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Concorsi | 1999 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | UNIVERSITA' DI BOLOGNA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 80 del 8-10-1999 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1999-10-08&atto.codiceRedazionale=099E8068 | UNIVERSITA' DI BOLOGNA | CONCORSO (scad. 7 dicembre 1999) | Avviso relativo alla pubblicazione del provvedimento di approvazione degli atti del concorso ad un posto di ricercatore universitario presso la facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali, settore scientifico-disciplinare n. C01A. (GU n.80 del 08-10-1999) | In ottemperanza a quanto disposto dall'art. 15, comma 6, del
decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, si
comunica che in data 22 settembre 1999 è stato affisso all'albo
ufficiale dell'Università degli studi di Bologna, largo Trombetti,
4, il provvedimento di approvazione degli atti del concorso pubblico,
per titoli ed esami, ad un posto di ricercatore universitario presso
la facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali, settore
scientifico-disciplinare n. C01A (bando di concorso decreto rettorale
n. 842 del 1 luglio 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4
serie speciale - n. 59 del 31 luglio 1998).
Dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta
Ufficiale decorre il termine per eventuali impugnative. |
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Parte Seconda | 2023 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Notifiche per pubblici proclami | Parte Seconda n. 38 del 30-3-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-03-30&atto.codiceRedazionale=TX23ABA3043 | TRIBUNALE DI ASCOLI PICENO | (GU Parte Seconda n.38 del 30-3-2023) | Notifica per pubblici proclami - Atto di citazione per usucapione e
convocazione mediazione - R.G. n. 86/2023 V.G.
Roberto Berrettoni (c.f. BRRRRT65E12A252P), Angela Berrettoni (c.f.
BRRNGL66P62A252K) ed Elide Berrettoni (c.f. BRRLDE44A46A252R),
rappresentati e difesi dall'avv. Luigi Andreozzi del foro di Ascoli
Piceno (c.f. NDRLGU77C04A252A), p.e.c. [email protected]),
elettivamente domiciliati presso il suo studio in Amandola (FM),
63857, Via J. Kennedy n. 9, vista l'autorizzazione del Giudice
designato dal Presidente del Tribunale di Ascoli Piceno del
24/02/2023 alla notifica ai sensi dell'art. 150 c.p.c., cita i
signori Antonio Berrettoni fu Ferdinando, Alfredo Berrettoni fu
Leopoldo nato ad Amandola (FM) il 26/05/1894, Ferdinando Berrettoni
nato ad Amandola (FM) il 20/05/1906, Giulia Berrettoni nata ad
Amandola (FM) il 08/03/1909, Romeo Berrettoni fu Leopoldo nato ad
Amandola (FM) il 28/07/1914 nonchè i loro eventuali eredi e/o aventi
causa, a comparire dinanzi al Tribunale di Ascoli Piceno per
l'udienza del 16/11/2023 ore 9.00 e ss., con invito a costituirsi
nelle forme di cui all'art. 166 c.p.c., nel termine di 70 giorni
prima dell'udienza indicata nel presente atto, dinanzi al Giudice
Istruttore designato ex art 168 bis cpc
Con l'avvertimento che la costituzione oltre i suddetti termini
implicherà le decadenze di cui agli artt. 38 e167 c.p.c., che la
difesa tecnica mediante avvocato è obbligatoria in tutti i giudizi
davanti al tribunale fatta eccezione per i casi previsti all'art. 86
o da leggi speciali, e che la parte sussistendone i presupposti di
legge, può presentare istanza per l'ammissione al patrocinio a spese
dello Stato, e che in caso di mancata costituzione si procederà in
loro legittima e dichiaranda contumacia , con invito alla mediazione
ex D.Lgs. 28/2010 con primo incontro presso l'organismo di
conciliazione forense di Ascoli Piceno presso il consiglio
dell'ordine degli avvocati di Ascoli Piceno, mediazione n. 6/2023,
per il giorno 13/06/2023 ore 15.30 presso la sede dell'Organismo sita
in Ascoli Piceno al Corso Vittorio Emanuele n. 44, per accertare e
dichiarare l'avvenuto acquisto per usucapione in favore di Roberto
Berrettoni, Angela Berrettoni ed Elide Berrettoni della piena
proprietà, sui seguenti beni immobili censiti nel Comune di Amandola
(FM) al Catasto Terreni del predetto Comune: fabbricato rurale sito
in Località Cestoni di Amandola (FM), identificato catastalmente al
foglio di mappa 39, particella 703, superficie netta 55 mq; terreno
della superficie catastale di 570 mq, foglio n° 39, particella n°
716; terreno della superficie catastale di 160 mq, foglio n° 39,
particella n° 717; terreno della superficie catastale di 220 mq,
foglio n° 39, particella n° 718; terreno della superficie catastale
di 2.460 mq, foglio n° 39, particella n° 719; terreno della
superficie catastale di 600 mq, foglio n° 39, particella n° 720;
terreno della superficie catastale di 970 mq, foglio n° 39,
particella n° 737; terreno della superficie catastale di 150 mq,
foglio n° 53, particella n° 52; terreno della superficie catastale di
1.970 mq, foglio n° 53, particella n° 53; terreno della superficie
catastale di 670 mq, foglio n° 38, particella n° 155; terreno della
superficie catastale di 230 mq, foglio n° 64, particella n° 18;
terreno della superficie catastale di 1.270 mq, foglio n° 28,
particella n° 298; terreno della superficie catastale di 590 mq,
foglio n° 39, particella n° 280; terreno della superficie catastale
di 3.470 mq, foglio n° 39, particella n° 295; terreno della
superficie catastale di 540 mq foglio n° 39, particella n° 304;
terreno della superficie catastale di 970 mq, foglio n° 39,
particella n° 370; terreno della superficie catastale di 940 mq,
foglio n° 39, particella n° 371; terreno della superficie catastale
di 430 mq, foglio n° 39, particella n° 403; terreno della superficie
catastale di 620 mq, foglio n° 39, particella n° 404; terreno della
superficie catastale di 1.160 mq, foglio n° 39, particella n° 444;
terreno della superficie catastale di 2.740 mq, foglio n° 39,
particella n° 464; terreno della superficie catastale di 290 mq,
foglio n° 39, particella n° 465; terreno della superficie catastale
di 670 mq, foglio n° 39, particella n° 466; terreno della superficie
catastale di 330 mq, foglio n° 39, particella n° 467; terreno della
superficie catastale di 660 mq, foglio n° 39, particella n° 468;
terreno della superficie catastale di 2.940 mq, foglio n° 39,
particella n° 522; terreno della superficie catastale di 130 mq,
foglio n° 39, particella n° 523; terreno della superficie catastale
di 1.880 mq, foglio n° 39, particella n° 524; terreno della
superficie catastale di 1.550 mq, foglio n° 39, particella n° 525.
avv. Luigi Andreozzi
TX23ABA3043 |
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Contratti | 2007 | BANDI DI GARA | BANDI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 25 del 28-2-2007 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-02-28&atto.codiceRedazionale=C-3766 | HERA MODENA - S.r.l. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.25 del 28-2-2007) | Avviso relativo agli appalti aggiudicati
Parte di provvedimento in formato grafico
C-3766 (A pagamento). |
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Contratti | 2016 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 43 del 15-4-2016 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-04-15&atto.codiceRedazionale=TX16BFF3708 | COMUNE DI CARBONIA | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.43 del 15-4-2016) | Bando di gara - CIG 6542257942 - CUP G81B08000240002
SEZIONE I: ENTE: Comune di Carbonia, P.zza Roma 1, R.U.P.: ing. G.
Porcedda.
SEZIONE II: OGGETTO: Completamento lavori di realizzazione di
intersezioni a rotatoria sulla SS126 "Sud-Occidentale Sarda" - Lotto
2: Rotatoria di Bacu Abis Pozzo Nuovo, rotatoria di Bacu Abis Pozzo
Castoldi, completamento della sistemazione a verde e implementazione
delle barriere di protezione presso le rotatorie di Is Gannaus, PIP e
Flumentepido. Importo: E 1.007.299,54 per lavori a corpo + E
34.204,41 per oneri sicurezza non soggetti a ribasso + IVA.
SEZIONE III: REQUISITI DI ORDINE GENERALE: art. 38 D.Lgs. 163/06.
Condizioni minime di carattere economico e tecnico: SOA Cat OG3 -
classifica III (prevalente); Cat scorporabili e subappaltabili: OG10
classifica I, OS24 classifica I OS12-A classifica I (qualificazione
obbligatoria subappaltabili al 100%). Sistema qualità aziendale
conforme alle norme europee serie UNI EN ISO 9000.
SEZIONE IV: PROCEDURA: aperta. Criteri: prezzo più basso mediante
ribasso sull'importo dei lavori a base di gara, art. 82 c. 2 lett. b)
D.Lgs. 163/06. Termine ricevimento offerte: 19.05.16 h.12. Apertura
offerte: 20.05.16 h.10.
SEZIONE VI: INFORMAZIONI: Atti di gara su
www.comune.carbonia.ci.it.
Il dirigente
dott. Livio Sanna
TX16BFF3708 |
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Concorsi | 2020 | ENTI PUBBLICI STATALI | CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE - ISTITUTO DI NANOSCIENZE DI PISA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 26 del 31-3-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-03-31&atto.codiceRedazionale=20E04511 | CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE - ISTITUTO DI NANOSCIENZE DI PISA | RETTIFICA | Proroga dei termini della procedura di selezione, per titoli e colloquio, per la copertura di un posto di ricercatore III livello a tempo determinato. (GU n.26 del 31-03-2020) | Si rende noto che il termine per le domande di partecipazione
alla selezione, per titoli e colloquio, per l'assunzione con
contratto di lavoro a tempo determinato, ai sensi dell'art. 83 del
CCNL del comparto «Istruzione e ricerca» 2016-2018, sottoscritto in
data 19 aprile 2018, di una unità di personale con profilo
professionale di ricercatore - III livello, presso l'Istituto
Nanoscienze - sede di Pisa - Bando n. 380.14 NANO RIC, pubblicato,
per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª
Serie speciale «Concorsi ed esami» - n. 18 del 3 marzo 2020, è
prorogato al 2 maggio 2020 - ore 18,00.
Le domande di partecipazione già pervenute entro il precedente
termine di scadenza mantengono la loro efficacia e possono essere
aggiornate alla data del nuovo termine di scadenza.
Il provvedimento di proroga dei termini del bando n. 380.14 NANO
RIC, è pubblicato sul sito istituzionale del Consiglio nazionale
delle ricerche http://www.urp.cnr.it/ (Sezione Lavoro e Formazione) e
nel Sistema di Selezioni Online CNR https://selezionionline.cnr.it |
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Parte Seconda | 2019 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Eredita' | Parte Seconda n. 93 del 8-8-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-08-08&atto.codiceRedazionale=TX19ABH9068 | TRIBUNALE DI TORRE ANNUNZIATA | (GU Parte Seconda n.93 del 8-8-2019) | Nomina curatore eredità giacente
il giudice dr.ssa Di Meo nella procedura RG 581/19 VG con decreto
del 19/7/19 ha dichiarato giacente l'eredità di Pasquale Di
Francesco nato a Torre Annunziata il 19/1/1972 e deceduto il 29/12/16
nominando curatore l'avvocato Mariangela Terracciano con studio in
Torre Annunziata alla Via Simonetti n. 22
avv. Mariangela Terracciano
TX19ABH9068 |
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Contratti | 2007 | BANDI DI GARA | BANDI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 74 del 27-6-2007 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-06-27&atto.codiceRedazionale=S-6650 | COMUNE DI GRAZZANISE (Provincia di Cesena) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.74 del 27-6-2007) | Estratto avviso di gara - Fornitura arredo scolastico per la scuola
materna, elementare
e media di Grazzanise e della frazione Brezza (CIG 00441208F7)
1. Stazione appaltante: comune di Grazzanise, via C. Battisti n.
161 - Grazzanise (CE), tel. 0823.563711, fax 563731.
2. Procedura: aperta art. 3 comma 37 e art. 55 comma 5 del decreto
legislativo n. 163/2006.
3. Criterio offerta economicamente più vantaggiosa art. 83 del
decreto legislativo n. 163/2006.
4. Luogo: Grazzanise e frazione Brezza.
5. Importo a base d'asta Euro 23.371,03 oltre I.V.A.
6. Scadenza ricezione offerte: ore 13 del 16 luglio 2007.
7. Indirizzo: comune di Grazzanise, via C. Battista n. 161 - 81046
Grazzanise (CE).
8. Bando integrale: Albo pretorio comune di Grazzanise.
È possibile acquistare copia del bando integrale presso la ditta D
& D Cancelleria via C. Battista n. 52 (nei pressi del semaforo) -
Grazzanise, tel. 0823.991806.
9. Responsabile procedimento ing. Lucio Russo, tel. 0823/563743,
fax 0823/563731.
Il responsabile del procedimento: ing. Lucio Russo
S-6650 (A pagamento). |
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Concorsi | 2022 | AZIENDE SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE DI MANTOVA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 37 del 10-5-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-05-10&atto.codiceRedazionale=22E05733 | AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE DI MANTOVA | CONCORSO (scad. 9 giugno 2022) | Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di operatore socio sanitario, categoria B, a tempo indeterminato e pieno. (GU n.37 del 10-05-2022) | È indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per la
copertura a tempo indeterminato e a tempo pieno di un posto di
operatore socio sanitario (categoria B, livello Bs).
Il termine utile per la presentazione della domanda di
partecipazione al predetto concorso scade il trentesimo giorno
successivo a quello della data di pubblicazione del presente avviso
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie
speciale «Concorsi ed esami» (qualora detto giorno sia sabato o
festivo, il termine di scadenza è prorogato al primo giorno
lavorativo successivo escluso il sabato).
La domanda di partecipazione dovrà essere inoltrata dal
candidato in modo telematico, avvalendosi della modalità di
compilazione e presentazione online - collegandosi al portale
Gestione Concorsi » https://asst-mantova.iscrizioneconcorsi.it/
rispettando le modalità procedurali descritte in dettaglio nella
versione integrale del bando di concorso.
Si precisa sin d'ora che non verranno tenute in considerazione le
domande che risulteranno inviate secondo modalità diverse da quelle
indicate nel bando o dopo la data di scadenza dello stesso.
Il testo integrale del bando di concorso è pubblicato nel
Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia - Serie avvisi e
concorsi - n. 17 del 27 aprile 2022.
Il testo integrale risulta inoltre disponibile sul sito internet
dell'Azienda socio sanitaria territoriale (ASST) di Mantova, al
seguente indirizzo:
https://www.asst-mantova.it/amministrazione-trasparente/bandi-di-conc
orso
Per eventuali informazioni rivolgersi alla struttura risorse
umane - area amministrazione fabbisogni di personale dell'Azienda
socio sanitaria territoriale di Mantova (telefono 0376/464030 - 387 -
911 - 436 - 203) nel rispetto degli orari di apertura al pubblico di
seguito indicati:
fascia oraria mattutina: dal lunedì al venerdì dalle ore
11,00 alle ore 13,00;
fascia oraria pomeridiana: lunedì e mercoledì dalle ore 14,30
alle ore 16,30. |
|
Concorsi | 2004 | UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | REGIONE LAZIO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 93 del 23-11-2004 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2004-11-23&atto.codiceRedazionale=04E07584 | REGIONE LAZIO | CONCORSO (scad. 23 dicembre 2004) | Concorso pubblico per l'assunzione a tempo indeterminato di quindici collaboratori professionali sanitari - infermieri - cat. D, presso l'azienda U.S.L. Roma E. (GU n.93 del 23-11-2004) | Ai sensi della deliberazione n. 1033 del 18 agosto 2004, è
indetto concorso pubblico per l'assunzione a tempo indeterminato di
quindici collaboratori professionali sanitari - infermieri -
categoria D.
Il termine per la presentazione delle domande scade il trentesimo
giorno successivo a quello di pubblicazione del presente estratto del
bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Nel caso in cui
detto giorno fosse festivo, il termine si intende prorogato al primo
giorno feriale successivo. Il bando del concorso è pubblicato per
esteso sul bollettino ufficiale della regione Lazio n. 31 del
10 novembre 2004.
Per ulteriori informazioni gli interessati possono rivolgersi
all'Unità operativa complessa stato giuridico e gestione del
personale dell'azienda U.S.L. Roma E, in Borgo S. Spirito 3 - 00193
Roma, tel 06/68352478. |
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Corte Costituzionale | 1997 | ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE | 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 46 del 12-11-1997 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1997-11-12&atto.codiceRedazionale=097C1215 | N. 65 RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE 18 ottobre 1997 | N. 65 Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in cancelleria il 18 ottobre 1997 (del Presidente del Consiglio dei Ministri) Parchi e riserve naturali - Caccia - Regione Lombardia - Modifiche alla legge regionale n. 32 del 1996 - Norme transitorie per l'esercizio della caccia nel Parco regionale dell'Alto Garda Bresciano - Inosservanza delle disposizioni concernenti il piano territoriale di coordinamento - Violazione del divieto assoluto di attivita' venatoria nei parchi regionali, stabilito dalla legge quadro sulle aree protette n. 394 del 1991 e dalla legge quadro sulla caccia n. 157 del 1992 - Irragionevolezza - Disparita' di trattamento. (Legge regione Lombardia 17 settembre 1997). (Legge 6 dicembre 1991, n. 394; legge 6 dicembre 1991, n. 394, art. 22, comma 6; legge 11 febbraio 1992, art. 21, comma 1, lett. b); Cost., art. 3). (097C1215) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.46 del 12-11-1997) | Ricorso per il Presidente del Consiglio dei Ministri, rappresentato
e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, presso i cui uffici
domicilia in Roma, via dei Portoghesi n. 12, contro la regione
Lombardia, in persona del presidente della Giunta regionale in
carica, per la dichiarazione di illegittimità costituzionale della
delibera legislativa "norme transitorie inerenti l'esercizio della
caccia nel Parco regionale dell'Alto Garda bresciano", approvata dal
Consiglio regionale della regione Lombardia nella seduta del 30
luglio 1997, rinviata a nuovo esame con atto 1 settembre 1997,
riapprovata dal Consiglio regionale a maggioranza assoluta nella
seduta del 17 settembre 1997.
1. - La delibera legislativa approvata il 30 luglio 1997 prevede
una modifica dell'art. 13, comma 5, della l.r. 8 novembre 1996, n.
32 "Integrazioni e modifiche alla l.r. 30 novembre 1983, n. 86
''Piano generale delle aree regionali protette. Norme per
l'istituzione e la gestione delle riserve, dei parchi e dei monumenti
naturali, nonchè delle aree di particolare rilevanza naturale e
ambientale'' e regime transitorio per l'esercizio dell'attività
venatoria".
Con questo provvedimento la regione ha apportato la cartografia con
la quale vengono provvisoriamente individuate le zone da destinare a
parco naturale. Tale modifica viene proposta in recepimento della
deliberazione dell'assemblea della Comunità montana Parco Alto Garda
bresciano n. 21 del 30 giugno 1997 e in via transitoria "anticipando"
il piano territoriale di coordinamento (PTC) permettendo la caccia
all'interno del parco regionale.
2. - Detta delibera è stata fatta oggetto di rinvio con il quale
il Governo ha rilevato che: "la legge contrasta con gli artt. 22,
comma 6, legge n. 394/1991 (legge quadro sulle aree protette) e art.
21, comma 1, lett. b), legge n. 157/1992 (legge quadro in materia di
protezione della fauna) che prescrivono il divieto assoluto di caccia
nei parchi regionali. È inoltre censurabile sotto il profilo della
irragionevolezza, della disparità di trattamento e per contrasto con
i principi generali della legge n. 394/1991 per i seguenti motivi:
atteso che l'art. 1 della legge n. 394/1991, come del resto la legge
regionale n. 32/1996 prevede, per l'istituzione dei parchi, di tenere
conto di tutte le componenti ivi elencate, e non solo della
componente ''fauna'' - sotto il solo profilo della caccia -, la
delimitazione provvisoria del territorio non è in grado di tenere
conto del complesso delle componenti da tutelare.
Nè la legge n. 32/1996 che ha modificato in parte la legge
regionale n. 86/1983 (Piano generale delle aree regionali protette.
Norme per l'istituzione e la gestione delle riserve, dei parchi e dei
monumenti naturali nonchè delle aree di particolare rilevanza
naturale ed ambientale) prevede procedure di ''anticipazone del piano
territoriale di coordinamento del parco'' al fine di definire le aree
da destinare a parco naturale previste dall'art. 16-ter della legge
regionale n. 86/1983 (aggiunto dall'art. 8 della legge n. 32/1996).
L'art. 13, comma 3, stabilisce invece che ''l'individuazione delle
aree a parco naturale è effettuata in sede di approvazione del PTC,
secondo i criteri di cui all'art. 12, sentiti i relativi enti gestori
e le competenti province ...'' con evidente salvaguardia del
principio del contemperamento degli interessi. Adesso si permette la
caccia in aree istituite a fini di protezione delle specie animali,
mediante la riproposizione di norme transitorie che si aggiungono ad
altre norme che dovevano essere transitorie, in attesa del PTC. La
riproposizione di tale procedura non può essere ammessa come mezzo
per la parziale regolamentazione di una fattispecie che costituisce
un tutt'uno inscindibiIe e che trova la sua naturale regolamentazione
del Piano territoriale di coordinamento con tutte le garanzie che
esso prevede. Una diversa soluzione vanificherebbe I'intero sistema
posto a difesa del patrimonio naturale".
3. - Il Consiglio regionale nella seduta del 17 settembre 1997 ha
riapprovato a maggioranza assoluta il medesimo testo.
Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 9 ottobre 1997, ha
deliberato l'impugnazione dinanzi alla Corte costituzionale, che
viene ora proposta con il presente atto, in base ai seguenti motivi.
La delibera legislativa è illegittima per contrasto con gli artt.
22, comma 6, legge n. 394/1991 (legge quadro sulle aree protette) e
art. 21, comma 1, lettera b) (legge quadro in materia di protezione
della fauna) che prescrivono il divieto assoluto di caccia nei parchi
regionali. È inoltre censurabile sotto il profilo della
irragionevolezza della disparità di trattamento e per contrasto con
i principi generali della legge n. 394/1991 per i seguenti motivi:
atteso che l'art. 1 della legge n. 391/1991, come del resto la legge
regionale n. 32/1996 prevede, per l'istituzione dei parchi, di tenere
conto di tutte le componenti ivi elencate, e non solo della
componente "fauna" - sotto il profilo dela caccia -, la delimitazione
provvisoria del territorio non è in grado di tenere conto del
complesso delle componenti da tutelare. Nè la legge n. 32/1996 che
ha modificato in parte la legge regionale n. 86/1996 (Piano generale
delle aree di particolare rilevanza naturale ed ambientale) prevede
procedure di "anticipazione del piano territoriale di coordinamento
del parco" al fine di definire le aree da destinare a parco naturale
previste dall'art. 16-ter della legge regionale n. 86/1983 (aggiunto
dall'art. 8 della legge n. 32/1996).
L'art. 13, comma 3, stabilisce invece che "l'individuazione delle
aree a parco naturale è effettuata, in sede di approvazione del PTC,
secondo i criteri di cui all'art. 12, sentiti i relativi enti gestori
e le competenti province ..." con evidente salvaguardia del principio
del contemperamento degli interessi. Adesso si permette la caccia in
aree istituite a fini di protezione delle specie animali, mediante la
riproposizione di norme transitorie che si aggiungono ad altre norme
che dovevano essere transitorie, in attesa del PTC. La
riproposizione di tale procedura non può essere ammessa come mezzo
per la parziale regolamentazione di una fattispecie che costituisce
un tutt'uno inscindibile e che trova la sua naturale regolamentazione
nel piano territoriale di coordinamento con tutte le garanzie che
esso prevede. Una diversa soluzione vanificherebbe l'intero sistema
posto a difesa del patrimonio naturale.
Per gli esposti motivi chiede che la Corte in accoglimento del
presente ricorso, dichiari fondata la proposta questione di
legittimità costituzionale della impugnata delibera legislativa
della regione Lombardia.
Roma, addì 10 ottobre 1997
Pier Giorgio Ferri - avvocato dello Stato
97C1215 |
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Contratti | 2008 | AVVISI E BANDI DI GARA | PROVINCE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 29 del 7-3-2008 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-03-07&atto.codiceRedazionale=C-083977 | PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA Settore 1 Affari Generali Istituzionali URP Gare e Provveditorato Servizio 7 Gare Forniture e Provveditorato | Reggio Calabria, piazza Italia - Palazzo Foti Tel. 0965/364312 - Fax 0965/364287 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.29 del 7-3-2008) | Estratto bando di procedura aperta - Forniture
Parte di provvedimento in formato grafico
C-083977 (A pagamento). |
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Parte Seconda | 2011 | Annunzi commerciali | Altri annunzi commerciali | Parte Seconda n. 40 del 9-4-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-04-09&atto.codiceRedazionale=T11AAB5237 | CASSA DI RISPARMIO DI PARMA E PIACENZA S.P.A. | Sede Legale : in Via Universita' 1, 43121 Parma Registro delle imprese : di Parma Codice Fiscale e/o Partita IVA : n. 02113530345 Iscritta all'Albo delle Banche tenuto presso la Banca d'Italia ai sensi dell'art. 13 del D. lgs. 385/1993 | (GU Parte Seconda n.40 del 9-4-2011) | Avviso di cessione di crediti pro soluto ai sensi dell'art. 58 del
decreto legislativo n. 385 del 1° settembre 1993 (come
successivamente modificato, il "Testo Unico Bancario").
MondoMutui Cariparma S.r.l. (il "Cedente") e Cassa di Risparmio di
Parma e Piacenza S.p.A. ("Cariparma") comunicano che in data 01
aprile 2011 il Cedente ha ceduto a Cariparma e Cariparma ha
acquistato dal Cedente tutti i crediti individuabili in blocco ai
sensi e per gli effetti dell'art. 58 del Testo Unico Bancario (i
"Crediti"), rappresentati dal capitale residuo, dagli interessi,
accessori, spese, indennizzi, danni e quant'altro, dovuti in forza
dei contratti di mutuo fondiario originariamente stipulati da
Cariparma con i propri clienti (i "Contratti di Mutuo") che, alla
data del 31 marzo 2011, rispettavano i seguenti criteri oggettivi:
a)derivino da contratti di mutuo in relazione ai quali Cariparma
sia l'unico soggetto mutuante;
b)derivino da mutui erogati ai sensi dell'articolo 38 della Legge
Bancaria (cd. "mutui fondiari");
c)siano garantiti da ipoteca di primo grado sostanziale su beni
immobili situati nel territorio della Repubblica Italiana;
d)rispetto ai quali il periodo di consolidamento applicabile alla
relativa ipoteca è decorso;
e)derivino da contratti di mutuo che prevedano il rimborso
integrale a una data non anteriore al 1 novembre 2009 (incluso) e non
successiva al 31 agosto 2049 (incluso);
f)il cui Numero di Rapporto sia presente nella colonna denominata
"A - numero rapporto di mutuo riacquistato" della tabella presente
alla pagina internet http://www.cariparma.it/cartolarizzazioni, con
indicazione della data 01 aprile 2011 nella corrispondente riga della
colonna denominata "B - Data di Riacquisto da parte di CARIPARMA
S.p.A.";
g)derivino da contratti di mutuo il cui piano di ammortamento
preveda pagamenti con rate mensili, trimestrali, semestrali o annuali
a "rata costante" (piano francese); e
h)il cui debitore è una persona fisica residente in Italia che, in
accordo con i criteri di classificazione di Banca d'Italia definiti
dalla Circolare n. 140 dell'11 febbraio 1991, così come modificata
il 7 Agosto 1998, rientra nella categoria SAE 600, 614 e 615
(rispettivamente "Famiglie consumatrici", "Artigiani" e "Altre
Famiglie Produttrici").
Unitamente ai Crediti oggetto della cessione sono stati altresì
trasferiti a Cariparma ai sensi dell'art. 1263 del codice civile e
senza bisogno di alcuna formalità o annotazione, come previsto dal
comma 3 dell'art. 58 del Testo Unico Bancario, tutte le garanzie
ipotecarie, tutte le altre garanzie reali e personali, tutti i
privilegi e le cause di prelazione che assistono i predetti diritti e
Crediti, tutti gli altri accessori ad essi relativi, nonchè ogni e
qualsiasi altro diritto, ragione e pretesa (anche di danni), azione
ed eccezione sostanziali e processuali inerenti o comunque accessori
ai predetti diritti e crediti ed al loro esercizio in conformità a
quanto previsto dai Contratti di Mutuo e da tutti gli altri atti ed
accordi ad essi collegati e/o ai sensi della legge applicabile, ivi
inclusi, a mero titolo esemplificativo, il diritto di risoluzione
contrattuale per inadempimento o altra causa ed il diritto di
dichiarare i debitori ceduti decaduti dal beneficio del termine,
nonchè ogni altro diritto del Cedente in relazione a qualsiasi
polizza assicurativa contratta in relazione ai Contratti di Mutuo,
per la copertura dei rischi di danno, perdita o distruzione di
qualsiasi bene immobile ipotecato o qualsiasi altro bene assoggettato
a garanzia al fine di garantire il rimborso di qualsiasi importo
dovuto ai sensi degli stessi o in relazione alla copertura del
rischio di morte del debitore ceduto.
La cessione dei Crediti ha comportato o potrà comportare il
trasferimento anche dei dati personali - anagrafici, patrimoniali e
reddituali - contenuti nei documenti e nelle evidenze informatiche
connessi ai Crediti, ai debitori ceduti e ai rispettivi garanti (i
"Dati Personali"). Cariparma, in qualità di titolare del trattamento
(il "Titolare"), è tenuta a fornire ai debitori ceduti, ai
rispettivi garanti e ai loro successori ed aventi causa (gli
"Interessati") l'informativa di cui all'articolo 13 del Decreto
Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (il "Codice in materia di
Protezione dei Dati Personali") ed assolve tale obbligo mediante il
presente avviso in forza del provvedimento dell'Autorità Garante per
la protezione dei dati personali del 18 gennaio 2007 (il
"Provvedimento dell'Autorità Garante"), recante disposizioni circa
le modalità con cui rendere l'informativa in forma semplificata in
caso di cessione in blocco di crediti.
Pertanto, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 13 del Codice in
Materia di Protezione dei Dati Personali e del citato Provvedimento
dell'Autorità Garante, Cariparma informa che i Dati Personali degli
Interessati contenuti nei documenti relativi a ciascun Credito ceduto
saranno trattati esclusivamente nell'ambito dell'ordinaria attività
del Titolare e secondo le finalità legate al perseguimento
dell'oggetto sociale del Titolare stesso, e quindi:
(i) per l'adempimento di obblighi previsti da leggi, regolamenti e
normativa comunitaria ovvero di disposizioni impartite da autorità a
ciò legittimate da legge o da organi di vigilanza e controllo; e
(ii) per finalità strettamente connesse e strumentali alla
gestione del rapporto con i debitori ceduti e ai rispettivi garanti
(a titolo esemplificativo, gestione incassi, esecuzione di operazioni
derivanti da obblighi contrattuali, verifiche e valutazioni sulle
risultanze e sull'andamento dei rapporti, nonchè sui rischi connessi
e sulla tutela del credito).
Il trattamento dei Dati Personali avverrà mediante elaborazioni
manuali o strumenti elettronici o comunque automatizzati, informatici
e telematici, con logiche strettamente correlate alle finalità sopra
menzionate e, in ogni caso, in modo da garantire la sicurezza e la
riservatezza dei Dati Personali stessi.
I Dati Personali potranno altresì essere comunicati in ogni
momento a soggetti volti a realizzare le finalità sopra indicate e
le seguenti ulteriori finalita':
(i) riscossione e recupero dei Crediti ceduti (anche da parte dei
legali preposti a seguire le procedure giudiziali per l'espletamento
dei relativi servizi);
(ii) espletamento dei servizi di cassa e pagamento;
(iii) consulenza prestata in merito alla gestione di Cariparma da
revisori contabili e altri consulenti legali, fiscali ed
amministrativi; e
(iv) assolvimento di obblighi di Cariparma connessi alla normativa
di vigilanza e/o fiscale;
(v) cancellazione delle relative garanzie.
I soggetti appartenenti alle categorie ai quali i Dati Personali
potranno essere comunicati utilizzeranno i dati in qualità di
autonomi titolari del trattamento nel rispetto delle disposizione del
Codice in materia di Protezione dei Dati Personali.
Nello svolgimento delle attività di trattamento, persone fisiche
appartenenti alla categoria dei consulenti e/o dipendenti del
Titolare potranno altresì venire a conoscenza dei Dati Personali in
qualità di incaricati del trattamento e comunque nei limiti dello
svolgimento delle mansioni assegnate. L'elenco completo ed aggiornato
dei soggetti responsabili del trattamento potrà essere consultato in
ogni momento inoltrando apposita richiesta al Titolare. I Dati
Personali potranno anche essere comunicati all'estero per le predette
finalità ma solo a soggetti che operino in Paesi appartenenti
all'Unione Europea. I Dati Personali non saranno oggetto di
diffusione.
Cariparma informa, infine, che la legge attribuisce a ciascuno
degli Interessati gli specifici diritti di cui all'articolo 7 del
Codice in Materia di Protezione dei Dati Personali (a mero titolo
esemplificativo e non esaustivo, il diritto di chiedere e ottenere la
conferma dell'esistenza o meno dei propri dati personali, di
conoscere l'origine degli stessi, le finalità e modalità del
trattamento, l'aggiornamento, la rettificazione, nonchè, qualora vi
abbiano interesse, l'integrazione dei Dati Personali medesimi).
I debitori ceduti e gli eventuali loro garanti, successori o aventi
causa potranno rivolgersi per esercitare i diritti di cui sopra e
ogni ulteriore informazione a Cariparma S.p.A. - Ufficio Reclami, via
Mazzini - Galleria Bassa dei Magnani, 3 - 43121. Parma (PR).
Telefono: 0521531975 Fax: 0521531918.
Cassa Di Risparmio Di Parma E Piacenza S.P.A.
Responsabile Direzione Gestione Finanziaria (Stefano Marlat)
T11AAB5237 |
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Contratti | 2024 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 6 del 15-1-2024 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2024-01-15&atto.codiceRedazionale=TX24BGA301 | CITTA' METROPOLITANA DI TORINO per conto del Comune di Mazze' | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.6 del 15-1-2024) | Esito di gara
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. Città Metropolitana di
Torino in qualità di Stazione Unica Ap-paltante gara per conto del
comune di Mazzè.
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. Appalto del servizio di direzione
lavori, contabilità e coordinamento della sicurezza in fase di
esecuzione dei lavori di nuova scuola primaria unica con sostituzione
edilizia (Scuola Primaria della Frazione Tonengo). PNRR . Next
Generation EU - M4C1I3.3. Piano di messa in sicurezza e
riqualificazione dell'edilizia scolastica (Applicazione C.A.M. DM 23
Giugno 2022 e "Dnsh" di cui alla circolare MEF del 30 Dicem-bre 2021
n. 32) (C.U.P. D38E18000090006) (C.I.G. A021AD5954) (C.U.I.
L0179830001620230000) (NUTS ITC11).
SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE. Engineering Project & Service
S.c.a.r.l.- ribasso del 36,5% € 169.744,26 (Oneri e IVA esclusi).
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI.
http:www.cittametropolitana.torino.it/servizi/appalti n. 467.
La dirigente direzione centrale unica appalti e contratti
dott.ssa Donata Rancati
TX24BGA301 |
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Contratti | 2019 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 93 del 9-8-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-08-09&atto.codiceRedazionale=TU19BGA17870 | MINISTERO DELL'INTERNO Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Trieste | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.93 del 9-8-2019) | Esito di gara - Procedura aperta per la conclusione di un accordo
quadro di durata biennale per l'affidamento dei servizi di gestione
di centri di accoglienza costituiti da singole unità abitative
messe a disposizione dai concorrenti aventi capacità ricettiva
massima di 50 posti - CIG 78758404C5
Sezione I: amministrazione aggiudicatrice.
I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto: Prefettura -
U.T.G. di Trieste, piazza dell'Unità d'Italia n. 8 - 34121 Trieste.
Punti di contatto: tel. 040-3731111. Posta elettronica:
[email protected]. Indirizzo internet e profilo
committente: http://www.prefettura.it/trieste/
Sezione II: oggetto dell'appalto.
II.1.1) Denominazione: procedura aperta per la conclusione di un
accordo quadro di durata biennale per l'affidamento dei servizi di
gestione di centri di accoglienza costituiti da singole unità
abitative messe a disposizione dai concorrenti con capacità
ricettiva massima di 50 posti.
Sezione IV: procedura.
IV.1.1) Tipo di procedura: aperta.
Sezione V: aggiudicazione di appalto.
V.1) Informazioni relative alla non aggiudicazione: l'unica domanda
di partecipazione pervenuta è stata esclusa in quanto non
appropriata. Si rende noto che, come da verbale prot. n. 36815 del 18
luglio 2019, pubblicato sul sito istituzionale, la gara è stata
dichiarata conclusa.
Trieste, 31 luglio 2019
p. Il prefetto - Il viceprefetto vicario
Argentieri
TU19BGA17870 |
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Contratti | 2020 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 5 del 15-1-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-01-15&atto.codiceRedazionale=TX20BGA814 | POSTE ITALIANE S.P.A. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.5 del 15-1-2020) | Avviso aggiudicazione di appalto - Servizi di pubblica utilità
Sezione I: Ente aggiudicatore. I.1) Poste Italiane S.p.A. -
Corporate Affairs - Acquisti - Acquisti di Comunicazione, Servizi e
Prestazioni Professionali. Viale Asia, 90. Roma - 00144 - Italia.
Responsabile del procedimento per fase affidamento: Giovanni Lembo.
Tel.: +39 0659588672. E-mail: [email protected] Fax: +39
02266002228. Codice NUTS: IT. Indirizzi Internet. Indirizzo
principale: www.poste.it. Indirizzo del profilo di committente:
https://www.posteprocurement.it. I.6) Principali settori di
attivita': Servizi postali
Sezione II: Oggetto. II.1.1) Denominazione: Appalto ex D.Lgs.
50/2016 per servizi di pianificazione, ideazione, organizzazione e
realizzazione di eventi di carattere aziendale e di allestimenti
fieristici per il gruppo Poste Italiane. Numero di riferimento: CIG
7801828024 II.1.2) Codice CPV principale 79952000 II.1.3) Tipo di
appalto:Servizi. II.1.4) Breve descrizione: Appalto ex D.Lgs. 50/2016
- Procedura aperta in modalità telematica - Accordo Quadro plurimo
per servizi di "Pianificazione, ideazione, organizzazione e
realizzazione di eventi di carattere aziendale e di allestimenti
fieristici per il Gruppo Poste Italiane" II.1.6) Informazioni
relative ai lotti. Questo appalto è suddiviso in lotti: no II.1.7)
Valore totale dell'appalto IVA esclusa: 25 000 000.00 EUR. II.2.3)
Luogo di esecuzione. Codice NUTS: IT II.2.4) Descrizione
dell'appalto: Servizi relativi alla pianificazione, ideazione,
organizzazione e realizzazione di eventi di carattere aziendale, di
allestimenti fieristici, mostre ed esposizioni per il Gruppo Poste
Italiane. Sono altresì inclusi: progettazione di allestimenti
scenografici per convention, mostre, spazi per eventi, servizi
audio-video e di regia, servizi di illuminazione, produzione
materiali, logistica, attività di team building e quant'altro
occorrente. Ideazione del progetto e della relativa comunicazione;
Sviluppo e realizzazione del progetto; Servizi congressuali
(segreteria organizzativa, assistenza e coordinamento (hostess),
servizi trasporti/viaggi, sistemazione alberghiera/centro
congressuale, servizi accoglienza, logistica, catering, servizi di
regia audio/video e riprese live); Produzione e allestimenti
congressuali, fieristici e scenotecnica con idonea struttura
logistica di supporto; Servizi audiovisivi (creazione video, filmati,
tv e internet broadcasting, servizi audio, post-produzione video e
audio, computer graphic, ottimizzazione presentazioni, slide center a
supporto di relatori nella fase precedente l'evento per la
realizzazione e/o ottimizzazione di presentazione collegamenti in
streaming e satellitari, tecniche di illuminazione); Servizi di
illuminazione (ideazione, progettazione e realizzazione di
illuminazione con connessi effetti scenici); Produzione materiali a
supporto della comunicazione (leaflet, totem, paline, cartelline,
DEM, siti web ed App per eventi ecc.); Servizio fotografico;
Fornitura di gadget; Attività di "guerrilla Marketing" a supporto
della promozione dell'evento; Gestione di attività concorsuali.
II.2.5) Criteri di aggiudicazione. Criterio di qualità - Nome:
offerta tecnica / Ponderazione: 70. Prezzo - Ponderazione: 30
II.2.11) Informazioni relative alle opzioni. Opzioni: no. II.2.13)
Informazioni relative ai fondi dell'Unione europea. L'appalto è
connesso ad un progetto e/o programma finanziato da fondi dell'Unione
europea: no
Sezione IV: Procedura. IV.1.1) Tipo di procedura: Procedura aperta
IV.1.3) Informazioni su un accordo quadro o un sistema dinamico di
acquisizione. L'avviso comporta la conclusione di un accordo quadro
IV.1.8) Informazioni relative all'accordo sugli appalti pubblici
(AAP). L'appalto è disciplinato dall'accordo sugli appalti pubblici:
sì. IV.2.1) Pubblicazione precedente relativa alla stessa procedura.
Numero dell'avviso nella GU S: 2019/S 037-084213
Sezione V: Aggiudicazione di appalto. Contratto d'appalto n.:
7801828024 Lotto n.: 1 Denominazione: Accordo Quadro plurimo per
servizi di "Pianificazione, ideazione, organizzazione e realizzazione
di eventi di carattere aziendale e di allestimenti fieristici per il
Gruppo Poste Italiane". Un contratto d'appalto/lotto è stato
aggiudicato: sì. V.2.1) Data di conclusione del contratto d'appalto:
22/11/2019 V.2.2) Informazioni sulle offerte. Numero di offerte
pervenute: 16. Numero di offerte pervenute per via elettronica: 16.
L'appalto è stato aggiudicato a un raggruppamento di operatori
economici: no V.2.3) Nome e indirizzo del contraente: Over Seas
S.r.l. Codice Fiscale 06207811008. Piazza San Lorenzo in Lucina n.4.
Roma - 00186 - Italia. Codice NUTS: IT. Il contraente è una PMI: sì
V.2.3) Nome e indirizzo del contraente: M.P.G. S.p.A. Codice Fiscale
11285951007 Via Pietro Moscati n. 8. Milano - 20154 - Italia. Codice
NUTS: IT. Il contraente è una PMI: sì V.2.3) Nome e indirizzo del
contraente: G.2 Eventi S.r.l. Codice Fiscale 12450530154 Via Luigi
Galvani, n. 24 Milano - 20124 - Italia. Codice NUTS: IT. Il
contraente è una PMI: sì V.2.3) Nome e indirizzo del contraente:
Alphaomega S.r.l. Codice Fiscale 06751531002. Viale Tiziano, n. 80.
Roma - 00196 - Italia. Codice NUTS: IT. Il contraente è una PMI: sì
V.2.4) Informazione sul valore del contratto d'appalto /lotto. Valore
totale inizialmente stimato del contratto d'appalto/lotto: 25 000
000.00 EUR. Valore totale del contratto d'appalto/del lotto: 25 000
000.00 EUR V.2.7) Numero di contratti d'appalto aggiudicati: 1 V.2.8)
Paese di origine del prodotto o del servizio: Origine comunitaria
V.2.9) Il contratto d'appalto è stato aggiudicato a un offerente che
ha proposto una variante: no V.2.10) Sono state escluse offerte in
quanto anormalmente basse: no
Sezione VI: Altre informazioni. VI.4.1) Organismo responsabile
delle procedure di ricorso: Tribunale Amministrativo Regionale
territorialmente competente. VI.5) Data di spedizione del presente
avviso: 20/12/2019
Il responsabile CA/ACQ
Paolo Gencarelli
TX20BGA814 |
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Concorsi | 2002 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | UNIVERSITA' DI TERAMO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 62 del 6-8-2002 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2002-08-06&atto.codiceRedazionale=02E05924 | UNIVERSITA' DI TERAMO | CONCORSO | Nomina della commissione giudicatrice per la procedura di valutazione comparativa ad un posto di ricercatore universitario nel settore scientifico-disciplinare VET/08 - Clinica medica veterinaria, presso la facolta' di medicina veterinaria. (GU n.62 del 06-08-2002) | IL RETTORE
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 ottobre 1991,
istitutivo dell'Università degli studi di Teramo;
Vista la legge n. 210 del 3 luglio 1998, e successive
modificazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica n. 117 del
23 marzo 2000;
Visto il decreto rettorale n. 270/P del 22 marzo 2002, il cui
avviso è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie
speciale - n. 27 del 5 aprile 2002, con il quale è stata indetta la
procedura di valutazione comparativa ad un posto di ricercatore
universitario nel settore scientifico-disciplinare VET/08 - Clinica
medica veterinaria, presso la facoltà di medicina veterinaria;
Visto il decreto rettorale n. 329/P del 29 aprile 2002, con il
quale è stata indetta la procedura elettorale per la formazione, tra
le altre, della commissione giudicatrice della procedura di
valutazione comparativa di cui al predetto bando;
Vista la delibera, assunta in data 13 maggio 2002 dal consiglio
della facoltà di medicina veterinaria, con la quale è stato
designato il componente non elettivo della riferita commissione
giudicatrice;
Preso atto, giusta verbale di scrutinio dell'11 luglio 2002, dei
risultati della procedura elettorale per l'individuazione, tra gli
altri, dei componenti elettivi dell'indicata commissione
giudicatrice;
Decreta:
Art. 1.
È costituita la seguente commissione giudicatrice per la
procedura di valutazione comparativa ad un posto di ricercatore
universitario, nel settore scientifico-disciplinare VET/08 - Clinica
medica veterinaria, presso la facoltà di medicina veterinaria,
indetta con decreto rettorale n. 270/P del 22 marzo 2002:
Membro designato:
Prof. Gabriele Fruganti, ordinario di clinica medica veterinaria,
Università degli studi di Perugia.
Membri eletti:
Prof. Roberta Guglielmino, associato di clinica medica
veterinaria, Università degli studi di Torino;
Dott. Gualtiero Gandini, ricercatore di clinica medica
veterinaria, Università degli studi di Bologna.
Art. 2.
Nell'eventualità in cui sia necessario sostituire un membro
eletto, nella commissione giudicatrice subentra, a seconda dei casi,
il professore o il ricercatore che abbia riportato il maggior numero
di voti, ai sensi dell'art. 3, comma 13, del decreto del Presidente
della Repubblica n. 117 del 23 marzo 2000. La sostituzione del
componente designato avviene con le modalità di cui al comma 3 del
predetto articolo.
Art. 3.
Il presente decreto verrà inviato, per la pubblicazione, alla
Gazzetta Ufficiale. Dalla data della pubblicazione comincerà a
decorrere il termine previsto dall'art. 9 del decreto legge n. 120
del 21 aprile 1995, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 236
del 21 giugno 1995, per la presentazione al rettore, da parte dei
candidati, di eventuali istanze di ricusazione dei commissari.
Decorso tale termine e, comunque, dopo l'insediamento della
commissione, non sono ammesse istanze di ricusazione dei commissari.
Art. 4.
Le eventuali cause di incompatibilità e le modifiche dello stato
giuridico intervenute successivamente al decreto rettorale di nomina
non incidono sulla qualità di componente della commissione
giudicatrice.
Art. 5.
Le spese relative ai rimborsi ed alle indennità dei componenti
la commissione giudicatrice graveranno sull'apposito capitolo del
bilancio di previsione dell'Università inerente l'esercizio
finanziario dell'anno di riferimento.
Teramo, 22 luglio 2002
Il rettore: Russi |
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Serie Generale | 2003 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI | Serie Generale n. 299 del 27-12-2003 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2003-12-27&atto.codiceRedazionale=03A13922&elenco30giorni=false | MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI | DECRETO 3 dicembre 2003 | Scioglimento della societa' cooperativa «Spes piccola societa' cooperativa», in Firenze. (GU Serie Generale n.299 del 27-12-2003) | IL DIRETTORE PROVINCIALE DEL LAVORO
di Firenze
Visto l'art. 2544 del codice civile;
Visto l'art. 18 della legge 31 gennaio 1992, n. 59;
Vista la legge 17 luglio 1975, n. 400;
Vista la circolare n. 33 del 7 marzo 1996 del Ministero del lavoro
e della previdenza sociale - Direzione generale della cooperazione,
Divisione IV/6;
Visto il verbale di ispezione ordinaria del 20 febbraio 2003,
eseguita nei confronti della cooperativa «Spes piccola società
cooperativa», dal quale risulta che la medesima si trova nelle
condizioni previste dal primo comma dell'art. 2544 del codice civile;
Visto il preavviso di scioglimento datato 11 marzo 2003, inviato al
legale rappresentante della cooperativa;
Constatato che alla direzione provinciale del lavoro di Firenze non
sono pervenute opposizioni allo scioglimento del menzionato ente
cooperativo;
Visto il parere della commissione centrale per le cooperative
espresso nella seduta del 15 maggio 2003;
Decreta:
La società cooperativa «Spes piccola società cooperativa», con
sede in Firenze, costituita per rogito del notaio dott. Monasta
Francesco in data 19 marzo 1998, repertorio n. 12353, registro
società n. 40668/1998 del tribunale di Firenze, B.U.S.C. n. 5877, è
sciolta ai sensi del combinato disposto dell'art. 2544 del codice
civile e delle leggi 17 luglio 1975, n. 400, art. 2 e 31 gennaio
1992, n. 59, art. 18, senza far luogo alla nomina di commissario
liquidatore.
Firenze, 3 dicembre 2003
Il direttore provinciale: Mutolo |
|
Contratti | 2012 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 33 del 19-3-2012 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-03-19&atto.codiceRedazionale=TC12BFM4863 | LEONIA - S.p.a. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.33 del 19-3-2012) | Bando di gara - Procedura aperta per l'affidamento della fornitura di
carburante
per il parco veicoli della Leonia S.p.a. di Reggio Calabria
Parte di provvedimento in formato grafico
TC12BFM4863 |
||
Concorsi | 2006 | RETTIFICHE | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 86 del 10-11-2006 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2006-11-10&atto.codiceRedazionale=06E10912 | ERRATA-CORRIGE | Comunicato relativo al concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto per la posizione di area B2 (CC.CC.NN.LL. 16 febbraio 1999 - 9 ottobre 2003) nel ruolo organico del personale amministrativo, indetto dall'Ordine degli avvocati di Benevento. (GU n.86 del 10-11-2006) | Nell'avviso 06E10875 citato in epigrafe, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» - n. 84
del 3 novembre 2006, alla pag. 48, dove è scritto: «... TEL.
0824/312854 ...», leggasi: «... TEL. 0824/312852 ...». Rimane
invariato il resto. |
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Parte Seconda | 2014 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 35 del 22-3-2014 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-03-22&atto.codiceRedazionale=TS14ADD3435 | BAYER S.P.A. | (GU Parte Seconda n.35 del 22-3-2014) | Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio
di una specialità medicinale per uso umano. Modifica apportata ai
sensi del regolamento CE n. 712/2012
Titolare: Bayer S.p.A. Viale Certosa, 130 - 20156 Milano
Nome medicinale: ADVANTAN 0,1% Crema.
Confezioni: Tubo da 20 g e 50 g.
Numeri AIC: 028159010 e 028159073.
Nome medicinale: ADVANTAN 0,1% Crema Idrofoba.
Confezioni: Tubo da 20 g.
Numeri AIC: 028159022.
Nome medicinale: ADVANTAN 0,1% Unguento.
Confezioni: Tubo da 20 g.
Numeri AIC: 028159034.
Nome medicinale: NERISALIC 0,1% 3% Crema.
Confezioni: Tubo da 30 g.
Numeri AIC: 025903016.
Nome medicinale: NERISONA 0,1% Crema.
Confezioni: Tubo da 30 g.
Numeri AIC: 023722085.
Nome medicinale: NERISONA 0,1% Crema Idrofoba.
Confezioni: Tubo da 30 g.
Numeri AIC: 023722022.
Nome medicinale: NERISONA 0,1% Unguento.
Confezioni: Tubo da 30 g.
Numeri AIC: 023722059.
Nome medicinale: NERISONA 0,3% Crema Idrofoba.
Confezioni: Tubo da 20 g.
Numeri AIC: 023722135.
Nome medicinale: NERISONA 0,3% Unguento.
Confezioni: Tubo da 20 g.
Numeri AIC: 023722147.
Nome medicinale: NERISONA C 0,1% + 1% Crema.
Confezioni: Tubo da 30 g.
Numeri AIC: 024378022.
Nome medicinale: SKINOREN 20% Crema.
Confezioni: Tubo da 30 g.
Numeri AIC: 025915012.
Nome medicinale: TRAVOCORT 0,1% + 1% Crema.
Confezioni: Tubo da 20 g.
Numeri: AIC: 025371016.
Nome medicinale: TRAVOGEN 1% Crema dermatologica.
Confezioni: Tubo da 20 g.
Numeri AIC: 025349109.
Nome medicinale: TRAVOGEN 1% Crema Vaginale.
Confezioni: Tubo da 30 g.
Numeri AIC: 025349010.
