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Concorsi
1999
UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
UNIVERSITA' DI BOLOGNA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 80 del 8-10-1999
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1999-10-08&atto.codiceRedazionale=099E8068
UNIVERSITA' DI BOLOGNA
CONCORSO (scad. 7 dicembre 1999)
Avviso relativo alla pubblicazione del provvedimento di approvazione degli atti del concorso ad un posto di ricercatore universitario presso la facolta' di scienze matematiche, fisiche e naturali, settore scientifico-disciplinare n. C01A. (GU n.80 del 08-10-1999)
In ottemperanza a quanto disposto dall'art. 15, comma 6, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, si comunica che in data 22 settembre 1999 è stato affisso all'albo ufficiale dell'Università degli studi di Bologna, largo Trombetti, 4, il provvedimento di approvazione degli atti del concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto di ricercatore universitario presso la facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali, settore scientifico-disciplinare n. C01A (bando di concorso decreto rettorale n. 842 del 1 luglio 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4 serie speciale - n. 59 del 31 luglio 1998). Dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale decorre il termine per eventuali impugnative.
Parte Seconda
2023
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Notifiche per pubblici proclami
Parte Seconda n. 38 del 30-3-2023
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-03-30&atto.codiceRedazionale=TX23ABA3043
TRIBUNALE DI ASCOLI PICENO
(GU Parte Seconda n.38 del 30-3-2023)
Notifica per pubblici proclami - Atto di citazione per usucapione e convocazione mediazione - R.G. n. 86/2023 V.G. Roberto Berrettoni (c.f. BRRRRT65E12A252P), Angela Berrettoni (c.f. BRRNGL66P62A252K) ed Elide Berrettoni (c.f. BRRLDE44A46A252R), rappresentati e difesi dall'avv. Luigi Andreozzi del foro di Ascoli Piceno (c.f. NDRLGU77C04A252A), p.e.c. [email protected]), elettivamente domiciliati presso il suo studio in Amandola (FM), 63857, Via J. Kennedy n. 9, vista l'autorizzazione del Giudice designato dal Presidente del Tribunale di Ascoli Piceno del 24/02/2023 alla notifica ai sensi dell'art. 150 c.p.c., cita i signori Antonio Berrettoni fu Ferdinando, Alfredo Berrettoni fu Leopoldo nato ad Amandola (FM) il 26/05/1894, Ferdinando Berrettoni nato ad Amandola (FM) il 20/05/1906, Giulia Berrettoni nata ad Amandola (FM) il 08/03/1909, Romeo Berrettoni fu Leopoldo nato ad Amandola (FM) il 28/07/1914 nonchè i loro eventuali eredi e/o aventi causa, a comparire dinanzi al Tribunale di Ascoli Piceno per l'udienza del 16/11/2023 ore 9.00 e ss., con invito a costituirsi nelle forme di cui all'art. 166 c.p.c., nel termine di 70 giorni prima dell'udienza indicata nel presente atto, dinanzi al Giudice Istruttore designato ex art 168 bis cpc Con l'avvertimento che la costituzione oltre i suddetti termini implicherà le decadenze di cui agli artt. 38 e167 c.p.c., che la difesa tecnica mediante avvocato è obbligatoria in tutti i giudizi davanti al tribunale fatta eccezione per i casi previsti all'art. 86 o da leggi speciali, e che la parte sussistendone i presupposti di legge, può presentare istanza per l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato, e che in caso di mancata costituzione si procederà in loro legittima e dichiaranda contumacia , con invito alla mediazione ex D.Lgs. 28/2010 con primo incontro presso l'organismo di conciliazione forense di Ascoli Piceno presso il consiglio dell'ordine degli avvocati di Ascoli Piceno, mediazione n. 6/2023, per il giorno 13/06/2023 ore 15.30 presso la sede dell'Organismo sita in Ascoli Piceno al Corso Vittorio Emanuele n. 44, per accertare e dichiarare l'avvenuto acquisto per usucapione in favore di Roberto Berrettoni, Angela Berrettoni ed Elide Berrettoni della piena proprietà, sui seguenti beni immobili censiti nel Comune di Amandola (FM) al Catasto Terreni del predetto Comune: fabbricato rurale sito in Località Cestoni di Amandola (FM), identificato catastalmente al foglio di mappa 39, particella 703, superficie netta 55 mq; terreno della superficie catastale di 570 mq, foglio n° 39, particella n° 716; terreno della superficie catastale di 160 mq, foglio n° 39, particella n° 717; terreno della superficie catastale di 220 mq, foglio n° 39, particella n° 718; terreno della superficie catastale di 2.460 mq, foglio n° 39, particella n° 719; terreno della superficie catastale di 600 mq, foglio n° 39, particella n° 720; terreno della superficie catastale di 970 mq, foglio n° 39, particella n° 737; terreno della superficie catastale di 150 mq, foglio n° 53, particella n° 52; terreno della superficie catastale di 1.970 mq, foglio n° 53, particella n° 53; terreno della superficie catastale di 670 mq, foglio n° 38, particella n° 155; terreno della superficie catastale di 230 mq, foglio n° 64, particella n° 18; terreno della superficie catastale di 1.270 mq, foglio n° 28, particella n° 298; terreno della superficie catastale di 590 mq, foglio n° 39, particella n° 280; terreno della superficie catastale di 3.470 mq, foglio n° 39, particella n° 295; terreno della superficie catastale di 540 mq foglio n° 39, particella n° 304; terreno della superficie catastale di 970 mq, foglio n° 39, particella n° 370; terreno della superficie catastale di 940 mq, foglio n° 39, particella n° 371; terreno della superficie catastale di 430 mq, foglio n° 39, particella n° 403; terreno della superficie catastale di 620 mq, foglio n° 39, particella n° 404; terreno della superficie catastale di 1.160 mq, foglio n° 39, particella n° 444; terreno della superficie catastale di 2.740 mq, foglio n° 39, particella n° 464; terreno della superficie catastale di 290 mq, foglio n° 39, particella n° 465; terreno della superficie catastale di 670 mq, foglio n° 39, particella n° 466; terreno della superficie catastale di 330 mq, foglio n° 39, particella n° 467; terreno della superficie catastale di 660 mq, foglio n° 39, particella n° 468; terreno della superficie catastale di 2.940 mq, foglio n° 39, particella n° 522; terreno della superficie catastale di 130 mq, foglio n° 39, particella n° 523; terreno della superficie catastale di 1.880 mq, foglio n° 39, particella n° 524; terreno della superficie catastale di 1.550 mq, foglio n° 39, particella n° 525. avv. Luigi Andreozzi TX23ABA3043
Contratti
2007
BANDI DI GARA
BANDI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 25 del 28-2-2007
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-02-28&atto.codiceRedazionale=C-3766
HERA MODENA - S.r.l.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.25 del 28-2-2007)
Avviso relativo agli appalti aggiudicati Parte di provvedimento in formato grafico C-3766 (A pagamento).
Contratti
2016
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 43 del 15-4-2016
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-04-15&atto.codiceRedazionale=TX16BFF3708
COMUNE DI CARBONIA
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.43 del 15-4-2016)
Bando di gara - CIG 6542257942 - CUP G81B08000240002 SEZIONE I: ENTE: Comune di Carbonia, P.zza Roma 1, R.U.P.: ing. G. Porcedda. SEZIONE II: OGGETTO: Completamento lavori di realizzazione di intersezioni a rotatoria sulla SS126 "Sud-Occidentale Sarda" - Lotto 2: Rotatoria di Bacu Abis Pozzo Nuovo, rotatoria di Bacu Abis Pozzo Castoldi, completamento della sistemazione a verde e implementazione delle barriere di protezione presso le rotatorie di Is Gannaus, PIP e Flumentepido. Importo: E 1.007.299,54 per lavori a corpo + E 34.204,41 per oneri sicurezza non soggetti a ribasso + IVA. SEZIONE III: REQUISITI DI ORDINE GENERALE: art. 38 D.Lgs. 163/06. Condizioni minime di carattere economico e tecnico: SOA Cat OG3 - classifica III (prevalente); Cat scorporabili e subappaltabili: OG10 classifica I, OS24 classifica I OS12-A classifica I (qualificazione obbligatoria subappaltabili al 100%). Sistema qualità aziendale conforme alle norme europee serie UNI EN ISO 9000. SEZIONE IV: PROCEDURA: aperta. Criteri: prezzo più basso mediante ribasso sull'importo dei lavori a base di gara, art. 82 c. 2 lett. b) D.Lgs. 163/06. Termine ricevimento offerte: 19.05.16 h.12. Apertura offerte: 20.05.16 h.10. SEZIONE VI: INFORMAZIONI: Atti di gara su www.comune.carbonia.ci.it. Il dirigente dott. Livio Sanna TX16BFF3708
Concorsi
2020
ENTI PUBBLICI STATALI
CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE - ISTITUTO DI NANOSCIENZE DI PISA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 26 del 31-3-2020
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-03-31&atto.codiceRedazionale=20E04511
CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE - ISTITUTO DI NANOSCIENZE DI PISA
RETTIFICA
Proroga dei termini della procedura di selezione, per titoli e colloquio, per la copertura di un posto di ricercatore III livello a tempo determinato. (GU n.26 del 31-03-2020)
Si rende noto che il termine per le domande di partecipazione alla selezione, per titoli e colloquio, per l'assunzione con contratto di lavoro a tempo determinato, ai sensi dell'art. 83 del CCNL del comparto «Istruzione e ricerca» 2016-2018, sottoscritto in data 19 aprile 2018, di una unità di personale con profilo professionale di ricercatore - III livello, presso l'Istituto Nanoscienze - sede di Pisa - Bando n. 380.14 NANO RIC, pubblicato, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - n. 18 del 3 marzo 2020, è prorogato al 2 maggio 2020 - ore 18,00. Le domande di partecipazione già pervenute entro il precedente termine di scadenza mantengono la loro efficacia e possono essere aggiornate alla data del nuovo termine di scadenza. Il provvedimento di proroga dei termini del bando n. 380.14 NANO RIC, è pubblicato sul sito istituzionale del Consiglio nazionale delle ricerche http://www.urp.cnr.it/ (Sezione Lavoro e Formazione) e nel Sistema di Selezioni Online CNR https://selezionionline.cnr.it
Parte Seconda
2019
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Eredita'
Parte Seconda n. 93 del 8-8-2019
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-08-08&atto.codiceRedazionale=TX19ABH9068
TRIBUNALE DI TORRE ANNUNZIATA
(GU Parte Seconda n.93 del 8-8-2019)
Nomina curatore eredità giacente il giudice dr.ssa Di Meo nella procedura RG 581/19 VG con decreto del 19/7/19 ha dichiarato giacente l'eredità di Pasquale Di Francesco nato a Torre Annunziata il 19/1/1972 e deceduto il 29/12/16 nominando curatore l'avvocato Mariangela Terracciano con studio in Torre Annunziata alla Via Simonetti n. 22 avv. Mariangela Terracciano TX19ABH9068
Contratti
2007
BANDI DI GARA
BANDI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 74 del 27-6-2007
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-06-27&atto.codiceRedazionale=S-6650
COMUNE DI GRAZZANISE (Provincia di Cesena)
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.74 del 27-6-2007)
Estratto avviso di gara - Fornitura arredo scolastico per la scuola materna, elementare e media di Grazzanise e della frazione Brezza (CIG 00441208F7) 1. Stazione appaltante: comune di Grazzanise, via C. Battisti n. 161 - Grazzanise (CE), tel. 0823.563711, fax 563731. 2. Procedura: aperta art. 3 comma 37 e art. 55 comma 5 del decreto legislativo n. 163/2006. 3. Criterio offerta economicamente più vantaggiosa art. 83 del decreto legislativo n. 163/2006. 4. Luogo: Grazzanise e frazione Brezza. 5. Importo a base d'asta Euro 23.371,03 oltre I.V.A. 6. Scadenza ricezione offerte: ore 13 del 16 luglio 2007. 7. Indirizzo: comune di Grazzanise, via C. Battista n. 161 - 81046 Grazzanise (CE). 8. Bando integrale: Albo pretorio comune di Grazzanise. È possibile acquistare copia del bando integrale presso la ditta D & D Cancelleria via C. Battista n. 52 (nei pressi del semaforo) - Grazzanise, tel. 0823.991806. 9. Responsabile procedimento ing. Lucio Russo, tel. 0823/563743, fax 0823/563731. Il responsabile del procedimento: ing. Lucio Russo S-6650 (A pagamento).
Concorsi
2022
AZIENDE SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE
AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE DI MANTOVA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 37 del 10-5-2022
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-05-10&atto.codiceRedazionale=22E05733
AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE DI MANTOVA
CONCORSO (scad. 9 giugno 2022)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto di operatore socio sanitario, categoria B, a tempo indeterminato e pieno. (GU n.37 del 10-05-2022)
È indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato e a tempo pieno di un posto di operatore socio sanitario (categoria B, livello Bs). Il termine utile per la presentazione della domanda di partecipazione al predetto concorso scade il trentesimo giorno successivo a quello della data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» (qualora detto giorno sia sabato o festivo, il termine di scadenza è prorogato al primo giorno lavorativo successivo escluso il sabato). La domanda di partecipazione dovrà essere inoltrata dal candidato in modo telematico, avvalendosi della modalità di compilazione e presentazione online - collegandosi al portale Gestione Concorsi » https://asst-mantova.iscrizioneconcorsi.it/ rispettando le modalità procedurali descritte in dettaglio nella versione integrale del bando di concorso. Si precisa sin d'ora che non verranno tenute in considerazione le domande che risulteranno inviate secondo modalità diverse da quelle indicate nel bando o dopo la data di scadenza dello stesso. Il testo integrale del bando di concorso è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia - Serie avvisi e concorsi - n. 17 del 27 aprile 2022. Il testo integrale risulta inoltre disponibile sul sito internet dell'Azienda socio sanitaria territoriale (ASST) di Mantova, al seguente indirizzo: https://www.asst-mantova.it/amministrazione-trasparente/bandi-di-conc orso Per eventuali informazioni rivolgersi alla struttura risorse umane - area amministrazione fabbisogni di personale dell'Azienda socio sanitaria territoriale di Mantova (telefono 0376/464030 - 387 - 911 - 436 - 203) nel rispetto degli orari di apertura al pubblico di seguito indicati: fascia oraria mattutina: dal lunedì al venerdì dalle ore 11,00 alle ore 13,00; fascia oraria pomeridiana: lunedì e mercoledì dalle ore 14,30 alle ore 16,30.
Concorsi
2004
UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE
REGIONE LAZIO
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 93 del 23-11-2004
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2004-11-23&atto.codiceRedazionale=04E07584
REGIONE LAZIO
CONCORSO (scad. 23 dicembre 2004)
Concorso pubblico per l'assunzione a tempo indeterminato di quindici collaboratori professionali sanitari - infermieri - cat. D, presso l'azienda U.S.L. Roma E. (GU n.93 del 23-11-2004)
Ai sensi della deliberazione n. 1033 del 18 agosto 2004, è indetto concorso pubblico per l'assunzione a tempo indeterminato di quindici collaboratori professionali sanitari - infermieri - categoria D. Il termine per la presentazione delle domande scade il trentesimo giorno successivo a quello di pubblicazione del presente estratto del bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Nel caso in cui detto giorno fosse festivo, il termine si intende prorogato al primo giorno feriale successivo. Il bando del concorso è pubblicato per esteso sul bollettino ufficiale della regione Lazio n. 31 del 10 novembre 2004. Per ulteriori informazioni gli interessati possono rivolgersi all'Unità operativa complessa stato giuridico e gestione del personale dell'azienda U.S.L. Roma E, in Borgo S. Spirito 3 - 00193 Roma, tel 06/68352478.
Corte Costituzionale
1997
ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE
1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 46 del 12-11-1997
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1997-11-12&atto.codiceRedazionale=097C1215
N. 65 RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE 18 ottobre 1997
N. 65 Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in cancelleria il 18 ottobre 1997 (del Presidente del Consiglio dei Ministri) Parchi e riserve naturali - Caccia - Regione Lombardia - Modifiche alla legge regionale n. 32 del 1996 - Norme transitorie per l'esercizio della caccia nel Parco regionale dell'Alto Garda Bresciano - Inosservanza delle disposizioni concernenti il piano territoriale di coordinamento - Violazione del divieto assoluto di attivita' venatoria nei parchi regionali, stabilito dalla legge quadro sulle aree protette n. 394 del 1991 e dalla legge quadro sulla caccia n. 157 del 1992 - Irragionevolezza - Disparita' di trattamento. (Legge regione Lombardia 17 settembre 1997). (Legge 6 dicembre 1991, n. 394; legge 6 dicembre 1991, n. 394, art. 22, comma 6; legge 11 febbraio 1992, art. 21, comma 1, lett. b); Cost., art. 3). (097C1215) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.46 del 12-11-1997)
Ricorso per il Presidente del Consiglio dei Ministri, rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, presso i cui uffici domicilia in Roma, via dei Portoghesi n. 12, contro la regione Lombardia, in persona del presidente della Giunta regionale in carica, per la dichiarazione di illegittimità costituzionale della delibera legislativa "norme transitorie inerenti l'esercizio della caccia nel Parco regionale dell'Alto Garda bresciano", approvata dal Consiglio regionale della regione Lombardia nella seduta del 30 luglio 1997, rinviata a nuovo esame con atto 1 settembre 1997, riapprovata dal Consiglio regionale a maggioranza assoluta nella seduta del 17 settembre 1997. 1. - La delibera legislativa approvata il 30 luglio 1997 prevede una modifica dell'art. 13, comma 5, della l.r. 8 novembre 1996, n. 32 "Integrazioni e modifiche alla l.r. 30 novembre 1983, n. 86 ''Piano generale delle aree regionali protette. Norme per l'istituzione e la gestione delle riserve, dei parchi e dei monumenti naturali, nonchè delle aree di particolare rilevanza naturale e ambientale'' e regime transitorio per l'esercizio dell'attività venatoria". Con questo provvedimento la regione ha apportato la cartografia con la quale vengono provvisoriamente individuate le zone da destinare a parco naturale. Tale modifica viene proposta in recepimento della deliberazione dell'assemblea della Comunità montana Parco Alto Garda bresciano n. 21 del 30 giugno 1997 e in via transitoria "anticipando" il piano territoriale di coordinamento (PTC) permettendo la caccia all'interno del parco regionale. 2. - Detta delibera è stata fatta oggetto di rinvio con il quale il Governo ha rilevato che: "la legge contrasta con gli artt. 22, comma 6, legge n. 394/1991 (legge quadro sulle aree protette) e art. 21, comma 1, lett. b), legge n. 157/1992 (legge quadro in materia di protezione della fauna) che prescrivono il divieto assoluto di caccia nei parchi regionali. È inoltre censurabile sotto il profilo della irragionevolezza, della disparità di trattamento e per contrasto con i principi generali della legge n. 394/1991 per i seguenti motivi: atteso che l'art. 1 della legge n. 394/1991, come del resto la legge regionale n. 32/1996 prevede, per l'istituzione dei parchi, di tenere conto di tutte le componenti ivi elencate, e non solo della componente ''fauna'' - sotto il solo profilo della caccia -, la delimitazione provvisoria del territorio non è in grado di tenere conto del complesso delle componenti da tutelare. Nè la legge n. 32/1996 che ha modificato in parte la legge regionale n. 86/1983 (Piano generale delle aree regionali protette. Norme per l'istituzione e la gestione delle riserve, dei parchi e dei monumenti naturali nonchè delle aree di particolare rilevanza naturale ed ambientale) prevede procedure di ''anticipazone del piano territoriale di coordinamento del parco'' al fine di definire le aree da destinare a parco naturale previste dall'art. 16-ter della legge regionale n. 86/1983 (aggiunto dall'art. 8 della legge n. 32/1996). L'art. 13, comma 3, stabilisce invece che ''l'individuazione delle aree a parco naturale è effettuata in sede di approvazione del PTC, secondo i criteri di cui all'art. 12, sentiti i relativi enti gestori e le competenti province ...'' con evidente salvaguardia del principio del contemperamento degli interessi. Adesso si permette la caccia in aree istituite a fini di protezione delle specie animali, mediante la riproposizione di norme transitorie che si aggiungono ad altre norme che dovevano essere transitorie, in attesa del PTC. La riproposizione di tale procedura non può essere ammessa come mezzo per la parziale regolamentazione di una fattispecie che costituisce un tutt'uno inscindibiIe e che trova la sua naturale regolamentazione del Piano territoriale di coordinamento con tutte le garanzie che esso prevede. Una diversa soluzione vanificherebbe I'intero sistema posto a difesa del patrimonio naturale". 3. - Il Consiglio regionale nella seduta del 17 settembre 1997 ha riapprovato a maggioranza assoluta il medesimo testo. Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 9 ottobre 1997, ha deliberato l'impugnazione dinanzi alla Corte costituzionale, che viene ora proposta con il presente atto, in base ai seguenti motivi. La delibera legislativa è illegittima per contrasto con gli artt. 22, comma 6, legge n. 394/1991 (legge quadro sulle aree protette) e art. 21, comma 1, lettera b) (legge quadro in materia di protezione della fauna) che prescrivono il divieto assoluto di caccia nei parchi regionali. È inoltre censurabile sotto il profilo della irragionevolezza della disparità di trattamento e per contrasto con i principi generali della legge n. 394/1991 per i seguenti motivi: atteso che l'art. 1 della legge n. 391/1991, come del resto la legge regionale n. 32/1996 prevede, per l'istituzione dei parchi, di tenere conto di tutte le componenti ivi elencate, e non solo della componente "fauna" - sotto il profilo dela caccia -, la delimitazione provvisoria del territorio non è in grado di tenere conto del complesso delle componenti da tutelare. Nè la legge n. 32/1996 che ha modificato in parte la legge regionale n. 86/1996 (Piano generale delle aree di particolare rilevanza naturale ed ambientale) prevede procedure di "anticipazione del piano territoriale di coordinamento del parco" al fine di definire le aree da destinare a parco naturale previste dall'art. 16-ter della legge regionale n. 86/1983 (aggiunto dall'art. 8 della legge n. 32/1996). L'art. 13, comma 3, stabilisce invece che "l'individuazione delle aree a parco naturale è effettuata, in sede di approvazione del PTC, secondo i criteri di cui all'art. 12, sentiti i relativi enti gestori e le competenti province ..." con evidente salvaguardia del principio del contemperamento degli interessi. Adesso si permette la caccia in aree istituite a fini di protezione delle specie animali, mediante la riproposizione di norme transitorie che si aggiungono ad altre norme che dovevano essere transitorie, in attesa del PTC. La riproposizione di tale procedura non può essere ammessa come mezzo per la parziale regolamentazione di una fattispecie che costituisce un tutt'uno inscindibile e che trova la sua naturale regolamentazione nel piano territoriale di coordinamento con tutte le garanzie che esso prevede. Una diversa soluzione vanificherebbe l'intero sistema posto a difesa del patrimonio naturale. Per gli esposti motivi chiede che la Corte in accoglimento del presente ricorso, dichiari fondata la proposta questione di legittimità costituzionale della impugnata delibera legislativa della regione Lombardia. Roma, addì 10 ottobre 1997 Pier Giorgio Ferri - avvocato dello Stato 97C1215
Contratti
2008
AVVISI E BANDI DI GARA
PROVINCE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 29 del 7-3-2008
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-03-07&atto.codiceRedazionale=C-083977
PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA Settore 1 Affari Generali Istituzionali URP Gare e Provveditorato Servizio 7 Gare Forniture e Provveditorato
Reggio Calabria, piazza Italia - Palazzo Foti Tel. 0965/364312 - Fax 0965/364287
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.29 del 7-3-2008)
Estratto bando di procedura aperta - Forniture Parte di provvedimento in formato grafico C-083977 (A pagamento).
Parte Seconda
2011
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Parte Seconda n. 40 del 9-4-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-04-09&atto.codiceRedazionale=T11AAB5237
CASSA DI RISPARMIO DI PARMA E PIACENZA S.P.A.
Sede Legale : in Via Universita' 1, 43121 Parma Registro delle imprese : di Parma Codice Fiscale e/o Partita IVA : n. 02113530345 Iscritta all'Albo delle Banche tenuto presso la Banca d'Italia ai sensi dell'art. 13 del D. lgs. 385/1993
(GU Parte Seconda n.40 del 9-4-2011)
Avviso di cessione di crediti pro soluto ai sensi dell'art. 58 del decreto legislativo n. 385 del 1° settembre 1993 (come successivamente modificato, il "Testo Unico Bancario"). MondoMutui Cariparma S.r.l. (il "Cedente") e Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A. ("Cariparma") comunicano che in data 01 aprile 2011 il Cedente ha ceduto a Cariparma e Cariparma ha acquistato dal Cedente tutti i crediti individuabili in blocco ai sensi e per gli effetti dell'art. 58 del Testo Unico Bancario (i "Crediti"), rappresentati dal capitale residuo, dagli interessi, accessori, spese, indennizzi, danni e quant'altro, dovuti in forza dei contratti di mutuo fondiario originariamente stipulati da Cariparma con i propri clienti (i "Contratti di Mutuo") che, alla data del 31 marzo 2011, rispettavano i seguenti criteri oggettivi: a)derivino da contratti di mutuo in relazione ai quali Cariparma sia l'unico soggetto mutuante; b)derivino da mutui erogati ai sensi dell'articolo 38 della Legge Bancaria (cd. "mutui fondiari"); c)siano garantiti da ipoteca di primo grado sostanziale su beni immobili situati nel territorio della Repubblica Italiana; d)rispetto ai quali il periodo di consolidamento applicabile alla relativa ipoteca è decorso; e)derivino da contratti di mutuo che prevedano il rimborso integrale a una data non anteriore al 1 novembre 2009 (incluso) e non successiva al 31 agosto 2049 (incluso); f)il cui Numero di Rapporto sia presente nella colonna denominata "A - numero rapporto di mutuo riacquistato" della tabella presente alla pagina internet http://www.cariparma.it/cartolarizzazioni, con indicazione della data 01 aprile 2011 nella corrispondente riga della colonna denominata "B - Data di Riacquisto da parte di CARIPARMA S.p.A."; g)derivino da contratti di mutuo il cui piano di ammortamento preveda pagamenti con rate mensili, trimestrali, semestrali o annuali a "rata costante" (piano francese); e h)il cui debitore è una persona fisica residente in Italia che, in accordo con i criteri di classificazione di Banca d'Italia definiti dalla Circolare n. 140 dell'11 febbraio 1991, così come modificata il 7 Agosto 1998, rientra nella categoria SAE 600, 614 e 615 (rispettivamente "Famiglie consumatrici", "Artigiani" e "Altre Famiglie Produttrici"). Unitamente ai Crediti oggetto della cessione sono stati altresì trasferiti a Cariparma ai sensi dell'art. 1263 del codice civile e senza bisogno di alcuna formalità o annotazione, come previsto dal comma 3 dell'art. 58 del Testo Unico Bancario, tutte le garanzie ipotecarie, tutte le altre garanzie reali e personali, tutti i privilegi e le cause di prelazione che assistono i predetti diritti e Crediti, tutti gli altri accessori ad essi relativi, nonchè ogni e qualsiasi altro diritto, ragione e pretesa (anche di danni), azione ed eccezione sostanziali e processuali inerenti o comunque accessori ai predetti diritti e crediti ed al loro esercizio in conformità a quanto previsto dai Contratti di Mutuo e da tutti gli altri atti ed accordi ad essi collegati e/o ai sensi della legge applicabile, ivi inclusi, a mero titolo esemplificativo, il diritto di risoluzione contrattuale per inadempimento o altra causa ed il diritto di dichiarare i debitori ceduti decaduti dal beneficio del termine, nonchè ogni altro diritto del Cedente in relazione a qualsiasi polizza assicurativa contratta in relazione ai Contratti di Mutuo, per la copertura dei rischi di danno, perdita o distruzione di qualsiasi bene immobile ipotecato o qualsiasi altro bene assoggettato a garanzia al fine di garantire il rimborso di qualsiasi importo dovuto ai sensi degli stessi o in relazione alla copertura del rischio di morte del debitore ceduto. La cessione dei Crediti ha comportato o potrà comportare il trasferimento anche dei dati personali - anagrafici, patrimoniali e reddituali - contenuti nei documenti e nelle evidenze informatiche connessi ai Crediti, ai debitori ceduti e ai rispettivi garanti (i "Dati Personali"). Cariparma, in qualità di titolare del trattamento (il "Titolare"), è tenuta a fornire ai debitori ceduti, ai rispettivi garanti e ai loro successori ed aventi causa (gli "Interessati") l'informativa di cui all'articolo 13 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (il "Codice in materia di Protezione dei Dati Personali") ed assolve tale obbligo mediante il presente avviso in forza del provvedimento dell'Autorità Garante per la protezione dei dati personali del 18 gennaio 2007 (il "Provvedimento dell'Autorità Garante"), recante disposizioni circa le modalità con cui rendere l'informativa in forma semplificata in caso di cessione in blocco di crediti. Pertanto, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 13 del Codice in Materia di Protezione dei Dati Personali e del citato Provvedimento dell'Autorità Garante, Cariparma informa che i Dati Personali degli Interessati contenuti nei documenti relativi a ciascun Credito ceduto saranno trattati esclusivamente nell'ambito dell'ordinaria attività del Titolare e secondo le finalità legate al perseguimento dell'oggetto sociale del Titolare stesso, e quindi: (i) per l'adempimento di obblighi previsti da leggi, regolamenti e normativa comunitaria ovvero di disposizioni impartite da autorità a ciò legittimate da legge o da organi di vigilanza e controllo; e (ii) per finalità strettamente connesse e strumentali alla gestione del rapporto con i debitori ceduti e ai rispettivi garanti (a titolo esemplificativo, gestione incassi, esecuzione di operazioni derivanti da obblighi contrattuali, verifiche e valutazioni sulle risultanze e sull'andamento dei rapporti, nonchè sui rischi connessi e sulla tutela del credito). Il trattamento dei Dati Personali avverrà mediante elaborazioni manuali o strumenti elettronici o comunque automatizzati, informatici e telematici, con logiche strettamente correlate alle finalità sopra menzionate e, in ogni caso, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei Dati Personali stessi. I Dati Personali potranno altresì essere comunicati in ogni momento a soggetti volti a realizzare le finalità sopra indicate e le seguenti ulteriori finalita': (i) riscossione e recupero dei Crediti ceduti (anche da parte dei legali preposti a seguire le procedure giudiziali per l'espletamento dei relativi servizi); (ii) espletamento dei servizi di cassa e pagamento; (iii) consulenza prestata in merito alla gestione di Cariparma da revisori contabili e altri consulenti legali, fiscali ed amministrativi; e (iv) assolvimento di obblighi di Cariparma connessi alla normativa di vigilanza e/o fiscale; (v) cancellazione delle relative garanzie. I soggetti appartenenti alle categorie ai quali i Dati Personali potranno essere comunicati utilizzeranno i dati in qualità di autonomi titolari del trattamento nel rispetto delle disposizione del Codice in materia di Protezione dei Dati Personali. Nello svolgimento delle attività di trattamento, persone fisiche appartenenti alla categoria dei consulenti e/o dipendenti del Titolare potranno altresì venire a conoscenza dei Dati Personali in qualità di incaricati del trattamento e comunque nei limiti dello svolgimento delle mansioni assegnate. L'elenco completo ed aggiornato dei soggetti responsabili del trattamento potrà essere consultato in ogni momento inoltrando apposita richiesta al Titolare. I Dati Personali potranno anche essere comunicati all'estero per le predette finalità ma solo a soggetti che operino in Paesi appartenenti all'Unione Europea. I Dati Personali non saranno oggetto di diffusione. Cariparma informa, infine, che la legge attribuisce a ciascuno degli Interessati gli specifici diritti di cui all'articolo 7 del Codice in Materia di Protezione dei Dati Personali (a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, il diritto di chiedere e ottenere la conferma dell'esistenza o meno dei propri dati personali, di conoscere l'origine degli stessi, le finalità e modalità del trattamento, l'aggiornamento, la rettificazione, nonchè, qualora vi abbiano interesse, l'integrazione dei Dati Personali medesimi). I debitori ceduti e gli eventuali loro garanti, successori o aventi causa potranno rivolgersi per esercitare i diritti di cui sopra e ogni ulteriore informazione a Cariparma S.p.A. - Ufficio Reclami, via Mazzini - Galleria Bassa dei Magnani, 3 - 43121. Parma (PR). Telefono: 0521531975 Fax: 0521531918. Cassa Di Risparmio Di Parma E Piacenza S.P.A. Responsabile Direzione Gestione Finanziaria (Stefano Marlat) T11AAB5237
Contratti
2024
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 6 del 15-1-2024
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2024-01-15&atto.codiceRedazionale=TX24BGA301
CITTA' METROPOLITANA DI TORINO per conto del Comune di Mazze'
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.6 del 15-1-2024)
Esito di gara SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. Città Metropolitana di Torino in qualità di Stazione Unica Ap-paltante gara per conto del comune di Mazzè. SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. Appalto del servizio di direzione lavori, contabilità e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori di nuova scuola primaria unica con sostituzione edilizia (Scuola Primaria della Frazione Tonengo). PNRR . Next Generation EU - M4C1I3.3. Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell'edilizia scolastica (Applicazione C.A.M. DM 23 Giugno 2022 e "Dnsh" di cui alla circolare MEF del 30 Dicem-bre 2021 n. 32) (C.U.P. D38E18000090006) (C.I.G. A021AD5954) (C.U.I. L0179830001620230000) (NUTS ITC11). SEZIONE V: AGGIUDICAZIONE. Engineering Project & Service S.c.a.r.l.- ribasso del 36,5% € 169.744,26 (Oneri e IVA esclusi). SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. http:www.cittametropolitana.torino.it/servizi/appalti n. 467. La dirigente direzione centrale unica appalti e contratti dott.ssa Donata Rancati TX24BGA301
Contratti
2019
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 93 del 9-8-2019
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-08-09&atto.codiceRedazionale=TU19BGA17870
MINISTERO DELL'INTERNO Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Trieste
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.93 del 9-8-2019)
Esito di gara - Procedura aperta per la conclusione di un accordo quadro di durata biennale per l'affidamento dei servizi di gestione di centri di accoglienza costituiti da singole unità abitative messe a disposizione dai concorrenti aventi capacità ricettiva massima di 50 posti - CIG 78758404C5 Sezione I: amministrazione aggiudicatrice. I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto: Prefettura - U.T.G. di Trieste, piazza dell'Unità d'Italia n. 8 - 34121 Trieste. Punti di contatto: tel. 040-3731111. Posta elettronica: [email protected]. Indirizzo internet e profilo committente: http://www.prefettura.it/trieste/ Sezione II: oggetto dell'appalto. II.1.1) Denominazione: procedura aperta per la conclusione di un accordo quadro di durata biennale per l'affidamento dei servizi di gestione di centri di accoglienza costituiti da singole unità abitative messe a disposizione dai concorrenti con capacità ricettiva massima di 50 posti. Sezione IV: procedura. IV.1.1) Tipo di procedura: aperta. Sezione V: aggiudicazione di appalto. V.1) Informazioni relative alla non aggiudicazione: l'unica domanda di partecipazione pervenuta è stata esclusa in quanto non appropriata. Si rende noto che, come da verbale prot. n. 36815 del 18 luglio 2019, pubblicato sul sito istituzionale, la gara è stata dichiarata conclusa. Trieste, 31 luglio 2019 p. Il prefetto - Il viceprefetto vicario Argentieri TU19BGA17870
Contratti
2020
