'01.02.2021. Data di invio su G.U.U.E. il 14.06.2021 Il direttore regionale Paolo Maranca TX21BGA15989
Serie Generale
1998
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
Serie Generale n. 75 del 31-3-1998
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1998-03-31&atto.codiceRedazionale=098A2583&elenco30giorni=false
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
DECRETO 17 febbraio 1998
Scioglimento della societa' cooperativa edilizia "Domus Nostra" a r.l., in Bergamo. (GU Serie Generale n.75 del 31-03-1998)
IL DIRETTORE della direzione provinciale del lavoro di Bergamo Visto il decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato n. 1577 del 14 dicembre 1947, e successive modificazioni e integrazioni; Visto l'art. 2544 del codice civile, così come integrato dall'art. 18 della legge n. 59/1992. Vista la legge del 17 luglio 1975 n. 400; Visto il decreto del Ministero del lavoro e della previdenza sociale del 6 marzo 1996 col quale la Direzione generale della cooperazione demanda alle direzioni provinciali del lavoro l'adozione dei provvedimenti di scioglimento d'ufficio delle società cooperative edilizie, senza nomina del liquidatore; Visto il verbale di ispezione ordinaria eseguita nei confronti della società cooperativa appresso indicata, da cui risulta che la medesima trovasi nelle condizioni previste dal comma 1 parte seconda del predetto articolo del codice civile; Accertata l'assenza di patrimonio da liquidare afferente il menzionato ente cooperativo; Decreta: La società cooperativa edilizia "Domus Nostra" a r.l., con sede in Bergamo costituita per rogito notaio Salaroli Peguzzi di Santo il 1 settembre 1921 repertorio n. 1401; tribunale di Bergamo, registro società n. 597; BUSC posizione n. 1477/178535 è sciolta ai sensi e per gli effetti dell'art. 2544 del codice civile, senza far luogo alla nomina del commissario liquidatore in virtù dell'art. 2 della legge n. 400 del 17 luglio 1975. Bergamo, 17 febbraio 1998 Il dirigente: Marcianò
Concorsi
2019
ENTI LOCALI
COMUNE DI MONTIRONE
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 6 del 22-1-2019
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-01-22&atto.codiceRedazionale=19E00678
COMUNE DI MONTIRONE
RETTIFICA
Proroga dei termini della mobilita' volontaria per la copertura di un posto di operaio, categoria B, a tempo pieno, da destinare all'area tecnica. (GU n.6 del 22-01-2019)
Sono prorogati i termini della procedura di mobilità volontaria per la copertura di un posto di operaio, categoria B a tempo pieno da destinare all'area tecnica, pubblicata, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - n. 92 del 20 novembre 2018. Il termine per la presentazione delle domande, redatte sull'apposito modulo allegato all'avviso di mobilità approvato con determinazione n. 318 del 29 ottobre 2018 corredate dei documenti prescritti, scaduto il 20 dicembre 2018 è prorogato alle ore 12,00 del trentesimo giorno successivo alla pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato al primo giorno successivo non festivo. Il testo integrale dell'avviso, con allegata la domanda di partecipazione alla selezione, è reperibile sul sito internet istituzionale www.comune.montirone.bs.it del Comune di Montirone - nella sezione «Amministrazione trasparente» - sottosezione «Bandi di concorso». L'elenco dei candidati ammessi e dei candidati esclusi ed ogni altra comunicazione inerente la selezione in argomento, saranno resi pubblici esclusivamente mediante pubblicazione sul sito internet istituzionale del Comune di Montirone all'indirizzo: www.comune.montirone.bs.it Per eventuali informazioni contattare l'ufficio personale del Comune di Montirone al n. 0302677097 int. 7.
Parte Seconda
2018
Altri annunzi
Concessioni di derivazione di acque pubbliche
Parte Seconda n. 14 del 3-2-2018
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-02-03&atto.codiceRedazionale=TU18ADF1029
PROVINCIA DI VITERBO Settore 04 Ambiente - Ufficio Risorse Idriche
(GU Parte Seconda n.14 del 3-2-2018)
Domanda per la concessione di acqua pubblica per uso irriguo La ditta Pieri Patrizia in data 20 maggio 2016 ha chiesto la concessione di l/s 2 di acqua da Fosso di Aliano in comune di Vasanello località Pian della Pietra per uso irriguo. Viterbo, 1° dicembre 2017 Il dirigente del settore ing. Ernesto Dello Vicario TU18ADF1029
Concorsi
2013
AMMINISTRAZIONI CENTRALI
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 10 del 5-2-2013
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-02-05&atto.codiceRedazionale=13E00483
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
CONCORSO (scad. 7 marzo 2013)
Selezione, per titoli ed esami, per il conferimento di 2 borse di studio per laureati in Chimica, Scienze biologiche, Scienze e tecnologie alimentari o nelle equiparate lauree specialistiche o magistrali appartenenti alle classi 62/S, Scienze chimiche o LM - 54, Scienze chimiche, 81/S, Scienze e tecnologie della chimica industriale o LM -71, Scienze e tecnologie della chimica industriale; 6/S, Biologia o LM-6, Biologia, 69/S, Scienze della nutrizione umana o LM- 61, Scienze della nutrizione umana, 78/S, Scienze e tecnologie agroalimentari o LM - 70, Scienze e tecnologie alimentari. (GU n.10 del 05-02-2013)
IL DIRETTORE GENERALE per il riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e tutela del consumatore Visto il Decreto Legge 18 giugno 1986, n. 282, convertito, con modificazioni, nella Legge 7 agosto 1986, n. 462, che all'art. 10 ha previsto l'istituzione dell'Ispettorato Centrale Repressione Frodi presso il Ministero dell'Agricoltura e Foreste per l'esercizio, tra l'altro, delle funzioni inerenti alla prevenzione ed alla repressione delle infrazioni nella preparazione e nel commercio dei prodotti agroalimentari e delle sostanze di uso agrario e forestale; Visto il D.P.R. 14 febbraio 2012, n. 41 "Regolamento recante riorganizzazione del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali" che all'art. 1 determina l'organizzazione del Ministero e all'art. 4 prevede il 'Dipartimento dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agro-alimentarì e l'acronimo 'ICQRF' e ne definisce le competenze in materia di prevenzione e repressione delle infrazioni nella preparazione e nel commercio dei prodotti agro-alimentari e dei mezzi tecnici di produzione per il settore primario, di vigilanza sulle produzioni di qualità registrata che discendono da normativa comunitaria e nazionale e di programmi di controllo per contrastare l'irregolare commercializzazione dei prodotti agroalimentari introdotti da Stati membri o Paesi terzi e i fenomeni fraudolenti che generano situazioni di concorrenza sleale tra gli operatori a supporto degli interventi a sostegno delle produzioni colpite da crisi di mercato; Visto il D.M. n. 12081 del 2 agosto 2012, recante l'individuazione degli uffici dirigenziali non generali del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi e successive modificazioni; Visto il DPR 28 dicembre 2000, n. 445, recante "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa" e successive modificazioni; Visto il d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196, concernente "Codice in materia di protezione dei dati personali"; Vista la legge 12 novembre 2011, n. 183, ed in particolare l'articolo 15; Vista la direttiva del Ministro della pubblica amministrazione e della semplificazione n. 14/2011 per l'applicazione delle nuove disposizioni in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive di cui all'art. 15, della legge 12 novembre 2011, n. 183; Visto il decreto del Ministero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, recante il regolamento in materia di autonomia didattica degli atenei; Visto il decreto del Ministero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica 28 novembre 2000, recante la determinazione delle classi delle lauree specialistiche; Visto il decreto del Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca 22 ottobre 2004, n. 270, recante modifiche al regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei, approvato con decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509; Visto il decreto 9 luglio 2009 Visto il decreto interministeriale 9 luglio 2009, concernente l'equiparazione tra diplomi di laurea di vecchio ordinamento (DL), lauree specialistiche (LS) e lauree magistrali (LM), ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi; Vista la Legge 12 novembre 2011, n. 184, concernente il "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2012 e per il triennio 2012-2014", ed il Decreto del Ministero dell'Economia e delle finanze n. 116759 del 1 dicembre 2011, recante "Ripartizione in capitoli delle Unità di voto parlamentare relative al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2012 e per il triennio 2012-2014"; Considerato che l'articolo 29 del Decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61, recante "Tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini, in attuazione dell'articolo 15 della legge 7 luglio 2009, n. 88, prevede, al comma 3, che i proventi del pagamento delle sanzioni amministrative pecuniarie affluiti al Capo 17, capitolo di entrata 3373 del Bilancio dello Stato, denominato "Sanzioni amministrative pecuniarie relative alle protezioni delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli e alimentari", riassegnati ad apposito capitolo di spesa dell'ICQRF, siano destinati al miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia delle attività di vigilanza e di controllo sui prodotti a denominazione protetta; Vista la disponibilità finanziaria del capitolo di spesa 2414 iscritto sulla Missione 1 "Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca", Programma 1.4 "Vigilanza, prevenzione e repressione frodi nel settore agricolo, agroalimentare, agroindustriale" - CDR 4- destinato all'attuazione di quanto previsto dal predetto articolo 29 della legge 61/2010; Considerato che per il perseguimento di una maggiore efficienza ed efficacia dell'attività di vigilanza e di controllo si ritiene di destinare quota parte delle somme riassegnate sul suddetto capitolo di spesa 2414 "Somme destinate al miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia