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art2731
capacità richiesta per la confessione.
la confessione non è efficace se non proviene da persona capace di disporre del diritto, a cui i fatti confessati si riferiscono. qualora sia resa da un rappresentante, è efficace solo se fatta entro i limiti e nei modi in cui questi vincola il rappresentato.
null
art2732
revoca della confessione.
la confessione non può essere revocata se non si prova che è stata determinata da errore di fatto o da violenza.
null
art2733
confessione giudiziale.
è giudiziale la confessione resa in giudizio. essa forma piena prova contro colui che l'ha fatta, purché non verta su fatti relativi a diritti non disponibili. in caso di litisconsorzio necessario, la confessione resa da alcuni soltanto dei litisconsorti è liberamente apprezzata dal giudice.
null
art2734
dichiarazioni aggiunte alla confessione.
quando alla dichiarazione indicata art2730 si accompagna quella di altri fatti o circostanze tendenti a infirmare l'efficacia del fatto confessato ovvero a modificarne o a estinguerne gli effetti, le dichiarazioni fanno piena prova nella loro integrità se l'altra parte non contesta la verità dei fatti o delle circostanze aggiunte. in caso di contestazione, è rimesso al giudice di apprezzare, secondo le circostanze, l'efficacia probatoria delle dichiarazioni.
art2730
art2735
confessione stragiudiziale.
la confessione stragiudiziale fatta alla parte o a chi la rappresenta ha la stessa efficacia probatoria di quella giudiziale. se è fatta a un terzo o se è contenuta in un testamento, è liberamente apprezzata dal giudice. la confessione stragiudiziale non può provarsi per testimoni, se verte su un oggetto per il quale la prova testimoniale non è ammessa dalla legge.
null
art2736
specie.
il giuramento è di due specie: è decisorio quello che una parte deferisce all'altra per farne dipendere la decisione totale o parziale della causa; è suppletorio quello che è deferito d'ufficio dal giudice a una delle parti al fine di decidere la causa quando la domanda o le eccezioni non sono pienamente provate, ma non sono del tutto sfornite di prova, ovvero quello che è deferito al fine di stabilire il valore della cosa domandata, se non si può accertarlo altrimenti.
null
art2737
capacità delle parti.
per deferire o riferire il giuramento si richiedono le condizioni indicate art2731.
art2731
art2738
efficacia.
se è stato prestato il giuramento deferito o riferito, l'altra parte non è ammessa a provare il contrario, né può chiedere la revocazione della sentenza qualora il giuramento sia stato dichiarato falso. può tuttavia domandare il risarcimento dei danni nel caso di condanna penale per falso giuramento. se la condanna penale non può essere pronunziata perché il reato è estinto, il giudice civile può conoscere del reato al solo fine del risarcimento. a in caso di litisconsorzio necessario, il giuramento prestato da alcuni soltanto dei litisconsorti è liberamente apprezzato dal giudice. a la corte costituzionale, con sentenza marzo aprile , in gazzetta ufficiale a , , ha dichiarato "l'illegittimità costituzionale art2738, secondo , del codice civile, nella parte in cui non prevede che il giudice civile possa conoscere del reato di falso giuramento al solo fine del risarcimento anche nel caso in cui la sentenza irrevocabile di assoluzione pronunziata nel giudizio penale non abbia efficacia di giudicato nei confronti del danneggiato".
null
art2739
oggetto.
il giuramento non può essere deferito o riferito per la decisione di cause relative a diritti di cui le parti non possono disporre, né sopra un fatto illecito o sopra un contratto per la validità del quale sia richiesta la forma scritta, né per negare un fatto che da un atto pubblico risulti avvenuto alla presenza del pubblico ufficiale che ha formato l'atto stesso. il giuramento non può essere deferito che sopra un fatto proprio della parte a cui si deferisce o sulla conoscenza che essa ha di un fatto altrui e non può essere riferito qualora il fatto che ne è l'oggetto non sia comune a entrambe le parti.
null
art2740
responsabilità patrimoniale.
il debitore risponde dell'adempimento delle obbligazioni con tutti i suoi beni presenti e futuri. le limitazioni della responsabilità non sono ammesse se non nei casi stabiliti dalla legge.
null
art2741
concorso dei creditori e cause di prelazione.
i creditori hanno eguale diritto di essere soddisfatti sui beni del debitore, salve le cause legittime di prelazione. sono cause legittime di prelazione i privilegi, il pegno e le ipoteche.
null
art2742
surrogazione dell'indennità alla cosa.
se le cose soggette a privilegio, pegno o ipoteca sono perite o deteriorate, le somme dovute dagli assicuratori per indennità della perdita o del deterioramento sono vincolate al pagamento dei crediti privilegiati, pignoratizi o ipotecari, secondo il loro grado, eccetto che le medesime vengano impiegate a riparare la perdita o il deterioramento. l'autorità giudiziaria può, su istanza degli interessati, disporre le opportune cautele per assicurare l'impiego delle somme nel ripristino o nella riparazione della cosa. gli assicuratori sono liberati qualora paghino dopo trenta giorni dalla perdita o dal deterioramento, senza che sia stata fatta opposizione. quando però si tratta di immobili su cui gravano iscrizioni, gli assicuratori non sono liberati se non dopo che è decorso senza opposizione il termine di trenta giorni dalla notificazione ai creditori iscritti del fatto che ha dato luogo alla perdita o al deterioramento. sono del pari vincolate al pagamento dei crediti suddetti le somme dovute per causa di servitù coattive o di comunione forzosa o di espropriazione per pubblico interesse, osservate, per quest'ultima, le disposizioni della legge speciale.
null
art2743
diminuzione della garanzia.
qualora la cosa data in pegno o sottoposta a ipoteca perisca o si deteriori, anche per caso fortuito, in modo da essere insufficiente alla sicurezza del creditore, questi può chiedere che gli sia prestata idonea garanzia su altri beni e, in mancanza, può chiedere l'immediato pagamento del suo credito.
null
art2744
divieto del patto commissorio.