Nome medicinale: ULTRALAN DERMATOLOGICO 0,25% + 0,25% Crema
Idrofoba.
Confezioni: Tubo da 20 g e da 30 g.
Numeri AIC: 020910016 e 020910028.
Nome medicinale: ULTRALAN DERMATOLOGICO 0,25% + 0,25% Crema.
Confezioni: Tubo da 20 g e da 30 g.
Numeri AIC: 020910055 e 020910067.
Nome medicinale: ULTRAPROCT UNGUENTO RETTALE.
Confezioni: Tubo da 30 g.
Numeri AIC: 021122080.
Nome medicinale: ULTRAPROCT SUPPOSTE.
Confezioni: 12 Supposte.
Numeri AIC: 021122066.
Codice Pratica: NIA/2014/574.
Variazione: Grouping Variazioni Tipo IAIN: A.5. a.
Descrizione Tipologia variazione: A.5 Modifica del nome e/o
dell'indirizzo del fabbricante del prodotto finito, compresi i siti
di controllo della qualità.
a) Fabbricante responsabile del rilascio dei lotti.
I lotti già prodotti sono mantenuti in commercio fino alla data di
scadenza indicata in etichetta.
Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della
sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Un procuratore dirigente
dott.ssa Patrizia Sigillo
TS14ADD3435 |
||
Concorsi | 2010 | ENTI LOCALI | COMUNE DI COSENZA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 11 del 9-2-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-02-09&atto.codiceRedazionale=0E001061 | COMUNE DI COSENZA | CONCORSO (scad. 11 marzo 2010) | Concorso pubblico, per esami, per la copertura di sette posti di dirigente tecnico (GU n.11 del 09-02-2010) | È indetto un concorso pubblico, per esami, per la copertura di
sette posti di dirigente tecnico (a tempo indeterminato full-time).
Titolo di studio richiesto: diploma di laurea magistrale o
specialistica (c.d. di secondo livello), o conseguita con il vecchio
ordinamento, in ingegneria o architettura o geologia o informatica o
di altra laurea legalmente equipollente (la durata legale del corso
di laurea seguito deve essere obbligatoriamente indicata) e
dell'abilitazione necessaria all'esercizio della professione relativa
alla laurea posseduta (se prescritta per legge), unitamente ad una
delle seguenti situazioni soggettive alternative (normativamente
previste ex art. 44-bis regolamento degli uffici e dei servizi):
a) dipendenti di ruolo delle amministrazioni pubbliche, muniti
di laurea, che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio o, se
in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di
specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione
individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di
concerto con il Ministro dell'istruzione dell'università e della
ricerca, almeno tre anni di servizio, svolti in posizioni funzionali
per l'accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di
laurea. Per i dipendenti delle amministrazioni statali reclutati a
seguito di corso-concorso, il periodo di servizio è ridotto a
quattro anni;
b) soggetti muniti del diploma di laurea in possesso della
qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche non ricomprese
nel campo di applicazione dell'art. 1, comma 2, decreto legislativo
30 marzo 2001, n. 165, con almeno due anni di effettivo esercizio
delle funzioni dirigenziali;
c) soggetti che hanno ricoperto incarichi dirigenziali o
equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore
a cinque anni purchè in possesso del diploma di laurea;
d) i cittadini italiani, forniti di idoneo titolo di studio
universitario, che hanno maturato, con servizio continuativo per
almeno quattro anni presso enti ed organismi internazionali,
esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso
alle quali è richiesto il diploma di laurea;
e) soggetti muniti di diploma di laurea in possesso della
qualifica di dirigente in strutture o enti privati, con almeno cinque
anni di effettivo esercizio nelle funzioni dirigenziali.
Scadenza termini presentazione domande: ore 12 del trentesimo
giorno dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana.
Per ulteriori informazioni gli interessati potranno rivolgersi al
settore personale del comune di Cosenza, ai numeri telefonici: 0984
813620 - 0984 813619. |
|
Contratti | 2009 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 53 del 8-5-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-05-08&atto.codiceRedazionale=T-09BFF5559 | COMUNE DI GUIDONIA MONTECELIO (RM) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.53 del 8-5-2009) | Estratto avviso di gara
È indetta gara con il sistema della procedura aperta per
l'affidamento del Servizio di refezione scolastica per il periodo
Settembre 2009-giugno 2014. Importo Euro 2.500.00,00+iva per ciascun
anno scolastico di riferimento. L'aggiudicazione avverrà ai sensi
art.83 DLvo163/06. La domanda di partecipazione dovrà pervenire
all'Uff. Protocollo P.zza Matteotti 20, 00012 Guidonia, entro e non
oltre, a pena di esclusione, le ore 12 del 30/06/09. Il Bando
integrale è disponibile c/o Area VII Pubblica Istruzione -
www.guidonia.org Tel 0774/303433 fax 303434
[email protected]. Il presente estratto è stato inviato
alla Guce il 04/05/09.
Il Dirigente
Dott.ssa Rosa Mariani
T-09BFF5559 (A pagamento). |
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Contratti | 2013 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 82 del 15-7-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-07-15&atto.codiceRedazionale=T13BFF11622 | COMUNE DI PORTOSCUSO | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.82 del 15-7-2013) | Bando di gara - CIG 5230598A02
Stazione Appaltante: Comune di Portoscuso, via Marco Polo 1, 09010
Portoscuso (CI), Area 1, Ufficio Affari Generali, tel.
07815111415-420-411.
Procedura di Aggiudicazione: Procedura aperta da esperirsi con
metodo del prezzo più basso, ai sensi dell'art.82 del D.Lgs 163/2006
ss.mm.ii.
Importo a base d'asta: Euro 42.187,20 I.V.A. Inclusa.
Oggetto: Appalto per il servizio di trasporto scolastico - A.S.
2013_2014/2014_2015.
Documentazione: Ufficio Affari Generali, sito istituzionale del
Comune di Portoscuso www.comune.portoscuso.ci.it, sul sito della
Regione Autonomia della Sardegna nella sezione dedicata ai servizi
agli enti locali. Requisiti e modalità di partecipazione alla gara e
modalità di presentazione dell'offerta: vedasi il Bando, il
Capitolato e il disciplinare. Ricezione offerte, a pena di
esclusione: ore 12 del trentesimo giorno dalla data di pubblicazione
sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Il dirigente dell'area 1
dott. Daniele Pinna
T13BFF11622 |
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Contratti | 2009 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 44 del 15-4-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-04-15&atto.codiceRedazionale=T-09BFF4291 | COMUNE DI ALBANO LAZIALE (RM) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.44 del 15-4-2009) | Procedura aperta - Avviso di gara - CIG 02854855AB
Questo Ente, indice gara, da aggiudicare al criterio dell'offerta
economicamente più vantaggiosa, in base ai criteri indicati nel
bando, per il servizio di assistenza tecnica, consulenza gestionale ed
urbanistica, e progettazione integrale e coordinata degli interventi
di riqualificazione urbana ed infrastrutturale della Circoscrizione di
Pavona - Albano Laziale". Importo complessivo: E 960.000,00, CNPAIA
inclusa e IVA escl. Le Offerte, dovranno pervenire al Protocollo entro
e non oltre le ore 18 del 08.06.09. La documentazione di gara è
scaricabile dal sito
http://www.comune.albanolaziale.roma.it/Comuni/Albano_bondi&concorsi.a
sp. Regole di gara presso questo Ufficio, P.zza della Costituente 1,
00041 Albano Laziale Tel.06932951, Fax 0693268023.
Il Responsabile del Procedimento
Arch. Michela Pucci
T-09BFF4291 (A pagamento). |
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Serie Generale | 1995 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELLE RISORSE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI | Serie Generale n. 96 del 26-4-1995 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1995-04-26&atto.codiceRedazionale=095A2404&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLE RISORSE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI | DECRETO 30 marzo 1995 | Ulteriori modificazioni ed integrazioni al decreto ministeriale 11 gennaio 1988, n. 97, recante norme per l'importazione ed esportazione del bestiame da riproduzione di razza pura, nonche' del materiale seminale ed ovuli fecondati provenienti parimenti dal bestiame da riproduzione di razza pura. (GU Serie Generale n.96 del 26-04-1995) | IL MINISTRO DELLE RISORSE
AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI
Vista la legge 15 gennaio 1991, n. 30: "Disciplina della
riproduzione animale";
Visto il decreto interministeriale del 13 gennaio 1994, n. 172, col
quale è stato adottato il regolamento di esecuzione della
sopracitata legge n. 30/1991 ed in particolare l'art. 35;
Visto il decreto interministeriale del 9 gennaio 1988, n. 96,
emanato dal Ministro delle finanze di concerto con il Ministro
dell'agricoltura e delle foreste, attuativo, per quanto concerne il
bestiame da riproduzione di razza pura, del regolamento CEE n. 950/68
del Consiglio del 28 giugno 1968, e successive modificazioni,
relativo alla tariffa doganale comune;
Visto in particolare l'art. 6 di detto decreto interministeriale
che prevede la fissazione da parte del Ministero dell'agricoltura e
delle foreste dei requisiti tecnici e delle procedure per lo
svolgimento dei controlli sul bestiame da ammettere tra i
riproduttori di razza pura;
Visto il decreto del Ministro dell'agricoltura e delle foreste
dell'11 gennaio 1988, n. 97, recante norme per l'importazione ed
esportazione del bestiame da riproduzione di razza pura nonchè del
materiale seminale ed ovuli fecondati provenienti dal bestiame da
riproduzione di razza pura;
Visti i decreti ministeriali del 5 agosto 1988, 14 gennaio 1989, 21
dicembre 1989, 20 settembre 1990, 20 dicembre 1990, 25 gennaio 1991,
21 dicembre 1991, 31 dicembre 1992 e 29 dicembre 1993, con i quali
sono state apportate modificazioni ed integrazioni al citato decreto
ministeriale n. 97/1988;
Visti gli allegati: n. 1 relativo all'elenco delle specie e delle
razze di bestiame da riproduzione ammesse all'importazione, loro
Paesi di origine e corrispondenti organizzazioni ufficiali che
tengono i libri od i registri genealogici; n. 2 relativo ai requisiti
del bestiame e del materiale riproduttivo e numeri 2-bis e 2-ter
relativi alle norme transitorie;
Vista la legge 4 dicembre 1993, n. 491, con la quale è stato
istituito il Ministero delle risorse agricole, alimentari e forestali
ed in particolare l'art. 2, comma 2, che stabilisce che detto
Ministero succede in tutti i rapporti, attivi e passivi, non
attribuiti alle singole regioni, facenti capo al soppresso Ministero
dell'agricoltura e delle foreste;
Considerata l'opportunità di integrare e modificare per le razze
bovine di provenienza austriaca, tedesca, slovena e francese,
l'elenco delle organizzazioni ufficiali che tengono i libri ed i
registri genealogici;
Considerata la necessità di integrare e modificare i requisiti
genealogici e attitudinali richiesti per l'importazione del bestiame,
materiale seminale, ovuli ed embrioni stabiliti nell'allegato 2
dell'innanzi citato decreto ministeriale n. 97/1988, in ottemperanza
a quanto disposto in materia dalla direttiva n. 94/28/CEE del
Consiglio del 23 giugno 1994;
Considerata, infine, l'opportunità di prorogare ulteriormente le
già previste norme transitorie per l'importazione dalla Svizzera e
dalla Slovenia dei bovini delle razze Bruna e Pezzata Rossa al fine
di salvaguardare i tradizionali scambi con tali Paesi;
Ritenuto quindi di dover integrare e modificare in tal senso i
suddetti allegati al più volte citato decreto ministeriale n.
97/1988;
Decreta:
Art. 1.
Nell'allegato 1 al decreto ministeriale n. 97 dell'11 gennaio 1988,
già più volte modificato, recante: "Elenco delle specie e delle
razze di bestiame da riproduzione ammesse all'importazione, loro
Paesi di origine e corrispondenti organizzazioni ufficiali che
tengono i libri genealogici od i registri genealogici", per quanto
concerne le razze bovine, l'elenco delle organizzazioni che
rilasciano ufficialmente i certificati genealogici è sostituito da
quello riportato nella tabella A unita al presente decreto.
Art. 2.
Il testo dell'allegato 2 al decreto ministeriale n. 97 dell'11
gennaio 1988 recante: "Requisiti del bestiame da riproduzione di
razza pura nonchè del materiale seminale ed ovuli fecondati
provenienti parimenti dal bestiame da riproduzione di razza pura da
ammettere all'importazione" è sostituito integralmente da quello
riportato nella tabella B unita al presente decreto.
Art. 3.
Il testo dell'allegato 2-bis al decreto ministeriale n. 97 dell'11
gennaio 1988 recante: "Norme transitorie per l'importazione dalla
Svizzera e dalla Jugoslavia dei bovini da riproduzione di razza Bruna
e Pezzata Rossa" è sostituito da quello seguente:
"NORME TRANSITORIE PER L'IMPORTAZIONE DALLA SVIZZERA E DALLA SLOVENIA
DEI BOVINI DA RIPRODUZIONE DI RAZZA BRUNA E PEZZATA ROSSA.
1. Valutazione genetica del padre dei soggetti femminili.
Per la razza Pezzata Rossa: fino a quando non verrà verificata
l'equivalenza dei metodi di valutazione genetica applicati nei Paesi
terzi con quelli applicati in Italia, e comunque non oltre il 1
gennaio 1996, si considera 'non negativò l'indice genetico del padre
quando tale indice abbia un valore da '0' a '+ n' per la quantità di
latte.
2. Minimi morfologici del soggetto e dei genitori.
Svizzera: fino al 1 gennaio 1996 saranno ammessi all'importazione
soggetti femminili di razza Bruna le cui valutazioni morfologiche,
comprese quelle delle madri, non siano inferiori a:
P 3-2/3-2; P 3-2/2-3; P 2-3/2-3; P 2-3/3-2,
purchè il padre o il nonno paterno degli stessi abbia un indice
genetico non inferiore a + 400 chilogrammi di latte.
3. Certificati genealogici e relative indicazioni.
a) Superato.
b) Possono essere ammessi all'importazione fino al
1 gennaio 1996:
soggetti i cui certificati genealogici riportano, per le nonne, la
lattazione più favorevole e la media delle lattazioni anzichè la
prima, la seconda e la più favorevole delle lattazioni stesse;
soggetti femminili le cui madri abbiano almeno una lattazione
completa dei dati relativi alla qualità di latte, percentuale di
sostanze grasse e di proteine, con i minimi previsti;
soggetti femminili le cui nonne siano sfornite di rilevazioni
relative alle sostanze proteiche del latte.
Tutti i dati disponibili debbono in ogni caso essere riportati sul
certificato genealogico.".
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 30 marzo 1995
Il Ministro: LUCHETTI
TABELLA A
ELENCO DELLE SPECIE E DELLE RAZZE DI BESTIAME DA RIPRODUZIONE AMMESSE
ALL'IMPORTAZIONE, LORO PAESE DI ORIGINE E CORRISPONDENTI
ORGANIZZAZIONI UFFICIALI CHE TENGONO I LIBRI O I REGISTRI
GENEALOGICI.
___________________________________________________________________
| | | |
| Specie e | Paese di | Organizzazione ufficiale |
| razze | origine | |
|____________|_____________|________________________________________|
| | | |
| BOVINA | | |
|____________|_____________|________________________________________|
| | | |
| BRUNA | AUSTRIA | Verband niederosterreichischer |
| | | Rinderzuchter |
| | | Lowelstrasse 16, 1014 Wien |
| | | Karntner Rinderzuchtverband |
| | | Museumgasse 5, 9010 KLAGENFURT |
| | | |
| | | Tiroler Braunviehzuchtverband |
| | | Brixner Strasse 1, |
| | | 6021 INNSBRUCK |
| | | |
| | | Rinderzuchtverband und |
| | | Erzeugergemeinschaft |
| | | Oberosterreich Gstottnerhofstrasse 12-A|
| | | - 4041 LINZ |
| | | Aubenstelle: A-4061 Wels, |
| | | Rennbahstrasse 15 |
| | | |
| | | Vorarlberger Braunviehzuchtverband |
| | | Jahnstrasse 20, 6900 BREGENZ |
| | | |
| | | Braunviehzuchtverband Steiermark |
| | | Hamerlinggasse 3, 8011 GRAZ |
| | | |
| | | Rinderzuchtverband Maishofen |
| | | 5751 MAISHOFEN 96 |
| |_____________|________________________________________|
| | | |
| | CANADA | Canadian Brown Swiss Association |
| | | 343 Waterloo Avenue Guelph Ontario |
| | | NLH 3 KL/CANADA |
| |_____________|________________________________________|
| | | |
| | FRANCIA | U.P.R.A. - Brune |
| | | 95 bis bd. Pereire Sud |
| | | F - 75017 PARIS |
| | | |
|____________|_____________|________________________________________|
_____________________________________________________________________
| | | |
| Specie e | Paese di | Organizzazione ufficiale |
| razze | origine | |
|____________|_____________|________________________________________|
| | | |
| | GERMANIA | Wurttembergischer Braunviehzuchtverband|
| | | Waldseer Str. 13 |
| | | 7950 Biberach |
| | | |
| | | Allgauer Herbuchgesellschaft |
| | | Otto-Muller-Str. 1 - |
| | | 8950 Kaufbeuren |
| | | |
| | | Allgauer Herbuchgesellschaft |
| | | Kotterner Str. 36 - 8960 Kempten |
| | | |
| | | Zuchtverband fur Braunvieh |
| | | Waisenhausstr. 5 - 8120 Weilheim |
| |_____________|________________________________________|
| | | |
| | SPAGNA | Asociacion Nacional de Criadores |
| | | de Ganado Vacuno Selecto de Raza Parda |
| |_____________|________________________________________|
| | | |
| | STATI UNITI | Brown Swiss Cattle Breeders |
| | | Association P.O. Box 1038 |
| | | 53511 Beloit - Winconsin USA |
| |_____________|________________________________________|
| | | |
| | SVIZZERA | Schweizerrischer Braunviehzuchtvrband |
| | | Federazione Svizzera Allevamento Bovini|
| | | Bruni |
| | | Federation Suisse d'elevage de la Race |
| | | Brune |
| | | Chamerstrasse 56 - CH - 6300 ZUG |
|____________|_____________|________________________________________|
| | | |
| CHAROLAIS | BELGIO | Race Charolaise Charolais rais |
| | | Av. du Suffrage Universel 49 |
| | | Algemeen Stemrechtlaan 49 |
| | | 1030 BRUXELLES |
| |_____________|________________________________________|
| | | |
| | FRANCIA | Herd Book Charolais |
| | | Residence Saint Gildard |
| | | 8 rue de Lourdes i- B.P. 107 |
| | | 58002 Nevers Cedex |
| | | |
|____________|_____________|________________________________________|
_____________________________________________________________________
| | | |
| Specie e | Paese di | Organizzazione ufficiale |
| razze | origine | |
|____________|_____________|________________________________________|
| | | |
| | IRLANDA | Irish Charolais Cattle Society Ltd |
| |_____________|________________________________________|
| | | |
| | PAESI BASSI | Koninklijk Fries Rundvee |
| | | Syndlcaat (Charolais) Leeuwarden |
| |_____________|________________________________________|
| | | |
| | REGNO UNITO | British Charolais Cattle Society |
| |_____________|________________________________________|
| | | |
| | SPAGNA | Asociacion de Criadores de Ganado |
| | | Vacuno Charolais de Espana |
| | | C/Castello n. 45, 2 Dcha- |
| | | 28001 MADRID |
|____________|_____________|________________________________________|
| | | |
| FRISONA | AUSTRIA | Verband Niederoesterreichischer |
| | | Rinderzuechter 1014 WIEN, |
| | | Loewelstrasse, 16 |
| | | |
| | | Rinderzuchtverband und |
| | | Erzeugergemeinschaft |
| | | Oberosterreich Gstottnerhofstrasse 12-A|
| | | - 4041 LINZ |
| | | Aubenstelle: A-4061 Wels, 15 |
| | | Rennbahstrasse, 15 |
| | | |
| | | Rinderzuchtverband Maishofen |
| | | 5751 MAISHOFEN 96 |
| | | |
| | | Tiroler Schwarzbunt (Holstein Friesian)|
| | | - Rinderzuchtverband - Brixner Strasse,|
| | | 1 |
| | | 6021 INNSBRUCK |
| | | |
| | | Vorarlberger Holstein Friesian |
| | | (Schwarzbunt)-Zuchter- Vereinigung |
| | | Jahnstrasse 20, 6900 BREGENZ |
| | | |
|____________|_____________|________________________________________|
_____________________________________________________________________
| | | |
| Specie e | Paese di | Organizzazione ufficiale |
| razze | origine | |
|____________|_____________|________________________________________|
| | | |
| | BELGIO | Herdbook de la race pie-noire dè |
| | | Belgique - |
| | | Zwatrbont rundveestamboek Algemeen |
| | | Stemrechtlaan, 49 |
| | | Avenue du Suffrage Universel, 49 |
| | | Brusel 1030 BRUXELLES |
| |_____________|________________________________________|
| | | |
| | CANADA | Holstein Friesian Association of |
| | | Canada - Brantford - Ontario |
| |_____________|________________________________________|
| | | |
| | DANIMARCA | Stambogsforingen for S.M.D. |
| | | Vestergade 8, DK 8000 Arhus C |
| |_____________|________________________________________|
| | | |
| | FRANCIA | U.P.R.R.A. Frisonne |
| | | 3 Place du Marechal Leclerc |
| | | 59400 Cambrai |
| |_____________|________________________________________|
| | | |
| | GERMANIA | Verband Schwarzbunter Schleswig- |
| | | Holsteiner e V. mit Zuchtviehver |
| | | Wertungsgenossenschaft Bei der |
| | | Lohmuhle 11a - 2400 LUBECK |
| | | |
| | | Zuchtrinder-Erzeugergemeinschaft |
| | | Hannover e.G./ZEH) |
| | | Postfach 1840 - Lindhooperstr. 103 - |
| | | 2810 VERDEN |
| | | |
| | | Oldenburger Herdbuch-Gesellschaft e. |
| | | V. und Oldenburger Herdbuch |
| | | genossenschaft |
| | | Postfach 869 - Kaiserstr. 13-15 - |
| | | 2900 OLDENBURG |
| | | |
| | | Verein Ostfriesischer Stammviehzuchter |
| | | - Zucht - und Absatzgenossenschaft e.G.|
| | | Postfach 2029 - Nessestr. 1 - 2950 |
| | | LEER |
| | | |
| | | Osnabrucker Herdbuch e.G. |
| | | Fockinghausen 13 - 4521 MELLE 3 |
| | | |
| | | Herdbuch-Genossenschaft Emsland e.G. - |
| | | Zucht und absatz-Besamung |
| | | Postfach 1266 - August-Prieshof-Str. 1 |
| | | - 4470 MEPPEN |
| | | |
|____________|_____________|________________________________________|
_____________________________________________________________________
| | | |
| Specie e | Paese di | Organizzazione ufficiale |
| razze | origine | |
|____________|_____________|________________________________________|
| | | |
| | | Herdbuchgesellschaft Sudoldenburg e.V. |
| | | - Besamung - Zucht - Absatz |
| | | Postfach 1166 - Am Markt - 4590 |
| | | CLOPPENBURG |
| | | |
| | | Westfalische Herdbuch-Genossenschaft |
| | | e.G. - Erzeugergemeinschaft |
| | | Postfach 2711 - Ok.-Rat-Peitzemierplatz|
| | | 2-4 |
| | | Zentralhallen - 4700 HAMM 1 |
| | | |
| | | Rheinischer Verband fur Schwarzbunt- |
| | | Rinderzucht e.V. Zucht - und |
| | | Absatzgenossenschaft e.G. mbH |
| | | Endenicher Alee 60 - 5300 BONN 1 |
| | | |
| | | Verband Hessischer Schwarzbuntzuchter |
| | | e G. Kolnische Strasse 48-50 |
| | | - 3500 KASSEL |
| | | |
| | | |
| | | Verband der Schwarz-und Rotbuntzuchter |
| | | in Baden Wurttemberg e.V. |
| | | Postfach 720343 - Im Wolfer 10 - 7000 |
| | | STUTTGART 70 |
| | | |
| | | Zuchtverband fur Schwarzbuntes Vieh in |
| | | bayern |
| | | Landshuter Str. 11/11 - 8400 REGENSBURG|
| | | |
| | | Zuchtverband fur Schwarzbunte |
| | | Waisenhausstrasse 5 - 8120 - WEILHEIM |
| |_____________|________________________________________|
| | | |
| | LUSSEMBURGO | Federation des Herl Books |
| | | Luxembourgeois 55, Rue du Kieur |
| | | 8328 CAP |
| |_____________|_______________________________________ |
| | | |
| | PAESI BASSI | Koninklijk Friesch Rundvee Syndicaat |
| | | w.a. |
| | | Zuiderplein 4 - 8981 LEEUWARDEN |
| | | |
| | | Koninklijk Nederlands Rundvee Syndicaat|
| | | ARNHEM |
| | | |
|____________|_____________|________________________________________|
_____________________________________________________________________
| | | |
| Specie e | Paese di | Organizzazione ufficiale |
| razze | origine | |
|____________|_____________|________________________________________|
| | | |
| | REGNO UNITO | British Friesian Cattle Society of |
| | E | Great Britain |
| | IRLANDA | and Ireland Scotsbridge House - |
| | | Rickmanswort |
| | | Hert WD 33BB London |
| | | |
| | | British Holstein Society |
| |_____________|________________________________________|
| | | |
| | SPAGNA | Asociacion Nacional Frisona Espanola |
| |_____________|________________________________________|
| | | |
| | SVEZIA | Avelsforiningen for Svensk Lagland Sbo-|
| | | skap S. forstadsgatan 40 - 211 43 MALMO|
| |_____________|________________________________________|
| | | |
| | STATI UNITI | Holstein Friesian Association of |
| | | America |
| | | Brattleboro, Vermont, 05301 U.S.A. |
|____________|_____________|________________________________________|
| | | |
| GRIGIO | AUSTRIA | Tiroler Grauviehzuchtverband |
| ALPINA | | Brixner Strasse 1 |
| | | 6021 INNSBRUCK |
|____________|_____________|________________________________________|
| | | |
| LIMOUSIN | BELGIO | Race Limousin - Limousin Ras |
| | | Av. du Suffrage Universel, 49 |
| | | ALGEMEEN STREMRECHTLAAN 49 |
| | | 1030 BRUXELLES |
| |_____________|________________________________________|
| | | |
| | FRANCIA | Herd Book Limousin - 8 Rue Suffloy |
| | | B.P. 331 - 87009 - LIMOGES CEDEX |
| |_____________|________________________________________|
| | | |
| | IRLANDA | Irish Limousin Cattle Society Ltd |
| |_____________|________________________________________|
| | | |
| | PAESI BASSI | Koninklijk Fries Rundvee |
| | | Syndicaat (Limousin) LEEUWARDEN |
| | | |
|____________|_____________|________________________________________|
_____________________________________________________________________
| | | |
| Specie e | Paese di | Organizzazione ufficiale |
| razze | origine | |
|____________|_____________|________________________________________|
| | | |
| PEZZATA | AUSTRIA | Fleckviehzuchtverband Inn und |
| ROSSA | | Hausruckviertel |
| | | Volksfestplatz 1 |
| | | 4910 RIED INNKREIS |
| | | |
| | | Rinderzuchtverband und |
| | | Erzeugergemeinschaft |
| | | Oberosterreich - Gstottnerhofstrasse |
| | | 12 - A - |
| | | 4041 LINZ |
| | | Aubenstelle: A - 4061 WELS, |
| | | Rennbahstrasse 15 |
| | | |
| | | Fleckviehzuchtverband Wels |
| | | Tierzuchthalle |
| | | Postfach 126, 4601 WELS |
| | | |
| | | Tiroler Fleckviehzuchtverband |
| | | Brixner Strasse 1, |
| | | 6021 INNSBRUCK |
| | | |
| | | Burgenlandischer Fleckviehzuchtverband |
| | | Esterhazystrasse, 22 |
| | | 7001 EISENSTADT |
| | | |
| | | Alpenfleckviehzuchtverband Steiermark -|
| | | Karnten |
| | | Frauengasse 19 |
| | | 8750 JUDENBURG |
| | | |
| | | Fleckviehzuchtverband Steiermark |
| | | Lugitschstrasse 7 Postfach 25 |
| | | 8330 FELDBACK |
| | | |
| | | Verband niederosterreichischer |
| | | Rinderzuchter |
| | | Lowelstrasse 16 |
| | | 1014 WIEN |
| | | |
| | | Karntner Rinderzuchtnerband |
| | | Museumgasse 5, - 9010 KLAGENFURT |
| | | |
| | | Verband Waldviertler Flechviehzuchter |
| | | Pater-Werner-Deibl-Str. 4 |
| | | 3190 ZWETTL |
| | | |
| | | Verein Vorarlberger Fleckviehzuchter |
| | | SchweizerStrasse 28, |
| | | 6830 RANKWEIL |
| | | |
|____________|_____________|________________________________________|
_____________________________________________________________________
| | | |
| Specie e | Paese di | Organizzazione ufficiale |
| razze | origine | |
|____________|_____________|________________________________________|
| | | |
| | | Rinderzuchtverband Vocklabruck |
| | | Sportplatzstrasse 7, |
| | | 4840 VOCKLABRUCK |
| | | |
| | | Rinderzuchtverband Maishofen |
| | | 5751 MAISHOFEN 96 |
| |_____________|________________________________________|
| | | |
| | FRANCIA | Unite de Selection et de Promotion |
| | | de la Race Pie Rouge de l'Est (UPRA) |
| | | Norges le Bas 21490 - BRETIGNY |
| | | |
| | | Herd-Book de la Race Montbelliarde |
| | | 3, Rue Delavelle - B.P.237 |
| | | 25015 BESANCON CEDEX |
| |_____________|________________________________________|
| | | |
| | GERMANIA | Rinderzuchtverband Mittelfranken e. V. |
| | | Judtstrasse, 1 - 8800 ANSBACH |
| | | |
| | | Oberfrankische Herdbuchgesellschaft e. |
| | | V. |
| | | Adolf-Wachter-Strasse, 12 - 8580 |
| | | BAYREUTH |
| | | |
| | | Zuchtverband fur Fleckvieh in |
| | | Niederbayern, Abt Sud |
| | | Klotzlmullerstrasse, 1/II - 8300 |
| | | LANDSHUT |
| | | |
| | | Zuchtverband fur Oberbayerisches |
| | | Alpenfleckviev Miesbach e. V. |
| | | Schlierscor Strasse, 30 - 8160 MIESBACH|
| | | |
| | | Zuchtverband fur Fleckvieh in |
| | | Oberbayern-Ost |
| | | Muhlenstrasse, 12 - 8260 MUHLDORF |
| | | |
| | | Zuchtverband fur Fleckvieh in |
| | | Niederbayern-Abt. Nord |
| | | Erhardstrasse, 2 - 8390 PASSAU |
| | | |
| | | Zuchtverband fur Fleckvieh |
| | | Pfaffenhofen/Ilm |
| | | Oberbayern e.V. |
| | | Stadtgraben, 1 - 8068 PFAFFENHOFEN |
| | | |
| | | Zuchtverband fur Fleckvieh in |
| | | in Niederbayern - |
| | | Abt. Bayern. Wald-Bodenmaiser |
| | | Strasse, 25 |
| | | 8370 REGEN |
| | | |
|____________|_____________|________________________________________|
_____________________________________________________________________
| | | |
| Specie e | Paese di | Organizzazione ufficiale |
| razze | origine | |
|____________|_____________|________________________________________|
| | | |
| | | Zuchtverband fur Fleckvieh in der |
| | | Oberpfalz in |
| | | Regensburg |
| | | Gabelsberger Strasse, 5 - 8400 |
| | | REGENSBURG |
| | | |
| | | Zuchtverband fur Fleckvieh in der |
| | | Oberpfalz-Weiden |
| | | Burgermeister - Prechtl - Strasse, 33 |
| | | - 8480 WEIDEN |
| | | |
| | | Rinderzuchtverband Oberpfalz |
| | | Gabelsberger Strasse, 5 - 8400 |
| | | REGENSBURG |
| | | |
| | | Zuchtveraingung und |
| | | Erzeugergemeinschaft fur |
| | | Zuchtrinder und Kalber zur Weitermast |
| | | W. V. |
| | | Burgermeister-Prechtl-Strasse, 33 |
| | | - 8480 WEIDEN |
| | | |
| | | Rinderzuchtverband Traunstein e. V. |
| | | Kardinal-Faulhaber-Strasse, 15 |
| | | - 8220 TRAUNSTEIN |
| | | |
| | | Zuchtverband fur Fleckvieh |
| | | Waisenhausstrasse, 5 - 8120 WEILHEIM |
| | | |
| | | Zuchtverband fur das Schwabische |
| | | Fleckvieh e. V. |
| | | Schulstrasse, 12a - 8057 WERTINGEN |
| | | |
| | | Rinderzuchtverband Wurzburg e. V. |
| | | Veitshochheimer Strasse, 14 - 8700 |
| | | WURZBURG |
| | | |
| | | Zuchtverband fur Murnau-Werdenfelsor |
| | | Vieh |
| | | Weisenhaus Strasse, 5 - 8120 WEILHEIM |
| | | |
| | | Allgauer Herdebuchgesellschaft |
| | | Otto-Muller-Strasse, 1 - 8950 |
| | | KAUFBEUREN |
| | | |
| | | Allgauer Herdebuchgesellschaft |
| | | Kotterner Strasse, 36 - 8960 KEMPTAN |
| | | |
| | | Verband fur Fleischrinderzucht und |
| | | Baltung |
| | | in Bayern und Baden-Wurttemberg e. V. |
| | | Allee, 12 - 8630 COBURG |
| | | |
| | | Rinderzuchtverband in Baden- |
| | | Wurttemberg e. V. |
| | | Heinrich-Baumann-Strasse, 1-3 |
| | | - 7000 STUTTGART |
| | | |
| | | Verband bgenincher Rinderzuchter e. V. |
| | | Abt. Fleckvieh |
| | | An der Hessenhalle, 1 - 6320 ALSFELD |
| | | |
|____________|_____________|________________________________________|
_____________________________________________________________________
| | | |
| Specie e | Paese di | Organizzazione ufficiale |
| razze | origine | |
|____________|_____________|________________________________________|
| | | |
| | SVIZZERA | Schweizerische Fleckvienhzuchtverband |
| | | Federation Suisse d'Elevage de |
| | | la Race tachetee rouge |
| | | Ruttistrasse - 3052 ZOLLIKOFEN |
| |_____________|________________________________________|
| | | |
| | REPUBBLICA | Kmetijski Institut Slovenije |
| | DI SLOVENIA | SLO - LJUBLJANA |
|____________|_____________|________________________________________|
| | | |
| PINZGAU | AUSTRIA | Karntner Rinderzuchtverband |
| | | Museumgasse 5 |
| | | 9010 KLAGENFURT |
| | | |
| | | Rinderzuchtverband Maishofen |
| | | 5751 MAISHOFEN 96 |
| | | |
| | | Pinzgauerzuchtverband Steiermark |
| | | Nikolaus-Dumba-Strasse 4 |
| | | Postfach 74 |
| | | 8940 LIEZEN |
| | | |
|____________|_____________|________________________________________|
TABELLA B
REQUISITI DEL BESTIAME DA RIPRODUZIONE DI RAZZA PURA NONCHÈ DEL
MATERIALE SEMINALE, EMBRIONI ED OVULI PROVENIENTI PARIMENTI DA
BESTIAME DA RIPRODUZIONE DI RAZZA PURA DA AMMETTERE ALL'IMPORTAZIONE.
I - RIPRODUTTORI DI RAZZA PURA
BOVINI
1. Identificazione
Tutti i soggetti dovranno essere individuati dalla marca ufficiale
del Libro genealogico di provenienza e dal tatuaggio o dal
rilevamento grafico della pezzatura effettuato nel paese d'origine.
Il numero del tatuaggio deve essere riportato sui documenti.
2. Requisiti minimi
a) Paesi U.E.
Sono richiesti i requisiti genealogici e attitudinali previsti nel
quadro dell'applicazione della Direttiva n. 77/504/CEE del
Consiglio del 25 luglio 1977 ed in particolare quelli stabiliti
agli articoli 1 e 2 della Decisione n. 84/419/CEE della
Commissione del 19 luglio 1984.
b) Paesi Terzi
Sono richiesti i requisiti genealogici e attitudinali previsti nel
quadro della applicazione della Direttiva n. 77/504/CEE del
Consiglio del 25 luglio 1977 e relative decisioni della
Commissione. In particolare è ammessa l'importazione di bovini
riproduttori di razza pura provenienti dai Paesi Terzi solo se
inclusi, assieme ai relativi organismi ufficiali autorizzati a
tenere un Libro genealogico o un Registro anagrafico di specie o
di razza, in un apposito elenco redatto dall'Unione Europea ai
sensi della Direttiva n. 94/28/CEE del Consiglio del 23.06.1994.
Detti Paesi devono assicurare condizioni di reciprocità ai bovini
riproduttori di razza pura originari di Paesi dell'Unione Europea.
3. Documentazione
a) Certificato genealogico rilasciato dall'organizzazione
competente riconosciuta ufficialmente, indicata nell'allegato
1.
Nel certificato genealogico devono figurare le seguenti
indicazioni:
- organismo emittente
- denominazione del registro genealogico
- numero di iscrizione nel registro genealogico
- sistema di identificazione
- identificazione
- data di nascita
- razza
- sesso
- nome e indirizzo dell'allevatore
- nome e indirizzo del proprietario
- genealogia (genitori e nonni e relativi numeri di
registrazione nel Libri genealogico)
- data di emissione
- firma (nome e qualifica del funzionario in lettere
maiuscole)
- i risultati aggiornati dei controlli dell'attitudine ed i
risultati aggiornati, con l'indicazione delle loro origini,
della valutazione del valore genetico, effettuati
sull'animale stesso nonchè sui suoi genitori e nonni.
In particolare devono essere indicati:
- per soggetti femminili e madre: tutte le lattazioni (numero
del parto, data del parto, produzione di latte riferita a
305 giorni, o meno, percentuale di sostanze grasse e di
proteine);
- per le nonne: prima, seconda e la più favorevole lattazione
(produzioni di latte riferite a 305 giorni o meno,
percentuale di sostanze grasse e proteine).
Qualora le suddette indicazioni siano esistenti in più
documenti relativi a bovini di razza oggetto di scambi
intracomunitari, le autorità competenti dello Stato membro
esportatore devono attestare che le indicazioni medesime
figurano in tali documenti, utilizzando la formula seguente:
"Il sottoscritto attesta che nei presenti documenti figurano
le indicazioni previste nell'articolo 1 della Decisione n.
86/404/CEE della Commissione del 29 luglio 1986".
b) Certificato con formula eritrocitaria per i riproduttori maschi
confermante l'esatta paternità e maternità.
EQUINI
1. Identificazione
Tatuaggio effettuato nel paese d'origine e/o dati segnaletici. I dati
segnaletici sono sempre necessari per le razze da competizione
sportive.
2. Requisiti minimi
A) Paesi U.E.
Sono richiesti i requisiti genealogici e attitudinali previsti nel
quadro dell'applicazione della Direttiva n. 90/427/CEE del
Consiglio del 26 giugno 1990.
B) Paesi Terzi
Sono richiesti i requisiti genealogici e attitudinali previsti nel
quadro della normativa comunitaria. In particolare è ammessa
l'importazione di equini riproduttori di razza pura solo se
provenienti da Paesi Terzi inclusi, assieme ai relativi organismi
ufficiali autorizzati a tenere il Libro genealogico o il Registro
anagrafico di specie o di razza, in un apposito elenco redatto
dall'Unione Europea ai sensi della Direttiva n. 94/28/CEE del
Consiglio del 23 giugno 1994. In detti Paesi devono inoltre essere
assicurate condizioni di reciprocità agli equini riproduttori di
razza pura originari di Paesi dell'Unione Europea.
a) razze da carne:
età minima: 2 anni e mezzo;
requisiti genealogici, morfologici e funzionali previsti dal
regolamento del Libro genealogico italiano di razza;
b) razze da competizioni sportive:
i soggetti devono presentare particolari pregi in relazione alle
esigenze del miglioramento della razza sulla base delle
prestazioni funzionali del soggetto o, qualora trattasi di
giovani soggetti, dei loro genitori. Dette prestazioni
funzionali saranno definite periodicamente dal Ministero
dell'Agricoltura e delle Foreste sentiti gli Enti che tengono il
Libro genealogico (stud book).
b.1 Prestazioni funzionali del cavalli puro sangue inglese
1) maschi interi e femmine: vincitori di una corsa di Gruppo
(o Grado) I, II o III o che siano piazzati in corse di
Gruppo (o Grado) I o II;
2) maschi interi e femmine, figli di:
a) stalloni vincitori di una corsa di Gruppo (o Grado) I o
II o che abbiano vinto una corsa di Gruppo (o Grado) III
e che si siano piazzati in una corsa di Gruppo (o Grado)
I o II;
oppure
b) stalloni padri di almeno 5 vincitori di corse di Gruppo
(o Grado) I;
oppure
c) fattrici vincitrici o piazzate in corse di Gruppo (o
Grado) I, II o III o vincitrici di almeno una corsa
Listed o madri di cavalli vincitori o piazzati in corse
di Gruppo (o Grado) I, II o III o vincitori di almeno una
corsa Listed;
oppure
d) fattrici figlie di fattrici del tipo di quelle indicate
alla precedente lettera c):
oppure
e) fattrici la cui 2a madre si sia piazzata in corse di
Gruppo (o Grado) I, II o III o abbia vinto una corsa
Listed.
Per cavalli "piazzati" si intendono i primi quattro arrivati
di ogni corsa. Per corse di Gruppo o Grado o Listed devono
intendersi quelle così classificate nella pubblicazione
"International Cataloguing Standards" edita annualmente a cura
del Jochey Club Inglese, della "The Thoroughbred Owners and
Breeders Assn" e del "European Pattern Race Commettee".
b.2 Prestazioni funzionali dei cavalli da trotto:
a) maschi esteri, ad esclusione degli europei:
3 e 4 anni: record ufficiale in corsa 2.01 (1.15.2 al km) e
lire 60 milioni di somme vinte;
5 anni ed oltre: record ufficiale in corsa 2.00 (1.14.6 al
km) e lire 80 milioni di somme vinte;
b) maschi europei:
3 e 4 anni: velocità di 1.17.5 km e lire 40 milioni di
somme vinte;
5 anni ed oltre: velocità 1.16.5 km e lire 80 milioni di
somme vinte;
c) puledri (maschi e femmine) nati all'estero a seguito della
madre temporaneamente esportata gravida per essere coperta;
d) puledri (maschi e femmine) nati all'estero da fattrici
indigene o estere nazionalizzate in Italia temporaneamente
esportate per essere accoppiate con stalloni esteri con
requisiti non inferiori a quelli di cui alle lettere a) e b);
e) puledri (maschi e femmine) concepiti e nati all'estero da
fattrici acquistate all'estero da proprietari italiani, e da
stalloni con requisiti non inferiori a quelli di cui alle
lettere a) e b).
3. Documentazione
Certificato genealogico o libretto segnaletico (passaporto)
rilasciato dall'organizzazione competente riconosciuta ufficialmente
nell'allegato 1. Per i cavalli delle razze puro sangue inglese e
trottatore, i certificati possono essere presentati in copia
autenticata dall'Autorità emettente.
Nel certificato genealogico e nel libretto segnaletico redatti in una
delle lingue ufficiali della U.E. devono figurare:
a) Indicazioni minime
- organismo che rilascia il certificato (denominazione,
indirizzo, numero di telefono e numero di telefax)
- denominazione del Libro genealogico
- numero di iscrizione nel Libro genealogico
- sistema di identificazione
- identificazione
- data di nascita
- razza
- sesso
- colore del mantello
- nome ed indirizzo dell'allevatore
- luogo dell'allevamento
- nome ed indirizzo del proprietario
- genealogia (genitori e nonni e relativi numeri d'iscrizione
nel Libro genealogico)
- risultati delle prove o prestazioni attitudinali
- luogo, data, timbro e firma (nome e qualifica del firmatario
in stampatello)
b) Caratteristiche del soggetto
- nome
- razza
- sesso
- colore del mantello
- rappresentazione grafica dei dati segnalatici (lato destro,
lato sinistro, linea superiore degli occhi, posteriore:
visione della parte posteriore, collo: visione della parte
anteriore, naso, anteriore: visione della parte posteriore).
- caratteristiche rilevate della madre (testa, anteriore
sinistro, anteriore destro, posteriore sinistro, posteriore
destro, corpo, altre caratteristiche)
- circoscrizione
- firma (nome e qualifica del firmatario in stampatello), timbro
del veterinario autorizzato (o dell'autorità competente).
SUINI
1. Identificazione
Tutti i soggetti dovranno essere identificati con apposito sistema
(placca, tatuaggio, marcatura a tacche, marca auricolare, schema
grafico della pezzatura) e dal numero di iscrizione nel Libro
genealogico estero riconosciuto o da quello nel Registro dei suini
ibridi riproduttori riconosciuti.
2. Requisiti minimi
A) Paesi U.E.
Sono richiesti i requisiti genealogici e attitudinali previsti nel
quadro dell'applicazione della Direttiva n. 88/661/CEE del
Consiglio del 19 dicembre 1988 ed in particolare quelli stabiliti
all'art. 4, comma 2 della medesima Direttiva n. 88/661/CEE ed agli
articoli 1 e 2 della decisione n. 89/502/CEE della Commissione del
18 luglio 1989.
B) Paesi Terzi
Sono richiesti i requisiti genealogici e attitudinali previsti nel
quadro della normativa comunitaria. In particolare è ammessa
l'importazione di suini riproduttori di razza pura solo se
provenienti da Paesi Terzi inclusi, assieme ai relativi organismi
ufficiali autorizzati a tenere un Libro genealogico o un Registro
anagrafico di specie o di razza, in un apposito elenco redatto
dall'Unione Europea ai sensi della Direttiva n. 94/28/CEE del
Consiglio del 23 giugno 1994. In detti Paesi Terzi devono inoltre
essere assicurate condizioni di reciprocità ai suini riproduttori
di razza pura originari di Paesi dell'Unione Europea.
a) età non inferiore agli 8 mesi;
b) requisiti genealogici, morfologici, produttivi e genetici
previsti dal regolamento del Libro genealogico italiano;
3. Documentazione
Per i suini di razza pura:
Certificato genealogico rilasciato dall'organizzazione competente
riconosciute ufficialmente indicata nell'allegato 1.
Nel certificato genealogico devono figurare le seguenti
indicazioni:
- organismo che rilascia il certificato;
- denominazione del Libro genealogico;
- numero d'iscrizione nel Libro genealogico;
- data di rilascio del certificato;
- sistema di identificazione;
- identificazione;
- data di nascita;
- razza;
- sesso;
- nome ed indirizzo dell'allevatore;
- nome e indirizzo del proprietario;
- genealogia (genitori e nonni e relativi numeri d'iscrizione
nel Libro genealogico);
- risultati dei controlli dell'attitudine ed i risultati
aggiornati, con indicazione della loro origine, della
valutazione del valore genetico, effettuati sull'animale
stesso nonchè sui suoi genitori e nonni;
- luogo, data e firma (nome e qualifica del firmatario in
stampatello).
Per i suini ibridi riproduttori:
Certificato rilasciato dall'organizzazione competente riconosciuta
ufficialmente.
Nel certificato devono figurare le seguenti indicazioni:
- organismo che rilascia il certificato;
- numero d'iscrizione nel Libro genealogico;
- data di rilascio del certificato;
- sistema di identificazione;
- identificazione;
- data di nascita;
- tipo o linea genetica;
- sesso;
- nome ed indirizzo dell'allevatore;
- nome e indirizzo del proprietario.
Qualora le suddette indicazioni siano esistenti in più documenti le
autorità competenti dello Stato esportatore devono attestare che le
indicazioni medesime figurano in tali documenti, utilizzando la
formula seguente:
a) per suini riproduttori di razza pura oggetto di scambi
intracomunitari:
"Il sottoscritto attesta che in questi documenti figurano le
indicazioni previste dall'articolo 1 della decisione n.
89/503/CEE della Commissione del 18 luglio 1989";
b) per suini riproduttori di razza pura provenienti dai Paesi
Terzi:
"Il sottoscritto attesta che in questi documenti figurano le
indicazioni previste dalla normativa italiana";
c) per suini ibridi riproduttori oggetto di scambi
intracomunitari:
"Il sottoscritto attesta che in questi documenti figurano le
indicazioni previste dall'articolo 1 della decisione n.
89/506/CEE della Commissione del 18 luglio 1989";
d) per suini ibridi riproduttori provenienti da Paesi Terzi:
"Il sottoscritto attesta che in questi documenti figurano le
indicazioni previste dalla normativa italiana";
OVINI E CAPRINI
1. Identificazione
Tutti i soggetti dovranno essere identificati con apposito sistema
(placca, tatuaggio, marca auricolare) dal numero di iscrizione nel
Libro genealogico estero riconosciuto.
2. Requisiti minimi
A) Paesi CEE
Sono richiesti i requisiti genealogici e attitudinali previsti nel
quadro dell'applicazione della Direttiva n. 89/361/CEE del
Consiglio del 30 maggio 1989 e in particolare agli articoli 1 e 2
della decisione n. 90/255/CEE della Commissione del 10 maggio
1990.
B) Paesi Terzi
Requisiti genealogici, morfologici e funzionali previsti dai
regolamenti del Libro genealogico vigente nel Paese di provenienza
ed in funzione del miglioramento genetico delle razze italiane.
In particolare è ammessa l'importazione di ovini e di caprini
riproduttori di razza pura solo se provenienti da Paesi Terzi
inclusi, assieme ai relativi organismi ufficiali autorizzati a
tenere un Libro genealogico o un Registro anagrafico di specie o
di razza, in un apposito elenco redatto dall'Unione Europea ai
sensi della Direttiva n. 94/28/CEE del Consiglio del 23 giugno
1994. In detti Paesi Terzi devono inoltre essere assicurate
condizioni di reciprocità agli ovini ed ai caprini riproduttori
di razza pura originari di Paesi dell'Unione Europea.
3. Documentazione
Certificato genealogico rilasciato dall'organizzazione competente
riconosciute ufficialmente indicata nell'allegato 1.
Nel certificato genealogico devono figurare le seguenti
indicazioni:
- organismo che rilascia il certificato;
- denominazione del Libro genealogico;
- numero d'iscrizione nel Libro genealogico;
- sistema di identificazione;
- identificazione;
- data di nascita;
- razza;
- sesso;
- nome ed indirizzo dell'allevatore;
- nome e indirizzo del proprietario;
- genealogia (genitori e nonni e relativi numeri di
registrazione nel Libro genealogico)
- luogo, data e firma (nome e qualifica del firmatario in
stampatello).
Nel certificato devono figurare i risultati dei controlli
dell'attitudine ed i risultati aggiornati (con indicazione della
loro origine) della valutazione del valore genetico effettuati
sull'animale stesso nonchè sui suoi genitori e nonni, purchè
siano stati ottenuti conformemente alla decisione n. 90/256/CEE
della Commissione del 10 maggio 1990.
Qualora le suddette indicazioni siano esistenti in più documenti
le autorità competenti dello Stato esportatore devono attestare
che le indicazioni medesime figurano in tali documenti,
utilizzando la formula seguente:
a) per gli ovini e/o caprini riproduttori di razza pura oggetto di
scambi intracomunitari:
"Il sottoscritto attesta che in questi documenti figurano le
indicazioni previste dall'articolo 1 della decisione n.
90/258/CEE della Commissione del 10 maggio 1990";
b) per gli ovini e/o caprini riproduttori di razza pura
provenienti dai Paesi Terzi:
"Il sottoscritto attesta che in questi documenti figurano le
indicazioni previste dalla normativa italiana".
II - MATERIALE SEMINALE
BOVINI
1. Requisiti minimi
a) Paesi U.E.
Provenire da toro provato con valutazione positiva del valore
genetico purchè ammesso alla fecondazione artificiale nel paese
di origine a seguito di prove effettuate conformemente alla
Decisione n. 86/130/CEE della Commissione dell'11 marzo 1986.
Qualora l'applicazione di tali norme susciti conflitti,
concernenti in particolare l'interpretazione dei risultati delle
prove, gli operatori potranno beneficiare del diritto di acquisire
il parere di un esperto nonchè di attivare la relativa procedura
prevista all'art. 2, punti 2 e 3, della Direttiva n. 87/328/CEE
del Consiglio del 18 giugno 1987.
b) Paesi Terzi
Provenire da toro provato nel Paese di origine, la cui normativa
è riconosciuta equivalente a quella italiana, con valutazione
positiva del valore genetico e comunque con requisiti funzionali e
genetici non inferiori a quelli previsti per i tori ammessi alla
fecondazione artificiale in Italia.
In particolare, è ammessa l'importazione di materiale seminale
solo se proveniente da riproduttori originari di Paesi Terzi
inclusi, assieme ai relativi organismi ufficiali autorizzati a
tenere un Libro genealogico o un Registro anagrafico di specie o
di razza, in un apposito elenco redatto dall'Unione Europea ai
sensi della Direttiva n. 94/28/CEE del Consiglio del 23 giugno
1994. Detti Paesi devono assicurare condizioni di reciprocità al
materiale seminale proveniente da riproduttori originari di Paesi
dell'Unione Europea.