delle attività di vigilanza e controllo sui prodotti a denominazione protetta, svolte dall' Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agro-alimentari, provenienti dalle sanzioni amministrative pecuniarie" alla promozione di una attività di ricerca, studio e di accertamenti analitici finalizzata al miglioramento delle tecniche analitiche di controllo sui prodotti a indicazione geografica; Ritenuto opportuno, per detta attività di avvalersi di borsisti in possesso di laurea specifica attinente l'attività dei laboratori dell'Ispettorato, conseguita secondo il vecchio ordinamento ovvero di laurea specialistica o magistrale; Ritenuto pertanto di procedere all'indizione di una selezione, per titoli ed esami, per l'attribuzione di due borse di studio per laureati in Chimica, Scienze biologiche, Scienze e tecnologie alimentari o nelle equiparate lauree specialistiche o magistrali appartenenti alle classi 62/S, Scienze chimiche o LM - 54, Scienze chimiche, 81/S, Scienze e tecnologie della chimica industriale o LM -71, Scienze e tecnologie della chimica industriale; 6/S, Biologia o LM-6, Biologia, 69/S, Scienze della nutrizione umana o LM- 61, Scienze della nutrizione umana, 78/S, Scienze e tecnologie agroalimentari o LM - 70, Scienze e tecnologie alimentari; Dispone: Art. 1 Numero delle borse di studio e sedi di svolgimento dell'attività ricerca È indetta una selezione, per titoli ed esami, per l'attribuzione di n. 2 borse di studio per laureati in Chimica, Scienze biologiche, Scienze e tecnologie alimentari o nelle equiparate lauree specialistiche o magistrali appartenenti alle classi 62/S, Scienze chimiche o LM - 54, Scienze chimiche, 81/S, Scienze e tecnologie della chimica industriale o LM -71, Scienze e tecnologie della chimica industriale; 6/S, Biologia o LM-6, Biologia, 69/S, Scienze della nutrizione umana o LM- 61, Scienze della nutrizione umana, 78/S, Scienze e tecnologie agroalimentari o LM - 70, Scienze e tecnologie alimentari, da destinarsi presso i Laboratori dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari, di seguito denominato ICQRF, per il completamento della loro formazione scientifica attraverso la frequenza degli stessi. I vincitori saranno destinati ad una delle seguenti sedi : - Laboratorio centrale di Roma : n. 1 posto - Laboratorio di Conegliano / Susegana ( sede distaccata del Laboratorio di Catania ) : n. 1 posto Ciascun borsista verrà affidato, nel Laboratorio ICQRF di assegnazione, ad un tutor per lo svolgimento di una attività di ricerca, studio e di accertamenti analitici finalizzata al miglioramento delle tecniche analitiche di controllo sui prodotti a indicazione geografica Art. 2 Durata, trattamento economico e normativo La borsa avrà durata di 12 mesi e potrà essere, compatibilmente con la disponibilità di bilancio, prorogata per ulteriori 12 mesi, con provvedimento del Direttore Generale del riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e tutela del consumatore, sentito il parere del direttore del laboratorio ove il borsista ha svolto attività di ricerca, studio e analisi, nonchè del tutor al quale il borsista sia stato affidato. La durata della borsa nonchè la concessione e la durata delle relative proroghe sono in ogni caso subordinate alla disponibilità di bilancio. L'importo annuo lordo delle borse è determinato in Euro 18.000,00; tale importo, comprensivo delle ritenute di legge, verrà erogato in rate mensili posticipate. Restano a carico dell'Amministrazione l'Imposta Regionale per le Attività Produttive nonchè la copertura assicurativa INAIL. Art. 3 Requisiti generali di ammissione I requisiti per la partecipazione alla selezione sono i seguenti: 1) età non superiore ad anni 35; 2)diploma di laurea in Chimica, Scienze biologiche, Scienze e tecnologie alimentari o nelle equiparate lauree specialistiche o magistrali appartenenti alle classi 62/S, Scienze chimiche o LM - 54, Scienze chimiche, 81/S, Scienze e tecnologie della chimica industriale o LM -71, Scienze e tecnologie della chimica industriale; 6/S, Biologia o LM-6, Biologia, 69/S, Scienze della nutrizione umana o LM- 61, Scienze della nutrizione umana, 78/S, Scienze e tecnologie agroalimentari o LM - 70, Scienze e tecnologie alimentari, conseguito con votazione non inferiore a 105/110; 3) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica) ovvero cittadinanza di uno degli Stati membri dell'Unione Europea; 4) idoneità fisica a svolgere attività di studio e ricerca presso laboratori di analisi. I requisiti ed i titoli debbono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dal presente bando per la presentazione della domanda di ammissione. In caso di titolo di studio conseguito all'estero è necessario aver ottenuto l'equipollenza nei termini di legge. Non è compatibile con la fruizione della borsa di cui al presente bando: 1) il contemporaneo godimento di altre borse di studio; 2) la contemporanea esistenza di rapporti di lavoro, a qualsiasi titolo, presso pubbliche amministrazioni o datori di lavoro privati. Art. 4 Domanda e termine di presentazione La domanda di partecipazione alla selezione, redatta in carta semplice secondo lo schema allegato al presente bando, dovrà essere inoltrata a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento al Ministero dellepolitiche agricole alimentari e forestali - Dipartimento dell' Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari - Ufficio VICO IV - Via Quintino Sella n. 42 - 00187 Roma, entro e non oltre i trenta giorni successivi a quello di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - IV Serie speciale - Concorsi ed esami. La domanda potrà altresì essere inoltrata per Posta Elettronica Certificata ( PEC) all'indirizzo [email protected] entro il predetto termine; le domande inviate a mezzo PEC saranno considerate valide se l'autore è identificato dal sistema informatico attraverso le credenziali di accesso relative all'utenza personale di Posta Elettronica Certificata. È possibile, altresì, scaricare il predetto schema di domanda dal sito internet del Ministero (www.politicheagricole.it). Della data di inoltro farà fede il timbro postale, ovvero in caso di inoltro a mezzo Posta Elettronica Certificata, la ricevuta di avvenuta consegna. Le domande inoltrate dopo il termine fissato e quelle che risultassero incomplete non verranno prese in considerazione. Non sarà altresì consentito, una volta scaduto il termine, sostituire o integrare i titoli o i documenti già presentati. L'Amministrazione non assume alcuna responsabilità per casi di dispersione di comunicazioni dovuti ad inesatta o incompleta indicazione del recapito da parte del/la candidato/a o a mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, nè per eventuali disguidi postali, telegrafici o telematici comunque imputabili a terzi, a caso fortuito o forza maggiore, nè per la mancata restituzione dell'avviso di ricevimento. Nella domanda di ammissione i candidati dovranno dichiarare l'indirizzo o la casella di posta elettronica certificata al quale inoltrare le comunicazioni inerenti la procedura selettiva. Art. 5 Dichiarazioni da formulare nella domanda Nella domanda il/la candidato/a dovrà dichiarare, sotto la propria responsabilita': a) il cognome e nome, luogo e data di nascita, la residenza, il recapito eletto ai fini della selezione (specificando il codice di avviamento postale e, se possibile, un recapito telefonico ed un indirizzo di posta elettronica ); b) la sede di laboratorio per la quale concorre; è possibile presentare domanda per un'unica sede ; c) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell'Unione Europea; d) di avere adeguata conoscenza della lingua italiana (se trattasi di candidato appartenente ad uno degli Stati membri dell'Unione Europea); e) la lingua straniera prescelta tra inglese e francese; f) il possesso del titolo di studio richiesto all'art. 3 del presente bando, indicando, altresì, la data di conseguimento, il voto di laurea, e l'Università dove è stato conseguito; g) di non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali in corso (in caso contrario indicare la condanna riportata ed i procedimenti penali pendenti); h) di godere dei diritti civili e politici nello stato di appartenenza ( ovvero indicare i motivi del mancato godimento ) i) di avere assolto agli obblighi di leva (solo coloro per i quali sussista tale obbligo); l) di avere l'idoneità fisica ad espletare attività di studio e ricerca presso laboratori di analisi; m) di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale cambiamento della propria residenza o recapito indicato nella domanda; n) di impegnarsi, qualora vincitore/vincitrice della borsa di studio, a stipulare a proprio carico, una polizza assicurativa per la responsabilità civile verso terzi, esonerando l'Amministrazione da tale responsabilità; o) di autorizzare il trattamento dei dati personali, ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196. Il/La candidato/a deve sottoscrivere di essere a conoscenza che le dichiarazioni mendaci sono punite ai sensi di legge. Non saranno prese in considerazione le domande non sottoscritte, quelle prive dei dati anagrafici, dei requisiti sopra richiesti e dell'indicazione della sede di Laboratorio per la quale si concorre, nonchè quelle che, per qualsiasi causa, dovessero essere prodotte oltre il termine indicato al precedente art. 4. Art. 6 Documenti da allegare alla domanda Alla domanda dovranno essere allegati i seguenti documenti: 1) fotocopia completa di un documento di identità in corso di validità; 2) curriculum scientifico professionale redatto in carta libera, datato e firmato; 3) autocertificazione, resa ai sensi delle vigenti norme in materia, del diploma di laurea di cui all'art. 3 del presente bando recante la votazione conseguita; 4) eventuali titoli ed attestati relativi all'esperienza scientifica professionale maturata nell'attività di ricerca e /o analisi; 5) eventuali pubblicazioni; 6) elenco di tutti i documenti, titoli, attestati e pubblicazioni presentati, redatto in carta libera,datato e firmato. Qualora la domanda venga inoltrata a mezzo posta elettronica certificata, i documenti predetti dovranno essere allegati in formato PDF. Ai