è nullo il patto col quale si conviene che, in mancanza del pagamento del credito nel termine fissato, la proprietà della cosa ipotecata o data in pegno passi al creditore. il patto è nullo anche se posteriore alla costituzione dell'ipoteca o del pegno.
null
art2745
fondamento del privilegio.
il privilegio è accordato dalla legge in considerazione della causa del credito. la costituzione del privilegio può tuttavia dalla legge essere subordinata alla convenzione delle parti; può anche essere subordinata a particolari forme di pubblicità.
null
art2746
distinzione dei privilegi.
il privilegio è generale o speciale. il primo si esercita su tutti i beni mobili del debitore, il secondo su determinati beni mobili o immobili.
null
art2747
efficacia del privilegio.
il privilegio generale non può esercitarsi in pregiudizio dei diritti spettanti ai terzi sui mobili che ne formano oggetto, salvo quanto è disposto art2913 art2914 art2915 art2916. se la legge non dispone diversamente, il privilegio speciale sui mobili, sempre che sussista la particolare situazione alla quale è subordinato, può esercitarsi in pregiudizio dei diritti acquistati dai terzi posteriormente al sorgere di esso.
art2913 art2916 art2914 art2915
art2748
efficacia del privilegio speciale rispetto al pegno e alle ipoteche.
se la legge non dispone altrimenti, il privilegio speciale sui beni mobili non può esercitarsi in pregiudizio del creditore pignoratizio. i creditori che hanno privilegio sui beni immobili sono preferiti ai creditori ipotecari se la legge non dispone diversamente.
null
art2749
estensione del privilegio.
il privilegio accordato al credito si estende alle spese ordinarie per l'intervento nel processo di esecuzione. si estende anche agli interessi dovuti per l'anno in corso alla data del pignoramento e per quelli dell'anno precedente. gli interessi successivamente maturati hanno privilegio nei limiti della misura legale fino alla data della vendita.
null
art2750
privilegi marittimi, aeronautici e privilegi stabiliti da leggi speciali.
i privilegi sulla nave, sul nolo e sulle cose caricate e i privilegi sull'aeromobile, sul nolo e sulle cose caricate sono regolati dal codice della navigazione. ai privilegi previsti da leggi speciali si applicano le norme di questo capo, se non è diversamente disposto.
null
art2751
crediti per spese funebri, d'infermità, alimenti.
hanno privilegio generale sui mobili, nell'ordine che segue, i crediti riguardanti: le spese funebri necessarie secondo gli usi; le spese d'infermità fatte negli ultimi sei mesi della vita del debitore; le somministrazioni di vitto, vesti e alloggio, nei limiti della stretta necessità, fatte al debitore per lui e per la sua famiglia negli ultimi sei mesi; i crediti di alimenti per gli ultimi tre mesi a favore delle persone alle quali gli alimenti sono dovuti per legge .
null
art2751bis
crediti per retribuzioni e provvigioni, crediti dei coltivatori diretti, delle società od enti cooperativi e delle imprese artigiane.
hanno privilegio generale sui mobili i crediti riguardanti: le retribuzioni dovute, sotto qualsiasi forma, ai prestatori di lavoro subordinato e tutte le indennità dovute per effetto della cessazione del rapporto di lavoro, nonché il credito del lavoratore per i danni conseguenti alla mancata corresponsione, da parte del datore di lavoro, dei contributi previdenziali ed assicurativi obbligatori ed il credito per il risarcimento del danno subito per effetto di un licenziamento inefficace, nullo o annullabile; le retribuzioni dei professionisti , compresi il contributo integrativo da versare alla rispettiva cassa di previdenza ed assistenza e il credito di rivalsa per l'imposta sul valore aggiunto, . e di ogni altro prestatore d'opera intellettuale dovute per gli ultimi due anni di prestazione; le provvigioni derivanti dal rapporto di agenzia dovute per l'ultimo anno di prestazione e le indennità dovute per la cessazione del rapporto medesimo; i crediti del coltivatore diretto, sia proprietario che affittuario, mezzadro, colono, soccidario o comunque compartecipante, per i corrispettivi della vendita dei prodotti, nonché i crediti del mezzadro o del colono indicati dall'articolo ; i crediti dell'impresa artigiana, definita ai sensi delle disposizioni legislative vigenti, nonché delle società ed enti cooperativi di produzione e lavoro per i corrispettivi dei servizi prestati e della vendita dei manufatti; bis i crediti delle società cooperative agricole e dei loro consorzi per i corrispettivi della vendita dei prodotti. ter. i crediti delle imprese fornitrici di lavoro temporaneo di cui alla legge giugno , , per gli oneri retributivi e previdenziali addebitati alle imprese utilizzatrici. la corte costituzionale con sentenza novembre , , in gazzetta ufficiale a , ha dichiarato "l'illegittimità costituzionale art2751 bis c.c. sub art2 l. luglio , nella parte in cui non munisce del privilegio generale istituito art2 l. / il credito del lavoratore subordinato per danni conseguenti ad infortunio sul lavoro, del quale sia responsabile il datore di lavoro, se e nei limiti in cui il creditore non sia soddisfatto dalla percezione delle indennità previdenziali e assistenziali obbligatorie dovute al lavoratore subordinato in dipendenza dello stesso infortunio." la corte costituzionale con sentenza gennaio , , in gazzetta ufficiale a , ha dichiarato "l'illegittimità costituzionale art2751 bis, , del codice civile limitatamente alla parola "intellettuale". la corte costituzionale con sentenza maggio , , in gazzetta ufficiale a , ha dichiarato "l'illegittimità costituzionale art2751 bis, numero , del codice civile nella parte in cui non munisce del privilegio generale sui mobili il credito del lavoratore subordinato per danni conseguenti a malattia professionale, della quale sia responsabile il datore di lavoro." il decreto legislativo settembre , , ha disposto con art86, che "le disposizioni di cui all'articolo bis della legge giugno , , e di cui al ter dell'articolo bis del codice civile si intendono riferiti alla disciplina della somministrazione prevista dal presente decreto." la corte costituzionale con sentenza marzo aprile , , in gazzetta ufficiale a , ha dichiarato "l'illegittimità costituzionale art2751 bis, numero , del codice civile, nella parte in cui non munisce del privilegio generale sui mobili il credito del lavoratore subordinato per danni da demansionamento subiti a causa dell'illegittimo comportamento del datore di lavoro." il d.legge giugno , , convertito con modificazioni dalla legge agosto , ha disposto con art82, bis che "al fine di garantire i crediti spettanti alle cooperative di lavoro, in relazione alla loro finalità mutualistica, il privilegio di cui all'articolo bis, numero , del codice civile, spettante per corrispettivi dei servizi prestati e dei manufatti prodotti, è riconosciuto qualora le medesime cooperative abbiano superato positivamente o abbiano comunque richiesto la revisione di cui al decreto legislativo agosto , ".
art86 art2 art2765 art26bis
art2752
crediti per tributi diretti dello stato, per imposta sul valore aggiunto e per tributi degli enti locali.
hanno privilegio generale sui mobili del debitore i crediti dello stato per le imposte e le sanzioni dovute secondo le norme in materia di imposta sul reddito delle persone fisiche, imposta sul reddito delle persone giuridiche, imposta sul reddito delle società, imposta regionale sulle attività produttive ed imposta locale sui redditi. comma soppresso dal decreto legislativo febbraio , . hanno altresì privilegio generale sui mobili del debitore i crediti dello stato per le imposte, le pene pecuniarie e le soprattasse dovute secondo le norme relative all'imposta sul valore aggiunto. hanno lo stesso privilegio, subordinatamente a quello dello stato, i crediti per le imposte, tasse e tributi dei comuni e delle province previsti dalla legge per la finanza locale e dalle norme relative all'imposta comunale sulla pubblicità e ai diritti sulle pubbliche affissioni. il d.legge luglio , , convertito con modificazioni dalla legge luglio , , ha disposto con art23, che "la disposizione si osserva anche per i crediti sorti anteriormente all'entrata in vigore del presente decreto". successivamente la corte costituzionale, con sentenza luglio , in gazzetta ufficiale a , , ha dichiarato l'illegittimità costituzionale art23, , ultimo periodo del d.legge luglio , , convertito con modificazioni dalla legge luglio , , che dispone quanto segue: "la disposizione si osserva anche per i crediti sorti anteriormente all'entrata in vigore del presente decreto". il d.legge dicembre , , convertito con modificazioni dalla legge dicembre , , ha disposto con art13, che "ai fini del quarto dell'articolo del codice civile il riferimento alla "legge per la finanza locale" si intende effettuato a tutte disposizioni che disciplinano i singoli tributi comunali e provinciali".