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 5 del 15-1-2020
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-01-15&atto.codiceRedazionale=TX20BGA814
POSTE ITALIANE S.P.A.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.5 del 15-1-2020)
Avviso aggiudicazione di appalto - Servizi di pubblica utilità Sezione I: Ente aggiudicatore. I.1) Poste Italiane S.p.A. - Corporate Affairs - Acquisti - Acquisti di Comunicazione, Servizi e Prestazioni Professionali. Viale Asia, 90. Roma - 00144 - Italia. Responsabile del procedimento per fase affidamento: Giovanni Lembo. Tel.: +39 0659588672. E-mail: [email protected] Fax: +39 02266002228. Codice NUTS: IT. Indirizzi Internet. Indirizzo principale: www.poste.it. Indirizzo del profilo di committente: https://www.posteprocurement.it. I.6) Principali settori di attivita': Servizi postali Sezione II: Oggetto. II.1.1) Denominazione: Appalto ex D.Lgs. 50/2016 per servizi di pianificazione, ideazione, organizzazione e realizzazione di eventi di carattere aziendale e di allestimenti fieristici per il gruppo Poste Italiane. Numero di riferimento: CIG 7801828024 II.1.2) Codice CPV principale 79952000 II.1.3) Tipo di appalto:Servizi. II.1.4) Breve descrizione: Appalto ex D.Lgs. 50/2016 - Procedura aperta in modalità telematica - Accordo Quadro plurimo per servizi di "Pianificazione, ideazione, organizzazione e realizzazione di eventi di carattere aziendale e di allestimenti fieristici per il Gruppo Poste Italiane" II.1.6) Informazioni relative ai lotti. Questo appalto è suddiviso in lotti: no II.1.7) Valore totale dell'appalto IVA esclusa: 25 000 000.00 EUR. II.2.3) Luogo di esecuzione. Codice NUTS: IT II.2.4) Descrizione dell'appalto: Servizi relativi alla pianificazione, ideazione, organizzazione e realizzazione di eventi di carattere aziendale, di allestimenti fieristici, mostre ed esposizioni per il Gruppo Poste Italiane. Sono altresì inclusi: progettazione di allestimenti scenografici per convention, mostre, spazi per eventi, servizi audio-video e di regia, servizi di illuminazione, produzione materiali, logistica, attività di team building e quant'altro occorrente. Ideazione del progetto e della relativa comunicazione; Sviluppo e realizzazione del progetto; Servizi congressuali (segreteria organizzativa, assistenza e coordinamento (hostess), servizi trasporti/viaggi, sistemazione alberghiera/centro congressuale, servizi accoglienza, logistica, catering, servizi di regia audio/video e riprese live); Produzione e allestimenti congressuali, fieristici e scenotecnica con idonea struttura logistica di supporto; Servizi audiovisivi (creazione video, filmati, tv e internet broadcasting, servizi audio, post-produzione video e audio, computer graphic, ottimizzazione presentazioni, slide center a supporto di relatori nella fase precedente l'evento per la realizzazione e/o ottimizzazione di presentazione collegamenti in streaming e satellitari, tecniche di illuminazione); Servizi di illuminazione (ideazione, progettazione e realizzazione di illuminazione con connessi effetti scenici); Produzione materiali a supporto della comunicazione (leaflet, totem, paline, cartelline, DEM, siti web ed App per eventi ecc.); Servizio fotografico; Fornitura di gadget; Attività di "guerrilla Marketing" a supporto della promozione dell'evento; Gestione di attività concorsuali. II.2.5) Criteri di aggiudicazione. Criterio di qualità - Nome: offerta tecnica / Ponderazione: 70. Prezzo - Ponderazione: 30 II.2.11) Informazioni relative alle opzioni. Opzioni: no. II.2.13) Informazioni relative ai fondi dell'Unione europea. L'appalto è connesso ad un progetto e/o programma finanziato da fondi dell'Unione europea: no Sezione IV: Procedura. IV.1.1) Tipo di procedura: Procedura aperta IV.1.3) Informazioni su un accordo quadro o un sistema dinamico di acquisizione. L'avviso comporta la conclusione di un accordo quadro IV.1.8) Informazioni relative all'accordo sugli appalti pubblici (AAP). L'appalto è disciplinato dall'accordo sugli appalti pubblici: sì. IV.2.1) Pubblicazione precedente relativa alla stessa procedura. Numero dell'avviso nella GU S: 2019/S 037-084213 Sezione V: Aggiudicazione di appalto. Contratto d'appalto n.: 7801828024 Lotto n.: 1 Denominazione: Accordo Quadro plurimo per servizi di "Pianificazione, ideazione, organizzazione e realizzazione di eventi di carattere aziendale e di allestimenti fieristici per il Gruppo Poste Italiane". Un contratto d'appalto/lotto è stato aggiudicato: sì. V.2.1) Data di conclusione del contratto d'appalto: 22/11/2019 V.2.2) Informazioni sulle offerte. Numero di offerte pervenute: 16. Numero di offerte pervenute per via elettronica: 16. L'appalto è stato aggiudicato a un raggruppamento di operatori economici: no V.2.3) Nome e indirizzo del contraente: Over Seas S.r.l. Codice Fiscale 06207811008. Piazza San Lorenzo in Lucina n.4. Roma - 00186 - Italia. Codice NUTS: IT. Il contraente è una PMI: sì V.2.3) Nome e indirizzo del contraente: M.P.G. S.p.A. Codice Fiscale 11285951007 Via Pietro Moscati n. 8. Milano - 20154 - Italia. Codice NUTS: IT. Il contraente è una PMI: sì V.2.3) Nome e indirizzo del contraente: G.2 Eventi S.r.l. Codice Fiscale 12450530154 Via Luigi Galvani, n. 24 Milano - 20124 - Italia. Codice NUTS: IT. Il contraente è una PMI: sì V.2.3) Nome e indirizzo del contraente: Alphaomega S.r.l. Codice Fiscale 06751531002. Viale Tiziano, n. 80. Roma - 00196 - Italia. Codice NUTS: IT. Il contraente è una PMI: sì V.2.4) Informazione sul valore del contratto d'appalto /lotto. Valore totale inizialmente stimato del contratto d'appalto/lotto: 25 000 000.00 EUR. Valore totale del contratto d'appalto/del lotto: 25 000 000.00 EUR V.2.7) Numero di contratti d'appalto aggiudicati: 1 V.2.8) Paese di origine del prodotto o del servizio: Origine comunitaria V.2.9) Il contratto d'appalto è stato aggiudicato a un offerente che ha proposto una variante: no V.2.10) Sono state escluse offerte in quanto anormalmente basse: no Sezione VI: Altre informazioni. VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: Tribunale Amministrativo Regionale territorialmente competente. VI.5) Data di spedizione del presente avviso: 20/12/2019 Il responsabile CA/ACQ Paolo Gencarelli TX20BGA814
Concorsi
2002
UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
UNIVERSITA' DI TERAMO
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 62 del 6-8-2002
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2002-08-06&atto.codiceRedazionale=02E05924
UNIVERSITA' DI TERAMO
CONCORSO
Nomina della commissione giudicatrice per la procedura di valutazione comparativa ad un posto di ricercatore universitario nel settore scientifico-disciplinare VET/08 - Clinica medica veterinaria, presso la facolta' di medicina veterinaria. (GU n.62 del 06-08-2002)
IL RETTORE Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 ottobre 1991, istitutivo dell'Università degli studi di Teramo; Vista la legge n. 210 del 3 luglio 1998, e successive modificazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica n. 117 del 23 marzo 2000; Visto il decreto rettorale n. 270/P del 22 marzo 2002, il cui avviso è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale - n. 27 del 5 aprile 2002, con il quale è stata indetta la procedura di valutazione comparativa ad un posto di ricercatore universitario nel settore scientifico-disciplinare VET/08 - Clinica medica veterinaria, presso la facoltà di medicina veterinaria; Visto il decreto rettorale n. 329/P del 29 aprile 2002, con il quale è stata indetta la procedura elettorale per la formazione, tra le altre, della commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa di cui al predetto bando; Vista la delibera, assunta in data 13 maggio 2002 dal consiglio della facoltà di medicina veterinaria, con la quale è stato designato il componente non elettivo della riferita commissione giudicatrice; Preso atto, giusta verbale di scrutinio dell'11 luglio 2002, dei risultati della procedura elettorale per l'individuazione, tra gli altri, dei componenti elettivi dell'indicata commissione giudicatrice; Decreta: Art. 1. È costituita la seguente commissione giudicatrice per la procedura di valutazione comparativa ad un posto di ricercatore universitario, nel settore scientifico-disciplinare VET/08 - Clinica medica veterinaria, presso la facoltà di medicina veterinaria, indetta con decreto rettorale n. 270/P del 22 marzo 2002: Membro designato: Prof. Gabriele Fruganti, ordinario di clinica medica veterinaria, Università degli studi di Perugia. Membri eletti: Prof. Roberta Guglielmino, associato di clinica medica veterinaria, Università degli studi di Torino; Dott. Gualtiero Gandini, ricercatore di clinica medica veterinaria, Università degli studi di Bologna. Art. 2. Nell'eventualità in cui sia necessario sostituire un membro eletto, nella commissione giudicatrice subentra, a seconda dei casi, il professore o il ricercatore che abbia riportato il maggior numero di voti, ai sensi dell'art. 3, comma 13, del decreto del Presidente della Repubblica n. 117 del 23 marzo 2000. La sostituzione del componente designato avviene con le modalità di cui al comma 3 del predetto articolo. Art. 3. Il presente decreto verrà inviato, per la pubblicazione, alla Gazzetta Ufficiale. Dalla data della pubblicazione comincerà a decorrere il termine previsto dall'art. 9 del decreto legge n. 120 del 21 aprile 1995, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 236 del 21 giugno 1995, per la presentazione al rettore, da parte dei candidati, di eventuali istanze di ricusazione dei commissari. Decorso tale termine e, comunque, dopo l'insediamento della commissione, non sono ammesse istanze di ricusazione dei commissari. Art. 4. Le eventuali cause di incompatibilità e le modifiche dello stato giuridico intervenute successivamente al decreto rettorale di nomina non incidono sulla qualità di componente della commissione giudicatrice. Art. 5. Le spese relative ai rimborsi ed alle indennità dei componenti la commissione giudicatrice graveranno sull'apposito capitolo del bilancio di previsione dell'Università inerente l'esercizio finanziario dell'anno di riferimento. Teramo, 22 luglio 2002 Il rettore: Russi
Serie Generale
2003
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Serie Generale n. 299 del 27-12-2003
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2003-12-27&atto.codiceRedazionale=03A13922&elenco30giorni=false
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 3 dicembre 2003
Scioglimento della societa' cooperativa «Spes piccola societa' cooperativa», in Firenze. (GU Serie Generale n.299 del 27-12-2003)
IL DIRETTORE PROVINCIALE DEL LAVORO di Firenze Visto l'art. 2544 del codice civile; Visto l'art. 18 della legge 31 gennaio 1992, n. 59; Vista la legge 17 luglio 1975, n. 400; Vista la circolare n. 33 del 7 marzo 1996 del Ministero del lavoro e della previdenza sociale - Direzione generale della cooperazione, Divisione IV/6; Visto il verbale di ispezione ordinaria del 20 febbraio 2003, eseguita nei confronti della cooperativa «Spes piccola società cooperativa», dal quale risulta che la medesima si trova nelle condizioni previste dal primo comma dell'art. 2544 del codice civile; Visto il preavviso di scioglimento datato 11 marzo 2003, inviato al legale rappresentante della cooperativa; Constatato che alla direzione provinciale del lavoro di Firenze non sono pervenute opposizioni allo scioglimento del menzionato ente cooperativo; Visto il parere della commissione centrale per le cooperative espresso nella seduta del 15 maggio 2003; Decreta: La società cooperativa «Spes piccola società cooperativa», con sede in Firenze, costituita per rogito del notaio dott. Monasta Francesco in data 19 marzo 1998, repertorio n. 12353, registro società n. 40668/1998 del tribunale di Firenze, B.U.S.C. n. 5877, è sciolta ai sensi del combinato disposto dell'art. 2544 del codice civile e delle leggi 17 luglio 1975, n. 400, art. 2 e 31 gennaio 1992, n. 59, art. 18, senza far luogo alla nomina di commissario liquidatore. Firenze, 3 dicembre 2003 Il direttore provinciale: Mutolo
Contratti
2012
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 33 del 19-3-2012
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-03-19&atto.codiceRedazionale=TC12BFM4863
LEONIA - S.p.a.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.33 del 19-3-2012)
Bando di gara - Procedura aperta per l'affidamento della fornitura di carburante per il parco veicoli della Leonia S.p.a. di Reggio Calabria Parte di provvedimento in formato grafico TC12BFM4863
Concorsi
2006
RETTIFICHE
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 86 del 10-11-2006
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2006-11-10&atto.codiceRedazionale=06E10912
ERRATA-CORRIGE
Comunicato relativo al concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto per la posizione di area B2 (CC.CC.NN.LL. 16 febbraio 1999 - 9 ottobre 2003) nel ruolo organico del personale amministrativo, indetto dall'Ordine degli avvocati di Benevento. (GU n.86 del 10-11-2006)
Nell'avviso 06E10875 citato in epigrafe, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» - n. 84 del 3 novembre 2006, alla pag. 48, dove è scritto: «... TEL. 0824/312854 ...», leggasi: «... TEL. 0824/312852 ...». Rimane invariato il resto.
Parte Seconda
2014
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 35 del 22-3-2014
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-03-22&atto.codiceRedazionale=TS14ADD3435
BAYER S.P.A.
(GU Parte Seconda n.35 del 22-3-2014)
Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio di una specialità medicinale per uso umano. Modifica apportata ai sensi del regolamento CE n. 712/2012 Titolare: Bayer S.p.A. Viale Certosa, 130 - 20156 Milano Nome medicinale: ADVANTAN 0,1% Crema. Confezioni: Tubo da 20 g e 50 g. Numeri AIC: 028159010 e 028159073. Nome medicinale: ADVANTAN 0,1% Crema Idrofoba. Confezioni: Tubo da 20 g. Numeri AIC: 028159022. Nome medicinale: ADVANTAN 0,1% Unguento. Confezioni: Tubo da 20 g. Numeri AIC: 028159034. Nome medicinale: NERISALIC 0,1% 3% Crema. Confezioni: Tubo da 30 g. Numeri AIC: 025903016. Nome medicinale: NERISONA 0,1% Crema. Confezioni: Tubo da 30 g. Numeri AIC: 023722085. Nome medicinale: NERISONA 0,1% Crema Idrofoba. Confezioni: Tubo da 30 g. Numeri AIC: 023722022. Nome medicinale: NERISONA 0,1% Unguento. Confezioni: Tubo da 30 g. Numeri AIC: 023722059. Nome medicinale: NERISONA 0,3% Crema Idrofoba. Confezioni: Tubo da 20 g. Numeri AIC: 023722135. Nome medicinale: NERISONA 0,3% Unguento. Confezioni: Tubo da 20 g. Numeri AIC: 023722147. Nome medicinale: NERISONA C 0,1% + 1% Crema. Confezioni: Tubo da 30 g. Numeri AIC: 024378022. Nome medicinale: SKINOREN 20% Crema. Confezioni: Tubo da 30 g. Numeri AIC: 025915012. Nome medicinale: TRAVOCORT 0,1% + 1% Crema. Confezioni: Tubo da 20 g. Numeri: AIC: 025371016. Nome medicinale: TRAVOGEN 1% Crema dermatologica. Confezioni: Tubo da 20 g. Numeri AIC: 025349109. Nome medicinale: TRAVOGEN 1% Crema Vaginale. Confezioni: Tubo da 30 g. Numeri AIC: 025349010. Nome medicinale: ULTRALAN DERMATOLOGICO 0,25% + 0,25% Crema Idrofoba. Confezioni: Tubo da 20 g e da 30 g. Numeri AIC: 020910016 e 020910028. Nome medicinale: ULTRALAN DERMATOLOGICO 0,25% + 0,25% Crema. Confezioni: Tubo da 20 g e da 30 g. Numeri AIC: 020910055 e 020910067. Nome medicinale: ULTRAPROCT UNGUENTO RETTALE. Confezioni: Tubo da 30 g. Numeri AIC: 021122080. Nome medicinale: ULTRAPROCT SUPPOSTE. Confezioni: 12 Supposte. Numeri AIC: 021122066. Codice Pratica: NIA/2014/574. Variazione: Grouping Variazioni Tipo IAIN: A.5. a. Descrizione Tipologia variazione: A.5 Modifica del nome e/o dell'indirizzo del fabbricante del prodotto finito, compresi i siti di controllo della qualità. a) Fabbricante responsabile del rilascio dei lotti. I lotti già prodotti sono mantenuti in commercio fino alla data di scadenza indicata in etichetta. Decorrenza della modifica: dal giorno successivo alla data della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Un procuratore dirigente dott.ssa Patrizia Sigillo TS14ADD3435
Concorsi
2010
ENTI LOCALI
COMUNE DI COSENZA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 11 del 9-2-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-02-09&atto.codiceRedazionale=0E001061
COMUNE DI COSENZA
CONCORSO (scad. 11 marzo 2010)
Concorso pubblico, per esami, per la copertura di sette posti di dirigente tecnico (GU n.11 del 09-02-2010)
È indetto un concorso pubblico, per esami, per la copertura di sette posti di dirigente tecnico (a tempo indeterminato full-time). Titolo di studio richiesto: diploma di laurea magistrale o specialistica (c.d. di secondo livello), o conseguita con il vecchio ordinamento, in ingegneria o architettura o geologia o informatica o di altra laurea legalmente equipollente (la durata legale del corso di laurea seguito deve essere obbligatoriamente indicata) e dell'abilitazione necessaria all'esercizio della professione relativa alla laurea posseduta (se prescritta per legge), unitamente ad una delle seguenti situazioni soggettive alternative (normativamente previste ex art. 44-bis regolamento degli uffici e dei servizi): a) dipendenti di ruolo delle amministrazioni pubbliche, muniti di laurea, che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio o, se in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell'istruzione dell'università e della ricerca, almeno tre anni di servizio, svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea. Per i dipendenti delle amministrazioni statali reclutati a seguito di corso-concorso, il periodo di servizio è ridotto a quattro anni; b) soggetti muniti del diploma di laurea in possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione dell'art. 1, comma 2, decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, con almeno due anni di effettivo esercizio delle funzioni dirigenziali; c) soggetti che hanno ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni purchè in possesso del diploma di laurea; d) i cittadini italiani, forniti di idoneo titolo di studio universitario, che hanno maturato, con servizio continuativo per almeno quattro anni presso enti ed organismi internazionali, esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali è richiesto il diploma di laurea; e) soggetti muniti di diploma di laurea in possesso della qualifica di dirigente in strutture o enti privati, con almeno cinque anni di effettivo esercizio nelle funzioni dirigenziali. Scadenza termini presentazione domande: ore 12 del trentesimo giorno dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Per ulteriori informazioni gli interessati potranno rivolgersi al settore personale del comune di Cosenza, ai numeri telefonici: 0984 813620 - 0984 813619.
Contratti
2009
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 53 del 8-5-2009
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-05-08&atto.codiceRedazionale=T-09BFF5559
COMUNE DI GUIDONIA MONTECELIO (RM)
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.53 del 8-5-2009)
Estratto avviso di gara È indetta gara con il sistema della procedura aperta per l'affidamento del Servizio di refezione scolastica per il periodo Settembre 2009-giugno 2014. Importo Euro 2.500.00,00+iva per ciascun anno scolastico di riferimento. L'aggiudicazione avverrà ai sensi art.83 DLvo163/06. La domanda di partecipazione dovrà pervenire all'Uff. Protocollo P.zza Matteotti 20, 00012 Guidonia, entro e non oltre, a pena di esclusione, le ore 12 del 30/06/09. Il Bando integrale è disponibile c/o Area VII Pubblica Istruzione - www.guidonia.org Tel 0774/303433 fax 303434 [email protected]. Il presente estratto è stato inviato alla Guce il 04/05/09. Il Dirigente Dott.ssa Rosa Mariani T-09BFF5559 (A pagamento).
Contratti
2013
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 82 del 15-7-2013
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-07-15&atto.codiceRedazionale=T13BFF11622
COMUNE DI PORTOSCUSO
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.82 del 15-7-2013)
Bando di gara - CIG 5230598A02 Stazione Appaltante: Comune di Portoscuso, via Marco Polo 1, 09010 Portoscuso (CI), Area 1, Ufficio Affari Generali, tel. 07815111415-420-411. Procedura di Aggiudicazione: Procedura aperta da esperirsi con metodo del prezzo più basso, ai sensi dell'art.82 del D.Lgs 163/2006 ss.mm.ii. Importo a base d'asta: Euro 42.187,20 I.V.A. Inclusa. Oggetto: Appalto per il servizio di trasporto scolastico - A.S. 2013_2014/2014_2015. Documentazione: Ufficio Affari Generali, sito istituzionale del Comune di Portoscuso www.comune.portoscuso.ci.it, sul sito della Regione Autonomia della Sardegna nella sezione dedicata ai servizi agli enti locali. Requisiti e modalità di partecipazione alla gara e modalità di presentazione dell'offerta: vedasi il Bando, il Capitolato e il disciplinare. Ricezione offerte, a pena di esclusione: ore 12 del trentesimo giorno dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Il dirigente dell'area 1 dott. Daniele Pinna T13BFF11622
Contratti
2009
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 44 del 15-4-2009
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-04-15&atto.codiceRedazionale=T-09BFF4291
COMUNE DI ALBANO LAZIALE (RM)
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.44 del 15-4-2009)
Procedura aperta - Avviso di gara - CIG 02854855AB Questo Ente, indice gara, da aggiudicare al criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, in base ai criteri indicati nel bando, per il servizio di assistenza tecnica, consulenza gestionale ed urbanistica, e progettazione integrale e coordinata degli interventi di riqualificazione urbana ed infrastrutturale della Circoscrizione di Pavona - Albano Laziale". Importo complessivo: E 960.000,00, CNPAIA inclusa e IVA escl. Le Offerte, dovranno pervenire al Protocollo entro e non oltre le ore 18 del 08.06.09. La documentazione di gara è scaricabile dal sito http://www.comune.albanolaziale.roma.it/Comuni/Albano_bondi&concorsi.a sp. Regole di gara presso questo Ufficio, P.zza della Costituente 1, 00041 Albano Laziale Tel.06932951, Fax 0693268023. Il Responsabile del Procedimento Arch. Michela Pucci T-09BFF4291 (A pagamento).
Serie Generale
1995
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELLE RISORSE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI
Serie Generale n. 96 del 26-4-1995
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1995-04-26&atto.codiceRedazionale=095A2404&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLE RISORSE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 30 marzo 1995
Ulteriori modificazioni ed integrazioni al decreto ministeriale 11 gennaio 1988, n. 97, recante norme per l'importazione ed esportazione del bestiame da riproduzione di razza pura, nonche' del materiale seminale ed ovuli fecondati provenienti parimenti dal bestiame da riproduzione di razza pura. (GU Serie Generale n.96 del 26-04-1995)
IL MINISTRO DELLE RISORSE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI Vista la legge 15 gennaio 1991, n. 30: "Disciplina della riproduzione animale"; Visto il decreto interministeriale del 13 gennaio 1994, n. 172, col quale è stato adottato il regolamento di esecuzione della sopracitata legge n. 30/1991 ed in particolare l'art. 35; Visto il decreto interministeriale del 9 gennaio 1988, n. 96, emanato dal Ministro delle finanze di concerto con il Ministro dell'agricoltura e delle foreste, attuativo, per quanto concerne il bestiame da riproduzione di razza pura, del regolamento CEE n. 950/68 del Consiglio del 28 giugno 1968, e successive modificazioni, relativo alla tariffa doganale comune; Visto in particolare l'art. 6 di detto decreto interministeriale che prevede la fissazione da parte del Ministero dell'agricoltura e delle foreste dei requisiti tecnici e delle procedure per lo svolgimento dei controlli sul bestiame da ammettere tra i riproduttori di razza pura; Visto il decreto del Ministro dell'agricoltura e delle foreste dell'11 gennaio 1988, n. 97, recante norme per l'importazione ed esportazione del bestiame da riproduzione di razza pura nonchè del materiale seminale ed ovuli fecondati provenienti dal bestiame da riproduzione di razza pura; Visti i decreti ministeriali del 5 agosto 1988, 14 gennaio 1989, 21 dicembre 1989, 20 settembre 1990, 20 dicembre 1990, 25 gennaio 1991, 21 dicembre 1991, 31 dicembre 1992 e 29 dicembre 1993, con i quali sono state apportate modificazioni ed integrazioni al citato decreto ministeriale n. 97/1988; Visti gli allegati: n. 1 relativo all'elenco delle specie e delle razze di bestiame da riproduzione ammesse all'importazione, loro Paesi di origine e corrispondenti organizzazioni ufficiali che tengono i libri od i registri genealogici; n. 2 relativo ai requisiti del bestiame e del materiale riproduttivo e numeri 2-bis e 2-ter relativi alle norme transitorie; Vista la legge 4 dicembre 1993, n. 491, con la quale è stato istituito il Ministero delle risorse agricole, alimentari e forestali ed in particolare l'art. 2, comma 2, che stabilisce che detto Ministero succede in tutti i rapporti, attivi e passivi, non attribuiti alle singole regioni, facenti capo al soppresso Ministero dell'agricoltura e delle foreste; Considerata l'opportunità di integrare e modificare per le razze bovine di provenienza austriaca, tedesca, slovena e francese, l'elenco delle organizzazioni ufficiali che tengono i libri ed i registri genealogici; Considerata la necessità di integrare e modificare i requisiti genealogici e attitudinali richiesti per l'importazione del bestiame, materiale seminale, ovuli ed embrioni stabiliti nell'allegato 2 dell'innanzi citato decreto ministeriale n. 97/1988, in ottemperanza a quanto disposto in materia dalla direttiva n. 94/28/CEE del Consiglio del 23 giugno 1994; Considerata, infine, l'opportunità di prorogare ulteriormente le già previste norme transitorie per l'importazione dalla Svizzera e dalla Slovenia dei bovini delle razze Bruna e Pezzata Rossa al fine di salvaguardare i tradizionali scambi con tali Paesi; Ritenuto quindi di dover integrare e modificare in tal senso i suddetti allegati al più volte citato decreto ministeriale n. 97/1988; Decreta: Art. 1. Nell'allegato 1 al decreto ministeriale n. 97 dell'11 gennaio 1988, già più volte modificato, recante: "Elenco delle specie e delle razze di bestiame da riproduzione ammesse all'importazione, loro Paesi di origine e corrispondenti organizzazioni ufficiali che tengono i libri genealogici od i registri genealogici", per quanto concerne le razze bovine, l'elenco delle organizzazioni che rilasciano ufficialmente i certificati genealogici è sostituito da quello riportato nella tabella A unita al presente decreto. Art. 2. Il testo dell'allegato 2 al decreto ministeriale n. 97 dell'11 gennaio 1988 recante: "Requisiti del bestiame da riproduzione di razza pura nonchè del materiale seminale ed ovuli fecondati provenienti parimenti dal bestiame da riproduzione di razza pura da ammettere all'importazione" è sostituito integralmente da quello riportato nella tabella B unita al presente decreto. Art. 3. Il testo dell'allegato 2-bis al decreto ministeriale n. 97 dell'11 gennaio 1988 recante: "Norme transitorie per l'importazione dalla Svizzera e dalla Jugoslavia dei bovini da riproduzione di razza Bruna e Pezzata Rossa" è sostituito da quello seguente: "NORME TRANSITORIE PER L'IMPORTAZIONE DALLA SVIZZERA E DALLA SLOVENIA DEI BOVINI DA RIPRODUZIONE DI RAZZA BRUNA E PEZZATA ROSSA. 1. Valutazione genetica del padre dei soggetti femminili. Per la razza Pezzata Rossa: fino a quando non verrà verificata l'equivalenza dei metodi di valutazione genetica applicati nei Paesi terzi con quelli applicati in Italia, e comunque non oltre il 1 gennaio 1996, si considera 'non negativò l'indice genetico del padre quando tale indice abbia un valore da '0' a '+ n' per la quantità di latte. 2. Minimi morfologici del soggetto e dei genitori. Svizzera: fino al 1 gennaio 1996 saranno ammessi all'importazione soggetti femminili di razza Bruna le cui valutazioni morfologiche, comprese quelle delle madri, non siano inferiori a: P 3-2/3-2; P 3-2/2-3; P 2-3/2-3; P 2-3/3-2, purchè il padre o il nonno paterno degli stessi abbia un indice genetico non inferiore a + 400 chilogrammi di latte. 3. Certificati genealogici e relative indicazioni. a) Superato. b) Possono essere ammessi all'importazione fino al 1 gennaio 1996: soggetti i cui certificati genealogici riportano, per le nonne, la lattazione più favorevole e la media delle lattazioni anzichè la prima, la seconda e la più favorevole delle lattazioni stesse; soggetti femminili le cui madri abbiano almeno una lattazione completa dei dati relativi alla qualità di latte, percentuale di sostanze grasse e di proteine, con i minimi previsti; soggetti femminili le cui nonne siano sfornite di rilevazioni relative alle sostanze proteiche del latte. Tutti i dati disponibili debbono in ogni caso essere riportati sul certificato genealogico.". Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 30 marzo 1995 Il Ministro: LUCHETTI TABELLA A ELENCO DELLE SPECIE E DELLE RAZZE DI BESTIAME DA RIPRODUZIONE AMMESSE ALL'IMPORTAZIONE, LORO PAESE DI ORIGINE E CORRISPONDENTI ORGANIZZAZIONI UFFICIALI CHE TENGONO I LIBRI O I REGISTRI GENEALOGICI. ___________________________________________________________________ | | | | | Specie e | Paese di | Organizzazione ufficiale | | razze | origine | | |____________|_____________|________________________________________| | | | | | BOVINA | | | |____________|_____________|________________________________________| | | | | | BRUNA | AUSTRIA | Verband niederosterreichischer | | | | Rinderzuchter | | | | Lowelstrasse 16, 1014 Wien | | | | Karntner Rinderzuchtverband | | | | Museumgasse 5, 9010 KLAGENFURT | | | | | | | | Tiroler Braunviehzuchtverband | | | | Brixner Strasse 1, | | | | 6021 INNSBRUCK | | | | | | | | Rinderzuchtverband und | | | | Erzeugergemeinschaft | | | | Oberosterreich Gstottnerhofstrasse 12-A| | | | - 4041 LINZ | | | | Aubenstelle: A-4061 Wels, | | | | Rennbahstrasse 15 | | | | | | | | Vorarlberger Braunviehzuchtverband | | | | Jahnstrasse 20, 6900 BREGENZ | | | | | | | | Braunviehzuchtverband Steiermark | | | | Hamerlinggasse 3, 8011 GRAZ | | | | | | | | Rinderzuchtverband Maishofen | | | | 5751 MAISHOFEN 96 | | |_____________|________________________________________| | | | | | | CANADA | Canadian Brown Swiss Association | | | | 343 Waterloo Avenue Guelph Ontario | | | | NLH 3 KL/CANADA | | |_____________|________________________________________| | | | | | | FRANCIA | U.P.R.A. - Brune | | | | 95 bis bd. Pereire Sud | | | | F - 75017 PARIS | | | | | |____________|_____________|________________________________________| _____________________________________________________________________ | | | | | Specie e | Paese di | Organizzazione ufficiale | | razze | origine | | |____________|_____________|________________________________________| | | | | | | GERMANIA | Wurttembergischer Braunviehzuchtverband| | | | Waldseer Str. 13 | | | | 7950 Biberach | | | | | | | | Allgauer Herbuchgesellschaft | | | | Otto-Muller-Str. 1 - | | | | 8950 Kaufbeuren | | | | | | | | Allgauer Herbuchgesellschaft | | | | Kotterner Str. 36 - 8960 Kempten | | | | | | | | Zuchtverband fur Braunvieh | | | | Waisenhausstr. 5 - 8120 Weilheim | | |_____________|________________________________________| | | | | | | SPAGNA | Asociacion Nacional de Criadores | | | | de Ganado Vacuno Selecto de Raza Parda | | |_____________|________________________________________| | | | | | | STATI UNITI | Brown Swiss Cattle Breeders | | | | Association P.O. Box 1038 | | | | 53511 Beloit - Winconsin USA | | |_____________|________________________________________| | | | | | | SVIZZERA | Schweizerrischer Braunviehzuchtvrband | | | | Federazione Svizzera Allevamento Bovini| | | | Bruni | | | | Federation Suisse d'elevage de la Race | | | | Brune | | | | Chamerstrasse 56 - CH - 6300 ZUG | |____________|_____________|________________________________________| | | | | | CHAROLAIS | BELGIO | Race Charolaise Charolais rais | | | | Av. du Suffrage Universel 49 | | | | Algemeen Stemrechtlaan 49 | | | | 1030 BRUXELLES | | |_____________|________________________________________| | | | | | | FRANCIA | Herd Book Charolais | | | | Residence Saint Gildard | | | | 8 rue de Lourdes i- B.P. 107 | | | | 58002 Nevers Cedex | | | | | |____________|_____________|________________________________________| _____________________________________________________________________ | | | | | Specie e | Paese di | Organizzazione ufficiale | | razze | origine | | |____________|_____________|________________________________________| | | | | | | IRLANDA | Irish Charolais Cattle Society Ltd | | |_____________|________________________________________| | | | | | | PAESI BASSI | Koninklijk Fries Rundvee | | | | Syndlcaat (Charolais) Leeuwarden | | |_____________|________________________________________| | | | | | | REGNO UNITO | British Charolais Cattle Society | | |_____________|________________________________________| | | | | | | SPAGNA | Asociacion de Criadores de Ganado | | | | Vacuno Charolais de Espana | | | | C/Castello n. 45, 2 Dcha- | | | | 28001 MADRID | |____________|_____________|________________________________________| | | | | | FRISONA | AUSTRIA | Verband Niederoesterreichischer | | | | Rinderzuechter 1014 WIEN, | | | | Loewelstrasse, 16 | | | | | | | | Rinderzuchtverband und | | | | Erzeugergemeinschaft | | | | Oberosterreich Gstottnerhofstrasse 12-A| | | | - 4041 LINZ | | | | Aubenstelle: A-4061 Wels, 15 | | | | Rennbahstrasse, 15 | | | | | | | | Rinderzuchtverband Maishofen | | | | 5751 MAISHOFEN 96 | | | | | | | | Tiroler Schwarzbunt (Holstein Friesian)| | | | - Rinderzuchtverband - Brixner Strasse,| | | | 1 | | | | 6021 INNSBRUCK | | | | | | | | Vorarlberger Holstein Friesian | | | | (Schwarzbunt)-Zuchter- Vereinigung | | | | Jahnstrasse 20, 6900 BREGENZ | | | | | |____________|_____________|________________________________________| _____________________________________________________________________ | | | | | Specie e | Paese di | Organizzazione ufficiale | | razze | origine | | |____________|_____________|________________________________________| | | | | | | BELGIO | Herdbook de la race pie-noire dè | | | | Belgique - | | | | Zwatrbont rundveestamboek Algemeen | | | | Stemrechtlaan, 49 | | | | Avenue du Suffrage Universel, 49 | | | | Brusel 1030 BRUXELLES | | |_____________|________________________________________| | | | | | | CANADA | Holstein Friesian Association of | | | | Canada - Brantford - Ontario | | |_____________|________________________________________| | | | | | | DANIMARCA | Stambogsforingen for S.M.D. | | | | Vestergade 8, DK 8000 Arhus C | | |_____________|________________________________________| | | | | | | FRANCIA | U.P.R.R.A. Frisonne | | | | 3 Place du Marechal Leclerc | | | | 59400 Cambrai | | |_____________|________________________________________| | | | | | | GERMANIA | Verband Schwarzbunter Schleswig- | | | | Holsteiner e V. mit Zuchtviehver | | | | Wertungsgenossenschaft Bei der | | | | Lohmuhle 11a - 2400 LUBECK | | | | | | | | Zuchtrinder-Erzeugergemeinschaft | | | | Hannover e.G./ZEH) | | | | Postfach 1840 - Lindhooperstr. 103 - | | | | 2810 VERDEN | | | | | | | | Oldenburger Herdbuch-Gesellschaft e. | | | | V. und Oldenburger Herdbuch | | | | genossenschaft | | | | Postfach 869 - Kaiserstr. 13-15 - | | | | 2900 OLDENBURG | | | | | | | | Verein Ostfriesischer Stammviehzuchter | | | | - Zucht - und Absatzgenossenschaft e.G.| | | | Postfach 2029 - Nessestr. 1 - 2950 | | | | LEER | | | | | | | | Osnabrucker Herdbuch e.G. | | | | Fockinghausen 13 - 4521 MELLE 3 | | | | | | | | Herdbuch-Genossenschaft Emsland e.G. - | | | | Zucht und absatz-Besamung | | | | Postfach 1266 - August-Prieshof-Str. 1 | | | | - 4470 MEPPEN | | | | | |____________|_____________|________________________________________| _____________________________________________________________________ | | | | | Specie e | Paese di | Organizzazione ufficiale | | razze | origine | | |____________|_____________|________________________________________| | | | | | | | Herdbuchgesellschaft Sudoldenburg e.V. | | | | - Besamung - Zucht - Absatz | | | | Postfach 1166 - Am Markt - 4590 | | | | CLOPPENBURG | | | | | | | | Westfalische Herdbuch-Genossenschaft | | | | e.G. - Erzeugergemeinschaft | | | | Postfach 2711 - Ok.