sensi dell'art. 15, comma 1, della legge 12 novembre 2011, n. 183, i titoli ed attestati di cui al punto 4), e i documenti in genere, qualora rilasciati da pubbliche amministrazioni, devono essere prodotti mediante le dichiarazioni di cui agli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445. I documenti, i titoli e gli attestati non rilasciati da pubbliche amministrazioni devono essere prodotti in originale, in copia autenticata ovvero in copia fotostatica dichiarata conforme all'originale mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà datata e sottoscritta. L'Amministrazione si riserva in ogni caso la facoltà di verificare la veridicità delle dichiarazioni prodotte. Art. 7 Modalità di selezione La selezione dei candidati sarà effettuata in due fasi successive : 1) selezione preliminare, per titoli, mediante redazione di graduatorie distinte per ciascuna delle sedi di laboratorio previste all'articolo 1; 2) esame colloquio, al quale saranno ammessi i primi dieci classificati nella fase di selezione preliminare per ciascuna delle sedi a concorso. In caso di ex-aequo, sarà data priorità al candidato/a anagraficamente più giovane. Le graduatorie relative alla fase preliminare saranno redatte dalla Commissione di cui al successivo articolo 8 ed approvate con decreto del Direttore Generale del riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e tutela del consumatore, . Successivamente all'approvazione, esse saranno pubblicate nel sito internet del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Di tale pubblicazione verrà data notizia mediante avviso inserito nella Gazzetta Ufficiale - IV serie speciale Concorsi ed esami. I/le candidati/e ammessi/e all' esame colloquio saranno convocati mediante raccomandata A/R, ovvero mediante Posta Elettronica Certificata, per sostenere l'esame colloquio. Art. 8 Commissione esaminatrice e valutazione dei titoli La Commissione di valutazione, unica per entrambe le fasi della selezione, sarà nominata con provvedimento del Direttore Generale del riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e tutela del consumatore. La Commissione formulerà le graduatorie relative alla fase preselettiva, distinte per ciascuna sede di Laboratorio, sulla base della documentazione attestante il possesso dei titoli elencati nella seguente tabella, per ciascuno dei quali verrà assegnato il punteggio ivi indicato, fino ad un massimo di punti 12 : a) voto di laurea: - 110 - PUNTI 1 - 110 e lode - PUNTI 2 b) Diploma di specializzazione post lauream, master dottorati di ricerca, - Se attinenti il settore agroalimentare e/o delle sostanze di uso agrario o forestale - MAX PUNTI 2 - Se attinenti altri settori - MAX PUNTI 1 c) pubblicazioni attinenti l'attività di laboratorio nel settore agroalimentare e/o delle sostanze di uso agrario o forestale - MAX PUNTI 2 d) curriculum scientifico professionale, riguardante attività svolte, escluse le pubblicazioni già indicate al punto c) - MAX PUNTI 4 e) Abilitazione alla professione di chimico, o tecnologo alimentare o biologo: PUNTI 1 Art. 9 Esame colloquio I candidati utilmente classificatisi nelle graduatorie della fase preselettiva saranno ammessi a sostenere l'esame colloquio, che verterà sulle seguenti materie: - Chimica analitica generale, organica, inorganica e bromatologica; - Chimica agraria, - Tecnologie alimentari; - Analisi chimica strumentale; - Principali tecniche analitiche impiegate nell'analisi chimica bromatologica e di prodotti per uso agrario; - Lingua straniera prescelta dal candidato, tra inglese e francese. Durante il colloquio il candidato dovrà sostenere una prova pratica di laboratorio avente ad oggetto l'esecuzione di un'analisi quantitativa di un prodotto alimentare o di uso agrario. Ai candidati ammessi sarà data comunicazione, con almeno quindici giorni di anticipo, della data, del luogo e dell'ora del colloquio, nonchè del voto riportato nella fase preselettiva. La Commissione disporrà, nella valutazione dell'esame colloquio, di un massimo di punti 12. Il candidato, per ottenere l'idoneità, dovrà riportare un punteggio non inferiore a 8. Art. 10 Graduatorie finali Le graduatorie finali, distinte per ciascuna sede di Laboratorio, verranno redatte dalla Commissione di valutazione, sommando, per ciascun candidato, il voto riportato nella fase preselettiva ed il voto ottenuto nel colloquio. In caso di ex-aequo, sarà data priorità al/alla candidato/a anagraficamente più giovane. Le graduatorie finali avranno validità di due anni dalla data di approvazione. Le suddette graduatorie saranno pubblicate nel sito internet del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Di tale pubblicazione verrà data notizia mediante avviso inserito nella Gazzetta Ufficiale - IV serie speciale Concorsi ed esami. Art. 11 Trasparenza amministrativa La commissione esaminatrice, alla prima riunione, nell'ambito dei punteggi massimi indicati all'art. 8, definisce e dichiara nel relativo verbale i criteri per la valutazione dei titoli di cui alle lettere b) c) e d) dell'art. 8. Art. 12 Adempimenti a carico dei vincitori A pena di decadenza, entro 15 giorni dalla data di ricezione della comunicazione di conferimento della borsa, il/la vincitore/vincitrice dovrà far pervenire all'Amministrazione: 1) dichiarazione di accettazione, senza riserve, della borsa medesima alle condizioni previste dal presente bando; 2) dichiarazione, sotto la propria personale responsabilità, che non usufruirà, durante tutto il periodo di durata dell'assegno, di altre borse di studio a qualsiasi titolo conferite; 3)polizza assicurativa per la responsabilità civile verso terzi derivante dall'attività di ricerca e studio da svolgere nel corso della borsa di studio; 4) certificato medico rilasciato dall'azienda sanitaria locale competente per territorio dal quale risulti che il/la candidato/a è fisicamente idoneo/a allo svolgimento di attività di studio e ricerca presso laboratori di analisi. In caso di rinuncia del vincitore, la graduatoria finale potrà essere utilizzata per il conferimento della borsa di studio ai candidati utilmente collocati. In caso di successiva rinuncia di borsisti già in attività, a discrezione dell'Amministrazione, la graduatoria finale potrà essere utilizzata per il conferimento del periodo residuo della borsa di studio, purchè questo non sia inferiore a mesi sei, ai candidati utilmente collocati. Art. 13 Obblighi dei borsisti durante lo svolgimento dell'attività La decorrenza della borsa di studio verrà stabilita dall'ICQRF. L'assegnatario avrà l'obbligo di: 1) iniziare presso la sede assegnata ed alla data indicata l'attività prevista seguendo le direttive impartite dal direttore del laboratorio per il tramite del tutor al quale è stato affidato; non saranno possibili trasferimenti ad altre sedi di laboratorio nel corso della fruizione della borsa; 2) continuare l'attività regolarmente ed ininterrottamente per l'intero periodo di durata della borsa; potranno essere giustificate interruzioni nello svolgimento dell'attività, purchè le assenze vengano preventivamente o comunque tempestivamente comunicate, per un massimo di giorni 25 nell'arco dell'intero anno, dei quali massimo 15 giorni continuativi, pena la decadenza dalla borsa di studio. In ogni caso, tali assenze interrompono, per il periodo della loro durata, l'erogazione della borsa di studio; 3) osservare le norme interne che regolano l'attività dell'ICQRF, ivi comprese quelle relative all'orario di lavoro e quelle applicate dal laboratorio della sede assegnata al fine di realizzare le condizioni di massima garanzia in materia di sicurezza dei lavoratori negli ambienti di lavoro; 4) osservare il termine di preavviso di giorni 15, salvo motivato e documentato impedimento, in caso di rinuncia alla borsa di studio. Art. 14 Decadenza dalla borsa di studio L'assegnatario che non ottemperi ad uno degli obblighi di cui al predetto art. 13, o che si renda responsabile di altre gravi mancanze, o non dia prova di possedere sufficiente attitudine sarà dichiarato decaduto dal godimento della borsa di studio con provvedimento del Direttore Generale del riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e tutela del consumatore, su proposta motivata del Direttore del laboratorio di destinazione del borsista. In tal caso, come in caso di rinuncia susseguente all'inizio dell'attività, la borsa di studio può essere conferita ad altro candidato utilmente collocato nella rispettiva graduatoria, alle condizioni specificate all'articolo 12, ultimo comma. Art. 15 Documentazione L'Amministrazione non restituirà la documentazione presentata dai candidati. Art. 16 Trattamento dati personali I dati personali trasmessi dai/le candidati/e con le domande di partecipazione alla selezione sono trattati, ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, esclusivamente per le finalità della presente selezione e degli eventuali procedimenti per l'attribuzione dell'assegno. Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della partecipazione alla presente procedura, pena l'esclusione dalla stessa. Ogni candidato gode dei diritti di cui all'art. 7 del citato decreto legislativo n. 196/2003. Il titolare del trattamento è individuato nel Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Dipartimento dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro - alimentari. Il responsabile del trattamento è il Direttore dell'Ufficio Vico IV della Direzione generale per il riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e tutela del consumatore. Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - IV Serie speciale - Concorsi ed esami, nonchè nel sito internet del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Roma, 31 dicembre 2012 Il direttore generale: La Torre Allegato Parte di provvedimento in formato grafico
Parte Seconda
2009
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Riconoscimento di proprieta'
Parte Seconda n. 59 del 23-5-2009
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-05-23&atto.codiceRedazionale=C-096921
TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI FORLI'
(GU Parte Seconda n.59 del 23-5-2009)
Parte di provvedimento in formato grafico C-096921 (A pagamento).