art13
art2753
crediti per contributi di assicurazione obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti.
hanno privilegio generale sui mobili del datore di lavoro i crediti derivanti dal mancato versamento dei contributi ad istituti, enti o fondi speciali, compresi quelli sostitutiti o integrativi, che gestiscono forme di assicurazione obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti.
null
art2754
crediti per contributi relativi ad altre forme di assicurazione.
hanno pure privilegio generale sui mobili del datore di lavoro i crediti per i contributi dovuti a istituti ed enti per forme di tutela previdenziale e assistenziale diverse da quelle indicate dal precedente articolo, nonché gli accessori, limitatamente al cinquanta per cento del loro ammontare, relativi a tali crediti ed a quelli indicati dal precedente articolo. � dei privilegi sopra determinati mobili .
null
art2755
spese per atti conservativi o di espropriazione.
i crediti per spese di giustizia fatte per atti conservativi o per l'espropriazione di beni mobili nell'interesse comune dei creditori hanno privilegio sui beni stessi.
null
art2756
crediti per prestazioni e spese di conservazione e miglioramento.
i crediti per le prestazioni e le spese relative alla conservazione o al miglioramento di beni mobili hanno privilegio sui beni stessi, purché questi si trovino ancora presso chi ha fatto le prestazioni o le spese. il privilegio ha effetto anche in pregiudizio dei terzi che hanno diritti sulla cosa, qualora chi ha fatto le prestazioni o le spese sia stato in buona fede. il creditore può ritenere la cosa soggetta al privilegio finché non è soddisfatto del suo credito e può anche venderla secondo le norme stabilite per la vendita del pegno.
null
art2757
crediti per somministrazioni e lavori occorrenti per la produzione agricola.
i crediti per le somministrazioni di sementi, di materie fertilizzanti e antiparassitarie e di acqua per irrigazione, come pure i crediti per lavori di coltivazione e di raccolta dell'annata agricola hanno privilegio sui frutti, alla cui produzione abbiano concorso. il privilegio si può esercitare finché i frutti si trovano nel fondo o nelle sue dipendenze. si applica la disposizione del secondo dell'articolo .
art2756
art2758
crediti per tributi indiretti.
i crediti dello stato per i tributi indiretti hanno privilegio sui mobili ai quali i tributi si riferiscono e sugli altri beni indicati dalle leggi relative, con l'effetto da esse stabilito. eguale privilegio hanno i crediti di rivalsa verso il cessionario ed il committente previsti dalle norme relative all'imposta sul valore aggiunto, sui beni che hanno formato oggetto della cessione o ai quali si riferisce il servizio. il privilegio, per quanto riguarda l'imposta di successione, non ha effetto in pregiudizio dei creditori che hanno esercitato il diritto di separazione dei beni del defunto da quelli dell'erede.
null
art2759
crediti per le imposte sul reddito.
i crediti dello stato per l'imposta sul reddito delle persone fisiche, sul reddito delle persone giuridiche e per l'imposta locale sui redditi, dovuta per i due anni anteriori a quello in cui si procede, hanno privilegio, limitatamente all'imposta o alla quota d'imposta imputabile al reddito d'impresa, sopra i mobili che servono all'esercizio di imprese commerciali e sopra le merci che si trovano nel locale adibito all'esercizio stesso o nell'abitazione dell'imprenditore. il privilegio si applica sui beni indicati nel precedente ancorché appartenenti a persona diversa dall'imprenditore, salvo che si tratti di beni rubati o smarriti, di merci affidate all'imprenditore per la lavorazione o di merci non ancora nazionalizzate munite di regolare bolletta doganale. qualora l'accertamento del reddito iscritto a ruolo sia stato determinato sinteticamente ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, la ripartizione proporzionale dell'imposta, prevista dal primo , viene effettuata sulla base dei redditi iscritti o iscrivibili ai fini dell'imposta locale sui redditi.
null
art2760
crediti dell'albergatore.
i crediti dell'albergatore per mercedi e somministrazioni verso le persone albergate hanno privilegio sulle cose da queste portate nell'albergo e nelle dipendenze e che continuano a trovarvisi. il privilegio ha effetto anche in pregiudizio dei terzi che hanno diritti sulle cose stesse, a meno che l'albergatore fosse a conoscenza di tali diritti al tempo in cui le cose sono state portate nell'albergo.
null
art2761
crediti del vettore, del mandatario, del depositario e del sequestratario.
i crediti dipendenti dal contratto di trasporto e quelli per le spese d'imposta anticipate dal vettore hanno privilegio sulle cose trasportate finché queste rimangono presso di lui. i crediti derivanti dall'esecuzione del mandato hanno privilegio sulle cose del mandante che il mandatario detiene per l'esecuzione del mandato. i crediti derivanti dal deposito o dal sequestro convenzionale a favore del depositario e del sequestratario hanno parimenti privilegio sulle cose che questi detengono per effetto del deposito o del sequestro. si applicano a questi privilegi le disposizioni del secondo e del terzo art2756.
art2756
art2762
privilegio del venditore di macchine.
chi ha venduto macchine per un prezzo superiore a lire trentamila ha privilegio per il prezzo non pagato sulle macchine vendute e consegnate, anche se sono incorporate o congiunte all'immobile di proprietà del compratore o di un terzo. il privilegio è subordinato alla trascrizione dei documenti, dai quali la vendita e il credito risultano, nel registro indicato dal secondo art1524. la trascrizione è eseguita presso il tribunale nella giurisdizione del quale è collocata la macchina. il privilegio dura per un triennio dalla data della vendita e ha effetto fino a quando la macchina si trova in possesso del compratore nel luogo dove è stata eseguita la trascrizione, salvo il caso di sottrazione fraudolenta. il privilegio stabilito in questo articolo spetta anche alle banche autorizzate all'esercizio di prestiti con garanzia sul macchinario, le quali abbiano anticipato al compratore il prezzo per l'acquisto. il privilegio sussiste a condizione che il documento rilasciato a prova della sovvenzione indichi lo scopo, l'ammontare e la scadenza del credito, contenga l'esatta designazione della macchina soggetta al privilegio e sia trascritto a norma del secondo di questo articolo. se il privilegio della banca concorre con quello del venditore, è preferito il creditore che ha trascritto per primo.
art1524
art2763
crediti per canoni enfiteutici.