-Rat-Peitzemierplatz| | | | 2-4 | | | | Zentralhallen - 4700 HAMM 1 | | | | | | | | Rheinischer Verband fur Schwarzbunt- | | | | Rinderzucht e.V. Zucht - und | | | | Absatzgenossenschaft e.G. mbH | | | | Endenicher Alee 60 - 5300 BONN 1 | | | | | | | | Verband Hessischer Schwarzbuntzuchter | | | | e G. Kolnische Strasse 48-50 | | | | - 3500 KASSEL | | | | | | | | | | | | Verband der Schwarz-und Rotbuntzuchter | | | | in Baden Wurttemberg e.V. | | | | Postfach 720343 - Im Wolfer 10 - 7000 | | | | STUTTGART 70 | | | | | | | | Zuchtverband fur Schwarzbuntes Vieh in | | | | bayern | | | | Landshuter Str. 11/11 - 8400 REGENSBURG| | | | | | | | Zuchtverband fur Schwarzbunte | | | | Waisenhausstrasse 5 - 8120 - WEILHEIM | | |_____________|________________________________________| | | | | | | LUSSEMBURGO | Federation des Herl Books | | | | Luxembourgeois 55, Rue du Kieur | | | | 8328 CAP | | |_____________|_______________________________________ | | | | | | | PAESI BASSI | Koninklijk Friesch Rundvee Syndicaat | | | | w.a. | | | | Zuiderplein 4 - 8981 LEEUWARDEN | | | | | | | | Koninklijk Nederlands Rundvee Syndicaat| | | | ARNHEM | | | | | |____________|_____________|________________________________________| _____________________________________________________________________ | | | | | Specie e | Paese di | Organizzazione ufficiale | | razze | origine | | |____________|_____________|________________________________________| | | | | | | REGNO UNITO | British Friesian Cattle Society of | | | E | Great Britain | | | IRLANDA | and Ireland Scotsbridge House - | | | | Rickmanswort | | | | Hert WD 33BB London | | | | | | | | British Holstein Society | | |_____________|________________________________________| | | | | | | SPAGNA | Asociacion Nacional Frisona Espanola | | |_____________|________________________________________| | | | | | | SVEZIA | Avelsforiningen for Svensk Lagland Sbo-| | | | skap S. forstadsgatan 40 - 211 43 MALMO| | |_____________|________________________________________| | | | | | | STATI UNITI | Holstein Friesian Association of | | | | America | | | | Brattleboro, Vermont, 05301 U.S.A. | |____________|_____________|________________________________________| | | | | | GRIGIO | AUSTRIA | Tiroler Grauviehzuchtverband | | ALPINA | | Brixner Strasse 1 | | | | 6021 INNSBRUCK | |____________|_____________|________________________________________| | | | | | LIMOUSIN | BELGIO | Race Limousin - Limousin Ras | | | | Av. du Suffrage Universel, 49 | | | | ALGEMEEN STREMRECHTLAAN 49 | | | | 1030 BRUXELLES | | |_____________|________________________________________| | | | | | | FRANCIA | Herd Book Limousin - 8 Rue Suffloy | | | | B.P. 331 - 87009 - LIMOGES CEDEX | | |_____________|________________________________________| | | | | | | IRLANDA | Irish Limousin Cattle Society Ltd | | |_____________|________________________________________| | | | | | | PAESI BASSI | Koninklijk Fries Rundvee | | | | Syndicaat (Limousin) LEEUWARDEN | | | | | |____________|_____________|________________________________________| _____________________________________________________________________ | | | | | Specie e | Paese di | Organizzazione ufficiale | | razze | origine | | |____________|_____________|________________________________________| | | | | | PEZZATA | AUSTRIA | Fleckviehzuchtverband Inn und | | ROSSA | | Hausruckviertel | | | | Volksfestplatz 1 | | | | 4910 RIED INNKREIS | | | | | | | | Rinderzuchtverband und | | | | Erzeugergemeinschaft | | | | Oberosterreich - Gstottnerhofstrasse | | | | 12 - A - | | | | 4041 LINZ | | | | Aubenstelle: A - 4061 WELS, | | | | Rennbahstrasse 15 | | | | | | | | Fleckviehzuchtverband Wels | | | | Tierzuchthalle | | | | Postfach 126, 4601 WELS | | | | | | | | Tiroler Fleckviehzuchtverband | | | | Brixner Strasse 1, | | | | 6021 INNSBRUCK | | | | | | | | Burgenlandischer Fleckviehzuchtverband | | | | Esterhazystrasse, 22 | | | | 7001 EISENSTADT | | | | | | | | Alpenfleckviehzuchtverband Steiermark -| | | | Karnten | | | | Frauengasse 19 | | | | 8750 JUDENBURG | | | | | | | | Fleckviehzuchtverband Steiermark | | | | Lugitschstrasse 7 Postfach 25 | | | | 8330 FELDBACK | | | | | | | | Verband niederosterreichischer | | | | Rinderzuchter | | | | Lowelstrasse 16 | | | | 1014 WIEN | | | | | | | | Karntner Rinderzuchtnerband | | | | Museumgasse 5, - 9010 KLAGENFURT | | | | | | | | Verband Waldviertler Flechviehzuchter | | | | Pater-Werner-Deibl-Str. 4 | | | | 3190 ZWETTL | | | | | | | | Verein Vorarlberger Fleckviehzuchter | | | | SchweizerStrasse 28, | | | | 6830 RANKWEIL | | | | | |____________|_____________|________________________________________| _____________________________________________________________________ | | | | | Specie e | Paese di | Organizzazione ufficiale | | razze | origine | | |____________|_____________|________________________________________| | | | | | | | Rinderzuchtverband Vocklabruck | | | | Sportplatzstrasse 7, | | | | 4840 VOCKLABRUCK | | | | | | | | Rinderzuchtverband Maishofen | | | | 5751 MAISHOFEN 96 | | |_____________|________________________________________| | | | | | | FRANCIA | Unite de Selection et de Promotion | | | | de la Race Pie Rouge de l'Est (UPRA) | | | | Norges le Bas 21490 - BRETIGNY | | | | | | | | Herd-Book de la Race Montbelliarde | | | | 3, Rue Delavelle - B.P.237 | | | | 25015 BESANCON CEDEX | | |_____________|________________________________________| | | | | | | GERMANIA | Rinderzuchtverband Mittelfranken e. V. | | | | Judtstrasse, 1 - 8800 ANSBACH | | | | | | | | Oberfrankische Herdbuchgesellschaft e. | | | | V. | | | | Adolf-Wachter-Strasse, 12 - 8580 | | | | BAYREUTH | | | | | | | | Zuchtverband fur Fleckvieh in | | | | Niederbayern, Abt Sud | | | | Klotzlmullerstrasse, 1/II - 8300 | | | | LANDSHUT | | | | | | | | Zuchtverband fur Oberbayerisches | | | | Alpenfleckviev Miesbach e. V. | | | | Schlierscor Strasse, 30 - 8160 MIESBACH| | | | | | | | Zuchtverband fur Fleckvieh in | | | | Oberbayern-Ost | | | | Muhlenstrasse, 12 - 8260 MUHLDORF | | | | | | | | Zuchtverband fur Fleckvieh in | | | | Niederbayern-Abt. Nord | | | | Erhardstrasse, 2 - 8390 PASSAU | | | | | | | | Zuchtverband fur Fleckvieh | | | | Pfaffenhofen/Ilm | | | | Oberbayern e.V. | | | | Stadtgraben, 1 - 8068 PFAFFENHOFEN | | | | | | | | Zuchtverband fur Fleckvieh in | | | | in Niederbayern - | | | | Abt. Bayern. Wald-Bodenmaiser | | | | Strasse, 25 | | | | 8370 REGEN | | | | | |____________|_____________|________________________________________| _____________________________________________________________________ | | | | | Specie e | Paese di | Organizzazione ufficiale | | razze | origine | | |____________|_____________|________________________________________| | | | | | | | Zuchtverband fur Fleckvieh in der | | | | Oberpfalz in | | | | Regensburg | | | | Gabelsberger Strasse, 5 - 8400 | | | | REGENSBURG | | | | | | | | Zuchtverband fur Fleckvieh in der | | | | Oberpfalz-Weiden | | | | Burgermeister - Prechtl - Strasse, 33 | | | | - 8480 WEIDEN | | | | | | | | Rinderzuchtverband Oberpfalz | | | | Gabelsberger Strasse, 5 - 8400 | | | | REGENSBURG | | | | | | | | Zuchtveraingung und | | | | Erzeugergemeinschaft fur | | | | Zuchtrinder und Kalber zur Weitermast | | | | W. V. | | | | Burgermeister-Prechtl-Strasse, 33 | | | | - 8480 WEIDEN | | | | | | | | Rinderzuchtverband Traunstein e. V. | | | | Kardinal-Faulhaber-Strasse, 15 | | | | - 8220 TRAUNSTEIN | | | | | | | | Zuchtverband fur Fleckvieh | | | | Waisenhausstrasse, 5 - 8120 WEILHEIM | | | | | | | | Zuchtverband fur das Schwabische | | | | Fleckvieh e. V. | | | | Schulstrasse, 12a - 8057 WERTINGEN | | | | | | | | Rinderzuchtverband Wurzburg e. V. | | | | Veitshochheimer Strasse, 14 - 8700 | | | | WURZBURG | | | | | | | | Zuchtverband fur Murnau-Werdenfelsor | | | | Vieh | | | | Weisenhaus Strasse, 5 - 8120 WEILHEIM | | | | | | | | Allgauer Herdebuchgesellschaft | | | | Otto-Muller-Strasse, 1 - 8950 | | | | KAUFBEUREN | | | | | | | | Allgauer Herdebuchgesellschaft | | | | Kotterner Strasse, 36 - 8960 KEMPTAN | | | | | | | | Verband fur Fleischrinderzucht und | | | | Baltung | | | | in Bayern und Baden-Wurttemberg e. V. | | | | Allee, 12 - 8630 COBURG | | | | | | | | Rinderzuchtverband in Baden- | | | | Wurttemberg e. V. | | | | Heinrich-Baumann-Strasse, 1-3 | | | | - 7000 STUTTGART | | | | | | | | Verband bgenincher Rinderzuchter e. V. | | | | Abt. Fleckvieh | | | | An der Hessenhalle, 1 - 6320 ALSFELD | | | | | |____________|_____________|________________________________________| _____________________________________________________________________ | | | | | Specie e | Paese di | Organizzazione ufficiale | | razze | origine | | |____________|_____________|________________________________________| | | | | | | SVIZZERA | Schweizerische Fleckvienhzuchtverband | | | | Federation Suisse d'Elevage de | | | | la Race tachetee rouge | | | | Ruttistrasse - 3052 ZOLLIKOFEN | | |_____________|________________________________________| | | | | | | REPUBBLICA | Kmetijski Institut Slovenije | | | DI SLOVENIA | SLO - LJUBLJANA | |____________|_____________|________________________________________| | | | | | PINZGAU | AUSTRIA | Karntner Rinderzuchtverband | | | | Museumgasse 5 | | | | 9010 KLAGENFURT | | | | | | | | Rinderzuchtverband Maishofen | | | | 5751 MAISHOFEN 96 | | | | | | | | Pinzgauerzuchtverband Steiermark | | | | Nikolaus-Dumba-Strasse 4 | | | | Postfach 74 | | | | 8940 LIEZEN | | | | | |____________|_____________|________________________________________| TABELLA B REQUISITI DEL BESTIAME DA RIPRODUZIONE DI RAZZA PURA NONCHÈ DEL MATERIALE SEMINALE, EMBRIONI ED OVULI PROVENIENTI PARIMENTI DA BESTIAME DA RIPRODUZIONE DI RAZZA PURA DA AMMETTERE ALL'IMPORTAZIONE. I - RIPRODUTTORI DI RAZZA PURA BOVINI 1. Identificazione Tutti i soggetti dovranno essere individuati dalla marca ufficiale del Libro genealogico di provenienza e dal tatuaggio o dal rilevamento grafico della pezzatura effettuato nel paese d'origine. Il numero del tatuaggio deve essere riportato sui documenti. 2. Requisiti minimi a) Paesi U.E. Sono richiesti i requisiti genealogici e attitudinali previsti nel quadro dell'applicazione della Direttiva n. 77/504/CEE del Consiglio del 25 luglio 1977 ed in particolare quelli stabiliti agli articoli 1 e 2 della Decisione n. 84/419/CEE della Commissione del 19 luglio 1984. b) Paesi Terzi Sono richiesti i requisiti genealogici e attitudinali previsti nel quadro della applicazione della Direttiva n. 77/504/CEE del Consiglio del 25 luglio 1977 e relative decisioni della Commissione. In particolare è ammessa l'importazione di bovini riproduttori di razza pura provenienti dai Paesi Terzi solo se inclusi, assieme ai relativi organismi ufficiali autorizzati a tenere un Libro genealogico o un Registro anagrafico di specie o di razza, in un apposito elenco redatto dall'Unione Europea ai sensi della Direttiva n. 94/28/CEE del Consiglio del 23.06.1994. Detti Paesi devono assicurare condizioni di reciprocità ai bovini riproduttori di razza pura originari di Paesi dell'Unione Europea. 3. Documentazione a) Certificato genealogico rilasciato dall'organizzazione competente riconosciuta ufficialmente, indicata nell'allegato 1. Nel certificato genealogico devono figurare le seguenti indicazioni: - organismo emittente - denominazione del registro genealogico - numero di iscrizione nel registro genealogico - sistema di identificazione - identificazione - data di nascita - razza - sesso - nome e indirizzo dell'allevatore - nome e indirizzo del proprietario - genealogia (genitori e nonni e relativi numeri di registrazione nel Libri genealogico) - data di emissione - firma (nome e qualifica del funzionario in lettere maiuscole) - i risultati aggiornati dei controlli dell'attitudine ed i risultati aggiornati, con l'indicazione delle loro origini, della valutazione del valore genetico, effettuati sull'animale stesso nonchè sui suoi genitori e nonni. In particolare devono essere indicati: - per soggetti femminili e madre: tutte le lattazioni (numero del parto, data del parto, produzione di latte riferita a 305 giorni, o meno, percentuale di sostanze grasse e di proteine); - per le nonne: prima, seconda e la più favorevole lattazione (produzioni di latte riferite a 305 giorni o meno, percentuale di sostanze grasse e proteine). Qualora le suddette indicazioni siano esistenti in più documenti relativi a bovini di razza oggetto di scambi intracomunitari, le autorità competenti dello Stato membro esportatore devono attestare che le indicazioni medesime figurano in tali documenti, utilizzando la formula seguente: "Il sottoscritto attesta che nei presenti documenti figurano le indicazioni previste nell'articolo 1 della Decisione n. 86/404/CEE della Commissione del 29 luglio 1986". b) Certificato con formula eritrocitaria per i riproduttori maschi confermante l'esatta paternità e maternità. EQUINI 1. Identificazione Tatuaggio effettuato nel paese d'origine e/o dati segnaletici. I dati segnaletici sono sempre necessari per le razze da competizione sportive. 2. Requisiti minimi A) Paesi U.E. Sono richiesti i requisiti genealogici e attitudinali previsti nel quadro dell'applicazione della Direttiva n. 90/427/CEE del Consiglio del 26 giugno 1990. B) Paesi Terzi Sono richiesti i requisiti genealogici e attitudinali previsti nel quadro della normativa comunitaria. In particolare è ammessa l'importazione di equini riproduttori di razza pura solo se provenienti da Paesi Terzi inclusi, assieme ai relativi organismi ufficiali autorizzati a tenere il Libro genealogico o il Registro anagrafico di specie o di razza, in un apposito elenco redatto dall'Unione Europea ai sensi della Direttiva n. 94/28/CEE del Consiglio del 23 giugno 1994. In detti Paesi devono inoltre essere assicurate condizioni di reciprocità agli equini riproduttori di razza pura originari di Paesi dell'Unione Europea. a) razze da carne: età minima: 2 anni e mezzo; requisiti genealogici, morfologici e funzionali previsti dal regolamento del Libro genealogico italiano di razza; b) razze da competizioni sportive: i soggetti devono presentare particolari pregi in relazione alle esigenze del miglioramento della razza sulla base delle prestazioni funzionali del soggetto o, qualora trattasi di giovani soggetti, dei loro genitori. Dette prestazioni funzionali saranno definite periodicamente dal Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste sentiti gli Enti che tengono il Libro genealogico (stud book). b.1 Prestazioni funzionali del cavalli puro sangue inglese 1) maschi interi e femmine: vincitori di una corsa di Gruppo (o Grado) I, II o III o che siano piazzati in corse di Gruppo (o Grado) I o II; 2) maschi interi e femmine, figli di: a) stalloni vincitori di una corsa di Gruppo (o Grado) I o II o che abbiano vinto una corsa di Gruppo (o Grado) III e che si siano piazzati in una corsa di Gruppo (o Grado) I o II; oppure b) stalloni padri di almeno 5 vincitori di corse di Gruppo (o Grado) I; oppure c) fattrici vincitrici o piazzate in corse di Gruppo (o Grado) I, II o III o vincitrici di almeno una corsa Listed o madri di cavalli vincitori o piazzati in corse di Gruppo (o Grado) I, II o III o vincitori di almeno una corsa Listed; oppure d) fattrici figlie di fattrici del tipo di quelle indicate alla precedente lettera c): oppure e) fattrici la cui 2a madre si sia piazzata in corse di Gruppo (o Grado) I, II o III o abbia vinto una corsa Listed. Per cavalli "piazzati" si intendono i primi quattro arrivati di ogni corsa. Per corse di Gruppo o Grado o Listed devono intendersi quelle così classificate nella pubblicazione "International Cataloguing Standards" edita annualmente a cura del Jochey Club Inglese, della "The Thoroughbred Owners and Breeders Assn" e del "European Pattern Race Commettee". b.2 Prestazioni funzionali dei cavalli da trotto: a) maschi esteri, ad esclusione degli europei: 3 e 4 anni: record ufficiale in corsa 2.01 (1.15.2 al km) e lire 60 milioni di somme vinte; 5 anni ed oltre: record ufficiale in corsa 2.00 (1.14.6 al km) e lire 80 milioni di somme vinte; b) maschi europei: 3 e 4 anni: velocità di 1.17.5 km e lire 40 milioni di somme vinte; 5 anni ed oltre: velocità 1.16.5 km e lire 80 milioni di somme vinte; c) puledri (maschi e femmine) nati all'estero a seguito della madre temporaneamente esportata gravida per essere coperta; d) puledri (maschi e femmine) nati all'estero da fattrici indigene o estere nazionalizzate in Italia temporaneamente esportate per essere accoppiate con stalloni esteri con requisiti non inferiori a quelli di cui alle lettere a) e b); e) puledri (maschi e femmine) concepiti e nati all'estero da fattrici acquistate all'estero da proprietari italiani, e da stalloni con requisiti non inferiori a quelli di cui alle lettere a) e b). 3. Documentazione Certificato genealogico o libretto segnaletico (passaporto) rilasciato dall'organizzazione competente riconosciuta ufficialmente nell'allegato 1. Per i cavalli delle razze puro sangue inglese e trottatore, i certificati possono essere presentati in copia autenticata dall'Autorità emettente. Nel certificato genealogico e nel libretto segnaletico redatti in una delle lingue ufficiali della U.E. devono figurare: a) Indicazioni minime - organismo che rilascia il certificato (denominazione, indirizzo, numero di telefono e numero di telefax) - denominazione del Libro genealogico - numero di iscrizione nel Libro genealogico - sistema di identificazione - identificazione - data di nascita - razza - sesso - colore del mantello - nome ed indirizzo dell'allevatore - luogo dell'allevamento - nome ed indirizzo del proprietario - genealogia (genitori e nonni e relativi numeri d'iscrizione nel Libro genealogico) - risultati delle prove o prestazioni attitudinali - luogo, data, timbro e firma (nome e qualifica del firmatario in stampatello) b) Caratteristiche del soggetto - nome - razza - sesso - colore del mantello - rappresentazione grafica dei dati segnalatici (lato destro, lato sinistro, linea superiore degli occhi, posteriore: visione della parte posteriore, collo: visione della parte anteriore, naso, anteriore: visione della parte posteriore). - caratteristiche rilevate della madre (testa, anteriore sinistro, anteriore destro, posteriore sinistro, posteriore destro, corpo, altre caratteristiche) - circoscrizione - firma (nome e qualifica del firmatario in stampatello), timbro del veterinario autorizzato (o dell'autorità competente). SUINI 1. Identificazione Tutti i soggetti dovranno essere identificati con apposito sistema (placca, tatuaggio, marcatura a tacche, marca auricolare, schema grafico della pezzatura) e dal numero di iscrizione nel Libro genealogico estero riconosciuto o da quello nel Registro dei suini ibridi riproduttori riconosciuti. 2. Requisiti minimi A) Paesi U.E. Sono richiesti i requisiti genealogici e attitudinali previsti nel quadro dell'applicazione della Direttiva n. 88/661/CEE del Consiglio del 19 dicembre 1988 ed in particolare quelli stabiliti all'art. 4, comma 2 della medesima Direttiva n. 88/661/CEE ed agli articoli 1 e 2 della decisione n. 89/502/CEE della Commissione del 18 luglio 1989. B) Paesi Terzi Sono richiesti i requisiti genealogici e attitudinali previsti nel quadro della normativa comunitaria. In particolare è ammessa l'importazione di suini riproduttori di razza pura solo se provenienti da Paesi Terzi inclusi, assieme ai relativi organismi ufficiali autorizzati a tenere un Libro genealogico o un Registro anagrafico di specie o di razza, in un apposito elenco redatto dall'Unione Europea ai sensi della Direttiva n. 94/28/CEE del Consiglio del 23 giugno 1994. In detti Paesi Terzi devono inoltre essere assicurate condizioni di reciprocità ai suini riproduttori di razza pura originari di Paesi dell'Unione Europea. a) età non inferiore agli 8 mesi; b) requisiti genealogici, morfologici, produttivi e genetici previsti dal regolamento del Libro genealogico italiano; 3. Documentazione Per i suini di razza pura: Certificato genealogico rilasciato dall'organizzazione competente riconosciute ufficialmente indicata nell'allegato 1. Nel certificato genealogico devono figurare le seguenti indicazioni: - organismo che rilascia il certificato; - denominazione del Libro genealogico; - numero d'iscrizione nel Libro genealogico; - data di rilascio del certificato; - sistema di identificazione; - identificazione; - data di nascita; - razza; - sesso; - nome ed indirizzo dell'allevatore; - nome e indirizzo del proprietario; - genealogia (genitori e nonni e relativi numeri d'iscrizione nel Libro genealogico); - risultati dei controlli dell'attitudine ed i risultati aggiornati, con indicazione della loro origine, della valutazione del valore genetico, effettuati sull'animale stesso nonchè sui suoi genitori e nonni; - luogo, data e firma (nome e qualifica del firmatario in stampatello). Per i suini ibridi riproduttori: Certificato rilasciato dall'organizzazione competente riconosciuta ufficialmente. Nel certificato devono figurare le seguenti indicazioni: - organismo che rilascia il certificato; - numero d'iscrizione nel Libro genealogico; - data di rilascio del certificato; - sistema di identificazione; - identificazione; - data di nascita; - tipo o linea genetica; - sesso; - nome ed indirizzo dell'allevatore; - nome e indirizzo del proprietario. Qualora le suddette indicazioni siano esistenti in più documenti le autorità competenti dello Stato esportatore devono attestare che le indicazioni medesime figurano in tali documenti, utilizzando la formula seguente: a) per suini riproduttori di razza pura oggetto di scambi intracomunitari: "Il sottoscritto attesta che in questi documenti figurano le indicazioni previste dall'articolo 1 della decisione n. 89/503/CEE della Commissione del 18 luglio 1989"; b) per suini riproduttori di razza pura provenienti dai Paesi Terzi: "Il sottoscritto attesta che in questi documenti figurano le indicazioni previste dalla normativa italiana"; c) per suini ibridi riproduttori oggetto di scambi intracomunitari: "Il sottoscritto attesta che in questi documenti figurano le indicazioni previste dall'articolo 1 della decisione n. 89/506/CEE della Commissione del 18 luglio 1989"; d) per suini ibridi riproduttori provenienti da Paesi Terzi: "Il sottoscritto attesta che in questi documenti figurano le indicazioni previste dalla normativa italiana"; OVINI E CAPRINI 1. Identificazione Tutti i soggetti dovranno essere identificati con apposito sistema (placca, tatuaggio, marca auricolare) dal numero di iscrizione nel Libro genealogico estero riconosciuto. 2. Requisiti minimi A) Paesi CEE Sono richiesti i requisiti genealogici e attitudinali previsti nel quadro dell'applicazione della Direttiva n. 89/361/CEE del Consiglio del 30 maggio 1989 e in particolare agli articoli 1 e 2 della decisione n. 90/255/CEE della Commissione del 10 maggio 1990. B) Paesi Terzi Requisiti genealogici, morfologici e funzionali previsti dai regolamenti del Libro genealogico vigente nel Paese di provenienza ed in funzione del miglioramento genetico delle razze italiane. In particolare è ammessa l'importazione di ovini e di caprini riproduttori di razza pura solo se provenienti da Paesi Terzi inclusi, assieme ai relativi organismi ufficiali autorizzati a tenere un Libro genealogico o un Registro anagrafico di specie o di razza, in un apposito elenco redatto dall'Unione Europea ai sensi della Direttiva n. 94/28/CEE del Consiglio del 23 giugno 1994. In detti Paesi Terzi devono inoltre essere assicurate condizioni di reciprocità agli ovini ed ai caprini riproduttori di razza pura originari di Paesi dell'Unione Europea. 3. Documentazione Certificato genealogico rilasciato dall'organizzazione competente riconosciute ufficialmente indicata nell'allegato 1. Nel certificato genealogico devono figurare le seguenti indicazioni: - organismo che rilascia il certificato; - denominazione del Libro genealogico; - numero d'iscrizione nel Libro genealogico; - sistema di identificazione; - identificazione; - data di nascita; - razza; - sesso; - nome ed indirizzo dell'allevatore; - nome e indirizzo del proprietario; - genealogia (genitori e nonni e relativi numeri di registrazione nel Libro genealogico) - luogo, data e firma (nome e qualifica del firmatario in stampatello). Nel certificato devono figurare i risultati dei controlli dell'attitudine ed i risultati aggiornati (con indicazione della loro origine) della valutazione del valore genetico effettuati sull'animale stesso nonchè sui suoi genitori e nonni, purchè siano stati ottenuti conformemente alla decisione n. 90/256/CEE della Commissione del 10 maggio 1990. Qualora le suddette indicazioni siano esistenti in più documenti le autorità competenti dello Stato esportatore devono attestare che le indicazioni medesime figurano in tali documenti, utilizzando la formula seguente: a) per gli ovini e/o caprini riproduttori di razza pura oggetto di scambi intracomunitari: "Il sottoscritto attesta che in questi documenti figurano le indicazioni previste dall'articolo 1 della decisione n. 90/258/CEE della Commissione del 10 maggio 1990"; b) per gli ovini e/o caprini riproduttori di razza pura provenienti dai Paesi Terzi: "Il sottoscritto attesta che in questi documenti figurano le indicazioni previste dalla normativa italiana". II - MATERIALE SEMINALE BOVINI 1. Requisiti minimi a) Paesi U.E. Provenire da toro provato con valutazione positiva del valore genetico purchè ammesso alla fecondazione artificiale nel paese di origine a seguito di prove effettuate conformemente alla Decisione n. 86/130/CEE della Commissione dell'11 marzo 1986. Qualora l'applicazione di tali norme susciti conflitti, concernenti in particolare l'interpretazione dei risultati delle prove, gli operatori potranno beneficiare del diritto di acquisire il parere di un esperto nonchè di attivare la relativa procedura prevista all'art. 2, punti 2 e 3, della Direttiva n. 87/328/CEE del Consiglio del 18 giugno 1987. b) Paesi Terzi Provenire da toro provato nel Paese di origine, la cui normativa è riconosciuta equivalente a quella italiana, con valutazione positiva del valore genetico e comunque con requisiti funzionali e genetici non inferiori a quelli previsti per i tori ammessi alla fecondazione artificiale in Italia. In particolare, è ammessa l'importazione di materiale seminale solo se proveniente da riproduttori originari di Paesi Terzi inclusi, assieme ai relativi organismi ufficiali autorizzati a tenere un Libro genealogico o un Registro anagrafico di specie o di razza, in un apposito elenco redatto dall'Unione Europea ai sensi della Direttiva n. 94/28/CEE del Consiglio del 23 giugno 1994. Detti Paesi devono assicurare condizioni di reciprocità al materiale seminale proveniente da riproduttori originari di Paesi dell'Unione Europea. 2. Documentazione a) certificato genealogico del toro, da cui è stato prelevato il materiale seminale, rilasciato dalla organizzazione competente, riconosciuta ufficialmente, indicata nell'allegato 1, in cui devono figurare le indicazioni previste per i riproduttori di razza pura al titolo I, (bovini), punto 3, lettera a); b) certificato con formula eritrocitaria del toro confermante l'esatta paternità e maternità. L'informazione può essere contenuta nel certificato genealogico di cui alla precedente lettera a); c) informazioni che consentano l'identificazione dello sperma, la data in cui è stato raccolto nonchè nome e indirizzo del centro di raccolta e destinazione; conformemente al seguente modello: Sistema di identificazione dello sperma (colore, numero): ........... Identificazione: .................................................... ___________________________________________________________________ | | | | | | Numero di | Data di | Identificazione | Razza | | dosi | raccolta | del toro | | |_______________|________________|________________________|_________| | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |_______________|________________|________________________|_________| Origine dello sperma: Nome e indirizzo del centro di raccolta: ......................... Destinazione Nome e indirizzo del destinatario: ............................... EQUINI 1. Requisiti minimi Provenire da stallone provato nel paese di origine con valutazione positiva del valore genetico approvato dalla Commissione tecnica centrale del Libro genealogico italiano di razza, sulla base delle esigenze del miglioramento genetico della razza in Italia e comunque con requisiti funzionali e genetici non inferiori a quelli previsti per gli stalloni ammessi alla inseminazione artificiale. L'importazione di materiale seminale da Paesi Terzi è ammessa solo se questi ultimi sono inclusi, assieme ai relativi organismi ufficiali autorizzati a tenere un Libro genealogico o un Registro anagrafico di specie o di razza, in un apposito elenco redatto dall'Unione Europea ai sensi della Direttiva n. 94/28/CEE del Consiglio del 23 giugno 1994. Detti Paesi devono assicurare condizioni di reciprocità al materiale seminale proveniente da riproduttori originari di Paesi dell'Unione Europea. 2. Documentazione a) Certificato genealogico dello stallone da cui è stato prelevato il materiale seminale, rilasciato dalla organizzazione competente, riconosciuta ufficialmente, indicata nell'allegato 1, in cui devono figurare le indicazioni previste per i riproduttori di razza pura al titolo I, punto 3, dell'allegato 2. b) Certificato con formula eritrocitaria per i riproduttori maschi confermante l'esatta paternità e maternità. SUINI 1. Requisiti minimi A) Paesi CEE Provenire da verro provato con valutazione positiva del valore genetico purchè ammesso alla inseminazione artificiale nel paese di origine a seguito di prove effettuate conformemente alla decisione n. 89/507/CEE della Commissione del 18 luglio 1989. B) Paesi Terzi Provenire da verro provato nel Paese di origine con valutazione positiva del valore genetico approvata dalla Commissione tecnica centrale del Libro genealogico italiano di razza sulla base delle esigenze del miglioramento genetico della razza in Italia e comunque con requisiti funzionali e genetici non inferiori a quelli previsti per i verri ammessi alla inseminazione artificiale in Italia. In particolare, è ammessa l'importazione di materiale seminale solo se proveniente da riproduttori originari di Paesi Terzi inclusi, assieme ai relativi organismi ufficiali autorizzati a tenere un Libro genealogico o un Registro anagrafico di specie o di razza, in un apposito elenco redatto dall'Unione Europea ai sensi della Direttiva n. 94/28/CEE del Consiglio del 23 giugno 1994. Detti Paesi devono assicurare condizioni di reciprocità al materiale seminale proveniente da riproduttori originari di Paesi dell'Unione Europea. 2. Documentazione a) Certificato genealogico del verro, da cui è stato prelevato il materiale seminale, rilasciato dalla organizzazione competente, riconosciuta ufficialmente, indicata nell'allegato 1, in cui devono figurare le indicazioni previste per i riproduttori di razza pura al titolo I, (suini), punto 3 dell'allegato 2; b) informazioni che consentano l'identificazione dello sperma, la data in cui è stato raccolto nonchè nome e indirizzo del centro di raccolta e destinazione; conformemente al seguente modello: Sistema di identificazione dello sperma (colore, numero): ........... Identificazione: .................................................... _____________________________________________________________________ | | | | | | Numero di | Data di | Identificazione | Razza | | dosi | raccolta | del verro | | |_______________|________________|________________________|_________| | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |_______________|________________|________________________|_________| Origine dello sperma: Nome e indirizzo del centro di raccolta: ......................... Destinazione Nome e indirizzo del destinatario: ............................... Luogo, data e firma (Nome e qualifica del firmatario in stampatello) ................. OVINI E CAPRINI 1. Requisiti minimi A) Paesi CEE Provenire da ariete e/o becco provato con valutazione positiva del valore genetico purchè ammesso alla inseminazione artificiale nel paese di origine a seguito di prove effettuate conformemente alla decisione n. 90/256/CEE della Commissione del 10 maggio 1990. B) Paesi Terzi Provenire da ariete e/o becco provato nel paese di origine con valutazione positiva del valore genetico approvata dalla Commissione tecnica centrale del Libro genealogico italiano di razza sulla base delle esigenze del miglioramento genetico della razza in Italia e comunque con requisiti funzionali e genetici non inferiori a quelli previsti per gli arieti e/o becchi ammessi alla inseminazione artificiale in Italia. In particolare, è ammessa l'importazione di materiale seminale solo se proveniente da riproduttori originari di Paesi Terzi inclusi, assieme ai relativi organismi ufficiali autorizzati a tenere un Libro genealogico o un Registro anagrafico di specie o di razza, in un apposito elenco redatto dall'Unione Europea ai sensi della Direttiva n. 94/28/CEE del Consiglio del 23 giugno 1994. Detti Paesi devono assicurare condizioni di reciprocità al materiale seminale proveniente da riproduttori originari di Paesi dell'Unione Europea. 2. Documentazione a) Certificato genealogico dell'ariete e/o becco da cui è stato prelevato il materiale seminale, rilasciato dalla organizzazione competente, riconosciuta ufficialmente, indicata nell'allegato 1, in cui devono figurare le indicazioni previste, per i riproduttori di razza pura, titolo I, punto 3, dell'allegato 2. Per le razze da latte deve essere indicato inoltre il gruppo sanguigno o prova equivalente. b) Informazioni che consentano l'identificazione dello sperma, la data in cui è stato raccolto nonchè nome e indirizzo del centro di raccolta e destinazione, conformemente al seguente modello: Sistema di identificazione dello sperma (colore, numero): ........... Identificazione: .................................................... _____________________________________________________________________ | | | | | | Numero di | Data di | Identificazione | Razza | | dosi | raccolta | dell'ariete o del becco| | |_______________|________________|________________________|_________| | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |_______________|________________|________________________|_________| Origine dello sperma: Nome e indirizzo del centro di raccolta: ......................... Destinazione Nome e indirizzo del destinatario: ............................... Luogo, data e firma (Nome e qualifica del firmatario in stampatello) ................. III - EMBRIONI BOVINI (Razze: Bruna, Frisona, Pezzata Rossa) 1. Requisiti minimi - Toro fecondante (padre): toro provato con valutazione positiva del valore genetico e approvata dall'Ufficio centrale del Libro genealogico italiano; - Vacca donatrice (madre): requisiti morfologici produttivi e genetici previsti dal regolamento del Libro genealogico italiano per le madri dei tori ammessi alla inseminazione artificiale. In caso di più embrioni in un singolo contenitore gli ovuli medesimi devono essere tutti provenienti dallo stesso intervento fecondativo. L'importazione di embrioni da Paesi Terzi è ammessa solo se questi ultimi sono inclusi, assieme ai relativi organismi ufficiali autorizzati a tenere un Libro genealogico o un Registro anagrafico di specie o di razza, in un apposito elenco redatto dall'Unione Europea ai sensi della Direttiva n. 94/28/CEE del Consiglio del 23 giugno 1994. Detti Paesi devono assicurare condizioni di reciprocità agli embrioni provenienti da riproduttori originari di Paesi dell'Unione Europea. 