2. Documentazione
a) certificato genealogico del toro, da cui è stato prelevato il
materiale seminale, rilasciato dalla organizzazione competente,
riconosciuta ufficialmente, indicata nell'allegato 1, in cui
devono figurare le indicazioni previste per i riproduttori di
razza pura al titolo I, (bovini), punto 3, lettera a);
b) certificato con formula eritrocitaria del toro confermante
l'esatta paternità e maternità. L'informazione può essere
contenuta nel certificato genealogico di cui alla precedente
lettera a);
c) informazioni che consentano l'identificazione dello sperma, la
data in cui è stato raccolto nonchè nome e indirizzo del
centro di raccolta e destinazione; conformemente al seguente
modello:
Sistema di identificazione dello sperma (colore, numero): ...........
Identificazione: ....................................................
___________________________________________________________________
| | | | |
| Numero di | Data di | Identificazione | Razza |
| dosi | raccolta | del toro | |
|_______________|________________|________________________|_________|
| | | | |
| | | | |
| | | | |
| | | | |
|_______________|________________|________________________|_________|
Origine dello sperma:
Nome e indirizzo del centro di raccolta: .........................
Destinazione
Nome e indirizzo del destinatario: ...............................
EQUINI
1. Requisiti minimi
Provenire da stallone provato nel paese di origine con valutazione
positiva del valore genetico approvato dalla Commissione tecnica
centrale del Libro genealogico italiano di razza, sulla base delle
esigenze del miglioramento genetico della razza in Italia e
comunque con requisiti funzionali e genetici non inferiori a
quelli previsti per gli stalloni ammessi alla inseminazione
artificiale.
L'importazione di materiale seminale da Paesi Terzi è ammessa
solo se questi ultimi sono inclusi, assieme ai relativi organismi
ufficiali autorizzati a tenere un Libro genealogico o un Registro
anagrafico di specie o di razza, in un apposito elenco redatto
dall'Unione Europea ai sensi della Direttiva n. 94/28/CEE del
Consiglio del 23 giugno 1994. Detti Paesi devono assicurare
condizioni di reciprocità al materiale seminale proveniente da
riproduttori originari di Paesi dell'Unione Europea.
2. Documentazione
a) Certificato genealogico dello stallone da cui è stato
prelevato il materiale seminale, rilasciato dalla
organizzazione competente, riconosciuta ufficialmente, indicata
nell'allegato 1, in cui devono figurare le indicazioni previste
per i riproduttori di razza pura al titolo I, punto 3,
dell'allegato 2.
b) Certificato con formula eritrocitaria per i riproduttori maschi
confermante l'esatta paternità e maternità.
SUINI
1. Requisiti minimi
A) Paesi CEE
Provenire da verro provato con valutazione positiva del valore
genetico purchè ammesso alla inseminazione artificiale nel paese
di origine a seguito di prove effettuate conformemente alla
decisione n. 89/507/CEE della Commissione del 18 luglio 1989.
B) Paesi Terzi
Provenire da verro provato nel Paese di origine con valutazione
positiva del valore genetico approvata dalla Commissione tecnica
centrale del Libro genealogico italiano di razza sulla base delle
esigenze del miglioramento genetico della razza in Italia e
comunque con requisiti funzionali e genetici non inferiori a
quelli previsti per i verri ammessi alla inseminazione artificiale
in Italia.
In particolare, è ammessa l'importazione di materiale seminale
solo se proveniente da riproduttori originari di Paesi Terzi
inclusi, assieme ai relativi organismi ufficiali autorizzati a
tenere un Libro genealogico o un Registro anagrafico di specie o
di razza, in un apposito elenco redatto dall'Unione Europea ai
sensi della Direttiva n. 94/28/CEE del Consiglio del 23 giugno
1994. Detti Paesi devono assicurare condizioni di reciprocità al
materiale seminale proveniente da riproduttori originari di Paesi
dell'Unione Europea.
2. Documentazione
a) Certificato genealogico del verro, da cui è stato prelevato il
materiale seminale, rilasciato dalla organizzazione competente,
riconosciuta ufficialmente, indicata nell'allegato 1, in cui
devono figurare le indicazioni previste per i riproduttori di
razza pura al titolo I, (suini), punto 3 dell'allegato 2;
b) informazioni che consentano l'identificazione dello sperma, la
data in cui è stato raccolto nonchè nome e indirizzo del
centro di raccolta e destinazione; conformemente al seguente
modello:
Sistema di identificazione dello sperma (colore, numero): ...........
Identificazione: ....................................................
_____________________________________________________________________
| | | | |
| Numero di | Data di | Identificazione | Razza |
| dosi | raccolta | del verro | |
|_______________|________________|________________________|_________|
| | | | |
| | | | |
| | | | |
| | | | |
|_______________|________________|________________________|_________|
Origine dello sperma:
Nome e indirizzo del centro di raccolta: .........................
Destinazione
Nome e indirizzo del destinatario: ...............................
Luogo, data e firma
(Nome e qualifica del firmatario in stampatello) .................
OVINI E CAPRINI
1. Requisiti minimi
A) Paesi CEE
Provenire da ariete e/o becco provato con valutazione positiva del
valore genetico purchè ammesso alla inseminazione artificiale nel
paese di origine a seguito di prove effettuate conformemente alla
decisione n. 90/256/CEE della Commissione del 10 maggio 1990.
B) Paesi Terzi
Provenire da ariete e/o becco provato nel paese di origine con
valutazione positiva del valore genetico approvata dalla
Commissione tecnica centrale del Libro genealogico italiano di
razza sulla base delle esigenze del miglioramento genetico della
razza in Italia e comunque con requisiti funzionali e genetici non
inferiori a quelli previsti per gli arieti e/o becchi ammessi alla
inseminazione artificiale in Italia.
In particolare, è ammessa l'importazione di materiale seminale
solo se proveniente da riproduttori originari di Paesi Terzi
inclusi, assieme ai relativi organismi ufficiali autorizzati a
tenere un Libro genealogico o un Registro anagrafico di specie o
di razza, in un apposito elenco redatto dall'Unione Europea ai
sensi della Direttiva n. 94/28/CEE del Consiglio del 23 giugno
1994. Detti Paesi devono assicurare condizioni di reciprocità al
materiale seminale proveniente da riproduttori originari di Paesi
dell'Unione Europea.
2. Documentazione
a) Certificato genealogico dell'ariete e/o becco da cui è stato
prelevato il materiale seminale, rilasciato dalla
organizzazione competente, riconosciuta ufficialmente, indicata
nell'allegato 1, in cui devono figurare le indicazioni
previste, per i riproduttori di razza pura, titolo I, punto 3,
dell'allegato 2. Per le razze da latte deve essere indicato
inoltre il gruppo sanguigno o prova equivalente.
b) Informazioni che consentano l'identificazione dello sperma, la
data in cui è stato raccolto nonchè nome e indirizzo del
centro di raccolta e destinazione, conformemente al seguente
modello:
Sistema di identificazione dello sperma (colore, numero): ...........
Identificazione: ....................................................
_____________________________________________________________________
| | | | |
| Numero di | Data di | Identificazione | Razza |
| dosi | raccolta | dell'ariete o del becco| |
|_______________|________________|________________________|_________|
| | | | |
| | | | |
| | | | |
| | | | |
|_______________|________________|________________________|_________|
Origine dello sperma:
Nome e indirizzo del centro di raccolta: .........................
Destinazione
Nome e indirizzo del destinatario: ...............................
Luogo, data e firma
(Nome e qualifica del firmatario in stampatello) .................
III - EMBRIONI
BOVINI
(Razze: Bruna, Frisona, Pezzata Rossa)
1. Requisiti minimi
- Toro fecondante (padre): toro provato con valutazione positiva
del valore genetico e approvata dall'Ufficio centrale del Libro
genealogico italiano;
- Vacca donatrice (madre): requisiti morfologici produttivi e
genetici previsti dal regolamento del Libro genealogico italiano
per le madri dei tori ammessi alla inseminazione artificiale.
In caso di più embrioni in un singolo contenitore gli ovuli
medesimi devono essere tutti provenienti dallo stesso intervento
fecondativo.
L'importazione di embrioni da Paesi Terzi è ammessa solo se
questi ultimi sono inclusi, assieme ai relativi organismi
ufficiali autorizzati a tenere un Libro genealogico o un Registro
anagrafico di specie o di razza, in un apposito elenco redatto
dall'Unione Europea ai sensi della Direttiva n. 94/28/CEE del
Consiglio del 23 giugno 1994. Detti Paesi devono assicurare
condizioni di reciprocità agli embrioni provenienti da
riproduttori originari di Paesi dell'Unione Europea.
2. Documentazione
a) Certificati genealogici della vacca donatrice e del toro
fecondante, rilasciata dalla competente organizzazione
ufficiale, indicata nell'allegato 1, in cui devono figurare le
indicazioni previste per i riproduttori di razza pura al titolo
I, (bovini), punto 3, lettera a);
b) certificati con formula eritrocitaria della vacca donatrice e
del toro fecondante. Tali informazioni possono essere contenute
nella certificato genealogico di cui alla precedente lettera
a);
c) informazioni che consentano di identificare l'ovulo fecondato e
la data in cui è stato prelevato e fecondato nonchè nome e
indirizzo del centro di raccolta e la destinazione,
conformemente al seguente modello:
Sistema di identificazione degli embrioni (numero, colore): .........
Identificazione: ....................................................
Numero di embrioni per fiala: .......................................
_____________________________________________________________________
| | | | |
| Numero di | Data di | Data di inseminazione | Razza |
| embrioni | raccolta | | |
|_______________|________________|________________________|_________|
| | | | |
| | | | |
| | | | |
| | | | |
|_______________|________________|________________________|_________|
Origine degli embrioni:
Nome e indirizzo del centro di raccolta: .........................
Destinazione:
Nome e indirizzo del destinatario: ...............................
SUINI
1. Requisiti minimi
- Verro fecondante (padre): verro provato con valutazione positiva
del valore genetico purchè ammesso alla inseminazione
artificiale nel paese di origine a seguito di prove effettuate
conformemente alla decisione n. 89/507/CEE della Commissione del
18 luglio 1989. Per embrioni provenienti da Paesi Terzi la
valutazione positiva del verro fecondante deve essere approvata
dalla Commissione tecnica centrale del Libro genealogico
italiano.
- Scrofa donatrice (madre): scrofa con requisiti morfologici,
genealogici, produttivi e genetici, previsti dal Regolamento del
Libro genealogico italiano per le madri dei verri.
L'importazione di embrioni da Paesi Terzi è ammessa solo se
questi ultimi sono inclusi, assieme ai relativi organismi
ufficiali autorizzati a tenere un Libro genealogico o un Registro
anagrafico di specie o di razza, in un apposito elenco redatto
dall'Unione Europea ai sensi della Direttiva n. 94/28/CEE del
Consiglio del 23 giugno 1994. Detti Paesi devono assicurare
condizioni di reciprocità agli embrioni provenienti da
riproduttori originari di Paesi dell'Unione Europea.
2. Documentazione
a) Certificati genealogici del verro fecondante e della scrofa
donatrice dell'ovulo, rilasciati dalla organizzazione
competente, riconosciuta ufficialmente indicata nell'allegato
1, nei quali devono figurare le indicazioni previste per i
riproduttori di razza pura al titolo I, (suini), punto 3,
dell'allegato 2.
b) informazioni che consentano di identificare l'ovulo fecondato,
la data dell'inseminazione e la data in cui è stato prelevato,
nonchè il nome e l'indirizzo dell'organismo di prelievo e del
destinatario, conformemente al seguente modello:
Sistema di identificazione degli embrioni (numero, colore): .........
Identificazione: ....................................................
Numero di embrioni per fiala:
(gli embrioni devono provenire dai medesimi genitori) ...............
_____________________________________________________________________
| | | | | |
| Numero di | Data di | Data di | Identificazione del | Razza|
| embrioni | inseminazione | prelievo | verro e della scrofa| |
|___________|_______________|__________|_____________________|______|
| | | | | |
| | | | | |
| | | | | |
| | | | | |
| | | | | |
|___________|_______________|__________|_____________________|______|
Origine degli embrioni:
Nome e indirizzo dell'organismo di prelievo: .....................
Destinazione degli embrioni:
Nome e indirizzo del destinatario: ...............................
Luogo, data e firma
(Nome e qualifica del firmatario in stampatello).....................
OVINI E CAPRINI
1. Requisiti minimi
- Ariete e/o becco fecondante (padre): ariete e/o becco provato
con valutazione positiva del valore genetico purchè ammesso
alla inseminazione artificiale nel paese di origine a seguito di
prove effettuate conformemente alla decisione n. 90/256/CEE
della Commissione del 10 maggio 1990.
- Pecora e/o capra donatrice (madre): pecora e/o capra con
requisiti morfologici, genealogici, produttivi e genetici,
previsti dal Regolamento del Libro genealogico italiano per le
madri degli arieti e/o becchi.
L'importazione di embrioni da Paesi Terzi è ammessa solo se
questi ultimi sono inclusi, assieme ai relativi organismi
ufficiali autorizzati a tenere un Libro genealogico o un Registro
anagrafico di specie o di razza, in un apposito elenco redatto
dall'Unione Europea ai sensi della Direttiva n. 94/28/CEE del
Consiglio del 23 giugno 1994. Detti Paesi devono assicurare
condizioni di reciprocità agli embrioni provenienti da
riproduttori originari di Paesi dell'Unione Europea.
2. Documentazione
a) Certificati genealogici dell'ariete e/o becco fecondante e
della pecora e/o capra donatrice dell'ovulo, rilasciati
dall'organizzazione competente, riconosciuta ufficialmente
indicata nell'allegato 1, nei quali devono figurare le
indicazioni previste per i riproduttori di razza pura al titolo
I, punto 3, dell'allegato 2. Per gli arieti e/o becchi delle
razze da latte deve essere indicato inoltre il gruppo sanguigno
o prova equivalente.
b) Informazioni che consentono di identificare l'ovulo fecondato,
la data dell'inseminazione e la data in cui è stato prelevato,
nonchè il nome e l'indirizzo dell'organismo di prelievo e del
destinatario, conformemente al seguente modello:
Sistema di identificazione degli embrioni (numero, colore): .........
Identificazione: ....................................................
Numero di embrioni per fiala:
(gli embrioni devono provenire dai medesimi genitori) ...............
_____________________________________________________________________
| | | | | |
| Numero di | Data di | Data di | Identificazione | Razza|
| embrioni | inseminazione | prelievo | dell'ariete o del | |
| | o fecondazione| | becco e della pecora| |
| | | | o della capra | |
|___________|_______________|__________|_____________________|______|
| | | | | |
| | | | | |
| | | | | |
| | | | | |
| | | | | |
|___________|_______________|__________|_____________________|______|
Origine degli embrioni:
Nome e indirizzo del centro di raccolta: .........................
Destinazione degli embrioni:
Nome e indirizzo del destinatario: ...............................
Luogo, data e firma
(Nome e qualifica del firmatario in stampatello).....................
IV - OVULI
SUINI
1. Requisiti minimi
Provenire da scrofa i cui requisiti morfologici, genealogici
produttivi e genetici sono quelli previsti dal Regolamento del Libro
genealogico italiano per le madri dei verri.
2. Documentazione
a) Certificato genealogico della scrofa, dalla quale è stato
prelevato l'ovulo, rilasciato dalla organizzazione competente,
riconosciuta ufficialmente, indicata nell'allegato 1, in cui
devono figurare le indicazioni previste per i produttori di
razza pura al titolo I, (suini), punto 3, dell'allegato 2.
b) Informazioni che consentono di identificare l'ovulo e la data
in cui è stato prelevato, nonchè il nome e l'indirizzo
dell'organismo di prelievo e del destinatario, conformemente al
seguente modello:
Sistema di identificazione dell'ovulo o degli ovuli (numero, colore):
...................................................................
Identificazione: ....................................................
Numero di ovuli per fiala:
(gli ovuli fecondati devono provenire dalla stessa madre) ...........
_____________________________________________________________________
| | | | |
| Numero di | Data di | Identificazione della | Razza |
| ovuli | prelievo | scrofa | |
|_______________|________________|________________________|_________|
| | | | |
| | | | |
| | | | |
| | | | |
| | | | |
|_______________|________________|________________________|_________|
Origine dell'ovulo o degli ovuli:
Nome e indirizzo dell'organismo di prelievo: .....................
Destinazione dell'ovulo o degli ovuli:
Nome e indirizzo del destinatario: ...............................
Luogo, data e firma
(Nome e qualifica del firmatario in stampatello).....................
OVINI E CAPRINI
1. Requisiti minimi
Provenire da pecora e/o capra i cui requisiti morfologici,
genealogici produttivi e genetici sono quelli previsti dal
regolamento del Libro genealogico italiano per le madri degli
arieti e/o becchi.
2. Documentazione
a) Certificato genealogico della pecora e/o capra, dalla quale è
stato prelevato l'ovulo, rilasciato dalla organizzazione
competente, riconosciuta ufficialmente, indicata nell'allegato
1, in cui devono figurare le indicazioni previste per i
riproduttori di razza pura al titolo I, (ovini e caprini),
punto 3, dell'allegato 2.
b) Informazioni che consentono di identificare l'ovulo e la data
in cui è stato prelevato, nonchè il nome e l'indirizzo
dell'organismo di prelievo e del destinatario, conformemente al
seguente modello:
Sistema di identificazione dell'ovulo o degli ovuli (numero, colore):
...................................................................
Identificazione: ....................................................
Numero di ovuli per fiala:
(gli ovuli fecondati devono provenire dalla stessa madre) ...........
_____________________________________________________________________
| | | | |
| Numero di | Data di | Identificazione della | Razza |
| ovuli | prelievo | pecora o della capra | |
|_______________|________________|________________________|_________|
| | | | |
| | | | |
| | | | |
| | | | |
| | | | |
|_______________|________________|________________________|_________|
Origine dell'ovulo o degli ovuli:
Nome e indirizzo del centro di raccolta: .........................
Destinazione dell'ovulo o degli ovuli:
Nome e indirizzo del destinatario: ...............................
Luogo, data e firma
(Nome e qualifica del firmatario in stampatello)..................... |
|
Serie Generale | 2007 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE | Serie Generale n. 239 del 13-10-2007 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-10-13&atto.codiceRedazionale=07A08811&elenco30giorni=false | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE | COMUNICATO | Cambi di riferimento del 9 ottobre 2007 rilevati a titolo indicativo, secondo le procedure stabilite nell'ambito del Sistema europeo delle Banche centrali e comunicati dalla Banca d'Italia (GU Serie Generale n.239 del 13-10-2007) | Tassi giornalieri di riferimento rilevati a titolo indicativo
secondo le procedure stabilite nell'ambito del Sistema europeo delle
Banche centrali e comunicati dalla Banca d'Italia, adottabili, fra
l'altro, dalle Amministrazioni statali ai sensi del decreto del
Presidente della Repubblica 15 dicembre 2001, n. 482.
Cambi del giorno 9 ottobre 2007
Dollaro USA.... | 1,4037
Yen.... | 164,54
Lev bulgaro.... | 1,9558
Lira cipriota.... | 0,5842
Corona ceca.... | 27,483
Corona danese.... | 7,4521
Corona estone.... | 15,6466
Lira sterlina.... | 0,69185
Fiorino ungherese.... | 250,18
Litas lituano.... | 3,4528
Lat lettone.... | 0,7049
Lira maltese.... | 0,4293
Zloty polacco.... | 3,7508
Nuovo leu romeno.... | 3,3538
Corona svedese.... | 9,1630
Corona slovacca.... | 33,577
Franco svizzero.... | 1,6669
Corona islandese.... | 85,17
Corona norvegese.... | 7,7055
Kuna croata.... | 7,3395
Rublo russo.... | 35,1740
Nuova lira turca.... | 1,6679
Dollaro australiano.... | 1,5690
Dollaro canadese.... | 1,3869
Yuan cinese.... | 10,5516
Dollaro di Hong Kong.... | 10,8920
Rupia indonesiana.... | 12738,58
Won sudcoreano.... | 1289,37
Ringgit malese.... | 4,7677
Dollaro neozelandese.... | 1,8466
Peso filippino.... | 62,184
Dollaro di Singapore.... | 2,0687
Baht tailandese.... | 44,104
Rand sudafricano.... | 9,6537
N.B. - Tutte le quotazioni sono determinate in unità di valuta
estera contro 1 euro (valuta base). |
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Parte Seconda | 2016 | Annunzi commerciali | Altri annunzi commerciali | Parte Seconda n. 145 del 10-12-2016 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-12-10&atto.codiceRedazionale=TX16AAB11647 | BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DELLE PREALPI SOCIETA' COOPERATIVA | Iscritta all'albo delle banche cod. n. 4665.60 Sede legale: via La Corona, 45 - Tarzo (TV) Registro delle imprese: Treviso n. 00254520265 R.E.A.: TV - 79765 | (GU Parte Seconda n.145 del 10-12-2016) | Avviso di cessione di crediti pro soluto ai sensi dell'articolo 58
del Decreto Legislativo 1° settembre 1993, n. 385 (il "Decreto
Legislativo 385/1993") ed informativa ai debitori ceduti sul
trattamento dei dati personali, ai sensi dell'articolo 13 del Decreto
Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (il "Codice della Privacy").
Banca di Credito Cooperativo delle Prealpi Società Cooperativa (la
"Cessionaria" o "Banca"), comunica che, in forza di un contratto di
cessione di crediti pecuniari concluso in data 23 novembre 2016, ed
avente data di efficacia giuridica 25 novembre 2016, ai sensi
dell'articolo 58 del Decreto Legislativo 385/1993, ha acquistato pro
soluto da Credico Finance 4 S.r.l. (la "Cedente" o la "Societa'"),
con effetti economici alla data del 31 ottobre 2016, alle ore 23:59
(la "Data di Efficacia Economica"), un portafoglio di crediti
individuabili in blocco ai sensi dell'articolo 58 del Decreto
Legislativo 385/1993, ed identificati sulla base di criteri oggettivi
come di seguito indicati. In particolare, sono stati oggetto della
cessione tutti i crediti per capitale residuo alla Data di Efficacia
Economica, interessi maturati e non pagati alla Data di Efficacia
Economica, interessi maturandi a partire dalla Data di Efficacia
Economica nonchè qualsiasi altro accessorio dei crediti ed ogni
altra somma eventualmente dovuta (complessivamente i "Crediti")
derivanti da contratti di mutuo assistiti da ipoteche volontarie, (i
"Contratti di Mutuo"), che soddisfino alla Data di Efficacia
Economica i seguenti criteri di selezione:
(a) crediti derivanti da Contratti di Mutuo denominati in Euro;
(b) crediti derivanti da Contratti di Mutuo regolati dalla legge
italiana;
(c) crediti derivanti da Contratti di Mutuo stipulati dalla
Cessionaria (o società da cui la Cessionaria derivi per effetto di
successive fusioni o incorporazioni) entro il 21 marzo 2005
(incluso);
(d) crediti che sono stati ceduti dalla Cessionaria alla Società
ai sensi di un contratto di cessione stipulato in data 26 aprile 2005
nell'ambito della Cartolarizzazione, come da pubblicazione nella
Gazzetta Ufficiale n. 98 del 29 aprile 2005, parte II, sezione "Altri
annunzi commerciali".
Unitamente ai Crediti sono stati altresì trasferiti alla
Cessionaria, senza bisogno di alcuna formalità e annotazione, salvo
iscrizione della cessione presso il registro delle imprese e salvo
eventuali forme alternative di pubblicità della cessione stabilite
dalla Banca d'Italia, ai sensi dell'articolo 58 del Decreto
Legislativo 385/1993, tutti gli altri diritti (inclusi i diritti di
garanzia) spettanti alla Cedente in relazione ai Crediti, incluse le
garanzie ipotecarie e le altre garanzie reali e personali, i
privilegi e le cause di prelazione, gli accessori, i diritti
derivanti da qualsiasi polizza assicurativa sottoscritta in relazione
ai Crediti, ai relativi Contratti di Mutuo ed ai relativi beni
immobili e, più in generale, ogni diritto, ragione e pretesa (anche
ai danni), azione ed eccezione sostanziali e processuali, facoltà e
prerogativa ad essi inerenti o comunque accessori, derivanti da ogni
legge applicabile.
Inoltre, a seguito della cessione, la Cessionaria è divenuta
esclusiva titolare dei Crediti e, di conseguenza, "Titolare" del
trattamento dei dati personali relativi ai debitori ceduti e con la
presente intende fornire ai debitori ceduti e agli eventuali garanti
alcune informazioni riguardanti l'utilizzo dei dati personali.
Ai sensi e per gli effetti del Codice della Privacy, la Cessionaria
non tratterà dati definiti dal Codice della Privacy come "sensibili"
se non in stretta ottemperanza con quanto previsto dal Codice della
Privacy e dalla relativa normativa di attuazione.
I dati personali continueranno ad essere trattati con le stesse
modalità e per le stesse finalità per le quali gli stessi sono
stati raccolti in sede di instaurazione dei rapporti, così come a
suo tempo illustrate. In particolare, la Cessionaria tratterà i dati
personali per finalità connesse e strumentali alla gestione ed
amministrazione del portafoglio di crediti ceduti; al recupero del
credito (ad es. conferimento a legali dell'incarico professionale del
recupero del credito, etc.); agli obblighi previsti da leggi, da
regolamenti e dalla normativa comunitaria nonchè da disposizioni
emesse da autorità a ciò legittimate dalla legge e da organi di
vigilanza e controllo.
Per il trattamento per le su estese finalità non è richiesto il
consenso dei debitori ceduti, mentre l'eventuale opposizione al
trattamento comporterà l'impossibilità di prosecuzione del rapporto
di mutuo, imponendo l'immediata estinzione del debito residuo.
In relazione alle indicate finalità, il trattamento dei dati
personali avviene mediante strumenti manuali, informatici e
telematici con logiche strettamente correlate alle finalità stesse
e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei
dati stessi.
Per lo svolgimento della propria attività di gestione e recupero
crediti, la Cessionaria comunicherà i dati personali per le
"finalità del trattamento cui sono destinati i dati", a persone,
società, associazioni o studi professionali che prestano attività
di assistenza o consulenza in materia legale e società di recupero
crediti.
I dati potranno essere comunicati anche a società esterne per (i)
lo svolgimento di attività necessarie per l'esecuzione delle
disposizioni ricevute dalla clientela; (ii) il controllo delle frodi
e il recupero dei crediti; (iii) il controllo della qualità dei
servizi forniti alla clientela nonchè l'espansione dell'offerta di
prodotti. Un elenco dettagliato di tali soggetti è disponibile
presso la sede della Cessionaria, come sotto indicato.
I soggetti esterni, ai quali possono essere comunicati i dati
sensibili del cliente a seguito del suo espresso consenso,
utilizzeranno i medesimi in qualità di "titolari" ai sensi del
Codice della Privacy, in piena autonomia, essendo estranei
all'originario trattamento effettuato presso la Cessionaria.
I diritti previsti all'articolo 7 del Codice della Privacy potranno
essere esercitati anche mediante richiesta scritta al nuovo
"Titolare", Banca di Credito Cooperativo delle Prealpi Società
Cooperativa, Via La Corona, 45, all'attenzione del Presidente e
legale rappresentante, Sig. Antiga Carlo.
Ogni informazione potrà essere più agevolmente richiesta presso
le sedi in cui è sorto il rapporto contrattuale ovvero per iscritto
al Vice Direttore Generale, Sig. Marcon Mario, in qualità di
"Responsabile" designato dalla Cessionaria ai sensi dell'art. 29 del
Codice della Privacy, al seguente indirizzo e-mail:
[email protected].
Gli obblighi di comunicazione alla clientela ai fini della Sezione
IV (Comunicazioni alla Clientela) della normativa sulla "Trasparenza
delle Operazioni e dei Servizi Bancari e Finanziari" saranno
adempiuti dalla Cessionaria, in qualità di soggetto responsabile di
tali obblighi di comunicazione.
Tarzo, 1 dicembre 2016
Banca di Credito Coop.vo delle Prealpi Soc. Coop. - Il presidente del
consiglio di amministrazione
Carlo Antiga
notaio Salvatore Costantino
TX16AAB11647 |
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Concorsi | 2008 | ENTI LOCALI | COMUNE DI CASTELVERDE | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 17 del 29-2-2008 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-02-29&atto.codiceRedazionale=08E01620 | COMUNE DI CASTELVERDE | CONCORSO (scad. 22 marzo 2008) | Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di due posti di agente di polizia locale - a tempo indeterminato e a tempo pieno - categoria C - posizione economica C1 - uno nel comune di Castelverde e uno nell'unione dei comuni di Corte de' Frati/Olmeneta. (GU n.17 del 29-02-2008) | È indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per la
copertura di due posti a tempo indeterminato di agente di polizia
locale cat. C, posizione economica C1, un posto nel comune di
Castelverde e un posto nell'unione dei comuni di Corte dè Frati-
Olmeneta.
Titolo di studio richiesto: diploma di scuola media superiore
(quinquennale) che consenta l'accesso a corso universitario di
laurea, patente «B» o superiore in corso di validità.
Il termine per la presentazione delle domande scade alle ore 12
del 22 marzo 2008.
Programma di concorso:
prima prova scritta 7 aprile 2008;
seconda prova scritta 15 aprile 2008;
prova orale 21 aprile 2008.
Il testo integrale del bando può essere visionato sul sito
internet www.comune.castelverde.cr.it oppure è disponibile presso la
sede dell'Ente, piazza Municipio, 23 - Castelverde, nei seguenti
orari da lunedì a venerdì dalle 10 alle 13 (giovedì dalle 10 alle
16) - Tel. 0372/424325. |
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Concorsi | 2010 | UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE 'NIGUARDA CA' GRANDA' DI MILANO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 37 del 11-5-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-05-11&atto.codiceRedazionale=0E004034 | AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE 'NIGUARDA CA' GRANDA' DI MILANO | CONCORSO (scad. 10 giugno 2010) | Concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto di collaboratore tecnico professionale - cat. D - da assegnare alla Direzione sanitaria come responsabile operativo dell'Unita' grandi emergenze. (GU n.37 del 11-05-2010) | È indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per la
copertura di: ruolo tecnico profilo professionale: collaboratore
tecnico professionale - cat. D - ad un posto di collaboratore tecnico
professionale - cat. D - da assegnare alla direzione sanitaria come
responsabile operativo dell'Unità grandi emergenze.
Il testo integrale del bando del suddetto concorso pubblico è
stato pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione Lombardia n.
16 del 21 aprile 2010.
Il termine previsto per la presentazione delle domande redatte su
carta libera e corredata dalla relativa documentazione, scade alle
ore 12 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione
del presente estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Gli interessati possono prendere visione del bando del concorso
pubblico sopra citato direttamente sul sito internet di questa
Azienda ospedaliera: www.ospedaleniguarda.it area professionisti -
concorsi.
Per ulteriori informazioni rivolgersi alla S.C. Risorse umane e
relazioni sindacali dell'Azienda Ospedaliera in Milano - P.zza
Ospedale Maggiore n. 3. |
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Contratti | 2013 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 14 del 1-2-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-02-01&atto.codiceRedazionale=T13BFM1645 | AGENZIA PROVINCIALE PER L'ENERGIA,L'AMBIENTE E LO SVILUPPO SOSTENIBILE S.R.L. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.14 del 1-2-2013) | Estratto di gara CIG: 48989705EE CUP: H93J2000020001
L'Agenzia Provinciale per l'Energia, l'Ambiente e lo Sviluppo
Sostenibile S.r.l, via Massetana 106, 53100 Siena, tel. 0577.995044
fax 042391 [email protected] www.apea.siena.it, indice gara a
procedura aperta, da aggiudicare all'offerta economicamente più
vantaggiosa, per la Ristrutturazione ed allestimento dei locali per
il Centro Tecnologico di Torrita di Siena (SI)- II° Stralcio.
Importo: E. 562.340,18 (E. 540.784,50 lavori soggetti a ribasso; E.
21.555,68 oneri sicurezza non ribassabili). Cat. prev. OG1 class. II.
Scadenza: h 12 del 01.03.13. Apertura: h 11 del 04.03.13.
Documentazione integrale sul predetto sito internet.
Il r.u.p.
dott. ing. David Sani
T13BFM1645 |
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Contratti | 2013 | AVVISI E BANDI DI GARA | AUTORITÀ INDIPENDENTI, ENTI PUBBLICI NAZIONALI E ALTRI ORGANISMI DI DIRITTO PUBBLICO | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 80 del 10-7-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-07-10&atto.codiceRedazionale=T13BFG11341 | AGENZIA DELLE ENTRATE | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.80 del 10-7-2013) | Bando di gara - Procedura aperta per l'affidamento dei servizi di
copertura assicurativa dell'agenzia delle entrate - CIG: Lotto I:
5210092FEA; Lotto II: 521009633B; Lotto III: 52100984E1
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE I.1) Agenzia delle
Entrate - Sede Legale: via C. Colombo 426 c/d - 00145 Roma - Italia
Punti di contatto: Direzione Centrale Amministrazione, Pianificazione
e Controllo - Settore Logistica e fornitori - Ufficio Gare e
Contenzioso - via Giorgione n. 159 - 00147 Roma. Tel: 06 50542825 -
Fax: 0650544006 - mail: [email protected] -
Sito (URL) www.agenziaentrate.it.
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. II.1.1) Procedura aperta per
l'affidamento dei servizi di copertura assicurativa dell'Agenzia
delle Entrate. II.1.2.1) CPV: Lotto I: 66516000-0; Lotto II
66516500-5; Lotto III: 66512100-3. II.1.3 L'appalto è diviso nei
seguenti n. 3 lotti: Lotto I: Responsabilità Civile verso Terzi
(R.C.T.) e Responsabilità Civile verso prestatori di lavoro
(R.C.O.); Lotto II: Errors & Omissions; Lotto III: Infortuni/Danni
Accidentali. II.2.1) Quantitativo totale e massimale: Di seguito i
premi annuali a base d'asta (lordo imposta) per ciascun lotto: Lotto
I: Euro 280.000,00; Lotto II: Euro 570.000,00; Lotto III: Euro
480.000,00. II.3) Durata dell'appalto: 3 anni. II.4) Luogo di
esecuzione del servizio: Variabile come da capitolati descrittivi e
prestazionali.
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO E TECNICO. III.1). III.1.1). III.1.2) . III.2.1). come da
Disciplinare di Gara. III.2.1.1) Situazione giuridica - prove
richieste La non sussistenza delle cause di esclusione di cui
all'art. 38, comma 1, del D.Lgs. n. 163/2006; Iscrizione alla
C.C.I.A.A. territorialmente competente o, per le imprese estere,
certificato equipollente d'iscrizione ai corrispondenti registri
professionali dello Stato di residenza; Autorizzazione all'esercizio
dell'attività assicurativa sul territorio nazionale nei rami oggetto
del presente appalto ex D.Lgs. n. 209 del 2005. III.2.2) Capacità
economica e finanziaria - prove richieste 1. Aver realizzato,
complessivamente negli ultimi tre esercizi finanziari approvati alla
data di presentazione della domanda di partecipazione, una raccolta
premi (lordo imposta) non inferiore ad Euro 30.000.000,00 nel settore
totale rami danni.
SEZIONE IV: PROCEDURA. IV.1) Tipo di procedura: aperta, ai sensi
dell'art. 55, d.lgs. n. 163/2006. IV.2) criteri di aggiudicazione:
Offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell'art. 83,
D.Lgs. n. 163/2006, come da Disciplinare di gara. IV.3.2) Scadenza
fissata per la ricezione delle offerte o delle domande di
partecipazione: Il plico contenente l'offerta dovrà pervenire
tassativamente entro le ore 12,00 del giorno 6 settembre 2013 al
seguente indirizzo:Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale
Amministrazione, Pianificazione e Controllo - Settore Logistica e
fornitori - Ufficio Gare e Contenzioso - Via Giorgione n. 159 - 00147
Roma. IV.3.3) Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte:
Italiano. IV.3.4) Modalità di apertura delle offerte: l'apertura
delle offerte avverrà in seduta pubblica alle ore 11,00 del giorno
11 settembre 2013 presso la sede dell'Agenzia delle Entrate -
Direzione Centrale Amministrazione, Pianificazione e Controllo - Via
Giorgione, 159 - 00147 Roma. IV 3.4.1) Persone ammesse ad assistere
all'apertura delle offerte: Un rappresentante per ciascuna Società.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. V.1) informazioni complementari: Il
competente organo dell'Agenzia con atto n. 2013/9300 ha emanato la
determina a contrarre ai sensi dell'art. 11 del D.Lgs n. 163/06. Le
modalità di partecipazione alla gara e i documenti da allegare sono
indicati nel Disciplinare di gara e nei Capitolati descrittivi e
prestazionali pubblicati sul sito internet dell'Agenzia:
www.agenziaentrate.it (L'Agenzia -Avvisi e bandi di gara - gare in
corso). Responsabile del Procedimento: la gara è affidata al Dott.
Santi Marino nella sua qualità di Responsabile del Settore Logistica
e fornitori della Direzione Centrale Amministrazione, Pianificazione
e Controllo. V.2) DATA DI SPEDIZIONE DEL BANDO ALLA GUCE: 3 luglio
2013. Roma 2 luglio 2013
Il direttore centrale
Stefano Antonio Sernia
T13BFG11341 |
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Regioni | 1991 | REGIONE LAZIO | 3a Serie Speciale - Regioni n. 40 del 5-10-1991 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/regioni/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1991-10-05&atto.codiceRedazionale=091R0484 | REGIONE LAZIO | LEGGE REGIONALE 30 aprile 1991, n. 19 | Norme per l'approvazione dei bilanci preventivi e dei conti consuntivi degli enti, aziende ed organismi sottoposti a controllo e vigilanza della Regione. (GU 3a Serie Speciale - Regioni n.40 del 05-10-1991) | IL CONSIGLIO REGIONALE
HA APPROVATO
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
PROMULGA
la seguente legge:
Art. 1.
Enti, aziende ed organismi
sottoposti a controllo e vigilanza della Regione
1. Ai fini dell'applicazione delle norme contenute nei successivi
articoli della presente legge si intendono sottoposti a controllo e
vigilanza della Regione gli enti e le aziende di cui all'articolo 53
dello statuto ed ogni altro ente od organismo pubblico o di diritto
pubblico in qualunque forma costituito, operante nell'ambito
territoriale della Regione, nelle materie di competenza della Regione
stessa. Tali enti, aziende ed organismi saranno identificati con
decreto del Presidente della Giunta regionale, su conforme
deliberazione della Giunta stessa, previo parere della competente
commissione consiliare permanente, entro sessanta giorni dalla data
di entrata in vigore della presente legge.
Art. 2.
Approvazione del bilancio di previsione
1. I bilanci di previsione annuali degli enti, delle aziende e
degli organismi di cui al precedente articolo formulati secondo le
previsioni contenute nel bilancio pluriennale della Regione in
corrispondenza della relativa annualità ed adottati dai competenti
organi, devono pervenire alla Giunta regionale entro il 30 settembre
dell'anno precedente a quello in cui i bilanci stessi si riferiscono.
2. La Giunta regionale presenta al Consiglio regionale il bilancio
di previsione della Regione, unitamente ai bilanci di previsione
degli enti, delle aziende e degli organismi sottoposti a controllo e
vigilanza che sono approvati dal Consiglio regionale con appositi
articoli della legge di bilancio di cui costituiscono allegato.
3. Nel caso in cui i bilanci dei suddetti enti, aziende ed
organismi presentassero scostamenti rispetto ai finanziamenti
previsti nel bilancio pluriennale della Regione ovvero rispetto agli
emendamenti votati dal Consiglio regionale, il Consiglio stesso
dispone, con appositi articoli della legge di bilancio, l'adozione,
da parte dell'ente, dell'azienda o dell'organismo interessato, della
conseguente variazione al bilancio preventivo, che viene
definitivamente approvato con specifica legge regionale, della quale
costituisce allegato, dopo l'entrata in vigore della legge di
bilancio.
4. In caso di mancata presentazione del bilancio di previsione da
parte degli enti, delle aziende e degli organismi sottoposti a
controllo e vigilanza nei tempi indicati al precedente primo comma,
ovvero in caso di tardiva presentazione rispetto ai tempi ed alle
procedure fissate per l'approvazione della legge di bilancio
regionale, la Giunta regionale non potrà disporre l'erogazione dei
finanziamenti in misura superiore, per ciascun mese trascorso, ad un
dodicesimo dell'ammontare complessivo degli stanziamenti all'uopo
iscritti nel bilancio regionale, fino a quando non sarà approvato
dal Consiglio regionale il bilancio di previsione dell'ente,
dell'azienda e dell'organismo inadempiente con apposito provvedimento
legislativo di integrazione o variazione della legge di bilancio
regionale.
Art. 3.
Assestamento del bilancio preventivo
1. L'assestamento dei bilanci preventivi e gli eventuali
provvedimenti di variazione adottati dai competenti organi degli
enti, delle aziende e degli organismi sottoposti a controllo e
vigilanza della Regione sono approvati con deliberazione consiliare
entro trenta giorni dalla presentazione in Consiglio regionale della
proposta da parte della Giunta regionale.
2. La Giunta regionale propone al Consiglio regionale i
provvedimenti amministrativi di approvazione degli assestamenti di
bilancio di cui al precedente comma entro i trenta giorni successivi
alla data in cui sono pervenuti gli atti stessi.
Art. 4.
Predisposizione del bilancio e del relativo assestamento
1. Gli enti, le aziende e gli organismi sottoposti a controllo e
vigilanza della Regione predispongono il proprio bilancio di
previsione in conformità ai principi previsti per la classificazione
delle entrate e delle spese negli articoli 11 e 12 della legge
regionale 12 aprile 1977, n. 15. Al fine di garantire l'omogenea
applicazione dei criteri di classificazione da parte degli enti,
aziende ed organismi sottoposti a controllo e vigilanza, la Giunta
regionale è autorizzata ad emanare direttive per la individuazione
del piano dei conti che ciascun ente, azienda od organismo sottoposti
a controllo e vigilanza è tenuto ad adottare.
2. Agli enti, aziende ed organismi sottoposti a controllo e
vigilanza della Regione si applicano le norme contenute nell'articolo
22 della legge regionale 12 aprile 1977, n. 15, concernente
l'assestamento del bilancio preventivo.
Art. 5.
Esercizio provvisorio
1. Le norme sull'esercizio provvisorio previste dalla legge
regionale 12 aprile 1977, n. 15, sono estese agli enti, aziende ed
organismi sottoposti a controllo e vigilanza della Regione.
2. Il provvedimento legislativo previsto dal primo comma
dell'articolo 10 della legge regionale 12 aprile 1977, n. 15, deve
contenere l'autorizzazione all'esercizio provvisorio degli enti,
aziende ed organismi sottoposti a controllo e vigilanza della
Regione.
Art. 6.
Approvazione del rendiconto generale
1. I rendiconti generali degli enti, delle aziende e degli
organismi sottoposti a controllo e vigilanza della Regione, redatti
in conformità a quanto disposto per il rendiconto generale della
Regione dagli articoli 42 e 43 della legge regionale 12 aprile 1977,
n. 15, ed adottati dai competenti organi, devono pervenire alla
Giunta regionale entro il 31 marzo dell'anno successivo a quello a
cui si riferisce il rendiconto della Regione, accompagnati da una
relazione illustrativa dell'attività svolta e dei risultati
conseguiti, anche in termini finanziari.
2. La Giunta regionale propone al Consiglio regionale i
provvedimenti amministrativi di approvazione dei rendiconti di cui al
precedente comma entro i trenta giorni successivi alla data in cui
sono pervenuti i rendiconti stessi.
3. Il Consiglio regionale, con propria deliberazione, da adottarsi
entro trenta giorni dall'invio della relativa proposta da parte della
Giunta regionale, approva il rendiconto generale degli enti, delle
aziende e degli organismi sottoposti a controllo e vigilanza della
Regione.
4. In allegato al rendiconto generale della Regione è esposto un
quadro riepilogativo delle entrate e delle spese degli enti, delle
aziende e degli organismi sottoposti a controllo e vigilanza della
Regione, che verrà redatto a cura di ciascun ente, azienda od
organismo interessato in sede di presentazione alla Giunta regionale
del proprio rendiconto generale secondo uno schema tipo approvato con
deliberazione della Giunta stessa entro tre mesi dalla data di
entrata in vigore della presente legge.
Art. 7.
Abrogazione dell'articolo 17
della legge regionale 12 aprile 1977, n. 15
1. L'articolo 17 della legge regionale 12 aprile 1977, n. 15, è
abrogato.
Art. 8.
Modifica dell'articolo 44
della legge regionale 12 aprile 1977, n. 15
1. L'articolo 44 della legge regionale 12 aprile 1977, n. 15, è
sostituito dal seguente:
"Art. 44. (Bilancio delle società a partecipazione finanziaria).
- 1. Al rendiconto generale della Regione è allegato altresi
l'ultimo bilancio approvato da ciascuna società in cui la Regione
abbia partecipazione finanziaria".
Art. 9.
Abrogazione norme in contrasto
1. Sono altresi abrogate le norme contenute nelle leggi regionali
in materia di enti, aziende ed organismi dipendenti che siano in
contrasto con le disposizioni contenute nella presente legge.
Art. 10.
Norme finali e transitorie
1. In sede di prima applicazione della presente legge al fine di
consentire agli enti, aziende ed organismi sottoposti a controllo e
vigilanza della Regione l'adozione dei bilanci di previsione per
l'anno finanziario 1992 in conformità a quanto previsto dal primo
comma del precedente articolo 2, la Regione, in sede di assestamento
del proprio bilancio di previsione per l'anno finanziario 1991,
approva il quadro riepilogativo dei trasferimenti da destinare entro
i limiti degli stanziamenti già iscritti nello stesso bilancio di
previsione, a ciascun ente, azienda od organismo sottoposti a
controllo e vigilanza nel triennio 1991, 1992, 1993, da evidenziare
in un apposito prospetto che costituisce allegato al bilancio di
previsione annuale.
2. A partire dall'anno finanziario 1992 il quadro dei
trasferimenti indicato al precedente comma costituisce allegato del
bilancio di previsione annuale.
La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino
ufficiale della Regione. È fatto obbligo a chiunque spetti di
osservarla e di farla osservare come legge della regione Lazio.
Roma, 30 aprile 1991
GIGLI
Il visto del Commissario del Governo è stato apposto il 17 aprile
1991. |
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Contratti | 2012 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 37 del 28-3-2012 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-03-28&atto.codiceRedazionale=TC12BGA5511 | MINISTERO DELLA DIFESA | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.37 del 28-3-2012) | Avviso di aggiudicazione di appalti
nel settore della difesa e della sicurezza
Parte di provvedimento in formato grafico
TC12BGA5511 |
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Serie Generale | 1998 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELLE FINANZE | Serie Generale n. 98 del 29-4-1998 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1998-04-29&atto.codiceRedazionale=098A3510&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLE FINANZE | DECRETO 8 aprile 1998 | Accertamento del periodo di irregolare funzionamento dell'ufficio del registro di Pisa. (GU Serie Generale n.98 del 29-04-1998) | IL DIRETTORE REGIONALE
delle entrate per la Toscana
Visto il decreto-legge 21 giugno 1961, n. 498, convertito, con
modificazioni, nella legge 28 luglio 1961, n. 770, e sostituito dalla
legge 25 ottobre 1985, n. 592, recante norme per la sistemazione di
talune situazioni dipendenti da mancato o irregolare funzionamento
degli uffici finanziari;
Visto il decreto del direttore generale del Dipartimento delle
entrate n. 1/7998/UDG del 10 ottobre 1997, con il quale i direttori
regionali delle entrate sono stati delegati all'adozione dei decreti
di accertamento del mancato o irregolare funzionamento degli uffici
periferici del Dipartimento delle entrate;
Vista la nota n. 1200 del 25 marzo 1998 con la quale il direttore
dell'ufficio del registro di Pisa ha comunicatato il mancato
funzionamento dello stesso ufficio per sciopero indetto dalle
organizzazioni sindacali nel giorno 9 marzo 1998 e richiesto
l'emanazione del relativo decreto di accertamento;
Decreta:
L'irregolare funzionamento dell'ufficio del registro di Pisa è
accertato nel giorno 9 marzo 1998.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Firenze, 8 aprile 1998
p. Il direttore regionale: Fiorenza |
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Corte Costituzionale | 1996 | ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE | 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 46 del 13-11-1996 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1996-11-13&atto.codiceRedazionale=096C1710 | N. 1240 ORDINANZA (Atto di promovimento) 3 giugno 1996 | N. 1240 Ordinanza emessa il 3 giugno 1996 dal pretore di Brescia sul ricorso proposto rispettivamente da Bracchi Aurelia contro l'I.N.P.S. Previdenza e assistenza sociale - Pensioni I.N.P.S. - Previsto pagamento dei rimborsi in sei annualita' e mediante emissione di titoli di Stato - Estinzione dei giudizi pendenti alla data di entrata in vigore della normativa impugnata - Esclusione dal rimborso degli interessi e della rivalutazione monetaria - Determinazione della relativa spesa solo per il triennio 1996-1998 - Abuso dello strumento del decreto legge in assenza dei presupposti di necessita' ed urgenza - Usurpazione dei poteri del legislatore. (D.-L. 27 maggio 1996, n. 295, art. 1). (Cost., artt. 1, primo e secondo comma, 70, 72, primo e secondo comma, 77, 136, secondo comma). (096C1710) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.46 del 13-11-1996) | IL PRETORE
Visti:
gli atti difensivi delle parti;
l'art. 1 del d.-l. 28 marzo 1996, n. 166;
l'art. 1 del d.-l. 27 maggio 1996, n. 295;
l'art. 22 della legge 21 luglio 1965, n. 903;
la sentenza 29-31 dicembre 1993, n. 495 della Corte
costituzionale;
l'art. 23 della legge 11 marzo 1953, n. 87;
l'art. 1 della legge costituzionale 9 febbraio 1948, n. 1;
l'art. 1 della legge costituzionale 11 marzo 1953, n. 1;
gli artt. 1, 70, 71, 72, 76, 77, 134 e 136 Costituzione.
Ha pronunciato, dandone integrale lettura, la seguente ordinanza di
rimessione alla Corte costituzionale di questioni di legittimità
costituzionale, rilevate d'ufficio, nella causa r.g. n. 4502/95, in
materia di previdenza ed assistenza obbligatoria promossa da Bracchi
Aurelia, elettivamente domiciliata in Brescia presso l'avv. Danilo
Mina, il quale la rappresenta e difende in forza di procura a margine
del ricorso, ricorrente contro l'Istituto nazionale della previdenza
sociale - INPS - in persona del presidente pro-tempore elettivamente
domiciliato in Brescia, via Cefalonia n. 49, rappresentato e difeso
dai dott. proc. Oreste Manzi e Alfonso Faienza, in forza di mandati
alle liti a rogito del dott. Lupo, notaio in Roma, covenuto.
Il seguito del testo dell'ordinanza è perfettamente uguale a
quello dell'ordinanza pubblicata in precedenza (Reg. ord. n.
1237/1996).
96C1710 |
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Serie Generale | 2008 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO | Serie Generale n. 134 del 10-6-2008 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-06-10&atto.codiceRedazionale=08A03981&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO | DECRETO 7 aprile 2008 | Sostituzione del commissario liquidatore della societa' cooperativa «Bevacqua - Societa' cooperativa a r.l.», in Cittanova. (GU Serie Generale n.134 del 10-06-2008) | IL MINISTRO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Visto il decreto ministeriale GAB n. 94 del 2 aprile 2007 con il
quale la cooperativa «Bevacqua - Società cooperativa a r.l.», con
sede in Cittanova (Reggio Calabria), è stata sciolta ai sensi
dell'art. 2545-septiesdecies del codice civile e il rag. Campisi
Francesco ne è stato nominato commissario liquidatore;
Visto il decreto ministeriale GAB n. 519 del 25 settembre 2007 con
il quale il dott. Fernando Caldiero è stato nominato commissario
liquidatore della suddetta cooperativa in sostituzione del rag.
Campisi Francesco;
Vista la nota pervenuta in data 15 novembre 2007, con la quale il
dott. Fernando Caldiero rinuncia al mandato;
Ravvisata la necessità di provvedere alla sua sostituzione
nell'incarico di commissario liquidatore;
Decreta:
Art. 1.
Il dott. Fabio Mulonia, nato a Reggio Calabria il 21 maggio 1962,
con studio in Reggio Calabria, via Giuseppe Mercalli n. 28, è
nominato commissario liquidatore della società cooperativa «Bevacqua
- Società cooperativa a r.l.», con sede in Cittanova (Reggio
Calabria), già sciolta ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies del
codice civile con precedente decreto ministeriale GAB. n. 94 del
2 aprile 2007, in sostituzione del dott. Fernando Caldiero,
dimissionario.
Art. 2.
Al commissario liquidatore spetta il trattamento economico previsto
dal decreto ministeriale 23 febbraio 2001.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Contro il presente provvedimento è possibile ricorso
amministrativo al Tribunale amministrativo regionale ovvero
straordinario al Presidente della Repubblica nei termini e
presupposti di legge.