i crediti del concedente per il canone dovuto dall'enfiteuta per l'anno in corso e per il precedente hanno privilegio sui frutti dell'anno e su quelli raccolti anteriormente, purché si trovino nel fondo o nelle sue dipendenze.
null
art2764
crediti del locatore di immobili.
il credito delle pigioni e dei fitti degli immobili ha privilegio sui frutti dell'anno e su quelli raccolti anteriormente, nonché sopra tutto ciò che serve a fornire l'immobile o a coltivare il fondo locato. il privilegio sussiste per il credito dell'anno in corso, dell'antecedente e dei successivi, se la locazione ha data certa, e, in caso diverso, per quello dell'anno in corso e del susseguente. lo stesso privilegio ha il credito dipendente da mancate riparazioni le quali siano a carico del conduttore, il credito per i danni arrecati all'immobile locato, per la mancata restituzione delle scorte e ogni altro credito dipendente da inadempimento del contratto. il privilegio sui frutti sussiste finché si trovano nel fondo o nelle sue dipendenze. esso si può far valere anche nei confronti del subconduttore. il privilegio sulle cose che servono a fornire l'immobile locato o alla coltivazione del fondo sussiste pure se le cose appartengono al subconduttore, nei limiti in cui il locatore ha azione contro il medesimo. il privilegio sulle cose che servono a fornire l'immobile locato ha luogo altresì nei confronti dei terzi, finché le cose si trovano nell'immobile, salvo che si provi che il locatore conoscesse il diritto del terzo al tempo in cui sono state introdotte. qualora le cose che servono a fornire la casa o il fondo locato ovvero a coltivare il medesimo vengano asportate dall'immobile senza il consenso del locatore, questi conserva su di esse il privilegio, purché ne domandi il sequestro, nei modi stabiliti dal codice di procedura civile per il sequestro conservativo, entro il termine di trenta giorni dall'asportazione, se si tratta di mobili che servono a fornire o a coltivare il fondo rustico, e di quindici giorni, se si tratta di mobili che servono a fornire la casa. restano salvi in ogni caso i diritti acquistati dopo l'asportazione dai terzi che ignoravano l'esistenza del privilegio.
null
art2765
crediti derivanti dai contratti di mezzadria e di colonia.
colui che concede un fondo a mezzadria o a colonia e il mezzadro o il colono hanno, per i crediti derivanti dal contratto, privilegio sulla rispettiva parte dei frutti e sulle cose che servono a coltivare o a fornire il fondo dato a mezzadria o a colonia. il privilegio sui frutti sussiste finché questi si trovano nel fondo o nelle sue dipendenze. si applicano le disposizioni degli ultimi tre commi art2764.
art2764
art2767
crediti per risarcimento di danni contro l'assicurato.
nel caso di assicurazione della responsabilità civile, il credito del danneggiato per il risarcimento ha privilegio sull'indennità dovuta dall'assicuratore.
null
art2768
crediti dipendenti da reato.
per i crediti dipendenti da reato hanno privilegio sulle cose sequestrate lo stato e le altre persone indicate dal codice penale, secondo le disposizioni del codice stesso e del codice di procedura penale.
null
art2769
sequestro della cosa soggetta a privilegio.
il creditore che ha privilegio su una cosa mobile, se ha fondati motivi di temere la rimozione della cosa dalla particolare situazione alla quale è subordinata la sussistenza del privilegio, può domandarne il sequestro conservativo.
null
art2770
crediti per atti conservativi o di espropriazione.
i crediti per le spese di giustizia fatte per atti conservativi o per l'espropriazione di beni immobili nell'interesse comune dei creditori sono privilegiati sul prezzo degli immobili stessi. del pari ha privilegio il credito dell'acquirente di un immobile per le spese fatte per la dichiarazione di liberazione dell'immobile dalle ipoteche.
null
art2772
crediti per tributi indiretti.
hanno pure privilegio i crediti dello stato per ogni tributo indiretto, nonché quelli derivanti dall'applicazione dell'imposta comunale sull'incremento di valore degli immobili, sopra gli immobili ai quali il tributo si riferisce. i crediti dello stato, derivanti dall'applicazione dell'imposta sul valore aggiunto, hanno privilegio, in caso di responsabilità solidale del cessionario, sugli immobili che hanno formato oggetto della cessione o ai quali si riferisce il servizio prestato. eguale privilegio hanno i crediti di rivalsa, verso il cessionario ed il committente, previsti dalle norme relative all'imposta sul valore aggiunto, sugli immobili che hanno formato oggetto della cessione o ai quali si riferisce il servizio. il privilegio non si può esercitare in pregiudizio dei diritti che i terzi hanno anteriormente acquistato sugli immobili. per le imposte suppletive il privilegio non si può neppure esercitare in pregiudizio dei diritti acquistati successivamente dai terzi. per le imposte suppletive il privilegio non si può neppure esercitare in pregiudizio dei diritti acquistati successivamente dai terzi. lo stesso privilegio, per quanto riguarda l'imposta di successione, non ha effetto a danno dei creditori del defunto che hanno iscritto la loro ipoteca nei tre mesi dalla morte di lui, né ha effetto a danno dei creditori che hanno esercitato il diritto di separazione dei beni del defunto da quelli dell'erede.
null
art2774
crediti per concessione di acque.
i crediti dello stato per i canoni dovuti dai concessionari di acque pubbliche o di acque derivate da canali demaniali ovvero per i lavori eseguiti d'ufficio sono privilegiati sugli impianti, in conformità delle leggi speciali. tale privilegio, per quanto riguarda i canoni, non è opponibile ai terzi che hanno acquistato diritti sugli immobili anteriormente all'atto di concessione o, trattandosi di crediti per lavori, anteriormente al sorgere dei crediti stessi.
null
art2775
contributi per opere di bonifica e di miglioramento.
i crediti per i contributi indicati art864 sono privilegiati sugli immobili che traggono beneficio dalle opere di bonifica o di miglioramento. la costituzione del privilegio per le opere di miglioramento è subordinata all'osservanza delle leggi speciali.
art864
art2775bis
credito per mancata esecuzione di contratti preliminari.
nel caso di mancata esecuzione del contratto preliminare trascritto ai sensi dell'articolo bis, i crediti del promissario acquirente che ne conseguono hanno privilegio speciale sul bene immobile oggetto del contratto preliminare, sempre che gli effetti della trascrizione non siano cessati al momento della risoluzione del contratto risultante da atto avente data certa, ovvero al momento della domanda giudiziale di risoluzione del contratto o di condanna al pagamento, ovvero al momento della trascrizione del pignoramento o al momento dell'intervento nella esecuzione promossa da terzi. il privilegio non è opponibile ai creditori garantiti da ipoteca relativa a mutui erogati al promissario acquirente per l'acquisto del bene immobile nonché ai creditori garantiti da ipoteca ai sensi dell'articolo bis.
art2645bis art2825bis
art2776
collocazione sussidiaria sugli immobili.