2. Documentazione a) Certificati genealogici della vacca donatrice e del toro fecondante, rilasciata dalla competente organizzazione ufficiale, indicata nell'allegato 1, in cui devono figurare le indicazioni previste per i riproduttori di razza pura al titolo I, (bovini), punto 3, lettera a); b) certificati con formula eritrocitaria della vacca donatrice e del toro fecondante. Tali informazioni possono essere contenute nella certificato genealogico di cui alla precedente lettera a); c) informazioni che consentano di identificare l'ovulo fecondato e la data in cui è stato prelevato e fecondato nonchè nome e indirizzo del centro di raccolta e la destinazione, conformemente al seguente modello: Sistema di identificazione degli embrioni (numero, colore): ......... Identificazione: .................................................... Numero di embrioni per fiala: ....................................... _____________________________________________________________________ | | | | | | Numero di | Data di | Data di inseminazione | Razza | | embrioni | raccolta | | | |_______________|________________|________________________|_________| | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |_______________|________________|________________________|_________| Origine degli embrioni: Nome e indirizzo del centro di raccolta: ......................... Destinazione: Nome e indirizzo del destinatario: ............................... SUINI 1. Requisiti minimi - Verro fecondante (padre): verro provato con valutazione positiva del valore genetico purchè ammesso alla inseminazione artificiale nel paese di origine a seguito di prove effettuate conformemente alla decisione n. 89/507/CEE della Commissione del 18 luglio 1989. Per embrioni provenienti da Paesi Terzi la valutazione positiva del verro fecondante deve essere approvata dalla Commissione tecnica centrale del Libro genealogico italiano. - Scrofa donatrice (madre): scrofa con requisiti morfologici, genealogici, produttivi e genetici, previsti dal Regolamento del Libro genealogico italiano per le madri dei verri. L'importazione di embrioni da Paesi Terzi è ammessa solo se questi ultimi sono inclusi, assieme ai relativi organismi ufficiali autorizzati a tenere un Libro genealogico o un Registro anagrafico di specie o di razza, in un apposito elenco redatto dall'Unione Europea ai sensi della Direttiva n. 94/28/CEE del Consiglio del 23 giugno 1994. Detti Paesi devono assicurare condizioni di reciprocità agli embrioni provenienti da riproduttori originari di Paesi dell'Unione Europea. 2. Documentazione a) Certificati genealogici del verro fecondante e della scrofa donatrice dell'ovulo, rilasciati dalla organizzazione competente, riconosciuta ufficialmente indicata nell'allegato 1, nei quali devono figurare le indicazioni previste per i riproduttori di razza pura al titolo I, (suini), punto 3, dell'allegato 2. b) informazioni che consentano di identificare l'ovulo fecondato, la data dell'inseminazione e la data in cui è stato prelevato, nonchè il nome e l'indirizzo dell'organismo di prelievo e del destinatario, conformemente al seguente modello: Sistema di identificazione degli embrioni (numero, colore): ......... Identificazione: .................................................... Numero di embrioni per fiala: (gli embrioni devono provenire dai medesimi genitori) ............... _____________________________________________________________________ | | | | | | | Numero di | Data di | Data di | Identificazione del | Razza| | embrioni | inseminazione | prelievo | verro e della scrofa| | |___________|_______________|__________|_____________________|______| | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |___________|_______________|__________|_____________________|______| Origine degli embrioni: Nome e indirizzo dell'organismo di prelievo: ..................... Destinazione degli embrioni: Nome e indirizzo del destinatario: ............................... Luogo, data e firma (Nome e qualifica del firmatario in stampatello)..................... OVINI E CAPRINI 1. Requisiti minimi - Ariete e/o becco fecondante (padre): ariete e/o becco provato con valutazione positiva del valore genetico purchè ammesso alla inseminazione artificiale nel paese di origine a seguito di prove effettuate conformemente alla decisione n. 90/256/CEE della Commissione del 10 maggio 1990. - Pecora e/o capra donatrice (madre): pecora e/o capra con requisiti morfologici, genealogici, produttivi e genetici, previsti dal Regolamento del Libro genealogico italiano per le madri degli arieti e/o becchi. L'importazione di embrioni da Paesi Terzi è ammessa solo se questi ultimi sono inclusi, assieme ai relativi organismi ufficiali autorizzati a tenere un Libro genealogico o un Registro anagrafico di specie o di razza, in un apposito elenco redatto dall'Unione Europea ai sensi della Direttiva n. 94/28/CEE del Consiglio del 23 giugno 1994. Detti Paesi devono assicurare condizioni di reciprocità agli embrioni provenienti da riproduttori originari di Paesi dell'Unione Europea. 2. Documentazione a) Certificati genealogici dell'ariete e/o becco fecondante e della pecora e/o capra donatrice dell'ovulo, rilasciati dall'organizzazione competente, riconosciuta ufficialmente indicata nell'allegato 1, nei quali devono figurare le indicazioni previste per i riproduttori di razza pura al titolo I, punto 3, dell'allegato 2. Per gli arieti e/o becchi delle razze da latte deve essere indicato inoltre il gruppo sanguigno o prova equivalente. b) Informazioni che consentono di identificare l'ovulo fecondato, la data dell'inseminazione e la data in cui è stato prelevato, nonchè il nome e l'indirizzo dell'organismo di prelievo e del destinatario, conformemente al seguente modello: Sistema di identificazione degli embrioni (numero, colore): ......... Identificazione: .................................................... Numero di embrioni per fiala: (gli embrioni devono provenire dai medesimi genitori) ............... _____________________________________________________________________ | | | | | | | Numero di | Data di | Data di | Identificazione | Razza| | embrioni | inseminazione | prelievo | dell'ariete o del | | | | o fecondazione| | becco e della pecora| | | | | | o della capra | | |___________|_______________|__________|_____________________|______| | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |___________|_______________|__________|_____________________|______| Origine degli embrioni: Nome e indirizzo del centro di raccolta: ......................... Destinazione degli embrioni: Nome e indirizzo del destinatario: ............................... Luogo, data e firma (Nome e qualifica del firmatario in stampatello)..................... IV - OVULI SUINI 1. Requisiti minimi Provenire da scrofa i cui requisiti morfologici, genealogici produttivi e genetici sono quelli previsti dal Regolamento del Libro genealogico italiano per le madri dei verri. 2. Documentazione a) Certificato genealogico della scrofa, dalla quale è stato prelevato l'ovulo, rilasciato dalla organizzazione competente, riconosciuta ufficialmente, indicata nell'allegato 1, in cui devono figurare le indicazioni previste per i produttori di razza pura al titolo I, (suini), punto 3, dell'allegato 2. b) Informazioni che consentono di identificare l'ovulo e la data in cui è stato prelevato, nonchè il nome e l'indirizzo dell'organismo di prelievo e del destinatario, conformemente al seguente modello: Sistema di identificazione dell'ovulo o degli ovuli (numero, colore): ................................................................... Identificazione: .................................................... Numero di ovuli per fiala: (gli ovuli fecondati devono provenire dalla stessa madre) ........... _____________________________________________________________________ | | | | | | Numero di | Data di | Identificazione della | Razza | | ovuli | prelievo | scrofa | | |_______________|________________|________________________|_________| | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |_______________|________________|________________________|_________| Origine dell'ovulo o degli ovuli: Nome e indirizzo dell'organismo di prelievo: ..................... Destinazione dell'ovulo o degli ovuli: Nome e indirizzo del destinatario: ............................... Luogo, data e firma (Nome e qualifica del firmatario in stampatello)..................... OVINI E CAPRINI 1. Requisiti minimi Provenire da pecora e/o capra i cui requisiti morfologici, genealogici produttivi e genetici sono quelli previsti dal regolamento del Libro genealogico italiano per le madri degli arieti e/o becchi. 2. Documentazione a) Certificato genealogico della pecora e/o capra, dalla quale è stato prelevato l'ovulo, rilasciato dalla organizzazione competente, riconosciuta ufficialmente, indicata nell'allegato 1, in cui devono figurare le indicazioni previste per i riproduttori di razza pura al titolo I, (ovini e caprini), punto 3, dell'allegato 2. b) Informazioni che consentono di identificare l'ovulo e la data in cui è stato prelevato, nonchè il nome e l'indirizzo dell'organismo di prelievo e del destinatario, conformemente al seguente modello: Sistema di identificazione dell'ovulo o degli ovuli (numero, colore): ................................................................... Identificazione: .................................................... Numero di ovuli per fiala: (gli ovuli fecondati devono provenire dalla stessa madre) ........... _____________________________________________________________________ | | | | | | Numero di | Data di | Identificazione della | Razza | | ovuli | prelievo | pecora o della capra | | |_______________|________________|________________________|_________| | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | | |_______________|________________|________________________|_________| Origine dell'ovulo o degli ovuli: Nome e indirizzo del centro di raccolta: ......................... Destinazione dell'ovulo o degli ovuli: Nome e indirizzo del destinatario: ............................... Luogo, data e firma (Nome e qualifica del firmatario in stampatello).....................
Serie Generale
2007
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Serie Generale n. 239 del 13-10-2007
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-10-13&atto.codiceRedazionale=07A08811&elenco30giorni=false
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
COMUNICATO
Cambi di riferimento del 9 ottobre 2007 rilevati a titolo indicativo, secondo le procedure stabilite nell'ambito del Sistema europeo delle Banche centrali e comunicati dalla Banca d'Italia (GU Serie Generale n.239 del 13-10-2007)
Tassi giornalieri di riferimento rilevati a titolo indicativo secondo le procedure stabilite nell'ambito del Sistema europeo delle Banche centrali e comunicati dalla Banca d'Italia, adottabili, fra l'altro, dalle Amministrazioni statali ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 15 dicembre 2001, n. 482. Cambi del giorno 9 ottobre 2007 Dollaro USA.... | 1,4037 Yen.... | 164,54 Lev bulgaro.... | 1,9558 Lira cipriota.... | 0,5842 Corona ceca.... | 27,483 Corona danese.... | 7,4521 Corona estone.... | 15,6466 Lira sterlina.... | 0,69185 Fiorino ungherese.... | 250,18 Litas lituano.... | 3,4528 Lat lettone.... | 0,7049 Lira maltese.... | 0,4293 Zloty polacco.... | 3,7508 Nuovo leu romeno.... | 3,3538 Corona svedese.... | 9,1630 Corona slovacca.... | 33,577 Franco svizzero.... | 1,6669 Corona islandese.... | 85,17 Corona norvegese.... | 7,7055 Kuna croata.... | 7,3395 Rublo russo.... | 35,1740 Nuova lira turca.... | 1,6679 Dollaro australiano.... | 1,5690 Dollaro canadese.... | 1,3869 Yuan cinese.... | 10,5516 Dollaro di Hong Kong.... | 10,8920 Rupia indonesiana.... | 12738,58 Won sudcoreano.... | 1289,37 Ringgit malese.... | 4,7677 Dollaro neozelandese.... | 1,8466 Peso filippino.... | 62,184 Dollaro di Singapore.... | 2,0687 Baht tailandese.... | 44,104 Rand sudafricano.... | 9,6537 N.B. - Tutte le quotazioni sono determinate in unità di valuta estera contro 1 euro (valuta base).
Parte Seconda
2016
Annunzi commerciali
Altri annunzi commerciali
Parte Seconda n. 145 del 10-12-2016
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-12-10&atto.codiceRedazionale=TX16AAB11647
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DELLE PREALPI SOCIETA' COOPERATIVA
Iscritta all'albo delle banche cod. n. 4665.60 Sede legale: via La Corona, 45 - Tarzo (TV) Registro delle imprese: Treviso n. 00254520265 R.E.A.: TV - 79765
(GU Parte Seconda n.145 del 10-12-2016)
Avviso di cessione di crediti pro soluto ai sensi dell'articolo 58 del Decreto Legislativo 1° settembre 1993, n. 385 (il "Decreto Legislativo 385/1993") ed informativa ai debitori ceduti sul trattamento dei dati personali, ai sensi dell'articolo 13 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (il "Codice della Privacy"). Banca di Credito Cooperativo delle Prealpi Società Cooperativa (la "Cessionaria" o "Banca"), comunica che, in forza di un contratto di cessione di crediti pecuniari concluso in data 23 novembre 2016, ed avente data di efficacia giuridica 25 novembre 2016, ai sensi dell'articolo 58 del Decreto Legislativo 385/1993, ha acquistato pro soluto da Credico Finance 4 S.r.l. (la "Cedente" o la "Societa'"), con effetti economici alla data del 31 ottobre 2016, alle ore 23:59 (la "Data di Efficacia Economica"), un portafoglio di crediti individuabili in blocco ai sensi dell'articolo 58 del Decreto Legislativo 385/1993, ed identificati sulla base di criteri oggettivi come di seguito indicati. In particolare, sono stati oggetto della cessione tutti i crediti per capitale residuo alla Data di Efficacia Economica, interessi maturati e non pagati alla Data di Efficacia Economica, interessi maturandi a partire dalla Data di Efficacia Economica nonchè qualsiasi altro accessorio dei crediti ed ogni altra somma eventualmente dovuta (complessivamente i "Crediti") derivanti da contratti di mutuo assistiti da ipoteche volontarie, (i "Contratti di Mutuo"), che soddisfino alla Data di Efficacia Economica i seguenti criteri di selezione: (a) crediti derivanti da Contratti di Mutuo denominati in Euro; (b) crediti derivanti da Contratti di Mutuo regolati dalla legge italiana; (c) crediti derivanti da Contratti di Mutuo stipulati dalla Cessionaria (o società da cui la Cessionaria derivi per effetto di successive fusioni o incorporazioni) entro il 21 marzo 2005 (incluso); (d) crediti che sono stati ceduti dalla Cessionaria alla Società ai sensi di un contratto di cessione stipulato in data 26 aprile 2005 nell'ambito della Cartolarizzazione, come da pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 98 del 29 aprile 2005, parte II, sezione "Altri annunzi commerciali". Unitamente ai Crediti sono stati altresì trasferiti alla Cessionaria, senza bisogno di alcuna formalità e annotazione, salvo iscrizione della cessione presso il registro delle imprese e salvo eventuali forme alternative di pubblicità della cessione stabilite dalla Banca d'Italia, ai sensi dell'articolo 58 del Decreto Legislativo 385/1993, tutti gli altri diritti (inclusi i diritti di garanzia) spettanti alla Cedente in relazione ai Crediti, incluse le garanzie ipotecarie e le altre garanzie reali e personali, i privilegi e le cause di prelazione, gli accessori, i diritti derivanti da qualsiasi polizza assicurativa sottoscritta in relazione ai Crediti, ai relativi Contratti di Mutuo ed ai relativi beni immobili e, più in generale, ogni diritto, ragione e pretesa (anche ai danni), azione ed eccezione sostanziali e processuali, facoltà e prerogativa ad essi inerenti o comunque accessori, derivanti da ogni legge applicabile. Inoltre, a seguito della cessione, la Cessionaria è divenuta esclusiva titolare dei Crediti e, di conseguenza, "Titolare" del trattamento dei dati personali relativi ai debitori ceduti e con la presente intende fornire ai debitori ceduti e agli eventuali garanti alcune informazioni riguardanti l'utilizzo dei dati personali. Ai sensi e per gli effetti del Codice della Privacy, la Cessionaria non tratterà dati definiti dal Codice della Privacy come "sensibili" se non in stretta ottemperanza con quanto previsto dal Codice della Privacy e dalla relativa normativa di attuazione. I dati personali continueranno ad essere trattati con le stesse modalità e per le stesse finalità per le quali gli stessi sono stati raccolti in sede di instaurazione dei rapporti, così come a suo tempo illustrate. In particolare, la Cessionaria tratterà i dati personali per finalità connesse e strumentali alla gestione ed amministrazione del portafoglio di crediti ceduti; al recupero del credito (ad es. conferimento a legali dell'incarico professionale del recupero del credito, etc.); agli obblighi previsti da leggi, da regolamenti e dalla normativa comunitaria nonchè da disposizioni emesse da autorità a ciò legittimate dalla legge e da organi di vigilanza e controllo. Per il trattamento per le su estese finalità non è richiesto il consenso dei debitori ceduti, mentre l'eventuale opposizione al trattamento comporterà l'impossibilità di prosecuzione del rapporto di mutuo, imponendo l'immediata estinzione del debito residuo. In relazione alle indicate finalità, il trattamento dei dati personali avviene mediante strumenti manuali, informatici e telematici con logiche strettamente correlate alle finalità stesse e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi. Per lo svolgimento della propria attività di gestione e recupero crediti, la Cessionaria comunicherà i dati personali per le "finalità del trattamento cui sono destinati i dati", a persone, società, associazioni o studi professionali che prestano attività di assistenza o consulenza in materia legale e società di recupero crediti. I dati potranno essere comunicati anche a società esterne per (i) lo svolgimento di attività necessarie per l'esecuzione delle disposizioni ricevute dalla clientela; (ii) il controllo delle frodi e il recupero dei crediti; (iii) il controllo della qualità dei servizi forniti alla clientela nonchè l'espansione dell'offerta di prodotti. Un elenco dettagliato di tali soggetti è disponibile presso la sede della Cessionaria, come sotto indicato. I soggetti esterni, ai quali possono essere comunicati i dati sensibili del cliente a seguito del suo espresso consenso, utilizzeranno i medesimi in qualità di "titolari" ai sensi del Codice della Privacy, in piena autonomia, essendo estranei all'originario trattamento effettuato presso la Cessionaria. I diritti previsti all'articolo 7 del Codice della Privacy potranno essere esercitati anche mediante richiesta scritta al nuovo "Titolare", Banca di Credito Cooperativo delle Prealpi Società Cooperativa, Via La Corona, 45, all'attenzione del Presidente e legale rappresentante, Sig. Antiga Carlo. Ogni informazione potrà essere più agevolmente richiesta presso le sedi in cui è sorto il rapporto contrattuale ovvero per iscritto al Vice Direttore Generale, Sig. Marcon Mario, in qualità di "Responsabile" designato dalla Cessionaria ai sensi dell'art. 29 del Codice della Privacy, al seguente indirizzo e-mail: [email protected]. Gli obblighi di comunicazione alla clientela ai fini della Sezione IV (Comunicazioni alla Clientela) della normativa sulla "Trasparenza delle Operazioni e dei Servizi Bancari e Finanziari" saranno adempiuti dalla Cessionaria, in qualità di soggetto responsabile di tali obblighi di comunicazione. Tarzo, 1 dicembre 2016 Banca di Credito Coop.vo delle Prealpi Soc. Coop. - Il presidente del consiglio di amministrazione Carlo Antiga notaio Salvatore Costantino TX16AAB11647
Concorsi
2008
ENTI LOCALI
COMUNE DI CASTELVERDE
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 17 del 29-2-2008
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-02-29&atto.codiceRedazionale=08E01620
COMUNE DI CASTELVERDE
CONCORSO (scad. 22 marzo 2008)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di due posti di agente di polizia locale - a tempo indeterminato e a tempo pieno - categoria C - posizione economica C1 - uno nel comune di Castelverde e uno nell'unione dei comuni di Corte de' Frati/Olmeneta. (GU n.17 del 29-02-2008)
È indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di due posti a tempo indeterminato di agente di polizia locale cat. C, posizione economica C1, un posto nel comune di Castelverde e un posto nell'unione dei comuni di Corte dè Frati- Olmeneta. Titolo di studio richiesto: diploma di scuola media superiore (quinquennale) che consenta l'accesso a corso universitario di laurea, patente «B» o superiore in corso di validità. Il termine per la presentazione delle domande scade alle ore 12 del 22 marzo 2008. Programma di concorso: prima prova scritta 7 aprile 2008; seconda prova scritta 15 aprile 2008; prova orale 21 aprile 2008. Il testo integrale del bando può essere visionato sul sito internet www.comune.castelverde.cr.it oppure è disponibile presso la sede dell'Ente, piazza Municipio, 23 - Castelverde, nei seguenti orari da lunedì a venerdì dalle 10 alle 13 (giovedì dalle 10 alle 16) - Tel. 0372/424325.
Concorsi
2010
UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE
AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE 'NIGUARDA CA' GRANDA' DI MILANO
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 37 del 11-5-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-05-11&atto.codiceRedazionale=0E004034
AZIENDA OSPEDALIERA OSPEDALE 'NIGUARDA CA' GRANDA' DI MILANO
CONCORSO (scad. 10 giugno 2010)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto di collaboratore tecnico professionale - cat. D - da assegnare alla Direzione sanitaria come responsabile operativo dell'Unita' grandi emergenze. (GU n.37 del 11-05-2010)
È indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di: ruolo tecnico profilo professionale: collaboratore tecnico professionale - cat. D - ad un posto di collaboratore tecnico professionale - cat. D - da assegnare alla direzione sanitaria come responsabile operativo dell'Unità grandi emergenze. Il testo integrale del bando del suddetto concorso pubblico è stato pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione Lombardia n. 16 del 21 aprile 2010. Il termine previsto per la presentazione delle domande redatte su carta libera e corredata dalla relativa documentazione, scade alle ore 12 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Gli interessati possono prendere visione del bando del concorso pubblico sopra citato direttamente sul sito internet di questa Azienda ospedaliera: www.ospedaleniguarda.it area professionisti - concorsi. Per ulteriori informazioni rivolgersi alla S.C. Risorse umane e relazioni sindacali dell'Azienda Ospedaliera in Milano - P.zza Ospedale Maggiore n. 3.
Contratti
2013
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 14 del 1-2-2013
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-02-01&atto.codiceRedazionale=T13BFM1645
AGENZIA PROVINCIALE PER L'ENERGIA,L'AMBIENTE E LO SVILUPPO SOSTENIBILE S.R.L.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.14 del 1-2-2013)
Estratto di gara CIG: 48989705EE CUP: H93J2000020001 L'Agenzia Provinciale per l'Energia, l'Ambiente e lo Sviluppo Sostenibile S.r.l, via Massetana 106, 53100 Siena, tel. 0577.995044 fax 042391 [email protected] www.apea.siena.it, indice gara a procedura aperta, da aggiudicare all'offerta economicamente più vantaggiosa, per la Ristrutturazione ed allestimento dei locali per il Centro Tecnologico di Torrita di Siena (SI)- II° Stralcio. Importo: E. 562.340,18 (E. 540.784,50 lavori soggetti a ribasso; E. 21.555,68 oneri sicurezza non ribassabili). Cat. prev. OG1 class. II. Scadenza: h 12 del 01.03.13. Apertura: h 11 del 04.03.13. Documentazione integrale sul predetto sito internet. Il r.u.p. dott. ing. David Sani T13BFM1645
Contratti
2013
AVVISI E BANDI DI GARA
AUTORITÀ INDIPENDENTI, ENTI PUBBLICI NAZIONALI E ALTRI ORGANISMI DI DIRITTO PUBBLICO
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 80 del 10-7-2013
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-07-10&atto.codiceRedazionale=T13BFG11341
AGENZIA DELLE ENTRATE
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.80 del 10-7-2013)
Bando di gara - Procedura aperta per l'affidamento dei servizi di copertura assicurativa dell'agenzia delle entrate - CIG: Lotto I: 5210092FEA; Lotto II: 521009633B; Lotto III: 52100984E1 SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE I.1) Agenzia delle Entrate - Sede Legale: via C. Colombo 426 c/d - 00145 Roma - Italia Punti di contatto: Direzione Centrale Amministrazione, Pianificazione e Controllo - Settore Logistica e fornitori - Ufficio Gare e Contenzioso - via Giorgione n. 159 - 00147 Roma. Tel: 06 50542825 - Fax: 0650544006 - mail: [email protected] - Sito (URL) www.agenziaentrate.it. SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. II.1.1) Procedura aperta per l'affidamento dei servizi di copertura assicurativa dell'Agenzia delle Entrate. II.1.2.1) CPV: Lotto I: 66516000-0; Lotto II 66516500-5; Lotto III: 66512100-3. II.1.3 L'appalto è diviso nei seguenti n. 3 lotti: Lotto I: Responsabilità Civile verso Terzi (R.C.T.) e Responsabilità Civile verso prestatori di lavoro (R.C.O.); Lotto II: Errors & Omissions; Lotto III: Infortuni/Danni Accidentali. II.2.1) Quantitativo totale e massimale: Di seguito i premi annuali a base d'asta (lordo imposta) per ciascun lotto: Lotto I: Euro 280.000,00; Lotto II: Euro 570.000,00; Lotto III: Euro 480.000,00. II.3) Durata dell'appalto: 3 anni. II.4) Luogo di esecuzione del servizio: Variabile come da capitolati descrittivi e prestazionali. SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO. III.1). III.1.1). III.1.2) . III.2.1). come da Disciplinare di Gara. III.2.1.1) Situazione giuridica - prove richieste La non sussistenza delle cause di esclusione di cui all'art. 38, comma 1, del D.Lgs. n. 163/2006; Iscrizione alla C.C.I.A.A. territorialmente competente o, per le imprese estere, certificato equipollente d'iscrizione ai corrispondenti registri professionali dello Stato di residenza; Autorizzazione all'esercizio dell'attività assicurativa sul territorio nazionale nei rami oggetto del presente appalto ex D.Lgs. n. 209 del 2005. III.2.2) Capacità economica e finanziaria - prove richieste 1. Aver realizzato, complessivamente negli ultimi tre esercizi finanziari approvati alla data di presentazione della domanda di partecipazione, una raccolta premi (lordo imposta) non inferiore ad Euro 30.000.000,00 nel settore totale rami danni. SEZIONE IV: PROCEDURA. IV.1) Tipo di procedura: aperta, ai sensi dell'art. 55, d.lgs. n. 163/2006. IV.2) criteri di aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell'art. 83, D.Lgs. n. 163/2006, come da Disciplinare di gara. IV.3.2) Scadenza fissata per la ricezione delle offerte o delle domande di partecipazione: Il plico contenente l'offerta dovrà pervenire tassativamente entro le ore 12,00 del giorno 6 settembre 2013 al seguente indirizzo:Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Amministrazione, Pianificazione e Controllo - Settore Logistica e fornitori - Ufficio Gare e Contenzioso - Via Giorgione n. 159 - 00147 Roma. IV.3.3) Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte: Italiano. IV.3.4) Modalità di apertura delle offerte: l'apertura delle offerte avverrà in seduta pubblica alle ore 11,00 del giorno 11 settembre 2013 presso la sede dell'Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Amministrazione, Pianificazione e Controllo - Via Giorgione, 159 - 00147 Roma. IV 3.4.1) Persone ammesse ad assistere all'apertura delle offerte: Un rappresentante per ciascuna Società. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. V.1) informazioni complementari: Il competente organo dell'Agenzia con atto n. 2013/9300 ha emanato la determina a contrarre ai sensi dell'art. 11 del D.Lgs n. 163/06. Le modalità di partecipazione alla gara e i documenti da allegare sono indicati nel Disciplinare di gara e nei Capitolati descrittivi e prestazionali pubblicati sul sito internet dell'Agenzia: www.agenziaentrate.it (L'Agenzia -Avvisi e bandi di gara - gare in corso). Responsabile del Procedimento: la gara è affidata al Dott. Santi Marino nella sua qualità di Responsabile del Settore Logistica e fornitori della Direzione Centrale Amministrazione, Pianificazione e Controllo. V.2) DATA DI SPEDIZIONE DEL BANDO ALLA GUCE: 3 luglio 2013. Roma 2 luglio 2013 Il direttore centrale Stefano Antonio Sernia T13BFG11341
Regioni
1991
REGIONE LAZIO
3a Serie Speciale - Regioni n. 40 del 5-10-1991
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/regioni/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1991-10-05&atto.codiceRedazionale=091R0484
REGIONE LAZIO
LEGGE REGIONALE 30 aprile 1991, n. 19
Norme per l'approvazione dei bilanci preventivi e dei conti consuntivi degli enti, aziende ed organismi sottoposti a controllo e vigilanza della Regione. (GU 3a Serie Speciale - Regioni n.40 del 05-10-1991)
IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PROMULGA la seguente legge: Art. 1. Enti, aziende ed organismi sottoposti a controllo e vigilanza della Regione 1. Ai fini dell'applicazione delle norme contenute nei successivi articoli della presente legge si intendono sottoposti a controllo e vigilanza della Regione gli enti e le aziende di cui all'articolo 53 dello statuto ed ogni altro ente od organismo pubblico o di diritto pubblico in qualunque forma costituito, operante nell'ambito territoriale della Regione, nelle materie di competenza della Regione stessa. Tali enti, aziende ed organismi saranno identificati con decreto del Presidente della Giunta regionale, su conforme deliberazione della Giunta stessa, previo parere della competente commissione consiliare permanente, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge. Art. 2. Approvazione del bilancio di previsione 1. I bilanci di previsione annuali degli enti, delle aziende e degli organismi di cui al precedente articolo formulati secondo le previsioni contenute nel bilancio pluriennale della Regione in corrispondenza della relativa annualità ed adottati dai competenti organi, devono pervenire alla Giunta regionale entro il 30 settembre dell'anno precedente a quello in cui i bilanci stessi si riferiscono. 2. La Giunta regionale presenta al Consiglio regionale il bilancio di previsione della Regione, unitamente ai bilanci di previsione degli enti, delle aziende e degli organismi sottoposti a controllo e vigilanza che sono approvati dal Consiglio regionale con appositi articoli della legge di bilancio di cui costituiscono allegato. 3. Nel caso in cui i bilanci dei suddetti enti, aziende ed organismi presentassero scostamenti rispetto ai finanziamenti previsti nel bilancio pluriennale della Regione ovvero rispetto agli emendamenti votati dal Consiglio regionale, il Consiglio stesso dispone, con appositi articoli della legge di bilancio, l'adozione, da parte dell'ente, dell'azienda o dell'organismo interessato, della conseguente variazione al bilancio preventivo, che viene definitivamente approvato con specifica legge regionale, della quale costituisce allegato, dopo l'entrata in vigore della legge di bilancio. 4. In caso di mancata presentazione del bilancio di previsione da parte degli enti, delle aziende e degli organismi sottoposti a controllo e vigilanza nei tempi indicati al precedente primo comma, ovvero in caso di tardiva presentazione rispetto ai tempi ed alle procedure fissate per l'approvazione della legge di bilancio regionale, la Giunta regionale non potrà disporre l'erogazione dei finanziamenti in misura superiore, per ciascun mese trascorso, ad un dodicesimo dell'ammontare complessivo degli stanziamenti all'uopo iscritti nel bilancio regionale, fino a quando non sarà approvato dal Consiglio regionale il bilancio di previsione dell'ente, dell'azienda e dell'organismo inadempiente con apposito provvedimento legislativo di integrazione o variazione della legge di bilancio regionale. Art. 3. Assestamento del bilancio preventivo 1. L'assestamento dei bilanci preventivi e gli eventuali provvedimenti di variazione adottati dai competenti organi degli enti, delle aziende e degli organismi sottoposti a controllo e vigilanza della Regione sono approvati con deliberazione consiliare entro trenta giorni dalla presentazione in Consiglio regionale della proposta da parte della Giunta regionale. 2. La Giunta regionale propone al Consiglio regionale i provvedimenti amministrativi di approvazione degli assestamenti di bilancio di cui al precedente comma entro i trenta giorni successivi alla data in cui sono pervenuti gli atti stessi. Art. 4. Predisposizione del bilancio e del relativo assestamento 1. Gli enti, le aziende e gli organismi sottoposti a controllo e vigilanza della Regione predispongono il proprio bilancio di previsione in conformità ai principi previsti per la classificazione delle entrate e delle spese negli articoli 11 e 12 della legge regionale 12 aprile 1977, n. 15. Al fine di garantire l'omogenea applicazione dei criteri di classificazione da parte degli enti, aziende ed organismi sottoposti a controllo e vigilanza, la Giunta regionale è autorizzata ad emanare direttive per la individuazione del piano dei conti che ciascun ente, azienda od organismo sottoposti a controllo e vigilanza è tenuto ad adottare. 2. Agli enti, aziende ed organismi sottoposti a controllo e vigilanza della Regione si applicano le norme contenute nell'articolo 22 della legge regionale 12 aprile 1977, n. 15, concernente l'assestamento del bilancio preventivo. Art. 5. Esercizio provvisorio 1. Le norme sull'esercizio provvisorio previste dalla legge regionale 12 aprile 1977, n. 15, sono estese agli enti, aziende ed organismi sottoposti a controllo e vigilanza della Regione. 2. Il provvedimento legislativo previsto dal primo comma dell'articolo 10 della legge regionale 12 aprile 1977, n. 15, deve contenere l'autorizzazione all'esercizio provvisorio degli enti, aziende ed organismi sottoposti a controllo e vigilanza della Regione. Art. 6. Approvazione del rendiconto generale 1. I rendiconti generali degli enti, delle aziende e degli organismi sottoposti a controllo e vigilanza della Regione, redatti in conformità a quanto disposto per il rendiconto generale della Regione dagli articoli 42 e 43 della legge regionale 12 aprile 1977, n. 15, ed adottati dai competenti organi, devono pervenire alla Giunta regionale entro il 31 marzo dell'anno successivo a quello a cui si riferisce il rendiconto della Regione, accompagnati da una relazione illustrativa dell'attività svolta e dei risultati conseguiti, anche in termini finanziari. 2. La Giunta regionale propone al Consiglio regionale i provvedimenti amministrativi di approvazione dei rendiconti di cui al precedente comma entro i trenta giorni successivi alla data in cui sono pervenuti i rendiconti stessi. 3. Il Consiglio regionale, con propria deliberazione, da adottarsi entro trenta giorni dall'invio della relativa proposta da parte della Giunta regionale, approva il rendiconto generale degli enti, delle aziende e degli organismi sottoposti a controllo e vigilanza della Regione. 4. In allegato al rendiconto generale della Regione è esposto un quadro riepilogativo delle entrate e delle spese degli enti, delle aziende e degli organismi sottoposti a controllo e vigilanza della Regione, che verrà redatto a cura di ciascun ente, azienda od organismo interessato in sede di presentazione alla Giunta regionale del proprio rendiconto generale secondo uno schema tipo approvato con deliberazione della Giunta stessa entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge. Art. 7. Abrogazione dell'articolo 17 della legge regionale 12 aprile 1977, n. 15 1. L'articolo 17 della legge regionale 12 aprile 1977, n. 15, è abrogato. Art. 8. Modifica dell'articolo 44 della legge regionale 12 aprile 1977, n. 15 1. L'articolo 44 della legge regionale 12 aprile 1977, n. 15, è sostituito dal seguente: "Art. 44. (Bilancio delle società a partecipazione finanziaria). - 1. Al rendiconto generale della Regione è allegato altresi l'ultimo bilancio approvato da ciascuna società in cui la Regione abbia partecipazione finanziaria". Art. 9. Abrogazione norme in contrasto 1. Sono altresi abrogate le norme contenute nelle leggi regionali in materia di enti, aziende ed organismi dipendenti che siano in contrasto con le disposizioni contenute nella presente legge. Art. 10. Norme finali e transitorie 1. In sede di prima applicazione della presente legge al fine di consentire agli enti, aziende ed organismi sottoposti a controllo e vigilanza della Regione l'adozione dei bilanci di previsione per l'anno finanziario 1992 in conformità a quanto previsto dal primo comma del precedente articolo 2, la Regione, in sede di assestamento del proprio bilancio di previsione per l'anno finanziario 1991, approva il quadro riepilogativo dei trasferimenti da destinare entro i limiti degli stanziamenti già iscritti nello stesso bilancio di previsione, a ciascun ente, azienda od organismo sottoposti a controllo e vigilanza nel triennio 1991, 1992, 1993, da evidenziare in un apposito prospetto che costituisce allegato al bilancio di previsione annuale. 2. A partire dall'anno finanziario 1992 il quadro dei trasferimenti indicato al precedente comma costituisce allegato del bilancio di previsione annuale. La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della regione Lazio. Roma, 30 aprile 1991 GIGLI Il visto del Commissario del Governo è stato apposto il 17 aprile 1991.