Roma, 7 aprile 2008
Il Ministro: Bersani |
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Serie Generale | 2005 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE | Serie Generale n. 214 del 14-9-2005 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2005-09-14&atto.codiceRedazionale=05A08795&elenco30giorni=false | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE | DECRETO 28 luglio 2005 | Cofinanziamento statale a carico del Fondo di rotazione, ai sensi della legge 16 aprile 1987, n. 183, in favore del programma Italia-Francia «Alpi», inserito nel programma d'iniziativa comunitaria Interreg III 2000-2006 - Sezione transfrontaliera, per le annualita' 2004 e 2005. (Decreto n. 30/2005). (GU Serie Generale n.214 del 14-09-2005) | L'ISPETTORE GENERALE CAPO
per i rapporti finanziari
con l'Unione europea (I.G.R.U.E.)
Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il coordinamento
delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia Comunità
europee e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi
comunitari;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988,
n. 568, e successive modificazioni ed integrazioni, recante il
regolamento sulla organizzazione e sulle procedure amministrative del
Fondo di rotazione, di cui alla predetta legge n. 183/1987 ed in
particolare il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della
programmazione economica 21 ottobre 2000, concernente la modifica
delle procedure di pagamento;
Vista la legge 6 febbraio 1996, n. 52, concernente disposizioni per
l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia
alle Comunità europee (legge comunitaria 1994);
Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che, all'art. 3, ha previsto
il trasferimento dei compiti di gestione tecnica e finanziaria, già
attribuiti al CIPE, alle amministrazioni competenti per materia;
Vista la delibera CIPE n. 141 del 6 agosto 1999, concernente il
riordino delle competenze del CIPE, che trasferisce al Ministero del
tesoro, del bilancio e della programmazione economica, d'intesa con
le amministrazioni competenti, la determinazione della quota
nazionale pubblica dei programmi, progetti ed altre iniziative
cofinanziate dall'Unione europea;
Visto il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della
programmazione economica 15 maggio 2000 relativo all'attribuzione
delle quote di cofinanziamento nazionale a carico della legge n.
183/1987 per gli interventi di politica comunitaria che, al fine di
assicurare l'intesa di cui alla predetta delibera C.I.P.E. n.
141/1999, ha istituito un apposito gruppo di lavoro presso il
Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E.;
Visti i regolamenti CE n. 1260/1999 del Consiglio dell'Unione
europea e n. 1783/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio,
riguardanti rispettivamente le disposizioni generali sui fondi
strutturali e le disposizioni specifiche relative al FESR;
Vista la comunicazione della Commissione europea C(2004) n. 226/02
del 2 settembre 2004, che sostituisce la comunicazione C(2000) n.
1101 del 28 aprile 2000, concernente gli orientamenti dell'Iniziativa
comunitaria Interreg III e che al punto n. 6, secondo comma,
stabilisce che la predetta Iniziativa comunitaria è articolata nelle
sezioni transfrontaliera, transnazionale e interregionale;
Vista la decisione della Commissione europea C(2000) n. 1223,
dell'11 luglio 2000, che stabilisce una ripartizione indicativa fra
gli Stati membri degli stanziamenti d'impegno nel quadro
dell'Iniziativa comunitaria Interreg III per il periodo 2000-2006,
attribuendo all'Italia una quota pari a 426 Meuro (a prezzi del
1999);
Vista la delibera CIPE n. 68 del 22 giugno 2000, recante la
ripartizione indicativa delle risorse del FESR, relative
all'Iniziativa comunitaria Interreg III 2000-2006, tra le sezioni
transfrontaliera, transnazionale e interregionale e, all'interno di
esse, tra le varie aree di cooperazione;
Viste le note del Ministero dell'economia e delle finanze -
Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione, n. 46071 e
n. 3051, rispettivamente, del 27 novembre 2001 e del 31 gennaio 2002
che, in accordo con la Commissione europea, rideterminano i profili
finanziari per alcuni Programmi Interreg III, fermo restando
l'importo complessivo delle risorse già attribuite nella richiamata
decisione dell'11 luglio 2000;
Vista la nota della Commissione europea del 23 gennaio 2004
relativa alle risorse attribuite dall'Unione europea a titolo di
indicizzazione delle annualità 2004, 2005 e 2006 di Interreg III, da
cui risulta un ammontare di euro 7.990.810,00 a favore dell'Italia;
Visto il decreto interministeriale n. 35063, dell'8 novembre 2004,
del Ministro dell'economia e delle finanze di concerto con il
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti con il quale è stato
attribuito il predetto importo di risorse comunitarie relative
all'indicizzazione, ripartendo 4.290.810,00 euro, tra i programmi
Italia-Francia «Isole», Italia-Francia «Alpi», Italia-Svizzera e
Italia-Austria, ed assegnando il residuo importo di 3.700.000,00 euro
al programma Italia/Malta;
Vista la delibera CIPE n. 67 del 22 giugno 2000, concernente la
definizione delle aliquote di cofinanziamento pubblico nazionale dei
programmi di Iniziativa comunitaria Interreg III relativi al periodo
2000-2006 che stabilisce, per la sezione transfrontaliera, una
partecipazione del 70 per cento a carico del Fondo di rotazione,
mentre la restante quota del 30 per cento sarà assicurata dalle
regioni e dalle province autonome partecipanti ai programmi;
Vista la decisione della Commissione europea C(2004) n. 4680 del
30 novembre 2004, che modifica la decisione C(2001) n. 2768 del
12 novembre 2001 recante approvazione del programma Interreg III
Italia-Francia «Alpi», nel cui piano finanziario le annualità 2004,
2005 e 2006 sono comprensive delle risorse dell'indicizzazione;
Considerato che, per il suddetto programma transfrontaliero,
relativamente alla quota di cofinanziamento a carico del Fondo di
rotazione ex lege n. 183/1987, si è già provveduto al finanziamento
dell'acconto del 7 per cento, nonchè al finanziamento delle
annualità 2001, 2002 e 2003;
Considerato, quindi, che occorre provvedere ad assicurare il
finanziamento della quota a carico del predetto Fondo di rotazione
per le annualità 2004 e 2005;
Considerata, inoltre, l'opportunità di assegnare l'intero
ammontare del cofinanziamento statale alla regione Piemonte, quale
Autorità di pagamento del programma, in analogia a quanto previsto
per il contributo FESR dal documento unico di programmazione,
ammontare che verrà successivamente ripartito, a cura della medesima
Autorità, anche con altre regioni o province autonome qualora
partecipanti;
Viste le risultanze del gruppo di lavoro presso il Dipartimento
della Ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E., di cui al citato
decreto del Ministro del tesoro 15 maggio 2000, nella riunione
svoltasi in data 28 luglio 2005 con la partecipazione delle
amministrazioni interessate;
Decreta:
1. Il cofinanziamento statale del programma Italia-Francia «Alpi»,
inserito nel Programma d'iniziativa comunitaria Interreg III
2000-2006, comprensivo delle risorse dell'indicizzazione, a valere
sulle disponibilità del Fondo di rotazione ex lege n. 183/1987, è
pari ad euro 6.002.755,00 per l'annualità 2004 e ad euro
7.006.083,00 per l'annualità 2005.
2. Il Fondo di rotazione è autorizzato ad erogare le predette
quote, secondo le modalità previste dalla normativa vigente, in base
alle richieste presentate dalla regione Piemonte, quale Autorità di
pagamento del programma.
3. La predetta Regione, anche Autorità di gestione del programma,
adotta tutte le iniziative ed i provvedimenti necessari per
utilizzare, entro le scadenze previste, i finanziamenti comunitari e
nazionali relativi al proprio programma ed effettua i controlli di
competenza.
4. La medesima Autorità di gestione invia al Sistema informativo
della Ragioneria generale dello Stato (S.I.R.G.S.) i dati per le
necessarie rilevazioni, ai sensi della delibera CIPE n. 141/1999.
5. Il presente decreto viene trasmesso alla Corte dei conti per la
registrazione e successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Roma, 28 luglio 2005
L'Ispettore generale capo
Amadori
Il Ragioniere generale dello Stato
Canzio
Registrato alla Corte dei conti il 16 agosto 2005
Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 4
Economia e finanze, foglio n. 335 |
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Parte Seconda | 2008 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Eredita' | Parte Seconda n. 2 del 5-1-2008 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-01-05&atto.codiceRedazionale=C-0825858 | TRIBUNALE CIVILE DI ASTI | (GU Parte Seconda n.2 del 5-1-2008) | N. 707 R.G. Succ.
Il Tribunale di Asti in composizione monocratica, nella persona
della dott. R. Ghiberti, con verbale in data 26 novembre 2007 ha
nominato curatore dell'eredità giacente di Vittorio Icardi n. il 12
ottobre 1937 in Asti ed ivi deceduto il 6 febbraio 1999, l'avv.
Roberta Odarda con studio in Asti.
Il G.O.T.:
dott. Rosemma Ghiberti
C-0825858 (A pagamento). |
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Contratti | 2021 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 84 del 23-7-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-07-23&atto.codiceRedazionale=TX21BFM17487 | CONFSERVIZI CISPEL LOMBARDIA | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.84 del 23-7-2021) | Bando di gara
SEZIONE I AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Confservizi CISPEL
Lombardia, Strada 4 Palazzo Q7 - 20089Rozzano (MI), Tel. (+39)
0257300000, E-mail: [email protected], pec:
[email protected].
SEZIONE II OGGETTO: II.1.4) Oggetto: fornitura di farmaci etici,
farmaci equivalenti (generici), SOP e OTC, parafarmaci, per il
periodo 2022 e 2023 a favore delle gestioni, aziende o società
associate a Confservizi CISPEL Lombardia. II.1.5) Valore totale
stimato, Iva esclusa: € 228.209.855,25 suddivisi in tre lotti: Lotto
1 € 72.208.227,00, CIG 8832196EB2; Lotto 2 € 78.210.127,25 CIG
8832200203; Lotto 3 € 77.791.501,00 CIG 88322012D6. II.2.5)
Aggiudicazione: minor prezzo. II.2.7) Durata: mesi 24 (1/1/2022 -
31/12/2023).
SEZIONE III INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO E TECNICO: si rimanda alla documentazione di gara.
SEZIONE IV PROCEDURA: IV.1.1) Procedura: aperta. IV.2.2) Termine
ricezione offerte: 27/09/2021 ore 12.00; IV.2.7) Apertura offerte:
08/10/2021 ore 11.00.
SEZIONE VI ALTRE INFORMAZIONI: Per quanto non indicato si rinvia
alla documentazione integrale disponibile su:
www.confservizilombardia.it. Invio alla GUUE: 19/07/2021.
Il responsabile unico del procedimento
Giuseppe Viola
TX21BFM17487 |
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Corte Costituzionale | 1997 | SENTENZE ED ORDINANZE DELLA CORTE | 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 30 del 23-7-1997 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1997-07-23&atto.codiceRedazionale=097C0857 | N. 248 SENTENZA 18 luglio 1997 | Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Previdenza e assistenza - Veterinari - Obbligo di iscrizione a contribuzione ENPAV dei veterinari gia' iscritti all'Albo alla data di entrata in vigore della legge n. 136/1991 ed assoggettati a contribuzione I.N.P.D.A.P., ente gia' privatizzato - Discrezionalita' riconosciuta al legislatore nel graduare il passaggio dal regime dell'iscrizione obbligatoria generalizzata a quello bimodale (iscrizione obbligatoria accanto a quella facoltativa) - Riferimento alla sentenza della Corte n. 88/1995 - Possibilita' del futuro beneficio di una doppia pensione - Non fondatezza. (D.Lgs. 30 giugno 1994, n. 509, art. 1, comma 3;legge 12 aprile 1991, n. 136, art. 32; legge 24 dicembre 1993, n. 537, art. 11, comma 26). (Cost., artt. 3, 18 e 38). (097C0857) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.30 del 23-7-1997) | LA CORTE COSTITUZIONALE
composta dai signori:
Presidente: dott. Renato GRANATA;
Giudici: prof. Giuliano VASSALLI, prof. Francesco GUIZZI, prof.
Cesare MIRABELLI, prof. Fernando SANTOSUOSSO, avv. Massimo VARI,
dott. Cesare RUPERTO, dott. Riccardo CHIEPPA, prof. Gustavo
ZAGREBELSKY, prof. Valerio ONIDA, prof. Carlo MEZZANOTTE, avv.
Fernanda CONTRI, prof. Guido NEPPI MODONA, prof. Piero Alberto
CAPOTOSTI;
ha pronunciato la seguente
Sentenza
nel giudizio di legittimità costituzionale dell'art. 1, comma 3, del
d.lgs. 30 giugno 1994, n. 509 (Attuazione della delega conferita
dall'art. 1, comma 32, della legge 24 dicembre 1993, n. 537 in
materia di trasformazione in persone giuridiche private di enti
gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza) e dell'art.
24 (recte: 32) della legge 12 aprile 1991, n. 136 (Riforma dell'Ente
nazionale di previdenza ed assistenza per i veterinari) come
interpretato autenticamente dall'art. 11, comma 26, della legge 24
dicembre 1993, n. 537 (Interventi correttivi di finanza pubblica),
promosso con ordinanza emessa il 22 aprile 1996 dal pretore di Torino
sul ricorso proposto da Aimerito Paolo Adriano ed altri contro
l'ENPAV, iscritta al n. 959 del registro ordinanze 1996 e pubblicata
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 40, prima serie
speciale, dell'anno 1996;
Visti gli atti di costituzione di Aimerito Paolo Adriano ed altri e
dell'ENPAV e gli atti di intervento dell'ENPAM, della Cassa nazionale
del Notariato ed altri, della Fondazione ENPAIA, della Cassa
nazionale previdenza e assistenza forense, dell'ONAOSI e del
Presidente del Consiglio dei Ministri;
Udito nell'udienza pubblica del 20 maggio 1997 il giudice relatore
Cesare Ruperto;
Uditi gli avv.ti Paolo Boer per Aimerito Paolo Adriano ed altri,
Giuseppe Abbamonte e Paolo de Camelis per l'ENPAV, Walter Prosperetti
per l'ENPAM, Massimo Luciani per la Cassa nazionale del Notariato ed
altri e per la Cassa nazionale previdenza e assistenza forense, Lucio
Iannotta per la Fondazione ENPAIA, Gianpaolo Rossi per l'ONAOSI e
l'Avvocato dello Stato Giuseppe Stipo per il Presidente del Consiglio
dei Ministri.
Ritenuto in fatto
1. - Nel corso di un giudizio in cui i ricorrenti, veterinari
iscritti negli albi professionali prima dell'entrata in vigore della
legge 12 aprile 1991, n. 136, e perciò tenuti alla contribuzione
all'ENPAV, avevano chiesto dichiararsi l'inesistenza dell'obbligo
d'iscrizione all'Ente, il pretore di Torino, con ordinanza emessa il
22 aprile 1996, ha sollevato - in riferimento agli artt. 3, 18 e 38
della Costituzione - questione di legittimità costituzionale
dell'art. 1, comma 3, del d.lgs. 30 giugno 1994, n. 509 (Attuazione
della delega conferita dall'art. 1, comma 32, dellalegge 24 dicembre
1993, n. 537, in materia di trasformazione in persone giuridiche
private di enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e
assistenza) e dell'art. 24 della legge 12 aprile 1991, n. 136
(Riforma dell'Ente nazionale di previdenza ed assistenza per i
veterinari), come autenticamente interpretato dall'art. 11, comma 26,
della legge n. 537 del 1993 (Interventi correttivi di finanza
pubblica), nella parte in cui tale obbligatorietà d'iscrizione
prevedono nonostante l'avvenuta privatizzazione dell'ente
previdenziale. Non ignora il rimettente la sentenza n. 88 del 1995,
nella quale questa Corte ha affrontato analoga questione in
riferimento a molteplici parametri costituzionali, dichiarandola non
fondata, ma ritiene che la privatizzazione dell'ENPAV, medio tempore
intervenuta, abbia modificato i presupposti di fatto sui quali tale
decisione si basa, ed inoltre esclude che la sentenza in parola abbia
esaminato tale nuovo profilo. A parere del giudice a quo
l'imposizione del vincolo associativo nel caso di specie non sarebbe
giustificata dal fine pubblico che si intende perseguire, in quanto
ai veterinari di cui è causa le prestazioni previdenziali sono già
garantite per via della loro iscrizione all'INPDAP (in quanto
veterinari delle Unità sanitarie locali); mentre, viceversa, proprio
a causa della sopravvenuta trasformazione da ente pubblico in
associazione privata, l'ENPAV, nell'ipotesi di disavanzo economico e
finanziario, potrebbe andare soggetto alle norme sulla liquidazione
coatta, in quanto applicabili, e quindi non garantire più
l'erogazione delle pensioni (posto che la riserva tecnica e quella
legale assicurano tali prestazioni solo per cinque annualità o poco
piu'). Opina quindi il pretore nel senso dell'esclusione del fine
pubblico dall'obbligo d'iscrizione all'ENPAV ed assimila la funzione
di tale ente a quella di un soggetto erogatore di previdenza
complementare. Ma quest'ultima - prosegue il rimettente - dovrebbe
essere interamente rimessa alla volontà del singolo, sicchè
l'adesione alla stessa non può essere imposta, a fortiori se difetta
la certezza dell'erogazione della prestazione. In tal senso andrebbe
riesaminata l'affermazione di questa Corte che individuava la causa
della contribuzione nella possibilità di godere delle prestazioni
previdenziali, posto che queste non apparirebbero più garantite in
caso di persistenza dello stato di disavanzo.
2. - È intervenuto il Presidente del Consiglio dei Ministri,
rappresentato e difeso dall'Avvocatura dello Stato, che ha concluso
nel senso dell'inammissibilità ovvero dell'infondatezza della
questione, ricordando anzitutto come la Corte abbia escluso
l'incidenza della privatizzazione sull'obbligatorietà d'iscrizione
all'ENPAV. Rispetto all'evocata garanzia della libertà di non
associarsi, osserva l'Avvocatura che lo Stato ben può creare
strutture ed enti per raggiungere specifici fini pubblici, sicchè
l'obbligo d'iscrizione a questi ultimi si pone come limite alla
libertà predetta. Inoltre il rimettente non avrebbe considerato che
il decreto legislativo n. 509 del 1994 (che riguarda in tutto ben
sedici enti) ha stabilito (artt. 3 e 4) disposizioni che confermano
il perseguimento del fine (pubblico) previdenziale. In tale ottica si
collocherebbero l'istituzione presso il Ministero del lavoro di un
apposito albo, nel quale sono iscritti tutti gli enti trasformati in
persone giuridiche private, nonchè le diverse forme di vigilanza da
parte della pubblica amministrazione sia sullo statuto di detti enti
che sulla loro vita sociale. Inoltre è previsto il controllo
generale da parte della Corte dei conti sulla gestione delle
assicurazioni. Infine - rileva l'Avvocatura - entro un anno dalla
privatizzazione i lavoratori già iscritti a tali istituti possono
optare per l'iscrizione all'AGO, con facoltà di trasferimento della
loro posizione assicurativa.
3.1. - Nel giudizio dinanzi a questa Corte si sono costituite le
parti private. I ricorrenti veterinari affermano che la connotazione
solidaristica dell'assicurazione ENPAV (richiamata dalla Corte nella
sentenza n. 88 del 1995) è venuta meno a se'guito della
privatizzazione, la quale trae origine dalla legge 24 dicembre 1993,
n. 537, che all'art. 1, comma 32 e seguenti, autorizza il Governo ad
eliminare le duplicazioni organizzative attraverso l'incorporazione
di funzioni di un ente in un altro, secondo una logica di equità di
trattamenti e semplificazione amministrativa. Tali principi e
criteri direttivi sono peraltro ritenuti congiuntamente dal
legislatore, onde la privatizzazione degli enti si è realizzata
ferme restandone le finalità istitutive e l'obbligatoria iscrizione
e contribuzione agli stessi degli appartenenti alle categorie di
personale a favore dei quali essi risultano istituiti (lett. a),
punto 4, art. 1, comma 33, della legge n. 537 del 1993).
Osservano i ricorrenti che, nell'ipotesi di liquidazione coatta
amministrativa dell'impresa assicuratrice, l'art. 1902 codice civile
(applicabile in virtù del rinvio contenuto nell'art. 1886 stesso
codice) prevede lo scioglimento del contratto, in particolare
specificando che i contratti di assicurazione sulla vita sono
trasferiti all'INA a determinate condizioni. In ogni caso è escluso
l'accollo delle prestazioni pensionistiche a carico di un fondo di
garanzia ed inoltre non sono neppure assicurate le stesse
obbligazioni in cifra capitale poichè l'attivo concorsuale può in
concreto risultare incapiente. Analoga previsione di liquidazione
ricorre anche per la previdenza complementare, ove però l'adesione a
ciascun fondo è volontaria, attesa l'espressa previsione di cui
all'art. 38 della Costituzione, che distingue nettamentela previdenza
pubblica da quella privata. Secondo la parte, o si vuole sgravare lo
Stato dalla responsabilità finanziaria ed allora l'ente gestore si
deve configurare come una previdenza libera, o si ritiene essenziale
il bisogno previdenziale ed allora va garantita la solidarietà
collettiva. Parimenti sarebbe violato l'art. 18 della Costituzione,
anche alla stregua delle affermazioni di questa Corte secondo cui
l'obbligo di iscrizione risulta legittimo allorchè rappresenti lo
strumento più idoneo al perseguimento di finalità pubbliche, là
dove l'ENPAV si configurerebbe in modo analogo ad un fondo
complementare, precludendo peraltro agl'iscritti l'accesso ad altri
fondi, in ragione del carattere forzoso del prelievo. Si osserva
infine che l'introduzione della volontarietà della contribuzione
produrrebbe conseguenze di particolare gravità poichè essa sarebbe
limitata agli iscritti ad altre forme non privatizzate e poichè
l'ENPAV potrebbe introdurre un sistema di calcolo analogo a quello
già in essere per i veterinari iscritti agli albi dopo la legge n.
136 del 1991.
3.2. - L'ENPAV ha a sua volta chiesto la declaratoria
d'infondatezza della questione, anzitutto richiamandosi alle
affermazioni contenute nella sentenza n. 88 del 1995 di questa Corte,
pressochè integralmente riportate in memoria. A parere della difesa
dell'ente, la tesi dei ricorrenti circa il venir meno della
connotazione solidaristica della previdenza in parola a se'guito
della privatizzazione sarebbe del tutto "stravagante", e sarebbe
altresì infondato vuoi il richiamo all'art. 1902 codice civile vuoi
l'eventualità della messa in liquidazione, non vertendosi in tema di
società per azioni, bensì di enti che di privato hanno solo la
gestione ma la cui operatività è necessaria. Viene poi ricostruita
dall'ENPAV la vicenda storica della privatizzazione. A riguardo esso
ricorda come la delega contenuta nell'art. 1, comma 33, lettera a)
punto 4, della legge n. 537 del 1993, fissasse tre aspetti
fondamentali: a) il finanziamento esclusivamente privato, b)
l'obbligo di raggiungere le finalità istitutive, c) le garanzie di
autonomia gestionale, organizzativa, amministrativa e contabile. La
figura soggettiva che scaturisce da tale processo non sarebbe già
quella della società per azioni, bensì di un ente sui generis in
quanto senza scopo di lucro, inquadrabile semmai nell'a'mbito delle
associazioni o fondazioni. Di qui la specialità dello statuto legale
degli enti, costituito dal decreto legislativo n. 509 del 1994,
dalla normativa precedente e dalle norme civilistiche. La difesa
dell'ente confuta quindi alcuni profili d'illegittimità
costituzionale prospettati dai ricorrenti e non considerati
nell'ordinanza di rimessione, sottolineando altresì che quest'ultima
ha fatto propria l'impostazione come sopra contestata, salvo
aggiungere l'ulteriore profilo della violazione dell'art. 18 della
Costituzione. La difesa, in proposito, ricorda come tale libertà
possa venire compressa o limitata per finalità schiettamente
pubblicistiche, secondo la giurisprudenza costituzionale, a
condizione che non vengano lesi altri diritti costituzionalmente
rilevanti.
Non sarebbe infine configurabile l'ipotesi di liquidazione coatta,
posto che l'art. 2 del decreto legislativo n. 509 del 1994 si limita
a prevedere la nomina di un commissario liquidatore con i poteri
previsti dalle norme sulla liquidazione coatta amministrativa in
quanto applicabili, ma questi non potrebbe in nessun caso procedere
alla liquidazione di un ente necessario. Sarebbe poi da escludere una
sopravvenuta facoltatività del fine previdenziale come conseguenza
della privatizzazione, in quanto la prima farebbe venir meno gli
elementi organizzativi e finanziari indispensabili per il
perseguimento del fine previdenziale. Inoltre gli artt. 18 e 38 della
Costituzione vanno coordinati nel senso che gli associati devono
essere chiamati a concorrere a detto fine; ed allora l'impugnata
normativa ottempera al precetto posto dall'art. 38 della Costituzione
assicurando la previdenza per malattia, invalidità e vecchiaia
attraverso lo strumento associativo. Il rifiuto di adesione,
perciò, non può risolversi in un ostacolo ad attività dovuta in
forza degli stessi precetti costituzionali.
4. - Nel giudizio dinanzi a questa Corte hanno depositato atti
l'ENPAM (Ente nazionale previdenza e assistenza medici), l'ENPAIA
(Ente nazionale previdenza e assistenza impiegati agricoltura), la
Cassa nazionale del Notariato, la Cassa nazionale di previdenza e
assistenza a favore dei dottori commercialisti, la Cassa nazionale di
previdenza ed assistenza a favore dei ragionieri e periti
commerciali, l'ENPACL (Ente nazionale di previdenza ed assistenza per
i consulenti del lavoro), l'INARCASSA (Cassa nazionale di previdenza
ed assistenza per gli ingegneri ed architetti liberi professionisti),
la Cassa italiana di previdenza ed assistenza dei geometri liberi
professionisti, chiedendo di essere ammessi a partecipare al
giudizio; ma, con ordinanza dibattimentale, gli interventi sono stati
dichiarati inammissibili, in difetto della qualità di parti nel
giudizio a quo ovvero della titolarità di situazioni giuridiche
dirette e individualizzate su cui l'esito del giudizio stesso sia
suscettibile di incidere.
5. - Nell'imminenza dell'udienza hanno presentato memorie entrambe
le parti.
I ricorrenti nel giudizio a quo hanno insistito sulla tesi del
doppio livello di tutela previdenziale, una pubblica di base ed
un'altra complementare, che scaturiscono dall'unica attività
professionale svolta e s'inseriscono nella "cornice" dell'art. 38
della Costituzione a se'guito del decreto legislativo n. 124 del
1993. Solo per la prima varrebbe ormai il concetto di solidarietà
categoriale, mentre la seconda dovrebbe basarsi su una struttura
volontaria: in sostanza la relazione tra le posizioni gestionali
dell'INPDAP e quelle dell'ENPAVsarebbe descrivibile in termini
gerarchici: di base, ex art. 38, comma secondo, della Costituzione
quella del primo, secondaria e riflessa e perciò necessariamente
volontaria, quella dell'ENPAV. La negazione di tale paradigma
comporterebbe la violazione della citata norma costituzionale; del
resto la Cassa privatizzata avrebbe anche le caratteristiche
finanziarie della previdenza complementare, in quanto autofinanziata
e potenzialmente soggetta a fallimento.
L'ENPAV ha ribadito che la trasformazione degli enti (a cui si era
obbligatoriamente iscritti) in soggetti privati non ha fatto venir
meno il carattere facoltativo della previdenza, là dove, viceversa,
l'obbligatorietà della contribuzione è essenziale per la stessa
sopravvivenza dell'ente gestore: la necessità del fine
previdenziale, insomma, non resta snaturata dalla forma associativa
creata per perseguirlo. Quanto alla prospettata violazione dell'art.
18 della Costituzione, sarebbe significativo il fatto che il primo
comma di questo afferma il diritto di associarsi senza
autorizzazione, in antitesi al potere, mentre nel caso in esame, è
la legge ad imporre l'associazione onde perseguire un fine
costituzionalmente voluto e garantito.
Considerato in diritto
1. - Il pretore di Torino dubita della legittimità costituzionale
dell'art. 1, comma 3, del d.lgs. 30 giugno 1994, n. 509 e dell'art.
24 della legge 12 aprile 1991, n. 136 "come autenticamente
interpretato dall'art. 11, comma 26, della legge n. 537 del 1993",
nella parte in cui mantengono fermo l'obbligo d'iscrizione e
contribuzione all'ENPAV dei veterinari già iscritti all'albo alla
data di entrata in vigore della predetta legge n. 136 del 1991 ed
assoggettati anche a contribuzione INPDAP, nonostante l'avvenuta
privatizzazione dell'ente previdenziale. A parere del giudice a quo,
la trasformazione dell'ENPAV da ente pubblico in associazione privata
comporterebbe la modifica della forma di previdenza da esso gestita,
assimilabile - secondo la prospettazione - ad una copertura
assicurativa complementare, ma in cui non è più garantita
l'erogazione delle prestazioni in caso di dissesto dell'ente. Con la
conseguenza di un'asserita irragionevolezza del mantenimento
dell'obbligo contributivo, nonchè della violazione dell'art. 38
della Costituzione, che distingue nettamente la previdenza pubblica
obbligatoria da quella privata, complementare e volontaria, e
dell'ulteriore lesione dell'art. 18 della Costituzione, che
garantisce la libertà anche di non associarsi.
2. - La questione è infondata.
2.1. - La censura si appunta segnatamente sulla normativa di
privatizzazione, nella parte in cui essa (art. 1, comma 3, del
decreto legislativo n. 509 del 1994) tiene ferma l'obbligatorietà
della iscrizione e della contribuzione a carico delle categorie di
lavoratori e professionisti per le quali gli enti sono stati
istituiti. Ma è anche impugnata la previsione contenuta nell'art. 24
della legge di riforma dell'ENPAV, che il rimettente definisce
"autenticamente interpretata" dall'art. 11, comma 26, della legge 24
dicembre 1993, n. 537, e dalla quale egli fa discendere l'attualità
dell'obbligo di contribuzione per i veterinari di cui al giudizio a
quo già assoggettati a contribuzione in favore dell'INPDAP siccome
pubblici dipendenti.
In realtà tale ultimo effetto si produce a carico dei predetti
lavoratori in virtù del combinato disposto dell'art. 11, comma 26,
della legge n. 537 del 1993 e dell'art. 32 della legge n. 136 del
1991: è quest'ultima infatti la norma abrogatrice dell'originario
obbligo di contribuzione, e in virtù della quale l'iscrizione
all'ENPAV dei veterinari lavoratori dipendenti era divenuta
facoltativa, ridiventando obbligatoria proprio a se'guito
dell'interpretazione introdotta dal citato art. 11, per i soli
veterinari iscritti nell'albo al momento di entrata in vigore della
legge n. 136 del 1991. Al di là della sua imperfetta formulazione,
la questione coincide quindi in parte qua con quella già esaminata
dalla Corte nella sentenza n. 88 del 1995, che ha escluso
l'illegittimità costituzionale di tale intervento legislativo. Il
pretore rimettente, peraltro, assume che la privatizzazione medio
tempore intervenuta avrebbe "modificato la situazione di fatto su cui
si è basata" allora la Corte stessa.
2.2. - Tanto premesso, deve escludersi che la trasformazione
dell'ENPAV in associazione privata, con effetto dal 1 gennaio 1995,
abbia inciso nel senso prospettato dal giudice a quo sulla natura
dell'attività svolta dall'ente medesimo, così determinando una
sostanziale modificazione dei caratteri del rapporto previdenziale in
esame. Con l'art. 1, commi 32 e 33, lettera a), punto 4, della legge
n. 537 del 1993 è stata conferita delega al Governo per riordinare
o sopprimere enti pubblici di previdenza ed assistenza, ed è stata
in particolare prevista la possibilità di privatizzare - nelle forme
dell'associazione o della fondazione - gli enti che non usufruiscono
di finanziamenti pubblici, con garanzie di autonomia ma "ferme
restando le finalità istitutive e l'obbligatoria iscrizione e
contribuzione agli stessi degli appartenenti alle categorie di
personale a favore dei quali gli enti stessi risultano istituiti".
In attuazione di tale delega, l'art. 1 del decreto legislativo n. 509
del 1994 contempla siffatto tipo di trasformazione, condizionandolo
all'assenza di finanziamenti pubblici ed esplicitamente sottolineando
la continuità della collocazione dell'ente nel sistema, come centro
d'imputazione dei rapporti e soprattutto come soggetto preposto a
svolgere le attività previdenziali ed assistenziali in atto.
All'autonomia organizzativa, amministrativa e contabile riconosciuta
ai singoli enti in ragione della loro mutata veste giuridica fanno
riscontro un articolato sistema di poteri ministeriali di controllo
sui bilanci e d'intervento sugli organi di amministrazione, nonchè
una generale funzione di controllo sulla gestione da parte della
Corte dei conti. Particolare attenzione ha poi posto il legislatore
al fine di prevenire situazioni di crisi finanziaria e dunque di
garantire l'erogazione delle prestazioni: è stato così sancito il
vincolo d'una riserva legale a copertura per almeno cinque anni delle
pensioni in essere (art. 2, comma 2, del decreto legislativo n. 509
del 1994) e, più recentemente in sede di riforma del sistema
pensionistico generale, è stata prevista l'obbligatorietà della
predisposizione di un bilancio tecnico attuariale per un arco
previsionale di almeno quindici anni (art. 3, comma 12, della legge 8
agosto 1995, n. 335). Il già citato comma 4 dell'art. 2 consente
inoltre, nel caso di disavanzo economico finanziario, la nomina di un
commissario straordinario che adotti i provvedimenti necessari per il
riequilibrio della gestione; e solo ove sia accertata
l'impossibilità di tale operazione, dopo un triennio dalla suddetta
nomina, è previsto l'intervento di un commissario liquidatore con i
poteri attribuiti dalle norme in materia di liquidazione coatta
amministrativa.
2.3. - Dal quadro così tracciato emerge che la suddetta
trasformazione ha lasciato immutato il carattere pubblicistico
dell'attività istituzionale di previdenza ed assistenza svolta dagli
enti, articolandosi invece sul diverso piano di una modifica degli
strumenti di gestione e della differente qualificazione giuridica dei
soggetti stessi: l'obbligo contributivo costituisce un corollario,
appunto, della rilevanza pubblicistica dell'inalterato fine
previdenziale. L'esclusione di un intervento a carico della
solidarietà generale consegue alla stessa scelta di trasformare gli
enti, in quanto implicita nella premessa che nega il finanziamento
pubblico o altri ausili pubblici di carattere finanziario. E dunque
l'asserita insufficienza delle garanzie che in un remoto futuro
potrebbe pregiudicare l'erogazione delle prestazioni, secondo quanto
il rimettente paventa, non può fondare il dubbio di legittimità
costituzionale circa l'imposizione dell'obbligo contributivo. Più
in dettaglio, la censura si rivela inconsistente non appena la si
verifichi in rapporto al profilo rilevante nel giudizio a quo che
concerne i veterinari gravati dalla doppia contribuzione: in ragione
della discrezionalità riconosciuta al legislatore nel graduare il
passaggio dal regime dell'iscrizione obbligatoria generalizzata a
quello bimodale (iscrizione obbligatoria accanto a quella
facoltativa), questa Corte nella citata sentenza n. 88 del 1995 ha
osservato come, nel tempo, verrà a ridursi la percentuale dei
veterinari che sono mantenuti nel vecchio regime della generalizzata
iscrizione obbligatoria. Parallelamente l'ampia estensione
temporale, in cui si è inteso garantire l'equilibrio finanziario
dell'ente nei modi suddetti, induce ad escludere l'attendibilità del
dissesto evocato in via meramente ipotetica nella prospettazione.
Meno che mai tale eventualità e le conseguenze che se ne vogliano
rappresentare in danno degli assicurati, valgono ad argomentare nel
senso del venir meno del fine pubblico ed a qualificare la previdenza
in discorso come complementare conclusione, ripetesi, non
giustificata dal solo fatto della mutata natura giuridica dell'ente
gestore per inferire una sopravvenuta non obbligatorietà della
contribuzione.
A riguardo resta valido quanto osservato nella citata sentenza n.
88 del 1995 circa la giustificazione dell'obbligo, da ricercarsi nel
rafforzamento della tutela previdenziale degli obbligati al doppio
contributo (possibili beneficiari futuri di una doppia pensione) e,
insieme, nella solidarietà endocategoriale che il legislatore si è
preoccupato di non far venire improvvisamente meno, onde assicurare
l'idonea provvista di mezzi: considerazione, quest'ultima, tanto più
valida ora, in un sistema dichiaratamente autofinanziato.
2.4. - Le conclusioni raggiunte circa l'immutata natura della
previdenza consentono quindi di assimilare integralmente l'ipotesi in
esame a quella oggetto del precedente scrutinio e di richiamare le
motivazioni allora svolte nell'escludere che la doppia previdenza
concreti violazione dell'art. 38 della Costituzione anche in ragione
del carattere programmatico del principio che ne impone il
superamento.
2.5. - Ma la permanente vigenza del fine pubblicistico generale
dell'attività che gli enti svolgono, consente altresì di respingere
la sostanziale richiesta di riesame in cui si concreta la
prospettazione anche sotto l'ulteriore profilo dedotto, concernente
l'art. 18 della Costituzione. Questa Corte ha escluso che sia lesiva
della libertà (negativa) di associazione l'imposizione da parte
della legge, per la tutela di altri interessi costituzionalmente
garantiti, di obblighi di appartenenza ad un organismo pubblico a
struttura associativa, "purchè non siano altrimenti offesi libertà,
diritti e principi costituzionalmente garantiti (diversi dalla
libertà negativa di associarsi)", e risulti al tempo stesso che tale
previsione "assicura lo strumento meglio idoneo all'attuazione di
finalità schiettamente pubbliche, trascendenti la sfera nella quale
opera il fenomeno associativo costituito per la libera determinazione
dei privati" (sentenza n. 40 del 1982), o di un fine pubblico "che
non sia palesemente arbitrario, pretestuoso o artificioso" (sentenza
n. 20 del 1975; e cfr. anche le sentenze n. 120 del 1973 e n. 69 del
1962). Tanto può affermarsi anche con riguardo agli scopi
previdenziali perseguiti dall'ENPAV, nel quadro della già richiamata
solidarietà interna ai professionisti, a vantaggio dei quali l'ente
è stato istituito: la comunanza d'interessi degli iscritti comporta
che ciascuno di essi concorra con il proprio contributo al costo
delle erogazioni delle quali si giova l'intera categoria, di talchè
il vincolo può dirsi presupposto prima ancora che imposto.
Per questi motivi
LA CORTE COSTITUZIONALE
Dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale
dell'art. 1, comma 3, del d.lgs. 30 giugno 1994, n. 509 (Attuazione
della delega conferita dall'art. 1, comma 32, della legge 24 dicembre
1993, n. 537 in materia di trasformazione in persone giuridiche
private di enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e
assistenza), dell'art. 32 della legge 12 aprile 1991, n. 136 (Riforma
dell'Ente nazionale di previdenza ed assistenza per i veterinari) e
dell'art. 11, comma 26, della legge 24 dicembre 1993, n. 537
(Interventi correttivi di finanza pubblica), sollevata, in
riferimento agli artt. 3, 18 e 38 della Costituzione, dal pretore di
Torino, con l'ordinanza in epigrafe.
Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale,
Palazzo della Consulta, il 18 luglio 1997.
Il presidente: Granata
Il redattore: Ruperto
Il cancelliere: Di Paola
Depositata in cancelleria il 18 luglio 1997.
Il direttore della cancelleria: Di Paola
Allegato
R.O. n. 959 del 1996
Ordinanza letta nell'udienza pubblica del 20 maggio 1997
Visti gli atti d' intervento in giudizio dell'ENPAM (Ente nazionale
previdenza assistenza medici), dell'ENPAIA (Ente nazionale di
previdenza per gli addetti e gli impiegati in agricoltura), della
Cassa nazionale del notariato, della Cassa nazionale di previdenza e
assistenza a favore dei dottori commercialisti, della Cassa nazionale
di previdenza e assistenza a favore dei ragionieri e periti
commerciali, dell'ENPALC (Ente nazionale di previdenza e assistenza
per i consulenti del lavoro), dell'INARCASSA (Cassa nazionale di
previdenza e assistenza per gli ingegneri e architetti liberi
professionisti), della Cassa italiana di previdenza e assistenza dei
geometri liberi professionisti;
Ritenuto che la questione di legittimità oggetto del giudizio
concerne la specifica situazione soggettiva in cui si trovano, a
seguito dell'interpretazione autentica contenuta nell'art. 26 legge
24 dicembre 1993, n. 537, i veterinari iscritti negli albi
professionali alla data di entrata in vigore della legge 12 aprile
1991, n. 136 ed assoggettati a contribuzione INPDAP ed ENPAV in
ragione della loro qualità di pubblici dipendenti;
Considerato che un generico interesse di fatto non è sufficiente a
legittimare l'intervento, il quale deve basarsi sulla
configurabilità di una situazione individualizzata, riconoscibile
solo quando l'esito del giudizio di costituzionalità sia destinato
ad incidere direttamente su una posizione giuridica propria della
parte intervenuta (sentenza n. 421 del 1995);
Che nella specie gli enti intervenuti vantano un interesse il
quale, anche là dove qualcuno di essi annovera iscritti soggetti a
doppia contribuzione, è meramente riflesso ed eventuale rispetto al
thema decidendum.
Per questi motivi
LA CORTE COSTITUZIONALE
Dichiara inammissibile l'intervento dell'ENPAM (Ente nazionale
previdenza assistenza medici), dell'ENPAIA (Ente nazionale di
previdenza per gli addetti e gli impiegati in agricoltura), della
Cassa nazionale del notariato, della Cassa nazionale di previdenza e
assistenza a favore dei dottori commercialisti, della Cassa nazionale
di previdenza e assistenza a favore dei ragionieri e periti
commerciali, dell'ENPALC (Ente nazionale di previdenza e assistenza
per i consulenti del lavoro), dell'INARCASSA (Cassa nazionale di
previdenza e assistenza per gli ingegneri e architetti liberi
professionisti), della Cassa italiana di previdenza e assistenza dei
geometri liberi professionisti.
Il presidente: Granata
97C0857 |
|||
Serie Generale | 1989 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELLA SANITA' | Serie Generale n. 45 del 23-2-1989 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1989-02-23&atto.codiceRedazionale=089A0684&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLA SANITA' | DECRETO 30 gennaio 1989 | Nuovi modelli di rilevazione delle attivita' gestionali ed economiche delle unita' sanitarie locali. (GU Serie Generale n.45 del 23-02-1989) | IL MINISTRO DELLA SANITÀ
Visto l'art. 5 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, che disciplina
le funzioni di indirizzo e coordinamento delle attività
amministrative regionali in materia sanitaria;
Visto l'art. 27, sesto comma, della legge 27 dicembre 1983, n. 730,
che demanda al Governo della Repubblica la funzione di indirizzo e
coordinamento della disciplina dei flussi informativi sulle attività
gestionali ed economiche delle unità sanitarie locali, sia nei
confronti delle regioni che dello Stato;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17
maggio 1984, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta
Ufficiale n. 153 del 5 giugno 1984, con il quale viene stabilito che
le unità sanitarie locali, a completamento dei rendiconti
trimestrali, inviano alle regioni o province autonome di appartenenza
ed al Ministero della sanità le informazioni relative alle proprie
attività gestionali ed economiche;
Rilevato che, con il sopra citato decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri 17 maggio 1984, il Ministro della sanità, con
proprio decreto, è autorizzato ad adeguare l'acquisizione dei dati
sulle attività gestionali ed economiche delle unità sanitarie
locali;
Constatata la necessità di adeguare ed integrare l'acquisizione
dei dati per finalità di programmazione e di governo della spesa
sanitaria, nonchè per la stesura della relazione annuale sullo stato
sanitario del Paese, di cui all'art. 8 della legge 23 dicembre 1978,
n. 833;
Facendo seguito al decreto del Ministro della sanità 19 marzo
1988, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 81 del 7 aprile 1988,
con il quale è stata adeguata alle esigenze del sistema informativo
sanitario la raccolta dei dati sulle attività gestionali ed
economiche delle unità sanitarie locali e ad integrazione del
decreto stesso;
Sentite le regioni e le province autonome;
Decreta:
Art. 1.
Introduzione di nuovi modelli di rilevazione delle attività
gestionali ed economiche delle unità sanitarie locali
1. Unitamente ai rendiconti trimestrali, già definiti dal decreto
del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 maggio 1984, ed in
aggiunta ai modelli introdotti con il decreto 19 marzo 1988, a
decorrere dal 1 gennaio 1989 le unità sanitarie locali inviano alle
regioni e alle province autonome di appartenenza ed al Ministero
della sanità le informazioni richieste con i modelli
sottospecificati:
FLS.13 - Personale dipendente dell'unità sanitaria locale -
(rilevazione annuale) - (allegato 1);
HSP.15 - Personale degli istituti di cura pubblici - (rilevazione
annuale) - (allegato 2);
HSP.16 - Personale degli istituti di cura a convenzione
obbligatoria - (rilevazione annuale) - (allegato 3);
RND.01 - Allegato C - Spese correnti delle unità sanitarie locali
classificate secondo l'analisi economico-funzionale - Decreto del
Presidente della Repubblica n. 595/80 (rilevazione annuale sul
bilancio preventivo ed al quarto trimestre) - (allegato 4);
RND.01 - Allegato D - Spese correnti delle unità sanitarie locali
classificate secondo il parere del consiglio sanitario nazionale del
9 dicembre 1987 - (rilevazione annuale sul bilancio preventivo ed al
quarto trimestre) - (allegato 5).
Art. 2.
Modalità di compilazione modelli
1. Le modalità di compilazione dei modelli FLS.13, HSP.15 e HSP.16
sono specificate nelle note esplicative che accompagnano ciascuno dei
suddetti modelli.
Art. 3.
Norme per la sottoscrizione dei modelli
1. Il modello FLS.13 deve essere sottoscritto dal funzionario
responsabile del personale secondo l'ordinamento dell'unità
sanitaria locale.
2. I modelli HSP.15 e HSP.16 devono essere sottoscritti dal
direttore sanitario della struttura rilevata.
Art. 4.
Modalità di trasmissione
1. I modelli FLS.13, HSP.15 e HSP.16 sono annuali e debbono essere
inviati con quelli del primo trimestre dell'anno successivo a quello
di rilevazione. Il primo invio deve essere effettuato unitamente ai
modelli del primo trimestre 1989.
2. Nel rispetto dei termini menzionati nei commi precedenti, le
unità sanitarie locali possono inviare i dati registrati su supporto
magnetico, secondo le specifiche tecniche fornite dal Ministero della
sanità con apposite linee di guida.
3. Il mancato rispetto dei termini di trasmissione e delle norme di
compilazione dei modelli di rilevazione comporta l'adozione delle
misure sostitutive stabilite dall'art. 11, undicesimo comma, del
decreto-legge 12 settembre 1983, n. 463, convertito, con
modificazioni, nella legge 11 novembre 1983, n. 638.
Art. 5.
1. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Roma, addì 30 gennaio 1989
Il Ministro: DONAT CATTIN
ALLEGATO 1
----> Vedere Tabelle da Pag. 25 a Pag. 28 della G.U. <----
ALLEGATO 2
----> Vedere Tabelle da Pag. 29 a Pag. 32 della G.U. <----
ALLEGATO 3
----> Vedere Tabelle da Pag. 33 a Pag. 36 della G.U. <----
ALLEGATO 4
----> Vedere Tabella a Pag. 37 della G.U. <----
ALLEGATO 5
----> Vedere Tabella a Pag. 38 della G.U. <---- |
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Contratti | 2022 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 118 del 10-10-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-10-10&atto.codiceRedazionale=TX22BGA21998 | BRIANZA ENERGIA AMBIENTE S.P.A. | Sede: via G. Agnesi n. 272 - Desio 20832 Italia Punti di contatto: avv. Antonella Micali - Tel. +39 036239131 - E-mail: [email protected] | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.118 del 10-10-2022) | Esito di gara - CIG 9374875795
SEZIONE I: Ente aggiudicatore. I.1) Denominazione e indirizzi:
BRIANZA ENERGIA AMBIENTE S.P.A. I.3) Comunicazione: I documenti di
gara sono disponibili presso: www.beabrianza.it. Ulteriori
informazioni sono disponibili presso l'indirizzo sopraindicato e
presso:
https://piattaformaappaltitelematici.beabrianza.it/PortaleAppalti
I.5) Principali settori di attivita': Trattamento delle differenti
tipologie di rifiuti urbani e speciali, pericolosi e non pericolosi,
produzione di energia elettrica, costruzione e gestione di reti di
teleriscaldamento.
SEZIONE II: Oggetto. II.1.2) Codice CPV principale: 24313320-0.
II.1.3) Tipo di appalto: Forniture. II.1.4) Breve descrizione:
L'appalto ha per oggetto la fornitura di bicarbonato di sodio e
relativa consegna presso l'impianto di termovalorizzazione sito in
(20832) Desio (MB), Via Gaetana Agnesi n. 272, in ottemperanza alle
disposizioni di Legge vigenti nonchè secondo le condizioni stabilite
dal Capitolato Speciale di Appalto sub Allegato II al Disciplinare di
gara. II.1.6) Questo appalto è suddiviso in lotti: no.
II.2.3) Luogo di esecuzione: Codice NUTS: ITC4D. II.2.4)
Descrizione dell'appalto: Le caratteristiche tecniche della fornitura
sono meglio precisate nel Capitolato Speciale di Appalto sub Allegato
II al Disciplinare di gara. II.2.5) Criteri di aggiudicazione: minor
prezzo. II.2.11) Informazioni relative alle opzioni: Opzioni: sì. È
ammessa la revisioni dei prezzi secondo le modalità stabilite al
punto 6.3 del Disciplinare di gara. II.2.14) Informazioni
complementari: Il RUP è il dott. Domenico Cafaro. CIG. 9374875795.
Si precisa che avendo la Stazione appaltante indetto la presente
procedura di gara per conto della propria controllata BEA Gestioni
S.p.A., sarà quest'ultima la Committente firmataria e titolare del
contratto che verrà stipulato con l'aggiudicatario della Procedura e
di ogni rapporto giuridico con il medesimo correlato e connesso alla
Procedura stessa.
SEZIONE IV: Procedura. IV.1.1) Tipo di procedura: Procedura aperta.
IV.2.1) Pubblicazione precedente relativa alla stessa procedura:
Bando di gara pubblicato in G.U.U.E. n. 2022/S S165 del 29.08.2022,
in G.U.R.I. 5ª Serie Speciale - Contratti Pubblici - n. 100 del
29.08.2022 e, per estratto, sui quotidiani nazionali "L'Avvenire" ed
il "Messaggero ed. nazionale" in data 30.08.2022 e sui quotidiani
locali "Il Giornale di Desio" e "Il Giornale di Monza" sempre in data
30.08.2022.
SEZIONE V: Aggiudicazione di appalto. V.1) Informazioni relative
alla non aggiudicazione: L'appalto non è aggiudicato: Non sono
pervenute offerte.
SEZIONE VI: Altre informazioni. VI.4.1) Organismo responsabile
delle procedure di ricorso: T.A.R. Lombardia, Sede di Milano via F.
Corridoni, n. 39, Milano 20122 - Italia - Tel.: +39 02760531 Fax: +39
0276015209, indirizzo internet: www.giustizia-amministrativa.it.
Brianza Energia Ambiente S.p.A. - Il direttore generale
dott. Alberto Cambiaghi
TX22BGA21998 |
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Contratti | 2013 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 115 del 30-9-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-09-30&atto.codiceRedazionale=T13BGA16428 | PROVINCIA DI GROSSETO | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.115 del 30-9-2013) | Avviso di aggiudicazione di appalto
Amministrazione aggiudicatrice: Provincia di Grosseto - P.za Dante
Alighieri, 35 - 58100 Grosseto - tel. 0564/484111 - fax 0564/23824 -
http://www.provincia.grosseto.it - e-mail: [email protected]
- PEC [email protected] Oggetto dell'appalto:
01217/02896 S.R. 74 Maremmana III° Lotto - Lavori di completamento -
CUP F83D12000130002 - CIG 5203720596. Importo a base d'asta Euro
800.000,00 di cui Euro 40.000,00 per oneri di sicurezza non soggetti
a ribasso. Tipo di procedura: aperta. Criterio di aggiudicazione:
criterio del prezzo più basso mediante ribasso sull'elenco prezzi a
base di gara. Data aggiudicazione: 16/09/2013. Offerte ricevute: 74
Offerte ammesse: 72 Impresa aggiudicataria: GE.CO.P. Generale
Costruzioni e Progettazioni S.P.A.- con sede in Roma. Ribasso:
24,134% Importo aggiudicazione: 616.581,60 di cui Euro 40.000,00 per
oneri di sicurezza non soggetti a ribasso. Organismo responsabile
delle procedure di ricorso: T.A.R. della Toscana. Presentazione di
ricorso: giorni 30 dalla notifica atto impugnato o notizia certa
dello stesso.
Grosseto, 16.09.2013
Il direttore
ing. Massimo Luschi
T13BGA16428 |
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Parte Seconda | 2007 | Annunzi commerciali | Convocazioni di assemblea | Parte Seconda n. 68 del 14-6-2007 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-06-14&atto.codiceRedazionale=S-076264 | AUTA MAROCCHI - S.p.a. | Sede in Trieste, Riva Cadamosto n. 8/1 Capitale sociale Euro 2.500.000,00 versato Euro 1.916.666,20 Registro imprese di Trieste e codice fiscale n. 00686490327 | (GU Parte Seconda n.68 del 14-6-2007) | Convocazione assemblea ordinaria
Signori azionisti, è convocata in prima convocazione l'assemblea
ordinaria della società in Trieste, presso la sede sociale di Riva
Cadamosto n. 8/1, per il giorno 30 giugno 2007 alle ore 11, ed
eventualmente in seconda convocazione per il giorno 12 luglio 2007
stessa ora e luogo con il seguente
Ordine del giorno:
Approvazione del bilancio al 31 dicembre 2006 e delibere
conseguenti;
Rinnovo Organi sociali.