Parte Seconda
2019
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Piani di riparto e deposito bilanci finali di liquidazione
Parte Seconda n. 57 del 16-5-2019
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-05-16&atto.codiceRedazionale=TX19ABS5436
SARABINA SOCIETA' COOPERATIVA
in liquidazione coatta amministrativa D.M. n. 488 del 20/09/2011 Sede: via G. Leopardi - 87064 Corigliano Calabro - CS Registro delle imprese: 02520150786
(GU Parte Seconda n.57 del 16-5-2019)
Deposito del bilancio finale di liquidazione Ai sensi dell'art. 213 della Legge Fallimentare si segnala che in data 22/01/2015 è stato depositato, presso la Cancelleria Fallimentare del Tribunale di Rossano, il bilancio finale di liquidazione. Il commissario liquidatore dott. Antonio Crusco TX19ABS5436
Contratti
2019
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 42 del 8-4-2019
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-04-08&atto.codiceRedazionale=TX19BGA7424
AUTOSTRADE PER L'ITALIA S.P.A.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.42 del 8-4-2019)
Esito di gara - Procedura aperta per lavori pubblici AUTOSTRADE PER L'ITALIA S.p.A. Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Atlantia S.p.A. - Sede Legale: 00159 ROMA - Via Alberto Bergamini n. 50, NUTS ITI43, Tel. 06.43631, Fax 06.43634206, Indirizzo elettronico: [email protected], PEC: [email protected]; sito web: http://www.autostrade.it. Autostrade per l'Italia S.p.A., soggetto privato concessionario per la costruzione e gestione di autostrade a pedaggio - CPV 45233110-3 - NUTS ITI43. Descrizione: Lavori di adeguamento PSG ai sensi del D.lgs. 264/2006, FASE 2 Lotto 5B - Galleria Olimpia, ubicati sull'Autostrada dei TRAFORI A26 Genova Voltri - Gravellona Toce - Codice Appalto 0266/A26 - Commessa: 0G209 - CIG 727727989A, CUP H11B17000840005, CPV 45233110-3. Luogo di esecuzione dei lavori: Comune di San Salvatore Monferrato (AL) - NUTS ITC18 - Codice ISTAT 006154. Procedura aperta ai sensi dell'art. 60 del D.Lgs. 18 aprile 2016 n. 50. Importo dei lavori a base d'asta: € 1.059.171,76; Oneri di sicurezza (non soggetti a ribasso): € 169.702,37; Importo totale dei lavori da appaltare: € 1.228.874,13. Appalto è stato aggiudicato in data 07.01.2019 ai sensi dell'art. 95 comma 2 del D.Lgs. n. 50/2016. Ribasso su importo a corpo dei lavori e sull'elenco prezzi posto a base di gara per i lavori a misura. Data stipula del contratto: 02.04.2019. Durata esecuzione dei lavori: gg. 112. Numero totale di offerte pervenute:40. Aggiudicatario: A.T.I. PALANDRI E BELLI S.r.l. (Piccola Impresa) - MEDINOK S.p.A. (Media Impresa) - Via Michelangelo, 60/62 - 59016 Poggio a Caiano (PO), NUTS ITH36, Tel. 049 9390166, Fax 049 9390090, Indirizzo elettronico: [email protected], PEC: [email protected], sito web: www.palandriebelli.it. Importo contrattuale € 941.520,83 IVA esclusa, determinato da € 771.818,46 corrispondente al ribasso offerto del 27,13% sull'importo a base d'asta, al netto degli oneri per la sicurezza, e dagli oneri per la sicurezza non assoggettati a ribasso pari a € 169.702,37. Subappalto: NO. L'appalto non è connesso a un progetto e/o programma finanziato dai fondi dell'Unione Europea. Competente per eventuali ricorsi è il TAR Piemonte, Via Confienza, n. 10 - Torino (TO) nei termini e modi di legge. Bando di gara pubblicato sulla G.U.R.I. 5° Serie Speciale n.145 del 18.12.2017. Data di spedizione del presente avviso: 04/04/2019 Autostrade per l'Italia S.p.A. - Direzione centrale legale - Gestione gare e appalti - Il dirigente Francesco Paolo Calabria TX19BGA7424
Parte Seconda
2012
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Notifiche per pubblici proclami
Parte Seconda n. 36 del 24-3-2012
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-03-24&atto.codiceRedazionale=T12ABA4504
TRIBUNALE DI TRIESTE
(GU Parte Seconda n.36 del 24-3-2012)
Atto di citazione per integrazione del contraddittorio Il Giudice del Tribunale di Trieste dott.Venier con ordinanza pronunziata all'udienza del 29/02/2012 nella causa rg.1151/11, ha autorizzato la notifica per pubblici proclami dell'atto di citazione per integrazione del contraddittorio con il quale Lamberto Bello cita nella causa rubricata sub r.g.1151/11 innanzi al Tribunale di Trieste, per l'udienza del 24 ottobre 2012, ore 9, giudice dott.Daniele Venier, gli eredi di Scuka Floriano fu Antonio, nato a Trieste il 22/04/1895, nonchè gli eredi di Lucci Elisabetta in Giraldi fu Antonio, nata a Trieste il 19/07/1899 e deceduta a Trieste il 28/07/1994, nonchè gli eredi di Scuka Giuseppe fu Antonio, nato a Trieste il 27/03/1901 e deceduto a Kranjska Gora (Slo) il 16/08/1953, nonchè gli eredi di Viezzoli Medea, nata a Trieste il 02/09/1903 ed ivi deceduta il 09/07/1976, nonchè gli eredi di Lapel Giovanni, nato a Trieste il 02/12/1898 ed ivi deceduto il 26/09/1960, per sentir accertare e dichiarare l'intervenuta estinzione conseguente a prescrizione per non-uso ultraventennale della servitù di passaggio intavolata sub GN.4437/51 a peso del fondo PT.1364 di Barcola, pcn.1597/9 di proprietà dell'attore Lambreto Bello, ed in favore dei fondi PPTT.3293 e 3294 di Barcola cctt.1°, tavolarmente iscritti a nome dei suddetti Scuka Floriano fu Antonio, Lucci Elisabetta ved. Giraldi fu Antonio, Scuka Giuseppe fu Antonio, Viezzoli Medea (nata a Trieste il 02/09/1906), e Lapel Giovanni (nato a Trieste il 02/12/189), oltre che di altri convenuti da citarsi nelle forme ordinarie. I convenuti sono invitati a costituirsi almeno 20 giorni prima della suddetta udienza, con l'espresso avvertimento che la mancata costituzione entro tale termine comporta le decadenze di cui agli artt.38 e 167 c.p.c. avv. Sergio Pacor T12ABA4504
Contratti
2020
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 89 del 3-8-2020
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-08-03&atto.codiceRedazionale=TX20BGA16982
CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA TRA I COMUNI DI VELLETRI, LARIANO E LA VELLETRI SERVIZI S.P.A., VOLSCA AMBIENTE S.P.A., FONDAZIONE ARTE E CULTURA CITTA' DI VELLETRI, CASA DI RIPOSO "G. E F. BERARDI"
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.89 del 3-8-2020)
Esito di gara SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. Centrale Unica di Committenza tra i Comuni di Velletri, Lariano e la Velletri Servizi S.p.a, Volsca Ambiente S.p.a, Fondazione Arte e Cultura Città di Velletri, Casa di Riposo "G e F Berardi" - Piazza Cesare Ottaviano Augusto n.1 00049 Velletri (RM). SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. Procedura aperta per il servizio di noleggio a freddo automezzi. SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE. Aggiudicatari: Lotto 1: CIG 8331699F81 - Euro Servizi Srl - € 41.760,72; Lotto 2: CIG 83317319EB - Lrs Trasporti Srl - € 23.940,00. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. Atti di gara sul sito dell'ente. Il R.U.P. Simona Sessa TX20BGA16982
Concorsi
2021
UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
UNIVERSITA' DI BOLOGNA «ALMA MATER STUDIORUM»
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 15 del 23-2-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-02-23&atto.codiceRedazionale=21E01573
UNIVERSITA' DI BOLOGNA «ALMA MATER STUDIORUM»
CONCORSO (scad. 30 marzo 2021)
Procedura di selezione per la copertura di un posto di ricercatore a tempo determinato della durata di trentasei mesi e pieno, settore concorsuale 10/G1 - Glottologia e linguistica, per il Dipartimento di filologia classica e italianistica. (GU n.15 del 23-02-2021)
Ai sensi dell'art. 24 della legge n. 240/2010 e del regolamento per la disciplina dei ricercatori a tempo determinato, emanato da questa Università con decreto rettorale n. 344 del 29 marzo 2011 e s.m., è indetta la procedura selettiva per la copertura di un posto di ricercatore a tempo determinato di tipo b) (senior) con regime di impegno a tempo pieno della durata di 36 mesi - settore concorsuale 10/G1 - Glottologia e linguistica e per il settore scientifico disciplinare L-LIN/02 - Didattica delle lingue moderne Il posto viene attivato per le esigenze di ricerca e di studio del Dipartimento di Filologia classica e Italianistica - FICLIT. Dal giorno successivo a quello della pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» decorre il termine di trentacinque giorni per la presentazione della domanda di partecipazione, secondo le modalità indicate nel bando. Il testo integrale del bando con l'indicazione dei requisiti e delle modalità di partecipazione alla predetta procedura selettiva è consultabile al sito web dell'Ateneo: https://bandi.unibo.it/docenti/rtd?state=aperto oppure sul sito del Miur all'indirizzo: http://bandi.miur.it oppure sul sito web dell'Unione europea: http://ec.europa.eu/euraxess
Concorsi
2022
UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
UNIVERSITA' DI MILANO
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 81 del 11-10-2022
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-10-11&atto.codiceRedazionale=22E12811
UNIVERSITA' DI MILANO
CONCORSO (scad. 26 ottobre 2022)
Procedure di selezione, per titoli e discussione pubblica, per la copertura di sei posti di ricercatore a tempo determinato della durata di tre anni, per vari settori concorsuali e Dipartimenti. (GU n.81 del 11-10-2022)
L'Università degli studi di Milano ha bandito, con decreto rettorale n. 4411/2022 del 6 ottobre 2022, selezioni pubbliche per la copertura di sei posti di ricercatore a tempo determinato, mediante stipula di contratto di lavoro subordinato della durata di tre anni, ai sensi dell'art. 24, comma 3, lettera a), legge n. 240/10, per lo svolgimento di attività di ricerca e di didattica, di didattica integrativa e di servizio agli studenti, per l'attuazione del Programma di ricerca e innovazione dal titolo «MUSA - Multilayered urban sustainability action» della Missione 4, Componente 2, Investimento 1.5 - Creazione e rafforzamento di «Ecosistemi dell'innovazione», costruzione di «leader territoriali di R&S», nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), secondo la tabella sotto riportata: Parte di provvedimento in formato grafico Dal giorno successivo a quello della pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» decorre il termine per la presentazione delle domande, che scadrà alle ore 12,00 (ora italiana) del quindicesimo giorno dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». Il testo integrale del bando, con l'indicazione dei requisiti e delle modalità di partecipazione alle sopraindicate procedure di selezione, è consultabile alla pagina web https://www.unimi.it/it/node/581/, nonchè sul sito web del Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca e sul Portale europeo per la mobilità dei ricercatori. Nel rispetto del principio di trasparenza, tutti gli atti delle presenti procedure, ivi compresi i curricula dei candidati, saranno resi pubblici sul sito dell'Ateneo, all'indirizzo specificato nel bando di concorso. Per ulteriori informazioni gli interessati potranno rivolgersi all'Ufficio concorsi personale docente e ricercatore (tel.: 025031/3065-3101-3103; e-mail: [email protected]).
Parte Seconda
2010
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 153 del 28-12-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-12-28&atto.codiceRedazionale=TS10ADD12116
PFIZER ITALIA - S.r.l.