Contratti
2012
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 37 del 28-3-2012
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-03-28&atto.codiceRedazionale=TC12BGA5511
MINISTERO DELLA DIFESA
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.37 del 28-3-2012)
Avviso di aggiudicazione di appalti nel settore della difesa e della sicurezza Parte di provvedimento in formato grafico TC12BGA5511
Serie Generale
1998
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELLE FINANZE
Serie Generale n. 98 del 29-4-1998
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1998-04-29&atto.codiceRedazionale=098A3510&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLE FINANZE
DECRETO 8 aprile 1998
Accertamento del periodo di irregolare funzionamento dell'ufficio del registro di Pisa. (GU Serie Generale n.98 del 29-04-1998)
IL DIRETTORE REGIONALE delle entrate per la Toscana Visto il decreto-legge 21 giugno 1961, n. 498, convertito, con modificazioni, nella legge 28 luglio 1961, n. 770, e sostituito dalla legge 25 ottobre 1985, n. 592, recante norme per la sistemazione di talune situazioni dipendenti da mancato o irregolare funzionamento degli uffici finanziari; Visto il decreto del direttore generale del Dipartimento delle entrate n. 1/7998/UDG del 10 ottobre 1997, con il quale i direttori regionali delle entrate sono stati delegati all'adozione dei decreti di accertamento del mancato o irregolare funzionamento degli uffici periferici del Dipartimento delle entrate; Vista la nota n. 1200 del 25 marzo 1998 con la quale il direttore dell'ufficio del registro di Pisa ha comunicatato il mancato funzionamento dello stesso ufficio per sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali nel giorno 9 marzo 1998 e richiesto l'emanazione del relativo decreto di accertamento; Decreta: L'irregolare funzionamento dell'ufficio del registro di Pisa è accertato nel giorno 9 marzo 1998. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Firenze, 8 aprile 1998 p. Il direttore regionale: Fiorenza
Corte Costituzionale
1996
ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE
1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 46 del 13-11-1996
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1996-11-13&atto.codiceRedazionale=096C1710
N. 1240 ORDINANZA (Atto di promovimento) 3 giugno 1996
N. 1240 Ordinanza emessa il 3 giugno 1996 dal pretore di Brescia sul ricorso proposto rispettivamente da Bracchi Aurelia contro l'I.N.P.S. Previdenza e assistenza sociale - Pensioni I.N.P.S. - Previsto pagamento dei rimborsi in sei annualita' e mediante emissione di titoli di Stato - Estinzione dei giudizi pendenti alla data di entrata in vigore della normativa impugnata - Esclusione dal rimborso degli interessi e della rivalutazione monetaria - Determinazione della relativa spesa solo per il triennio 1996-1998 - Abuso dello strumento del decreto legge in assenza dei presupposti di necessita' ed urgenza - Usurpazione dei poteri del legislatore. (D.-L. 27 maggio 1996, n. 295, art. 1). (Cost., artt. 1, primo e secondo comma, 70, 72, primo e secondo comma, 77, 136, secondo comma). (096C1710) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.46 del 13-11-1996)
IL PRETORE Visti: gli atti difensivi delle parti; l'art. 1 del d.-l. 28 marzo 1996, n. 166; l'art. 1 del d.-l. 27 maggio 1996, n. 295; l'art. 22 della legge 21 luglio 1965, n. 903; la sentenza 29-31 dicembre 1993, n. 495 della Corte costituzionale; l'art. 23 della legge 11 marzo 1953, n. 87; l'art. 1 della legge costituzionale 9 febbraio 1948, n. 1; l'art. 1 della legge costituzionale 11 marzo 1953, n. 1; gli artt. 1, 70, 71, 72, 76, 77, 134 e 136 Costituzione. Ha pronunciato, dandone integrale lettura, la seguente ordinanza di rimessione alla Corte costituzionale di questioni di legittimità costituzionale, rilevate d'ufficio, nella causa r.g. n. 4502/95, in materia di previdenza ed assistenza obbligatoria promossa da Bracchi Aurelia, elettivamente domiciliata in Brescia presso l'avv. Danilo Mina, il quale la rappresenta e difende in forza di procura a margine del ricorso, ricorrente contro l'Istituto nazionale della previdenza sociale - INPS - in persona del presidente pro-tempore elettivamente domiciliato in Brescia, via Cefalonia n. 49, rappresentato e difeso dai dott. proc. Oreste Manzi e Alfonso Faienza, in forza di mandati alle liti a rogito del dott. Lupo, notaio in Roma, covenuto. Il seguito del testo dell'ordinanza è perfettamente uguale a quello dell'ordinanza pubblicata in precedenza (Reg. ord. n. 1237/1996). 96C1710
Serie Generale
2008
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Serie Generale n. 134 del 10-6-2008
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-06-10&atto.codiceRedazionale=08A03981&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 7 aprile 2008
Sostituzione del commissario liquidatore della societa' cooperativa «Bevacqua - Societa' cooperativa a r.l.», in Cittanova. (GU Serie Generale n.134 del 10-06-2008)
IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Visto il decreto ministeriale GAB n. 94 del 2 aprile 2007 con il quale la cooperativa «Bevacqua - Società cooperativa a r.l.», con sede in Cittanova (Reggio Calabria), è stata sciolta ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies del codice civile e il rag. Campisi Francesco ne è stato nominato commissario liquidatore; Visto il decreto ministeriale GAB n. 519 del 25 settembre 2007 con il quale il dott. Fernando Caldiero è stato nominato commissario liquidatore della suddetta cooperativa in sostituzione del rag. Campisi Francesco; Vista la nota pervenuta in data 15 novembre 2007, con la quale il dott. Fernando Caldiero rinuncia al mandato; Ravvisata la necessità di provvedere alla sua sostituzione nell'incarico di commissario liquidatore; Decreta: Art. 1. Il dott. Fabio Mulonia, nato a Reggio Calabria il 21 maggio 1962, con studio in Reggio Calabria, via Giuseppe Mercalli n. 28, è nominato commissario liquidatore della società cooperativa «Bevacqua - Società cooperativa a r.l.», con sede in Cittanova (Reggio Calabria), già sciolta ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies del codice civile con precedente decreto ministeriale GAB. n. 94 del 2 aprile 2007, in sostituzione del dott. Fernando Caldiero, dimissionario. Art. 2. Al commissario liquidatore spetta il trattamento economico previsto dal decreto ministeriale 23 febbraio 2001. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Contro il presente provvedimento è possibile ricorso amministrativo al Tribunale amministrativo regionale ovvero straordinario al Presidente della Repubblica nei termini e presupposti di legge. Roma, 7 aprile 2008 Il Ministro: Bersani
Serie Generale
2005
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Serie Generale n. 214 del 14-9-2005
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2005-09-14&atto.codiceRedazionale=05A08795&elenco30giorni=false
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 28 luglio 2005
Cofinanziamento statale a carico del Fondo di rotazione, ai sensi della legge 16 aprile 1987, n. 183, in favore del programma Italia-Francia «Alpi», inserito nel programma d'iniziativa comunitaria Interreg III 2000-2006 - Sezione transfrontaliera, per le annualita' 2004 e 2005. (Decreto n. 30/2005). (GU Serie Generale n.214 del 14-09-2005)
L'ISPETTORE GENERALE CAPO per i rapporti finanziari con l'Unione europea (I.G.R.U.E.) Vista la legge 16 aprile 1987, n. 183, concernente il coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia Comunità europee e l'adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1988, n. 568, e successive modificazioni ed integrazioni, recante il regolamento sulla organizzazione e sulle procedure amministrative del Fondo di rotazione, di cui alla predetta legge n. 183/1987 ed in particolare il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica 21 ottobre 2000, concernente la modifica delle procedure di pagamento; Vista la legge 6 febbraio 1996, n. 52, concernente disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee (legge comunitaria 1994); Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che, all'art. 3, ha previsto il trasferimento dei compiti di gestione tecnica e finanziaria, già attribuiti al CIPE, alle amministrazioni competenti per materia; Vista la delibera CIPE n. 141 del 6 agosto 1999, concernente il riordino delle competenze del CIPE, che trasferisce al Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, d'intesa con le amministrazioni competenti, la determinazione della quota nazionale pubblica dei programmi, progetti ed altre iniziative cofinanziate dall'Unione europea; Visto il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica 15 maggio 2000 relativo all'attribuzione delle quote di cofinanziamento nazionale a carico della legge n. 183/1987 per gli interventi di politica comunitaria che, al fine di assicurare l'intesa di cui alla predetta delibera C.I.P.E. n. 141/1999, ha istituito un apposito gruppo di lavoro presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E.; Visti i regolamenti CE n. 1260/1999 del Consiglio dell'Unione europea e n. 1783/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio, riguardanti rispettivamente le disposizioni generali sui fondi strutturali e le disposizioni specifiche relative al FESR; Vista la comunicazione della Commissione europea C(2004) n. 226/02 del 2 settembre 2004, che sostituisce la comunicazione C(2000) n. 1101 del 28 aprile 2000, concernente gli orientamenti dell'Iniziativa comunitaria Interreg III e che al punto n. 6, secondo comma, stabilisce che la predetta Iniziativa comunitaria è articolata nelle sezioni transfrontaliera, transnazionale e interregionale; Vista la decisione della Commissione europea C(2000) n. 1223, dell'11 luglio 2000, che stabilisce una ripartizione indicativa fra gli Stati membri degli stanziamenti d'impegno nel quadro dell'Iniziativa comunitaria Interreg III per il periodo 2000-2006, attribuendo all'Italia una quota pari a 426 Meuro (a prezzi del 1999); Vista la delibera CIPE n. 68 del 22 giugno 2000, recante la ripartizione indicativa delle risorse del FESR, relative all'Iniziativa comunitaria Interreg III 2000-2006, tra le sezioni transfrontaliera, transnazionale e interregionale e, all'interno di esse, tra le varie aree di cooperazione; Viste le note del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione, n. 46071 e n. 3051, rispettivamente, del 27 novembre 2001 e del 31 gennaio 2002 che, in accordo con la Commissione europea, rideterminano i profili finanziari per alcuni Programmi Interreg III, fermo restando l'importo complessivo delle risorse già attribuite nella richiamata decisione dell'11 luglio 2000; Vista la nota della Commissione europea del 23 gennaio 2004 relativa alle risorse attribuite dall'Unione europea a titolo di indicizzazione delle annualità 2004, 2005 e 2006 di Interreg III, da cui risulta un ammontare di euro 7.990.810,00 a favore dell'Italia; Visto il decreto interministeriale n. 35063, dell'8 novembre 2004, del Ministro dell'economia e delle finanze di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti con il quale è stato attribuito il predetto importo di risorse comunitarie relative all'indicizzazione, ripartendo 4.290.810,00 euro, tra i programmi Italia-Francia «Isole», Italia-Francia «Alpi», Italia-Svizzera e Italia-Austria, ed assegnando il residuo importo di 3.700.000,00 euro al programma Italia/Malta; Vista la delibera CIPE n. 67 del 22 giugno 2000, concernente la definizione delle aliquote di cofinanziamento pubblico nazionale dei programmi di Iniziativa comunitaria Interreg III relativi al periodo 2000-2006 che stabilisce, per la sezione transfrontaliera, una partecipazione del 70 per cento a carico del Fondo di rotazione, mentre la restante quota del 30 per cento sarà assicurata dalle regioni e dalle province autonome partecipanti ai programmi; Vista la decisione della Commissione europea C(2004) n. 4680 del 30 novembre 2004, che modifica la decisione C(2001) n. 2768 del 12 novembre 2001 recante approvazione del programma Interreg III Italia-Francia «Alpi», nel cui piano finanziario le annualità 2004, 2005 e 2006 sono comprensive delle risorse dell'indicizzazione; Considerato che, per il suddetto programma transfrontaliero, relativamente alla quota di cofinanziamento a carico del Fondo di rotazione ex lege n. 183/1987, si è già provveduto al finanziamento dell'acconto del 7 per cento, nonchè al finanziamento delle annualità 2001, 2002 e 2003; Considerato, quindi, che occorre provvedere ad assicurare il finanziamento della quota a carico del predetto Fondo di rotazione per le annualità 2004 e 2005; Considerata, inoltre, l'opportunità di assegnare l'intero ammontare del cofinanziamento statale alla regione Piemonte, quale Autorità di pagamento del programma, in analogia a quanto previsto per il contributo FESR dal documento unico di programmazione, ammontare che verrà successivamente ripartito, a cura della medesima Autorità, anche con altre regioni o province autonome qualora partecipanti; Viste le risultanze del gruppo di lavoro presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E., di cui al citato decreto del Ministro del tesoro 15 maggio 2000, nella riunione svoltasi in data 28 luglio 2005 con la partecipazione delle amministrazioni interessate; Decreta: 1. Il cofinanziamento statale del programma Italia-Francia «Alpi», inserito nel Programma d'iniziativa comunitaria Interreg III 2000-2006, comprensivo delle risorse dell'indicizzazione, a valere sulle disponibilità del Fondo di rotazione ex lege n. 183/1987, è pari ad euro 6.002.755,00 per l'annualità 2004 e ad euro 7.006.083,00 per l'annualità 2005. 2. Il Fondo di rotazione è autorizzato ad erogare le predette quote, secondo le modalità previste dalla normativa vigente, in base alle richieste presentate dalla regione Piemonte, quale Autorità di pagamento del programma. 3. La predetta Regione, anche Autorità di gestione del programma, adotta tutte le iniziative ed i provvedimenti necessari per utilizzare, entro le scadenze previste, i finanziamenti comunitari e nazionali relativi al proprio programma ed effettua i controlli di competenza. 4. La medesima Autorità di gestione invia al Sistema informativo della Ragioneria generale dello Stato (S.I.R.G.S.) i dati per le necessarie rilevazioni, ai sensi della delibera CIPE n. 141/1999. 5. Il presente decreto viene trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 28 luglio 2005 L'Ispettore generale capo Amadori Il Ragioniere generale dello Stato Canzio Registrato alla Corte dei conti il 16 agosto 2005 Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 4 Economia e finanze, foglio n. 335
Parte Seconda
2008
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Eredita'
Parte Seconda n. 2 del 5-1-2008
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-01-05&atto.codiceRedazionale=C-0825858
TRIBUNALE CIVILE DI ASTI
(GU Parte Seconda n.2 del 5-1-2008)
N. 707 R.G. Succ. Il Tribunale di Asti in composizione monocratica, nella persona della dott. R. Ghiberti, con verbale in data 26 novembre 2007 ha nominato curatore dell'eredità giacente di Vittorio Icardi n. il 12 ottobre 1937 in Asti ed ivi deceduto il 6 febbraio 1999, l'avv. Roberta Odarda con studio in Asti. Il G.O.T.: dott. Rosemma Ghiberti C-0825858 (A pagamento).
Contratti
2021
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 84 del 23-7-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-07-23&atto.codiceRedazionale=TX21BFM17487
CONFSERVIZI CISPEL LOMBARDIA
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.84 del 23-7-2021)
Bando di gara SEZIONE I AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Confservizi CISPEL Lombardia, Strada 4 Palazzo Q7 - 20089Rozzano (MI), Tel. (+39) 0257300000, E-mail: [email protected], pec: [email protected]. SEZIONE II OGGETTO: II.1.4) Oggetto: fornitura di farmaci etici, farmaci equivalenti (generici), SOP e OTC, parafarmaci, per il periodo 2022 e 2023 a favore delle gestioni, aziende o società associate a Confservizi CISPEL Lombardia. II.1.5) Valore totale stimato, Iva esclusa: € 228.209.855,25 suddivisi in tre lotti: Lotto 1 € 72.208.227,00, CIG 8832196EB2; Lotto 2 € 78.210.127,25 CIG 8832200203; Lotto 3 € 77.791.501,00 CIG 88322012D6. II.2.5) Aggiudicazione: minor prezzo. II.2.7) Durata: mesi 24 (1/1/2022 - 31/12/2023). SEZIONE III INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO: si rimanda alla documentazione di gara. SEZIONE IV PROCEDURA: IV.1.1) Procedura: aperta. IV.2.2) Termine ricezione offerte: 27/09/2021 ore 12.00; IV.2.7) Apertura offerte: 08/10/2021 ore 11.00. SEZIONE VI ALTRE INFORMAZIONI: Per quanto non indicato si rinvia alla documentazione integrale disponibile su: www.confservizilombardia.it. Invio alla GUUE: 19/07/2021. Il responsabile unico del procedimento Giuseppe Viola TX21BFM17487
Corte Costituzionale
1997
SENTENZE ED ORDINANZE DELLA CORTE
1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 30 del 23-7-1997
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1997-07-23&atto.codiceRedazionale=097C0857
N. 248 SENTENZA 18 luglio 1997
Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Previdenza e assistenza - Veterinari - Obbligo di iscrizione a contribuzione ENPAV dei veterinari gia' iscritti all'Albo alla data di entrata in vigore della legge n. 136/1991 ed assoggettati a contribuzione I.N.P.D.A.P., ente gia' privatizzato - Discrezionalita' riconosciuta al legislatore nel graduare il passaggio dal regime dell'iscrizione obbligatoria generalizzata a quello bimodale (iscrizione obbligatoria accanto a quella facoltativa) - Riferimento alla sentenza della Corte n. 88/1995 - Possibilita' del futuro beneficio di una doppia pensione - Non fondatezza. (D.Lgs. 30 giugno 1994, n. 509, art. 1, comma 3;legge 12 aprile 1991, n. 136, art. 32; legge 24 dicembre 1993, n. 537, art. 11, comma 26). (Cost., artt. 3, 18 e 38). (097C0857) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.30 del 23-7-1997)
LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori: Presidente: dott. Renato GRANATA; Giudici: prof. Giuliano VASSALLI, prof. Francesco GUIZZI, prof. Cesare MIRABELLI, prof. Fernando SANTOSUOSSO, avv. Massimo VARI, dott. Cesare RUPERTO, dott. Riccardo CHIEPPA, prof. Gustavo ZAGREBELSKY, prof. Valerio ONIDA, prof. Carlo MEZZANOTTE, avv. Fernanda CONTRI, prof. Guido NEPPI MODONA, prof. Piero Alberto CAPOTOSTI; ha pronunciato la seguente Sentenza nel giudizio di legittimità costituzionale dell'art. 1, comma 3, del d.lgs. 30 giugno 1994, n. 509 (Attuazione della delega conferita dall'art. 1, comma 32, della legge 24 dicembre 1993, n. 537 in materia di trasformazione in persone giuridiche private di enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza) e dell'art. 24 (recte: 32) della legge 12 aprile 1991, n. 136 (Riforma dell'Ente nazionale di previdenza ed assistenza per i veterinari) come interpretato autenticamente dall'art. 11, comma 26, della legge 24 dicembre 1993, n. 537 (Interventi correttivi di finanza pubblica), promosso con ordinanza emessa il 22 aprile 1996 dal pretore di Torino sul ricorso proposto da Aimerito Paolo Adriano ed altri contro l'ENPAV, iscritta al n. 959 del registro ordinanze 1996 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 40, prima serie speciale, dell'anno 1996; Visti gli atti di costituzione di Aimerito Paolo Adriano ed altri e dell'ENPAV e gli atti di intervento dell'ENPAM, della Cassa nazionale del Notariato ed altri, della Fondazione ENPAIA, della Cassa nazionale previdenza e assistenza forense, dell'ONAOSI e del Presidente del Consiglio dei Ministri; Udito nell'udienza pubblica del 20 maggio 1997 il giudice relatore Cesare Ruperto; Uditi gli avv.ti Paolo Boer per Aimerito Paolo Adriano ed altri, Giuseppe Abbamonte e Paolo de Camelis per l'ENPAV, Walter Prosperetti per l'ENPAM, Massimo Luciani per la Cassa nazionale del Notariato ed altri e per la Cassa nazionale previdenza e assistenza forense, Lucio Iannotta per la Fondazione ENPAIA, Gianpaolo Rossi per l'ONAOSI e l'Avvocato dello Stato Giuseppe Stipo per il Presidente del Consiglio dei Ministri. Ritenuto in fatto 1. - Nel corso di un giudizio in cui i ricorrenti, veterinari iscritti negli albi professionali prima dell'entrata in vigore della legge 12 aprile 1991, n. 136, e perciò tenuti alla contribuzione all'ENPAV, avevano chiesto dichiararsi l'inesistenza dell'obbligo d'iscrizione all'Ente, il pretore di Torino, con ordinanza emessa il 22 aprile 1996, ha sollevato - in riferimento agli artt. 3, 18 e 38 della Costituzione - questione di legittimità costituzionale dell'art. 1, comma 3, del d.lgs. 30 giugno 1994, n. 509 (Attuazione della delega conferita dall'art. 1, comma 32, dellalegge 24 dicembre 1993, n. 537, in materia di trasformazione in persone giuridiche private di enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza) e dell'art. 24 della legge 12 aprile 1991, n. 136 (Riforma dell'Ente nazionale di previdenza ed assistenza per i veterinari), come autenticamente interpretato dall'art. 11, comma 26, della legge n. 537 del 1993 (Interventi correttivi di finanza pubblica), nella parte in cui tale obbligatorietà d'iscrizione prevedono nonostante l'avvenuta privatizzazione dell'ente previdenziale. Non ignora il rimettente la sentenza n. 88 del 1995, nella quale questa Corte ha affrontato analoga questione in riferimento a molteplici parametri costituzionali, dichiarandola non fondata, ma ritiene che la privatizzazione dell'ENPAV, medio tempore intervenuta, abbia modificato i presupposti di fatto sui quali tale decisione si basa, ed inoltre esclude che la sentenza in parola abbia esaminato tale nuovo profilo. A parere del giudice a quo l'imposizione del vincolo associativo nel caso di specie non sarebbe giustificata dal fine pubblico che si intende perseguire, in quanto ai veterinari di cui è causa le prestazioni previdenziali sono già garantite per via della loro iscrizione all'INPDAP (in quanto veterinari delle Unità sanitarie locali); mentre, viceversa, proprio a causa della sopravvenuta trasformazione da ente pubblico in associazione privata, l'ENPAV, nell'ipotesi di disavanzo economico e finanziario, potrebbe andare soggetto alle norme sulla liquidazione coatta, in quanto applicabili, e quindi non garantire più l'erogazione delle pensioni (posto che la riserva tecnica e quella legale assicurano tali prestazioni solo per cinque annualità o poco piu'). Opina quindi il pretore nel senso dell'esclusione del fine pubblico dall'obbligo d'iscrizione all'ENPAV ed assimila la funzione di tale ente a quella di un soggetto erogatore di previdenza complementare. Ma quest'ultima - prosegue il rimettente - dovrebbe essere interamente rimessa alla volontà del singolo, sicchè l'adesione alla stessa non può essere imposta, a fortiori se difetta la certezza dell'erogazione della prestazione. In tal senso andrebbe riesaminata l'affermazione di questa Corte che individuava la causa della contribuzione nella possibilità di godere delle prestazioni previdenziali, posto che queste non apparirebbero più garantite in caso di persistenza dello stato di disavanzo. 2. - È intervenuto il Presidente del Consiglio dei Ministri, rappresentato e difeso dall'Avvocatura dello Stato, che ha concluso nel senso dell'inammissibilità ovvero dell'infondatezza della questione, ricordando anzitutto come la Corte abbia escluso l'incidenza della privatizzazione sull'obbligatorietà d'iscrizione all'ENPAV. Rispetto all'evocata garanzia della libertà di non associarsi, osserva l'Avvocatura che lo Stato ben può creare strutture ed enti per raggiungere specifici fini pubblici, sicchè l'obbligo d'iscrizione a questi ultimi si pone come limite alla libertà predetta. Inoltre il rimettente non avrebbe considerato che il decreto legislativo n. 509 del 1994 (che riguarda in tutto ben sedici enti) ha stabilito (artt. 3 e 4) disposizioni che confermano il perseguimento del fine (pubblico) previdenziale. In tale ottica si collocherebbero l'istituzione presso il Ministero del lavoro di un apposito albo, nel quale sono iscritti tutti gli enti trasformati in persone giuridiche private, nonchè le diverse forme di vigilanza da parte della pubblica amministrazione sia sullo statuto di detti enti che sulla loro vita sociale. Inoltre è previsto il controllo generale da parte della Corte dei conti sulla gestione delle assicurazioni. Infine - rileva l'Avvocatura - entro un anno dalla privatizzazione i lavoratori già iscritti a tali istituti possono optare per l'iscrizione all'AGO, con facoltà di trasferimento della loro posizione assicurativa. 3.1. - Nel giudizio dinanzi a questa Corte si sono costituite le parti private. I ricorrenti veterinari affermano che la connotazione solidaristica dell'assicurazione ENPAV (richiamata dalla Corte nella sentenza n. 88 del 1995) è venuta meno a se'guito della privatizzazione, la quale trae origine dalla legge 24 dicembre 1993, n. 537, che all'art. 1, comma 32 e seguenti, autorizza il Governo ad eliminare le duplicazioni organizzative attraverso l'incorporazione di funzioni di un ente in un altro, secondo una logica di equità di trattamenti e semplificazione amministrativa. Tali principi e criteri direttivi sono peraltro ritenuti congiuntamente dal legislatore, onde la privatizzazione degli enti si è realizzata ferme restandone le finalità istitutive e l'obbligatoria iscrizione e contribuzione agli stessi degli appartenenti alle categorie di personale a favore dei quali essi risultano istituiti (lett. a), punto 4, art. 1, comma 33, della legge n. 537 del 1993). Osservano i ricorrenti che, nell'ipotesi di liquidazione coatta amministrativa dell'impresa assicuratrice, l'art. 1902 codice civile (applicabile in virtù del rinvio contenuto nell'art. 1886 stesso codice) prevede lo scioglimento del contratto, in particolare specificando che i contratti di assicurazione sulla vita sono trasferiti all'INA a determinate condizioni. In ogni caso è escluso l'accollo delle prestazioni pensionistiche a carico di un fondo di garanzia ed inoltre non sono neppure assicurate le stesse obbligazioni in cifra capitale poichè l'attivo concorsuale può in concreto risultare incapiente. Analoga previsione di liquidazione ricorre anche per la previdenza complementare, ove però l'adesione a ciascun fondo è volontaria, attesa l'espressa previsione di cui all'art. 38 della Costituzione, che distingue nettamentela previdenza pubblica da quella privata. Secondo la parte, o si vuole sgravare lo Stato dalla responsabilità finanziaria ed allora l'ente gestore si deve configurare come una previdenza libera, o si ritiene essenziale il bisogno previdenziale ed allora va garantita la solidarietà collettiva. Parimenti sarebbe violato l'art. 18 della Costituzione, anche alla stregua delle affermazioni di questa Corte secondo cui l'obbligo di iscrizione risulta legittimo allorchè rappresenti lo strumento più idoneo al perseguimento di finalità pubbliche, là dove l'ENPAV si configurerebbe in modo analogo ad un fondo complementare, precludendo peraltro agl'iscritti l'accesso ad altri fondi, in ragione del carattere forzoso del prelievo. Si osserva infine che l'introduzione della volontarietà della contribuzione produrrebbe conseguenze di particolare gravità poichè essa sarebbe limitata agli iscritti ad altre forme non privatizzate e poichè l'ENPAV potrebbe introdurre un sistema di calcolo analogo a quello già in essere per i veterinari iscritti agli albi dopo la legge n. 136 del 1991. 3.2. - L'ENPAV ha a sua volta chiesto la declaratoria d'infondatezza della questione, anzitutto richiamandosi alle affermazioni contenute nella sentenza n. 88 del 1995 di questa Corte, pressochè integralmente riportate in memoria. A parere della difesa dell'ente, la tesi dei ricorrenti circa il venir meno della connotazione solidaristica della previdenza in parola a se'guito della privatizzazione sarebbe del tutto "stravagante", e sarebbe altresì infondato vuoi il richiamo all'art. 1902 codice civile vuoi l'eventualità della messa in liquidazione, non vertendosi in tema di società per azioni, bensì di enti che di privato hanno solo la gestione ma la cui operatività è necessaria. Viene poi ricostruita dall'ENPAV la vicenda storica della privatizzazione. A riguardo esso ricorda come la delega contenuta nell'art. 1, comma 33, lettera a) punto 4, della legge n. 537 del 1993, fissasse tre aspetti fondamentali: a) il finanziamento esclusivamente privato, b) l'obbligo di raggiungere le finalità istitutive, c) le garanzie di autonomia gestionale, organizzativa, amministrativa e contabile. La figura soggettiva che scaturisce da tale processo non sarebbe già quella della società per azioni, bensì di un ente sui generis in quanto senza scopo di lucro, inquadrabile semmai nell'a'mbito delle associazioni o fondazioni. Di qui la specialità dello statuto legale degli enti, costituito dal decreto legislativo n. 509 del 1994, dalla normativa precedente e dalle norme civilistiche. La difesa dell'ente confuta quindi alcuni profili d'illegittimità costituzionale prospettati dai ricorrenti e non considerati nell'ordinanza di rimessione, sottolineando altresì che quest'ultima ha fatto propria l'impostazione come sopra contestata, salvo aggiungere l'ulteriore profilo della violazione dell'art. 18 della Costituzione. La difesa, in proposito, ricorda come tale libertà possa venire compressa o limitata per finalità schiettamente pubblicistiche, secondo la giurisprudenza costituzionale, a condizione che non vengano lesi altri diritti costituzionalmente rilevanti. Non sarebbe infine configurabile l'ipotesi di liquidazione coatta, posto che l'art. 2 del decreto legislativo n. 509 del 1994 si limita a prevedere la nomina di un commissario liquidatore con i poteri previsti dalle norme sulla liquidazione coatta amministrativa in quanto applicabili, ma questi non potrebbe in nessun caso procedere alla liquidazione di un ente necessario. Sarebbe poi da escludere una sopravvenuta facoltatività del fine previdenziale come conseguenza della privatizzazione, in quanto la prima farebbe venir meno gli elementi organizzativi e finanziari indispensabili per il perseguimento del fine previdenziale. Inoltre gli artt. 18 e 38 della Costituzione vanno coordinati nel senso che gli associati devono essere chiamati a concorrere a detto fine; ed allora l'impugnata normativa ottempera al precetto posto dall'art. 38 della Costituzione assicurando la previdenza per malattia, invalidità e vecchiaia attraverso lo strumento associativo. Il rifiuto di adesione, perciò, non può risolversi in un ostacolo ad attività dovuta in forza degli stessi precetti costituzionali. 4. - Nel giudizio dinanzi a questa Corte hanno depositato atti l'ENPAM (Ente nazionale previdenza e assistenza medici), l'ENPAIA (Ente nazionale previdenza e assistenza impiegati agricoltura), la Cassa nazionale del Notariato, la Cassa nazionale di previdenza e assistenza a favore dei dottori commercialisti, la Cassa nazionale di previdenza ed assistenza a favore dei ragionieri e periti commerciali, l'ENPACL (Ente nazionale di previdenza ed assistenza per i consulenti del lavoro), l'INARCASSA (Cassa nazionale di previdenza ed assistenza per gli ingegneri ed architetti liberi professionisti), la Cassa italiana di previdenza ed assistenza dei geometri liberi professionisti, chiedendo di essere ammessi a partecipare al giudizio; ma, con ordinanza dibattimentale, gli interventi sono stati dichiarati inammissibili, in difetto della qualità di parti nel giudizio a quo ovvero della titolarità di situazioni giuridiche dirette e individualizzate su cui l'esito del giudizio stesso sia suscettibile di incidere. 5. - Nell'imminenza dell'udienza hanno presentato memorie entrambe le parti. I ricorrenti nel giudizio a quo hanno insistito sulla tesi del doppio livello di tutela previdenziale, una pubblica di base ed un'altra complementare, che scaturiscono dall'unica attività professionale svolta e s'inseriscono nella "cornice" dell'art. 38 della Costituzione a se'guito del decreto legislativo n. 124 del 1993. Solo per la prima varrebbe ormai il concetto di solidarietà categoriale, mentre la seconda dovrebbe basarsi su una struttura volontaria: in sostanza la relazione tra le posizioni gestionali dell'INPDAP e quelle dell'ENPAVsarebbe descrivibile in termini gerarchici: di base, ex art. 38, comma secondo, della Costituzione quella del primo, secondaria e riflessa e perciò necessariamente volontaria, quella dell'ENPAV. La negazione di tale paradigma comporterebbe la violazione della citata norma costituzionale; del resto la Cassa privatizzata avrebbe anche le caratteristiche finanziarie della previdenza complementare, in quanto autofinanziata e potenzialmente soggetta a fallimento. L'ENPAV ha ribadito che la trasformazione degli enti (a cui si era obbligatoriamente iscritti) in soggetti privati non ha fatto venir meno il carattere facoltativo della previdenza, là dove, viceversa, l'obbligatorietà della contribuzione è essenziale per la stessa sopravvivenza dell'ente gestore: la necessità del fine previdenziale, insomma, non resta snaturata dalla forma associativa creata per perseguirlo. Quanto alla prospettata violazione dell'art. 18 della Costituzione, sarebbe significativo il fatto che il primo comma di questo afferma il diritto di associarsi senza autorizzazione, in antitesi al potere, mentre nel caso in esame, è la legge ad imporre l'associazione onde perseguire un fine costituzionalmente voluto e garantito. Considerato in diritto 1. - Il pretore di Torino dubita della legittimità costituzionale dell'art. 1, comma 3, del d.lgs. 30 giugno 1994, n. 509 e dell'art. 24 della legge 12 aprile 1991, n. 136 "come autenticamente interpretato dall'art. 11, comma 26, della legge n. 537 del 1993", nella parte in cui mantengono fermo l'obbligo d'iscrizione e contribuzione all'ENPAV dei veterinari già iscritti all'albo alla data di entrata in vigore della predetta legge n. 136 del 1991 ed assoggettati anche a contribuzione INPDAP, nonostante l'avvenuta privatizzazione dell'ente previdenziale. A parere del giudice a quo, la trasformazione dell'ENPAV da ente pubblico in associazione privata comporterebbe la modifica della forma di previdenza da esso gestita, assimilabile - secondo la prospettazione - ad una copertura assicurativa complementare, ma in cui non è più garantita l'erogazione delle prestazioni in caso di dissesto dell'ente. Con la conseguenza di un'asserita irragionevolezza del mantenimento dell'obbligo contributivo, nonchè della violazione dell'art. 38 della Costituzione, che distingue nettamente la previdenza pubblica obbligatoria da quella privata, complementare e volontaria, e dell'ulteriore lesione dell'art. 18 della Costituzione, che garantisce la libertà anche di non associarsi. 