Per l'intervento in assemblea le azioni dovranno essere depositate
nei termini di legge:
presso Friulcassa Cassa di Risparmio Regionale;
presso le casse sociali.
Il presidente del Consiglio di amministrazione:
Oscar Zabai
S-076264 (A pagamento). |
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Serie Generale | 1998 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA | Serie Generale n. 260 del 6-11-1998 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1998-11-06&atto.codiceRedazionale=098A9599&elenco30giorni=false | MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA | DECRETO 29 ottobre 1998 | Riconoscimento di titoli professionali esteri quali titoli validi per l'iscrizione in Italia all'albo degli avvocati. (GU Serie Generale n.260 del 06-11-1998) | IL DIRETTORE GENERALE
DEGLI AFFARI CIVILI E DELLE LIBERE PROFESSIONI
Visti gli articoli 1 e 8 della legge 29 dicembre 1990, n. 428,
recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti
dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea;
Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, di attuazione
della direttiva n. 89/48/CEE del 21 dicembre 1988 relativa ad un
sistema generale di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore
che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni;
Vista l'istanza della sig.ra Ana Maria Mendez Garcia, nata il 6
agosto 1963 a Avila (E), cittadina spagnola, diretta ad ottenere, ai
sensi dell'art. 12 del sopra indicato decreto legislativo, il
riconoscimento del titolo professionale di "abogado" di cui è in
possesso dal 7 gennaio 1998, come attestato dal Colegio de Abogados
di Avila (E), ai fini dell'accesso ed esercizio in Italia della
professione di "avvocato";
Considerato che il richiedente è insignito del titolo accademico
spagnolo di "licenciado en Derecho" conseguito presso l'Università
di Salamanca il 17 settembre 1997;
Considerato che ha altresì sostenuto diversi esami presso
l'Università degli studi di Pavia, avendo usufruito per l'anno
accademico 1995/96 di una borsa di studio "Erasmus" (PIC F 1370);
Ritenuto che per l'esercizio della professione legale in Italia
occorre la conoscenza approfondita di materie proprie e specifiche
dell'ordinamento italiano;
Viste le determinazioni della conferenza di servizi tenutasi il 17
settembre 1998;
Sentito il rappresentante del Consiglio nazionale di categoria
nella seduta appena indicata;
Visto l'art. 6, n. 2 del decreto legislativo numero 115/1992 sopra
indicato;
Decreta:
1. Alla sig.ra Ana Maria Mendez Garcia, nata il 6 agosto 1963 a
Avila (E), cittadina spagnola, sono riconosciuti i titoli
professionali di cui in premessa quale titoli validi per l'iscrizione
all'albo degli "avvocati".
2. Detto riconoscimento è subordinato al superamento di una prova
attitudinale volta ad accertare la conoscenza delle seguenti materie:
1) diritto penale; 2) diritto processuale penale; 3) diritto
processuale civile; 4) diritto civile; 5) diritto amministrativo;
6) diritto del lavoro; 7) ordinamento forense, diritti e doveri
dell'avvocato.
3. La prova di che trattasi si compone di un esame scritto e un
esame orale da svolgersi in lingua italiana.
4. L'esame scritto consiste nella redazione di un atto giudiziario
o di un parere in materia stragiudiziale vertente su non più di tre
materie tra quelle sopra indicate e a scelta della commissione
d'esame di cui al P.D.G. 1 dicembre 1993, come modificato dal P.D.G.
25 marzo 1994.
5. L'esame orale consiste nella discussione di brevi questioni
pratiche vertenti su tutte le materie, sopra indicate. A questo
secondo esame potrà accedere solo se abbia superato, con successo,
quello scritto.
Roma, 29 ottobre 1998
Il direttore generale: Hinna Danesi |
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Contratti | 2022 | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 108 del 16-9-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-09-16&atto.codiceRedazionale=TX22BHA19981 | ANAS S.P.A. Direzione Generale | Codice Fiscale: 80208450587 Partita IVA: 02133681003 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.108 del 16-9-2022) | Avviso di proroga termini bando di gara CT 13-22
SEZIONE I : AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE
I.1) Denominazione ufficiale: ANAS S.p.A. - DIREZIONE GENERALE
Indirizzo postale: Via Monzambano, 10 Citta': Roma - Codice NUTS:
ITI43 Codice postale: 00185 Paese: Italia Persona di contatto:
Responsabile del procedimento Ing. Luigi Mupo. Telefono 06-490326 -
PEC: [email protected] Indirizzo internet:
www.stradeanas.it e https://acquisti.stradeanas.it
SEZIONE II: OGGETTO
II.1) ENTITÀ DELL'APPALTO
II.1.1) Denominazione: CT 13-22 Lotto 1 Codice CIG: 9358172FD2;
Lotto 2 Codice CIG: 9358265C92; Lotto 3 Codice CIG: 9358343CF0; Lotto
4 Codice CIG: 935841692F.
II.1.2) CPV 45233130-9
II.1.3) Tipo di appalto:
Appalto misto di lavori e servizi ai sensi dell'art. 28 D.lgs. 18
aprile 2016, n. 50 e ss.mm.ii. (di seguito, Codice) e dell'art. 2,
comma 2 della legge 11 settembre 2020, n. 120, di conversione con
modificazioni del D.L. 16 luglio 2020, n. 76 (c.d. Decreto
Semplificazioni), così come da ultimo modificato dalla legge 29
luglio 2021, n.108, di conversione con modificazioni del D.L. 31
maggio 2021, n. 77 (c.d. Decreto Semplificazioni bis). L'oggetto
principale è costituito dai lavori di sola esecuzione. È altresì
previsto il servizio di monitoraggio ambientale in corso d'opera.
Progetto esecutivo a base di appalto validato dal Responsabile Unico
del Procedimento con atto del 17.12.2021 prot. n. CDG-0807326-I e con
nuovo atto di validazione del 25.02.2022 prot. n. CDG-0120916-I e
successivo Atto Formale di Validazione da parte del RUP in data
24/06/2022 prot. CDG-0435092-I.
II.1.4) Breve descrizione:
Collegamento viario compreso tra lo svincolo della S.S. 514 "di
Chiaramonte" con la S.S. 115 e lo svincolo della S.S. 194 "Ragusana":
LOTTO 1: Dallo svincolo n. 1 sulla S.S. 115 (compreso) allo
svincolo n. 3 sulla S.P. 5 (escluso);
LOTTO 2: Dallo svincolo n. 3 sulla S.P. 5 (compreso) allo svincolo
n. 5 "Grammichele" (escluso);
LOTTO 3: Dallo svincolo n. 5 "Grammichele" (compreso) allo svincolo
n. 8 "Francofonte" (escluso);
LOTTO 4: Dallo svincolo n. 8 "Francofonte" (compreso) allo svincolo
della "Ragusana"(escluso).
Progetto esecutivo:
LOTTO 1 Cod. CUP: F64E21006580003
LOTTO 2 Cod. CUP: F64E21006590003
LOTTO 3 Cod. CUP: F74E21005370003
LOTTO 4 Cod. CUP: F34E21006690003.
SEZIONE IV: PROCEDURA
IV.2) INFORMAZIONI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO
IV.2.1) Pubblicazione precedente relativa alla stessa procedura: SI
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI
VI.5) Data di spedizione del presente avviso
Data di spedizione alla GUUE: 09/09/2022.
VI.6) Riferimento dell'avviso originale:
GUUE n. 2022/S 153-436207 e G.U.R.I V Serie Speciale n. 93 del
10/08/2022.
SEZIONE VII: MODIFICHE
VII.1) Informazioni da correggere o aggiungere
VII.1.1) Motivo della modifica
Modifica delle informazioni originali fornite dall'amministrazione
aggiudicatrice.
VII.1.2) Testo da correggere nell'avviso originale
Numero della sezione: IV.2.2) "Termine per il ricevimento delle
offerte o delle domande di partecipazione".
Anziche':
Le offerte digitali, corredate dalla documentazione richiesta,
dovranno pervenire sul Portale Acquisti di ANAS
https://acquisti.stradeanas.it a pena di esclusione, entro le ore
12.00 del giorno 16/09/2022.
Leggi:
Le offerte digitali, corredate dalla documentazione richiesta,
dovranno pervenire sul Portale Acquisti di ANAS
https://acquisti.stradeanas.it a pena di esclusione, entro le ore
12.00 del giorno 28/09/2022.
Il direttore appalti e acquisti
Paolo Veneri
TX22BHA19981 |
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Contratti | 2008 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 60 del 23-5-2008 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-05-23&atto.codiceRedazionale=T-08BFF3553 | COMUNE DI RHO (MI) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.60 del 23-5-2008) | ESTRATTO Procedura aperta appalto lavori di Manutenzione ordinaria
strade
Triennio luglio 2008/luglio 2011.
Importo lavori: Rep. EST Euro 833.333,33=, Rep. SUD Euro
611.111,11=, Rep. NORD Euro 476.851,86=, Rep. OVEST Euro 476.851,86=,
Rep. CENTRO Euro 416.666,67=. Finanz. Mezzi propri. Categoria
prevalente ed unica: OG3 - class. III (Rep. EST), OG3 - class. II
(altri reparti). Bando integrale in Segreteria AA.EE. - Via Marsala 19
- Rho (fax 02/9313570 - tel. 02/93332466-67). Internet:
www.comune.rho.mi.it e www.osservatorio.oopp.regione.lombardia.it.
Scadenza offerte 24.06.2008. Gara il 26.06.2008.
Rho, 20.05.2008
Direttore Area Servizi Qualità Urbana:
Arch. M. Zappa
T-08BFF3553 (A pagamento). |
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Parte Seconda | 2011 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Riconoscimento di proprieta' | Parte Seconda n. 72 del 25-6-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-06-25&atto.codiceRedazionale=TC11ABM9360 | TRIBUNALE DI TRANI | (GU Parte Seconda n.72 del 25-6-2011) | La signora Curci Antonia, nata a Bisceglie il 15 luglio 1951,
codice fiscale CRCNTN51L55A883H e del signor Misino Vito nato a
Bisceglie l'8 dicembre 1936, codice fiscale MSNVTI36T08A883X entrambi
residenti alla via Fragatella n. 6, difesi e rappresentati dall'avv.
Michele Scarola; Premesso che la signora Curci Antonia risulta
comproprietaria dei seguenti immobili: fondo rustico sito in Trani
alla «Zona Casarossa S. Lucia», riportato al Catasto terreni al f.
62, p.lle 66 e 42 e f. 68, p.lle 86 e 87; fondo rustico sito in Trani
alla «Contrada Casalicchio», riportato in Catasto terreni al f. 79,
p.lla 177; fondo rustico sito in Bisceglie alla «Contrada Palombaio»,
riportato in Catasto terreni al f. 30, p.lle 39, 41, 196, 197 e 232;
che da circa 23 anni, la signora Curci Antonia insieme al marito
Misino Vito possiede «animo domini», non pro quota ma per l'intero, i
suddetti fondi rustici e provvedono alla loro coltivazione, ne
percepiscono i frutti, sostengono le spese di gestione e guardiana
degli stessi, come da documentazione prodotta;
che trattandosi di possesso ultraquindicinale (rectius,
ultraventennale), protrattosi in modo continuo, non interrotto,
pacifico, pubblico e non equivoco, i signori Curci Antonia e Misino
Vito hanno acquistato il diritto di proprietà dei suddetti immobili
per effetto della prescrizione acquisitiva, di cui agli artt.
1159-bis del Codice civile; Chiedono che il Tribunale di Trani
voglia, ai sensi degli artt. 1159-bis del Codice civile, comma 5,
legge 10 maggio 1976, n. 346, dichiarare la piena e libera proprietà
dei terreni sopra indicati in favore dei ricorrenti.
Bisceglie, 22 dicembre 2010
Avv.
Michele Scarola
TC11ABM9360 |
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Parte Seconda | 2011 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Notifiche per pubblici proclami | Parte Seconda n. 36 del 31-3-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-03-31&atto.codiceRedazionale=TC11ABA3736 | TRIBUNALE DI BRESCIA | (GU Parte Seconda n.36 del 31-3-2011) | Notifica per pubblici proclami
Il presidente del Tribunale di Brescia con assenso del P.M., ha
autorizzato in data 5 febbraio 2011 provv. n. 284 la notifica per
pubblici proclami dell'atto di citazione cui Comini Pietro
rappresentato e difeso dall'avv. Fausto Pasotti, con studio in
Lumezzane, via Bolognini n. 33, ha chiamato in giudizio Comini
Agnese, Comini Domenica, Comini Giuditta, Covati Giuditta, Comini
Rosa Pasqua, Comini Teresa, Duina Pierina, Duina Renzo, Duina Sergio,
per vedersi riconoscere l'acquisto per usucapione del cespite
immobiliare nel Comune di Ospitaletto (BS), via Milano n. 80 oggi
vicolo Sebino n. 34, NCTR, foglio 3, mapp. 177 e 417, con pertinenza
NCTR foglio 3, mapp. 166, invitandoli a comparire all'udienza del 28
luglio 2011, ore 9, avanti il Tribunale di Brescia.
Lumezzane, 18 marzo 2011
Avv. Fausto Pasotti
TC11ABA3736 |
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Contratti | 2020 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 111 del 23-9-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-09-23&atto.codiceRedazionale=TX20BFF20086 | COMUNE DI MORCONE | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.111 del 23-9-2020) | Bando di gara - CIG 8433466C4B
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. Comune di Morcone.
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. Procedura aperta per
l'affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva, nonchè
coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione inerente i
lavori di riduzione del rischio frana nel centro urbano a monte ed a
valle della SS. 87 Sannitica e del rischio idraulico delle aree
prospicienti il torrente San Marco. Importo: € 211.859,49.
SEZIONE IV: PROCEDURA. Termine ricezione offerte: 08/10/2020 ore
12:00. Apertura offerte: 12/10/2020 ore 10:00.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. Documentazione su
www.comune.morcone.bn.it e www.asmecomm.it.
Il responsabile della procedura di affidamento
ing. Vito Di Mella
TX20BFF20086 |
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Corte Costituzionale | 2008 | ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE | 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 29 del 9-7-2008 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-07-09&atto.codiceRedazionale=008C0537 | N. 219 ORDINANZA (Atto di promovimento) 17 ottobre - 12 novembre 2007 | Ordinanza del 12 novembre 2007 emessa dal Tribunale di Torino sul ricorso proposto da Costa Vincenzo contro Morena Italo ed altra Patrocinio a spese dello Stato - Ricorso per accertamento tecnico preventivo proposto da soggetto ammesso a gratuito patrocinio - Nomina del consulente tecnico d'ufficio - Liquidazione della parcella - Previsione legislativa che gli onorari dovuti all'ausiliario del magistrato siano prenotati a debito, a domanda, se non e' possibile la ripetizione dalla parte a carico della quale sono poste le spese processuali, o dalla stessa parte ammessa, per vittoria della causa o per revoca dell'ammissione - Omessa inclusione dei detti onorari nel novero delle spese anticipate dall'erario - Denunciata violazione dei principi di uguaglianza e di ragionevolezza sotto il profilo dell'ingiustificato deteriore trattamento riservato nel processo civile al consulente tecnico d'ufficio rispetto ai difensori delle parti ammesse al gratuito patrocinio, ai curatori fallimentari e agli ausiliari del magistrato nelle procedure fallimentari. - Decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115, art. 131, commi 3 e 4. - Costituzione, art. 3. (008C0537) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.29 del 9-7-2008) | IL TRIBUNALE
Ha emesso la seguente ordinanza nel procedimento 12562/06 R.G.
Il presidente premette in fatto quanto segue.
1. - Con decreto emesso in data 6 maggio 2006 sul ricorso di Costa
Vincenzo, ammesso al patrocinio a spese dello Stato ex d.P.R.
n. 115/2002, il presidente della sezione, delegato dal presidente del
tribunale per questi incombenti, dispose accertamento tecnico
preventivo ex art. 696 cod. proc. civ. in ordine alle condizioni
odontostomatologiche conseguenti alle cure odontoiatriche prestategli
dal dentista dott. Morena, designando quale consulente tecnico il
dott. Edmondo Paolini. Portato a compimento l'incarico, il CTU
depositò la relazione e in data 25 luglio 2006 presentò la
parcella, che venne liquidata dallo scrivente con decreto del 29
luglio 2006 nella misura di Euro 561,23, di cui 150,46 per esposti e
anticipazioni oltre I.V.A. e Cassa previdenza e posta a carico
dell'erario.
2. - Ora, riconsiderato l'affare su segnalazione della cancelleria
e non avendo l'erario, nè tantomeno il Costa, corrisposto alcunchè
al dott. Paolini, occorre verificare la conformità a legge del
predetto decreto di liquidazione.
3. - L'art. 49 del d.P.R. n. 115/2002 ha cura di ben distinguere
le spettanze degli ausiliari del giudice nel processo penale, civile
ed amministrativo in: «l'onorario, indennità di viaggio e di
soggiorno, le spese di viaggio e il rimborso delle spese sostenute
per l'adempimento dell'incarico».
4. - L'art. 131, comma del d.P.R. 30 maggio 2005, n. 115, Testo
Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di
spese di giustizia - Testo A Capo VI - Effetti dell'ammissione al
patrocinio) recita che: «Per effetto dell'ammissione al patrocinio e
relativamente alle spese a carico della parte ammessa, alcune sono
prenotate a debito, altre sono anticipate dall'erario», ed il comma
4, nell'elencare le spese anticipate dall'erario, include, alla
lettera a), «gli onorari e le spese dovute ai difensori» e, alla
lettera c), «le indennità e le spese di viaggio spettanti a
testimoni, a notai, a consulenti tecnici di parte e ausiliari del
magistrato, nonchè le spese sostenute per l'adempimento
dell'incarico da parte di questi ultimi». Come si vede, adunque, tra
le spese anticipate dall'erario non sono ricompresi gli onorari degli
ausiliari del giudice, quali per legge (art. 3, lett. n) sono, tra
gli altri, i consulenti tecnici di ufficio, come, peraltro, risulta
expressis verbis dal disposto del comma 3 del medesimo articolo, ma
soltanto le indennità, le spese di viaggio e quelle richieste per
l'adempimento dell'incarico, quelle, cioè, che nel caso di specie
sono state liquidate al dott. Paolini in Euro 150,46. Gli onorari,
invece, a differenza di quelli spettanti ai difensori, sono prenotati
a debito, il che significa (art. 3, lett. s) che si fa una
«annotazione a futura memoria di una voce di spesa, per la quale non
vi è pagamento, ai fini dell'eventuale successivo recupero».
5. - Dovrebbe pertanto essere revocato il decreto del 29 luglio
2006, in quanto ha illegittimamente posto a carico dello Stato
l'intero compenso del C.T.U. anzichè le sole spese sostenute per
l'adempimento dell'incarico.
6. - Ma merita revisione anche la liquidazione dell'onorario.
Infatti l'art. 130 del D.P.R. n. 115/2002, intitolato «Compensi del
difensore, dell'ausiliario del magistrato e del consulente tecnico di
parte» dispone che: «Gli importi spettanti al difensore,
all'ausiliario del magistrato e al consulente tecnico di parte sono
ridotti della meta», sicchè l'onorario richiesto dal dott. Paolini
in Euro 581,54 oltre le spese e liquidato dal giudice in Euro 410,77
oltre le spese, deve essere dimidiato, e pertanto ora riliquidato in
Euro 205,39 per onorari ed Euro 150,46 per esposti ed anticipazioni,
totali Euro 355,85 oltre I.V.A. 20% e Cassa previdenza se dovute. In
conclusione deve essere posto a carico dell'erario soltanto l'importo
di Euro 150,46 liquidato per spese necessarie per l'adempimento
dell'incarico.
7. - Tuttavia questo presidente, per le ragioni che si vengono ad
esporre, dubita della conformità a Costituzione della disciplina
delle spese processuali quale si è esposta ai § § da 5 a
7, e solleva pertanto, di ufficio, questione di legittimità
costituzionale ai sensi dell'art. 23, comma 3 della legge 11 marzo
1953, n. 87, sospendendo la decisione in ordine alla revoca del
provvedimento di accollo dell'onorario del C.T.U. all'erario.
8. - Sulla legittimazione del presidente avanti al quale si è
svolto il procedimento ex art. 696 c.p.c. a sollevare la questione di
legittimità costituzionale. Per giurisprudenza della Corte, la
legittimazione del giudice civile a sollevare l'incidente di
costituzionalità va affermata o negata, secondo che la questione
concerna o non concerna disposizioni di legge che il giudice debba
applicare per provvedimenti di competenza sua propria. Nella specie,
la questione che si intende prospettare alla Corte attiene ad un
provvedimento di competenza del presidente adito ex art. 696 c.p.c.,
inserito in un procedimento - quello di istruzione preventiva - che
inizia e si conclude avanti a lui. Da ciò la sua legittimazione a
sollevare la questione di legittimità costituzionale di una
disposizione di cui egli stesso è chiamato a fare applicazione.
9. - La questione si configura in termini, che sono analoghi a
quelli affrontati dalla Corte nella sentenza n. 174/2006 in relazione
al compenso del curatore fallimentare che non trovi capienza
nell'attivo fallimentare, sollevata dal Tribunale di Palermo in
relazione ad un provvedimento con cui il giudice delegato aveva
respinto la richiesta di porre a carico dell'Erario il saldo del
compenso del curatore (v. § i della sentenza). Il Giudice delle
leggi ha dichiarato, per violazione dell'art. 3 della Costituzione,
l'illegittimità costituzionale dell'art. 146, comma 3, del d.P.R. 30
maggio 2002, n. 115 (Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di spese di giustizia - Testo A), nella
parte in cui non prevede che sono spese anticipate dall'Erario «le
spese al onorari» al curatore. Ma anche nell'odierno caso la norma
pertinente, ossia l'art. 131 del decreto n. 115/2002, preclude al
magistrato di porre a carico dell'erario gli onorari spettanti
all'ausiliario-consulente tecnico per l'opera prestata nel
procedimento, avente natura giurisdizionale e contenziosa in quanto
prodromico ad un ordinario giudizio di cognizione, di accertamento
tecnico preventivo. In questo senso la questione è rilevante,
restando in forza di quella norma escluso il diritto del dott.
Paolini a vedersi anticipati dallo Stato i compensi liquidatigli a
titoli di onorario e non ripetibili dalla parte che ha chiesto l'atto
in quanto beneficiaria del patrocinio a spese dello Stato.
10. - In punto non manifesta infondatezza si osserva che vi è una
irragionevole disparità di trattamento, che si pone in contrasto con
l'art. 3 della Costituzione, a svantaggio del consulente tecnico di
ufficio rispetto ad altre figure professionali che intervengono nel
processo civile e che sono soddisfatte direttamente dall'erario: i
difensori (art. 131, comma 4, lett. c) e, soprattutto, gli ausiliari
del magistrato, e ora anche i curatori, che nelle procedure
fallimentari si vedono anticipare dallo Stato, in caso di mancanza di
denaro nei beni ricompresi nel fallimento, non soltanto le spese ma
anche gli onorari (art. 146, comma 3, lett. c). Nè pare che la
peculiarità dei procedimenti concorsuali sia tale da giustificare il
diverso trattamento di soggetti i quali, a parte i curatori
(ausiliari della giustizia e non del giudice, annota la citata
sentenza della Corte), prestano nel processo civile, vuoi ordinario
vuoi fallimentare, attività di natura tecnico-valutativa
sostanzialmente identiche. Invero, anche nel patrocinio a spese dello
Stato l'ausiliario «ordinario» del giudice subisce gli effetti di una
«mancanza di denaro» (del patrocinato), esattamente come l'ausiliario
fallimentare, salvo che costui è più efficacemente tutelato
mediante l'accollo di spese ed onorari all'erario.
P. Q. M.
Solleva di ufficio questione di legittimità costituzionale
dell'art. 131, commi 3 e 4, del d.P.R 30 maggio 2002, n. 115 (Testo
unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di
spese di giustizia - Testo A) per contrasto con l'artt. 3 della
Costituzione, nella parte in cui preclude all'ausiliario del giudice,
nella specie il consulente tecnico di ufficio che ha prestato l'opera
in un processo promosso da soggetto ammesso al patrocinio a spese
dello Stato, il diritto di ottenere l'anticipazione dei propri
onorari a carico dell'erario.
Sospende la decisione in ordine alla revoca del provvedimento di
accollo dell'onorario del C.T.U. all'erario, confermando invece
l'accollo delle spese come sopra determinate (Euro 150,46).
Ordina che a cura della cancelleria gli atti del procedimento
siano immediatamente trasmessi alla Corte costituzionale.
Ordina che la presente ordinanza sia notificata alle parti del
proceiimento di accertamento tecnico, presso i domicili eletti,
nonchè al Presidente del Consiglio dei ministri, e che sia
comunicata ai Presidenti delle due Camere del Parlamento.
Torino, addì 17 ottobre 2007
Il Presidente: Premoselli |
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Parte Seconda | 2014 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Ammortamenti | Parte Seconda n. 61 del 24-5-2014 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-05-24&atto.codiceRedazionale=TC14ABC6628 | TRIBUNALE DI VENEZIA | (GU Parte Seconda n.61 del 24-5-2014) | Ammortamento polizza di pegno
Il G.D. dott. Alessandro Girardi del Tribunale di Venezia - Prima
Sezione Civile, visto il ricorso presentato da De Rossi Luciano, con
provvedimento in data 20 luglio 2013, ha pronunciato l'ammortamento
della Polizza di pegno n. 421327-56 emessa dalla Cassa di Risparmio
di Venezia in data 13 dicembre 2011. Autorizza il rilascio del
duplicato trascorsi novanta giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale salvo opposizioni.
De Rossi Luciano
TC14ABC6628 |
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Serie Generale | 2000 | LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI | Serie Generale n. 73 del 28-3-2000 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2000-03-28&atto.codiceRedazionale=000G0110&elenco30giorni=false | LEGGE 22 marzo 2000, n. 69 | Interventi finanziari per il potenziamento e la qualificazione dell'offerta di integrazione scolastica degli alunni con handicap. (GU Serie Generale n.73 del 28-03-2000) | La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno
approvato;
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Promulga
la seguente legge:
Art. 1
1. Il Fondo di cui alla legge 18 dicembre 1997, n. 440, è
incrementato della somma di lire 25.369 milioni per il 2000 e lire
21.273 milioni annue a decorrere dal 2001, destinati al potenziamento
ed alla qualificazione dell'offerta di integrazione scolastica degli
alunni in situazioni di handicap, con particolare attenzione per
quelli con handicap sensoriali.
2. L'intero incremento di cui al comma 1 è destinato per il 55 per
cento alla realizzazione della riforma delle scuole e degli istituti
a carattere atipico di cui all'articolo 21, comma 10, della legge 15
marzo 1997, n. 59, e alla realizzazione degli interventi da questi
programmati, compresi i corsi di alta qualificazione dei docenti,
anche avvalendosi dell'esperienza degli istituti che si sono
tradizionalmente occupati dell'educazione dei ragazzi e degli adulti
con deficit sensoriale. Le risorse residue, pari al 45 per cento,
sono destinate al finanziamento di interventi realizzati ai sensi del
comma 3 del presente articolo. La ripartizione di risorse di cui al
presente comma rimane ferma anche dopo l'insediamento dei nuovi
organi di gestione degli istituti suddetti.
3. Fino alla data di insediamento dei nuovi organi di gestione
degli istituti di cui al comma 2, il Ministero della pubblica
istruzione è autorizzato ad utilizzare in tutto o in parte le
disponibilità per gli interventi in favore degli alunni in
situazioni di handicap, con particolare attenzione per quelli con
handicap sensoriali di cui al comma 1, per finanziare progetti di
integrazione scolastica degli alunni e di formazione del personale
docente, anche nell'ambito di sperimentazioni dell'autonomia
didattica ed organizzativa. I progetti sono predisposti e realizzati
dalle istituzioni scolastiche anche in collegamento con gli istituti
di cui al comma 2 del presente articolo attualmente funzionanti, i
quali possono a tal fine promuovere i necessari accordi, ovvero dal
Ministero della pubblica istruzione mediante convenzioni con istituti
specializzati nello studio e nella cura di specifiche forme di
handicap che accettino di operare nel settore dell'integrazione
scolastica.
4. Le risorse destinate agli interventi in favore degli alunni di
cui al comma 1 sono aggiuntive rispetto a quelle ordinariamente
destinate all'integrazione scolastica.
Art. 2
1. All'onere derivante dalla presente legge si provvede, per gli
anni 2000, 2001 e 2002, mediante corrispondente riduzione dello
stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2000-2002,
nell' ambito dell'unità previsionale di base di parte corrente
"Fondo speciale" dello stato di previsione del Ministero del tesoro,
del bilancio e della programmazione economica per l'anno 2000, allo
scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero
della pubblica istruzione quanto a lire 17.869 milioni per l'anno
2000 e lire 13.773 milioni per ciascuno degli anni 2001 e 2002 e
l'accantonamento relativo al Ministero del tesoro, del bilancio e
della programmazione economica quanto a lire 7.500 milioni per
ciascuno degli anni 2000, 2001 e 2002.
2. Il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione
economica è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le
occorrenti variazioni di bilancio.
La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita
nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica
italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla
osservare come legge dello Stato.
Data a Roma, addì 22 marzo 2000
CIAMPI
D'Alema, Presidente del Consiglio dei
Ministri
Berlinguer, Ministro della pubblica
istruzione
Visto, il Guardasigilli: Diliberto |
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Contratti | 2021 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 97 del 23-8-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-08-23&atto.codiceRedazionale=TX21BGA19867 | DEVAL S.P.A. | a socio unico | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.97 del 23-8-2021) | Esito di gara
Ente aggiudicatore: DEVAL S.p.A. a socio unico.
Oggetto: Lavori di costruzione e manutenzione di linee aeree ed
interrate, cabine secondarie e lavori su gruppi di misura e prese -
Operativo Aosta e Verres lotto 1 CIG 8652386ECA - lotto 2 CIG
865239670D.
Procedura negoziata, bando pubblicato in GURI V serie speciale n.28
del 10.03.2021.
Aggiudicazione: Aosta lotto 1: Data aggiudicazione: 29/07/2021;
Data stipula: 13/08/2021: Numero offerte ricevute: 1. Aggiudicatario:
RTI SCLEA - COSTRUZIONI FENIS Loc Les Iles n. 9/E - 11020 POLLEIN AO.
Importo aggiudicazione € 2.604.027,15. Lotto 2: in corso di
aggiudicazione.
Un procuratore
Paolo Micca
TX21BGA19867 |
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Contratti | 2010 | AVVISI E BANDI DI GARA | MINISTERI - AMMINISTRAZIONI CENTRALI E PERIFERICHE DELLO STATO | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 36 del 29-3-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-03-29&atto.codiceRedazionale=T10BFC6126 | MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI PROVVEDITORATO INTERREGIONALE PER LE OPERE PUBBLICHE CAMPANIA - MOLISE STAZIONE UNICA APPALTANTE | ENTE DELEGATO DAL COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA (NA) (Convenzione Rep.n. 6840 del 07/04/2009 ai sensi dell'art. 33 D.Lvo 163/2006 e s.m.i.) SEDE CENTRALE NAPOLI Via Marchese Campodisola n. 21 Tel. 081/5692111 - Fax 081/5519234 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.36 del 29-3-2010) | Bando di gara per procedura aperta
1. Stazione Unica Appaltante (SUA) - Ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche
Campania - Molise, Via Marchese Campodisola n. 21. 2. Procedura di
gara: Procedura aperta ai sensi dell'art. 55 del D.Lvo n. 163/2006 e
s.m.i. 3. Disposizioni legislative: Decreto legislativo n. 163/2006 e
s.m.i. 4. Luogo esecuzione del servizio: Comune di Castellammare di
Stabia (NA). 5. Appalto per l'affidamento della Fornitura e Posa in
operai di arredi ed attrezzature per la cucina da destinare alla
scuola Materna Carducci. CIG 0440367A55 - CPV 39290000-1. 5.1 Importo
complessivo della Fornitura Euro 86.101,00= oltre IVA al 20%. 6.
Termini di consegna della fornitura: giorni 30 naturali e consecutivi
e con le modalità indicate all'art. 11/2 del Capitolato Speciale di
Appalto. 7. Documentazione: bando e disciplinare disponibili presso
il suindicato Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche
Campania - Molise, Via Marchese Campodisola n. 21, nei giorni feriali
dal lunedì al venerdì ore 9.30 alle ore 12.00. Il Capitolato
Speciale di Appalto della Fornitura è visionabile nei suindicati
giorni presso il medesimo Provveditorato. 8. Termine ricevimento
offerte: entro le ore 12.00 del giorno feriale precedente a quello
fissato per la gara, esclusivamente al seguente indirizzo: Ministero
delle Infrastrutture, Provveditorato Interregionale per le Opere
Pubbliche Campania - Molise, Via Marchese Campodisola n.21, Napoli.
8.1 Modalità presentazione offerte: a pena di esclusione, secondo
quanto previsto nel disciplinare gara, parte integrante del presente
bando. 8.2 Data di svolgimento della gara: giorno 15.04.2010 ore
9,30. 8.3 Soggetti ammessi alla partecipazione alla gara: Soggetti
indicati dall'art. 34, comma 1 D.lvo 163/06 e s.m.i.. 8.4 Soggetti
ammessi all'apertura offerte: legali rappresentanti ovvero loro
delegati. 9. Cauzione provvisoria 2% importo complessivo della
fornitura. 10 Finanziamento: Fondi comunali - Bilancio Capitolo 564
art. 4 cod 1040102, EPF 2008 (imp. 1528) 11. Requisiti di
partecipazione: - Assenza di cause di esclusione ex art. 38 del
D.L.vo n.163/2006 e s.m.i.; - Iscrizione alla C.C.I.A.A. per
l'attività inerente a quella oggetto della gara. - Requisiti di
capacità economica finanziaria previsti dall'art. 41, lett. a) del
D.Lvo n. 163/2006 e s.m.i. - Prestazione di forniture analoghe
realizzate nell'ultimo triennio (2006- 2007- 2008), per un importo
complessivo pari ad almeno all'importo posto a base di gara, -
Regolarità contributiva (DURC); 12. Termine validità offerta: 180
giorni data esperimento gara. 13. Termine stipula contratto: 120
giorni dalla data di aggiudicazione definitiva. 14 Criterio
aggiudicazione: prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di
gara, determinato mediante ribasso percentuale sull'elenco prezzi
posto a base di gara, ai sensi dell'art. 82, comma 2, lett. a) del
D.Leg.vo 163/2006 e s.m.i. e con l'esclusione delle offerte anomale
ai sensi dell'art. 124, comma 8, del medesimo D.Leg.vo n.163/2006 e
s.m.i.. L'Amministrazione si riserva la facoltà di valutare la
congruità delle offerte ai sensi dell'art. 86, comma 3, del medesimo
D.Lvo. 15. Varianti: non ammesse. 16. Altre informazioni: riportate
nel disciplinare di gara da ritirare presso il Provveditorato
Interregionale per le Opere Pubbliche Campania - Molise.)
Napoli, li 26/03/2010
Il Provveditore
(Dott. Ing. Donato Carlea)
T10BFC6126 |
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Parte Seconda | 2020 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 98 del 22-8-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-08-22&atto.codiceRedazionale=TX20ADD8321 | ALMUS S.R.L. | Sede legale: via Cesarea, 11/10 - 16121 Genova Partita IVA: 01575150998 | (GU Parte Seconda n.98 del 22-8-2020) | Modifiche secondarie di un'autorizzazione all'immissione in commercio
di specialità medicinali per uso umano. Modifiche apportate ai sensi
del Decreto Legislativo 29 dicembre 2007, n. 274
Specialità Medicinale: ESOMEPRAZOLO ALMUS PHARMA
Confezioni e Numeri AIC: 20 mg e 40 mg capsule rigide
gastroresistenti
AIC n. 044705, tutte le confezioni autorizzate.
Codice pratica n. N1A/2020/784.
Modifica apportata ai sensi del Regolamento (CE) 1234/2008 e s.m.:
Variazione tipo IAin n. A.5.a) Modifica della denominazione del sito
responsabile della produzione del bulk, del confezionamento primario
e secondario, del controllo e rilascio dei lotti del prodotto finito
da: Esteve Pharmaceuticals S.A. a: Dose Innova, S.L..
I lotti già prodotti alla data della pubblicazione in G.U. possono
essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza indicata in
etichetta.
Specialità Medicinale: PARACETAMOLO E PSEUDOEFEDRINA CLORIDRATO
ALMUS
Confezioni e Numeri AIC: 500 mg/60 mg compresse effervescenti - AIC
n. 040055, tutte le confezioni autorizzate.
Codice pratica n. N1A/2020/754.
Tipologia variazione: IAin. Tipo di modifica: C.I.3.a).
Modifica apportata: Aggiornamento del Riassunto delle
Caratteristiche del Prodotto e relative sezioni del Foglio
Illustrativo in accordo al report della riunione del CMDh tenutasi il
25 - 27 febbraio 2020 a seguito dell'esito della valutazione della
procedura PSUSA/00001711/201907.
In applicazione della determina AIFA del 25 agosto 2011, relativa
all'attuazione del comma 1-bis, articolo 35, del decreto legislativo
24 aprile 2006, n. 219, è autorizzata la modifica richiesta con
impatto sugli stampati (paragrafi 4.4 e 4.8 del Riassunto delle
Caratteristiche del Prodotto e corrispondenti paragrafi del Foglio
Illustrativo) relativamente alle confezioni sopra elencate, e la
responsabilità si ritiene affidata alla Azienda titolare dell'AIC.
A partire dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana della variazione, il titolare dell'AIC deve
apportare le modifiche autorizzate al Riassunto delle Caratteristiche
del Prodotto; entro e non oltre i sei mesi dalla medesima data, le
modifiche devono essere apportate anche al Foglio Illustrativo.
Sia i lotti già prodotti alla data di pubblicazione della
variazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, che i
lotti prodotti entro sei mesi dalla stessa data di pubblicazione
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, che non riportino
le modifiche autorizzate, possono essere mantenuti in commercio fino
alla data di scadenza del medicinale indicata in etichetta. A
decorrere dal termine di 30 giorni dalla data di pubblicazione nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana della variazione, i
farmacisti sono tenuti a consegnare il Foglio Illustrativo aggiornato
agli utenti, che scelgono la modalità di ritiro in formato cartaceo
o analogico o mediante l'utilizzo di metodi digitali alternativi. Il
titolare AIC rende accessibile al farmacista il Foglio Illustrativo
aggiornato entro il medesimo termine.
Data di autorizzazione delle modifiche: dal giorno successivo alla
data di pubblicazione in G.U.
Un procuratore
Cinzia Poggi
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Concorsi | 2009 | UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | REGIONE TOSCANA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 8 del 30-1-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-01-30&atto.codiceRedazionale=9E000723 | REGIONE TOSCANA | CONCORSO (scad. 2 marzo 2009) | Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di due posti di dirigente odontoiatra con orario part-time al 50% nella disciplina di Odontoiatria presso l'Azienda U.S.L. 10 di Firenze. (GU n.8 del 30-01-2009) | È indetto pubblico concorso, per titoli ed esami, per la
copertura a tempo indeterminato e con orario a tempo parziale a due
posti di dirigente odontoiatra con orario part-time al 50% nella
disciplina di Odontoiatria (Area di odontoiatria).
Il testo integrale del bando di cui sopra, con l'indicazione dei
requisiti e delle modalità di partecipazione, è stato pubblicato
nel Bollettino ufficiale della Regione Toscana n. 55 del 31 dicembre
2008 - parte terza.
Le domande di partecipazione al concorso in oggetto, redatte
sull'apposito stampato allegato al bando, devono essere inviate al
direttore della Struttura complessa gestione del personale dipendente
dell'Azienda U.S.L. 10 di Firenze - Ufficio protocollo - Lungarno
Santa Rosa, 13 - 50142 Firenze.
Esse devono pervenire, a pena di esclusione, entro e non oltre il
trentesimo giorno dalla data di pubblicazione dell'estratto del
presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Il giorno di pubblicazione non si computa nei trenta giorni utili
per la presentazione della domanda.
Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato al primo
giorno successivo non festivo. Le domande si considerano prodotte in
tempo utile anche se spedite a mezzo raccomandata con avviso di
ricevimento, entro il termine indicato.
Si precisa che è prevista una tassa di concorso di € 7,75
che dovrà essere versata sul c.c.p. n. 22570501 intestato
all'Azienda U.S.L. 10 di Firenze - Servizio tesoreria, completa della
causale di versamento e che la relativa ricevuta dovrà essere
allegata alla domanda di partecipazione.
Per eventuali chiarimenti o informazioni gli aspiranti potranno
rivolgersi all'Azienda U.S.L. 10 di Firenze, Struttura complessa
gestione del personale dipendente - Settore gestione concorsi -
Lungarno Santa Rosa, 13 - Firenze, Telefono: 055/2285619/773, nei
giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 11,00 alle ore
13,00 e dalle ore 14,00 alle ore 15,00.
È possibile prendere visione del bando in oggetto visitando il
sito internet: www.asf.toscana.it - formazione e concorsi. |
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Contratti | 2016 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 77 del 6-7-2016 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-07-06&atto.codiceRedazionale=TX16BFF8053 | UNIONE DELLA ROMAGNA FAENTINA - STAZIONE APPALTANTE Committente: Comune di Faenza | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.77 del 6-7-2016) | Bando di gara - Prot. Gen. n. 23168 del 30/06/2016
Sezione I: Amministrazione aggiudicatrice. I.1) Denominazione e
indirizzi: Comune di Faenza P.zza del Popolo 31, Faenza RA 48018
ITALIA. Persona di contatto: Dr.ssa Benedetta Diamanti. E-mail:
[email protected] Codice NUTS: ITD57. Indirizzi
Internet: Indirizzo principale: http://www.romagnafaentina.it.
Indirizzo del profilo di committente: http://www.comune.faenza.ra.it.
I.2) L'appalto è aggiudicato da una centrale di committenza. I.3) I
documenti di gara sono disponibili per un accesso gratuito,
illimitato e diretto presso: http://www.romagnafaentina.it. Ulteriori
informazioni sono disponibili presso altro indirizzo: Comune di
Faenza Servizio Infanzia Istruzione e Sport Piazza Rampi 1 Faenza RA,
48018 ITALIA, E-mail: [email protected] Codice
NUTS: ITD57. Indirizzi Internet: Indirizzo principale:
http://www.comune.faenza.ra.it. Le offerte o le domande di
partecipazione vanno inviate al seguente indirizzo: Unione della
Romagna Faentina - Servizio Archivio Piazza del Popolo 31 - Faenza
RA, 48018 ITALIA. E-mail: [email protected] Codice NUTS:
ITD57. Indirizzi Internet: Indirizzo principale:
http://www.romagnafaentina.it. I.4) Tipo di amministrazione
aggiudicatrice: Autorità regionale o locale. I.5) Principali settori
di attivita': Servizi generali delle amministrazioni pubbliche.
Sezione II: Oggetto. II.1.1) Denominazione: Servizio di gestione
del Nido d'Infanzia Comunale 8 Marzo del Comune di Faenza. II.1.2)
Codice CPV principale 80110000. II.1.3) Tipo di appalto: Servizi.
II.1.4) Breve descrizione: Servizio di gestione del Nido d'Infanzia
di proprietà del Comune di Faenza ubicato in Faenza in via Cervia 4.
II.1.5) Valore totale stimato: IVA esclusa: € 4.479.064,00. II.1.6)
Questo appalto è suddiviso in lotti: no. II.2.3) Codice NUTS: ITD57.
Luogo principale di esecuzione: Via Cervia 4 - 48018 Faenza. II.2.4)
Descrizione dell'appalto: Servizio di gestione del Nido d'Infanzia
Comunale 8 Marzo in conformità di quanto previsto dal Capitolato.
L'appalto comprende 4 anni educativi (2016/2017, 2017/2018,
2018/2019, 2019/2020). È facoltà del Comune rinnovare il contratto
per un ulteriore periodo massimo di 4 anni educativi. Su richiesta
del Comune, qualora ciò si renda necessario per assicurare la
continuità dell'erogazione del servizio nelle more dello svolgimento
della successiva gara, l'Esecutore sarà obbligato a prestare il
servizio fino ad un massimo di un ulteriore anno educativo, alle
medesime condizioni in vigore per l'ultimo anno previsto in
contratto. È vietato il subappalto ai sensi dell'art. 28 del
Capitolato. II.2.5) Criteri di aggiudicazione indicati di seguito:
Criterio di qualità 1.1) Organicità e completezza della proposta
pedagogica: max punti 10; Criterio di qualità 1.2) Partecipazione
delle famiglie alla vita dei servizi: max punti 8; Criterio di
qualità 1.3) Modalità di autovalutazione della qualità educativa:
max punti 7; Criterio di qualità 2.1) Articolazione organizzativa
del servizio: max punti 8; Criterio di qualità 2.2) Organizzazione
del personale educativo, rapporto numerico educatori-bambini
migliorativo rispetto ai rapporti obbligatori: max punti 4; Criterio
di qualità 2.3) Organizzazione del personale ausiliario addetto ai
servizi generali, rapporto numerico ausiliari bambini migliorativo
rispetto ai rapporti obbligatori: max punti 3; Criterio di qualità
2.4) Presenza di supporti specialistici e qualificati: max punti 5;
Criterio di qualità 2.5) Piano della formazione degli addetti: max
punti 5; Criterio di qualità 2.6) Disponibilità alla collaborazione
con la gestione comunale: max punti 5; Criterio di qualità 2.7)
Interventi migliorativi inerenti lo svolgimento del servizio e
proposte di servizi aggiuntivi: max punti 5; Criterio di qualità
3.1) Interventi migliorativi inerenti le strutture adibite al
servizio: max punti 6; Criterio di qualità 3.2) Offerta di
attrezzature non presenti nelle strutture connesse con l'espletamento
del servizio: max punti 4; Prezzo: max punti 30. II.2.6) Valore
stimato: IVA esclusa € 2.239.532,00. II.2.7) Durata del contratto
d'appalto: Inizio: 01/09/2016, Fine: 31/07/2020. Il contratto
d'appalto è oggetto di rinnovo: sì. È escluso il rinnovo tacito.
È facoltà del Comune rinnovare il servizio per ulteriori 4 anni
educativi ai sensi dell'art. 16 del Capitolato. II.2.10) Sono
autorizzate varianti: no. II.2.11) Opzioni: no. II.2.13) L'appalto è
connesso ad un progetto e/o programma finanziato da fondi dell'Unione
europea: no. II.2.14) Informazioni complementari: Codice CIG
6735473028. Importo netto a base di gara soggetto a ribasso è di €
737,00 (IVA e oneri di sicurezza da interferenza esclusi) mensili per
ogni bambino iscritto e inserito a tempo pieno. Il servizio è
finanziato con risorse proprie del Comune di Faenza. Garanzia
provvisoria ex art. 93 D.lgs. 50/2016 di € 44.790,64 come da
disciplinare. Ammesso avvalimento ex art. 89 D.lgs. 50/2016.
Sezione III: Informazioni di carattere giuridico, economico,
finanziario e tecnico. III.1) Condizioni di partecipazione: Possono
partecipare i soggetti di cui all'art. 45 co. 2 D.L.gs. n. 50/2016,
di seguito Codice, oppure i soggetti che intendono riunirsi o
consorziarsi ai sensi dell'art. 48 co. 8 del Codice. Gli operatori
economici stranieri alle condizioni di cui all'art. 48 del Codice. Si
applicano gli artt. 47 e 48 del Codice. Gli Enti pubblici o privati,
non ricompresi nell'elenco di cui all'art. 45 del Codice possono
partecipare alla gara a condizione che per legge possano svolgere il
servizio oggetto dell'appalto e che detto servizio sia compatibile
con gli scopi istituzionali che i soggetti stessi perseguono e con le
attività statutariamente ammesse. Non è ammessa la partecipazione
alla gara di concorrenti per i quali sussistano: le cause di
esclusione di cui all'art. 80, co. 1, lettere a), b), c), d), e), f),
g); co. 2; co. 3; co. 4; co. 5 lettere a), b), c), d), e), f), g),
h), i), l), m), del Codice. Si applicano i commi 6, 7, 8, 9, 10, 11,
12 dell'art. 80 del Codice; le condizioni di cui all'art. 53, co.
16-ter, del D.Lgs. n. 165/2001 (ovvero di non aver concluso contratti
di lavoro subordinato o autonomo e comunque non aver conferito
incarichi ai soggetti di cui al citato art. 53 co. 16-ter [ex
dipendenti del Comune di Faenza che, negli ultimi tre anni di
servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto
della medesima pubblica amministrazione nei confronti dell'impresa
concorrente destinataria dell'attività della pubblica
amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri] per il triennio
successivo alla cessazione del rapporto di pubblico impiego) ovvero
che siano incorsi, ai sensi della normativa vigente, in ulteriori
divieti a contrattare con la pubblica amministrazione. Ai soggetti
concorrenti, ai sensi dell'art. 48, co. 7, primo periodo, del Codice,
è vietato partecipare alla gara in più di un raggruppamento
temporaneo o consorzio ordinario di concorrenti o GEIE o aggregazione
di imprese aderenti al contratto di rete (nel prosieguo, aggregazione
di imprese di rete), ovvero partecipare alla gara anche in forma
individuale, qualora gli stessi abbiano partecipato alla gara
medesima in raggruppamento o consorzio ordinario di concorrenti o
GEIE o aggregazione di imprese. Ai consorziati indicati per
l'esecuzione da un consorzio di cui all'art. 45, co. 2, lettere b) e
c), ai sensi dell'art. 48, co. 7, secondo periodo, del Codice è
vietato partecipare in qualsiasi altra forma alla medesima gara. In
caso di violazione sono esclusi dalla gara sia il consorzio sia il
consorziato. È vietata l'associazione in partecipazione ai sensi
dell'art. 48, co. 9, del Codice. I concorrenti devono effettuare il
pagamento di legge a favore di ANAC di € 140,00. Per partecipare alla
gara, pena esclusione, è richiesto il possesso dei seguenti
requisiti: A) Iscrizione nel registro delle imprese c/o la competente
C.C.I.A.A. (ovvero c/o i registri professionali dello Stato estero di
residenza) per lo svolgimento delle attività concernenti il servizio
oggetto dell'appalto. Nel caso di soggetto non tenuto all'obbligo di
iscrizione, dichiarazione circa l'insussistenza del suddetto obbligo.
In caso di riunione (raggruppamento temporaneo costituito e non
costituito, consorzio ordinario, GEIE, aggregazione di imprese di
rete) il requisito dev'essere posseduto da ciascuno dei soggetti
della riunione. B) Avere affidabilità finanziaria da dimostrare con
due lettere di referenze da parte di istituti bancari o intermediari
autorizzati ai sensi del D.lgs. n. 385/1993 da rendersi in originale
senza formalità o in copia conforme ai sensi dell'art. 18 D.P.R. n.
445/2000. Nel caso di riunione il presente requisito di
partecipazione dev'essere posseduto da ciascun soggetto della
riunione. C) Fatturato medio annuo (anno solare) non inferiore a €
550.000,00 (IVA esclusa) - compresi i ricavi da contributi da Enti
per prestazioni di asili - riferito alla gestione dei servizi
educativi per la prima infanzia espletati nei tre esercizi annuali
2013-2014-2015, da comprovarsi come da disciplinare. In caso di
riunione il requisito minimo del fatturato medio annuo nei 3 esercizi
di riferimento dev'essere posseduto dalla mandataria in misura di
almeno il 60%, la restante parte dev'essere posseduta cumulativamente
dalle mandanti ciascuna nella misura minima del 10%;
D) Gestione di almeno un (1) nido per l'infanzia per almeno 3 anni
educativi nel periodo 2012-2015 con un numero non inferiore a 60
bambini. Per anno educativo s'intende un periodo di servizio di mesi
11 in un anno. Requisito da comprovarsi come da disciplinare. Il
presente requisito minimo di partecipazione in caso di riunione
dev'essere posseduto dalla mandataria. III.2.2) Le condizioni di
esecuzione sono indicate nel capitolato. L'offerta presentata in gara
costituisce obbligazione contrattuale. Per quanto riguarda il
successivo punto III.2.3) in gara interessano le qualifiche
professionali delle figure specialistiche e qualificate di supporto
al servizio educativo proposte dal concorrente in aggiunta a quanto
previsto dal capitolato e non i nomi del personale incaricato della
prestazione del servizio. Cauzione definitiva ex art. 103 del Codice
e prescritte garanzie assicurative con modalità e termini artt. 42 e
35 del capitolato. III.2.3) Informazioni relative al personale
responsabile dell'esecuzione del contratto d'appalto: Obbligo di
indicare i nomi e le qualifiche professionali del personale
incaricato dell'esecuzione del contratto d'appalto.