Sede legale in Latina, via Isonzo n. 71 Capitale sociale € 1.000.000.000,00 Codice fiscale n. 06954380157 Partita I.V.A. n. 01781570591
(GU Parte Seconda n.153 del 28-12-2010)
Modifiche secondarie di un'A.I.C. di medicinale per uso umano, apportata ai sensi del decreto legislativo 219/2006 e s.m.i. Titolare A.I.C.: Pfizer Italia S.r.l., via Isonzo n. 71 - 04100 Latina. Ai sensi della determinazione AIFA 18 dicembre 2009 si informa dell'avvenuta approvazione delle seguenti modifiche apportate in accordo al regolamento (CE) 1234/2008: Specialità medicinale: CELEBREX. 100 mg e 200 mg capsule rigide. A.I.C. n. 034624 (tutte le confezioni)/M. Codice pratica: C1A/2010/5838. IA-B.II.C.3.a.1 - Modifica della fonte di un eccipiente e o di un reagente che presentano un rischio di EST - Procedura n. SE/H/0198/001-002/IA/064. Specialità medicinale: ARTILOG. 100 mg e 200 mg capsule rigide. A.I.C. n. 034625 (tutte le confezioni)/M. Codice pratica: C1A/2010/5837. IA-B.II.C.3.a.1 - Modifica della fonte di un eccipiente e o di un reagente che presentano un rischio di EST - Procedura n. SE/H/0199/001-002/IA/065. I lotti già prodotti sono mantenuti in commercio fino alla data di scadenza indicata in etichetta. Un procuratore: dott.ssa Donatina Cipriano TS10ADD12116
Concorsi
2022
UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
POLITECNICO DI MILANO
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 101 del 23-12-2022
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-12-23&atto.codiceRedazionale=22E16199
POLITECNICO DI MILANO
CONCORSO (scad. 22 gennaio 2023)
Procedura di selezione per la copertura di un posto di ricercatore a tempo determinato, settore concorsuale 09/C2 - Fisica tecnica e ingegneria nucleare, per il Dipartimento di energia. (GU n.101 del 23-12-2022)
Si comunica che con d.d. 30 novembre 2022, n. 12622 - codice procedura: 2022_RTDA_DENG_11 presso questo Ateneo è indetta la procedura di selezione ad un posto di ricercatore a tempo determinato, ai sensi dell'art. 24, comma 3, lettera a (junior) della legge n. 240/2010 per il settore concorsuale e il Dipartimento di seguito specificato: Dipartimento di energia settore concorsuale 09/C2 - Fisica tecnica e ingegneria nucleare; settore scientifico-disciplinare ING-IND/11 - Fisica tecnica ambientale. Il bando di selezione è disponibile sul sito del Politecnico di Milano: https://www.polimi.it/bandi-per-i-ricercatori Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato in trenta giorni decorrenti dal giorno successivo a quello di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». Qualora la data di scadenza cada in giorno festivo il termine è prorogato al giorno seguente non festivo. Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente con le modalità indicate nel bando di selezione.
Parte Seconda
2011
Altri annunzi
Concessioni demaniali
Parte Seconda n. 17 del 12-2-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-02-12&atto.codiceRedazionale=T11ADG1600
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA DIREZIONE CENTRALE FINANZE, PATRIMONIO E PROGRAMMAZIONE SERVIZIO DEMANIO E CONSULENZA TECNICA
(GU Parte Seconda n.17 del 12-2-2011)
Avviso di pubblicazione dell'istanza presentata ai sensi del DPR 509/1997 recante il progetto preliminare per la realizzazione di una struttura dedicata alla nautica da diporto su beni del demanio marittimo in Comune di Grado (GO), in località Marina di Primero, mediante adeguamento e ampliamento delle strutture esistenti. Richiedente: GRADO LAGUNA s.r.l. - Grado (GO) IL DIRETTORE DEL SERVIZIO VISTA l'istanza dd. 28.01.2011 e la documentazione a corredo della stessa, con la quale la Società Grado Laguna S.R.L., con sede in 34073 Grado (GO), via Monfalcone, 14 , ha inviato il progetto preliminare, per la realizzazione di un porto turistico denominato Marina Primero, in Comune di Grado, della superficie complessiva di mq. 171.568, con un incremento di mq. 80.515 di spazio demaniale marittimo rispetto alle concessioni esistenti, per la realizzazione di un'unica struttura portuale per la nautica da diporto, mediante l'adeguamento e l'ampliamento delle strutture esistenti; VISTO il Codice della navigazione ed in particolare l'art. 36 che regolamenta la concessione per l'occupazione e l'uso di beni demaniali; VISTO il DPR 15 febbraio 1952, n. 328, recante il Regolamento per l'esecuzione del Codice della navigazione marittima, che agli articoli dal 5 al 34 disciplina le modalità per l'ottenimento e l'esercizio delle concessioni demaniali; VISTI gli articoli 9, 11, 13 e 15 del Decreto legislativo 1.04.2004, n. 111 e l'articolo 1, comma 947, della Legge 27.12.2006, n. 296, con cui sono state trasferite alla Regione le funzioni amministrative sul demanio marittimo e su zone del mare territoriale non riservate alla competenza statale; VISTO il decreto legislativo 25 maggio 2001, n. 265 che ha previsto il trasferimento alla Regione delle funzioni amministrative e delle competenze in materia di gestione dei beni già appartenenti al demanio idrico dello Stato situati nel territorio regionale, nonchè delle aree ricomprese nella conterminazione della laguna di Marano e Grado; VISTA la deliberazione della Giunta regionale 03 agosto 2005 n. 2001, che individua gli indirizzi operativi relativi agli atti concessori di beni del demanio marittimo regionale siti all'interno del tracciato della conterminazione lagunare di cui al decreto del Ministero dei Lavori Pubblici n. 1330 del 23 giugno 1966; ATTESO che il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 9.2.2009 ha individuato le aree demaniali di interesse statale e ha fissato la decorrenza dell'efficacia del trasferimento alla Regione delle funzioni concernenti le aree non riservate allo Stato dal 1/04/2009; VISTO il D.P.R. 2.12.1997, n. 509, che disciplina il procedimento di concessione di beni del demanio marittimo per la realizzazione di strutture dedicate alla nautica da diporto, a norma dell'art. 20, comma 8 della L. 15.3.1997, n. 59; VISTO il D.M. 14 aprile 1998, relativo all'approvazione dei requisiti per la redazione dei progetti da allegare ad istanze di concessione demaniale marittima per la realizzazione di strutture dedicate alla nautica da diporto; ATTESO che sull'area demaniale in questione insistono le seguenti concessioni demaniali marittime, per le quali la Società Grado Laguna S.r.l. ha presentato istanza di subingresso: 1. Atto formale n.2/2001 dd 22.10.2001 con validità fino al 19 luglio 2045 . per la realizzazione ed il mantenimento di un approdo turistico in località Foce Canale Primero e Licenza di subingresso n. 48/2006 rep del 24.03.2006 della società "GIVADA Immobiliare e Finanaziaria di Ruhnke Karen & C. S.a.s."; 2. Licenza di concessione n. 69/2009 del 01/09/2009, con scadenza al 31.12.2012, per il mantenimento di due tratti di specchio acqueo di collegamento tra l'approdo ed il canale Primero - Concessionario "GIVADA Immobiliare e Finanaziaria di Ruhnke Karen & C. S.a.s.". 3. Licenza di concessione n. 77-06 e decreto di subingresso n. PMT/347/DE.4 dd. 16.08.2010 intestata a GRADO LAGUNA S.R.L. in scadenza al 31.12.2010, prorogata ex L.R. 17/2010 art. 165, co. 2 al 31.12.2013, per mantenere un approdo turistico; 4. licenza di concessione n. 75-09 intestata a GIVADA FINANZIARIA E IMMOBILIARE di Ruhnke Karen & C. S.A.S.in scadenza al 31.12.2012, prorogata ex L.R. 17/2010 art. 165, co. 2 al 31.12.2013, per una zona demaniale destinata ad usi vari a servizio dell'approdo; VISTI l'art. 21, comma 1, lett. a) del Regolamento di organizzazione dell'Amministrazione regionale e degli Enti regionali approvato con D.P.Reg. 27.08.2004, n. 0277/Pres. e successive modifiche e l'art. 33 comma 1, lett. e) dell'Allegato A al medesimo Regolamento; ORDINA La pubblicazione dell' avviso relativo all'istanza in premessa citata: 1. sul Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia; 2. sulla Gazzetta della Comunità Europea; 3. sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana; 4. all'Albo pretorio del Comune di Grado per la durata di 90 (novanta) giorni naturali e consecutivi, a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione di cui al punto 1, consultabile sul sito informatico del Comune stesso (www.comune.grado.go.it); 5. sul sito informatico della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (www.regione.fvg.it) per la durata di 90 (novanta) giorni naturali e consecutivi, a partire dal giorno 17 febbraio 2011 e fino al 17 maggio 2011. RENDE NOTO che l'istanza in premessa citata e gli elaborati a corredo rimarranno depositati a disposizione del pubblico per la libera consultazione, senza possibilità di riproduzione, nè di estrazione di copia, presso la Direzione centrale finanze, patrimonio e programmazione, Servizio demanio e consulenza tecnica, con sede in Trieste, Corso Cavour n. 1, per il periodo di 90 giorni, naturali e consecutivi, a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione sul B.U.R. del presente avviso; INVITA coloro che potessero avervi interesse a presentare per iscritto alla Direzione centrale patrimonio finanze, patrimonio e programmazione, Servizio demanio e consulenza tecnica, con sede in Trieste, Corso Cavour n. 1, entro il termine perentorio di cui sopra, le osservazioni che ritenessero opportune a tutela dei loro eventuali diritti. Entro e non oltre il termine di cui sopra, a pena di inammissibilità possono essere presentate alla stessa Direzione centrale eventuali domande concorrenti, corredate dalla documentazione prevista dal citato D.M. 14 aprile 1998. Trascorso il termine stabilito, si darà ulteriore corso al procedimento secondo le modalità previste dal DPR 509/1997, anche in assenza di domande concorrenti. Trieste, 9 febbraio 2011 Il Direttore Arch. Giorgio Adami T11ADG1600
Concorsi
1999
UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE
REGIONE PUGLIA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 91 del 16-11-1999
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1999-11-16&atto.codiceRedazionale=099E9179
REGIONE PUGLIA
CONCORSO (scad. 16 dicembre 1999)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per il conferimento di un posto di dirigente medico di primo livello di ostetricia e ginecologia presso l'azienda U.S.L. BA/3 di Altamura. (GU n.91 del 16-11-1999)
È indetto avviso di concorso pubblico, per titoli ed esami, per il conferimento di un posto di dirigente medico di primo livello di ostetricia e ginecologia. I requisiti di ammissione per la partecipazione al concorso di che trattasi sono quelli previsti dall'art. 18, comma 1, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni e degli articoli 24, 56 e 74 del D.P.R. 10 dicembre 1997, n. 483. Si precisa che il relativo bando è stato pubblicato integralmente nel bollettino ufficiale della regione Puglia n. 101/supplemento del 30 settembre 1999. Le domande di partecipazione devono essere inviate entro il trentesimo giorno successivo a quello della data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. All'uopo, per le domande inoltrate a mezzo del servizio postale, fa fede il timbro dell'ufficio postale accettante. Gli interessati, per eventuali informazioni, potranno rivolgersi all'area gestione del personale - Unità operativa assunzioni e concorsi, in piazza De Napoli, 5 - Altamura - dalle ore 10 alle ore 12 - Tel. 080/8708330.