2. - La questione è infondata. 2.1. - La censura si appunta segnatamente sulla normativa di privatizzazione, nella parte in cui essa (art. 1, comma 3, del decreto legislativo n. 509 del 1994) tiene ferma l'obbligatorietà della iscrizione e della contribuzione a carico delle categorie di lavoratori e professionisti per le quali gli enti sono stati istituiti. Ma è anche impugnata la previsione contenuta nell'art. 24 della legge di riforma dell'ENPAV, che il rimettente definisce "autenticamente interpretata" dall'art. 11, comma 26, della legge 24 dicembre 1993, n. 537, e dalla quale egli fa discendere l'attualità dell'obbligo di contribuzione per i veterinari di cui al giudizio a quo già assoggettati a contribuzione in favore dell'INPDAP siccome pubblici dipendenti. In realtà tale ultimo effetto si produce a carico dei predetti lavoratori in virtù del combinato disposto dell'art. 11, comma 26, della legge n. 537 del 1993 e dell'art. 32 della legge n. 136 del 1991: è quest'ultima infatti la norma abrogatrice dell'originario obbligo di contribuzione, e in virtù della quale l'iscrizione all'ENPAV dei veterinari lavoratori dipendenti era divenuta facoltativa, ridiventando obbligatoria proprio a se'guito dell'interpretazione introdotta dal citato art. 11, per i soli veterinari iscritti nell'albo al momento di entrata in vigore della legge n. 136 del 1991. Al di là della sua imperfetta formulazione, la questione coincide quindi in parte qua con quella già esaminata dalla Corte nella sentenza n. 88 del 1995, che ha escluso l'illegittimità costituzionale di tale intervento legislativo. Il pretore rimettente, peraltro, assume che la privatizzazione medio tempore intervenuta avrebbe "modificato la situazione di fatto su cui si è basata" allora la Corte stessa. 2.2. - Tanto premesso, deve escludersi che la trasformazione dell'ENPAV in associazione privata, con effetto dal 1 gennaio 1995, abbia inciso nel senso prospettato dal giudice a quo sulla natura dell'attività svolta dall'ente medesimo, così determinando una sostanziale modificazione dei caratteri del rapporto previdenziale in esame. Con l'art. 1, commi 32 e 33, lettera a), punto 4, della legge n. 537 del 1993 è stata conferita delega al Governo per riordinare o sopprimere enti pubblici di previdenza ed assistenza, ed è stata in particolare prevista la possibilità di privatizzare - nelle forme dell'associazione o della fondazione - gli enti che non usufruiscono di finanziamenti pubblici, con garanzie di autonomia ma "ferme restando le finalità istitutive e l'obbligatoria iscrizione e contribuzione agli stessi degli appartenenti alle categorie di personale a favore dei quali gli enti stessi risultano istituiti". In attuazione di tale delega, l'art. 1 del decreto legislativo n. 509 del 1994 contempla siffatto tipo di trasformazione, condizionandolo all'assenza di finanziamenti pubblici ed esplicitamente sottolineando la continuità della collocazione dell'ente nel sistema, come centro d'imputazione dei rapporti e soprattutto come soggetto preposto a svolgere le attività previdenziali ed assistenziali in atto. All'autonomia organizzativa, amministrativa e contabile riconosciuta ai singoli enti in ragione della loro mutata veste giuridica fanno riscontro un articolato sistema di poteri ministeriali di controllo sui bilanci e d'intervento sugli organi di amministrazione, nonchè una generale funzione di controllo sulla gestione da parte della Corte dei conti. Particolare attenzione ha poi posto il legislatore al fine di prevenire situazioni di crisi finanziaria e dunque di garantire l'erogazione delle prestazioni: è stato così sancito il vincolo d'una riserva legale a copertura per almeno cinque anni delle pensioni in essere (art. 2, comma 2, del decreto legislativo n. 509 del 1994) e, più recentemente in sede di riforma del sistema pensionistico generale, è stata prevista l'obbligatorietà della predisposizione di un bilancio tecnico attuariale per un arco previsionale di almeno quindici anni (art. 3, comma 12, della legge 8 agosto 1995, n. 335). Il già citato comma 4 dell'art. 2 consente inoltre, nel caso di disavanzo economico finanziario, la nomina di un commissario straordinario che adotti i provvedimenti necessari per il riequilibrio della gestione; e solo ove sia accertata l'impossibilità di tale operazione, dopo un triennio dalla suddetta nomina, è previsto l'intervento di un commissario liquidatore con i poteri attribuiti dalle norme in materia di liquidazione coatta amministrativa. 2.3. - Dal quadro così tracciato emerge che la suddetta trasformazione ha lasciato immutato il carattere pubblicistico dell'attività istituzionale di previdenza ed assistenza svolta dagli enti, articolandosi invece sul diverso piano di una modifica degli strumenti di gestione e della differente qualificazione giuridica dei soggetti stessi: l'obbligo contributivo costituisce un corollario, appunto, della rilevanza pubblicistica dell'inalterato fine previdenziale. L'esclusione di un intervento a carico della solidarietà generale consegue alla stessa scelta di trasformare gli enti, in quanto implicita nella premessa che nega il finanziamento pubblico o altri ausili pubblici di carattere finanziario. E dunque l'asserita insufficienza delle garanzie che in un remoto futuro potrebbe pregiudicare l'erogazione delle prestazioni, secondo quanto il rimettente paventa, non può fondare il dubbio di legittimità costituzionale circa l'imposizione dell'obbligo contributivo. Più in dettaglio, la censura si rivela inconsistente non appena la si verifichi in rapporto al profilo rilevante nel giudizio a quo che concerne i veterinari gravati dalla doppia contribuzione: in ragione della discrezionalità riconosciuta al legislatore nel graduare il passaggio dal regime dell'iscrizione obbligatoria generalizzata a quello bimodale (iscrizione obbligatoria accanto a quella facoltativa), questa Corte nella citata sentenza n. 88 del 1995 ha osservato come, nel tempo, verrà a ridursi la percentuale dei veterinari che sono mantenuti nel vecchio regime della generalizzata iscrizione obbligatoria. Parallelamente l'ampia estensione temporale, in cui si è inteso garantire l'equilibrio finanziario dell'ente nei modi suddetti, induce ad escludere l'attendibilità del dissesto evocato in via meramente ipotetica nella prospettazione. Meno che mai tale eventualità e le conseguenze che se ne vogliano rappresentare in danno degli assicurati, valgono ad argomentare nel senso del venir meno del fine pubblico ed a qualificare la previdenza in discorso come complementare conclusione, ripetesi, non giustificata dal solo fatto della mutata natura giuridica dell'ente gestore per inferire una sopravvenuta non obbligatorietà della contribuzione. A riguardo resta valido quanto osservato nella citata sentenza n. 88 del 1995 circa la giustificazione dell'obbligo, da ricercarsi nel rafforzamento della tutela previdenziale degli obbligati al doppio contributo (possibili beneficiari futuri di una doppia pensione) e, insieme, nella solidarietà endocategoriale che il legislatore si è preoccupato di non far venire improvvisamente meno, onde assicurare l'idonea provvista di mezzi: considerazione, quest'ultima, tanto più valida ora, in un sistema dichiaratamente autofinanziato. 2.4. - Le conclusioni raggiunte circa l'immutata natura della previdenza consentono quindi di assimilare integralmente l'ipotesi in esame a quella oggetto del precedente scrutinio e di richiamare le motivazioni allora svolte nell'escludere che la doppia previdenza concreti violazione dell'art. 38 della Costituzione anche in ragione del carattere programmatico del principio che ne impone il superamento. 2.5. - Ma la permanente vigenza del fine pubblicistico generale dell'attività che gli enti svolgono, consente altresì di respingere la sostanziale richiesta di riesame in cui si concreta la prospettazione anche sotto l'ulteriore profilo dedotto, concernente l'art. 18 della Costituzione. Questa Corte ha escluso che sia lesiva della libertà (negativa) di associazione l'imposizione da parte della legge, per la tutela di altri interessi costituzionalmente garantiti, di obblighi di appartenenza ad un organismo pubblico a struttura associativa, "purchè non siano altrimenti offesi libertà, diritti e principi costituzionalmente garantiti (diversi dalla libertà negativa di associarsi)", e risulti al tempo stesso che tale previsione "assicura lo strumento meglio idoneo all'attuazione di finalità schiettamente pubbliche, trascendenti la sfera nella quale opera il fenomeno associativo costituito per la libera determinazione dei privati" (sentenza n. 40 del 1982), o di un fine pubblico "che non sia palesemente arbitrario, pretestuoso o artificioso" (sentenza n. 20 del 1975; e cfr. anche le sentenze n. 120 del 1973 e n. 69 del 1962). Tanto può affermarsi anche con riguardo agli scopi previdenziali perseguiti dall'ENPAV, nel quadro della già richiamata solidarietà interna ai professionisti, a vantaggio dei quali l'ente è stato istituito: la comunanza d'interessi degli iscritti comporta che ciascuno di essi concorra con il proprio contributo al costo delle erogazioni delle quali si giova l'intera categoria, di talchè il vincolo può dirsi presupposto prima ancora che imposto. Per questi motivi LA CORTE COSTITUZIONALE Dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 1, comma 3, del d.lgs. 30 giugno 1994, n. 509 (Attuazione della delega conferita dall'art. 1, comma 32, della legge 24 dicembre 1993, n. 537 in materia di trasformazione in persone giuridiche private di enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza), dell'art. 32 della legge 12 aprile 1991, n. 136 (Riforma dell'Ente nazionale di previdenza ed assistenza per i veterinari) e dell'art. 11, comma 26, della legge 24 dicembre 1993, n. 537 (Interventi correttivi di finanza pubblica), sollevata, in riferimento agli artt. 3, 18 e 38 della Costituzione, dal pretore di Torino, con l'ordinanza in epigrafe. Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 18 luglio 1997. Il presidente: Granata Il redattore: Ruperto Il cancelliere: Di Paola Depositata in cancelleria il 18 luglio 1997. Il direttore della cancelleria: Di Paola Allegato R.O. n. 959 del 1996 Ordinanza letta nell'udienza pubblica del 20 maggio 1997 Visti gli atti d' intervento in giudizio dell'ENPAM (Ente nazionale previdenza assistenza medici), dell'ENPAIA (Ente nazionale di previdenza per gli addetti e gli impiegati in agricoltura), della Cassa nazionale del notariato, della Cassa nazionale di previdenza e assistenza a favore dei dottori commercialisti, della Cassa nazionale di previdenza e assistenza a favore dei ragionieri e periti commerciali, dell'ENPALC (Ente nazionale di previdenza e assistenza per i consulenti del lavoro), dell'INARCASSA (Cassa nazionale di previdenza e assistenza per gli ingegneri e architetti liberi professionisti), della Cassa italiana di previdenza e assistenza dei geometri liberi professionisti; Ritenuto che la questione di legittimità oggetto del giudizio concerne la specifica situazione soggettiva in cui si trovano, a seguito dell'interpretazione autentica contenuta nell'art. 26 legge 24 dicembre 1993, n. 537, i veterinari iscritti negli albi professionali alla data di entrata in vigore della legge 12 aprile 1991, n. 136 ed assoggettati a contribuzione INPDAP ed ENPAV in ragione della loro qualità di pubblici dipendenti; Considerato che un generico interesse di fatto non è sufficiente a legittimare l'intervento, il quale deve basarsi sulla configurabilità di una situazione individualizzata, riconoscibile solo quando l'esito del giudizio di costituzionalità sia destinato ad incidere direttamente su una posizione giuridica propria della parte intervenuta (sentenza n. 421 del 1995); Che nella specie gli enti intervenuti vantano un interesse il quale, anche là dove qualcuno di essi annovera iscritti soggetti a doppia contribuzione, è meramente riflesso ed eventuale rispetto al thema decidendum. Per questi motivi LA CORTE COSTITUZIONALE Dichiara inammissibile l'intervento dell'ENPAM (Ente nazionale previdenza assistenza medici), dell'ENPAIA (Ente nazionale di previdenza per gli addetti e gli impiegati in agricoltura), della Cassa nazionale del notariato, della Cassa nazionale di previdenza e assistenza a favore dei dottori commercialisti, della Cassa nazionale di previdenza e assistenza a favore dei ragionieri e periti commerciali, dell'ENPALC (Ente nazionale di previdenza e assistenza per i consulenti del lavoro), dell'INARCASSA (Cassa nazionale di previdenza e assistenza per gli ingegneri e architetti liberi professionisti), della Cassa italiana di previdenza e assistenza dei geometri liberi professionisti. Il presidente: Granata 97C0857
Serie Generale
1989
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELLA SANITA'
Serie Generale n. 45 del 23-2-1989
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1989-02-23&atto.codiceRedazionale=089A0684&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLA SANITA'
DECRETO 30 gennaio 1989
Nuovi modelli di rilevazione delle attivita' gestionali ed economiche delle unita' sanitarie locali. (GU Serie Generale n.45 del 23-02-1989)
IL MINISTRO DELLA SANITÀ Visto l'art. 5 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, che disciplina le funzioni di indirizzo e coordinamento delle attività amministrative regionali in materia sanitaria; Visto l'art. 27, sesto comma, della legge 27 dicembre 1983, n. 730, che demanda al Governo della Repubblica la funzione di indirizzo e coordinamento della disciplina dei flussi informativi sulle attività gestionali ed economiche delle unità sanitarie locali, sia nei confronti delle regioni che dello Stato; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 maggio 1984, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 153 del 5 giugno 1984, con il quale viene stabilito che le unità sanitarie locali, a completamento dei rendiconti trimestrali, inviano alle regioni o province autonome di appartenenza ed al Ministero della sanità le informazioni relative alle proprie attività gestionali ed economiche; Rilevato che, con il sopra citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 maggio 1984, il Ministro della sanità, con proprio decreto, è autorizzato ad adeguare l'acquisizione dei dati sulle attività gestionali ed economiche delle unità sanitarie locali; Constatata la necessità di adeguare ed integrare l'acquisizione dei dati per finalità di programmazione e di governo della spesa sanitaria, nonchè per la stesura della relazione annuale sullo stato sanitario del Paese, di cui all'art. 8 della legge 23 dicembre 1978, n. 833; Facendo seguito al decreto del Ministro della sanità 19 marzo 1988, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 81 del 7 aprile 1988, con il quale è stata adeguata alle esigenze del sistema informativo sanitario la raccolta dei dati sulle attività gestionali ed economiche delle unità sanitarie locali e ad integrazione del decreto stesso; Sentite le regioni e le province autonome; Decreta: Art. 1. Introduzione di nuovi modelli di rilevazione delle attività gestionali ed economiche delle unità sanitarie locali 1. Unitamente ai rendiconti trimestrali, già definiti dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 17 maggio 1984, ed in aggiunta ai modelli introdotti con il decreto 19 marzo 1988, a decorrere dal 1› gennaio 1989 le unità sanitarie locali inviano alle regioni e alle province autonome di appartenenza ed al Ministero della sanità le informazioni richieste con i modelli sottospecificati: FLS.13 - Personale dipendente dell'unità sanitaria locale - (rilevazione annuale) - (allegato 1); HSP.15 - Personale degli istituti di cura pubblici - (rilevazione annuale) - (allegato 2); HSP.16 - Personale degli istituti di cura a convenzione obbligatoria - (rilevazione annuale) - (allegato 3); RND.01 - Allegato C - Spese correnti delle unità sanitarie locali classificate secondo l'analisi economico-funzionale - Decreto del Presidente della Repubblica n. 595/80 (rilevazione annuale sul bilancio preventivo ed al quarto trimestre) - (allegato 4); RND.01 - Allegato D - Spese correnti delle unità sanitarie locali classificate secondo il parere del consiglio sanitario nazionale del 9 dicembre 1987 - (rilevazione annuale sul bilancio preventivo ed al quarto trimestre) - (allegato 5). Art. 2. Modalità di compilazione modelli 1. Le modalità di compilazione dei modelli FLS.13, HSP.15 e HSP.16 sono specificate nelle note esplicative che accompagnano ciascuno dei suddetti modelli. Art. 3. Norme per la sottoscrizione dei modelli 1. Il modello FLS.13 deve essere sottoscritto dal funzionario responsabile del personale secondo l'ordinamento dell'unità sanitaria locale. 2. I modelli HSP.15 e HSP.16 devono essere sottoscritti dal direttore sanitario della struttura rilevata. Art. 4. Modalità di trasmissione 1. I modelli FLS.13, HSP.15 e HSP.16 sono annuali e debbono essere inviati con quelli del primo trimestre dell'anno successivo a quello di rilevazione. Il primo invio deve essere effettuato unitamente ai modelli del primo trimestre 1989. 2. Nel rispetto dei termini menzionati nei commi precedenti, le unità sanitarie locali possono inviare i dati registrati su supporto magnetico, secondo le specifiche tecniche fornite dal Ministero della sanità con apposite linee di guida. 3. Il mancato rispetto dei termini di trasmissione e delle norme di compilazione dei modelli di rilevazione comporta l'adozione delle misure sostitutive stabilite dall'art. 11, undicesimo comma, del decreto-legge 12 settembre 1983, n. 463, convertito, con modificazioni, nella legge 11 novembre 1983, n. 638. Art. 5. 1. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, addì 30 gennaio 1989 Il Ministro: DONAT CATTIN ALLEGATO 1 ----> Vedere Tabelle da Pag. 25 a Pag. 28 della G.U. <---- ALLEGATO 2 ----> Vedere Tabelle da Pag. 29 a Pag. 32 della G.U. <---- ALLEGATO 3 ----> Vedere Tabelle da Pag. 33 a Pag. 36 della G.U. <---- ALLEGATO 4 ----> Vedere Tabella a Pag. 37 della G.U. <---- ALLEGATO 5 ----> Vedere Tabella a Pag. 38 della G.U. <----
Contratti
2022
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 118 del 10-10-2022
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-10-10&atto.codiceRedazionale=TX22BGA21998
BRIANZA ENERGIA AMBIENTE S.P.A.
Sede: via G. Agnesi n. 272 - Desio 20832 Italia Punti di contatto: avv. Antonella Micali - Tel. +39 036239131 - E-mail: [email protected]
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.118 del 10-10-2022)
Esito di gara - CIG 9374875795 SEZIONE I: Ente aggiudicatore. I.1) Denominazione e indirizzi: BRIANZA ENERGIA AMBIENTE S.P.A. I.3) Comunicazione: I documenti di gara sono disponibili presso: www.beabrianza.it. Ulteriori informazioni sono disponibili presso l'indirizzo sopraindicato e presso: https://piattaformaappaltitelematici.beabrianza.it/PortaleAppalti I.5) Principali settori di attivita': Trattamento delle differenti tipologie di rifiuti urbani e speciali, pericolosi e non pericolosi, produzione di energia elettrica, costruzione e gestione di reti di teleriscaldamento. SEZIONE II: Oggetto. II.1.2) Codice CPV principale: 24313320-0. II.1.3) Tipo di appalto: Forniture. II.1.4) Breve descrizione: L'appalto ha per oggetto la fornitura di bicarbonato di sodio e relativa consegna presso l'impianto di termovalorizzazione sito in (20832) Desio (MB), Via Gaetana Agnesi n. 272, in ottemperanza alle disposizioni di Legge vigenti nonchè secondo le condizioni stabilite dal Capitolato Speciale di Appalto sub Allegato II al Disciplinare di gara. II.1.6) Questo appalto è suddiviso in lotti: no. II.2.3) Luogo di esecuzione: Codice NUTS: ITC4D. II.2.4) Descrizione dell'appalto: Le caratteristiche tecniche della fornitura sono meglio precisate nel Capitolato Speciale di Appalto sub Allegato II al Disciplinare di gara. II.2.5) Criteri di aggiudicazione: minor prezzo. II.2.11) Informazioni relative alle opzioni: Opzioni: sì. È ammessa la revisioni dei prezzi secondo le modalità stabilite al punto 6.3 del Disciplinare di gara. II.2.14) Informazioni complementari: Il RUP è il dott. Domenico Cafaro. CIG. 9374875795. Si precisa che avendo la Stazione appaltante indetto la presente procedura di gara per conto della propria controllata BEA Gestioni S.p.A., sarà quest'ultima la Committente firmataria e titolare del contratto che verrà stipulato con l'aggiudicatario della Procedura e di ogni rapporto giuridico con il medesimo correlato e connesso alla Procedura stessa. SEZIONE IV: Procedura. IV.1.1) Tipo di procedura: Procedura aperta. IV.2.1) Pubblicazione precedente relativa alla stessa procedura: Bando di gara pubblicato in G.U.U.E. n. 2022/S S165 del 29.08.2022, in G.U.R.I. 5ª Serie Speciale - Contratti Pubblici - n. 100 del 29.08.2022 e, per estratto, sui quotidiani nazionali "L'Avvenire" ed il "Messaggero ed. nazionale" in data 30.08.2022 e sui quotidiani locali "Il Giornale di Desio" e "Il Giornale di Monza" sempre in data 30.08.2022. SEZIONE V: Aggiudicazione di appalto. V.1) Informazioni relative alla non aggiudicazione: L'appalto non è aggiudicato: Non sono pervenute offerte. SEZIONE VI: Altre informazioni. VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: T.A.R. Lombardia, Sede di Milano via F. Corridoni, n. 39, Milano 20122 - Italia - Tel.: +39 02760531 Fax: +39 0276015209, indirizzo internet: www.giustizia-amministrativa.it. Brianza Energia Ambiente S.p.A. - Il direttore generale dott. Alberto Cambiaghi TX22BGA21998
Contratti
2013
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 115 del 30-9-2013
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-09-30&atto.codiceRedazionale=T13BGA16428
PROVINCIA DI GROSSETO
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.115 del 30-9-2013)
Avviso di aggiudicazione di appalto Amministrazione aggiudicatrice: Provincia di Grosseto - P.za Dante Alighieri, 35 - 58100 Grosseto - tel. 0564/484111 - fax 0564/23824 - http://www.provincia.grosseto.it - e-mail: [email protected] - PEC [email protected] Oggetto dell'appalto: 01217/02896 S.R. 74 Maremmana III° Lotto - Lavori di completamento - CUP F83D12000130002 - CIG 5203720596. Importo a base d'asta Euro 800.000,00 di cui Euro 40.000,00 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso. Tipo di procedura: aperta. Criterio di aggiudicazione: criterio del prezzo più basso mediante ribasso sull'elenco prezzi a base di gara. Data aggiudicazione: 16/09/2013. Offerte ricevute: 74 Offerte ammesse: 72 Impresa aggiudicataria: GE.CO.P. Generale Costruzioni e Progettazioni S.P.A.- con sede in Roma. Ribasso: 24,134% Importo aggiudicazione: 616.581,60 di cui Euro 40.000,00 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso. Organismo responsabile delle procedure di ricorso: T.A.R. della Toscana. Presentazione di ricorso: giorni 30 dalla notifica atto impugnato o notizia certa dello stesso. Grosseto, 16.09.2013 Il direttore ing. Massimo Luschi T13BGA16428
Parte Seconda
2007
Annunzi commerciali
Convocazioni di assemblea
Parte Seconda n. 68 del 14-6-2007
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-06-14&atto.codiceRedazionale=S-076264
AUTA MAROCCHI - S.p.a.
Sede in Trieste, Riva Cadamosto n. 8/1 Capitale sociale Euro 2.500.000,00 versato Euro 1.916.666,20 Registro imprese di Trieste e codice fiscale n. 00686490327
(GU Parte Seconda n.68 del 14-6-2007)
Convocazione assemblea ordinaria Signori azionisti, è convocata in prima convocazione l'assemblea ordinaria della società in Trieste, presso la sede sociale di Riva Cadamosto n. 8/1, per il giorno 30 giugno 2007 alle ore 11, ed eventualmente in seconda convocazione per il giorno 12 luglio 2007 stessa ora e luogo con il seguente Ordine del giorno: Approvazione del bilancio al 31 dicembre 2006 e delibere conseguenti; Rinnovo Organi sociali. Per l'intervento in assemblea le azioni dovranno essere depositate nei termini di legge: presso Friulcassa Cassa di Risparmio Regionale; presso le casse sociali. Il presidente del Consiglio di amministrazione: Oscar Zabai S-076264 (A pagamento).
Serie Generale
1998
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA
Serie Generale n. 260 del 6-11-1998
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1998-11-06&atto.codiceRedazionale=098A9599&elenco30giorni=false
MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA
DECRETO 29 ottobre 1998
Riconoscimento di titoli professionali esteri quali titoli validi per l'iscrizione in Italia all'albo degli avvocati. (GU Serie Generale n.260 del 06-11-1998)
IL DIRETTORE GENERALE DEGLI AFFARI CIVILI E DELLE LIBERE PROFESSIONI Visti gli articoli 1 e 8 della legge 29 dicembre 1990, n. 428, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea; Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, di attuazione della direttiva n. 89/48/CEE del 21 dicembre 1988 relativa ad un sistema generale di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni; Vista l'istanza della sig.ra Ana Maria Mendez Garcia, nata il 6 agosto 1963 a Avila (E), cittadina spagnola, diretta ad ottenere, ai sensi dell'art. 12 del sopra indicato decreto legislativo, il riconoscimento del titolo professionale di "abogado" di cui è in possesso dal 7 gennaio 1998, come attestato dal Colegio de Abogados di Avila (E), ai fini dell'accesso ed esercizio in Italia della professione di "avvocato"; Considerato che il richiedente è insignito del titolo accademico spagnolo di "licenciado en Derecho" conseguito presso l'Università di Salamanca il 17 settembre 1997; Considerato che ha altresì sostenuto diversi esami presso l'Università degli studi di Pavia, avendo usufruito per l'anno accademico 1995/96 di una borsa di studio "Erasmus" (PIC F 1370); Ritenuto che per l'esercizio della professione legale in Italia occorre la conoscenza approfondita di materie proprie e specifiche dell'ordinamento italiano; Viste le determinazioni della conferenza di servizi tenutasi il 17 settembre 1998; Sentito il rappresentante del Consiglio nazionale di categoria nella seduta appena indicata; Visto l'art. 6, n. 2 del decreto legislativo numero 115/1992 sopra indicato; Decreta: 1. Alla sig.ra Ana Maria Mendez Garcia, nata il 6 agosto 1963 a Avila (E), cittadina spagnola, sono riconosciuti i titoli professionali di cui in premessa quale titoli validi per l'iscrizione all'albo degli "avvocati". 2. Detto riconoscimento è subordinato al superamento di una prova attitudinale volta ad accertare la conoscenza delle seguenti materie: 1) diritto penale; 2) diritto processuale penale; 3) diritto processuale civile; 4) diritto civile; 5) diritto amministrativo; 6) diritto del lavoro; 7) ordinamento forense, diritti e doveri dell'avvocato. 3. La prova di che trattasi si compone di un esame scritto e un esame orale da svolgersi in lingua italiana. 4. L'esame scritto consiste nella redazione di un atto giudiziario o di un parere in materia stragiudiziale vertente su non più di tre materie tra quelle sopra indicate e a scelta della commissione d'esame di cui al P.D.G. 1 dicembre 1993, come modificato dal P.D.G. 25 marzo 1994. 5. L'esame orale consiste nella discussione di brevi questioni pratiche vertenti su tutte le materie, sopra indicate. A questo secondo esame potrà accedere solo se abbia superato, con successo, quello scritto. Roma, 29 ottobre 1998 Il direttore generale: Hinna Danesi
Contratti
2022
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
AVVISI DI ANNULLAMENTO, DIFFERIMENTO E RETTIFICA RELATIVI A BANDI E PROCEDURE DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 108 del 16-9-2022
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-09-16&atto.codiceRedazionale=TX22BHA19981
ANAS S.P.A. Direzione Generale
Codice Fiscale: 80208450587 Partita IVA: 02133681003
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.108 del 16-9-2022)
Avviso di proroga termini bando di gara CT 13-22 SEZIONE I : AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE I.1) Denominazione ufficiale: ANAS S.p.A. - DIREZIONE GENERALE Indirizzo postale: Via Monzambano, 10 Citta': Roma - Codice NUTS: ITI43 Codice postale: 00185 Paese: Italia Persona di contatto: Responsabile del procedimento Ing. Luigi Mupo. Telefono 06-490326 - PEC: [email protected] Indirizzo internet: www.stradeanas.it e https://acquisti.stradeanas.it SEZIONE II: OGGETTO II.1) ENTITÀ DELL'APPALTO II.1.1) Denominazione: CT 13-22 Lotto 1 Codice CIG: 9358172FD2; Lotto 2 Codice CIG: 9358265C92; Lotto 3 Codice CIG: 9358343CF0; Lotto 4 Codice CIG: 935841692F. II.1.2) CPV 45233130-9 II.1.3) Tipo di appalto: Appalto misto di lavori e servizi ai sensi dell'art. 28 D.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 e ss.mm.ii. (di seguito, Codice) e dell'art. 2, comma 2 della legge 11 settembre 2020, n. 120, di conversione con modificazioni del D.L. 16 luglio 2020, n. 76 (c.d. Decreto Semplificazioni), così come da ultimo modificato dalla legge 29 luglio 2021, n.108, di conversione con modificazioni del D.L. 31 maggio 2021, n. 77 (c.d. Decreto Semplificazioni bis). L'oggetto principale è costituito dai lavori di sola esecuzione. È altresì previsto il servizio di monitoraggio ambientale in corso d'opera. Progetto esecutivo a base di appalto validato dal Responsabile Unico del Procedimento con atto del 17.12.2021 prot. n. CDG-0807326-I e con nuovo atto di validazione del 25.02.2022 prot. n. CDG-0120916-I e successivo Atto Formale di Validazione da parte del RUP in data 24/06/2022 prot. CDG-0435092-I. II.1.4) Breve descrizione: Collegamento viario compreso tra lo svincolo della S.S. 514 "di Chiaramonte" con la S.S. 115 e lo svincolo della S.S. 194 "Ragusana": LOTTO 1: Dallo svincolo n. 1 sulla S.S. 115 (compreso) allo svincolo n. 3 sulla S.P. 5 (escluso); LOTTO 2: Dallo svincolo n. 3 sulla S.P. 5 (compreso) allo svincolo n. 5 "Grammichele" (escluso); LOTTO 3: Dallo svincolo n. 5 "Grammichele" (compreso) allo svincolo n. 8 "Francofonte" (escluso); LOTTO 4: Dallo svincolo n. 8 "Francofonte" (compreso) allo svincolo della "Ragusana"(escluso). Progetto esecutivo: LOTTO 1 Cod. CUP: F64E21006580003 LOTTO 2 Cod. CUP: F64E21006590003 LOTTO 3 Cod. CUP: F74E21005370003 LOTTO 4 Cod. CUP: F34E21006690003. SEZIONE IV: PROCEDURA IV.2) INFORMAZIONI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO IV.2.1) Pubblicazione precedente relativa alla stessa procedura: SI SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI VI.5) Data di spedizione del presente avviso Data di spedizione alla GUUE: 09/09/2022. VI.6) Riferimento dell'avviso originale: GUUE n. 2022/S 153-436207 e G.U.R.I V Serie Speciale n. 93 del 10/08/2022. SEZIONE VII: MODIFICHE VII.1) Informazioni da correggere o aggiungere VII.1.1) Motivo della modifica Modifica delle informazioni originali fornite dall'amministrazione aggiudicatrice. VII.1.2) Testo da correggere nell'avviso originale Numero della sezione: IV.2.2) "Termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione". Anziche': Le offerte digitali, corredate dalla documentazione richiesta, dovranno pervenire sul Portale Acquisti di ANAS https://acquisti.stradeanas.it a pena di esclusione, entro le ore 12.00 del giorno 16/09/2022. Leggi: Le offerte digitali, corredate dalla documentazione richiesta, dovranno pervenire sul Portale Acquisti di ANAS https://acquisti.stradeanas.it a pena di esclusione, entro le ore 12.00 del giorno 28/09/2022. Il direttore appalti e acquisti Paolo Veneri TX22BHA19981
Contratti
2008
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 60 del 23-5-2008
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-05-23&atto.codiceRedazionale=T-08BFF3553
COMUNE DI RHO (MI)
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.60 del 23-5-2008)
ESTRATTO Procedura aperta appalto lavori di Manutenzione ordinaria strade Triennio luglio 2008/luglio 2011. Importo lavori: Rep. EST Euro 833.333,33=, Rep. SUD Euro 611.111,11=, Rep. NORD Euro 476.851,86=, Rep. OVEST Euro 476.851,86=, Rep. CENTRO Euro 416.666,67=. Finanz. Mezzi propri. Categoria prevalente ed unica: OG3 - class. III (Rep. EST), OG3 - class. II (altri reparti). Bando integrale in Segreteria AA.EE. - Via Marsala 19 - Rho (fax 02/9313570 - tel. 02/93332466-67). Internet: www.comune.rho.mi.it e www.osservatorio.oopp.regione.lombardia.it. Scadenza offerte 24.06.2008. Gara il 26.06.2008. Rho, 20.05.2008 Direttore Area Servizi Qualità Urbana: Arch. M. Zappa T-08BFF3553 (A pagamento).