Sezione IV: Procedura. IV.1.1) Procedura aperta. IV.1.8) L'appalto
è disciplinato dall'accordo sugli appalti pubblici: no. IV.2.2)
Termine per il ricevimento delle offerte: Data: 10/08/2016. IV.2.4)
Lingua italiana. IV.2.6) Periodo minimo durante il quale l'offerente
è vincolato alla propria offerta: Durata in mesi: 6 (dal termine
ultimo per il ricevimento delle offerte). IV.2.7) Modalità di
apertura delle offerte: Data: 12/08/2016. Ora locale: 09:00. Luogo:
Unione Romagna Faentina - Stazione Appaltante - Unità
Contratti/Gare. Informazioni relative alle persone ammesse e alla
procedura di apertura: Seduta pubblica.
Sezione VI: Altre informazioni. VI.1) Si tratta di un appalto
rinnovabile: sì. VI.2) Sarà accettata la fatturazione elettronica.
VI.3) Informazioni complementari: Documenti richiesti da presentare
con modalità del disciplinare: domanda di partecipazione, documento
Gara Unico Europeo (DGUE) e, in caso di avvalimento art. 89 Codice,
oltre a DGUE di impresa ausiliaria, anche dichiarazioni e
documentazione di cui art. 89, co. 2, Codice; dichiarazioni
sostitutive; 2 lettere di referenze bancarie; garanzia ex art. 93
Codice; attestazione versamento contributo ANAC; dichiarazione di
avvenuto sopralluogo; PASSOE; mandati, statuti e dichiarazioni per
concorrenti riuniti. Modalità verifica requisiti tramite sistema
AVCpass come da disciplinare. Mancanza, incompletezza e ogni altra
irregolarità essenziale degli elementi, delle dichiarazioni e del
DGUE, con esclusione di quelle afferenti offerta tecnica ed
economica, potrà essere sanata ex art. 83, co. 9, Codice, dietro
pagamento sanzione pecuniaria di € 2.239,00. La sanatoria avviene a
pena esclusione ex art. 83, co. 9, Codice. Costituiscono
irregolarità essenziali non sanabili, per cui il concorrente è
escluso, carenze della documentazione che non consentono
individuazione del contenuto o del soggetto responsabile della
stessa, come mancata sottoscrizione offerta economica. Per modalità
presentazione e sottoscrizione offerta, nonchè modalità svolgimento
procedura di aggiudicazione con criterio offerta economicamente più
vantaggiosa si rinvia a disciplinare. Criteri di aggiudicazione e
valutazione offerta sono precisati nel punto II.2.5) e dettagliati
nel disciplinare. Attribuzione coefficienti e punteggi dell'offerta e
determinazione graduatoria avverrà secondo le modalità precisate
nel disciplinare. Non saranno ammesse a valutazione, con conseguente
esclusione del concorrente dalla gara per incertezza assoluta
dell'offerta, offerte prive dell'offerta economica. Verranno escluse
offerte plurime, condizionate, alternative o in aumento rispetto
all'importo netto a base di gara di € 737,00 mensili per ogni bambino
iscritto e inserito a tempo pieno (esclusi IVA e oneri per sicurezza
da interferenza non soggetti a ribasso). Valutazione offerte sarà
effettuata da apposita Commissione, nominata ex artt. 77 e 216, co.
12, Codice, dopo scadenza termine di presentazione dell'offerta, che
opererà in conformità a quanto previsto dal bando e disciplinare.
Per aggiudicazione, stipulazione contratto e altre informazioni si
rinvia al disciplinare. Il plico contenente offerta e documentazione
a corredo dev'essere sigillato e deve pervenire per posta
raccomandata, posta celere o a mano. Offerte mezzo posta
raccomandata, per ricevimento, fa fede data di arrivo all'ufficio
postale di Faenza. È altresì facoltà consegnare a mano il plico
all'Ufficio Archivio dell'Unione, p.zza del Popolo 31 Faenza, negli
orari d'ufficio di cui al disciplinare e c/o Comando P.M., Via degli
Insorti 2 Faenza, al di fuori degli orari d'ufficio. Recapito offerta
in termine, a pena esclusione, a rischio mittenti. Le offerte sono
soggette a valutazione di congruità ex art. 97, co. 3, Codice. È
facoltà dell'appaltante non procedere all'aggiudicazione qualora
nessuna offerta risulti conveniente o idonea in relazione all'oggetto
del contratto o, se aggiudicata, non stipulare il contratto ex art.
95, co. 12, Codice. Si procederà all'aggiudicazione anche in
presenza di una sola offerta valida, sempre che sia ritenuta congrua
e conveniente ex art. 97, co. 6, Codice. Bando, disciplinare, modulo
domanda di partecipazione, modulo DGUE e modulo dichiarazione
sostitutiva, capitolato e allegati, scheda offerta economica,
pubblicati su profilo committente-sito Internet Unione Romagna
Faentina: http://www.romagnafaentina.it, Bandi di gara e sul profilo
committente-sito Internet Comune Faenza:
http://www.comune.faenza.ra.it, alla sez. Amministrazione, Bandi di
gara.
Informazioni e chiarimenti su capitolato e procedura di gara
possono essere richiesti a mezzo e.mail:
[email protected] entro il 29/07/2016.
Responsabile procedimento è Dr.ssa Benedetta Diamanti. VI.4.1)
Organismo responsabile delle procedure di ricorso: Tribunale
Amministrativo regionale dell'Emilia Romagna Bologna ITALIA. VI.4.3)
Potrà essere proposto ricorso avanti al TAR Emilia Romagna, sez.
Bologna, nei casi e nei termini previsti da art. 120 del Codice del
processo amministrativo di cui allegato 1 al D.lgs. n. 104/2010 e da
art. 29, co. 1 secondo periodo, Codice. VI.5) Data di spedizione del
presente avviso all'Ufficio delle pubblicazioni ufficiali dell'Unione
Europea: 30/06/2016. Faenza, lì 30/06/2016.
Il dirigente coordinatore della stazione appaltante dell'U.R.F.
avv. Deanna Bellini
TX16BFF8053 |
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Serie Generale | 1996 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO | Serie Generale n. 161 del 11-7-1996 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1996-07-11&atto.codiceRedazionale=096A4378&elenco30giorni=false | MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO | COMUNICATO | Sostituzione del commissario liquidatore della Suditalia (S.I.A.) S.p.a., in Palermo (GU Serie Generale n.161 del 11-07-1996) | Con decreto ministeriale 1 luglio 1996 è stato nominato
commissario liquidatore della Suditalia (S.I.A.) S.p.a., in
liquidazione coatta amministrativa, con sede in Palermo, l'avv.
Renato Grosso, in sostituzione dell'avv. Salvatore Gigliuto. |
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Parte Seconda | 2013 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Notifiche per pubblici proclami | Parte Seconda n. 95 del 13-8-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-08-13&atto.codiceRedazionale=TC13ABA10548 | TRIBUNALE DI CATANIA Sezione lavoro | (GU Parte Seconda n.95 del 13-8-2013) | Notifica per pubblici proclami
Parte di provvedimento in formato grafico
TC13ABA10548 |
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Parte Seconda | 2013 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Riconoscimento di proprieta' | Parte Seconda n. 69 del 13-6-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-06-13&atto.codiceRedazionale=T13ABM8176 | TRIBUNALE DI TRANI Sezione distaccata di Canosa di Puglia | (GU Parte Seconda n.69 del 13-6-2013) | Ricorso per riconoscimento di proprietà rurale (Estratto)
Il Sig. Di Fonzo Vitantonio nato a Santeramo (Ba) il 15/5/58 e
residente in Spinazzola in C.da S. Carlo; Premesso che possiede
ininterrottamente da oltre 20 anni i fondi rustici siti in agro di
Spinazzola in catasto al foglio n. 54, particelle n. 42 e 53 nonchè
al foglio 105, particelle n. 54, 59, 116, 44, 52, 53 e 55 intestati
ai Sig.ri: Tarallo Giuseppe e Labalestra Maria, deceduti, ed in
virtù di denuncia di successione intestati ai Sig.ri: Tarallo Rosa,
Tarallo Maddalena, tarallo Francesco e Barcotto Monica; Che
possedendo tutti i requisiti soggettivi ed oggettivi previsti dalla
L. 346/76 chiede che il Giudice adito, pronunci il riconoscimento
della piena proprietà in proprio favore.
Spinazzola - Canosa lì, 28/3/2013. F.to Avv. Michele D'Ercole
Tribunale di Trani Sez. Distac. di Canosa di Puglia. Il Giudice
(Estratto)
Letto il ricorso; Visto l'art. 1159 bis c.c come modificato dalla
Legge n. 346/76; Ritenuta la propria competenza; Ordina che copia del
ricorso e del presente provvedimento sia affisso per 90 giorni
all'Albo del Comune di Spinazzola e del Tribunale di Canosa e che
altra copia sia notificata a chi ne abbia diritto ai sensi dell'art.
3 della L. 346/76, oltre alla pubblicazione per estratto del ricorso
e del decreto sulla G.U., foglio delle inserzioni. Con avvertimento
che chiunque abbia interesse potrà proporre opposizione nel termine
di 90 giorni dalla scadenza del termine di affissione oppure di
notificazione. Canosa lì, 18/4/2013. F.to Il Giudice: dott. Luigi
Camporeale
avv. Michele D'Ercole
T13ABM8176 |
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Concorsi | 2001 | UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | AZIENDA OSPEDALIERA «MEYER» DI FIRENZE | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 96 del 4-12-2001 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2001-12-04&atto.codiceRedazionale=01E11127 | AZIENDA OSPEDALIERA «MEYER» DI FIRENZE | CONCORSO (scad. 3 gennaio 2002) | Avviso pubblico per il conferimento di un incarico quinquennale di dirigente medico responsabile di struttura complessa - dipartimento emergenza accettazione - disciplina pediatria - area medica e delle specialita' mediche. (GU n.96 del 04-12-2001) | In esecuzione della deliberazione del direttore generale n. 376
del 27 settembre 2001, esecutiva, è indetto un pubblico avviso per
il conferimento di un incarico quinquennale di dirigente medico
responsabile di struttura complessa - dipartimento emergenza
accettazione - disciplina pediatria, ai sensi del decreto del
Presidente della Repubblica 10 dicembre 1997 n. 484.
Le domande di ammissione, redatte in carta semplice, secondo le
indicazioni riportate nel bando, devono essere spedite entro e non
oltre il trentesimo giorno successivo a quello di pubblicazione del
bando, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Il
giorno di pubblicazione non si computa nei trenta giorni utili per
presentare le domande. Qualora il giorno di scadenza per la
presentazione delle domande sia festivo, il termine è prorogato al
primo giorno successivo non festivo.
Il testo integrale del bando con l'indicazione dei requisiti,
delle modalità di partecipazione all'avviso e con lo schema
esemplificativo della domanda è stato pubblicato nel Bollettino
ufficiale della regione Toscana n. 44 del 31 ottobre 2001 - parte
terza.
Per eventuali chiarimenti o informazioni e per ritirare copia
integrale del bando gli interessati possono rivolgersi all'azienda
ospedaliera "Meyer" - Ufficio affari del personale, generali e legali
- via Luca Giordano n. 7/M - 50132 Firenze - tel. 055/5662352-8. |
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Serie Generale | 1997 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | ISTITUTO UNIVERSITARIO CAMPUS BIO-MEDICO DI ROMA | Serie Generale n. 163 del 15-7-1997 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1997-07-15&atto.codiceRedazionale=097A5596&elenco30giorni=false | ISTITUTO UNIVERSITARIO CAMPUS BIO-MEDICO DI ROMA | COMUNICATO | Vacanza di un posto di ricercatore universitario da coprire mediante trasferimento (GU Serie Generale n.163 del 15-07-1997) | Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 della legge 30 novembre
1973, n. 766, dell'art. 34 del decreto del Presidente della
Repubblica 11 luglio 1980, n. 382, e dell'art. 3 della legge 22
aprile 1987, n. 158, si comunica che presso la facoltà di medicina e
chirurgia del Libero istituto universitario "Campus biomedico" di
Roma è vacante un posto di ricercatore universitario per il settore
scientificodisciplinare: F20X - ginecologia ed ostetricia, alla cui
copertura la facoltà interessata intende provvedere mediante
trasferimento.
Gli aspiranti al trasferimento al posto anzidetto dovranno
presentare le domande direttamente al direttore dell'Università
entro trenta giorni dalla pubblicazione del presente avviso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Il trasferimento avverrà subordinatamente alla effettiva
disponibilità di fondo, ai sensi dell'art. 5 della legge 24 dicembre
1993, n. 537. |
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Contratti | 2023 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 28 del 8-3-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-03-08&atto.codiceRedazionale=TX23BFF6009 | GESTIONE ASSOCIATA C.U.C. MANTOVA SUD per conto del Comune di Borgo Virgilio | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.28 del 8-3-2023) | Bando di gara - CIG 96843144BA
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Gestione associata
C.U.C. Mantova Sud, Piazza Aldo Moro - Virgilio n.1 - Borgo Virgilio
(Mn) per conto del Comune di Borgo Virgilio.
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO
Concessione del servizio di gestione dell'impianto natatorio
comunale scoperto di Borgo Virgilio. Luogo di esecuzione del
contratto: Comune di Borgo Virgilio (MN). Valore stimato della
concessione: € 449.800,00; Durata: dal 01/06/2023 al 31/12/2024 +
ulteriori 12 mesi di eventuale proroga contrattuale.
SEZIONE IV: PROCEDURA
Tipo di procedura: aperta. Criteri di aggiudicazione: minor prezzo,
inteso come prezzo più conveniente al rialzo delle componenti
indicate negli atti di gara.
Ricezione delle offerte: 07/04/2023 ore 13:00;
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI
Gara telematica su piattaforma SINTEL www.ariaspa.it .Ulteriori
informazioni sono disponibili sul profilo del committente
www.comune.borgovirgilio.mn.it.
Il responsabile del settore 9
arch. Andrea Marchini
TX23BFF6009 |
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Concorsi | 2019 | ENTI LOCALI | COMUNE DI CASOLE D'ELSA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 17 del 1-3-2019 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-03-01&atto.codiceRedazionale=19E01964 | COMUNE DI CASOLE D'ELSA | CONCORSO (scad. 1 aprile 2019) | Concorso pubblico, per esami, per la copertura di quattro posti di istruttore amministrativo plurisettoriale, categoria C1, a tempo pieno ed indeterminato, di cui due posti per il Comune di Casole d'Elsa e due posti per il Comune di Chiusdino, riserva ex art. 1014, commi 3 e 4, e art. 678, comma 9, del decreto legislativo n. 66/2010. (GU n.17 del 01-03-2019) | È indetto concorso pubblico, per esami, per la copertura di
quattro posti tempo pieno ed indeterminato per istruttore
amministrativo plurisettoriale, categoria C1, due per il Comune di
Casole d'Elsa e due per il Comune di Chiusdino, riserva ex art. 1014,
commi 3 e 4, e art. 678, comma 9, decreto legislativo 66/2010.
Titolo di studio: diploma scuola media superiore.
Scadenza presentazione domande: ore 12,00 del 1° aprile 2019.
Informazioni e pubblicazione integrale bando: www.casole.it -
ufficio personale - 0577/949727-44 - [email protected] ;
[email protected] ;
Eventuale preselezione: venerdì 5 aprile 2019.
Sede palestra Comunale Via del Pacchierotto - 53031 - Casole
d'Elsa (SI).
Diario delle prove sede centro congressi Via Casolani - Casole
d'Elsa (SI):
prova scritta: lunedì 15 aprile 2019 ore 9,00
prova pratica: lunedì 15 aprile 2019 ore 14,30
prova orale: lunedì 29 aprile ore 9,00 |
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Serie Generale | 2018 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE | Serie Generale n. 41 del 19-2-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-02-19&atto.codiceRedazionale=18A01182&elenco30giorni=false | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE | DECRETO 12 febbraio 2018 | Riapertura delle operazioni di sottoscrizione dei buoni del Tesoro poliennali 1,45% con godimento 15 settembre 2017 e scadenza 15 novembre 2024, nona e decima tranche. (18A01182) (GU Serie Generale n.41 del 19-02-2018) | IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003,
n. 398, recante il testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di debito pubblico, e in particolare l'art.
3, ove si prevede che il Ministro dell'economia e delle finanze è
autorizzato, in ogni anno finanziario, ad emanare decreti cornice che
consentano al Tesoro, fra l'altro, di effettuare operazioni di
indebitamento sul mercato interno o estero nelle forme di prodotti e
strumenti finanziari a breve, medio e lungo termine, indicandone
l'ammontare nominale, il tasso di interesse o i criteri per la sua
determinazione, la durata, l'importo minimo sottoscrivibile, il
sistema di collocamento ed ogni altra caratteristica e modalità;
Visto il decreto ministeriale n. 104477 del 28 dicembre 2017,
emanato in attuazione dell'art. 3 del citato decreto del Presidente
della Repubblica n. 398 del 2003, ove si definiscono per l'anno
finanziario 2018 gli obiettivi, i limiti e le modalità cui il
Dipartimento del Tesoro dovrà attenersi nell'effettuare le
operazioni finanziarie di cui al medesimo articolo prevedendo che le
operazioni stesse vengano disposte dal direttore generale del Tesoro
o, per sua delega, dal direttore della Direzione seconda del
Dipartimento medesimo e che, in caso di assenza o impedimento di
quest'ultimo, le operazioni predette possano essere disposte dal
medesimo direttore generale del Tesoro, anche in presenza di delega
continuativa;
Vista la determinazione n. 100215 del 20 dicembre 2012, con la
quale il direttore generale del Tesoro ha delegato il direttore della
Direzione seconda del Dipartimento del Tesoro a firmare i decreti e
gli atti relativi alle operazioni suddette;
Visto il decreto n. 85018 del 6 ottobre 2016 («decreto di
massima»), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana n. 237 del 10 ottobre 2016, con il quale sono state
stabilite in maniera continuativa le caratteristiche e la modalità
di emissione dei titoli di Stato a medio e lungo termine, da
emettersi tramite asta;
Visto il decreto n. 108834 del 28 dicembre 2016, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 3 del 4 gennaio 2017,
con il quale si è provveduto ad integrare il decreto n. 85018 del 6
ottobre 2016 («decreto di massima»), con riguardo agli articoli 10 e
12 relativi alla disciplina delle tranche supplementari dei buoni del
Tesoro poliennali con vita residua superiore ai dieci anni;
Visto il decreto ministeriale n. 43044 del 5 maggio 2004,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 111
del 13 maggio 2004, recante disposizioni in caso di ritardo nel
regolamento delle operazioni di emissione, concambio e riacquisto di
titoli di Stato;
Visto il decreto ministeriale n. 96718 del 7 dicembre 2012,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 293
del 17 dicembre 2012, recante disposizioni per le operazioni di
separazione, negoziazione e ricostituzione delle componenti cedolari,
della componente indicizzata all'inflazione e del valore nominale di
rimborso dei titoli di Stato;
Vista la legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante l'approvazione del
bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018, ed in
particolare il secondo comma dell'art. 3, con cui è stato stabilito
il limite massimo di emissione dei prestiti pubblici per l'anno
stesso;
Considerato che l'importo delle emissioni disposte a tutto l'8
febbraio 2018 ammonta, al netto dei rimborsi di prestiti pubblici
già effettuati, a 7.681 milioni di euro;
Visti i propri decreti in data 11 settembre, 10 ottobre e 10
novembre 2017, nonchè 9 gennaio 2018, con i quali è stata disposta
l'emissione delle prime otto tranche dei buoni del Tesoro poliennali
1,45% con godimento 15 settembre 2017 e scadenza 15 novembre 2024;
Ritenuto opportuno, in relazione alle condizioni di mercato,
disporre l'emissione di una nona tranche dei predetti buoni del
Tesoro poliennali;
Decreta:
Art. 1
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del decreto del Presidente
della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398 nonchè del decreto
ministeriale del 28 dicembre 2017, entrambi citati nelle premesse, è
disposta l'emissione di una nona tranche dei buoni del Tesoro
poliennali 1,45%, avente godimento 15 settembre 2017 e scadenza 15
novembre 2024. L'emissione della predetta tranche viene disposta per
un ammontare nominale compreso fra un importo minimo di 2.500 milioni
di euro e un importo massimo di 3.000 milioni di euro.
I buoni fruttano l'interesse annuo lordo dell'1,45%, pagabile in
due semestralità posticipate, il 15 maggio ed il 15 novembre di ogni
anno di durata del prestito.
La prima cedola dei buoni emessi con il presente decreto, essendo
pervenuta a scadenza, non verrà corrisposta.
Sui buoni medesimi, come previsto dal citato decreto ministeriale 7
dicembre 2012 n. 96718, possono essere effettuate operazioni di
«coupon stripping».
Le caratteristiche e le modalità di emissione dei predetti titoli
sono quelle definite nel decreto n. 85018 del 6 ottobre 2016, citato
nelle premesse, che qui si intende interamente richiamato ed a cui si
rinvia per quanto non espressamente disposto dal presente decreto.
Art. 2
Le offerte degli operatori relative alla tranche di cui all'art. 1
del presente decreto dovranno pervenire entro le ore 11,00 del giorno
13 febbraio 2018, con l'osservanza delle modalità indicate negli
articoli 5, 6, 7, 8 e 9 del citato decreto del 6 ottobre 2016.
La provvigione di collocamento, prevista dall'art. 6 del citato
decreto del 6 ottobre 2016, verrà corrisposta nella misura dello
0,30% del capitale nominale sottoscritto.
Art. 3
Non appena ultimate le operazioni di assegnazione di cui al
precedente articolo, avrà inizio il collocamento della decima
tranche dei titoli stessi, con l'osservanza delle modalità indicate
negli articoli 10, 11, 12 e 13 del citato decreto del 6 ottobre 2016;
Gli «specialisti» potranno partecipare al collocamento
supplementare inoltrando le domande di sottoscrizione fino alle ore
15,30 del giorno 14 febbraio 2018.
Art. 4
Il regolamento dei buoni sottoscritti in asta e nel collocamento
supplementare sarà effettuato dagli operatori assegnatari il 15
febbraio 2018, al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione di
dietimi di interesse lordi per 92 giorni. A tal fine la Banca
d'Italia provvederà ad inserire, in via automatica, le relative
partite nel servizio di compensazione e liquidazione con valuta pari
al giorno di regolamento.
In caso di ritardo nel regolamento dei titoli di cui al presente
decreto, troveranno applicazione le disposizioni del decreto
ministeriale del 5 maggio 2004, citato nelle premesse.
Art. 5
Il 15 febbraio 2018 la Banca d'Italia provvederà a versare, presso
la Sezione di Roma della Tesoreria dello Stato, il netto ricavo dei
buoni assegnati al prezzo di aggiudicazione d'asta unitamente al
rateo di interesse dell'1,45% annuo lordo, dovuto allo Stato.
La predetta Sezione di Tesoreria rilascerà, per detti versamenti,
separate quietanze di entrata al bilancio dello Stato, con
imputazione al Capo X, capitolo 5100, art. 3 (unità di voto
parlamentare 4.1.1) per l'importo relativo al netto ricavo
dell'emissione ed al capitolo 3240, art. 3 (unità di voto
parlamentare 2.1.3) per quello relativo ai dietimi d'interesse lordi
dovuti.
Art. 6
Gli oneri per interessi relativi all'anno finanziario 2018 faranno
carico al capitolo 2214 (unità di voto parlamentare 21.1) dello
stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle
finanze, per l'anno stesso, ed a quelli corrispondenti, per gli anni
successivi.
L'onere per il rimborso del capitale relativo all'anno finanziario
2024 farà carico al capitolo che verrà iscritto nello stato di
previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze
per l'anno stesso, corrispondente al capitolo 9502 (unità di voto
parlamentare 21.2) dello stato di previsione per l'anno in corso.
L'ammontare della provvigione di collocamento, prevista dall'art. 2
del presente decreto, sarà scritturato dalle Sezioni di Tesoreria
fra i «pagamenti da regolare» e farà carico al capitolo 2247 (unità
di voto parlamentare 21.1; codice gestionale 109) dello stato di
previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze
per l'anno finanziario 2018.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 12 febbraio 2018
p. Il direttore generale del Tesoro: Iacovoni |
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Contratti | 2011 | AVVISI E BANDI DI GARA | ENTI DEL SETTORE SANITARIO | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 67 del 8-6-2011 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-06-08&atto.codiceRedazionale=T11BFK12051 | REGIONE SICILIANA AZIENDA OSPEDALIERO - UNIVERSITARIA POLICLINICO - VITTORIO EMANUELE CATANIA | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.67 del 8-6-2011) | Estratto del bando di gara
I.1) Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico - Vittorio
Emanuele Via S. Sofia 78 - 95123 Catania. Tel. 095-7435622 Fax
095-317844.
Tutti i documenti sono disponibili sul sito dell'Azienda
www.ao-ve.it
Le offerte vanno inviate in Via G. Clemente 36 - 95124 Catania
II.1.1) Gara mediante procedura aperta, per la fornitura in
somministrazione per tre anni di dispositivi medici per
Cardiochirurgia, divisi in lotti e voci singole, da esperirsi ai
sensi dell'art. 54 del D.Lvo 163/2006 per un importo annuo presunto
di Euro 6.055.695,00 oltre iva. CIG 2553888F08, gli altri CIG sono
riportati nel Capitolato Tecnico.
II.1.2) Luogo di consegna presso le Farmacie dei PP.OO.
II.3) La durata dell'appalto è di 36 mesi dalla Deliberazione di
aggiudicazione
III.1.1.) Cauzioni e garanzie richieste : Vedi bando pubblicato sul
sito dell'Azienda
IV.2.1) Criteri di aggiudicazione: Prezzo più basso
IV.3.7) Periodo durante il quale l'offerente è vincolato alla
propria offerta: 180 giorni
IV.3.8) Data apertura offerte 28/07/2011 ore 09,30 Luogo: vedi I.1
VI..5) Data di spedizione del Bando alla GUCE il 25/05/2011
Il direttore generale
dott. Armando Giacalone
T11BFK12051 |
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Concorsi | 2020 | UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE | UNIVERSITA' DI SIENA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 11 del 7-2-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-02-07&atto.codiceRedazionale=20E01582 | UNIVERSITA' DI SIENA | CONCORSO (scad. 8 marzo 2020) | Valutazione comparativa, per titoli, discussione pubblica e prova orale, per la copertura di un posto di ricercatore a tempo determinato di durata triennale e pieno, settore concorsuale 06/A4 - Anatomia patologica, per il Dipartimento di biotecnologie mediche. (GU n.11 del 07-02-2020) | Si rende noto che, ai sensi dell'art. 24, comma 3, lettera a),
della legge n. 240 del 30 dicembre 2010, è stata bandita una
procedura di valutazione comparativa, per titoli, discussione
pubblica e prova orale, per il reclutamento di un ricercatore a tempo
determinato - junior - di durata triennale a tempo pieno, per lo
svolgimento di attività di ricerca, di didattica e di didattica
integrativa presso il Dipartimento di biotecnologie mediche
dell'Università di Siena, settore concorsuale 06/A4 - Anatomia
patologica, settore scientifico-disciplinare MED/08 - Anatomia
patologica, progetto di ricerca: «Valutazione dell'espressione di
PD-1, PD-L1, PD-L2 e FOXP3 come fattori prognostici in pazienti con
linfomi primitivi del sistema nervoso centrale e del testicolo». È
previsto lo svolgimento di attività assistenziale in regime di
convenzione con il Servizio sanitario nazionale.
Sede prevalente di lavoro: Dipartimento di biotecnologie mediche
dell'Università di Siena.
La domanda di ammissione alla procedura e gli allegati di
seguito indicati (in formato pdf - la dimensione massima consentita
per un singolo pdf è di 30 MB), devono essere presentati, entro il
termine perentorio di trenta giorni a decorrere dal giorno successivo
a quello di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed
esami» - esclusivamente per via telematica tramite la piattaforma
https://pica.cineca.it/unisi
Non sono ammesse modalità diverse di presentazione/invio della
domanda di partecipazione, pena esclusione dalla selezione. Non sono
ammesse integrazioni/modifiche alla domanda dopo la presentazione
della medesima. Per qualsiasi problema di natura tecnica legato alla
compilazione della domanda è possibile rivolgersi al supporto
tecnico che risponde alla mail [email protected]
Si evidenzia che alle domande deve essere allegata, ai sensi
dell'art. 38 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del
28 dicembre 2000, copia di un documento di identità in corso di
validità.
Il bando, l'estratto in lingua inglese e ulteriori informazioni
relative al presente avviso saranno consultabili sull'albo on-line di
Ateneo, sul sito internet dell'Università all'indirizzo
http://www.unisi.it/ateneo/concorsi - sul sito del Ministero
dell'istruzione, dell'università e della ricerca all'indirizzo
www.miur.it e sul portale dell'Unione europea all'indirizzo
http://ec.europa.eu/euraxess/ |
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Contratti | 2020 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 89 del 3-8-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-08-03&atto.codiceRedazionale=TX20BFF16856 | C.U.C. DELLA XI COMUNITA' MONTANA CASTELLI ROMANI E PRENESTINI per conto di STS Multiservizi Azienda Speciale del Comune di Frascati | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.89 del 3-8-2020) | Bando di gara - CIG 83699182D6
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: C.U.C della XI Comunità
Montana Castelli Romani e Prenestini Per conto di STS Multiservizi
Azienda Speciale Del Comune di Frascati
SEZIONE II: OGGETTO: L'affidamento della fornitura di medicinali ed
altri generi per le esigenze delle farmacie comunali di via Marini 1
e via Tuscolana Vecchia 68; importo complessivo dell'appalto: €
200.000,00 + IVA. Lotto 1: € 100.000,00; lotto 2: € 100.000,00
SEZIONE IV: PROCEDURA: Aperta. Termine ricezione offerte:
07/09/2020 ore 12.00; Apertura: 15/09/2020 ore 09:30; Criterio di
aggiudicazione: massimo ribasso percentuale sull'importo della
fornitura posto a base di gara.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: Doc su: www.cmccastelli.it e
www.stsmultiservizit.it
Il R.U.P. della C.U.C. XI Comunità Montana
dott. Rodolfo Salvatori
TX20BFF16856 |
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Serie Generale | 2008 | CIRCOLARI | PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI | Serie Generale n. 209 del 6-9-2008 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-09-06&atto.codiceRedazionale=08A06339&elenco30giorni=false | PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI | CIRCOLARE 17 luglio 2008, n. 7/2008 | Decreto-legge n. 112 del 2008 - Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, articolo 71 - assenze dal servizio dei pubblici dipendenti. (GU Serie Generale n.209 del 06-09-2008) | Alle Amministrazioni pubbliche di
cui all'art. 1, comma 2, del
decreto legislativo n. 165 del 2001
Come noto, con il decreto-legge n. 112 del 2008 sono state adottate
delle misure normative finalizzate ad incrementare l'efficienza delle
pubbliche amministrazioni anche mediante interventi in materia di
trattamento del personale.
Considerato che sono pervenuti numerosi quesiti dalle
amministrazioni per conoscere l'interpretazione delle norme
soprattutto in relazione alle disposizioni di cui all'art. 71 del
decreto (Assenze per malattia e per permesso retribuito dei
dipendenti delle pubbliche amministrazioni), si ritiene opportuno
fornire delle indicazioni anche nelle more della conversione in legge
del provvedimento.
Il decreto-legge, pubblicato sul supplemento ordinario della
Gazzetta Ufficiale del 25 giugno 2008, n. 147, è entrato in vigore
il 25 giugno scorso. Quindi, l'appli-cazione del regime legale si
riferisce alle assenze che si verificano a decorrere da tale data.
In linea generale, la nuova disciplina trova applicazione nei
confronti dei dipendenti a tempo indeterminato contrattualizzati e
non contrattualizzati nonchè, in quanto compatibile, anche ai
dipendenti assunti con forme di impiego flessibile del personale.
1. Le assenze per malattia.
Il provvedimento legislativo innanzi tutto contiene una nuova
disciplina in materia di assenze per malattia.
La normativa stabilisce il trattamento economico spettante al
dipendente in caso di assenza per malattia (comma 1), definisce le
modalità per la presentazione della certificazione medica a
giustificazione dell'assenza (comma 2) e per i controlli che le
amministrazioni debbono disporre (comma 3).
Quanto al trattamento economico, la disposizione stabilisce che
«nei primi dieci giorni di assenza è corrisposto il trattamento
economico fondamentale con esclusione di ogni indennità o
emolumento, comunque denominati, aventi carattere fisso e
continuativo, nonchè di ogni altro trattamento economico
accessorio», con le eccezioni previste nello stesso
comma (trattamenti più favorevoli eventualmente previsti per le
assenze dovute ad infortuni sul lavoro o a causa di servizio, oppure
a ricovero ospedaliero o a day hospital o a terapie salvavita).
In proposito, si considerano rientranti nel trattamento
fondamentale le voci del trattamento economico tabellare iniziale e
di sviluppo economico, della tredicesima mensilità, della
retribuzione individuale di anzianità, ove acquisita, degli
eventuali assegni ad personam per il personale del comparto ministeri
e analoghe voci per il personale dipendente da altri comparti;
inoltre, per il personale dell'area I si considerano lo stipendio
tabellare, la retribuzione di posizione di parte fissa, la
tredicesima mensilità, la retribuzione individuale di anzianità ove
acquisita, eventuali assegni ad personam e analoghe voci per il
personale dirigenziale appartenente ad altre aree.
Per la qualificazione delle voci retributive, le amministrazioni
dovranno comunque far riferimento alle eventuali definizioni fornite
dai contratti collettivi per ciascun comparto o area di riferimento
(art. 45 del decreto legislativo n. 165 del 2001: «Il trattamento
economico fondamentale ed accessorio è definito dai contratti
collettivi»).
La disciplina in esame, a mente dell'ultimo comma dell'art. 71, non
può essere derogata dai contratti collettivi. Naturalmente, per le
parti non incompatibili con il nuovo regime legale, continueranno ad
applicarsi le clausole dei contratti collettivi e degli accordi
negoziali di riferimento.
Si segnala che i risparmi conseguenti all'attuazione della norma
costituiscono economie di bilancio per le amministrazioni dello Stato
e per gli enti diversi dalle amministrazioni statali concorrono
miglioramento dei saldi di bilancio. Secondo la norma tali risparmi
«non possono essere utilizzati per incrementare i fondi destinati
alla contrattazione collettiva».
Particolari problemi interpretativi si sono posti in riferimento al
comma 2 dell'articolo in questione il quale stabilisce: «2.
Nell'ipotesi di assenza per malattia protratta per un periodo
superiore a dieci giorni, e, in ogni caso, dopo il secondo evento di
malattia nell'anno solare, l'assenza viene giustificata
esclusivamente mediante presentazione di certificazione medica
rilasciata da struttura sanitaria pubblica.».
La norma individua le modalità con cui i pubblici dipendenti
debbono giustificare le assenze per malattia. Essa fa riferimento
alternativamente alla giustificazione delle assenze che in generale
si protraggono per un periodo superiore a dieci giorni e - a
prescindere dalla durata - alla giustificazione delle assenze che
riguardano il terzo episodio di assenza in ciascun anno solare.
Quanto all'individuazione del «periodo superiore a dieci giorni»,
la fattispecie si realizza sia nel caso di attestazione mediante un
unico certificato dell'intera assenza sia nell'ipotesi in cui in
occasione dell'evento originario sia stata indicata una prognosi
successivamente protratta mediante altro/i certificato/i, sempre che
l'assenza sia continuativa («malattia protratta»).
Si chiarisce che, in base alla norma, nella nozione di «secondo
evento» rientra anche l'ipotesi di un solo giorno di malattia
successivo ad un precedente e distinto «evento» di un solo giorno.
Nei casi sopra visti «l'assenza viene giustificata esclusivamente
mediante presentazione di certificazione medica rilasciata da
struttura sanitaria pubblica.».
La norma sicuramente esclude che nelle ipotesi descritte la
certificazione a giustificazione dell'assenza possa esse rilasciata
da un medico libero professionista non convenzionato con il Servizio
sanitario nazionale. Le amministrazioni pertanto non potranno
considerare come assenze giustificate quelle avvenute per malattia
per le quali il dipendente produca un certificato di un medico libero
professionista non convenzionato.
Ciò detto, la lettura della disposizione va operata nel più ampio
quadro delle norme costituzionali e dell'organizzazione
dell'assistenza sanitaria delineata dal decreto legislativo n. 502
del 1992.
Tale ottica conduce ad un'interpretazione che supera il dato
meramente testuale della disposizione, per cui deve ritenersi
ugualmente ammissibile la certificazione rilasciata dalle persone
fisiche che comunque fanno parte del Servizio in questione e, cioè,
dai medici convenzionati con il Servizio sanitario nazionale (art. 8
decreto legislativo n. 502 del 1992), i quali in base alla
convenzione stipulata con le A.S.L. e all'Accordo collettivo
nazionale vigente sono tenuti al rilascio della certificazione
(Accordo del 23 marzo 2005, art. 45). Anche in questo caso la
qualità del medico - ossia l'evidenza del rapporto con il Servizio
sanitario nazionale - dovrà risultare dalla certificazione.
Si coglie l'occasione per ricordare in questa sede che, in
osservanza dei principi della necessità e dell'indispensabilità che
improntano la disciplina in materia di trattamento dei dati
personali, in linea generale (salvo specifiche previsioni) le
pubbliche amministrazioni non possono chiedere che sui certificati
prodotti a giustificazione dell'assenza per malattia sia indicata la
diagnosi, essendo sufficiente l'enunciazione della prognosi (si veda
in proposito anche la delibera del Garante per la protezione dei dati
personali del 14 giugno 2007, relativa a «Linee guida in materia di
trattamento di dati personali di lavoratori per finalità di gestione
del rapporto di lavoro in ambito pubblico.», pubblicata nel
supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale del 13 luglio 2007, n.
161.).
Si segnala all'attenzione la previsione del comma 3 dell'art. 71.
La norma impone la richiesta della visita fiscale da parte delle
amministrazioni anche nel caso in cui l'assenza sia limitata ad un
solo giorno e, innovando rispetto alle attuali previsioni negoziali,
stabilisce un regime orario più ampio per la reperibilità al fine
di agevolare i controlli. La norma specifica che la richiesta per
l'attivazione della visita fiscale dovrà essere presentata «tenuto
conto delle esigenze funzionali ed organizzative». Ciò significa che
la richiesta di visita fiscale è sempre obbligatoria, anche nelle
ipotesi di prognosi di un solo giorno, salvo particolari impedimenti
del servizio del personale derivanti da un eccezionale carico di
lavoro o urgenze della giornata.
2. L'incidenza delle assenze dal servizio ai fini della distribuzione
dei fondi per la contrattazione collettiva.
Il comma 5 dell'art. 71 in esame stabilisce che «5. Le assenze dal
servizio dei dipendenti di cui al comma 1 non sono equiparate alla
presenza in servizio ai fini della distribuzione delle somme dei
fondi per la contrattazione integrativa. Fanno eccezione le assenze
per congedo di maternità, compresa l'interdizione anticipata dal
lavoro, e per congedo di paternità, le assenze dovute alla fruizione
di permessi per lutto, per citazione a testimoniare e per
l'espletamento delle funzioni di giudice popolare, nonchè le assenze
previste dall'art. 4, comma 1, della legge 8 marzo 2000, n. 53, e per
i soli dipendenti portatori di handicap grave, i permessi di cui
all'art. 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104.».
La norma vuole rispondere ad un criterio di efficienza ed
economicità poichè impedisce che le amministrazioni possano
considerare l'assenza dal servizio come presenza ai fini della
distribuzione delle somme dei fondi per la contrattazione
integrativa.
Essa riguarda in generale tutte le assenze, con esclusione delle
assenze individuate nel medesimo comma 5, le quali - in ragione della
causale - non possono tradursi in una penalizzazione per il
dipendente (maternità, compresa l'interdizione anticipata dal
lavoro, e paternità, permessi per lutto, per citazione a
testimoniare e per l'espletamento delle funzioni di giudice popolare,
assenze previste dall'art. 4, comma 1, della legge 8 marzo 2000, n.
53, e per i dipendenti portatori di handicap grave i permessi di cui
all'art. 33, commi 6 e 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104).
Nell'interpretazione della disposizione acquista un particolare
significato la parola «distribuzione», dovendosi quindi far
riferimento a quelle somme (il cui finanziamento avviene mediante i
fondi per la contrattazione collettiva) che sono destinate ad essere
distribuite mediante contrattazione integrativa, vale a dire alle
somme destinate a remunerare la produttività, l'incentivazione ed i
risultati. In buona sostanza, la norma - che ha una forte valenza di
principio - vincola le amministrazioni in sede negoziale e, in
particolare, in sede di contrattazione integrativa impedendo di
considerare allo stesso modo la presenza e l'assenza dal servizio ai
fini dell'assegnazione di premi di produttività o altri incentivi
comunque denominati, delle progressioni professionali ed economiche,
dell'attribuzione della retribuzione di risultato per i dirigenti (la
norma non riguarda invece la retribuzione di posizione, che non ha
carattere di incentivo ma di corrispettivo connesso alle
responsabilità derivanti dalla titolarità dell'incarico).
Quanto ai permessi «per citazione a testimoniare» si chiarisce che
la disposizione non ha inteso disciplinare una nuova tipologia di
permesso, ma solo attribuire rilievo alla particolare causale
considerata, nell'ambito dell'utilizzo delle ordinarie forme di
assenza giustificata dal lavoro già esistenti (permessi retribuiti
per documentati motivi personali, ferie o permessi da recuperare o,
se la testimonianza è resa a favore dell'amministrazione, permessi
per motivi di servizio).
Restano comunque fermi gli ordinari principi in materia di
premialità, cosicchè è chiaro che la nonna non intende in alcun
modo introdurre degli automatismi legati alla presenza in servizio.
La nuova previsione legislativa., infatti, non vuole derogare alla
natura e ai contenuti dei progetti e dei programmi di produttività e
alla conseguente necessità di valutare comunque l'effettivo apporto
partecipativo dei lavoratori coinvolti negli stessi, attraverso
l'introduzione di un nuovo criterio, automatico e generalizzato, di
erogazione dei relativi compensi incentivanti, incentrato sulla sola
presenza in servizio. Neppure tale criterio può ritenersi valido ed
efficace per le sole tipologie di assenza considerate dal legislatore
come assimilate alla presenza in servizio. Infatti, nelle suddette
ipotesi di assenza, i lavoratori e le lavoratrici hanno titolo ad
essere valutati per l'attività di servizio svolta e per i risultati
effettivamente conseguiti ed hanno titolo a percepire i compensi di
produttività, secondo le previsioni dei contratti integrativi
vigenti presso le amministrazioni, solo in misura corrispondente alle
attività effettivamente svolte ed ai risultati concretamente
conseguiti dagli stessi, mentre l'assenza dal servizio non può
riverberarsi in una penalizzazione rispetto agli altri dipendenti. In
altri termini e secondo i consolidati orientamenti della magistratura
contabile (es.: Corte dei conti, Sez. II centrale, sent. n. 44 del
2003), nell'erogazione dei compensi incentivanti deve essere esclusa
ogni forma di automatica determinazione del compenso o di «erogazione
a pioggia».
Resta inoltre fermo che le indennità o le retribuzioni connesse a
determinate modalità della prestazione lavorativa (ad es. turno,
reperibilità, rischio, disagio, trattamento per lavoro straordinario
ecc.) possono essere erogate soltanto in quanto la prestazione sia
stata effettivamente svolta.
3. Il calcolo ad ore dei permessi retribuiti.
Il comma 4 dell'art. 71 contiene dei criteri per la contrattazione
collettiva. In particolare, si esprime la direttiva che i permessi
retribuiti che possono essere fruiti a giorni o alternativamente ad
ore debbano essere quantificati comunque ad ore. Inoltre, si
stabilisce che «Nel caso di fruizione dell'intera giornata
lavorativa, l'incidenza dell'assenza sul monte ore a disposizione del
dipendente, per ciascuna tipologia, viene computata con riferimento
all'orario di lavoro che il medesimo avrebbe dovuto osservare nella
giornata di assenza.».
La norma risponde all'evidente esigenza di impedire distorsioni
nell'applicazione delle clausole e delle disposizioni che prevedono
permessi retribuiti, evitando che i permessi siano chiesti e fruiti
sempre nelle giornate in cui il dipendente dovrebbe recuperare
l'orario. La norma è rivolta alle parti negoziali e sarà applicata
in sede di contrattazione integrativa; tuttavia, lì dove i contratti
collettivi vigenti prevedono l'alternatività tra la fruizione a
giornate e quella ad ore dei permessi, fissando già il monte ore, le
amministrazioni sono tenute ad applicare direttamente il secondo
periodo del comma 4 in esame a partire dall'entrata in vigore del
decreto legge.
Si segnala infine che, come previsto dal comma 6 dell'art. 71 in
esame, le nuove norme assumono carattere imperativo non potendo
essere derogate dai contratti o dagli accordi collettivi.
Roma, 17 luglio 2008
Il Ministro per la pubblica
amministrazione e l'innovazione
Brunetta
Registrato alla Corte dei conti il 4 agosto 2008
Ministeri istituzionali, Presidenza del Consiglio dei Ministri,
registro n. 9, foglio n. 115 |
|
Serie Generale | 2022 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | Serie Generale n. 179 del 2-8-2022 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-08-02&atto.codiceRedazionale=22A04279&elenco30giorni=false | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | COMUNICATO | Modifica dell'autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso umano, a base di trimipramina mesilato, «Surmontil». (22A04279) (GU Serie Generale n.179 del 02-08-2022) | Estratto determina AAM/PPA n. 573/2022 del 20 luglio 2022
Si autorizzano le seguenti variazioni, relativamente al
medicinale «SURMONTIL» (A.I.C. 020118) per la seguente confezione
autorizzata all'immissione in commercio in Italia:
A.I.C.: 020118030 - «40 mg/ml gocce orali, soluzione» flacone
20 ml.
Tipo II, C.I.4:
armonizzazione dei paragrafi 4.3, 4.4, 4.5, 4.6, 4.7, 4.8 e 4.9
del riassunto delle caratteristiche del prodotto e corrispondenti
paragrafi del foglio illustrativo ed etichette di tutti i prodotti
contenenti trimipramina dello stesso titolare A.I.C. approvati a
livello nazionale coerentemente con le conclusioni della procedura
worksharing n. DE/H/xxxx/WS/792 (chiusura del 16 settembre 2021).
Tipo IB, C.I.z:
modifiche inerenti i paragrafi 4.4 e 4.5 del riassunto delle
caratteristiche del prodotto e corrispondenti paragrafi del foglio
illustrativo per allineamento alle raccomandazioni del PRAC
relativamente a Buprenorfina; buprenorfina, naloxone - Interazione
farmacologica con farmaci serotoninergici con conseguente sindrome
serotoninergica (EPITT n. 19475 - EMA/PRAC/257435/2020). Allineamento
alla versione corrente del QRD template. Modifiche editoriali minori.
Gli stampati corretti ed approvati sono allegati alla determina
di cui al presente estratto.
Codici pratica: VN2/2021/27, N1B/2022/441.
Titolare A.I.C.: Sanofi S.r.l. (codice fiscale n. 00832400154).
Stampati
1. Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio
deve apportare le modifiche autorizzate, dalla data di entrata in
vigore della presente determina, al riassunto delle caratteristiche
del prodotto; entro e non oltre i sei mesi dalla medesima data al
foglio illustrativo ed all'etichettatura.
2. In ottemperanza all'art. 80, commi 1 e 3, del decreto
legislativo 24 aprile 2006, n. 219 e successive modificazioni ed
integrazioni, il foglio illustrativo e le etichette devono essere
redatti in lingua italiana e, limitatamente ai medicinali in
commercio nella Provincia di Bolzano, anche in lingua tedesca. Il
titolare dell'A.I.C. che intende avvalersi dell'uso complementare di
lingue estere, deve darne preventiva comunicazione all'AIFA e tenere
a disposizione la traduzione giurata dei testi in lingua tedesca e/o
in altra lingua estera. In caso di inosservanza delle disposizioni
sull'etichettatura e sul foglio illustrativo si applicano le sanzioni
di cui all'art. 82 del suddetto decreto legislativo.
Smaltimento scorte
Sia i lotti già prodotti alla data di pubblicazione nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del presente estratto
che i lotti prodotti nel periodo di cui al precedente paragrafo, del
presente estratto, che non riportino le modifiche autorizzate,
possono essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza del
medicinale indicata in etichetta. A decorrere dal termine di trenta
giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana del presente estratto, i farmacisti sono tenuti a
consegnare il foglio illustrativo aggiornato agli utenti, che
scelgono la modalità di ritiro in formato cartaceo o analogico o
mediante l'utilizzo di metodi digitali alternativi. Il titolare
A.I.C. rende accessibile al farmacista il foglio illustrativo
aggiornato entro il medesimo termine.
Decorrenza di efficacia della determina: dal giorno successivo a
quello della sua pubblicazione, per estratto, nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana. |
|
Contratti | 2008 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 74 del 27-6-2008 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-06-27&atto.codiceRedazionale=T-08BFF4839 | COMUNE DI ANDRIA | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.74 del 27-6-2008) | BANDO DI GARA MEDIANTE PROCEDURA APERTA
Lavori di sistemazione di manutenzione straordinaria di strade
interne al Quartiere " Sant'Angelo dei Ricchi - Crocifisso"
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE
I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto
Denominazione ufficiale: Comune di Andria - Settore Gestione
Patrimonio Manutenzione e Servizi
Indirizzo postale: piazza Umberto I c/o Palazzo di Città
Citta': Andria CAP / ZIP: 70031 Paese: Italia
Punti di contatto: All'attenzione di: dott. ing. Santola
Quacquarelli
Telefono: + 3900883290453 Fax: +3900883290545
Posta elettronica: s.quacquarelli @comune.andria.ba.it
Indirizzi internet: http://www.comune.andria.ba.it
Ulteriori informazioni sono disponibili presso: i punti di contatto
sopra indicati
Il capitolato speciale e la documentazione sono disponibili presso:
i punti di contatto sopra indicati
Le offerte vanno inviate ai punti di contatto sopra indicati
SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO (LAVORI)
II.1.1) Denominazione conferita all'appalto dall'amministrazione
aggiudicatrice: Lavori di manutenzione straordinaria di strade interne
al Quartiere "Sant'Angelo dei Ricchi" - Crocifisso".
II.1.2) Tipo di appalto e luogo di esecuzione lavori: LAVORI -
ESECUZIONE Comune di Andria
II.1.3) L'avviso riguarda un appalto pubblico si
II.1.5) Breve descrizione dell'appalto: Lavori di sistemazione
delle strade interne al Quartiere "San Angelo dei Ricchi - Crocifisso"
al fine realizzare opere di preparazione del fondo stradale,
sostituzione cordoli, zanelle, pavimenti di pietrini, manto di usura.
II.1.8) Divisione in lotti: no
II.1.9) Ammissibilità di varianti: no
II.2) Quantitativo o entità dell'appalto
II.2.1) Quantitativo o entità totale (in euro, IVA esclusa) Euro.
800.000,00 di cui Euro. 767.931,35 lavori (soggetti a ribasso) Euro.
32.068,65 oneri per l'attuazione dei piani sicurezza (non soggetti a
ribasso)
a) Categoria prevalente:
Strade : categ. OG3 classifica: III importo: Euro. 800.000,00
II.2.2) Opzioni: no
II.3) Durata dell'appalto o termine di esecuzione
Periodo in giorni: 360 naturali e consecutivi (dal verbale di
consegna)
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO E TECNICO
III.1) Condizioni relative all'appalto
III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste
a) per i concorrenti: garanzia provvisoria di euro 16.000,00 (2%
dell'importo dell'appalto), ex art. 75 del d.lgs. n. 163 del 2006,
mediante cauzione con versamento in contanti in tesoreria o
fideiussione conforme allo schema 1.1 approvato con d.m. n. 123 del
2004, con espressa rinuncia all'eccezione di cui all'art.1957 co.2
c.c.
b) per l'aggiudicatario:
1) garanzia fideiussoria definitiva non inferiore al 10%
dell'importo del contratto, incrementabile in funzione dell'offerta,
ex art. 113 del d.lgs. n. 163 del 2006, mediante fideiussione conforme
allo schema 1.2 approvato con d.m. n. 123 del 2004;
2) polizza assicurativa per rischi di esecuzione (C.A.R.) per un
importo non inferiore a 500.000,00, divisa per partite come da
Capitolato speciale, e per responsabilità civile per danni a terzi
(R.C.T.) per un importo di euro 500.000,00 ex art. 129, comma 1,
d.lgs. n. 163 del 2006, conforme allo schema 2.3 approvato con d.m. n.
123 del 2004.
Importi della garanzia provvisoria di cui alla lettera a) e della
garanzia fideiussoria di cui alla lettera b), numero 1), ridotti del
50% per i concorrenti in possesso della certificazione del sistema di
qualità della serie europea ISO 9001:2000, ai sensi degli articoli 2,
lettera q), e 4 del d.P.R. n. 34 del 2000, o della dichiarazione
della presenza di elementi significativi e tra loro correlati del
sistema di qualità, ai sensi degli articoli 2, lettera p), del d.P.R.
n. 34 del 2000, in corso di validità.