i crediti relativi al trattamento di fine rapporto nonché all'indennità di cui all'articolo sono collocati sussidiariamente, in caso di infruttuosa esecuzione sui mobili, sul prezzo degli immobili, con preferenza rispetto ai crediti chirografari. i crediti indicati art2751 art2751 bis, ad eccezione di quelli indicati al precedente , ed i crediti per contributi dovuti a istituti, enti o fondi speciali, compresi quelli sostitutivi o integrativi, che gestiscono forme di assicurazione obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti, di cui all'articolo , sono collocati sussidiariamente, in caso di infruttuosa esecuzione sui mobili, sul prezzo degli immobili, con preferenza rispetto ai crediti chirografari, ma dopo i crediti indicati al primo . i crediti dello stato indicati dal primo e dal terzo dell'articolo sono collocati sussidiariamente, in caso di infruttuosa esecuzione sui mobili, sul prezzo degli immobili, con preferenza rispetto ai crediti chirografari, ma dopo i crediti indicati al precedente. il d.legge luglio , , convertito con modificazioni dalla legge luglio , , ha disposto con art23, che "la disposizione si osserva anche per i crediti sorti anteriormente alla data di entrata in vigore del presente decreto". successivamente la corte costituzionale, con sentenza luglio , in gazzetta ufficiale � , , ha dichiarato l'illegittimità costituzionale art23, , ultimo periodo del d.legge luglio , , convertito con modificazioni dalla legge luglio , .
art2751 art2753 art2118 art2752 art2751bis
art2777
preferenza delle spese di giustizia e di altri crediti.
i crediti per spese di giustizia enunciati art2755 art2770 sono preferiti ad ogni altro credito anche pignoratizio o ipotecario. immediatamente dopo le spese di giustizia sono collocati i crediti aventi privilegio generale mobiliare di cui all'articolo bis nell'ordine seguente: a i crediti di cui all'articolo bis, ; b i crediti di cui all'articolo bis, numeri e ; c i crediti di cui all'articolo bis, numeri e . i privilegi che le leggi speciali dichiarano preferiti ad ogni altro credito sono sempre posposti al privilegio per le spese di giustizia ed ai privilegi indicati nell'articolo bis.
art2755 art2751bis art2770
art2778
ordine degli altri privilegi sui mobili.
salvo quanto è disposto dall'articolo , nel concorso di crediti aventi privilegio generale o speciale sulla medesima cosa, la prelazione si esercita nell'ordine che segue: i crediti per contributi ad istituti, enti o fondi speciali compresi quelli sostitutivi o integrativi che gestiscono forme di assicurazione obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti, indicati dall'articolo ; i crediti per le imposte sui redditi immobiliari, indicati dall'articolo , quando il privilegio si esercita separatamente sopra i frutti, i fitti e le pigioni degli immobili; numero abrogato dal d.gls. settembre , ; i crediti per prestazioni e spese di conservazione e miglioramento di beni mobili, indicati dall'articolo ; i crediti per le mercedi dovute ai lavoratori impiegati nelle opere di coltivazione e di raccolta, indicate dall'articolo ; i crediti per sementi e materie fertilizzanti e antiparassitarie e per somministrazione di acqua per irrigazione, nonché i crediti per i lavori di coltivazione e di raccolta indicati dall'articolo . qualora tali crediti vengano in concorso tra loro, sono preferiti quelli di raccolta, seguono quelli di coltivazione e, infine, gli altri crediti indicati dallo stesso articolo; i crediti per i tributi indiretti, indicati dall'articolo , salvo che la legge speciale accordi un diverso grado di preferenza, e i crediti per le imposte sul reddito, indicati dall'articolo ; i crediti per contributi dovuti a istituti ed enti per forme di tutela previdenziale e assistenziale indicati dall'articolo , nonché gli accessori, limitatamente al cinquanta per cento del loro ammontare, relativi a tali crediti ed a quelli indicati dal precedente del presente articolo; numero abrogato dal d.gls. settembre , ; i crediti dipendenti da reato, indicati dall'articolo , sulle cose sequestrate, nei casi e secondo l'ordine stabiliti dal codice penale e dal codice di procedura penale; i crediti per risarcimento, indicati dall'articolo ; i crediti dell'albergatore, indicati dall'articolo ; i crediti del vettore, del mandatario, del depositario e del sequestratario, indicati dall'articolo ; i crediti del venditore di macchine o della banca per le anticipazioni del prezzo, indicati dall'articolo ; i crediti per canoni enfiteutici, indicati dall'articolo ; i crediti del locatore e i crediti del concedente dipendenti dai contratti di mezzadria e colonia, indicati rispettivamente artt. e ; i crediti per spese funebri, d'infermità, per somministrazioni ed alimenti, nell'ordine indicato dall'articolo ; i crediti dello stato per tributi diretti, indicati dal primo dell'articolo ; i crediti dello stato indicati dal terzo dell'articolo ; i crediti degli enti locali per tributi, indicati dal quarto dell'articolo .
art2756 art2777 art2771 art2752 art2767 art2758 art2757 art2762 art2753 art2759 art2751 art2768 art2760 art2754 art2761 art2763
art2779
concorso dei privilegi con ipoteche sugli autoveicoli.
se i privilegi indicati dall'articolo precedente concorrono con le ipoteche sugli autoveicoli, menzionate nell'articolo , queste sono proposte ai privilegi menzionati nei primi dieci numeri dell'articolo e sono preferite a tutti gli altri.
art2778 art2810
art2780
ordine dei privilegi sugli immobili.
quando sul prezzo dello stesso immobile concorrono più crediti privilegiati, la prelazione ha luogo secondo l'ordine seguente: i crediti per le imposte sui redditi immobiliari, indicati dall'articolo ; i crediti per i contributi, indicati dall'articolo ; i crediti dello stato per le concessioni di acque, indicati dall'articolo ; i crediti per i tributi indiretti, indicati dall'articolo ; i crediti per l'imposta comunale sull'incremento di valore degli immobili. bis i crediti del promissario acquirente per mancata esecuzione dei contratti preliminari, indicati all'articolo bis.
art2772 art2775 art2775bis art2771 art2774
art2781
concorso di privilegi speciali con crediti pignoratizi.
qualora con crediti assistiti da privilegio speciale concorra un credito garantito con pegno e uno dei privilegi debba essere preferito rispetto al pegno, tale privilegio prevale su quegli altri che devono essere posposti al pegno, anche se anteriori di grado.
null
art2782
concorso di crediti egualmente privilegiati.
i crediti egualmente privilegiati concorrono tra loro in proporzione del rispettivo importo. la stessa disposizione si osserva quando concorrono tra loro più crediti privilegiati ai quali le leggi speciali attribuiscono genericamente una prelazione su ogni altro credito.
null
art2783
preferenza non determinata dalla legge.
quando dalla legge non risulta il grado di preferenza di un determinato privilegio speciale, esso prende grado dopo ogni altro privilegio speciale regolato nel codice.
null
art2783bis
crediti derivanti dall'applicazione dei prelievi di cui agli articoli 49 e 50 del trattato che istituisce la comunità europea del.