Parte Seconda
2011
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Riconoscimento di proprieta'
Parte Seconda n. 72 del 25-6-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-06-25&atto.codiceRedazionale=TC11ABM9360
TRIBUNALE DI TRANI
(GU Parte Seconda n.72 del 25-6-2011)
La signora Curci Antonia, nata a Bisceglie il 15 luglio 1951, codice fiscale CRCNTN51L55A883H e del signor Misino Vito nato a Bisceglie l'8 dicembre 1936, codice fiscale MSNVTI36T08A883X entrambi residenti alla via Fragatella n. 6, difesi e rappresentati dall'avv. Michele Scarola; Premesso che la signora Curci Antonia risulta comproprietaria dei seguenti immobili: fondo rustico sito in Trani alla «Zona Casarossa S. Lucia», riportato al Catasto terreni al f. 62, p.lle 66 e 42 e f. 68, p.lle 86 e 87; fondo rustico sito in Trani alla «Contrada Casalicchio», riportato in Catasto terreni al f. 79, p.lla 177; fondo rustico sito in Bisceglie alla «Contrada Palombaio», riportato in Catasto terreni al f. 30, p.lle 39, 41, 196, 197 e 232; che da circa 23 anni, la signora Curci Antonia insieme al marito Misino Vito possiede «animo domini», non pro quota ma per l'intero, i suddetti fondi rustici e provvedono alla loro coltivazione, ne percepiscono i frutti, sostengono le spese di gestione e guardiana degli stessi, come da documentazione prodotta; che trattandosi di possesso ultraquindicinale (rectius, ultraventennale), protrattosi in modo continuo, non interrotto, pacifico, pubblico e non equivoco, i signori Curci Antonia e Misino Vito hanno acquistato il diritto di proprietà dei suddetti immobili per effetto della prescrizione acquisitiva, di cui agli artt. 1159-bis del Codice civile; Chiedono che il Tribunale di Trani voglia, ai sensi degli artt. 1159-bis del Codice civile, comma 5, legge 10 maggio 1976, n. 346, dichiarare la piena e libera proprietà dei terreni sopra indicati in favore dei ricorrenti. Bisceglie, 22 dicembre 2010 Avv. Michele Scarola TC11ABM9360
Parte Seconda
2011
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Notifiche per pubblici proclami
Parte Seconda n. 36 del 31-3-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-03-31&atto.codiceRedazionale=TC11ABA3736
TRIBUNALE DI BRESCIA
(GU Parte Seconda n.36 del 31-3-2011)
Notifica per pubblici proclami Il presidente del Tribunale di Brescia con assenso del P.M., ha autorizzato in data 5 febbraio 2011 provv. n. 284 la notifica per pubblici proclami dell'atto di citazione cui Comini Pietro rappresentato e difeso dall'avv. Fausto Pasotti, con studio in Lumezzane, via Bolognini n. 33, ha chiamato in giudizio Comini Agnese, Comini Domenica, Comini Giuditta, Covati Giuditta, Comini Rosa Pasqua, Comini Teresa, Duina Pierina, Duina Renzo, Duina Sergio, per vedersi riconoscere l'acquisto per usucapione del cespite immobiliare nel Comune di Ospitaletto (BS), via Milano n. 80 oggi vicolo Sebino n. 34, NCTR, foglio 3, mapp. 177 e 417, con pertinenza NCTR foglio 3, mapp. 166, invitandoli a comparire all'udienza del 28 luglio 2011, ore 9, avanti il Tribunale di Brescia. Lumezzane, 18 marzo 2011 Avv. Fausto Pasotti TC11ABA3736
Contratti
2020
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 111 del 23-9-2020
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-09-23&atto.codiceRedazionale=TX20BFF20086
COMUNE DI MORCONE
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.111 del 23-9-2020)
Bando di gara - CIG 8433466C4B SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. Comune di Morcone. SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO. Procedura aperta per l'affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva, nonchè coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione inerente i lavori di riduzione del rischio frana nel centro urbano a monte ed a valle della SS. 87 Sannitica e del rischio idraulico delle aree prospicienti il torrente San Marco. Importo: € 211.859,49. SEZIONE IV: PROCEDURA. Termine ricezione offerte: 08/10/2020 ore 12:00. Apertura offerte: 12/10/2020 ore 10:00. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. Documentazione su www.comune.morcone.bn.it e www.asmecomm.it. Il responsabile della procedura di affidamento ing. Vito Di Mella TX20BFF20086
Corte Costituzionale
2008
ATTI DI PROMOVIMENTO DEL GIUDIZIO DELLA CORTE
1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n. 29 del 9-7-2008
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-07-09&atto.codiceRedazionale=008C0537
N. 219 ORDINANZA (Atto di promovimento) 17 ottobre - 12 novembre 2007
Ordinanza del 12 novembre 2007 emessa dal Tribunale di Torino sul ricorso proposto da Costa Vincenzo contro Morena Italo ed altra Patrocinio a spese dello Stato - Ricorso per accertamento tecnico preventivo proposto da soggetto ammesso a gratuito patrocinio - Nomina del consulente tecnico d'ufficio - Liquidazione della parcella - Previsione legislativa che gli onorari dovuti all'ausiliario del magistrato siano prenotati a debito, a domanda, se non e' possibile la ripetizione dalla parte a carico della quale sono poste le spese processuali, o dalla stessa parte ammessa, per vittoria della causa o per revoca dell'ammissione - Omessa inclusione dei detti onorari nel novero delle spese anticipate dall'erario - Denunciata violazione dei principi di uguaglianza e di ragionevolezza sotto il profilo dell'ingiustificato deteriore trattamento riservato nel processo civile al consulente tecnico d'ufficio rispetto ai difensori delle parti ammesse al gratuito patrocinio, ai curatori fallimentari e agli ausiliari del magistrato nelle procedure fallimentari. - Decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115, art. 131, commi 3 e 4. - Costituzione, art. 3. (008C0537) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.29 del 9-7-2008)
IL TRIBUNALE Ha emesso la seguente ordinanza nel procedimento 12562/06 R.G. Il presidente premette in fatto quanto segue. 1. - Con decreto emesso in data 6 maggio 2006 sul ricorso di Costa Vincenzo, ammesso al patrocinio a spese dello Stato ex d.P.R. n. 115/2002, il presidente della sezione, delegato dal presidente del tribunale per questi incombenti, dispose accertamento tecnico preventivo ex art. 696 cod. proc. civ. in ordine alle condizioni odontostomatologiche conseguenti alle cure odontoiatriche prestategli dal dentista dott. Morena, designando quale consulente tecnico il dott. Edmondo Paolini. Portato a compimento l'incarico, il CTU depositò la relazione e in data 25 luglio 2006 presentò la parcella, che venne liquidata dallo scrivente con decreto del 29 luglio 2006 nella misura di Euro 561,23, di cui 150,46 per esposti e anticipazioni oltre I.V.A. e Cassa previdenza e posta a carico dell'erario. 2. - Ora, riconsiderato l'affare su segnalazione della cancelleria e non avendo l'erario, nè tantomeno il Costa, corrisposto alcunchè al dott. Paolini, occorre verificare la conformità a legge del predetto decreto di liquidazione. 3. - L'art. 49 del d.P.R. n. 115/2002 ha cura di ben distinguere le spettanze degli ausiliari del giudice nel processo penale, civile ed amministrativo in: «l'onorario, indennità di viaggio e di soggiorno, le spese di viaggio e il rimborso delle spese sostenute per l'adempimento dell'incarico». 4. - L'art. 131, comma del d.P.R. 30 maggio 2005, n. 115, Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia - Testo A Capo VI - Effetti dell'ammissione al patrocinio) recita che: «Per effetto dell'ammissione al patrocinio e relativamente alle spese a carico della parte ammessa, alcune sono prenotate a debito, altre sono anticipate dall'erario», ed il comma 4, nell'elencare le spese anticipate dall'erario, include, alla lettera a), «gli onorari e le spese dovute ai difensori» e, alla lettera c), «le indennità e le spese di viaggio spettanti a testimoni, a notai, a consulenti tecnici di parte e ausiliari del magistrato, nonchè le spese sostenute per l'adempimento dell'incarico da parte di questi ultimi». Come si vede, adunque, tra le spese anticipate dall'erario non sono ricompresi gli onorari degli ausiliari del giudice, quali per legge (art. 3, lett. n) sono, tra gli altri, i consulenti tecnici di ufficio, come, peraltro, risulta expressis verbis dal disposto del comma 3 del medesimo articolo, ma soltanto le indennità, le spese di viaggio e quelle richieste per l'adempimento dell'incarico, quelle, cioè, che nel caso di specie sono state liquidate al dott. Paolini in Euro 150,46. Gli onorari, invece, a differenza di quelli spettanti ai difensori, sono prenotati a debito, il che significa (art. 3, lett. s) che si fa una «annotazione a futura memoria di una voce di spesa, per la quale non vi è pagamento, ai fini dell'eventuale successivo recupero». 5. - Dovrebbe pertanto essere revocato il decreto del 29 luglio 2006, in quanto ha illegittimamente posto a carico dello Stato l'intero compenso del C.T.U. anzichè le sole spese sostenute per l'adempimento dell'incarico. 6. - Ma merita revisione anche la liquidazione dell'onorario. Infatti l'art. 130 del D.P.R. n. 115/2002, intitolato «Compensi del difensore, dell'ausiliario del magistrato e del consulente tecnico di parte» dispone che: «Gli importi spettanti al difensore, all'ausiliario del magistrato e al consulente tecnico di parte sono ridotti della meta», sicchè l'onorario richiesto dal dott. Paolini in Euro 581,54 oltre le spese e liquidato dal giudice in Euro 410,77 oltre le spese, deve essere dimidiato, e pertanto ora riliquidato in Euro 205,39 per onorari ed Euro 150,46 per esposti ed anticipazioni, totali Euro 355,85 oltre I.V.A. 20% e Cassa previdenza se dovute. In conclusione deve essere posto a carico dell'erario soltanto l'importo di Euro 150,46 liquidato per spese necessarie per l'adempimento dell'incarico. 7. - Tuttavia questo presidente, per le ragioni che si vengono ad esporre, dubita della conformità a Costituzione della disciplina delle spese processuali quale si è esposta ai § § da 5 a 7, e solleva pertanto, di ufficio, questione di legittimità costituzionale ai sensi dell'art. 23, comma 3 della legge 11 marzo 1953, n. 87, sospendendo la decisione in ordine alla revoca del provvedimento di accollo dell'onorario del C.T.U. all'erario. 8. - Sulla legittimazione del presidente avanti al quale si è svolto il procedimento ex art. 696 c.p.c. a sollevare la questione di legittimità costituzionale. Per giurisprudenza della Corte, la legittimazione del giudice civile a sollevare l'incidente di costituzionalità va affermata o negata, secondo che la questione concerna o non concerna disposizioni di legge che il giudice debba applicare per provvedimenti di competenza sua propria. Nella specie, la questione che si intende prospettare alla Corte attiene ad un provvedimento di competenza del presidente adito ex art. 696 c.p.c., inserito in un procedimento - quello di istruzione preventiva - che inizia e si conclude avanti a lui. Da ciò la sua legittimazione a sollevare la questione di legittimità costituzionale di una disposizione di cui egli stesso è chiamato a fare applicazione. 9. - La questione si configura in termini, che sono analoghi a quelli affrontati dalla Corte nella sentenza n. 174/2006 in relazione al compenso del curatore fallimentare che non trovi capienza nell'attivo fallimentare, sollevata dal Tribunale di Palermo in relazione ad un provvedimento con cui il giudice delegato aveva respinto la richiesta di porre a carico dell'Erario il saldo del compenso del curatore (v. § i della sentenza). Il Giudice delle leggi ha dichiarato, per violazione dell'art. 3 della Costituzione, l'illegittimità costituzionale dell'art. 146, comma 3, del d.P.R. 30 maggio 2002, n. 115 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia - Testo A), nella parte in cui non prevede che sono spese anticipate dall'Erario «le spese al onorari» al curatore. Ma anche nell'odierno caso la norma pertinente, ossia l'art. 131 del decreto n. 115/2002, preclude al magistrato di porre a carico dell'erario gli onorari spettanti all'ausiliario-consulente tecnico per l'opera prestata nel procedimento, avente natura giurisdizionale e contenziosa in quanto prodromico ad un ordinario giudizio di cognizione, di accertamento tecnico preventivo. In questo senso la questione è rilevante, restando in forza di quella norma escluso il diritto del dott. Paolini a vedersi anticipati dallo Stato i compensi liquidatigli a titoli di onorario e non ripetibili dalla parte che ha chiesto l'atto in quanto beneficiaria del patrocinio a spese dello Stato. 10. - In punto non manifesta infondatezza si osserva che vi è una irragionevole disparità di trattamento, che si pone in contrasto con l'art. 3 della Costituzione, a svantaggio del consulente tecnico di ufficio rispetto ad altre figure professionali che intervengono nel processo civile e che sono soddisfatte direttamente dall'erario: i difensori (art. 131, comma 4, lett. c) e, soprattutto, gli ausiliari del magistrato, e ora anche i curatori, che nelle procedure fallimentari si vedono anticipare dallo Stato, in caso di mancanza di denaro nei beni ricompresi nel fallimento, non soltanto le spese ma anche gli onorari (art. 146, comma 3, lett. c). Nè pare che la peculiarità dei procedimenti concorsuali sia tale da giustificare il diverso trattamento di soggetti i quali, a parte i curatori (ausiliari della giustizia e non del giudice, annota la citata sentenza della Corte), prestano nel processo civile, vuoi ordinario vuoi fallimentare, attività di natura tecnico-valutativa sostanzialmente identiche. Invero, anche nel patrocinio a spese dello Stato l'ausiliario «ordinario» del giudice subisce gli effetti di una «mancanza di denaro» (del patrocinato), esattamente come l'ausiliario fallimentare, salvo che costui è più efficacemente tutelato mediante l'accollo di spese ed onorari all'erario. P. Q. M. Solleva di ufficio questione di legittimità costituzionale dell'art. 131, commi 3 e 4, del d.P.R 30 maggio 2002, n. 115 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia - Testo A) per contrasto con l'artt. 3 della Costituzione, nella parte in cui preclude all'ausiliario del giudice, nella specie il consulente tecnico di ufficio che ha prestato l'opera in un processo promosso da soggetto ammesso al patrocinio a spese dello Stato, il diritto di ottenere l'anticipazione dei propri onorari a carico dell'erario. Sospende la decisione in ordine alla revoca del provvedimento di accollo dell'onorario del C.T.U. all'erario, confermando invece l'accollo delle spese come sopra determinate (Euro 150,46). Ordina che a cura della cancelleria gli atti del procedimento siano immediatamente trasmessi alla Corte costituzionale. Ordina che la presente ordinanza sia notificata alle parti del proceiimento di accertamento tecnico, presso i domicili eletti, nonchè al Presidente del Consiglio dei ministri, e che sia comunicata ai Presidenti delle due Camere del Parlamento. Torino, addì 17 ottobre 2007 Il Presidente: Premoselli
Parte Seconda
2014
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Ammortamenti
Parte Seconda n. 61 del 24-5-2014
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-05-24&atto.codiceRedazionale=TC14ABC6628
TRIBUNALE DI VENEZIA
(GU Parte Seconda n.61 del 24-5-2014)
Ammortamento polizza di pegno Il G.D. dott. Alessandro Girardi del Tribunale di Venezia - Prima Sezione Civile, visto il ricorso presentato da De Rossi Luciano, con provvedimento in data 20 luglio 2013, ha pronunciato l'ammortamento della Polizza di pegno n. 421327-56 emessa dalla Cassa di Risparmio di Venezia in data 13 dicembre 2011. Autorizza il rilascio del duplicato trascorsi novanta giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale salvo opposizioni. De Rossi Luciano TC14ABC6628
Serie Generale
2000
LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI
Serie Generale n. 73 del 28-3-2000
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2000-03-28&atto.codiceRedazionale=000G0110&elenco30giorni=false
LEGGE 22 marzo 2000, n. 69
Interventi finanziari per il potenziamento e la qualificazione dell'offerta di integrazione scolastica degli alunni con handicap. (GU Serie Generale n.73 del 28-03-2000)
La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Promulga la seguente legge: Art. 1 1. Il Fondo di cui alla legge 18 dicembre 1997, n. 440, è incrementato della somma di lire 25.369 milioni per il 2000 e lire 21.273 milioni annue a decorrere dal 2001, destinati al potenziamento ed alla qualificazione dell'offerta di integrazione scolastica degli alunni in situazioni di handicap, con particolare attenzione per quelli con handicap sensoriali. 2. L'intero incremento di cui al comma 1 è destinato per il 55 per cento alla realizzazione della riforma delle scuole e degli istituti a carattere atipico di cui all'articolo 21, comma 10, della legge 15 marzo 1997, n. 59, e alla realizzazione degli interventi da questi programmati, compresi i corsi di alta qualificazione dei docenti, anche avvalendosi dell'esperienza degli istituti che si sono tradizionalmente occupati dell'educazione dei ragazzi e degli adulti con deficit sensoriale. Le risorse residue, pari al 45 per cento, sono destinate al finanziamento di interventi realizzati ai sensi del comma 3 del presente articolo. La ripartizione di risorse di cui al presente comma rimane ferma anche dopo l'insediamento dei nuovi organi di gestione degli istituti suddetti. 3. Fino alla data di insediamento dei nuovi organi di gestione degli istituti di cui al comma 2, il Ministero della pubblica istruzione è autorizzato ad utilizzare in tutto o in parte le disponibilità per gli interventi in favore degli alunni in situazioni di handicap, con particolare attenzione per quelli con handicap sensoriali di cui al comma 1, per finanziare progetti di integrazione scolastica degli alunni e di formazione del personale docente, anche nell'ambito di sperimentazioni dell'autonomia didattica ed organizzativa. I progetti sono predisposti e realizzati dalle istituzioni scolastiche anche in collegamento con gli istituti di cui al comma 2 del presente articolo attualmente funzionanti, i quali possono a tal fine promuovere i necessari accordi, ovvero dal Ministero della pubblica istruzione mediante convenzioni con istituti specializzati nello studio e nella cura di specifiche forme di handicap che accettino di operare nel settore dell'integrazione scolastica. 4. Le risorse destinate agli interventi in favore degli alunni di cui al comma 1 sono aggiuntive rispetto a quelle ordinariamente destinate all'integrazione scolastica. Art. 2 1. All'onere derivante dalla presente legge si provvede, per gli anni 2000, 2001 e 2002, mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2000-2002, nell' ambito dell'unità previsionale di base di parte corrente "Fondo speciale" dello stato di previsione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica per l'anno 2000, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero della pubblica istruzione quanto a lire 17.869 milioni per l'anno 2000 e lire 13.773 milioni per ciascuno degli anni 2001 e 2002 e l'accantonamento relativo al Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica quanto a lire 7.500 milioni per ciascuno degli anni 2000, 2001 e 2002. 2. Il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio. La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Data a Roma, addì 22 marzo 2000 CIAMPI D'Alema, Presidente del Consiglio dei Ministri Berlinguer, Ministro della pubblica istruzione Visto, il Guardasigilli: Diliberto
Contratti
2021
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 97 del 23-8-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-08-23&atto.codiceRedazionale=TX21BGA19867
DEVAL S.P.A.
a socio unico
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.97 del 23-8-2021)
Esito di gara Ente aggiudicatore: DEVAL S.p.A. a socio unico. Oggetto: Lavori di costruzione e manutenzione di linee aeree ed interrate, cabine secondarie e lavori su gruppi di misura e prese - Operativo Aosta e Verres lotto 1 CIG 8652386ECA - lotto 2 CIG 865239670D. Procedura negoziata, bando pubblicato in GURI V serie speciale n.28 del 10.03.2021. Aggiudicazione: Aosta lotto 1: Data aggiudicazione: 29/07/2021; Data stipula: 13/08/2021: Numero offerte ricevute: 1. Aggiudicatario: RTI SCLEA - COSTRUZIONI FENIS Loc Les Iles n. 9/E - 11020 POLLEIN AO. Importo aggiudicazione € 2.604.027,15. Lotto 2: in corso di aggiudicazione. Un procuratore Paolo Micca TX21BGA19867
Contratti
2010
AVVISI E BANDI DI GARA
MINISTERI - AMMINISTRAZIONI CENTRALI E PERIFERICHE DELLO STATO
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 36 del 29-3-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-03-29&atto.codiceRedazionale=T10BFC6126
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI PROVVEDITORATO INTERREGIONALE PER LE OPERE PUBBLICHE CAMPANIA - MOLISE STAZIONE UNICA APPALTANTE
ENTE DELEGATO DAL COMUNE DI CASTELLAMMARE DI STABIA (NA) (Convenzione Rep.n. 6840 del 07/04/2009 ai sensi dell'art. 33 D.Lvo 163/2006 e s.m.i.) SEDE CENTRALE NAPOLI Via Marchese Campodisola n. 21 Tel. 081/5692111 - Fax 081/5519234
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.36 del 29-3-2010)
Bando di gara per procedura aperta 1. Stazione Unica Appaltante (SUA) - Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche Campania - Molise, Via Marchese Campodisola n. 21. 2. Procedura di gara: Procedura aperta ai sensi dell'art. 55 del D.Lvo n. 163/2006 e s.m.i. 3. Disposizioni legislative: Decreto legislativo n. 163/2006 e s.m.i. 4. Luogo esecuzione del servizio: Comune di Castellammare di Stabia (NA). 5. Appalto per l'affidamento della Fornitura e Posa in operai di arredi ed attrezzature per la cucina da destinare alla scuola Materna Carducci. CIG 0440367A55 - CPV 39290000-1. 5.1 Importo complessivo della Fornitura Euro 86.101,00= oltre IVA al 20%. 6. Termini di consegna della fornitura: giorni 30 naturali e consecutivi e con le modalità indicate all'art. 11/2 del Capitolato Speciale di Appalto. 7. Documentazione: bando e disciplinare disponibili presso il suindicato Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche Campania - Molise, Via Marchese Campodisola n. 21, nei giorni feriali dal lunedì al venerdì ore 9.30 alle ore 12.00. Il Capitolato Speciale di Appalto della Fornitura è visionabile nei suindicati giorni presso il medesimo Provveditorato. 8. Termine ricevimento offerte: entro le ore 12.00 del giorno feriale precedente a quello fissato per la gara, esclusivamente al seguente indirizzo: Ministero delle Infrastrutture, Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche Campania - Molise, Via Marchese Campodisola n.21, Napoli. 8.1 Modalità presentazione offerte: a pena di esclusione, secondo quanto previsto nel disciplinare gara, parte integrante del presente bando. 8.2 Data di svolgimento della gara: giorno 15.04.2010 ore 9,30. 8.3 Soggetti ammessi alla partecipazione alla gara: Soggetti indicati dall'art. 34, comma 1 D.lvo 163/06 e s.m.i.. 8.4 Soggetti ammessi all'apertura offerte: legali rappresentanti ovvero loro delegati. 9. Cauzione provvisoria 2% importo complessivo della fornitura. 10 Finanziamento: Fondi comunali - Bilancio Capitolo 564 art. 4 cod 1040102, EPF 2008 (imp. 1528) 11. Requisiti di partecipazione: - Assenza di cause di esclusione ex art. 38 del D.L.vo n.163/2006 e s.m.i.; - Iscrizione alla C.C.I.A.A. per l'attività inerente a quella oggetto della gara. - Requisiti di capacità economica finanziaria previsti dall'art. 41, lett. a) del D.Lvo n. 163/2006 e s.m.i. - Prestazione di forniture analoghe realizzate nell'ultimo triennio (2006- 2007- 2008), per un importo complessivo pari ad almeno all'importo posto a base di gara, - Regolarità contributiva (DURC); 12. Termine validità offerta: 180 giorni data esperimento gara. 13. Termine stipula contratto: 120 giorni dalla data di aggiudicazione definitiva. 14 Criterio aggiudicazione: prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara, determinato mediante ribasso percentuale sull'elenco prezzi posto a base di gara, ai sensi dell'art. 82, comma 2, lett. a) del D.Leg.vo 163/2006 e s.m.i. e con l'esclusione delle offerte anomale ai sensi dell'art. 124, comma 8, del medesimo D.Leg.vo n.163/2006 e s.m.i.. L'Amministrazione si riserva la facoltà di valutare la congruità delle offerte ai sensi dell'art. 86, comma 3, del medesimo D.Lvo. 15. Varianti: non ammesse. 16. Altre informazioni: riportate nel disciplinare di gara da ritirare presso il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche Campania - Molise.) Napoli, li 26/03/2010 Il Provveditore (Dott. Ing. Donato Carlea) T10BFC6126
Parte Seconda
2020
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 98 del 22-8-2020
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-08-22&atto.codiceRedazionale=TX20ADD8321
ALMUS S.R.L.
Sede legale: via Cesarea, 11/10 - 16121 Genova Partita IVA: 01575150998
(GU Parte Seconda n.98 del 22-8-2020)
Modifiche secondarie di un'autorizzazione all'immissione in commercio di specialità medicinali per uso umano. Modifiche apportate ai sensi del Decreto Legislativo 29 dicembre 2007, n. 274 Specialità Medicinale: ESOMEPRAZOLO ALMUS PHARMA Confezioni e Numeri AIC: 20 mg e 40 mg capsule rigide gastroresistenti AIC n. 044705, tutte le confezioni autorizzate. Codice pratica n. N1A/2020/784. Modifica apportata ai sensi del Regolamento (CE) 1234/2008 e s.m.: Variazione tipo IAin n. A.5.a) Modifica della denominazione del sito responsabile della produzione del bulk, del confezionamento primario e secondario, del controllo e rilascio dei lotti del prodotto finito da: Esteve Pharmaceuticals S.A. a: Dose Innova, S.L.. I lotti già prodotti alla data della pubblicazione in G.U. possono essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza indicata in etichetta. Specialità Medicinale: PARACETAMOLO E PSEUDOEFEDRINA CLORIDRATO ALMUS Confezioni e Numeri AIC: 500 mg/60 mg compresse effervescenti - AIC n. 040055, tutte le confezioni autorizzate. Codice pratica n. N1A/2020/754. Tipologia variazione: IAin. Tipo di modifica: C.I.3.a). Modifica apportata: Aggiornamento del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e relative sezioni del Foglio Illustrativo in accordo al report della riunione del CMDh tenutasi il 25 - 27 febbraio 2020 a seguito dell'esito della valutazione della procedura PSUSA/00001711/201907. In applicazione della determina AIFA del 25 agosto 2011, relativa all'attuazione del comma 1-bis, articolo 35, del decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, è autorizzata la modifica richiesta con impatto sugli stampati (paragrafi 4.4 e 4.8 del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e corrispondenti paragrafi del Foglio Illustrativo) relativamente alle confezioni sopra elencate, e la responsabilità si ritiene affidata alla Azienda titolare dell'AIC. A partire dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana della variazione, il titolare dell'AIC deve apportare le modifiche autorizzate al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto; entro e non oltre i sei mesi dalla medesima data, le modifiche devono essere apportate anche al Foglio Illustrativo. Sia i lotti già prodotti alla data di pubblicazione della variazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, che i lotti prodotti entro sei mesi dalla stessa data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, che non riportino le modifiche autorizzate, possono essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza del medicinale indicata in etichetta. A decorrere dal termine di 30 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana della variazione, i farmacisti sono tenuti a consegnare il Foglio Illustrativo aggiornato agli utenti, che scelgono la modalità di ritiro in formato cartaceo o analogico o mediante l'utilizzo di metodi digitali alternativi. Il titolare AIC rende accessibile al farmacista il Foglio Illustrativo aggiornato entro il medesimo termine. Data di autorizzazione delle modifiche: dal giorno successivo alla data di pubblicazione in G.U. Un procuratore Cinzia Poggi TX20ADD8321
Concorsi
2009
UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE
REGIONE TOSCANA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 8 del 30-1-2009
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-01-30&atto.codiceRedazionale=9E000723
REGIONE TOSCANA
CONCORSO (scad. 2 marzo 2009)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di due posti di dirigente odontoiatra con orario part-time al 50% nella disciplina di Odontoiatria presso l'Azienda U.S.L. 10 di Firenze. (GU n.8 del 30-01-2009)
È indetto pubblico concorso, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato e con orario a tempo parziale a due posti di dirigente odontoiatra con orario part-time al 50% nella disciplina di Odontoiatria (Area di odontoiatria). Il testo integrale del bando di cui sopra, con l'indicazione dei requisiti e delle modalità di partecipazione, è stato pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione Toscana n. 55 del 31 dicembre 2008 - parte terza. Le domande di partecipazione al concorso in oggetto, redatte sull'apposito stampato allegato al bando, devono essere inviate al direttore della Struttura complessa gestione del personale dipendente dell'Azienda U.S.L. 10 di Firenze - Ufficio protocollo - Lungarno Santa Rosa, 13 - 50142 Firenze. Esse devono pervenire, a pena di esclusione, entro e non oltre il trentesimo giorno dalla data di pubblicazione dell'estratto del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Il giorno di pubblicazione non si computa nei trenta giorni utili per la presentazione della domanda. Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato al primo giorno successivo non festivo. Le domande si considerano prodotte in tempo utile anche se spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro il termine indicato. Si precisa che è prevista una tassa di concorso di € 7,75 che dovrà essere versata sul c.c.p. n. 22570501 intestato all'Azienda U.S.L. 10 di Firenze - Servizio tesoreria, completa della causale di versamento e che la relativa ricevuta dovrà essere allegata alla domanda di partecipazione. Per eventuali chiarimenti o informazioni gli aspiranti potranno rivolgersi all'Azienda U.S.L. 10 di Firenze, Struttura complessa gestione del personale dipendente - Settore gestione concorsi - Lungarno Santa Rosa, 13 - Firenze, Telefono: 055/2285619/773, nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 11,00 alle ore 13,00 e dalle ore 14,00 alle ore 15,00. È possibile prendere visione del bando in oggetto visitando il sito internet: www.asf.toscana.it - formazione e concorsi.