III.1.2) Principali modalità di finanziamento e di pagamento
a) finanziamento mediante Mutuo concesso dalla Cassa DD.PP.
posizione n. 4513106.00
b) nessuna anticipazione; pagamenti: le rate di acconto sono dovute
ogni qualvolta
l'importo dei lavori eseguiti, contabilizzati ai sensi degli
articoli 29,30,31 e 32, del capitolato speciale d'appalto, al netto
del ribasso d'asta, comprensiva della quota relativa agli oneri per la
sicurezza ed al netto della ritenuta di cui all'art. 2 del capitolato
d'appalto, raggiungono un importo ad Euro 150.000,00
c) corrispettivo a misura, ai sensi degli articoli 53, comma 4,
quarto e quinto periodo, e 82, comma 2 lettera a), del d.lgs n.163 del
2006;
III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento
aggiudicatario dell'appalto:
Tutte quelle previste dall'ordinamento. Sia raggruppamento
temporaneo o consorzio ordinario mediante atto di mandato collettivo
speciale e irrevocabile ex art.37, commi 15, 16 e 17, d.lgs n.163 del
2006 che Società, anche consortile, tra imprese riunite, ex art. 96
del d.P.R.n.554 del 1999.
III.1.4) Altre condizioni particolari cui è soggetta la
realizzazione dell'appalto : sì
a) il Capitolato speciale d'appalto è parte integrante del
contratto;
b) è prevista una penale giornaliera per il ritardo pari allo 1,00
per mille (uno per mille) dell'importo contrattuale netto, ai sensi
dell'art. 18 del Capitolato Speciale d'appalto.
III.2) Condizioni di partecipazione
III.2.1) Situazione personale degli operatori, inclusi i requisiti
relativi all'iscrizione nell'albo professionale o nel registro
commerciale
Dichiarazioni sostitutive ai sensi del D.P.R. N. 445 del 2000, in
conformità al disciplinare di gara, indicanti:
1) iscrizione alla C.C.I.A.A. o altro registro ufficiale per i
concorrenti stabiliti in altri paesi della U.E.;
2) assenza delle cause di esclusione di cui all'art. 38, comma 1,
del d.lgs. n. 163 del 2006 e dettagliatamente indicate nel
disciplinare di gara:
3) assenza situazioni di controllo o unico centro decisionale art.
34, comma 2, d.lgs. n. 163 del 2006.
4) insussistenza delle condizioni di cui all'art. 1 bis, comma 14,
della L. n. 383/2001, come modificato dalla L. n. 266/2002.
III.2.2) Capacità economica e finanziaria: non richiesta
III.2.3) Capacità tecnica:
Dichiarazioni sostitutive ai sensi del d.P.R. n. 445 del 2000, in
conformità al disciplinare di gara, indicanti:
a) attestazione SOA nella categ. prevalente OG3, in class. III
b) sono fatte salve le disposizioni in materia di raggruppamenti
temporanei e consorzi ordinari ai sensi dell'art. 37, commi1,3,e da 5
a 19, d.lgs n.163 del 2006; art. 95, commi 2 e 3, d.P.R. n. 554 del
1999; orizzontali: mandataria minimo 40% mandanti minimo 10%;
c) sistema di qualità ISO 9001:2000, in corso di validità, per
classifiche superiori alla II,
d) ammesso avvallimento ai sensi dell'art. 49 del d.lgs n. 163 del
2006, alle condizioni previste dal disciplinare di gara
.III.2.4) Appalti riservati: no
SEZIONE IV: PROCEDURA
IV.1.1) Tipo di procedura: aperta
IV.2.1) Criterio di aggiudicazione: Prezzo più basso
ribasso percentuale sull'elenco prezzi posto a base di gara al
netto degli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso ai sensi
dell'art. 82, comma 2 lettera a), del d.lgs. n. 163 del 2006.
IV.3) Informazioni di carattere amministrativo
IV.3.1) Numero di riferimento attribuito al dossier
dall'amministrazione aggiudicatrice: CUP : B57H06000080005 CIG:
0174707CC3
IV.3.2) Pubblicazioni relative allo stesso appalto: sì
IV.3.3) Condizioni per ottenere il capitolato d'oneri e la
documentazione complementare:
Termine per il ricevimento delle richieste di documenti o per
l'accesso ai documenti: Giorno: Venerdì Data: 25/07/2008 Ora: 12,00;
Documenti a pagamento: sì.
Prezzo da concordare
Condizioni e modalità di pagamento:
Pagamento in contanti
IV.3.4) Termine ultimo per il ricevimento delle offerte:
Giorno: Mercoledì Data: 30/07/2008 Ora: 12,00
IV.3.6) Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte:
Italiano
IV.3.7) Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato
alla propria offerta: giorni: 180 (dal termine ultimo per il
ricevimento delle offerte)
IV.3.8) Modalità di apertura delle offerte
Giorno: Giovedì Data: 31/07/2008 Ora: 9,00.
Luogo: Comune di Andria - Settore Gestione Patrimonio Manutenzione
e Servizi -Piazza Trieste e Trento 3°piano - Andria
Persone ammesse ad assistere all'apertura delle offerte: sì
Rappresentanti dei concorrenti, in numero massimo di due persone
per ciascuno; i soggetti muniti di delega o procura, o dotati di
rappresentanza legale o direttori tecnici dei concorrenti, come
risultanti dalla documentazione presentata, possono chiedere di
verbalizzare le proprie osservazioni.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI
VI.1) Trattasi di un appalto periodico: no
VI.2) Appalto connesso ad un progetto/programma finanziato da fondi
comunitari: no
VI.3) Informazioni complementari:
a) appalto indetto con determinazione a contrattare del Dirigente
del Settore Gestione Patrimonio Manutenzione e Servizi n° 1083
del 23/06/2008 (art. 55, comma 3, d.lgs. n.163 del 2006)
b) offerta di ribasso percentuale sull'elenco prezzi posto a base
di gara, al netto degli oneri della sicurezza;
c) esclusione automatica delle offerte anomale ai sensi dell'art.
122, comma 9, d.lgs. n. 163 del 2006, con ribasso pari o superiore
alla soglia di anomalia di cui all'art. 86, comma 1, stesso decreto;
d) aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida
(art. 55, comma 4, d.lgs. n. 163 del 2006) ;
e) obbligo di indicazione dei lavori che si intendono subappaltare
(art. 118 d.lgs. n. 163 del 2006);
f) la Stazione appaltante non provvede al pagamento diretto dei
subappaltatori alle condizioni di cui all'art.118, comma 3, d.lgs. n.
163 del 2006;
g) obbligo per i raggruppamenti temporanei di indicare le parti di
lavori da affidare a ciascun operatore economico raggruppato (art.37,
comma 13, d.lgs.n°163 del 2006);
h) obbligo per i consorzi di cooperative e consorzi stabili di
indicare i consorziati per i quali il consorzio concorre e, per tali
consorziati, dichiarazioni possesso requisiti punto III.2.1) (art.37,
comma 7, d.lgs.n.163 del 2006);
i) obbligo di dichiarazione di avere esaminato gli elaborati
progettuali, di essersi recati sul luogo, di conoscere e aver
verificato tutte le condizioni, ai sensi dell'art. 71, comma 2, d.P.R.
n. 554 del 1999;
j) obbligo di allegare, a pena esclusione, prova documentale di
avvenuto pagamento di euro 40,00 a favore dell'Autorità vigilanza sui
contratti pubblici, mediante versamento sul c/c postale n. 73582561
intestato a Aut. Contr. Pubb. via di Ripetta, 246 - 00186 Roma, anche
mediante Banca alle coordinate Y-07601-03200 con indicazione della
causale e del codice CIG 0174707CC3
k) ogni informazione, specificazione, modalità di presentazione
della documentazione per l'ammissione e dell'offerta, modalità di
aggiudicazione, indicate nel disciplinare di gara, parte integrante e
sostanziale del presente bando;
l) disciplinare di gara e modelli per dichiarazioni (utilizzabili
dai concorrenti), disponibili all' indirizzo internet:
www.comune.andria.ba.it
m) la Stazione appaltante si avvale della facoltà di cui all'art.
140, commi 1 e 2, d.lgs. n. 163 del 2006 per cui in caso di fallimento
dell'appaltatore o di risoluzione del contratto per grave
inadempimento saranno interpellati progressivamente i soggetti che
seguono in graduatoria;
n) controversie contrattuali deferite al procedimento arbitrale in
base all'art. 50 del C.S.A.;
o) responsabile del procedimento: dott. ing. Santola Quacquarelli
Dirigente del Settore Gestione Patrimonio Manutenzioni e Servizi del
Comune di Andria recapiti come indicati al punto I.1).
VI.4) Procedure di ricorso
VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso:
T.A.R. (Tribunale Amministrativo Regionale) per la Puglia, sede di
Bari;
Indirizzo postale: Piazza Massari, 6
Citta': Bari CAP 70122 Paese: Italia
Organismo responsabile delle procedure di mediazione:
Responsabile del procedimento di cui al punto VI.3, lettera o)
VI.4.2) Presentazione di ricorso: informazioni sui termini:
a) entro 60 giorni dalla pubblicazione del presente bando per
motivi che ostano alla partecipazione;
b) entro 60 giorni dalla conoscenza del provvedimento di
esclusione;
c) entro 60 giorni dalla conoscenza del provvedimento di
aggiudicazione.
VI.4.3) Servizio presso il quale sono disponibili informazioni sul
ricorso:
Responsabile del procedimento di cui al punto VI.3, lettera o).
Il Dirigente Settore Gestione Patrimonio Manutenzione e Servizi
Dott. Santola Quacquarelli
T-08BFF4839 (A pagamento). |
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Contratti | 2014 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 115 del 8-10-2014 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-10-08&atto.codiceRedazionale=T14BGA17006 | AEROPORTI DI ROMA S.P.A. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.115 del 8-10-2014) | Avviso di aggiudicazione di appalti - Settori speciali - (Direttiva
2004/17/CE)
Sezione I: Ente aggiudicatore
I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto: Aeroporti di
Roma S.p.A. Via dell'Aeroporto di Fiumicino, 320 - 00054 Fiumicino -
Italia (IT). Punti di contatto: G. Sabino Telefono: +39 066595-3877.
Indirizzo generale dell'amministrazione aggiudicatrice/ente
aggiudicatore: (URL) www.adr.it. I.2) Principali settori di
attivita': Attività connesse agli aeroporti. I.3) L'ente
aggiudicatore acquista per conto di altri enti aggiudicatori: sì.
Sezione II: Oggetto dell'appalto
II.1) Descrizione. II.1.1) Denominazione conferita all'appalto:
Servizio di centralino telefonico, info voli, info e prenotazione
parcheggi, front end e service desk. II.1.2) Tipo di appalto:
servizi. II.1.4) Breve descrizione dell'appalto: Servizi di ricezione
e successiva gestione da parte di operatori specializzati (supportati
da idonee strutture hardware e software) delle chiamate che
pervengono, su canale telefonico e web, alle società del Gruppo
Aeroporti di Roma SpA per i seguenti servizi: a) Centralino
telefonico ed informazione voli; b) Informazione e prenotazione del
servizio parcheggi; c) Front End di ricezione delle segnalazioni di
malfunzionamenti su impianti tecnologici; d) Front End di ricezione
delle segnalazioni di malfunzionamenti e Service Desk per assistenza
tecnica e supporto di primo livello in ambito informatico e
telefonico. II.1.5) Vocabolario comune per gli appalti (CPV):
64210000. II.2.1) Valore finale totale degli appalti : euro 719800.00
iva esclusa.
Sezione IV: Procedura
IV.1)Tipo di procedura: ristretta. IV.2.1)Criteri di
aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa.
IV.2.2)Ricorso ad un'asta elettronica: no. IV.3.2)Pubblicazioni
precedenti relative allo stesso appalto: sì - Bando di gara - Numero
dell'avviso nella GUUE: 2014/S 096-168465 del: 20/05/2014.
Sezione V: Aggiudicazione dell'appalto
V.1) Criteri di aggiudicazione. Appalto n.: 1. V.1.1) Data della
decisione di aggiudicazione dell'appalto: 05/09/2014. V.1.2)
Informazioni sulle offerte. Numero di offerte pervenute: 8 - Numero
di offerte pervenute per via elettronica: 8. V.1.3) Nome e recapito
dell'operatore economico in favore del quale è stata adottata la
decisione di aggiudicazione dell'appalto: Global Remote Services
s.r.l. Via Avrig n. 3, piano 1 sett 2 - Bucarest - Romania (RO).
V.1.4) Informazione sul valore dell'appalto. Valore totale
inizialmente stimato dell'appalto: euro 1220000.00 iva esclusa.
Valore finale totale dell'appalto: euro 719800.00 iva esclusa. V.1.5)
È possibile che l'appalto venga subappaltato: no.
VI.3.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso:
Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio - Roma -Via Flaminia,
189 - 00196 Roma - Italia (IT). VI.3.2) Presentazione di ricorsi.
Informazioni precise sui termini di presentazione dei ricorsi: er le
procedure di ricorso avverso il presente avviso, l'aggiudicazione e
le eventuali esclusioni dalla gara è competente, ai sensi dell'art.
13 del D.Lgs.n.104/2010 e s.m., il Tribunale Amministrativo Regionale
per il Lazio - Roma. I ricorsi avverso il presente avviso dovranno
essere notificati all'Ente aggiudicatore nel termine di 30 giorni
dalla data di pubblicazione dell'avviso stesso. I ricorsi avverso
l'aggiudicazione o le eventuali esclusioni dalla gara devono essere
notificate all'Ente aggiudicatore entro 30 giorni dalla ricezione
delle relative comunicazioni di cui all'art. 79, comma 5, del D.Lgs.
n. 163/2006 e s.m.i. VI.4) Data di spedizione del presente avviso:
29/9/2014
Direttore appalti, acquisti e ICT
Guido Massimo Mannella
T14BGA17006 |
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Serie Generale | 2003 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE | Serie Generale n. 262 del 11-11-2003 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2003-11-11&atto.codiceRedazionale=03A12139&elenco30giorni=false | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE | DECRETO 27 ottobre 2003 | Riapertura delle operazioni di sottoscrizione dei buoni del Tesoro poliennali 4,25%, con godimento 1° febbraio 2003 e scadenza 1° agosto 2013, undicesima e dodicesima tranche. (GU Serie Generale n.262 del 11-11-2003) | IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Visto l'art. 43, primo comma, della legge 7 agosto 1982, n. 526, in
virtù del quale il Ministro dell'economia e delle finanze è
autorizzato, in ogni anno finanziario, ad effettuare operazioni di
indebitamento nel limite annualmente stabilito, anche attraverso
l'emissione di buoni del Tesoro poliennali, con l'osservanza delle
norme di cui al medesimo articolo;
Visto l'art. 9 del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 149, convertito
nella legge 19 luglio 1993, n. 237, con cui si è stabilito, fra
l'altro, che con decreti del Ministro dell'economia e delle finanze
sono determinate ogni caratteristica, condizione e modalità di
emissione e di collocamento dei titoli del debito pubblico;
Visto il decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, recante
disposizioni per l'introduzione dell'euro nell'ordinamento nazionale,
ed in particolare le disposizioni del titolo V, riguardanti la
dematerializzazione degli strumenti finanziari;
Visto il regolamento per l'Amministrazione del patrimonio e per la
contabilità generale dello Stato, approvato con regio decreto
23 maggio 1924, n. 827, e successive modificazioni;
Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 290, recante l'approvazione del
bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2003, ed in
particolare il comma 3 dell'art. 2, con cui si è stabilito il limite
massimo di emissione dei prestiti pubblici per l'anno stesso;
Considerato che l'importo delle emissioni disposte a tutto il
21 ottobre 2003 ammonta, al netto dei rimborsi di prestiti pubblici
già effettuati, a 43.395 milioni di euro e tenuto conto dei rimborsi
ancora da effettuare;
Visto il decreto ministeriale 17 aprile 2000, n. 143, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 130 del 6 giugno 2000, con cui è stato
adottato il regolamento concernente la disciplina della gestione
accentrata dei titoli di Stato;
Visto il decreto 23 agosto 2000, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 204 del 1° settembre 2000, con cui è stato affidato
alla Monte Titoli S.p.a. il servizio di gestione accentrata dei
titoli di Stato;
Visti i propri decreti in data 22 aprile, 22 maggio, 20 giugno,
29 luglio e 24 settembre 2003, con i quali è stata disposta
l'emissione delle prime dieci tranches dei buoni del Tesoro
poliennali 4,25%, con godimento 1° febbraio 2003 e scadenza 1° agosto
2013;
Ritenuto opportuno, in relazione alle condizioni di mercato,
disporre l'emissione di una undicesima tranche dei predetti buoni del
Tesoro poliennali, da destinare a sottoscrizioni in contanti;
Decreta:
Art. 1.
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 43 della legge 7 agosto 1982,
n. 526, è disposta l'emissione di una undicesima tranche dei buoni
del Tesoro poliennali 4,25%, con godimento 1° febbraio 2003 e
scadenza 1° agosto 2013, fino all'importo massimo di nominali 2.500
milioni di euro, di cui al decreto ministeriale del 22 aprile 2003,
citato nelle premesse, recante l'emissione delle prime due tranches
dei buoni stessi.
Per quanto non espressamente disposto dal presente decreto, restano
ferme tutte le altre condizioni, caratteristiche e modalità di
emissione stabilite dal citato decreto ministeriale 22 aprile 2003.
I buoni medesimi verranno ammessi alla quotazione ufficiale, sono
compresi tra le attività ammesse a garanzia delle operazioni di
rifinanziamento presso la Banca centrale europea e su di essi, come
previsto dall'art. 3, ultimo comma del decreto ministeriale 22 aprile
2003, citato nelle premesse, possono essere effettuate operazioni di
«coupon stripping».
La prima cedola dei buoni emessi con il presente decreto, essendo
pervenuta a scadenza, non verrà corrisposta.
Art. 2.
Le offerte degli operatori relative alla tranche di cui all'art. 1
del presente decreto, dovranno pervenire, con l'osservanza delle
modalità indicate negli articoli 6 e 7 del citato decreto
ministeriale del 22 aprile 2003, entro le ore 11 del giorno
30 ottobre 2003.
Le offerte non pervenute entro il suddetto termine non verranno
prese in considerazione.
Successivamente alla scadenza del termine di presentazione delle
offerte, verranno eseguite le operazioni d'asta, con le modalità di
cui agli articoli 8, 9 e 10 del medesimo decreto del 22 aprile 2003.
Di tali operazioni verrà redatto apposito verbale.
Ai soli fini della determinazione del «prezzo di esclusione», di
cui all'art. 9 del medesimo provvedimento, non vengono prese in
considerazione le offerte presentate a prezzi superiori al «prezzo
massimo accoglibile», determinato con le seguenti modalita':
a) nel caso di domanda totale superiore all'offerta, si determina
il prezzo medio ponderato delle richieste che, ordinate a partire dal
prezzo più elevato, costituiscono la seconda metà dell'importo
nominale in emissione; nel caso di domanda totale inferiore
all'offerta si determina il prezzo medio ponderato delle richieste
che, sempre ordinate a partire dal prezzo più elevato, costituiscono
la seconda metà dell'importo domandato;
b) si individua il «prezzo massimo accoglibile» aggiungendo due
punti percentuali al prezzo medio ponderato di cui al punto a).
Art. 3.
Non appena ultimate le operazioni di assegnazione di cui al
precedente articolo, avrà inizio il collocamento della dodicesima
tranche dei titoli stessi per un importo massimo del 10 per cento
dell'ammontare nominale indicato all'art. 1 del presente decreto;
tale tranche supplementare sarà riservata agli operatori
«specialisti in titoli di Stato», individuati ai sensi dell'art. 3
del regolamento adottato con decreto ministeriale 13 maggio 1999, n.
219, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.
159 del 9 luglio 1999, che abbiano partecipato all'asta della
undicesima tranche con almeno una richiesta effettuata ad un prezzo
non inferiore al «prezzo di esclusione».
La tranche supplementare verrà assegnata con le modalità indicate
negli articoli 11 e 12 del citato decreto del 22 aprile 2003, in
quanto applicabili, e verrà collocata al prezzo di aggiudicazione
determinato nell'asta relativa alla tranche di cui all'art. 1 del
presente decreto.
Gli «specialisti» potranno partecipare al collocamento
supplementare inoltrando le domande di sottoscrizione fino alle ore
12 del giorno 31 ottobre 2003.
Le offerte non pervenute entro il suddetto termine non verranno
prese in considerazione.
L'importo spettante di diritto a ciascuno «specialista» nel
collocamento supplementare è pari al rapporto fra il valore dei
titoli di cui lo specialista è risultato aggiudicatario nelle ultime
tre aste «ordinarie» dei B.T.P. poliennali decennali, ivi compresa
quella di cui all'art. 1 del presente decreto, ed il totale
complessivamente assegnato, nelle medesime aste, agli operatori
ammessi a partecipare al collocamento supplementare.
Delle operazioni di collocamento di cui al presente articolo verrà
redatto apposito verbale.
Art. 4.
Il regolamento dei titoli sottoscritti in asta e nel collocamento
supplementare sarà effettuato dagli operatori assegnatari il
3 novembre 2003, al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione di
dietimi d'interesse lordi per 94 giorni.
A tal fine, la Banca d'Italia provvederà ad inserire in via
automatica detti regolamenti nella procedura giornaliera
«Liquidazione titoli», con valuta pari al giorno di regolamento.
Il versamento all'entrata del bilancio statale del netto ricavo
dell'emissione, e relativi dietimi, sarà effettuato dalla Banca
d'Italia il medesimo giorno 3 novembre 2003.
A fronte di tali versamenti, la sezione di Roma della tesoreria
provinciale dello Stato rilascerà separate quietanze di entrata al
bilancio dello Stato, con imputazione al capo X, capitolo 5100
(unità previsionale di base 6.4.1), art. 3, per l'importo relativo
al netto ricavo dell'emissione, ed al capitolo 3240 (unità
previsionale di base 6.2.6), art. 3, per quello relativo ai dietimi
d'interesse dovuti, al lordo.
Art. 5.
Gli oneri per interessi relativi agli anni dal 2004 al 2013,
nonchè l'onere per il rimborso del capitale relativo all'anno
finanziario 2013, faranno carico ai capitoli che verranno iscritti
nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e
delle finanze per gli anni stessi, e corrispondenti, rispettivamente,
ai capitoli 2214 (unità previsionale di base 3.1.7.3) e 9502 (unità
previsionale di base 3.39.1) dello stato di previsione per l'anno in
corso.
L'ammontare della provvigione di collocamento, prevista dall'art. 5
del citato decreto del 22 aprile 2003, sarà scritturato dalle
sezioni di tesoreria fra i «pagamenti da regolare» e farà carico al
capitolo 2247 (unità previsionale di base 3.1.7.5) dello stato di
previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze
per l'anno finanziario 2003.
Il presente decreto verrà inviato all'Ufficio centrale del
bilancio presso il Ministero dell'economia e delle finanze e sarà
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 27 ottobre 2003
Il Ministro: Tremonti |
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Contratti | 2016 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 41 del 11-4-2016 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-04-11&atto.codiceRedazionale=T16BFM2388 | APM AZIENDA PLURISERVIZI MONTEROTONDO | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.41 del 11-4-2016) | Bando di gara - CIG 6649276423
SEZIONE I. AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: APM Azienda Pluriservizi
Monterotondo, piazza R. Baden Powell n. 1, 00015 Monterotondo (RM) -
Tel. 06.9006621; fax 06.90622953; www.apmmonterotondo.it,
[email protected].
SEZIONE II. OGGETTO: Affidamento servizio noleggio full service
senza conducente autocompattatori, suddivisa in lotti: 6.
Lotto 1) CIG 6649276423 Euro 98.400,00 + IVA; Lotto 2) CIG
664929322B Euro 98.400,00 + IVA; Lotto 3) CIG 6649316525 Euro
98.400,00 + IVA; Lotto 4) CIG 6649334400 Euro 98.400,00 + IVA; Lotto
5) CIG 6649345D11Euro 93.600,00 + IVA; Lotto 6) CIG 6649355554 Euro
93.600,00 + IVA. Durata: 2 anni, con eventuale proroga di 6 mesi.
Importo complessivo a base d'asta: Euro 726.000,00, compresa
eventuale proroga, oltre IVA.
SEZIONE IV. PROCEDURA: aperta. Criterio di aggiudicazione: prezzo
più basso. Termine ricezione offerte: 23.05.16 h. 12.
SEZIONE VI. ALTRE INFORMAZIONI: info su: www.apmmonterotondo.it.
R.U.P.: dott. Santino Scipioni.
Il direttore generale
dott. ing. Carla Carnieri
T16BFM2388 |
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Contratti | 2012 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 21 del 20-2-2012 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-02-20&atto.codiceRedazionale=T12BFM3091 | ENEL SERVIZI S.R.L. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.21 del 20-2-2012) | Bando di gara - Settori speciali - Servizi
SEZIONE I: ENTE AGGIUDICATORE
I.1) DENOMINAZIONE, INDIRIZZI E PUNTI DI CONTATTO
Denominazione ufficiale: ENEL Servizi Srl Indirizzo postale: Viale
Regina Margherita, 137 - Citta': Roma Codice postale: 00198 - Paese:
Italia
Punti di contatto: Telefono: +39 0683054601 All'attenzione di:
Francesco DeMarzo Posta elettronica: [email protected] Fax:
+39 683052895
Indirizzo(i) internet: Ente aggiudicatore (URL):
www.acquisti.enel.it
Ulteriori informazioni sono disponibili presso:I punti di contatto
sopra indicati
Le offerte o le domande di partecipazione vanno inviate a:
[email protected]; [email protected], tramite dichiarazioni
firmate digitalmente e marcate temporalmente.
I.2) PRINCIPALI SETTORI DI ATTIVITÀ DELL'ENTE
AGGIUDICATORE:Produzione, trasporto e distribuzione di gas e calore
Elettricità
SEZIONE Il: OGGETTO DELL'APPALTO
II.1) DESCRIZIONE
II.1.1) Denominazione conferita all'appalto dall'ente
aggiudicatore: Servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria
degli ups e gruppi elettrogeni installati presso le sedi enel ubicati
nel territorio nazionale".
II.1.2) Tipo di appalto e luogo di esecuzione, luogo di consegna o
di prestazione dei servizi: Servizi
Categoria di servizi:
Sito o luogo principale dei lavori: Luogo principale di consegna:
Luogo principale di esecuzione: Roma
II.1.5) Breve descrizione dell'appalto o degli acquisti: Gara per
Servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria degli ups e gruppi
elettrogeni installati presso le sedi enel ubicati nel territorio
nazionale.
II 1.6)i CPV (vocabolario comune per gli appalti) 50711000-50712000
Vocabolario principale Vocabolario supplementare - Oggetto
principale: 50711000
II.1.8) Divisione in lotti: si
II.1.9) Ammissibilità di varianti: si
II.2) QUANTITATIVO O ENTITÀ DELL'APPALTO
II.2.1) Quantitativo o entità totale: euro 4.800.000,00 Costi
della Sicurezza inclusi e IVA esclusa, per un periodo complessivo di
54 mesi opzioni comprese. Importo e durata non sono impegnativi per
il Committente.
Valore stimato, IVA esclusa4.800.000,00 Moneta:: EUR
II.2.2) Opzioni: sì - Descrizione delle opzioni:n. 3 opzioni della
durata di un anno ciascuna
Calendario provvisorio per il ricorso a tali opzioni: in mesi: 18
(dall'aggiudicazione dell'appalto)
Numero di rinnovi possibile (se del caso): 3
II.3) DURATA DELL'APPALTO O TERMINE DI ESECUZIONE
Periodo in mesi: 18 (dall'aggiudicazione dell'appalto)
SEZIONE IlI: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO,
FINANZIARIO: Vedi Bando di Gara pubblicato sul supplemento alla
Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea (GU/S S30 del 14/02/2012
numero 2012/S 30-048659)
SEZIONE lV: PROCEDURA
IV.1) TIPO DI PROCEDURA
IV.1.1) Tipo di procedura: Negoziata
IV.2) CRITERI DI AGGIUDICAZIONE
IV.2.1) Criteri di aggiudicazione: Offerta economicamente più
vantaggiosa in base ai criteri indicati nel capitolato d'oneri,
nell'invito a presentare offerte o a negoziare
IV 3) INFORMAZIONI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO
IV.3.1) Numero di riferimento attribuito al dossier dall'ente
aggiudicatore:
IV.3.2) Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto:
no___
IV.3.4) Termine per il ricevimento delle offerte e delle domande di
partecipazione
Data: 19/03/2012 (gg/mm/aaaa) Ora: 12.00
IV.3.5) Lingue utilizzabili per la presentazione delle
offerte/domande di partecipazione: Italiano
SEZIONE Vl: ALTRE INFORMAZIONI
VI.3) INFORMAZIONI COMPLEMENTARI: : Vedi Bando di Gara pubblicato
sul supplemento alla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea (GU/S S30
del 14/02/2012 numero 2012/S 30-048659)
Enel servizi S.r.L. - DOA/ASMC
Francesco DeMarzo
T12BFM3091 |
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Contratti | 2021 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 84 del 23-7-2021 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-07-23&atto.codiceRedazionale=TX21BGA17332 | COMUNE DI VITERBO | Sede: via Filippo Ascenzi, 1 - 01100 Viterbo (VT), Italia Codice Fiscale: 80008850564 Partita IVA: IT00211940564 | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.84 del 23-7-2021) | Avviso di aggiudicazione appalto - Procedura ad evidenza pubblica per
l'affidamento dei servizi strumentali necessari al funzionamento del
C.O.L. tramite accordo quadro con unico operatore - CIG 83528616F3
Amministrazione aggiudicatrice: Comune di Viterbo
Importo dell'appalto: € 380.952,00 oltre IVA.
Procedura: aperta.
Offerte ricevute: 1
Aggiudicatario: Soc. Coop. Soc. Onlus JOB SOLUTIONS, con sede in
VITERBO (VT). P.IVA: 13497241003
Valore contrattuale dell'appalto: € 363.976,19 oltre IVA
Data di aggiudicazione: 24/12/2020 determinazione IV settore n.
5863 immediatamente efficace
Estremi contratto d'appalto n. rep. 25054/4 del 10/03/2021
Procedure di ricorso: T.A.R. Lazio- ROMA
Presentazione ricorso: entro 30 gg. dalle comunicazioni ex art. 76,
c. 5, D.Lgs. 50/2016 s.m.i.
Pubblicazione Bando sulla G.U.R.I. n. 106 del 11/09/2020
Il dirigente I Settore
dott.ssa Eleonora Magnanimi
TX21BGA17332 |
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Contratti | 2008 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 10 del 23-1-2008 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-01-23&atto.codiceRedazionale=T-08BFF333 | COMUNE DI LIERNA (Provincia di Lecco) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.10 del 23-1-2008) | Estratto bando di gara per l'appalto del servizio di raccolta,
trasporto e conferimento rifiuti solidi urbani,
pulizia meccanica delle strade - vuotatura - trasporto e conferimento
rifiuti ingombranti e vetro
Durata: dal 01.03.2008 al 31.12.2009.
Luogo di esecuzione: Comune di Lierna.
Stazione Appaltante: Comune di Lierna (LC) via E.V. Parodi n. 33.
Importo a base d'asta Euro 165.000,00= CIG 0118283A35
Procedura aperta: criterio del massimo ribasso sull'importo a base
d'asta ai sensi art. 82 D. Lgs. n. 163/2006 e alle indicazioni di cui
al bando di gara.
Termine presentazione offerte: giorno 18.02.2008 ore 13.00.
Responsabile del procedimento, informazioni, copia del bando di gara e
capitolato: Geom. Maurizio Rasica (tel. 0341/740108 Fax 0341/710093).
Lierna, 18.01.2008
Responsabile del Servizio: Geom. M. Rasica
T-08BFF333 (A pagamento). |
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Parte Seconda | 2012 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 115 del 29-9-2012 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-09-29&atto.codiceRedazionale=T12ADD14572 | KEDRION S.P.A. | Sede Legale: Localita' Ai Conti - 55051 Castelvecchio Pascoli, Lucca Codice Fiscale e/o Partita IVA: 01779530466 | (GU Parte Seconda n.115 del 29-9-2012) | Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio
di un medicinale per uso umano.
Modifica apportata ai sensi del regolamento (CE) 1234/2008 del 24
novembre 2008
TITOLARE: KEDRION S.p.A. 55051 Castelvecchio Pascoli - LUCCA
CODICE PRATICA: N1A/2012/959
Specialità Medicinali:
IMMUNOHBS (AIC: 025653027, 025653015, 025653054), IMMUNORHO (AIC:
022547018, 022547020, 022547044 ), KEYVEN B (AIC: 038059010,
038059022)
N° e tipologia variazione: C.I.9.a, IAIN
Oggetto della modifica: C.I.9.a Modifica della QPPV
Natura della variazione: Modifica della QPPV:
da: Bruno Fiorentino a: Martire Particco
I lotti già prodotti possono essere mantenuti in commercio fino
alla data di scadenza indicata in etichetta.
Il procuratore
dott.ssa Paola Berti
T12ADD14572 |
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Parte Seconda | 2018 | Annunzi commerciali | Altri annunzi commerciali | Parte Seconda n. 3 del 9-1-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-01-09&atto.codiceRedazionale=TX18AAB126 | SORGENTE SGR S.P.A. | per conto ed in qualita' di gestore del FIA Italiano Riservato istituito in forma chiusa denominato "Fondo Perugino" Sede legale: via del Tritone n. 132 - 00187 Roma Capitale sociale: € 4.500.000,00 i.v. Registro delle imprese: Roma 05868181008 Codice Fiscale: 05868181008 | (GU Parte Seconda n.3 del 9-1-2018) | Avviso di cessione dei crediti non performing pro soluto e in blocco
ai sensi e per gli effetti di cui al combinato disposto degli artt. 1
e 4 della Legge n. 130 del 30.04.1999 (di seguito la "Legge sulla
Cartolarizzazione"), le cui disposizioni, ai sensi dell'articolo 7
della Legge sulla Cartolarizzazione, sono applicabili in quanto
compatibili alle cessioni ai fondi comuni di investimento aventi per
oggetto crediti ed informativa ai debitori ceduti sul trattamento dei
dati personali ai sensi dell'art. 13 del Decreto Legislativo del
30.06.2003 n. 196 (il "Codice della Privacy") e del Provvedimento
dell'Autorità del Garante per la Protezione dei dati personali del
18.01.2007
SORGENTE SGR S.P.A. (la <<Societa>>), per conto ed in qualità di
gestore del FIA Italiano Riservato istituito in forma chiusa
denominato "Fondo Perugino" (il <<Fondo>>), comunica che:
(i) in forza di contratto di cessione di crediti pecuniari
individuabili in blocco ai sensi degli artt. 1 e 4 della Legge sulla
Cartolarizzazione (il <<Contratto di Cessione BCC Castelli>>)
conclusosi in data 22.12.2017, il Fondo ha acquistato pro soluto ed
in blocco dalla Banca di Credito Cooperativo dei Castelli Romani e
del Tuscolo Società Cooperativa (la <<BCC dei Castelli>>; con
effetti economici dalle ore 23:59 del 30.09.2017 e con efficacia
giuridica a partire dal 28.12.2017 un portafoglio di crediti non
performing composto da 4 posizioni classificate come "secured", in
quanto comprendenti almeno una linea di credito assistita da garanzia
immobiliare (i <<Crediti dei Castelli>>), vantati nei confronti di
debitori della BCC dei Castelli (i <<Debitori Ceduti BCC Castelli>>)
per un valore nominale (il <<GBV>>) di Euro 8.621.770,60
(ottomilioniseicentoventunomilasettecentosettanta/60);
(ii) in forza di contratto di cessione di crediti pecuniari
individuabili in blocco ai sensi degli artt. 1 e 4 della Legge sulla
Cartolarizzazione (il <<Contratto di Cessione Banca Popolare Puglia e
Basilicata>>) conclusosi in data 22.12.2017, il Fondo ha acquistato
pro soluto ed in blocco dalla Banca Popolare di Puglia e Basilicata
Società Cooperativa per Azioni (la <<Banca Popolare Puglia e
Basilicata>>; con effetti economici dalle ore 23:59 del 31.10.2017 e
con efficacia giuridica a partire dal 28.12.2017 un portafoglio di
crediti non performing composto da 84 posizioni classificate come
"secured", in quanto comprendenti almeno una linea di credito
assistita da garanzia immobiliare, e 1.143 classificate come
"unsecured" (i <<Crediti Banca Popolare Puglia e Basilicata>>),
vantati nei confronti di debitori della Banca Popolare Puglia e
Basilicata (i <<Debitori Ceduti Banca Popolare Puglia e Basilicata>>)
per un valore nominale (il <<GBV>>) di Euro 25.449.159,02
(venticinquemilioniquattrocentoquarantanovemilacentocinquantanove/02)
;
(iii) in forza di contratto di cessione di crediti pecuniari
individuabili in blocco ai sensi degli artt. 1 e 4 della Legge sulla
Cartolarizzazione (il <<Contratto di Cessione BCC San Marzano>>)
conclusosi in data 22.12.2017, il Fondo ha acquistato pro soluto ed
in blocco dalla Banca di Credito Cooperativo di San Marzano di San
Giuseppe - Taranto - Società Cooperativa (la <<BCC di San
Marzano>>), con effetti economici dalle ore 23:59 del 30.11.2017 e
con efficacia giuridica a partire dal 28.12.2017 un portafoglio di
crediti non performing (per capitale, interessi, anche di mora, e
ogni altro titolo) composto da 2 posizioni classificate come
"secured", in quanto comprendenti almeno una linea di credito
assistita da garanzia immobiliare, e 41 classificate come
"unsercured" (i <<Crediti BCC di San Marzano>>), vantati nei
confronti di debitori della BCC di San Marzano (i <<Debitori Ceduti
BCC San Marzano>>) per un valore nominale (il <<GBV>>) di Euro
1.728.652,32
(unmilionesettecentoventottomilaseicentocinquantadue/32);
(iv) in forza di contratto di cessione di crediti pecuniari
individuabili in blocco ai sensi degli artt. 1 e 4 della Legge sulla
Cartolarizzazione (il <<Contratto di Cessione Colli Albani>> e,
unitamente al Contratto di Cessione BCC Castelli, al Contratto di
Cessione Banca Popolare Puglia e Basilicata e al Contratto di
Cessione BCC San Marzano, i <<Contratti di Cessione>>) conclusosi in
data 22.12.2017, il Fondo ha acquistato pro soluto ed in blocco dalla
Banca di Credito Cooperativo dei Colli Albani Società Cooperativa
(la <<BCC Colli Albani>>), con effetti economici dalle ore 23.59 del
29.11.2017 e con efficacia giuridica a partire dal 28.12.2017 un
portafoglio di crediti non performing (per capitale, interessi, anche
di mora, e ogni altro titolo) composto da 15 posizioni classificate
come "secured", in quanto comprendenti almeno una linea di credito
assistita da garanzia immobiliare, e 5 classificate come "unsercured"
(i <<Crediti BCC Colli Albani>> e, unitamente ai Crediti BCC
Castelli, ai Crediti Banca Popolare Puglia e Basilicata e ai Crediti
BCC San Marzano, i <<Crediti Ceduti>>) vantati nei confronti di
debitori della BCC Colli Albani (i <<Debitori Ceduti Colli Albani>>
e, unitamente ai Debitori Ceduti BCC Castelli, ai Debitori Ceduti
Banca Popolare Puglia e Basilicata e ai Debitori Ceduti BCC San
Marzano, i <<Debitori Ceduti>>) per un valore nominale (il <<GBV>>)
di Euro 8.729.072,52
(ottomilionisettecentoventinovemilasettantadue/52).
I Crediti Ceduti sono stati selezionati dalla BCC dei Castelli,
dalla Banca Popolare Puglia e Basilicata, dalla BCC di San Marzano e
dalla BCC Colli Albani, rispettivamente, sulla base dei seguenti
criteri generali:
a) il credito non performing è dovuto in Euro;
b) il credito non performing è esistente e già maturato in
conformità al relativo contratto;
c) gli obblighi da parte della BCC dei Castelli, della Banca
Popolare Puglia e Basilicata, della BCC di San Marzano e della BCC
Colli Albani, rispettivamente, previsti dal contratto da cui deriva
il relativo credito non performing sono stati adempiuti in
conformità allo stesso;
d) il credito non performing non è pagabile dal relativo debitore
in natura e/o tramite consegna di beni alla BCC dei Castelli, alla
Banca Popolare Puglia e Basilicata, alla BCC di San Marzano e alla
BCC Colli Albani, rispettivamente, e/o la fornitura di servizi in
favore della BCC dei Castelli, della Banca Popolare Puglia e
Basilicata, della BCC di San Marzano e della BCC Colli Albani,
rispettivamente.
Sono altresì ceduti, ai sensi dei Contratti di Cessione, qualsiasi
accessorio, facoltà, azione o diritto di credito di natura
patrimoniale (incluse pretese, indennità, danni, penali, interessi
di mora, crediti, risarcimenti, restituzioni e garanzie) relativi a
detti Crediti Ceduti e/o strumentali al loro esercizio (compresi, a
scopo di chiarezza, gli interessi di mora).
I Debitori Ceduti e gli eventuali loro garanti, successori o aventi
causa, sono legittimati a pagare presso SORGENTE SGR S.P.A., per
conto e in qualità di gestore del Fondo, ogni somma dovuta in
relazione ai Crediti Ceduti ed ai diritti ceduti, nelle forme nelle
quali il pagamento di tale somma era loro consentito, per legge e/o
in conformità con le eventuali ulteriori indicazioni che potranno
loro essere comunicate.
Informativa sul trattamento dei dati personali ai sensi dell'art.
13 del decreto legislativo del 30.06.2003 n. 196 (il <<Codice sulla
Protezione dei Dati Personali>>) e del Provvedimento dell'Autorità
Garante per la Protezione dei Dati Personali del 18.06.2007.
La Società informa i Debitori Ceduti che, ai sensi dell'art. 13
del Codice sulla Protezione dei Dati Personali, i loro dati personali
relativi ai rapporti di credito oggetto della suddetta cessione (i
<<Dati Personali>>) saranno trattati dalla Società, per conto e in
qualità di gestore del Fondo, in qualità di titolare del
trattamento nel rispetto del Codice sulla Protezione dei Dati
Personali.
In particolare, la Società tratterà i Dati Personali per
finalità strettamente connesse e strumentali alla gestione dei
crediti (ad es. effettuazione di servizi di calcolo e di reportistica
in merito agli incassi su base aggregata dei crediti oggetto della
cessione) ovvero alla valutazione ed analisi dei Crediti Ceduti.
La Società, inoltre, tratterà i Dati Personali nell'ambito delle
attività legate al perseguimento dell'oggetto sociale e per
finalità strettamente legate all'adempimento di obblighi di legge,
regolamenti e normativa comunitaria ovvero a disposizioni impartite
da organi di vigilanza e controllo e da Autorità a ciò legittimate
dalla legge. L'acquisizione dei dati è obbligatoria per realizzare
l'operazione di cessione dei Crediti Ceduti che in assenza sarebbe
preclusa.
La Società precisa, inoltre, che la documentazione relativa ai
singoli Crediti Ceduti sarà custodita presso SORGENTE SGR S.P.A. e/o
presso società appositamente incaricate dell'archiviazione.
In relazione alle finalità indicate, il trattamento dei Dati
Personali potrà essere comunicato, a titolo esemplificativo, a
società, associazioni o studi professionali che prestano attività
di assistenza o consulenza in materia legale alla Società, a
società controllate e società collegate a queste, nonchè a
società di recupero crediti. Pertanto le persone fisiche
appartenenti a tali associazioni, società e studi professionali
potranno venire a conoscenza dei Dati Personali in qualità di
incaricati del trattamento e nell'ambito e nei limiti delle mansioni
assegnate loro.
L'art. 7 del Codice sulla Protezione dei Dati Personali attribuisce
a ciascun interessato specifici diritti tra cui il diritto di
chiedere e verificare i dati personali che li riguardano e,
eventualmente, correggerli o cancellarli oppure opporsi ad un loro
particolare utilizzo, ed esercitare gli altri diritti previsti dal
Codice sulla Protezione dei dati Personali.
I Debitori Ceduti, successori o aventi causa potranno rivolgersi
per ogni ulteriore informazione e per esercitare i diritti di cui
all'art. 7 del Codice sulla Protezione dei dati Personali a SORGENTE
SGR S.P.A., presso la sede legale in via del Tritone n. 132, Roma,
Fax 06/90292693.
Sorgente SGR S.p.a. - Il presidente del C.d.A.
Carlo Santini
TX18AAB126 |
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Serie Generale | 2017 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO | Serie Generale n. 135 del 13-6-2017 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-06-13&atto.codiceRedazionale=17A03879&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO | DECRETO 17 maggio 2017 | Liquidazione coatta amministrativa della «Allevatori e produttori carni della Vallesina societa' cooperativa agricola in liquidazione», in Morro D'Alba e nomina del commissario liquidatore. (17A03879) (GU Serie Generale n.135 del 13-06-2017) | IL MINISTRO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5
dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di organizzazione del
Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di
vigilanza sugli enti cooperativi;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge
7 agosto 2012, n. 135;
Vista l'istanza con la quale la Unione europea delle cooperative ha
chiesto che la società «Allevatori e produttori carni della
Vallesina società cooperativa agricola in liquidazione» sia ammessa
alla procedura di liquidazione coatta amministrativa;
Viste le risultanze della revisione della UECOOP dalle quali si
rileva lo stato d'insolvenza della suddetta società cooperativa;
Considerato quanto emerge dalla visura camerale effettuata
d'ufficio presso il competente registro delle imprese e dalla
situazione patrimoniale aggiornata al 30 giugno 2016, dalla quale si
evince una condizione di sostanziale insolvenza in quanto, a fronte
di un attivo patrimoniale pari ad € 76.455,00 si è riscontrata una
massa debitoria di € 140.449,00 ed un patrimonio netto negativo pari
ad € - 66.654,00;
Considerato che in data 8 novembre 2016 è stato assolto l'obbligo
di cui all'art. 7 della legge 7 agosto 1990 n. 241, dando
comunicazione dell'avvio del procedimento a tutti i soggetti
interessati, che non hanno formulato osservazioni e/o
controdeduzioni;
Visto l'art. 2545-terdecies codice civile e ritenuto di dover
disporre la liquidazione coatta amministrativa della suddetta
società;
Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;
Tenuto conto, ai sensi dell'art. 9 della legge 17 giugno 1975, n.
400, delle designazioni dell'Associazione nazionale di rappresentanza
alla quale il sodalizio risulta aderente;
Decreta:
Art. 1
La società cooperativa «Allevatori e produttori carni della
Vallesina società cooperativa agricola in liquidazione», con sede in
Morro D'Alba (Ancona) (codice fiscale 00370770422) è posta in
liquidazione coatta liquidazione coatta amministrativa, ai sensi
dell'art. 2545-terdecies codice civile;
Considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti
dal curriculum vitae, è nominato commissario liquidatore il dott.
Gian Paolo Carotti, (codice fiscale CRTGPL66L01D612B) nato a Firenze
il 1° luglio 1966, ivi domiciliato in piazza Pietro Leopoldo n. 7.
Art. 2
Con successivo provvedimento sarà definito il trattamento
economico del commissario liquidatore ai sensi della legislazione
vigente.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Il presente provvedimento potrà essere impugnato dinnanzi al
competente Tribunale amministrativo regionale, ovvero a mezzo di
ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ove ne
sussistano i presupposti di legge.
Roma, 17 maggio 2017
D'ordine del Ministro
Il Capo di Gabinetto
Orsini |
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Serie Generale | 2013 | SUPPLEMENTI ORDINARI | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | Serie Generale n. 165 del 16-7-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-07-16&atto.codiceRedazionale=13A05878&elenco30giorni=false | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | COMUNICATO | Autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso umano «Candesartan Teva Italia». (13A05878) (GU Serie Generale n.165 del 16-07-2013 - Suppl. Ordinario n. 57) | Estratto determinazione n. 593/2013 del 21 giugno 2013
Parte di provvedimento in formato grafico |
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Parte Seconda | 2020 | Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione | Proroga termini | Parte Seconda n. 45 del 14-4-2020 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-04-14&atto.codiceRedazionale=TU20ABP3326 | PREFETTURA DI RAVENNA | (GU Parte Seconda n.45 del 14-4-2020) | Protocollo: Fasc. n. 1053/2020/Gab.
Proroga dei termini legali e convenzionali
Il prefetto della Provincia di Ravenna,
Vista la lettera prot. n. 0267581/20 del 26 febbraio 2020, con la
quale la Banca d'Italia, sede di Bologna ha chiesto, conformemente
all'istanza datata 20 febbraio 2020 de La Cassa di Ravenna S.p.A.,
l'emanazione del provvedimento di cui all'ex decreto legislativo 15
gennaio 1948, n. 1;
Rilevato che il giorno 19 febbraio 2020 dalle ore 14,30 alle ore
16,45 sono state indette, dalle Organizzazioni sindacali, assemblee
dei dipendenti;
Considerato, che a causa dell'astensione dal lavoro del personale
de La Cassa di Ravenna S.p.A. - Filiali di: Agenzia di Città n. 1,
piazza del Popolo, n. 3/4; Agenzia di Città n. 2, via Magazzini
Anteriori n. 41; Agenzia di Città n. 3, via Cesarea n. 16; Agenzia
di Città n. 4, via Maggiore 144; Agenzia di Città n. 5, viale Randi
c/o Ospedale Civile n. 5; Agenzia di Città n. 6, via Marche 38;
Agenzia di Città n. 7, via Bassano del Grappa n. 30/a; Agenzia di
Città n. 11, via Romolo Ricci n. 9; Agenzia di Città n. 12, viale
Galilei 37; Fornace Zarattini, via Faentina 181/a; Lido Adriano,
viale Virgilio n. 20/22; Marina di Ravenna, viale delle Nazioni n.
86/88; Mezzano, via Bassa n. 34/b; S. Alberto, via O. Guerrini n. 1;
San Pietro in Vincoli, viale Farini n. 29; Savarna, via Savarna n.
178 - gli sportelli di detto Istituto di Credito non hanno potuto
funzionare in modo completo e regolare nel giorno 19 febbraio 2020,
dalle ore 14,30 alle ore 16,45;
Visto l'art. 1 del citato decreto legislativo 15 gennaio 1948, n.
1;
Decreta:
L'irregolare funzionamento de La Cassa di Ravenna S.p.A. - Filiali
di: Agenzia di Città n. 1, piazza del Popolo, n. 3/4; Agenzia di
Città n. 2, via Magazzini Anteriori n. 41; Agenzia di Città n. 3,
via Cesarea n. 16; Agenzia di Città n. 4, via Maggiore 144; Agenzia
di Città n. 5, viale Randi c/o Ospedale Civile n. 5; Agenzia di
Città n. 6, via Marche 38; Agenzia di Città n. 7, via Bassano del
Grappa n. 30/a; Agenzia di Città n. 11, via Romolo Ricci n. 9;
Agenzia di Città n. 12, viale Galilei 37; Fornace Zarattini, via
Faentina 181/a; Lido Adriano, viale Virgilio n. 20/22; Marina di
Ravenna, viale delle Nazioni n. 86/88; Mezzano, via Bassa n. 34/b; S.
Alberto, via O. Guerrini n. 1; San Pietro in Vincoli, viale Farini n.
29; Savarna, via Savarna n. 178 - nella giornata del 19 febbraio
2020, dalle ore 14,30 alle 16,45 - è riconosciuto come causato da
evento eccezionale, determinato dall'adesione alle sopracitate
assemblee da parte del personale impiegato presso le suddette
Filiali.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
(Parte Seconda) e viene inviato alla Sede di Bologna della Banca
d'Italia per il seguito di competenza.
Ravenna, 28 febbraio 2020
d'Ordine del prefetto - Il capo di gabinetto
Mancini
TU20ABP3326 (Gratuito) |
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Contratti | 2015 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 153 del 30-12-2015 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-12-30&atto.codiceRedazionale=T15BGA22093 | COMUNE DI PORDENONE | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.153 del 30-12-2015) | Avviso relativo agli appalti aggiudicati
SEZIONE I AMMINISTRAZIONE: Comune di Pordenone, C.so V. Emanuele II
64, 33170 [email protected]
http://www.comune.pordenone.it Tel.:+39 0434 392201
SEZIONE II: OGGETTO: Procedura aperta per il servizio di mensa
aziendale diffusa per i dipendenti del comune di Pordenone mediante
buono pasto elettronico per il periodo 01.01.2016 - 31.12.2019 CIG
6296065D30, Servizi cat. 17 All. II B - Luogo: Pordenone cod. NUTS
ITD41 C.P.V. 55510000
SEZIONE IV: criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più
vantaggiosa, pubblicazioni precedenti: GU Repubblica Italiana n. 90
del 03.08.2015, n. 106 del 09.09.2015 e n. 113 del 25.09.2015. Data
di aggiudicazione: 24.11.2015
SEZIONE V: offerte pervenute: 2. Aggiudicatario: Edenred Italia
s.r.l. con sede in via G.B. Pirelli n. 18 Milano, Importo di
aggiudicazione euro 480.000,00.
SEZIONE VI: Ricorsi: T.A.R. FRIULI VENEZIA GIULIA - Piazza Unità
d'Italia n. 1 - 34100 TRIESTE - Tel. +39 040 6724702 richiesta info
vedi sez. I. Data di spedizione del presente avviso: 22/12/2015.