carbone e dell'acciaio. i crediti derivanti dall'applicazione dei prelievi di cui art49 art50 del trattato che istituisce la comunità europea del carbone e dell'acciaio, nonché dalle relative maggiorazioni di mora, sono equiparati, ai fini dell'applicazione delle disposizioni del presente capo, ai crediti dello stato per l'imposta sul valore aggiunto. la legge dicembre , , ha disposto con art40, che "l'articolo bis del codice civile si applica anche ai crediti sorti anteriormente alla sua entrata in vigore ed anche se siano già stati fatti valere, purché la procedura esecutiva o concorsuale sia, alla stessa data, ancora in corso." .
art49 art40 art50
art2783ter
crediti dello stato attinenti alle risorse proprie tradizionali di pertinenza del bilancio generale dell'unione europea.
i crediti dello stato attinenti alle risorse proprie tradizionali di cui all'articolo , paragrafo , lettera a, della decisione ce/euratom del consiglio, del giugno , di pertinenza del bilancio generale dell'unione europea sono equiparati, ai fini dell'applicazione delle disposizioni del presente capo, ai crediti dello stato per l'imposta sul valore aggiunto.
art2
art2784
nozione.
il pegno è costituito a garanzia dell'obbligazione dal debitore o da un terzo per il debitore. possono essere dati in pegno i beni mobili, le universalità di mobili, i crediti e altri diritti aventi per oggetto beni mobili.
null
art2785
rinvio a leggi speciali.
le disposizioni del presente capo non derogano alle leggi speciali concernenti casi e forme particolari di costituzione di pegno, né a quelle concernenti gli istituti autorizzati a fare prestiti sopra pegni.
null
art2786
costituzione.
il pegno si costituisce con la consegna al creditore della cosa o del documento che conferisce l'esclusiva disponibilità della cosa. la cosa o il documento possono essere anche consegnati a un terzo designato dalle parti o possono essere posti in custodia di entrambe, in modo che il costituente sia nell'impossibilità di disporne senza la cooperazione del creditore.
null
art2787
prelazione del creditore pignoratizio.
il creditore ha diritto di farsi pagare con prelazione sulla cosa ricevuta in pegno. la prelazione non si può far valere se la cosa data in pegno non è rimasta in possesso del creditore o presso il terzo designato dalle parti. quando il credito garantito eccede la somma di lire cinquemila, la prelazione non ha luogo se il pegno non risulta da scrittura con data certa, la quale contenga sufficiente indicazione del credito e della cosa. se però il pegno risulta da polizza o da altra scrittura di enti che, debitamente autorizzati, compiono professionalmente operazioni di credito su pegno, la data della scrittura può essere accertata con ogni mezzo di prova.
null
art2788
prelazione per il credito degli interessi.
la prelazione ha luogo anche per gli interessi dell'anno in corso alla data del pignoramento o, in mancanza di questo, alla data della notificazione del precetto. la prelazione ha luogo inoltre per gli interessi successivamente maturati, nei limiti della misura legale, fino alla data della vendita.
null
art2789
rivendicazione della cosa da parte del creditore pignoratizio.
il creditore che ha perduto il possesso della cosa ricevuta in pegno, oltre le azioni a difesa del possesso, può anche esercitare l'azione di rivendicazione, se questa spetta al costituente.
null
art2790
conservazione della cosa e spese relative.
il creditore è tenuto a custodire la cosa ricevuta in pegno e risponde, secondo le regole generali, della perdita e del deterioramento di essa. colui che ha costituito il pegno è tenuto al rimborso delle spese occorse per la conservazione della cosa.
null
art2791
pegno di cosa fruttifera.
se è data in pegno una cosa fruttifera, il creditore, salvo patto contrario, ha la facoltà di fare suoi i frutti, imputandoli prima alle spese e agli interessi e poi al capitale.
null
art2792
divieto di uso e disposizione della cosa.
il creditore non può, senza il consenso del costituente, usare della cosa, salvo che l'uso sia necessario per la conservazione di essa. egli non può darla in pegno o concederne ad altri il godimento. in ogni caso, deve imputare l'utile ricavato prima alle spese e agli interessi e poi al capitale.
null
art2793
sequestro della cosa.
se il creditore abusa della cosa data in pegno, il costituente può domandarne il sequestro.
null
art2794
restituzione della cosa.
colui che ha costituito il pegno non può esigerne la restituzione, se non sono stati interamente pagati il capitale e gli interessi e non sono state rimborsate le spese relative al debito e al pegno. se il pegno è stato costituito dal debitore e questi ha verso lo stesso creditore un altro debito sorto dopo la costituzione del pegno e scaduto prima che sia pagato il debito anteriore, il creditore ha soltanto il diritto di ritenzione a garanzia del nuovo credito.
null
art2795
vendita anticipata.
se la cosa data in pegno si deteriora in modo da far temere che essa divenga insufficiente alla sicurezza del creditore, questi, previo avviso a colui che ha costituito il pegno, può chiedere al giudice l'autorizzazione a vendere la cosa. con il provvedimento che autorizza la vendita il giudice dispone anche circa il deposito del prezzo a garanzia del credito. il costituente può evitare la vendita e farsi restituire il pegno, offrendo altra garanzia reale che il giudice riconosca idonea. il costituente può del pari, in caso di deterioramento o di diminuzione di valore della cosa data in pegno, domandare al giudice l'autorizzazione a venderla oppure chiedere la restituzione del pegno, offrendo altra garanzia reale che il giudice riconosca idonea. il costituente può chiedere al giudice l'autorizzazione a vendere la cosa, qualora si presenti un'occasione favorevole. con il provvedimento di autorizzazione il giudice dispone le condizioni della vendita e il deposito del prezzo.
null
art2796
vendita della cosa.
il creditore per il conseguimento di quanto gli è dovuto può far vendere la cosa ricevuta in pegno secondo le forme stabilite dall'articolo seguente.
null
art2797
forme della vendita.
prima di procedere alla vendita il creditore, a mezzo di ufficiale giudiziario, deve intimare al debitore di pagare il debito e gli accessori, avvertendolo che, in mancanza, si procederà alla vendita. l'intimazione deve essere notificata anche al terzo che abbia costituito il pegno. se entro cinque giorni dall'intimazione non è proposta opposizione, o se questa è rigettata, il creditore può far vendere la cosa al pubblico incanto, o, se la cosa ha un prezzo di mercato, anche a prezzo corrente, a mezzo di persona autorizzata a tali atti. se il debitore non ha residenza o domicilio eletto nel luogo di residenza del creditore, il termine per l'opposizione è determinato a norma art166 del codice di procedura civile. il giudice, sull'opposizione del costituente, può limitare la vendita a quella tra più cose date in pegno, il cui valore basti a pagare il debito. per la vendita della cosa data in pegno le parti possono convenire forme diverse.
art166
art2798
assegnazione della cosa in pagamento.