Concorsi
2012
AZIENDE SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE
AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI MESSINA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 12 del 14-2-2012
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-02-14&atto.codiceRedazionale=2E000823
AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI MESSINA
CONCORSO (scad. 5 marzo 2012)
Avviso pubblico regionale e, in subordine, interregionale, di mobilita' per un posto di dirigente medico di pediatria, un posto di dirigente medico di ematologia ed un posto di dirigente medico di medicina generale. (GU n.12 del 14-02-2012)
In esecuzione della deliberazione n. 35/CS del 10 gennaio 2012 è indetto avviso pubblico regionale e, in subordine, interregionale, di mobilità presso questa A.S.P. per: n. 1 posto di dirigente medico di pediatria; n. 1 posto di dirigente medico di ematologia; n. 1 posto di dirigente medico di medicina generale. Il termine per la presentazione delle domande redatte in carta semplice e corredate dei documenti prescritti, scade il ventesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Il testo integrale dell'avviso di mobilità con l'indicazione dei requisiti e delle modalità di partecipazione, è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana - Serie Concorsi n. 2, del 27 gennaio 2012 e sul sito internet aziendale http://www.asp.messina.it Per ulteriori informazioni rivolgersi al Settore Gestione Risorse Umane-Gestione Dotazione Organica e Assunzione Personale 090/3652751-3652850-3652752 nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 9 alle ore 13.
Contratti
2020
AVVISI E BANDI DI GARA
ENTI DEL SETTORE SANITARIO
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 24 del 28-2-2020
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-02-28&atto.codiceRedazionale=TX20BFK4984
AZIENDA SANITARIA LOCALE A.S.L. NOVARA
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.24 del 28-2-2020)
Bando di gara SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. I.1) Denominazione e indirizzi: Azienda Sanitaria Locale Novara - S.C. Tecnico-Patrimoniale - S.S. Acquisti e Logistica - Viale Roma 7 - 28100 Novara ITALIA [email protected] Codice NUTS ITC15. www.asl.novara.it. I.3) Comunicazione: I documenti di gara sono disponibili per un accesso gratuito, illimitato e diretto presso: https://www.sintel.regione.lombardia.it Ulteriori informazioni sono disponibili presso S.C. Tecnico Patrimoniale - S.S. Acquisti e Logistica - v.le Zoppis 10 - 28021 Borgomanero Italia - [email protected] codice NUTS ITC15. - www.asl.novara.it. Le offerte vanno inviate in versione elettronica a: https://www.sintel.regione.lombardia.it I.4) Autorità regionale o locale. I.5) Salute. SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. II.1.1 Denominazione: Fornitura in modalità full service di sistemi analitici occorrenti alla S.S. Laboratorio Analisi settori Elettroforesi e Coagulazione ID gara 7689602. II. 1.2) Codice CPV principale: 33124110. II.1.3) Tipo di appalto: Forniture. II.1.4) Breve descrizione: Vedasi punto II.1.1 II.1.5) Valore totale stimato: 1.688.670,00 EUR I.v.a. esclusa. II.1.6) Appalto suddiviso in lotti. Si. Le offerte vanno presentate per un numero massimo di lotti: 2. II.2) Descrizione. II.2.1) Denominazione: Sistema analitico completo per elettroforesi delle sieroproteine, delle urine, per il dosaggio dell'HbA1c e della CDT in tecnologia capillare, sistema per immunofissazione in gel d'agarosio. CIG 8211894D4B. Lotto n. 1. II.2.2) Codici CPV supplementari: 33124110. II.2.3) Luogo di esecuzione: Codice NUTS ITC15 -S.S. Laboratorio Analisi Chimico Cliniche dell'A.S.L. NO. II.2.4) Descrizione dell'appalto: Vedasi punto II.2.1. II.2.5) Criteri di aggiudicazione: Qualita': ponderazione 70. Prezzo: ponderazione 30. II.2.6) Valore stimato: 585.000,00 EUR I.v.a. esclusa. II.2.7) Durata del contratto d'appalto: mesi 72. Rinnovo: Si. Possibilità di rinnovo per un periodo di mesi 12 per un importo pari ad € 97.500,00. II.2.10) Varianti: no. II.2.11) Opzioni: si. Proroga tecnica ex art. 106 c. 11 per un periodo di mesi 6 (importo stimato € 48.750,00) Applicazione quinto d'obbligo (importo stimato 117.000,00 EUR). II.2.13) L'appalto è connesso ad un progetto e/o programma finanziato da fondi dell'Unione europea: no. II.2.1) Denominazione: Sistema analitico di automazione per l'esecuzione dei test coagulativi - CIG 8211911B53. Lotto n. 2. II.2.2) Codici CPV supplementari: 33124110 II.2.3) Luogo di esecuzione: Codice NUTS ITC15 -S.S. Laboratorio Analisi Chimico Cliniche dell'A.S.L. NO. II.2.4) Descrizione dell'appalto: Sistema analitico di automazione per l'esecuzione dei test coagulativi. II.2.5) Criteri di aggiudicazione: Qualita': ponderazione 70. Prezzo: ponderazione 30. II.2.6) Valore stimato: 579.600,00 EUR I.v.a. esclusa. II.2.7) Durata del contratto d'appalto: mesi 72. Rinnovo: Si. Possibilità di rinnovo per un periodo di mesi 12 per un importo pari ad € 96.600,00. II.2.10) Varianti: no. II.2.11) Opzioni: si. Proroga tecnica ex art. 106 c. 11 per un periodo di mesi 6 (importo stimato € 48.300,00) Applicazione quinto d'obbligo (importo stimato 115.920,00 EUR). II.2.13) L'appalto è connesso ad un progetto e/o programma finanziato da fondi dell'Unione europea: no. SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO. III.2.2) Condizioni di esecuzione del contratto d'appalto: Come indicato nella documentazione di gara. SEZIONE IV: PROCEDURA. IV.1.1) Tipo di procedura. Procedura aperta. IV.1.8) L'appalto è disciplinato dall'accordo sugli appalti pubblici. Si IV.2.2) Termine ricezione delle offerte: 06/04/2020 ore 17:00. IV.2.4) Lingua: Italiano. IV.2.6) Vincolo offerta: mesi 8 dal termine ultimo per il ricevimento delle offerte. IV.2.7) Apertura delle offerte: 07/04/2020 ore 10.00. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. VI.1) Appalto rinnovabile: si. VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: TAR Piemonte Via Confienza10 - 10121 Torino - Italia. VI.5) Invio alla G.U.U.E. 20/02/2020. Il responsabile unico del procedimento dott. Massimo Mongini TX20BFK4984
Contratti
2009
AVVISI E BANDI DI GARA
ENTI DEL SETTORE SANITARIO
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 110 del 18-9-2009
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-09-18&atto.codiceRedazionale=T-09BFK14855
ASL NA 2 NORD
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.110 del 18-9-2009)
BANDO DI GARA I.1) ASL NA 2 NORD, Via C. Alvaro 8, Pozzuoli (NA), 80072, www.aslnapoli3.it, Documentazione: punti sopra indicati. Informazioni e invio domande di partecipazione:ASL NA NORD, Via Padre M. Vergara, Presidio ex INAM 80027 Frattamaggiore. II.1.1) Servizio di pulizia locali, lavaggio vetrerie e sanificazione dei presidi e strutture della preesistente ASL NA3. CIG 0368013DEB. II.2.1) Valore stimato IVA esclusa E 8.817.224,00. II.2) Durata: mesi 40. III.2) per Condizione di partecipazione: Si veda bando integrale. IV.1) Procedura: Ristretta. IV.2.1) Aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa.IV.3.4) Termine ricevimento domande di partecipazione: 20.10.09 ore 12. VI.3) Resp. Procedimento amministrativo rag. Antimo Tarantino tel 081.8355553 fax 081.8355559. VI.5) 11.09.09. Il Direttore del Servizio Gestione Risorse Materiali della Preesistente Asl Na 3: Dott.ssa Marcella Abbate T-09BFK14855
Parte Seconda
2021
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 21 del 18-2-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-02-18&atto.codiceRedazionale=TX21ADD1669
SERVIER ITALIA S.P.A.