Il dirigente
dott. Primo Perosa
T15BGA22093 |
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Concorsi | 2008 | ENTI LOCALI | PROVINCIA DI TRENTO | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 4 del 15-1-2008 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-01-15&atto.codiceRedazionale=08E00032 | PROVINCIA DI TRENTO | CONCORSO | Concorso riservato, per titoli ed esami, per la copertura di due posti a tempo indeterminato di personale della figura professionale di assistente ad indirizzo socio/assistenziale, categoria C, livello base, 1ª posizione retributiva del ruolo unico del personale provinciale. (GU n.4 del 15-01-2008) | Si rende noto che la giunta provinciale, con provvedimento
n. 2809 di data 14 dicembre 2007, ha approvato la graduatoria finale
di merito del concorso riservato, per titoli ed esami, per la
copertura di due posti a tempo indeterminato di personale della
figura professionale di assistente ad indirizzo socio-assistenziale,
categoria C, livello base, 1ª posizione retributiva del ruolo unico
del personale provinciale indetto con deliberazione della giunta
provinciale n. 1354 di data 29 giugno 2007.
La graduatoria finale di merito è pubblicata agli albi della
provincia autonoma di Trento di piazza Fiera n. 3 e piazza Dante
n. 15, sul Bollettino ufficiale della regione Trentino-Alto Adige del
14 gennaio 2008 e sul sito internet della provincia autonoma di
Trento (www.concorsi.provincia.tn.it). |
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Contratti | 2023 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 27 del 6-3-2023 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-03-06&atto.codiceRedazionale=TX23BFF5928 | C.U.C. DEL TAVOLIERE per conto del Comune di Cerignola | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.27 del 6-3-2023) | Bando di gara - CUP J33I22000050006 - CIG 9683397000
Stazione appaltante: C.U.C. del Tavoliere per conto del Comune di
Cerignola.
Oggetto: Intervento di ristrutturazione edilizia del palazzetto
dello sport "Nando Di Leo" sito in viale dei Mandorli a Cerignola
(FG)". Importo complessivo: € 774.679,48 + I.V.A. compresi gli oneri
sicurezza non soggetti a ribasso; Categoria prevalente OG1 Classifica
III. Criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa.
Condizioni di partecipazione: Si veda documentazione di gara
scaricabile dal sito https://cucdeltavoliere.traspare.com//.
Procedura aperta telematica. Termine di scadenza della gara: ore
09:00 del 24.03.2023. Apertura offerte: seduta pubblica il 25.03.2023
ore 09:30.
Il R.U.P.
ing. Domenico Forte
Il dirigente della C.U.C. del Tavoliere
arch. Michele Prencipe
TX23BFF5928 |
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Serie Generale | 2009 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI ISERNIA | Serie Generale n. 138 del 17-6-2009 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-06-17&atto.codiceRedazionale=09A06702&elenco30giorni=false | CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI ISERNIA | COMUNICATO | Provvedimenti concernenti i marchi di identificazione dei metalli preziosi (09A06702) (GU Serie Generale n.138 del 17-06-2009) | Ai sensi dell'art. 29, comma 5 del regolamento sulla disciplina
dei titoli e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi,
approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002,
n. 150, si rende noto che l'impresa «Bottega Orafa di Mastronardi
Rosa», con sede in Agnone (Isernia), già assegnataria del marchio 17
IS, ha smarrito, in data e luogo imprecisati, un punzone incavo 9 mm
di 1ª grandezza del marchio di identificazione recante l'impronta «17
IS», come da denuncia ai Carabinieri di Isernia in data 28 aprile
2009. |
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Contratti | 2017 | AVVISI E BANDI DI GARA | ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 69 del 19-6-2017 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-06-19&atto.codiceRedazionale=TX17BFM10316 | FINALE AMBIENTE S.P.A. | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.69 del 19-6-2017) | Bando di gara - CIG 7106894A73
SEZIONE I: Denominazione e indirizzi: Finale Ambiente S.p.a., Via
Calice 16, 17024, Finale Ligure. Italia. Telefono: 0196816023
Telefax: 019681818, Posta elettronica (e-mail):
[email protected] - Persona di contatto: Direttore
Generale, D.ssa Tiziana Merlino in qualità di Responsabile del
Procedimento. Indirizzi internet: www.finaleambiente.it - Tipo di
amministrazione aggiudicatrice: Società per azioni a totale
partecipazione pubblica. Principali settori di attivita': Servizi
pubblici locali.
SEZIONE II: Oggetto: Contrazione di un leasing immobiliare con
durata 180 (centottanta) mesi pari a 15 (quindici) anni (Locazione
finanziaria - Servizi bancari e finanziari), con possibilità di
estinzione anticipata attraverso l'esercizio del riscatto,
finalizzato all'acquisizione e alla ristrutturazione dell'Immobile di
proprietà della San Michele Srl sito in Finale Ligure, Via Calice
(Perti) n. 56-58 da utilizzare come nuova sede del Centro di Raccolta
e degli uffici amministrativi della Finale Ambiente SpA:
- unità immobiliare sita nel Comune di Finale Ligure Via Calice
(Perti) n. 56-58 piani T-1,2 contraddistinta al catasto immobili al
foglio 36 particella 520 subalterno -- categoria D07 rendita euro
11.540,00 individuato al PUC come area DT2 ZONA
PRODUTTIVA/COMMERCIALE/SPORTIVA - VIA CALICE e zona produttiva
valgelata bassa - Distretto di trasformazione n. 2. CPV 66000000.
Valore stimato: Valore massimo presunto finanziabile: euro
1.989.680,00 al netto dell'IVA di legge di cui:
- euro 1.109.680,00 per acquisto dell'immobile non soggetto a
ribasso e non negoziabile;
- euro 880.000,00 per l'esecuzione dei lavori di ristrutturazione e
impiantistica relativi al Lotto funzionale n. 1.
Tale importo sarà oggetto di specifica procedura di gara da
esperire il criterio del massimo ribasso ai sensi e secondo le
modalità previste dal D.lgs 50/2016 e s.m.i..
All'interno del canone di leasing dovranno essere inclusi tutti i
costi e le spese accessorie, inclusi i costi di assicurazione per i
quali verrà richiesta quotazione separata. Luogo principale di
esecuzione: Comune di Finale Ligure. Criteri di aggiudicazione:
Prezzo.
SEZIONE III: Informazioni di carattere giuridico, economico,
finanziario e tecnico: si rimanda al bando integrale e alla
documentazione di gara.
SEZIONE IV: Termine per il ricevimento delle domande di
partecipazione: 24/07/2017 Ora locale: 10:00. Modalità di apertura
delle Manifestazioni di Interesse: 24/07/2017 Ora locale: 10.30.
SEZIONE VI: Altre informazioni: I partecipanti possono ritirare
presso gli uffici della Finale Ambiente di Finale Ligure via Calice
48, la seguente documentazione inviando una mail di richiesta alla
PEC: [email protected]:
• Atto di compromesso
• Progettazione architettonica definitiva.
I documenti di gara sono disponibili per un accesso gratuito,
illimitato e diretto presso:
www.finaleambiente.it, www.comunefinaleligure.it
Organismo responsabile delle procedure di ricorso: T.A.R. per la
Regione Liguria.
Il direttore generale
dott.ssa Tiziana Merlino
TX17BFM10316 |
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Serie Generale | 2015 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | MINISTERO DELLA DIFESA | Serie Generale n. 114 del 19-5-2015 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-05-19&atto.codiceRedazionale=15A03636&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLA DIFESA | COMUNICATO | Conferimento di onorificenza al merito dell'Esercito (15A03636) (GU Serie Generale n.114 del 19-05-2015) | Con decreto ministeriale n. 1090 datato 12 marzo 2012, al primo
caporal maggiore Ivan Costantini, nato il 20 ottobre 1986 a
Pitigliano (Grosseto), è stata concessa la croce d'argento al merito
dell'Esercito con la seguente motivazione: «Fuciliere paracadutista,
contribuiva con abilità a garantire un elevato livello di protezione
ai propri commilitoni. In particolare, mentre la propria squadra
veniva sottoposta a un'imboscata, non esitava a sostituirsi al capo
arma del proprio mezzo, temporaneamente neutralizzato, e a rispondere
immediatamente al fuoco con la mitragliatrice di bordo respingendo la
minaccia. Tale azione consentiva lo sganciamento dell'unità senza
perdite. Magnifica figura di soldato e chiaro esempio di dedizione al
dovere ed elevata professionalità, contribuiva ad accrescere il
prestigio dell'Esercito in ambito internazionale». - Kabul
(Afghanistan), 11 maggio-31 ottobre 2009. |
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Concorsi | 2018 | AZIENDE SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE | AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE DI CREMONA | 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami
n. 74 del 18-9-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-09-18&atto.codiceRedazionale=18E09204 | AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE DI CREMONA | CONCORSO (scad. 18 ottobre 2018) | Conferimento di un incarico quinquennale di direzione di struttura complessa direzione medica dell'Ospedale di Cremona, disciplina di direzione medica di presidio ospedaliero. (GU n.74 del 18-09-2018) | È indetto avviso pubblico per il conferimento di incarico
quinquennale di direzione di struttura complessa direzione medica
dell'Ospedale di Cremona, disciplina direzione medica di presidio
ospedaliero.
Il bando integrale relativo al concorso pubblico è pubblicato
nel Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia n. 36 del 5
settembre 2018 e sarà disponibile sul sito:
http//www.ospedale.cremona.it
Per eventuali chiarimenti o informazioni gli aspiranti potranno
rivolgersi all'unità operativa risorse umane dell'Azienda
socio-sanitaria territoriale di Cremona presso l'Ospedale di Cremona,
viale Concordia, 1 - 26100 Cremona - tel.
0372405553-0372405469-0372405430 - orario per il pubblico: dal
lunedì al giovedì dalle ore 9,30 alle ore 12,30 e dalle ore 14,30
alle ore 15,30; il venerdì dalle ore 9,30 alle ore 12,30.
Scadenza del termine: trentesimo giorno successivo a quello della
data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale -
4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». |
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Serie Generale | 1997 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA | Serie Generale n. 271 del 20-11-1997 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1997-11-20&atto.codiceRedazionale=097A9233&elenco30giorni=false | MINISTERO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA | DECRETO 1 ottobre 1997 | Legge 1 marzo 1986, n. 64. Impegno per l'esercizio 1997, in conto residui 1996, della somma complessiva di lire 118.618.000.000 a favore della regione Sicilia - cap. 7097. (GU Serie Generale n.271 del 20-11-1997) | IL DIRETTORE GENERALE
del servizio per l'attuazione
della programmazione economica
Vista la legge 1 marzo 1986, n. 64, recante "Disciplina organica
dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno";
Visto il decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96, con il quale
sono state trasferite alle amministrazioni centrali dello Stato le
competenze dei soppressi organismi dell'intervento straordinario nel
Mezzogiorno;
Visto in particolare l'art. 19, comma 5, del citato decreto
legislativo, che prevede l'istituzione, nello stato di previsione del
Ministero del tesoro, di un fondo cui far affluire le disponibilità
di bilancio destinate al perseguimento delle finalità indicate dal
decreto stesso, in vista di una loro ripartizione alle
amministrazioni centrali competenti;
Visto l'art. 3 del decreto-legge 8 febbraio 1995, n. 32, convertito
dalla legge 7 aprile 1995, n. 104, che apporta modifiche al comma 5
del citato art. 19 del decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96;
Visto l'art. 1, comma 9, della legge 19 dicembre 1992, n. 488, che
prevede la riallocazione delle risorse rinvenienti da revoche
disposte a seguito della cessazione dell'intervento straordinario nel
Mezzogiorno, con priorità per gli interventi localizzati in
territori ove ricadono i finanziamenti revocati;
Vista la delibera CIPE 20 novembre 1995 di assegnazione a favore
della regione Sicilia, della somma complessiva di lire 148,618
miliardi, a valere sulle disponibilità assegnate al Ministero del
Bilancio e della programmazione economica - competenze residue, per
il completamento delle seguenti opere:
a) lire 30.000 milioni per opere di consolidamento della rete
idrogeologica nei comuni della provincia di Catania colpiti dalle
piogge alluvionali dei giorni 12 e 13 marzo 1995, in conformità a
quanto previsto dalla legge regionale 18 maggio 1995, n. 42;
b) lire 11.220 milioni al comune di Canicattì per la costruzione
della strada comunale esterna GulfiBonavia-Giacchetto completamento
s.s. 122 - s.s. 110 direzione s.s. 123, secondo lotto;
c) lire 17.968 milioni all'Ente porto di Palermo per lavori di
rettifica della banchina quattro venti ed approfondimenti fondali
antistanti a m 15;
d) lire 243 milioni al Consorzio di bonifica paludi di Ispica per
lavori urgenti di adeguamento del caseificio contrada Zappulla S.
Filippo in agro di Modica;
e) lire 12.187 milioni al comune di Enna per l'impianto di
depurazione città di Enna e collettori emissari - secondo stralcio
di completamento;
f) lire 20.000 milioni al comune di Trapani - Paceco - Erice per il
completamento impianto depurazione consortile;
g) lire 27.000 milioni al comune di Giarre per il progetto di
insediamento artigianale;
h) lire 30.000 milioni al comune di Riposto per lavori marittimi e
di completamento delle opere marittime foranee a protezione dello
specchio acqueo del porto di Riposto;
Vista la legge di bilancio del 23 dicembre 1996, n. 664, per il
1997;
Vista la delibera CIPE del 13 marzo 1996, con la quale veniva
assegnata la somma di lire 248,137 miliardi per le competenze residue
a valere sul fondo di cui all'art. 19 del decreto legislativo 3
aprile 1993, n. 96;
Vista la successiva delibera CIPE 18 dicembre 1996 di assegnazione
dell'ulteriore somma di lire 45,551 miliardi per le competenze
residue a valere sul fondo di cui all'art. 19 del decreto legislativo
3 aprile 1993, n. 96;
Visto il decreto ministeriale del tesoro n. 134068 del 24 aprile
1996 con il quale è stata apportata una variazione in aumento in
termini di competenza e cassa sul capitolo 7097, per l'importo di
lire 248,137 miliardi;
Visti i propri decreti 51, 52, 53, 54 del 22 novembre 1996 e 63, 64
del 23 dicembre 1996 con i quali veniva impegnata la somma
complessiva di L. 10.384.134.574 a valere sulla sopracitata
disponibilità di lire 248.137.000.000 con un residuo di L.
237.752.865.426;
Visto il decreto ministeriale del tesoro n. 123372 del 7 aprile
1997 con il quale è stata apportata una variazione in aumento, in
termini di residui 1996, sul capitolo 7097, per l'importo di L.
45.551.000.000 con una disponibilità totale di L. 283.303.865.426;
Vista la delibera CIPE del 23 aprile 1997, con la quale viene
assegnata al Dipartimento per la protezione civile - Cap. 7615 -
rubrica 6, la somma di lire 30.000 milioni per il consolidamento
della rete idrogeologica nei comuni della provincia di Catania, a
valere sulla sopracitata somma di lire 148,618 miliardi assegnata,
con la delibera CIPE 20 novembre 1995, alla regione Sicilia;
Visto il proprio decreto 1 ottobre 1997, n. 23, con il quale è
stata impegnata, a valere sulla sopracitata disponibilità di L.
283.303.865.426, la somma di lire 103,526 miliardi a favore della
regione Campania con una residua disponibilità di L.
179.777.865.426;
Vista la nota 11834, del 12 settembre 1997, della Presidenza del
Consiglio dei Ministri, che autorizza, in deroga a quanto previsto
dall'art. 8, comma 2, del decreto-legge 31 dicembre 1996, n. 669,
convertito nella legge n. 30/1997, l'assunzione degli impegni di
spesa a carico del capitolo 7097 dello stato di previsione del
Ministero del bilancio e della programmazione economica in conto
residui 1996;
Ritenuto di dover impegnare l'importo complessivo di L.
118.618.000.000 a favore della regione Sicilia, per le finalità
esposte in premessa;
Decreta:
Art. 1.
La somma complessiva di L. 118.618.000.000 è impegnata, in conto
residui 1996, a favore della regione Sicilia per le finalità di cui
alle premesse.
Art. 2.
L'onere di L. 118.618.000.000 graverà sul capitolo 7097 dello
stato di previsione della spesa del Ministero del bilancio e della
programmazione economica, in conto residui 1996.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 1 ottobre 1997
Il direttore generale: Bitetti |
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Serie Generale | 2010 | ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | Serie Generale n. 240 del 13-10-2010 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-10-13&atto.codiceRedazionale=10A12056&elenco30giorni=false | AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO | COMUNICATO | Autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale «Lozid» (10A12056) (GU Serie Generale n.240 del 13-10-2010) | Estratto determinazione n. 1862/2010 del 29 settembre 2010
Medicinale: LOZID.
Titolare AIC: So.Se.Pharm S.r.l. Società di servizio per
l'industria farmaceutica ed affini - Via dei Castelli Romani, 22 -
00040 Pomezia, Roma.
Confezione:
50 mg+12,5 mg compresse rivestite con film 7 compresse in
blister PVC/PE/PVDC/AL;
AIC n. 039908013/M (in base 10) 161WPF (in base 32).
Confezione:
50 mg+12,5 mg compresse rivestite con film 10 compresse in
blister PVC/PE/PVDC/AL;
AIC n. 039908025/M (in base 10) 161WPT (in base 32).
Confezione:
50 mg+12,5 mg compresse rivestite con film 14 compresse in
blister PVC/PE/PVDC/AL;
AIC n. 039908037/M (in base 10) 161WQ5 (in base 32).
Confezione:
50 mg+12,5 mg compresse rivestite con film 28 compresse in
blister PVC/PE/PVDC/AL;
AIC n. 039908049/M (in base 10) 161WQK (in base 32).
Confezione:
50 mg+12,5 mg compresse rivestite con film 30 compresse in
blister PVC/PE/PVDC/AL;
AIC n. 039908052/M (in base 10) 161WQN (in base 32).
Confezione:
50 mg+12,5 mg compresse rivestite con film 50 compresse in
blister PVC/PE/PVDC/AL;
AIC n. 039908064/M (in base 10) 161WR0 (in base 32).
Confezione:
50 mg+12,5 mg compresse rivestite con film 56 compresse in
blister PVC/PE/PVDC/AL;
AIC n. 039908076/M (in base 10) 161WRD (in base 32).
Confezione:
50 mg+12,5 mg compresse rivestite con film 98 compresse in
blister PVC/PE/PVDC/AL;
AIC n. 039908088/M (in base 10) 161WRS (in base 32).
Confezione:
100 mg+25 mg compresse rivestite con film 7 compresse in
blister PVC/PE/PVDC/AL;
AIC n. 039908090/M (in base 10) 161WRU (in base 32).
Confezione:
100 mg+25 mg compresse rivestite con film 10 compresse in
blister PVC/PE/PVDC/AL;
AIC n. 039908102/M (in base 10) 161WS6 (in base 32).
Confezione:
100 mg+25 mg compresse rivestite con film 14 compresse in
blister PVC/PE/PVDC/AL;
AIC n. 039908114/M (in base 10) 161WSL (in base 32).
Confezione:
100 mg+25 mg compresse rivestite con film 28 compresse in
blister PVC/PE/PVDC/AL;
AIC n. 039908126/M (in base 10) 161WSY (in base 32).
Confezione:
100 mg+25 mg compresse rivestite con film 30 compresse in
blister PVC/PE/PVDC/AL;
AIC n. 039908138/M (in base 10) 161WTB (in base 32).
Confezione:
100 mg+25 mg compresse rivestite con film 50 compresse in
blister PVC/PE/PVDC/AL;
AIC n. 039908140/M (in base 10) 161WTD (in base 32).
Confezione:
100 mg+25 mg compresse rivestite con film 56 compresse in
blister PVC/PE/PVDC/AL;
AIC n. 039908153/M (in base 10) 161WTT (in base 32).
Confezione:
100 mg+25 mg compresse rivestite con film 98 compresse in
blister PVC/PE/PVDC/AL;
AIC n. 039908165/M (in base 10) 161WU5 (in base 32).
Forma farmaceutica: compresse rivestite con film.
Composizione: ogni compressa rivestita con film contiene:
Principio attivo:
Lozid 50 mg/12,5 mg:
50 mg di losartan potassico e 12,5 mg di idroclorotiazide
(HCTZ) come principi attivi.
Lozid 100 mg/25 mg:
100 mg di losartan potassico e 25 mg di idroclorotiazide
(HCTZ) come principi attivi.
Ogni compressa di Lozid 50 mg/12,5 mg contiene 30 mg di lattosio
monoidrato.
Ogni compressa di Lozid 100 mg/25 mg contiene 60 mg di lattosio
monoidrato.
Eccipienti:
Cellulosa microcristallina (E460);
Lattosio monoidrato;
Amido di mais pregelatinizzato;
Magnesio stearate (E572);
Ipromellosa (E464);
Titanio diossido (E171);
Macrogol;
Ossido di ferro giallo (E172);
Indigotina (E132).
Lozid 50 mg/12,5 mg contiene potassio nelle seguenti quantita':
4,2 mg (0,107 mEq).
Lozid 100 mg/25 mg contiene potassio nelle seguenti quantita':
8,4 mg (0,215 mEq).
Produzione, controllo e rilascio dei lotti: Bluepharma Industria
Farmacêutica, SA. - S. Martinho do Bispo, 3045-016 Coimbra -
Portogallo.
Produzione principio attivo per losartan potassio:
Zhejiang Huahai Pharmaceutical Co., Ltd.
Sito di produzione: Chuannan No. 1 Branch Factory of Zhejiang -
Huahai Pharmaceutical Co., Ltd Coastal Industrial Zone, Duqiao,
Linhai, Zhejiang, 317016 DMF holder (Headquarter): Linhai 317024,
Zhejiang, China.
Produzione principio attivo per idroclorotiazide:
Cambrex Profarmaco Milano S.r.l.
Sede Amministrativa: via Cucchiari, 17 20155 Milano.
Officina: via Curiel 34, 20067 Paullo (Milano) Italia.
Indicazioni terapeutiche: «Lozid» è indicato per il trattamento
dell'ipertensione essenziale in pazienti in cui la pressione
sanguigna non è adeguatamente controllata con losartan o
idroclorotiazide da soli.
Classificazione ai fini della rimborsabilità
Confezione:
50 mg+12,5 mg compresse rivestite con film 28 compresse in
blister PVC/PE/PVDC/AL;
AIC n. 039908049/M (in base 10) 161WQK (in base 32);
classe di rimborsabilita': A;
prezzo ex factory (IVA esclusa): € 5,52;
prezzo al pubblico (IVA inclusa): € 10,35.
Confezione:
100 mg+25 mg compresse rivestite con film 28 compresse in
blister PVC/PE/PVDC/AL;
AIC n. 039908126/M (in base 10) 161WSY (in base 32);
classe di rimborsabilita': A;
prezzo ex factory (IVA esclusa): € 5,52;
prezzo al pubblico (IVA inclusa): € 10,35.
Classificazione ai fini della fornitura
La classificazione ai fini della fornitura del medicinale LOZID
è la seguente: medicinale soggetto a prescrizione medica (RR).
Stampati
Le confezioni della specialità medicinale devono essere poste in
commercio con etichette e fogli illustrativi conformi al testo
allegato alla presente determinazione.
È approvato il Riassunto delle caratteristiche del prodotto
allegato alla presente determinazione.
Decorrenza di efficacia della determinazione: dal giorno
successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana. |
|
Contratti | 2013 | AVVISI ESITI DI GARA | AVVISI ESITI DI GARA | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 57 del 17-5-2013 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-05-17&atto.codiceRedazionale=T13BGA7844 | BANCA D'ITALIA | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.57 del 17-5-2013) | Avviso volontario per la trasparenza preventiva (art.79-bis del
d.lgs. n.163/2006 e s.m.i.)
Stazione appaltante: Banca d'Italia - Servizio Elaborazioni e
Infrastrutture - Via Nazionale 91 - 00184 Roma - Tel. 0647921 -
www.bancaditalia.it
Oggetto dei contratti: servizi di collegamento alla rete Internet.
Motivazione dell'affidamento con procedura negoziata: garantire la
continuità operativa nelle more del completamento della relativa
gara pubblica.
Denominazione aggiudicatari: Fastweb S.p.A. - Via Via Francesco
Caracciolo, 51 - 20155 Milano (MI) e Wind Telecomunicazioni S.p.A. -
Via Cesare Giulio Viola, 65 - 00148 Roma (RM)
Il capo del servizio - Responsabile del procedimento
ing. Andrea Cividini
T13BGA7844 |
||
Serie Generale | 2002 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELLA SALUTE | Serie Generale n. 111 del 14-5-2002 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2002-05-14&atto.codiceRedazionale=02A04900&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLA SALUTE | DECRETO 27 marzo 2002 | Riconoscimento alla sig.ra Vasile Iuliana Loredana di titolo di studio estero quale titolo abilitante per l'esercizio in Italia della professione di infermiere. (GU Serie Generale n.111 del 14-05-2002) | IL DIRETTORE GENERALE
delle risorse umane e delle professioni sanitarie
Vista la domanda con la quale la sig.ra Vasile Iuliana Loredana, ha
chiesto il riconoscimento del titolo asistent generalist conseguito
in Romania ai fini dell'esercizio in Italia della professione di
infermiere;
Visto il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, recante testo
unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione
e norme sulla condizione dello straniero;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n.
394, che stabilisce le modalità, le condizioni e i limiti temporali
per l'autorizzazione all'esercizio in Italia da parte dei cittadini
non comunitari, delle professioni ed il riconoscimento dei relativi
titoli;
Visti, in particolare, gli articoli 49 e 50 del predetto decreto n.
394 del 1999, che disciplinano il riconoscimento dei titoli
professionali abilitanti all'esercizio di una professione sanitaria,
conseguiti in un Paese non comunitario da parte dei cittadini non
comunitari;
Considerato che, avendo la domanda per oggetto il riconoscimento di
un titolo identico ad altri per i quali si è già provveduto nelle
precedenti Conferenze dei servizi, possono applicarsi nella
fattispecie le disposizioni contenute nel comma 8 dell'art. 12 del
decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115 e nel comma 9, dell'art.
14 del decreto legislativo 2 maggio 1994, n. 319;
Ritenuto pertanto di accogliere la domanda;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modificazioni;
Decreta:
1. Il titolo di asistent generalist conseguito nell'anno 1999,
presso la Scuola postliceale sanitaria di Pitesti (Romania) dalla
sig.ra Vasile Iuliana Loredana, nata a Pitesti Arges (Romania) il
giorno 8 aprile 1978, è riconosciuto ai fini dell'esercizio in
Italia della professione di infermiere.
2. La sig.ra Vasile Iuliana Loredana è autorizzata ad esercitare
in Italia, come lavoratore dipendente, la professione di infermiere,
previa iscrizione al collegio professionale territorialmente
competente ed accertamento da parte del collegio stesso della
conoscenza della lingua italiana e delle speciali disposizioni che
regolano l'esercizio professionale in Italia.
3. L'esercizio professionale in base al titolo riconosciuto con il
presente decreto è consentito esclusivamente nell'ambito delle quote
stabilite ai sensi dell'art. 3, comma 4, del decreto del Presidente
della Repubblica 25 luglio 1998, n. 286, e per il periodo di
validità ed alle condizioni previste dal permesso o carta di
soggiorno.
4. Il presente decreto è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 27 marzo 2002
Il direttore generale: Mastrocola |
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Contratti | 2018 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 112 del 26-9-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-09-26&atto.codiceRedazionale=TX18BFF19851 | CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA DEI COMUNI DI CAVRIGLIA-SAN GIOVANNI-FIGLINE E INCISA VALDARNO per conto del Comune di Figline e Incisa Valdarno | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.112 del 26-9-2018) | Bando di gara - CIG 7623396165
SEZIONE I: STAZIONE APPALTANTE. Centrale Unica di Committenza dei
Comuni di Cavriglia-San Giovanni-Figline e Incisa Valdarno, con sede
in Cavriglia (AR) - Via Principe di Piemonte 9 - 50022 per conto del
Comune di Figline e Incisa Valdarno.
SEZIONE II: OGGETTO. Prima Fase lavori di realizzazione nuova
strada di collegamento fra la rotatoria alla fine di via Pertini
(zona stadio) e la futura rotatoria da realizzare su via della
Comunità Europea € 1.642.994,79, al netto di IVA 10%, di cui a base
d'asta soggetto a ribasso: € 1.600.309,55; costi sicurezza €
42.685,24.
SEZIONE IV: PROCEDURA. Aperta. Termine ricezione offerte:
07/11/2018 ore 23.59.
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. Documentazione su:
https://start.toscana.it/ e www.comunefiv.it.
Il responsabile della centrale unica di committenza
ing. Lorenzo Cursi
TX18BFF19851 |
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Parte Seconda | 2015 | Altri annunzi | Consigli notarili | Parte Seconda n. 45 del 18-4-2015 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-04-18&atto.codiceRedazionale=TC15ADN5992 | CONSIGLIO NOTARILE DEI DISTRETTI RIUNITI DI CAGLIARI LANUSEI ORISTANO | (GU Parte Seconda n.45 del 18-4-2015) | Sospensione dall'esercizio delle funzioni notarili
del notaio Enrico Dolia
Il Presidente del Consiglio notarile dei distretti riuniti di
Cagliari Lanusei Oristano notifica che a far data dal 7 aprile 2015 a
seguito del provvedimento della Commissione regionale di disciplina
della Sardegna in data 14 gennaio 2015 depositata il 10 febbraio
2015, è stata applicata al notaio dott. Enrico Dolia la sospensione
dall'esercizio delle funzioni per la durata di un anno.
Si rende noto, altresì, che ai sensi dell'art. 44 della vigente
legge sull'ordinamento del notariato 16 febbraio 1913, n. 89, il
notaio dott. Gianni Cherchi, residente in Cagliari, è stato nominato
delegato per la pubblicazione di testamenti e per il rilascio delle
copie, degli estratti e dei certificati per tutto il periodo di
sospensione.
Cagliari, 1º aprile 2015
Il presidente
dott. Vittorio Giua Marassi
TC15ADN5992 (Gratuito) |
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Parte Seconda | 2018 | Annunzi commerciali | Altri annunzi commerciali | Parte Seconda n. 71 del 21-6-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-06-21&atto.codiceRedazionale=TX18AAB6702 | IMMOBILIARE JACAL S.R.L. | (GU Parte Seconda n.71 del 21-6-2018) | Fusione transfrontaliera - Avviso ai sensi dell'articolo 7 del
Decreto Legislativo del 30 maggio 2008 n. 108
Società partecipanti alla fusione transfrontaliera:
Immobiliare Jacal s.r.l. ("Società Incorporante"), società a
responsabilità limitata costituita e regolata secondo la legge
italiana, con sede sociale in Milano, via Lentasio 8, codice fiscale,
partita IVA e n. di iscrizione al Registro delle Imprese di Milano
Monza Brianza n.01012720338, capitale sociale Euro 93.600,00
interamente versato
Runner s.a. ("Società Incorporanda"), società per azioni
costituita e regolata secondo la legge lussemburghese, con sede
sociale in Lussemburgo, Rue Aldringer 23, codice fiscale, partita IVA
e n. di iscrizione al Registro delle Imprese di Lussemburgo B59354,
capitale sociale Euro 175.000 interamente versato
Modalità di esercizio dei diritti da parte dei creditori e dei
soci di minoranza nonchè le modalità con cui si possono ottenere
gratuitamente tali informazioni dalla società
In relazione all'operazione di fusione transfrontaliera della
società incorporante Immobiliare Jacal s.r.l. e la società
incorporanda Runner s.a.:
I creditori della Società Incorporanda possono esercitare i
diritti previsti dall'articolo 2503, Codice Civile, secondo le
modalità indicate in tale norma, ed, al contempo, gli stessi
creditori possono ottenere le informazioni sull'esercizio dei propri
diritti rivolgendosi direttamente presso la sede sociale della Jacal
s.r.l..
I creditori della Società Incorporante possono esercitare i
diritti previsti ai sensi dell'articolo 2503 Codice Civile secondo le
modalità indicate in tale norma, ed, al contempo, gli stessi
creditori possono ottenere le informazioni sull'esercizio dei propri
diritti rivolgendosi direttamente presso la sede sociale di Jacal
s.r.l.
L'amministratore unico di Immobiliare Jacal s.r.l.
Alfonso Fratus de Balestrini
TX18AAB6702 |
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Parte Seconda | 2016 | Altri annunzi | Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici | Parte Seconda n. 9 del 21-1-2016 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-01-21&atto.codiceRedazionale=T16ADD389 | SOFAR S.P.A. | Sede legale: via Firenze n. 40 - Trezzano Rosa (MI) Codice Fiscale e/o Partita IVA: n. 03428610152 | (GU Parte Seconda n.9 del 21-1-2016) | Estratto comunicazione notifica regolare AIFA/V&A/P/200 del
04/01/2016
Medicinale: PRILAGIN
Codice farmaco: 025904032, 025904044, 025904057, 025904069,
025904018, 025904020.
Codice pratica N. N1B/2015/2620
Tipologia variazione oggetto della modifica: IB-C.I.z.
Modifica apportata: Test di leggibilità, adeguamento degli
stampati del medicinale in oggetto al QRD template, aggiunta
avvertenze sugli eccipienti con effetti noti in accordi alla
"Excipients Guidelines", modifiche editoriali, modifica della
denominazione delle confezioni secondo la lista dei termini standard
della Farmacopea Europea.
È autorizzata la modifica degli stampati richiesta del Riassunto
delle Caratteristiche del Prodotto e corrispondenti paragrafi del
Foglio Illustrativo e delle Etichette relativamente alle confezioni
sopra elencate e la responsabilità si ritiene affidata alla Azienda
titolare dell'AIC. Il Titolare dell'Autorizzazione all'immissione in
commercio deve apportare le modifiche autorizzate, dalla data di
entrata in vigore della presente Comunicazione di notifica regolare
al Riassunto delle Caratteristiche del prodotto; entro e non oltre
sei mesi dalla medesima data al Foglio Illustrativo e
all'Etichettatura.
Sia i lotti già prodotti alla data di entrata in vigore della
presente Comunicazione di notifica regolare che i lotti prodotti nel
periodo di cui al precedente paragrafo della presente, non recanti le
modifiche autorizzate, possono essere mantenuti in commercio fino
alla data di scadenza del medicinale indicata in etichetta.
I farmacisti sono tenuti a consegnare il Foglio Illustrativo
aggiornato agli utenti, a decorrere dal termine di 30 giorni dalla
data di pubblicazione nella G.U.R.I. della presente determinazione.
Il Titolare AIC rende accessibile al farmacista il foglio
illustrativo aggiornato entro il medesimo termine.
Legale rappresentante
dott.ssa Carla Labruzzo
T16ADD389 |
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Contratti | 2018 | AVVISI E BANDI DI GARA | COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI | 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 95 del 17-8-2018 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-08-17&atto.codiceRedazionale=TX18BFF17264 | COMUNE DI CALVISANO (BS) | (GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.95 del 17-8-2018) | Bando di gara - Procedura aperta - Prestazioni di progettazione
esecutiva, esecuzione e coordinamento per la sicurezza oltre alle
attività connesse - relative all'intervento di ristrutturazione e
miglioramento/adeguamento sismico della scuola primaria (elementari)
di Calvisano
SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE
I.1) Comune di Calvisano, Piazza Caduti, 4
Citta': Calvisano Codice NUTS: ITC47 CAP 25012
Persona di contatto: geom. Silvia Tomasoni - Telefono + 39 030
96897
E-mail: [email protected]
Indirizzi internet: http://www.comune.calvisano.bs.it
I.3) Comunicazione: L'accesso ai documenti di gara è illimitato.
Ulteriori informazioni sono disponibili presso: (URL):
http://www.arca.regione.lombardia.it (menu E-procurement -sottomenu
Piattaforma Sintel) - Le offerte vanno inviate all'indirizzo
sopraindicato
SEZIONE II: OGGETTO
II.1) Entità dell'appalto
II.1.1) Denominazione: Servizi tecnici relativi all'intervento di
ristrutturazione e miglioramento/adeguamento sismico della scuola
primaria (elementari) di Calvisano
II.1.2) Codice CPV principale: 71.00.00.00-8
II.1.3) Tipo di appalto: SERVIZI
II.2) Descrizione
II.2.1) Denominazione: come al punto II.1.1)
II.2.3) Luogo di esecuzione: Codice NUTS: ITC47; in comune di
Calvisano (BS)
II.2.4) Descrizione dell'appalto:
48.022,00 - Corrispettivi in fase di progettazione, come da
disciplinare
28.172,00 - Corrispettivi coordinamento per la sicurezza in fase di
esecuzione, come da disciplinare
54.657,00 - Corrispettivi in fase di esecuzione, come da
disciplinare
II.2.5) Criteri di aggiudicazione:
1. Capacità a realizzare la prestazione (adeguatezza
dell'offerta): 45
2. Relazione tecnica illustrativa: 25
3. Tempo (ribasso percentuale sul prezzo): 10
Prezzo (Ribasso percentuale sul prezzo): 20
II.2.6) Valore stimato, IVA esclusa: 130.851,00 euro
II.2.7) Durata in giorni: 50
II.2.11) Informazioni relative alle opzioni: SI come da
disciplinare
II.2.14) Informazioni complementari
a) CIG: 7599264708; contributo a favore di ANAC non previsto;
SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO E
TECNICO
III.1) Condizioni di partecipazione
III.1.1) Abilitazione all'esercizio dell'attività professionale
a) forma giuridica tra quelle ex art. 46, comma 1, del d.lgs. n. 50
del 2016 ed ex art. 1, comma 2, d.m. (giustizia) n. 34 del 2013 e, ai
sensi dell'art. 83, comma 3, del d.lgs. n. 50 del 2016, con
iscrizione:
a.1) agli Ordini professionali di pertinenza delle professionalità
di cui al punto III.2.1);
a.2) per gli operatori organizzati in forma societaria, alla
C.C.I.A.A. o altro registro ufficiale per i concorrenti stabiliti in
altri paesi della U.E., ai sensi dell'art. 83, comma 3, del d.lgs. n.
50 del 2016;
b) per tutti gli operatori economici: assenza motivi di esclusione
ex art. 80 del d.lgs. n. 50 del 2016;
c) costituiscono motivi di esclusione i provvedimenti di cui
all'art. 80, commi 1 e 2, del d.lgs. n. 50 del 2016, relativi alle
persone fisiche di cui al comma 3, del medesimo articolo, attualmente
in carica;
d) per le persone fisiche di cui alla lettera c), cessate dalla
carica nell'anno antecedente la data di pubblicazione del bando:
assenza motivi di esclusione ex art. 80, comma 1, del d.lgs. n. 50
del 2016;
e) assenza di situazioni art. 53, comma 16-ter, del d.lgs. n. 165
del 2001;
f) assenza partecipazione plurima art. 48, comma 7, d.lgs. n. 50
del 2016.
III.1.2) Capacità economica e finanziaria
Come da disciplinare di gara disponibile liberamente all'indirizzo
di cui al punto I.1
III.1.3) Capacità tecnica
Come da disciplinare di gara disponibile liberamente all'indirizzo
di cui al punto I.1
III.2) Condizioni relative al contratto d'appalto
III.2.1) Informazioni relative ad una particolare professione
- Ingegneri o Architetti iscritti ai rispettivi Ordini
professionali; tra di essi deve essere indicato un professionista
responsabile dell'integrazione tra le prestazioni specialistiche;
- un soggetto iscritto all'Ordine degli Architetti per interventi
su beni vincolati ai sensi della Parte seconda del decreto
legislativo n. 42 del 2004 (riserva ex articolo 52, secondo comma,
R.D. n. 2537 del 1925);
- un soggetto abilitato al coordinamento per la sicurezza e la
salute nei cantieri, ai sensi dell'articolo 98 del decreto
legislativo n. 81 del 2008;
- un soggetto abilitato alla progettazione antincendio ai sensi
dell'articolo 16, comma 4, del decreto legislativo n. 139 del 2006 e
del decreto ministeriale 5 agosto 2011 (G.U. n. 198 del 26 agosto
2011);
III.2.2) Condizioni di esecuzione del contratto d'appalto
a) controversie contrattuali deferite all'Autorità giudiziaria,
con esclusione della competenza arbitrale;
b) ai sensi dell'art. 106, comma 1, lettera e), del d.lgs. n. 50
del 2016, al contratto sono consentite modifiche non sostanziali ai
sensi del comma 4 della stessa norma, fino ad un massimo del 20%;
c) ai sensi dell'art. 26, comma 3-bis, primo periodo, del d.lgs. n.
81 del 2008 non sono previsti oneri di sicurezza per rischi da
interferenze e non è redatto il DUVRI;
d) subappalto vietato ad eccezione delle prestazioni non riservate
ai professionisti ai sensi dell'art. 31, comma 8, secondo periodo,
del d.lgs. n. 50 del 2016.
e) l'aggiudicatario deve rimborsare alla Stazione appaltante il
costo delle pubblicazioni sulla Gazzetta Ufficiale e sui giornali
quotidiani.
SEZIONE IV: PROCEDURA
IV.1) Descrizione
IV.1.1) Tipo di procedura: Aperta
IV.2.2) Termine per ricevimento delle offerte: 05/09/2018, Ora:
12:00;
IV.2.7) Modalità di apertura delle offerte: 11/09/2018, Ora:
09:30;
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI
VI.3) Informazioni complementari
a) appalto indetto con determinazione n. 190 del 10.08.2018;
b) il procedimento si svolge attraverso l'utilizzo della
Piattaforma telematica di proprietà di ARCA Lombardia, denominata
"Sintel", il cui accesso è consentito dall'apposito link presente
all'indirizzo internet di cui al punto I.3), come da disciplinare di
gara; ; l'offerta è composta dalle seguenti buste telematiche:
b.1) busta A - amministrativa: con tutta la documentazione
richiesta dagli atti di gara, compreso il DGUE, diversa dalle
offerte, inserita nel plico di invio;
b.2) busta B - offerta tecnica: con la documentazione prescritta
dal disciplinare di gara necessaria al fine di individuare gli
elementi di valutazione di cui al punto II.2.5), numeri 1 e 2;
l'offerta tecnica non può comportare aumento di spesa;
b.3) busta C - offerta economica: con l'offerta redatta mediante
ribasso percentuale unico sull'importo a base di gara di cui al punto
II.2.6); offerta di tempo mediante riduzione percentuale del termine
posto a base di gara costituito dal periodo di cui al punto II.2.7);
c) aggiudicazione con il metodo aggregativo compensatore come
previsto dal Disciplinare di gara;
d) offerte anormalmente basse soggette a valutazione di congruità
e giustificazioni in contraddittorio ai sensi dell'art. 97, commi 3,
4, 5, 6 e 7, del d.lgs. n. 50 del 2016, come specificato nel
disciplinare di gara;
e) il procedimento proseguirà quale che sia il numero delle
offerte ammesse;
f) gli operatori economici in raggruppamento temporaneo devono
dichiarare l'impegno a costituirsi, il mandatario o capogruppo, i
propri requisiti, le prestazioni o le quote di prestazioni che
ciascuno intende assumere e prevedere la presenza di un giovane
professionista alle condizioni del disciplinare di gara;
g) i consorzi stabili e i consorzi di cooperative, se non eseguono
i servizi in proprio, devono indicare i consorziati esecutori e
quelli che apportano i requisiti e, per tali consorziati,
dichiarazioni di assenza dei motivi di esclusione di cui al punto
III.1.1) e, se necessario, dei requisiti di cui ai punti III.1.2) e
III.1.3);
h) ammesso avvalimento di cui all'art. 89 del d.lgs. n. 50 del
2016, ad eccezione delle professionalità di cui al punto III.2.1) e
alle condizioni del disciplinare di gara;
i)indicazione del domicilio eletto per le comunicazioni e
dell'indirizzo di posta elettronica per le predette comunicazioni;
l)ogni informazione, modalità di presentazione della
documentazione, di ammissione e di svolgimento del procedimento,
presentazione dell'offerta e aggiudicazione, indicate nel
disciplinare di gara;
m)la Stazione appaltante non si avvale del sistema AVCPASS;
n) responsabile del procedimento della Stazione appaltante: geom.
Silvia Tomasoni recapiti come al punto I.1).
VI.4) Procedure di ricorso T.A.R. Lombardia, sede di Brescia
VI.5) Data di invio del presente avviso alla G.U.R.I. 10.08.2018
Il responsabile della stazione appaltante
geom. Silvia Tomasoni
TX18BFF17264 |
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Serie Generale | 1990 | DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI | MINISTERO DELLE FINANZE | Serie Generale n. 280 del 30-11-1990 | https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1990-11-30&atto.codiceRedazionale=090A5073&elenco30giorni=false | MINISTERO DELLE FINANZE | DECRETO 26 novembre 1990 | Accertamento del cambio delle valute estere per il mese di ottobre 1990 agli effetti delle norme del titolo I del testo unico delle imposte sui redditi. (GU Serie Generale n.280 del 30-11-1990) | IL MINISTRO DELLE FINANZE
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986,
n. 917, con il quale è stato approvato il testo unico delle imposte
sui redditi;
Visto l'art. 76, ultimo comma, dello stesso testo unico, con il
quale è previsto che agli effetti delle norme del titolo I che vi
fanno riferimento il cambio delle valute estere in ciascun mese è
accertato, su conforme parere dell'Ufficio italiano dei cambi, con
decreto del Ministro delle finanze;
Considerata la necessità di provvedere all'accertamento del cambio
mensile delle valute estere ammesse alla quotazione ufficiale per il
mese di ottobre 1990;
Considerata, altresì, la necessità di provvedere all'accertamento
del cambio delle valute non di conto valutario;
Acquisito il parere dell'Ufficio italiano dei cambi ed in
conformità a tale parere;
Decreta:
Art. 1.
Agli effetti delle norme del titolo I del testo unico delle imposte
sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22
dicembre 1986, n. 917, che vi fanno riferimento, il cambio mensile
delle valute estere previste dall'art. 2 del decreto del Presidente
della Repubblica 31 marzo 1988, n. 148 e dall'art. 3 del decreto del
Ministro del commercio con l'estero 10 marzo 1989, n. 105, per il
mese di ottobre 1990 è accertato come segue:
Dollaro USA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Lit. 1.142,220
Marco tedesco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 749,180
Franco francese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 223,703
Fiorino olandese . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 664,639
Franco belga . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 36,392
Lira sterlina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 2.221,575
Lira irlandese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 2.009,422
Corona danese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 196,352
Dracma greca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 7,465
E.C.U. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1.550,413
Dollaro canadese . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 984,891
Yen giapponese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 8,803
Franco svizzero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Lit. 891,396
Scellino austriaco . . . . . . . . . . . . . . . . . " 106,504
Corona norvegese . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 193,097
Corona svedese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 202,554
Marco finlandese . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 315,932
Escudo portoghese . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 8,493
Peseta spagnola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 11,938
Dollaro australiano . . . . . . . . . . . . . . . . . " 916,994
Art. 2.
Agli effetti delle norme del titolo I del testo unico delle imposte
sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22
dicembre 1986, n. 917, che vi fanno riferimento, il cambio delle
valute estere non quotate in Italia, calcolato in base alla media dei
cambi indicativi delle valute rilevati con riferimento alla
quotazione del dollaro USA in Italia alle date del 31 ottobre 1990,
è accertato, per il mese di ottobre 1990, come segue:
Afganistan:
Afgano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Lit. 22,56
Albania:
Lek . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 218,06
Algeria:
Dinaro algerino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 120,86
Angola:
Kwanza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 38,91
Arabia saudita:
Riyal saudita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 303,52
Argentina:
Austral . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 0,20
Bahrain:
Dinaro Bahrain . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 3.081,76
Bangla Desh:
Taka . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 32,70
Barbados:
Dollaro Barbados . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 567,07
Belize:
Dollaro Belize . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 569,62
Bermude:
Dollaro Bermude . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1.140,70
Bhutan:
Rupia Bhutan . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 64,09
Birmania:
Kyat . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 190,97
Bolivia:
Boliviano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 348,53
Botswana:
Pula . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 613,10
Brasile:
Nuovo cruzado . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 12,11
Brunei:
Dollaro Brunei . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Lit. 663,57
Bulgaria:
Leva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 417,43
Burundi:
Franco Burundi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 7,09
Cambogia:
Riel . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 2,47
Capoverde:
Escudo Capoverde . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 17,07
Caraibi:
Dollaro Caraibi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 421,89
Cayman Isole:
Dollaro Cayman . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1.374,25
Cecoslovacchia:
Corona cecoslovacca . . . . . . . . . . . . . . . . . " 61,98
Cile:
Peso cileno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 3,66
Cina:
Renmimbi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 243,58
Cipro:
Lira cipriota . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 2.659,30
Colombia:
Peso colombiano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 2,12
Comun. Finanz. Africana:
Franco C.F.A. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 4,46
Corea del nord:
Won . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1.174,40
Corea del sud:
Won . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1,59
Costa Rica:
Colon costaricano . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 11,77
Cuba:
Peso cubano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1.430,17
Dominicana:
Peso dominicano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 104,59
Ecuador:
Sucre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1,31
Egitto:
Lira egiziana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 412,71
El Salvador:
Colon salvadoregno . . . . . . . . . . . . . . . . . " 179,49
Emirati Arabi Uniti:
Dirham Emirati Arabi . . . . . . . . . . . . . . . . " 309,93
Etiopia:
Birr . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 555,56
Filippine:
Peso filippino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 46,19
Gambia:
Dalasi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 147,48
Ghana:
Cedi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 3,51
Giamaica:
Dollaro Giamaica . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 147,97
Gibuti:
Franco Gibuti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Lit. 6,60
Giordania:
Dinaro giordano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1.755,73
Guatemala:
Quetzal . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 227,18
Guinea Bissau:
Peso Guinea Bissau . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1,75
Guinea Conakry:
Franco Guinea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1,83
Guyana:
Dollaro Guyana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 25,34
Haiti:
Gourde . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 228,11
Honduras:
Lempira . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 217,22
Hong Kong:
Dollaro Hong Kong . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 146,76
India:
Rupia indiana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 64,09
Indonesia:
Rupia indonesiana . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 0,60
Iran:
Rial iraniano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 17,65
Iraq:
Dinaro iracheno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 3.679,82
Islanda:
Corona islandese . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 20,65
Israele:
Shekel . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 563,14
Jugoslavia:
Nuovo Dinaro jugoslavo . . . . . . . . . . . . . . . " 108,59
Kenia:
Scellino keniota . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 49,77
Kuwait:
Dinaro Kuwait . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 0,00
Laos:
Nuovo kip . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1,60
Libano:
Lira libanese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1,35
Liberia:
Dollaro liberiano . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1.140,70
Libia:
Dinaro libico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 4.227,29
Macao:
Pataca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 141,88
Madagascar:
Franco rep. malgascia . . . . . . . . . . . . . . . . " 0,95
Malawi:
Kwacha . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 443,04
Malaysia:
Ringgit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 422,49
Maldive:
Rufiyaa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 116,50
Malta:
Lira maltese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 3.798,67
Marocco:
Dirham Marocco . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Lit. 140,54
Mauritania:
Ouguiya . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 14,25
Mauritius:
Rupia Mauritius . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 79,73
Messico:
Peso messicano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 0,39
Mongolia:
Tugrik . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 339,90
Mozambico:
Metical . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1,22
Nepal:
Rupia nepalese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 38,93
Nicaragua:
Cordoba . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 0,00
Nigeria:
Naira . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 143,64
Nuova Zelanda:
Dollaro neozelandese . . . . . . . . . . . . . . . . " 705,65
Oman:
Rial Oman . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 2.954,79
Pakistan:
Rupia pakistana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 52,71
Panama:
Balboa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1.140,70
Papua Nuova Guinea:
Kina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1.218,68
Paraguay:
Guarani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 0,94
Peru':
Inti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 0,00
Polinesia francese:
Franco C.F.P. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 12,55
Polonia:
Zloty . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 0,12
Qatar:
Riyal Qatar . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 312,30
Romania:
Leu . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 59,23
Rwanda:
Franco Ruanda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 16,14
Sao Tome':
Dobra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 7,55
Seychelles:
Rupia Seychelles . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 232,74
Sierra Leone:
Leone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 6,76
Singapore:
Dollaro Singapore . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 663,57
Siria:
Lira siriana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Lit. 54,24
Somalia:
Scellino somalo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 0,43
Sri Lanka:
Rupia Sri Lanka . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 28,36
Sud Africa:
Rand . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 449,49
Sudan:
Lira sudanese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 99,49
Surinam:
Fiorino Surinam . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 638,17
Taiwan:
Dollaro Taiwan . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 42,42
Tanzania:
Scellino Tanzania . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 5,83
Thailandia:
Baht . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 45,72
Trinidad e Tobago:
Dollaro Trinidad e T. . . . . . . . . . . . . . . . " 268,02
Tunisia:
Dinaro tunisino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1.349,29
Turchia:
Lira turca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 0,42
Uganda:
Scellino ugandese . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 2,36
Ungheria:
Forint . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 18,94
Urss:
Rublo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 2.084,56
Uruguay:
Peso uruguaiano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 0,84
Venezuela:
Bolivar . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 23,15
Vietnam:
Dong . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 0,18
Yemen merid.:
Dinaro Yemen . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 2.470,38
Yemen sett.:
Rial . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 94,53
Zaire:
Zaire . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1,64
Zambia:
Kwacha . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 28,88
Zimbabwe:
Dollaro Zimbabwe . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 449,15
Art. 3.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 26 novembre 1990
Il Ministro: FORMICA |