il creditore può sempre domandare al giudice che la cosa gli venga assegnata in pagamento fino alla concorrenza del debito, secondo la stima da farsi con perizia o secondo il prezzo corrente, se la cosa ha un prezzo di mercato.
null
art2799
indivisibilità del pegno.
il pegno è indivisibile e garantisce il credito finché questo non è integralmente soddisfatto, anche se il debito o la cosa data in pegno è divisibile.
null
art2800
condizioni della prelazione.
nel pegno di crediti la prelazione non ha luogo, se non quando il pegno risulta da atto scritto e la costituzione di esso è stata notificata al debitore del credito dato in pegno ovvero è stata da questo accettata con scrittura avente data certa.
null
art2801
consegna del documento.
se il credito costituito in pegno risulta da un documento, il costituente è tenuto a consegnarlo al creditore.
null
art2802
riscossione d'interessi e di prestazioni periodiche.
il creditore pignoratizio è tenuto a riscuotere gli interessi del credito o le altre prestazioni periodiche, imputandone l'ammontare in primo luogo alle spese e agli interessi e poi al capitale. egli è tenuto a compiere gli atti conservativi del credito ricevuto in pegno.
null
art2803
riscossione del credito dato in pegno.
il creditore pignoratizio è tenuto a riscuotere, alla scadenza, il credito ricevuto in pegno e, se questo ha per oggetto danaro o altre cose fungibili, deve, a richiesta del debitore, effettuarne il deposito nel luogo stabilito d'accordo o altrimenti determinato dall'autorità giudiziaria. se il credito garantito è scaduto, il creditore può ritenere del danaro ricevuto quanto basta per il soddisfacimento delle sue ragioni e restituire il residuo al costituente o, se si tratta di cose diverse dal danaro, può farle vendere o chiederne l'assegnazione secondo le norme art2797 art2798.
art2798 art2797
art2804
assegnazione o vendita del credito dato in pegno.
il creditore pignoratizio non soddisfatto può in ogni caso chiedere che gli sia assegnato in pagamento il credito ricevuto in pegno, fino a concorrenza del suo credito. se il credito non è ancora scaduto, egli può anche farlo vendere nelle forme stabilite art2797.
art2797
art2805
eccezioni opponibili dal debitore del credito dato in pegno.
il debitore del credito dato in pegno può opporre al creditore pignoratizio le eccezioni che gli spetterebbero contro il proprio creditore. se il debitore medesimo ha accettato senza riserve la costituzione del pegno, non può opporre al creditore pignoratizio la compensazione verificatasi anteriormente.
null
art2806
pegno di diritti diversi dai crediti.
il pegno di diritti diversi dai crediti si costituisce nella forma rispettivamente richiesta per il trasferimento dei diritti stessi, fermo il disposto del terzo art2787. sono salve le disposizioni delle leggi speciali.
art2787
art2807
norme applicabili al pegno di crediti.
per tutto ciò che non è regolato nella presente sezione si osservano, in quanto applicabili, le norme della sezione precedente.
null
art2808
costituzione ed effetti dell'ipoteca.
l'ipoteca attribuisce al creditore il diritto di espropriare, anche in confronto del terzo acquirente, i beni vincolati a garanzia del suo credito e di essere soddisfatto con preferenza sul prezzo ricavato dall'espropriazione. l'ipoteca può avere per oggetto beni del debitore o di un terzo e si costituisce mediante iscrizione nei registri immobiliari. l'ipoteca è legale, giudiziale o volontaria.
null
art2809
specialità e indivisibilità dell'ipoteca.
l'ipoteca deve essere iscritta su beni specialmente indicati e per una somma determinata in danaro. essa è indivisibile e sussiste per intero sopra tutti i beni vincolati, sopra ciascuno di essi e sopra ogni loro parte.
null
art2810
oggetto dell'ipoteca.
sono capaci d'ipoteca: i beni immobili che sono in commercio con le loro pertinenze; l'usufrutto dei beni stessi; il diritto di superficie; il diritto dell'enfiteuta e quello del concedente sul fondo enfiteutico. sono anche capaci d'ipoteca le rendite dello stato nel modo determinato dalle leggi relative al debito pubblico, e inoltre le navi, gli aeromobili e gli autoveicoli, secondo le leggi che li riguardano. sono considerati ipoteche i privilegi iscritti sugli autoveicoli a norma della legge speciale.
null
art2811
miglioramenti e accessioni.
l'ipoteca si estende ai miglioramenti, nonché alle costruzioni e alle altre accessioni dell'immobile ipotecato, salve le eccezioni stabilite dalla legge.
null
art2812
diritti costituiti sulla cosa ipotecata.
le servitù di cui sia stata trascritta la costituzione dopo l'iscrizione dell'ipoteca non sono opponibili al creditore ipotecario, il quale può far subastare la cosa come libera. la stessa disposizione si applica per i diritti di usufrutto, di uso e di abitazione. tali diritti si estinguono con l'espropriazione del fondo e i titolari sono ammessi a far valere le loro ragioni sul ricavato, con preferenza rispetto alle ipoteche iscritte posteriormente alla trascrizione dei diritti medesimi. per coloro che hanno acquistato il diritto di superficie o il diritto d'enfiteusi sui beni soggetti all'ipoteca e hanno trascritto l'acquisto posteriormente all'iscrizione dell'ipoteca, si osservano le disposizioni relative ai terzi acquirenti. le cessioni e le liberazioni di pigioni e di fitti non scaduti, che non siano trascritte o siano inferiori al triennio, sono opponibili ai creditori ipotecari solo se hanno data certa anteriore al pignoramento e per un termine non superiore a un anno dal giorno del pignoramento. le cessioni e le liberazioni trascritte non sono opponibili ai creditori ipotecari anteriori alla trascrizione, se non per il termine stabilito dal precedente.
null
art2813
pericolo di danno alle cose ipotecate.
qualora il debitore o un terzo compia atti da cui possa derivare il perimento o il deterioramento dei beni ipotecati, il creditore può domandare all'autorità giudiziaria che ordini la cessazione di tali atti o disponga le cautele necessarie per evitare il pregiudizio della sua garanzia.
null
art2814
ipoteca sull'usufrutto e sulla nuda proprietà.
le ipoteche costituite sull'usufrutto si estinguono col cessare di questo. tuttavia, se la cessazione si verifica per rinunzia o per abuso da parte dell'usufruttuario ovvero per acquisto della nuda proprietà da parte del medesimo, l'ipoteca perdura fino a che non si verifichi l'evento che avrebbe altrimenti prodotto l'estinzione dell'usufrutto. se la nuda proprietà è gravata da ipoteca, questa, avvenendo l'estinzione dell'usufrutto, si estende alla piena proprietà. ma nei casi in cui, secondo la disposizione del precedente, perdura l'ipoteca costituita sull'usufrutto, l'estensione non pregiudica il credito garantito con l'ipoteca stessa.
null
art2815
ipoteca sul diritto del concedente e sul diritto dell'enfiteuta.