Sede: via Luca Passi n. 85 - Roma
(GU Parte Seconda n.21 del 18-2-2021)
Modifiche secondarie di un'autorizzazione all'immissione in commercio di specialità medicinali per uso umano. Modifiche apportate ai sensi del D.Lgs. 29/12/2007 n. 274 e del Regolamento 1234/2008/CE e s.m.i. Medicinale: DIAMICRON 30 mg, AIC 023404, tutte le confezioni autorizzate Titolare AIC: Les Laboratoires Servier Medicinale: DRAMION 30 mg, AIC 035564, tutte le confezioni autorizzate Titolare AIC: I.F.B. Stroder S.r.l. Codice pratica C1A/2020/3150, n. di Procedura Europea FR/H/xxxx/IA/157/G Variazione: A.7, tipo IA - Eliminazione di un sito produttivo del prodotto finito responsabile della produzione, confezionamento primario e secondario, controllo e rilascio dei lotti (Iberfar Industria Farmacêutica Sa). I lotti già prodotti alla data di pubblicazione della variazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana possono essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza del medicinale indicata in etichetta. Un procuratore dott.ssa Viviana Ruggieri TX21ADD1669
Concorsi
2012
DIARI
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 72 del 14-9-2012
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-09-14&atto.codiceRedazionale=12E05063
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
DIARIO
Rinvio del diario delle prove scritte del concorso pubblico, per esami, per il conferimento di due posti a tempo indeterminato e pieno nel profilo di dirigente medico (Malattie metaboliche e diabetologia) delle professionalita' sanitarie. (GU n.72 del 14-09-2012)
In riferimento alle prove del Concorso pubblico per esami per il conferimento di n. 2 (due) posti a tempo indeterminato e pieno nel profilo di dirigente medico (Malattie metaboliche e diabetologia) delle professionalità sanitarie nel ruolo dei dirigenti dell'Agenzia Italiana del Farmaco, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» - n. 40 del 25 maggio 2012 si comunica che la data ed il luogo di effettuazione delle stesse saranno pubblicati nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale del 27 novembre 2012.
Parte Seconda
2022
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 41 del 9-4-2022
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-04-09&atto.codiceRedazionale=TX22ADD4401
ZENTIVA ITALIA S.R.L.
Sede legale: via P. Paleocapa, 7 - Milano
(GU Parte Seconda n.41 del 9-4-2022)
Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio di una specialità medicinale per uso umano. Modifica apportata ai sensi del Regolamento n. 1234/2008/CE e s.m. Titolare AIC: Zentiva Italia S.r.l. Codice Pratica n. N1A/2022/291 Variazione Tipo IAIN/A.1 modifica dell'indirizzo del titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio. Medicinale: ACETILCISTEINA ZENTIVA LAB - Codice AIC n. 047378017 Medicinale: ACIDO ALENDRONICO ZENTIVA - Codice AIC n. 037514015 Medicinale: ACIDO URSODESOSSICOLICO ZENTIVA Codice AIC n. 033564 - Tutte le confezioni autorizzate Medicinale: ALFUZOSINA ZENTIVA Codice AIC n. 027878 - Tutte le confezioni autorizzate Medicinale: ALPRAZOLAM ZENTIVA - Codice AIC n. 035919048 Medicinale: AMIODARONE ZENTIVA - Codice AIC n. 032801019 Medicinale: ATENOLOLO ZENTIVA Codice AIC n. 036543 - Tutte le confezioni autorizzate Medicinale: AZITROMICINA ZENTIVA - Codice AIC n. 038667022 Medicinale: BETAMETASONE ZENTIVA Codice AIC n. 045799 - Tutte le confezioni autorizzate Medicinale: BROMAZEPAM ZENTIVA Codice AIC n. 035997 - Tutte le confezioni autorizzate Medicinale: CEFTRIAXONE ZENTIVA Codice AIC n. 035887 - Tutte le confezioni autorizzate Medicinale: CIPROFLOXACINA ZENTIVA Codice AIC n. 038208 - Tutte le confezioni autorizzate Medicinale: CITALOPRAM ZENTIVA - Codice AIC n. 036254011 Medicinale: CITALOPRAM ZENTIVA ITALIA - Codice AIC n. 036656015 Medicinale: COLECALCIFEROLO ZENTIVA Codice AIC n. 046470 - Tutte le confezioni autorizzate Medicinale: DELORAZEPAM ZENTIVA Codice AIC n. 035937 - Tutte le confezioni autorizzate Medicinale: DIAZEPAM ZENTIVA - Codice AIC n. 036306013 Medicinale: DICLOFENAC ZENTIVA - Codice AIC n. 033470016 Medicinale: DILADEL Codice AIC n. 025275 - Tutte le confezioni autorizzate Medicinale: ENALAPRIL E IDROCLOROTIAZIDE ZENTIVA - Codice AIC n. 037631013 Medicinale: ESCITALOPRAM ZENTIVA ITALIA - Codice AIC n. 042651012 Medicinale: EUSPIDOL GOLA - Codice AIC n. 041844022 Medicinale: EUSPIFLU Codice AIC n. 034594 - Tutte le confezioni autorizzate Medicinale: EUSPIMED - Codice AIC n. 035761016 Medicinale: EUSPIRACT - Codice AIC n. 047102013 Medicinale: EUSPITUSS Codice AIC n. 039514 - Tutte le confezioni autorizzate Medicinale: FENOFIBRATO ZENTIVA - Codice AIC n. 033557036 Medicinale: FOSFOMICINA ZENTIVA Codice AIC n. 037031 - Tutte le confezioni autorizzate Medicinale: GENTAMICINA E BETAMETASONE ZENTIVA - Codice AIC n. 036255026 Medicinale: GENTAMICINA ZENTIVA - Codice AIC n. 036262020 Medicinale: GLICLAZIDE ZENTIVA - Codice AIC n. 036376010 Medicinale: IBUPROFENE ZENTIVA ITALIA Codice AIC n. 042324 - Tutte le confezioni autorizzate Medicinale: KETOPROFENE SALE DI LISINA ZENTIVA ITALIA Codice AIC n. 044362 - Tutte le confezioni autorizzate Medicinale: LANSOPRAZOLO ZENTIVA Codice AIC n. 036705 - Tutte le confezioni autorizzate Medicinale: LATTULOSIO ZENTIVA - Codice AIC n. 029160025 Medicinale: LEVOFLOXACINA ZENTIVA - Codice AIC n. 040039024 Medicinale: LISINOPRIL ZENTIVA Codice AIC n. 037932 - Tutte le confezioni autorizzate Medicinale: LORAZEPAM ZENTIVA Codice AIC n. 035835 - Tutte le confezioni autorizzate Medicinale: LORMETAZEPAM ZENTIVA - Codice AIC n. 036114015 Medicinale: NITROGLICERINA ZENTIVA Codice AIC n. 042738 - Tutte le confezioni autorizzate Medicinale: PARACETAMOLO ZENTIVA - Codice AIC n. 023635055 Medicinale: PARACETAMOLO ZENTIVA ITALIA - Codice AIC n. 033070018 Medicinale: SIDRETA Codice AIC n. 042444 - Tutte le confezioni autorizzate Medicinale: SIDRETELLA Codice AIC n. 042671 - Tutte le confezioni autorizzate Medicinale: TERAZOSINA ZENTIVA Codice AIC n. 035167 - Tutte le confezioni autorizzate Medicinale: TIOCOLCHICOSIDE ZENTIVA Codice AIC n. 033009 - Tutte le confezioni autorizzate Medicinale: TRIAZOLAM ZENTIVA Codice AIC n. 036221 - Tutte le confezioni autorizzate Medicinale: ZOLPIDEM ZENTIVA Codice AIC n. 031850 - Tutte le confezioni autorizzate Modifica dell'indirizzo della sede legale di Zentiva Italia Srl (da: Viale L. Bodio 37/B - 20158 Milano a: Via P. Paleocapa, 7 - 20121 Milano) A partire dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana della variazione, il Titolare dell'Autorizzazione all'immissione in commercio deve apportare le modifiche autorizzate al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto; entro e non oltre i sei mesi dalla medesima data, le modifiche devono essere apportate anche al Foglio Illustrativo ed alle Etichette. Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della sua pubblicazione in G.U. Un procuratore speciale dott.ssa Marina Luoni TX22ADD4401
Concorsi
2003
UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
UNIVERSITA' DI FIRENZE
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 27 del 4-4-2003
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2003-04-04&atto.codiceRedazionale=03E01900
UNIVERSITA' DI FIRENZE
CONCORSO
Approvazione degli atti della procedura di valutazione comparativa per la copertura di un posto di professore universitario di ruolo di seconda fascia, settore scientifico-disciplinare ICAR/21, presso la facolta' di architettura. (GU n.27 del 04-04-2003)
Con decreto rettorale n. 64 del 27 febbraio 2003 sono stati approvati gli atti della commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa per la copertura di un posto di professore universitario di ruolo di seconda fascia, settore scientifico-disciplinare ICAR/21, presso la facoltà di architettura dell'Università degli studi di Firenze. Dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica decorre il termine per eventuali impugnative.
Contratti
2017
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 20 del 17-2-2017
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-02-17&atto.codiceRedazionale=TX17BFF2545
CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA M.B.M. Ente capofila: Comune di Montecchio Maggiore (VI)
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.20 del 17-2-2017)
Bando di gara - Procedura aperta n. 1/2017 - CIG 6965718456 SEZIONE I: Stazione Appaltante - Centrale Unica di Committenza M.B.M. per il Comune Associato di Montecchio Maggiore con sede presso l'Ente Capofila Via Roma, 5 - 36075 Montecchio Maggiore SEZIONE II: OGGETTO: Affidamento, in regime di concessione, della gestione dell'impianto natatorio comunale di Via Bruschi e della realizzazione dei lavori di valorizzazione del piano primo, riqualificazione e manutenzione ordinaria e straordinaria di tutto l'impianto. Importo della concessione € 17.000.000,00 (art. 167 del D.Lgs 50/2016) SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO: Possono presentare offerta i soggetti indicati agli artt. 45, 46 e 48 del D.Lgs 50/2016 e che abbiano i requisiti di cui agli artt. 80 e 83 del medesimo decreto come dettagliato nel disciplinare di gara e nel capitolato speciale descrittivo prestazionale. SEZIONE IV: PROCEDURA: aperta Aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa punti 80/100 offerta tecnica - punti 20/100 offerta economica. Termine ricezione domande di partecipazione: entro le ore 12,30 del 14/04/17 per inoltro diretto o a mezzo del servizio postale. I plichi contenenti le offerte saranno aperti il 18/04/17 alle ore 10,00 (maggiori dettagli nel disciplinare di gara). SEZIONE VI: INFORMAZIONI COMPLEMENTARI: Il bando, il capitolato speciale descrittivo prestazionale, il disciplinare di gara, i modelli per la richiesta di partecipazione e gli altri allegati possono essere reperiti su www.comune.montecchio-maggiore.vi.it.- sezione Amministrazione Trasparente o richiesti alla stazione appaltante. Invio del bando alla GUCE il 15/02/2017. Per informazioni tel. 0444/705705 Arcoma Antonella Ufficio Unico presso Ufficio Contratti del Comune di Montecchio Maggiore. Il dirigente responsabile della C.U.C. dott. arch. Francesco Manelli TX17BFF2545
Serie Generale
2008
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
Serie Generale n. 111 del 13-5-2008
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-05-13&atto.codiceRedazionale=08A03087&elenco30giorni=false
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
DECRETO 16 aprile 2008
Riconoscimento della personalita' giuridica all'associazione «Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la formazione continua nei settori del credito e delle assicurazioni» (Fondo Banche Assicurazioni), in Roma. (GU Serie Generale n.111 del 13-05-2008)
IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE Visto l'art. 118 della legge 23 dicembre 2000, n. 388 e successive modificazioni ed integrazioni; Visto l'accordo interconfederale sottoscritto in data 8 gennaio 2008 tra le organizzazioni datoriali (ABI e ANIA) e quelle sindacali (CGIL, CISL, UIL) per la costituzione di un Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la formazione continua nei settori del credito e delle assicurazioni, ai sensi dell'art. 118 della legge n. 388/2000 già citata e successive modificazioni ed integrazioni; Visto l'atto costitutivo del «Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua nei settori del credito e delle assicurazioni» (in seguito denominato «Fondo»), a rogito del notaio Mario Liguori di Roma, repertorio n. 152826, raccolta n. 33563 del 4 marzo 2008, registrato a Roma il 5 marzo 2008, e gli allegati allo stesso (statuto e regolamento) che ne formano parte integrale e sostanziale; Vista l'istanza presentata dal Fondo in data 6 marzo 2008, con la quale si chiede il riconoscimento della personalità giuridica dello stesso, denominandolo «Fondo Banche Assicurazioni»; Verificata la conformità dei criteri di gestione del Fondo già citato alle finalità del comma 1 dell'art. 118 della legge n. 388/2000 e successive modificazioni ed integrazioni; Decreta: Art. 1. All'associazione «Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la formazione continua nei settori del credito e delle assicurazioni» (Fondo Banche Assicurazioni) con sede in Roma, è riconosciuta la personalità giuridica. Art. 2. L'associazione «Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la formazione continua nei settori del credito e delle assicurazioni» (Fondo Banche Assicurazioni) è autorizzata, ai sensi del comma 2 dell'art. 118 della legge 23 dicembre 2000, n. 388 e successive modificazioni ed integrazioni a finanziare in tutto o in parte piani formativi aziendali, territoriali, settoriali o individuali concordati tra le parti sociali, nonchè eventuali ulteriori iniziative propedeutiche e comunque direttamente connesse a detti piani concordate tra le parti, come previsto dal comma 1 dell'art. 118 della citata legge n. 388/2000 e successive modicazioni. Roma, 16 aprile 2008 Il Ministro: Damiano
Contratti
2010
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 91 del 9-8-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-08-09&atto.codiceRedazionale=TC10BGA16593
COMUNE CELLE DI BULGHERIA (Provincia di Salerno)
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.91 del 9-8-2010)
Esito di gara d'appalto per lavori di «project financing» per realizzazione e gestione del sistema di distribuzione del gas naturale nel territorio del Bussento, Lambro e Mingardo, Gelbison e Cervati, Alento e Monte Stella. Si informa che con determina n. 9 del 12 luglio 2010 è stata disposta l'aggiudicazione definitiva, per un importo di investimento pari a € 91.792.829,00, in favore del promotore, A.T.I. (Bonatti S.p.a. e Gas Natural Distribuzione Italia S.p.a.), con sede della capogruppo e mandataria in via Nobel n. 2/A - 43122 Parma. Celle di Bulgheria, 23 luglio 2010 Il responsabile unico del procedimento: ing. Alberto Ciorciaro TC10BGA16593
Concorsi
2021
ENTI PUBBLICI STATALI
AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE DEL PIEMONTE
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 4 del 15-1-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-01-15&atto.codiceRedazionale=20E14892
AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE DEL PIEMONTE
AVVISO
Avviamento numerico a selezione riservato ai soggetti disabili di cui all'articolo 18, comma 2 della legge n. 68/1999, per la copertura di tre posti di coadiutore amministrativo, categoria B, a tempo pieno ed indeterminato, per il Dipartimento territoriale Piemonte Nord-Ovest. (GU n.4 del 15-01-2021)
Si avvisa che con determinazione n. 1216 del 1° dicembre 2020 l'Agenzia regionale per l'ambiente (ARPA) del Piemonte ha inoltrato alla competente Agenzia Piemonte lavoro richiesta di copertura di tre posti a tempo pieno ed indeterminato di coadiutore amministrativo, categoria B, C.C.N.L. sanità, per il Dipartimento territoriale Piemonte Nord-Ovest, di cui due posti con sede di lavoro a Torino ed un posto con sede di lavoro a Grugliasco (TO), mediante chiamata numerica di soggetti inseriti negli elenchi di cui all'art. 18, comma 2, della legge n. 68/1999. La presente comunicazione viene resa ai soli fini di pubblicità come richiesto dall'art. 31, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994 come modificato dal decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693.
Regioni
2013
REGIONE TRENTINO-ALTO ADIGE (PROVINCIA DI TRENTO)
3a Serie Speciale - Regioni n. 18 del 4-5-2013
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/regioni/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-05-04&atto.codiceRedazionale=13R00213
REGIONE TRENTINO-ALTO ADIGE (PROVINCIA DI TRENTO)
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 1 marzo 2013, n. 105
Modificazioni del decreto del Presidente della provincia 28 dicembre 2006, n. 27-80/Leg «Regolamento per la formazione e per l'utilizzo delle graduatorie provinciali per titoli del personale docente delle scuole provinciali a carattere statale della provincia di Trento (articolo 92 della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5)». (GU 3a Serie Speciale - Regioni n.18 del 04-05-2013)
(Pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige n. 10/I-II del 5 marzo 2013) IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA Visto l'art. 53, del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670, recante «Approvazione del testo unico delle leggi costituzionali concernenti lo statuto speciale per il Trentino-Alto Adige», ai sensi del quale il Presidente della provincia, emana, con proprio decreto, i regolamenti deliberati dalla Giunta; Visto l'art. 54, comma 1, numero 1, del decreto del Presidente della Repubblica n. 670 del 1972, secondo il quale la Giunta provinciale è competente a deliberare i regolamenti per l'esecuzione delle leggi provinciali; Vista la deliberazione n. 300 del 22 febbraio 2013 con la quale la Giunta provinciale ha approvato le modificazioni del decreto del Presidente della provincia 28 dicembre 2006, n. 27-80/Leg. «Regolamento per la formazione e per l'utilizzo delle graduatorie provinciali per titoli del personale docente delle scuole provinciali a carattere statale della provincia di Trento (art. 92 della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5)»; E m a n a il seguente regolamento: Art. 1 Modificazione dell'art. 4 del decreto del Presidente della provincia n. 27-80/Leg del 2006 1. Nel comma 8 dell'art. 4 del decreto del Presidente della provincia n. 27-80/Leg del 2006, le parole: «nelle scuole dell'infanzia provinciali ed equiparate,» sono soppresse. Art. 2 Modificazione dell'allegato B del decreto del Presidente della provincia n. 27-80/Leg del 2006 1. Dopo la lettera d) del numero B.4) dell'allegato B del decreto del Presidente della provincia n. 27- 80/Leg del 2006, è inserita la seguente: «d-bis) limitatamente alla graduatoria della scuola secondaria di primo e secondo grado, per il servizio di insegnamento prestato nelle scuole dell'infanzia provinciali ed equiparate e nelle scuole materne statali, con il possesso del titolo di accesso prescritto dalla corrispondente normativa vigente alla data della nomina, sono attribuiti per ogni mese o frazione di almeno 16 giorni punti 0,25, fino a punti 1,5 per ciascun anno scolastico e per un massimo di 6 punti per ciascuna graduatoria.». 2. Nella lettera n) del numero B.4) dell'allegato B del decreto del Presidente della provincia n. 27- 80/Leg. del 2006, dopo le parole: «cinque anni scolastici continuativi» sono inserite le seguenti: «nelle scuole dell'infanzia provinciali ed equiparate,». Art. 3 Modificazione dell'allegato C del decreto del Presidente della provincia n. 27-80/Leg. del 2006 1. Nella lettera f) della parte B dell'allegato C del decreto del Presidente della Provincia n. 27-80/Leg. del 2006, dopo le parole: «cinque anni scolastici continuativi» sono inserite le seguenti: «nelle scuole dell'infanzia provinciali ed equiparate,». Il presente decreto sarà pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Trento, 1° marzo 2013 L'assessore sost.: Mellarini
Contratti
2007
BANDI DI GARA
BANDI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 88 del 30-7-2007
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-07-30&atto.codiceRedazionale=C-15513
COMUNE DI CAMPODARSEGO (Provincia di Padova)
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.88 del 30-7-2007)
Avviso pubblico per la cessione dell'80% del capitale sociale della società "Farmacia di Reschigliano S.r.l." Ente alienante: Comune di Campodarsego. Importo a base d'asta: Euro 880.000,00 (ottocentoottantamila/00). Termine ricevimento offerte: 29 settembre 2007. Gara fissata per il 3 ottobre 2007, ore 10 presso la sede municipale. Il bando completo è pubblicato all'Albo pretorio e sul sito http://www.comune.campodarsego.pd.it Per informazioni rivolgersi al Settore servizi amministrativi dell'Ente tel. 0499299832 - e-mail: [email protected] Il responsabile servizi amministrativi: Marina Cagnin C-15513 (A pagamento).