nel caso di affrancazione, le ipoteche gravanti sul diritto del concedente si risolvono sul prezzo dovuto per l'affrancazione; le ipoteche gravanti sul diritto dell'enfiteuta si estendono alla piena proprietà. nel caso di devoluzione o di cessazione dell'enfiteusi per decorso del termine, le ipoteche gravanti sul diritto dell'enfiteuta si risolvono sul prezzo dovuto per i miglioramenti, senza deduzione di quanto è dovuto al concedente per i canoni non soddisfatti. il prezzo dei miglioramenti, se da atto scritto non risulta concordato con i creditori ipotecari, deve determinarsi giudizialmente, anche in contraddittorio dei medesimi. le ipoteche gravanti sul diritto del concedente si estendono alla piena proprietà. quando l'enfiteusi si estingue per prescrizione, si estinguono le ipoteche che gravano sul diritto dell'enfiteuta. se per causa diversa da quelle sopra indicate vengono a riunirsi in una medesima persona il diritto del concedente e il diritto dell'enfiteuta, le ipoteche gravanti sull'uno e sull'altro continuano a gravarli separatamente; ma se l'ipoteca grava soltanto sull'uno o sull'altro diritto, essa si estende alla piena proprietà.
null
art2816
ipoteca sul diritto di superficie.
le ipoteche che hanno per oggetto il diritto di superficie si estinguono nel caso di devoluzione della superficie al proprietario del suolo per decorso del termine. se però il superficiario ha diritto a un corrispettivo, le ipoteche iscritte contro di lui si risolvono sul corrispettivo medesimo. le ipoteche iscritte contro il proprietario del suolo non si estendono alla superficie. se per altre cause si riuniscono nella medesima persona il diritto del proprietario del suolo e quello del superficiario, le ipoteche sull'uno e sull'altro diritto continuano a gravare separatamente i diritti stessi.
null
art2817
persone a cui compete.
hanno ipoteca legale: l'alienante sopra gli immobili alienati per lo adempimento degli obblighi che derivano dall'atto di alienazione; i coeredi, i soci e altri condividenti per il pagamento dei conguagli sopra gli immobili assegnati ai condividenti ai quali incombe tale obbligo; lo stato sopra i beni dell'imputato e della persona civilmente responsabile, secondo le disposizioni del codice penale e del codice di procedura penale .
null
art2818
provvedimenti da cui deriva.
ogni sentenza che porta condanna al pagamento di una somma o all'adempimento di altra obbligazione ovvero al risarcimento dei danni da liquidarsi successivamente è titolo per iscrivere ipoteca sui beni del debitore. lo stesso ha luogo per gli altri provvedimenti giudiziali ai quali la legge attribuisce tale effetto.
null
art2819
sentenze arbitrali.
si può iscrivere ipoteca in base al lodo degli arbitri, quando è stato reso esecutivo.
null
art2820
sentenze straniere.
si può parimenti iscrivere ipoteca in base alle sentenze pronunziate dalle autorità giudiziarie straniere, dopo che ne è stata dichiarata l'efficacia dall'autorità giudiziaria italiana, salvo che le convenzioni internazionali dispongano diversamente.
null
art2821
concessione d'ipoteca.
l'ipoteca può essere concessa anche mediante dichiarazione unilaterale. la concessione deve farsi per atto pubblico o per scrittura privata, sotto pena di nullità. non può essere concessa per testamento.
null
art2822
ipoteca su beni altrui.
se l'ipoteca è concessa da chi non è proprietario della cosa, l'iscrizione può essere validamente presa solo quando la cosa è acquistata dal concedente. se l'ipoteca è concessa da persona che agisce come rappresentante senza averne la qualità, l'iscrizione può essere validamente presa solo quando il proprietario ha ratificato la concessione.
null
art2823
ipoteca su beni futuri.
l'ipoteca su cosa futura può essere validamente iscritta solo quando la cosa è venuta a esistenza.
null
art2824
ipoteca iscritta in base a titolo annullabile.
l'iscrizione d'ipoteca eseguita in virtù di un titolo annullabile rimane convalidata con la convalida del titolo.
null
art2825
ipoteca su beni indivisi.
l'ipoteca costituita sulla propria quota da uno dei partecipanti alla comunione produce effetto rispetto a quei beni o a quella porzione di beni che a lui verranno assegnati nella divisione. se nella divisione sono assegnati a un partecipante beni diversi da quello da lui ipotecato, l'ipoteca si trasferisce su questi altri beni, col grado derivante dall'originaria iscrizione e nei limiti del valore del bene in precedenza ipotecato, quale risulta dalla divisione, purché l'ipoteca sia nuovamente iscritta con l'indicazione di detto valore entro novanta giorni dalla trascrizione della divisione medesima. il trasferimento però non pregiudica le ipoteche iscritte contro tutti i partecipanti, né l'ipoteca legale spettante ai condividenti per i conguagli. i creditori ipotecari e i cessionari di un partecipante, al quale siano stati assegnati beni diversi da quelli ipotecati o ceduti, possono far valere le loro ragioni anche sulle somme a lui dovute per conguagli o, qualora sia stata attribuita una somma di danaro in luogo di beni in natura, possono far valere le loro ragioni su tale somma, con prelazione determinata dalla data di iscrizione o di trascrizione dei titoli rispettivi, nel limite però del valore dei beni precedentemente ipotecati o ceduti. i debitori delle somme sono tuttavia liberati quando le abbiano pagate al condividente dopo trenta giorni da che la divisione è stata notificata ai creditori ipotecari o ai cessionari senza che da costoro sia stata fatta opposizione.
null
art2825bis
ipoteca sul bene oggetto di contratto preliminare.
l'ipoteca iscritta su edificio o complesso condominiale, anche da costruire o in corso di costruzione, a garanzia di finanziamento dell'intervento edilizio ai sensi art38 e seguenti del decreto legislativo settembre , , prevale sulla trascrizione anteriore dei contratti preliminari di cui all'articolo bis, limitatamente alla quota di debito derivante dal suddetto finanziamento che il promissario acquirente si sia accollata con il contratto preliminare o con altro atto successivo eventualmente adeguata ai sensi dell'articolo , , del citato decreto legislativo del . se l'accollo risulta da atto successivo, questo è annotato in margine alla trascrizione del contratto preliminare.
art1993 art39 art1 art38 art2645bis
art2826
indicazione dell'immobile ipotecato.
nell'atto di concessione dell'ipoteca l'immobile deve essere specificamente designato con l'indicazione della sua natura, del comune in cui si trova, nonché dei dati di identificazione catastale; per i fabbricati in corso di costruzione devono essere indicati i dati di identificazione catastale del terreno su cui insistono.
null
art2827
luogo dell'iscrizione.
l'ipoteca si iscrive nell'ufficio dei registri immobiliari del luogo in cui si trova l'immobile.
null
art2828
immobili su cui può iscriversi l'ipoteca giudiziale.
l'ipoteca giudiziale si può iscrivere su qualunque degli immobili appartenenti al debitore e su quelli che gli pervengono successivamente alla condanna, a misura che egli li acquista.
null