Contratti
2016
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 77 del 6-7-2016
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-07-06&atto.codiceRedazionale=TX16BFF8053
UNIONE DELLA ROMAGNA FAENTINA - STAZIONE APPALTANTE Committente: Comune di Faenza
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.77 del 6-7-2016)
Bando di gara - Prot. Gen. n. 23168 del 30/06/2016 Sezione I: Amministrazione aggiudicatrice. I.1) Denominazione e indirizzi: Comune di Faenza P.zza del Popolo 31, Faenza RA 48018 ITALIA. Persona di contatto: Dr.ssa Benedetta Diamanti. E-mail: [email protected] Codice NUTS: ITD57. Indirizzi Internet: Indirizzo principale: http://www.romagnafaentina.it. Indirizzo del profilo di committente: http://www.comune.faenza.ra.it. I.2) L'appalto è aggiudicato da una centrale di committenza. I.3) I documenti di gara sono disponibili per un accesso gratuito, illimitato e diretto presso: http://www.romagnafaentina.it. Ulteriori informazioni sono disponibili presso altro indirizzo: Comune di Faenza Servizio Infanzia Istruzione e Sport Piazza Rampi 1 Faenza RA, 48018 ITALIA, E-mail: [email protected] Codice NUTS: ITD57. Indirizzi Internet: Indirizzo principale: http://www.comune.faenza.ra.it. Le offerte o le domande di partecipazione vanno inviate al seguente indirizzo: Unione della Romagna Faentina - Servizio Archivio Piazza del Popolo 31 - Faenza RA, 48018 ITALIA. E-mail: [email protected] Codice NUTS: ITD57. Indirizzi Internet: Indirizzo principale: http://www.romagnafaentina.it. I.4) Tipo di amministrazione aggiudicatrice: Autorità regionale o locale. I.5) Principali settori di attivita': Servizi generali delle amministrazioni pubbliche. Sezione II: Oggetto. II.1.1) Denominazione: Servizio di gestione del Nido d'Infanzia Comunale 8 Marzo del Comune di Faenza. II.1.2) Codice CPV principale 80110000. II.1.3) Tipo di appalto: Servizi. II.1.4) Breve descrizione: Servizio di gestione del Nido d'Infanzia di proprietà del Comune di Faenza ubicato in Faenza in via Cervia 4. II.1.5) Valore totale stimato: IVA esclusa: € 4.479.064,00. II.1.6) Questo appalto è suddiviso in lotti: no. II.2.3) Codice NUTS: ITD57. Luogo principale di esecuzione: Via Cervia 4 - 48018 Faenza. II.2.4) Descrizione dell'appalto: Servizio di gestione del Nido d'Infanzia Comunale 8 Marzo in conformità di quanto previsto dal Capitolato. L'appalto comprende 4 anni educativi (2016/2017, 2017/2018, 2018/2019, 2019/2020). È facoltà del Comune rinnovare il contratto per un ulteriore periodo massimo di 4 anni educativi. Su richiesta del Comune, qualora ciò si renda necessario per assicurare la continuità dell'erogazione del servizio nelle more dello svolgimento della successiva gara, l'Esecutore sarà obbligato a prestare il servizio fino ad un massimo di un ulteriore anno educativo, alle medesime condizioni in vigore per l'ultimo anno previsto in contratto. È vietato il subappalto ai sensi dell'art. 28 del Capitolato. II.2.5) Criteri di aggiudicazione indicati di seguito: Criterio di qualità 1.1) Organicità e completezza della proposta pedagogica: max punti 10; Criterio di qualità 1.2) Partecipazione delle famiglie alla vita dei servizi: max punti 8; Criterio di qualità 1.3) Modalità di autovalutazione della qualità educativa: max punti 7; Criterio di qualità 2.1) Articolazione organizzativa del servizio: max punti 8; Criterio di qualità 2.2) Organizzazione del personale educativo, rapporto numerico educatori-bambini migliorativo rispetto ai rapporti obbligatori: max punti 4; Criterio di qualità 2.3) Organizzazione del personale ausiliario addetto ai servizi generali, rapporto numerico ausiliari bambini migliorativo rispetto ai rapporti obbligatori: max punti 3; Criterio di qualità 2.4) Presenza di supporti specialistici e qualificati: max punti 5; Criterio di qualità 2.5) Piano della formazione degli addetti: max punti 5; Criterio di qualità 2.6) Disponibilità alla collaborazione con la gestione comunale: max punti 5; Criterio di qualità 2.7) Interventi migliorativi inerenti lo svolgimento del servizio e proposte di servizi aggiuntivi: max punti 5; Criterio di qualità 3.1) Interventi migliorativi inerenti le strutture adibite al servizio: max punti 6; Criterio di qualità 3.2) Offerta di attrezzature non presenti nelle strutture connesse con l'espletamento del servizio: max punti 4; Prezzo: max punti 30. II.2.6) Valore stimato: IVA esclusa € 2.239.532,00. II.2.7) Durata del contratto d'appalto: Inizio: 01/09/2016, Fine: 31/07/2020. Il contratto d'appalto è oggetto di rinnovo: sì. È escluso il rinnovo tacito. È facoltà del Comune rinnovare il servizio per ulteriori 4 anni educativi ai sensi dell'art. 16 del Capitolato. II.2.10) Sono autorizzate varianti: no. II.2.11) Opzioni: no. II.2.13) L'appalto è connesso ad un progetto e/o programma finanziato da fondi dell'Unione europea: no. II.2.14) Informazioni complementari: Codice CIG 6735473028. Importo netto a base di gara soggetto a ribasso è di € 737,00 (IVA e oneri di sicurezza da interferenza esclusi) mensili per ogni bambino iscritto e inserito a tempo pieno. Il servizio è finanziato con risorse proprie del Comune di Faenza. Garanzia provvisoria ex art. 93 D.lgs. 50/2016 di € 44.790,64 come da disciplinare. Ammesso avvalimento ex art. 89 D.lgs. 50/2016. Sezione III: Informazioni di carattere giuridico, economico, finanziario e tecnico. III.1) Condizioni di partecipazione: Possono partecipare i soggetti di cui all'art. 45 co. 2 D.L.gs. n. 50/2016, di seguito Codice, oppure i soggetti che intendono riunirsi o consorziarsi ai sensi dell'art. 48 co. 8 del Codice. Gli operatori economici stranieri alle condizioni di cui all'art. 48 del Codice. Si applicano gli artt. 47 e 48 del Codice. Gli Enti pubblici o privati, non ricompresi nell'elenco di cui all'art. 45 del Codice possono partecipare alla gara a condizione che per legge possano svolgere il servizio oggetto dell'appalto e che detto servizio sia compatibile con gli scopi istituzionali che i soggetti stessi perseguono e con le attività statutariamente ammesse. Non è ammessa la partecipazione alla gara di concorrenti per i quali sussistano: le cause di esclusione di cui all'art. 80, co. 1, lettere a), b), c), d), e), f), g); co. 2; co. 3; co. 4; co. 5 lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m), del Codice. Si applicano i commi 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12 dell'art. 80 del Codice; le condizioni di cui all'art. 53, co. 16-ter, del D.Lgs. n. 165/2001 (ovvero di non aver concluso contratti di lavoro subordinato o autonomo e comunque non aver conferito incarichi ai soggetti di cui al citato art. 53 co. 16-ter [ex dipendenti del Comune di Faenza che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto della medesima pubblica amministrazione nei confronti dell'impresa concorrente destinataria dell'attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri] per il triennio successivo alla cessazione del rapporto di pubblico impiego) ovvero che siano incorsi, ai sensi della normativa vigente, in ulteriori divieti a contrattare con la pubblica amministrazione. Ai soggetti concorrenti, ai sensi dell'art. 48, co. 7, primo periodo, del Codice, è vietato partecipare alla gara in più di un raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario di concorrenti o GEIE o aggregazione di imprese aderenti al contratto di rete (nel prosieguo, aggregazione di imprese di rete), ovvero partecipare alla gara anche in forma individuale, qualora gli stessi abbiano partecipato alla gara medesima in raggruppamento o consorzio ordinario di concorrenti o GEIE o aggregazione di imprese. Ai consorziati indicati per l'esecuzione da un consorzio di cui all'art. 45, co. 2, lettere b) e c), ai sensi dell'art. 48, co. 7, secondo periodo, del Codice è vietato partecipare in qualsiasi altra forma alla medesima gara. In caso di violazione sono esclusi dalla gara sia il consorzio sia il consorziato. È vietata l'associazione in partecipazione ai sensi dell'art. 48, co. 9, del Codice. I concorrenti devono effettuare il pagamento di legge a favore di ANAC di € 140,00. Per partecipare alla gara, pena esclusione, è richiesto il possesso dei seguenti requisiti: A) Iscrizione nel registro delle imprese c/o la competente C.C.I.A.A. (ovvero c/o i registri professionali dello Stato estero di residenza) per lo svolgimento delle attività concernenti il servizio oggetto dell'appalto. Nel caso di soggetto non tenuto all'obbligo di iscrizione, dichiarazione circa l'insussistenza del suddetto obbligo. In caso di riunione (raggruppamento temporaneo costituito e non costituito, consorzio ordinario, GEIE, aggregazione di imprese di rete) il requisito dev'essere posseduto da ciascuno dei soggetti della riunione. B) Avere affidabilità finanziaria da dimostrare con due lettere di referenze da parte di istituti bancari o intermediari autorizzati ai sensi del D.lgs. n. 385/1993 da rendersi in originale senza formalità o in copia conforme ai sensi dell'art. 18 D.P.R. n. 445/2000. Nel caso di riunione il presente requisito di partecipazione dev'essere posseduto da ciascun soggetto della riunione. C) Fatturato medio annuo (anno solare) non inferiore a € 550.000,00 (IVA esclusa) - compresi i ricavi da contributi da Enti per prestazioni di asili - riferito alla gestione dei servizi educativi per la prima infanzia espletati nei tre esercizi annuali 2013-2014-2015, da comprovarsi come da disciplinare. In caso di riunione il requisito minimo del fatturato medio annuo nei 3 esercizi di riferimento dev'essere posseduto dalla mandataria in misura di almeno il 60%, la restante parte dev'essere posseduta cumulativamente dalle mandanti ciascuna nella misura minima del 10%; D) Gestione di almeno un (1) nido per l'infanzia per almeno 3 anni educativi nel periodo 2012-2015 con un numero non inferiore a 60 bambini. Per anno educativo s'intende un periodo di servizio di mesi 11 in un anno. Requisito da comprovarsi come da disciplinare. Il presente requisito minimo di partecipazione in caso di riunione dev'essere posseduto dalla mandataria. III.2.2) Le condizioni di esecuzione sono indicate nel capitolato. L'offerta presentata in gara costituisce obbligazione contrattuale. Per quanto riguarda il successivo punto III.2.3) in gara interessano le qualifiche professionali delle figure specialistiche e qualificate di supporto al servizio educativo proposte dal concorrente in aggiunta a quanto previsto dal capitolato e non i nomi del personale incaricato della prestazione del servizio. Cauzione definitiva ex art. 103 del Codice e prescritte garanzie assicurative con modalità e termini artt. 42 e 35 del capitolato. III.2.3) Informazioni relative al personale responsabile dell'esecuzione del contratto d'appalto: Obbligo di indicare i nomi e le qualifiche professionali del personale incaricato dell'esecuzione del contratto d'appalto. Sezione IV: Procedura. IV.1.1) Procedura aperta. IV.1.8) L'appalto è disciplinato dall'accordo sugli appalti pubblici: no. IV.2.2) Termine per il ricevimento delle offerte: Data: 10/08/2016. IV.2.4) Lingua italiana. IV.2.6) Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato alla propria offerta: Durata in mesi: 6 (dal termine ultimo per il ricevimento delle offerte). IV.2.7) Modalità di apertura delle offerte: Data: 12/08/2016. Ora locale: 09:00. Luogo: Unione Romagna Faentina - Stazione Appaltante - Unità Contratti/Gare. Informazioni relative alle persone ammesse e alla procedura di apertura: Seduta pubblica. Sezione VI: Altre informazioni. VI.1) Si tratta di un appalto rinnovabile: sì. VI.2) Sarà accettata la fatturazione elettronica. VI.3) Informazioni complementari: Documenti richiesti da presentare con modalità del disciplinare: domanda di partecipazione, documento Gara Unico Europeo (DGUE) e, in caso di avvalimento art. 89 Codice, oltre a DGUE di impresa ausiliaria, anche dichiarazioni e documentazione di cui art. 89, co. 2, Codice; dichiarazioni sostitutive; 2 lettere di referenze bancarie; garanzia ex art. 93 Codice; attestazione versamento contributo ANAC; dichiarazione di avvenuto sopralluogo; PASSOE; mandati, statuti e dichiarazioni per concorrenti riuniti. Modalità verifica requisiti tramite sistema AVCpass come da disciplinare. Mancanza, incompletezza e ogni altra irregolarità essenziale degli elementi, delle dichiarazioni e del DGUE, con esclusione di quelle afferenti offerta tecnica ed economica, potrà essere sanata ex art. 83, co. 9, Codice, dietro pagamento sanzione pecuniaria di € 2.239,00. La sanatoria avviene a pena esclusione ex art. 83, co. 9, Codice. Costituiscono irregolarità essenziali non sanabili, per cui il concorrente è escluso, carenze della documentazione che non consentono individuazione del contenuto o del soggetto responsabile della stessa, come mancata sottoscrizione offerta economica. Per modalità presentazione e sottoscrizione offerta, nonchè modalità svolgimento procedura di aggiudicazione con criterio offerta economicamente più vantaggiosa si rinvia a disciplinare. Criteri di aggiudicazione e valutazione offerta sono precisati nel punto II.2.5) e dettagliati nel disciplinare. Attribuzione coefficienti e punteggi dell'offerta e determinazione graduatoria avverrà secondo le modalità precisate nel disciplinare. Non saranno ammesse a valutazione, con conseguente esclusione del concorrente dalla gara per incertezza assoluta dell'offerta, offerte prive dell'offerta economica. Verranno escluse offerte plurime, condizionate, alternative o in aumento rispetto all'importo netto a base di gara di € 737,00 mensili per ogni bambino iscritto e inserito a tempo pieno (esclusi IVA e oneri per sicurezza da interferenza non soggetti a ribasso). Valutazione offerte sarà effettuata da apposita Commissione, nominata ex artt. 77 e 216, co. 12, Codice, dopo scadenza termine di presentazione dell'offerta, che opererà in conformità a quanto previsto dal bando e disciplinare. Per aggiudicazione, stipulazione contratto e altre informazioni si rinvia al disciplinare. Il plico contenente offerta e documentazione a corredo dev'essere sigillato e deve pervenire per posta raccomandata, posta celere o a mano. Offerte mezzo posta raccomandata, per ricevimento, fa fede data di arrivo all'ufficio postale di Faenza. È altresì facoltà consegnare a mano il plico all'Ufficio Archivio dell'Unione, p.zza del Popolo 31 Faenza, negli orari d'ufficio di cui al disciplinare e c/o Comando P.M., Via degli Insorti 2 Faenza, al di fuori degli orari d'ufficio. Recapito offerta in termine, a pena esclusione, a rischio mittenti. Le offerte sono soggette a valutazione di congruità ex art. 97, co. 3, Codice. È facoltà dell'appaltante non procedere all'aggiudicazione qualora nessuna offerta risulti conveniente o idonea in relazione all'oggetto del contratto o, se aggiudicata, non stipulare il contratto ex art. 95, co. 12, Codice. Si procederà all'aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida, sempre che sia ritenuta congrua e conveniente ex art. 97, co. 6, Codice. Bando, disciplinare, modulo domanda di partecipazione, modulo DGUE e modulo dichiarazione sostitutiva, capitolato e allegati, scheda offerta economica, pubblicati su profilo committente-sito Internet Unione Romagna Faentina: http://www.romagnafaentina.it, Bandi di gara e sul profilo committente-sito Internet Comune Faenza: http://www.comune.faenza.ra.it, alla sez. Amministrazione, Bandi di gara. Informazioni e chiarimenti su capitolato e procedura di gara possono essere richiesti a mezzo e.mail: [email protected] entro il 29/07/2016. Responsabile procedimento è Dr.ssa Benedetta Diamanti. VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: Tribunale Amministrativo regionale dell'Emilia Romagna Bologna ITALIA. VI.4.3) Potrà essere proposto ricorso avanti al TAR Emilia Romagna, sez. Bologna, nei casi e nei termini previsti da art. 120 del Codice del processo amministrativo di cui allegato 1 al D.lgs. n. 104/2010 e da art. 29, co. 1 secondo periodo, Codice. VI.5) Data di spedizione del presente avviso all'Ufficio delle pubblicazioni ufficiali dell'Unione Europea: 30/06/2016. Faenza, lì 30/06/2016. Il dirigente coordinatore della stazione appaltante dell'U.R.F. avv. Deanna Bellini TX16BFF8053
Serie Generale
1996
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO
Serie Generale n. 161 del 11-7-1996
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1996-07-11&atto.codiceRedazionale=096A4378&elenco30giorni=false
MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO
COMUNICATO
Sostituzione del commissario liquidatore della Suditalia (S.I.A.) S.p.a., in Palermo (GU Serie Generale n.161 del 11-07-1996)
Con decreto ministeriale 1 luglio 1996 è stato nominato commissario liquidatore della Suditalia (S.I.A.) S.p.a., in liquidazione coatta amministrativa, con sede in Palermo, l'avv. Renato Grosso, in sostituzione dell'avv. Salvatore Gigliuto.
Parte Seconda
2013
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Notifiche per pubblici proclami
Parte Seconda n. 95 del 13-8-2013
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-08-13&atto.codiceRedazionale=TC13ABA10548
TRIBUNALE DI CATANIA Sezione lavoro
(GU Parte Seconda n.95 del 13-8-2013)
Notifica per pubblici proclami Parte di provvedimento in formato grafico TC13ABA10548
Parte Seconda
2013
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Riconoscimento di proprieta'
Parte Seconda n. 69 del 13-6-2013
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-06-13&atto.codiceRedazionale=T13ABM8176
TRIBUNALE DI TRANI Sezione distaccata di Canosa di Puglia
(GU Parte Seconda n.69 del 13-6-2013)
Ricorso per riconoscimento di proprietà rurale (Estratto) Il Sig. Di Fonzo Vitantonio nato a Santeramo (Ba) il 15/5/58 e residente in Spinazzola in C.da S. Carlo; Premesso che possiede ininterrottamente da oltre 20 anni i fondi rustici siti in agro di Spinazzola in catasto al foglio n. 54, particelle n. 42 e 53 nonchè al foglio 105, particelle n. 54, 59, 116, 44, 52, 53 e 55 intestati ai Sig.ri: Tarallo Giuseppe e Labalestra Maria, deceduti, ed in virtù di denuncia di successione intestati ai Sig.ri: Tarallo Rosa, Tarallo Maddalena, tarallo Francesco e Barcotto Monica; Che possedendo tutti i requisiti soggettivi ed oggettivi previsti dalla L. 346/76 chiede che il Giudice adito, pronunci il riconoscimento della piena proprietà in proprio favore. Spinazzola - Canosa lì, 28/3/2013. F.to Avv. Michele D'Ercole Tribunale di Trani Sez. Distac. di Canosa di Puglia. Il Giudice (Estratto) Letto il ricorso; Visto l'art. 1159 bis c.c come modificato dalla Legge n. 346/76; Ritenuta la propria competenza; Ordina che copia del ricorso e del presente provvedimento sia affisso per 90 giorni all'Albo del Comune di Spinazzola e del Tribunale di Canosa e che altra copia sia notificata a chi ne abbia diritto ai sensi dell'art. 3 della L. 346/76, oltre alla pubblicazione per estratto del ricorso e del decreto sulla G.U., foglio delle inserzioni. Con avvertimento che chiunque abbia interesse potrà proporre opposizione nel termine di 90 giorni dalla scadenza del termine di affissione oppure di notificazione. Canosa lì, 18/4/2013. F.to Il Giudice: dott. Luigi Camporeale avv. Michele D'Ercole T13ABM8176
Concorsi
2001
UNITA' SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE
AZIENDA OSPEDALIERA «MEYER» DI FIRENZE
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 96 del 4-12-2001
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2001-12-04&atto.codiceRedazionale=01E11127
AZIENDA OSPEDALIERA «MEYER» DI FIRENZE
CONCORSO (scad. 3 gennaio 2002)
Avviso pubblico per il conferimento di un incarico quinquennale di dirigente medico responsabile di struttura complessa - dipartimento emergenza accettazione - disciplina pediatria - area medica e delle specialita' mediche. (GU n.96 del 04-12-2001)
In esecuzione della deliberazione del direttore generale n. 376 del 27 settembre 2001, esecutiva, è indetto un pubblico avviso per il conferimento di un incarico quinquennale di dirigente medico responsabile di struttura complessa - dipartimento emergenza accettazione - disciplina pediatria, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1997 n. 484. Le domande di ammissione, redatte in carta semplice, secondo le indicazioni riportate nel bando, devono essere spedite entro e non oltre il trentesimo giorno successivo a quello di pubblicazione del bando, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Il giorno di pubblicazione non si computa nei trenta giorni utili per presentare le domande. Qualora il giorno di scadenza per la presentazione delle domande sia festivo, il termine è prorogato al primo giorno successivo non festivo. Il testo integrale del bando con l'indicazione dei requisiti, delle modalità di partecipazione all'avviso e con lo schema esemplificativo della domanda è stato pubblicato nel Bollettino ufficiale della regione Toscana n. 44 del 31 ottobre 2001 - parte terza. Per eventuali chiarimenti o informazioni e per ritirare copia integrale del bando gli interessati possono rivolgersi all'azienda ospedaliera "Meyer" - Ufficio affari del personale, generali e legali - via Luca Giordano n. 7/M - 50132 Firenze - tel. 055/5662352-8.
Serie Generale
1997
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
ISTITUTO UNIVERSITARIO CAMPUS BIO-MEDICO DI ROMA
Serie Generale n. 163 del 15-7-1997
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1997-07-15&atto.codiceRedazionale=097A5596&elenco30giorni=false
ISTITUTO UNIVERSITARIO CAMPUS BIO-MEDICO DI ROMA
COMUNICATO
Vacanza di un posto di ricercatore universitario da coprire mediante trasferimento (GU Serie Generale n.163 del 15-07-1997)
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 della legge 30 novembre 1973, n. 766, dell'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382, e dell'art. 3 della legge 22 aprile 1987, n. 158, si comunica che presso la facoltà di medicina e chirurgia del Libero istituto universitario "Campus biomedico" di Roma è vacante un posto di ricercatore universitario per il settore scientificodisciplinare: F20X - ginecologia ed ostetricia, alla cui copertura la facoltà interessata intende provvedere mediante trasferimento. Gli aspiranti al trasferimento al posto anzidetto dovranno presentare le domande direttamente al direttore dell'Università entro trenta giorni dalla pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Il trasferimento avverrà subordinatamente alla effettiva disponibilità di fondo, ai sensi dell'art. 5 della legge 24 dicembre 1993, n. 537.
Contratti
2023
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 28 del 8-3-2023
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-03-08&atto.codiceRedazionale=TX23BFF6009
GESTIONE ASSOCIATA C.U.C. MANTOVA SUD per conto del Comune di Borgo Virgilio
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.28 del 8-3-2023)
Bando di gara - CIG 96843144BA SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Gestione associata C.U.C. Mantova Sud, Piazza Aldo Moro - Virgilio n.1 - Borgo Virgilio (Mn) per conto del Comune di Borgo Virgilio. SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO Concessione del servizio di gestione dell'impianto natatorio comunale scoperto di Borgo Virgilio. Luogo di esecuzione del contratto: Comune di Borgo Virgilio (MN). Valore stimato della concessione: € 449.800,00; Durata: dal 01/06/2023 al 31/12/2024 + ulteriori 12 mesi di eventuale proroga contrattuale. SEZIONE IV: PROCEDURA Tipo di procedura: aperta. Criteri di aggiudicazione: minor prezzo, inteso come prezzo più conveniente al rialzo delle componenti indicate negli atti di gara. Ricezione delle offerte: 07/04/2023 ore 13:00; SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI Gara telematica su piattaforma SINTEL www.ariaspa.it .Ulteriori informazioni sono disponibili sul profilo del committente www.comune.borgovirgilio.mn.it. Il responsabile del settore 9 arch. Andrea Marchini TX23BFF6009
Concorsi
2019
ENTI LOCALI
COMUNE DI CASOLE D'ELSA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 17 del 1-3-2019
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2019-03-01&atto.codiceRedazionale=19E01964
COMUNE DI CASOLE D'ELSA
CONCORSO (scad. 1 aprile 2019)
Concorso pubblico, per esami, per la copertura di quattro posti di istruttore amministrativo plurisettoriale, categoria C1, a tempo pieno ed indeterminato, di cui due posti per il Comune di Casole d'Elsa e due posti per il Comune di Chiusdino, riserva ex art. 1014, commi 3 e 4, e art. 678, comma 9, del decreto legislativo n. 66/2010. (GU n.17 del 01-03-2019)
È indetto concorso pubblico, per esami, per la copertura di quattro posti tempo pieno ed indeterminato per istruttore amministrativo plurisettoriale, categoria C1, due per il Comune di Casole d'Elsa e due per il Comune di Chiusdino, riserva ex art. 1014, commi 3 e 4, e art. 678, comma 9, decreto legislativo 66/2010. Titolo di studio: diploma scuola media superiore. Scadenza presentazione domande: ore 12,00 del 1° aprile 2019. Informazioni e pubblicazione integrale bando: www.casole.it - ufficio personale - 0577/949727-44 - [email protected] ; [email protected] ; Eventuale preselezione: venerdì 5 aprile 2019. Sede palestra Comunale Via del Pacchierotto - 53031 - Casole d'Elsa (SI). Diario delle prove sede centro congressi Via Casolani - Casole d'Elsa (SI): prova scritta: lunedì 15 aprile 2019 ore 9,00 prova pratica: lunedì 15 aprile 2019 ore 14,30 prova orale: lunedì 29 aprile ore 9,00
Serie Generale
2018
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Serie Generale n. 41 del 19-2-2018
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-02-19&atto.codiceRedazionale=18A01182&elenco30giorni=false
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 12 febbraio 2018
Riapertura delle operazioni di sottoscrizione dei buoni del Tesoro poliennali 1,45% con godimento 15 settembre 2017 e scadenza 15 novembre 2024, nona e decima tranche. (18A01182) (GU Serie Generale n.41 del 19-02-2018)
IL DIRETTORE GENERALE DEL TESORO Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di debito pubblico, e in particolare l'art. 3, ove si prevede che il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato, in ogni anno finanziario, ad emanare decreti cornice che consentano al Tesoro, fra l'altro, di effettuare operazioni di indebitamento sul mercato interno o estero nelle forme di prodotti e strumenti finanziari a breve, medio e lungo termine, indicandone l'ammontare nominale, il tasso di interesse o i criteri per la sua determinazione, la durata, l'importo minimo sottoscrivibile, il sistema di collocamento ed ogni altra caratteristica e modalità; Visto il decreto ministeriale n. 104477 del 28 dicembre 2017, emanato in attuazione dell'art. 3 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 398 del 2003, ove si definiscono per l'anno finanziario 2018 gli obiettivi, i limiti e le modalità cui il Dipartimento del Tesoro dovrà attenersi nell'effettuare le operazioni finanziarie di cui al medesimo articolo prevedendo che le operazioni stesse vengano disposte dal direttore generale del Tesoro o, per sua delega, dal direttore della Direzione seconda del Dipartimento medesimo e che, in caso di assenza o impedimento di quest'ultimo, le operazioni predette possano essere disposte dal medesimo direttore generale del Tesoro, anche in presenza di delega continuativa; Vista la determinazione n. 100215 del 20 dicembre 2012, con la quale il direttore generale del Tesoro ha delegato il direttore della Direzione seconda del Dipartimento del Tesoro a firmare i decreti e gli atti relativi alle operazioni suddette; Visto il decreto n. 85018 del 6 ottobre 2016 («decreto di massima»), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 237 del 10 ottobre 2016, con il quale sono state stabilite in maniera continuativa le caratteristiche e la modalità di emissione dei titoli di Stato a medio e lungo termine, da emettersi tramite asta; Visto il decreto n. 108834 del 28 dicembre 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 3 del 4 gennaio 2017, con il quale si è provveduto ad integrare il decreto n. 85018 del 6 ottobre 2016 («decreto di massima»), con riguardo agli articoli 10 e 12 relativi alla disciplina delle tranche supplementari dei buoni del Tesoro poliennali con vita residua superiore ai dieci anni; Visto il decreto ministeriale n. 43044 del 5 maggio 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 111 del 13 maggio 2004, recante disposizioni in caso di ritardo nel regolamento delle operazioni di emissione, concambio e riacquisto di titoli di Stato; Visto il decreto ministeriale n. 96718 del 7 dicembre 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 293 del 17 dicembre 2012, recante disposizioni per le operazioni di separazione, negoziazione e ricostituzione delle componenti cedolari, della componente indicizzata all'inflazione e del valore nominale di rimborso dei titoli di Stato; Vista la legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante l'approvazione del bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018, ed in particolare il secondo comma dell'art. 3, con cui è stato stabilito il limite massimo di emissione dei prestiti pubblici per l'anno stesso; Considerato che l'importo delle emissioni disposte a tutto l'8 febbraio 2018 ammonta, al netto dei rimborsi di prestiti pubblici già effettuati, a 7.681 milioni di euro; Visti i propri decreti in data 11 settembre, 10 ottobre e 10 novembre 2017, nonchè 9 gennaio 2018, con i quali è stata disposta l'emissione delle prime otto tranche dei buoni del Tesoro poliennali 1,45% con godimento 15 settembre 2017 e scadenza 15 novembre 2024; Ritenuto opportuno, in relazione alle condizioni di mercato, disporre l'emissione di una nona tranche dei predetti buoni del Tesoro poliennali; Decreta: Art. 1 Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398 nonchè del decreto ministeriale del 28 dicembre 2017, entrambi citati nelle premesse, è disposta l'emissione di una nona tranche dei buoni del Tesoro poliennali 1,45%, avente godimento 15 settembre 2017 e scadenza 15 novembre 2024. L'emissione della predetta tranche viene disposta per un ammontare nominale compreso fra un importo minimo di 2.500 milioni di euro e un importo massimo di 3.000 milioni di euro. I buoni fruttano l'interesse annuo lordo dell'1,45%, pagabile in due semestralità posticipate, il 15 maggio ed il 15 novembre di ogni anno di durata del prestito. La prima cedola dei buoni emessi con il presente decreto, essendo pervenuta a scadenza, non verrà corrisposta. Sui buoni medesimi, come previsto dal citato decreto ministeriale 7 dicembre 2012 n. 96718, possono essere effettuate operazioni di «coupon stripping». Le caratteristiche e le modalità di emissione dei predetti titoli sono quelle definite nel decreto n. 85018 del 6 ottobre 2016, citato nelle premesse, che qui si intende interamente richiamato ed a cui si rinvia per quanto non espressamente disposto dal presente decreto. Art. 2 Le offerte degli operatori relative alla tranche di cui all'art. 1 del presente decreto dovranno pervenire entro le ore 11,00 del giorno 13 febbraio 2018, con l'osservanza delle modalità indicate negli articoli 5, 6, 7, 8 e 9 del citato decreto del 6 ottobre 2016. La provvigione di collocamento, prevista dall'art. 6 del citato decreto del 6 ottobre 2016, verrà corrisposta nella misura dello 0,30% del capitale nominale sottoscritto. Art. 3 Non appena ultimate le operazioni di assegnazione di cui al precedente articolo, avrà inizio il collocamento della decima tranche dei titoli stessi, con l'osservanza delle modalità indicate negli articoli 10, 11, 12 e 13 del citato decreto del 6 ottobre 2016; Gli «specialisti» potranno partecipare al collocamento supplementare inoltrando le domande di sottoscrizione fino alle ore 15,30 del giorno 14 febbraio 2018. Art. 4 Il regolamento dei buoni sottoscritti in asta e nel collocamento supplementare sarà effettuato dagli operatori assegnatari il 15 febbraio 2018, al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione di dietimi di interesse lordi per 92 giorni. A tal fine la Banca d'Italia provvederà ad inserire, in via automatica, le relative partite nel servizio di compensazione e liquidazione con valuta pari al giorno di regolamento. In caso di ritardo nel regolamento dei titoli di cui al presente decreto, troveranno applicazione le disposizioni del decreto ministeriale del 5 maggio 2004, citato nelle premesse. Art. 5 Il 15 febbraio 2018 la Banca d'Italia provvederà a versare, presso la Sezione di Roma della Tesoreria dello Stato, il netto ricavo dei buoni assegnati al prezzo di aggiudicazione d'asta unitamente al rateo di interesse dell'1,45% annuo lordo, dovuto allo Stato. La predetta Sezione di Tesoreria rilascerà, per detti versamenti, separate quietanze di entrata al bilancio dello Stato, con imputazione al Capo X, capitolo 5100, art. 3 (unità di voto parlamentare 4.1.1) per l'importo relativo al netto ricavo dell'emissione ed al capitolo 3240, art. 3 (unità di voto parlamentare 2.1.3) per quello relativo ai dietimi d'interesse lordi dovuti. Art. 6 Gli oneri per interessi relativi all'anno finanziario 2018 faranno carico al capitolo 2214 (unità di voto parlamentare 21.1) dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze, per l'anno stesso, ed a quelli corrispondenti, per gli anni successivi. L'onere per il rimborso del capitale relativo all'anno finanziario 2024 farà carico al capitolo che verrà iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno stesso, corrispondente al capitolo 9502 (unità di voto parlamentare 21.2) dello stato di previsione per l'anno in corso. L'ammontare della provvigione di collocamento, prevista dall'art. 2 del presente decreto, sarà scritturato dalle Sezioni di Tesoreria fra i «pagamenti da regolare» e farà carico al capitolo 2247 (unità di voto parlamentare 21.1; codice gestionale 109) dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2018. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 12 febbraio 2018 p. Il direttore generale del Tesoro: Iacovoni
Contratti
2011
AVVISI E BANDI DI GARA
ENTI DEL SETTORE SANITARIO
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 67 del 8-6-2011
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2011-06-08&atto.codiceRedazionale=T11BFK12051
REGIONE SICILIANA AZIENDA OSPEDALIERO - UNIVERSITARIA POLICLINICO - VITTORIO EMANUELE CATANIA
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.67 del 8-6-2011)
Estratto del bando di gara I.1) Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico - Vittorio Emanuele Via S. Sofia 78 - 95123 Catania. Tel. 095-7435622 Fax 095-317844. Tutti i documenti sono disponibili sul sito dell'Azienda www.ao-ve.it Le offerte vanno inviate in Via G. Clemente 36 - 95124 Catania II.1.1) Gara mediante procedura aperta, per la fornitura in somministrazione per tre anni di dispositivi medici per Cardiochirurgia, divisi in lotti e voci singole, da esperirsi ai sensi dell'art. 54 del D.Lvo 163/2006 per un importo annuo presunto di Euro 6.055.695,00 oltre iva. CIG 2553888F08, gli altri CIG sono riportati nel Capitolato Tecnico. II.1.2) Luogo di consegna presso le Farmacie dei PP.OO. II.3) La durata dell'appalto è di 36 mesi dalla Deliberazione di aggiudicazione III.1.1.) Cauzioni e garanzie richieste : Vedi bando pubblicato sul sito dell'Azienda IV.2.1) Criteri di aggiudicazione: Prezzo più basso IV.3.7) Periodo durante il quale l'offerente è vincolato alla propria offerta: 180 giorni IV.3.8) Data apertura offerte 28/07/2011 ore 09,30 Luogo: vedi I.1 VI..5) Data di spedizione del Bando alla GUCE il 25/05/2011 Il direttore generale dott. Armando Giacalone T11BFK12051
Concorsi
2020
UNIVERSITA' ED ALTRI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
UNIVERSITA' DI SIENA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 11 del 7-2-2020
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-02-07&atto.codiceRedazionale=20E01582
UNIVERSITA' DI SIENA
CONCORSO (scad. 8 marzo 2020)
Valutazione comparativa, per titoli, discussione pubblica e prova orale, per la copertura di un posto di ricercatore a tempo determinato di durata triennale e pieno, settore concorsuale 06/A4 - Anatomia patologica, per il Dipartimento di biotecnologie mediche. (GU n.11 del 07-02-2020)
Si rende noto che, ai sensi dell'art. 24, comma 3, lettera a), della legge n. 240 del 30 dicembre 2010, è stata bandita una procedura di valutazione comparativa, per titoli, discussione pubblica e prova orale, per il reclutamento di un ricercatore a tempo determinato - junior - di durata triennale a tempo pieno, per lo svolgimento di attività di ricerca, di didattica e di didattica integrativa presso il Dipartimento di biotecnologie mediche dell'Università di Siena, settore concorsuale 06/A4 - Anatomia patologica, settore scientifico-disciplinare MED/08 - Anatomia patologica, progetto di ricerca: «Valutazione dell'espressione di PD-1, PD-L1, PD-L2 e FOXP3 come fattori prognostici in pazienti con linfomi primitivi del sistema nervoso centrale e del testicolo». È previsto lo svolgimento di attività assistenziale in regime di convenzione con il Servizio sanitario nazionale. Sede prevalente di lavoro: Dipartimento di biotecnologie mediche dell'Università di Siena. La domanda di ammissione alla procedura e gli allegati di seguito indicati (in formato pdf - la dimensione massima consentita per un singolo pdf è di 30 MB), devono essere presentati, entro il termine perentorio di trenta giorni a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» - esclusivamente per via telematica tramite la piattaforma https://pica.cineca.it/unisi Non sono ammesse modalità diverse di presentazione/invio della domanda di partecipazione, pena esclusione dalla selezione. Non sono ammesse integrazioni/modifiche alla domanda dopo la presentazione della medesima. Per qualsiasi problema di natura tecnica legato alla compilazione della domanda è possibile rivolgersi al supporto tecnico che risponde alla mail [email protected] Si evidenzia che alle domande deve essere allegata, ai sensi dell'art. 38 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000, copia di un documento di identità in corso di validità. Il bando, l'estratto in lingua inglese e ulteriori informazioni relative al presente avviso saranno consultabili sull'albo on-line di Ateneo, sul sito internet dell'Università all'indirizzo http://www.unisi.it/ateneo/concorsi - sul sito del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca all'indirizzo www.miur.it e sul portale dell'Unione europea all'indirizzo http://ec.europa.eu/euraxess/
Contratti
2020
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 89 del 3-8-2020
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-08-03&atto.codiceRedazionale=TX20BFF16856
C.U.C. DELLA XI COMUNITA' MONTANA CASTELLI ROMANI E PRENESTINI per conto di STS Multiservizi Azienda Speciale del Comune di Frascati
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.89 del 3-8-2020)
Bando di gara - CIG 83699182D6 SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: C.U.C della XI Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini Per conto di STS Multiservizi Azienda Speciale Del Comune di Frascati SEZIONE II: OGGETTO: L'affidamento della fornitura di medicinali ed altri generi per le esigenze delle farmacie comunali di via Marini 1 e via Tuscolana Vecchia 68; importo complessivo dell'appalto: € 200.000,00 + IVA. Lotto 1: € 100.000,00; lotto 2: € 100.000,00 SEZIONE IV: PROCEDURA: Aperta. Termine ricezione offerte: 07/09/2020 ore 12.00; Apertura: 15/09/2020 ore 09:30; Criterio di aggiudicazione: massimo ribasso percentuale sull'importo della fornitura posto a base di gara. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI: Doc su: www.cmccastelli.it e www.stsmultiservizit.it Il R.U.P. della C.U.C. XI Comunità Montana dott. Rodolfo Salvatori TX20BFF16856
Serie Generale
2008
CIRCOLARI
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Serie Generale n. 209 del 6-9-2008
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-09-06&atto.codiceRedazionale=08A06339&elenco30giorni=false
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
CIRCOLARE 17 luglio 2008, n. 7/2008
Decreto-legge n. 112 del 2008 - Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, articolo 71 - assenze dal servizio dei pubblici dipendenti. (GU Serie Generale n.209 del 06-09-2008)
Alle Amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001 Come noto, con il decreto-legge n. 112 del 2008 sono state adottate delle misure normative finalizzate ad incrementare l'efficienza delle pubbliche amministrazioni anche mediante interventi in materia di trattamento del personale. Considerato che sono pervenuti numerosi quesiti dalle amministrazioni per conoscere l'interpretazione delle norme soprattutto in relazione alle disposizioni di cui all'art. 71 del decreto (Assenze per malattia e per permesso retribuito dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni), si ritiene opportuno fornire delle indicazioni anche nelle more della conversione in legge del provvedimento. Il decreto-legge, pubblicato sul supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale del 25 giugno 2008, n. 147, è entrato in vigore il 25 giugno scorso. Quindi, l'appli-cazione del regime legale si riferisce alle assenze che si verificano a decorrere da tale data. In linea generale, la nuova disciplina trova applicazione nei confronti dei dipendenti a tempo indeterminato contrattualizzati e non contrattualizzati nonchè, in quanto compatibile, anche ai dipendenti assunti con forme di impiego flessibile del personale. 1. Le assenze per malattia. Il provvedimento legislativo innanzi tutto contiene una nuova disciplina in materia di assenze per malattia. La normativa stabilisce il trattamento economico spettante al dipendente in caso di assenza per malattia (comma 1), definisce le modalità per la presentazione della certificazione medica a giustificazione dell'assenza (comma 2) e per i controlli che le amministrazioni debbono disporre (comma 3). Quanto al trattamento economico, la disposizione stabilisce che «nei primi dieci giorni di assenza è corrisposto il trattamento economico fondamentale con esclusione di ogni indennità o emolumento, comunque denominati, aventi carattere fisso e continuativo, nonchè di ogni altro trattamento economico accessorio», con le eccezioni previste nello stesso comma (trattamenti più favorevoli eventualmente previsti per le assenze dovute ad infortuni sul lavoro o a causa di servizio, oppure a ricovero ospedaliero o a day hospital o a terapie salvavita). In proposito, si considerano rientranti nel trattamento fondamentale le voci del trattamento economico tabellare iniziale e di sviluppo economico, della tredicesima mensilità, della retribuzione individuale di anzianità, ove acquisita, degli eventuali assegni ad personam per il personale del comparto ministeri e analoghe voci per il personale dipendente da altri comparti; inoltre, per il personale dell'area I si considerano lo stipendio tabellare, la retribuzione di posizione di parte fissa, la tredicesima mensilità, la retribuzione individuale di anzianità ove acquisita, eventuali assegni ad personam e analoghe voci per il personale dirigenziale appartenente ad altre aree. Per la qualificazione delle voci retributive, le amministrazioni dovranno comunque far riferimento alle eventuali definizioni fornite dai contratti collettivi per ciascun comparto o area di riferimento (art. 45 del decreto legislativo n. 165 del 2001: «Il trattamento economico fondamentale ed accessorio è definito dai contratti collettivi»). La disciplina in esame, a mente dell'ultimo comma dell'art. 71, non può essere derogata dai contratti collettivi. Naturalmente, per le parti non incompatibili con il nuovo regime legale, continueranno ad applicarsi le clausole dei contratti collettivi e degli accordi negoziali di riferimento. Si segnala che i risparmi conseguenti all'attuazione della norma costituiscono economie di bilancio per le amministrazioni dello Stato e per gli enti diversi dalle amministrazioni statali concorrono miglioramento dei saldi di bilancio. Secondo la norma tali risparmi «non possono essere utilizzati per incrementare i fondi destinati alla contrattazione collettiva». Particolari problemi interpretativi si sono posti in riferimento al comma 2 dell'articolo in questione il quale stabilisce: «2. Nell'ipotesi di assenza per malattia protratta per un periodo superiore a dieci giorni, e, in ogni caso, dopo il secondo evento di malattia nell'anno solare, l'assenza viene giustificata esclusivamente mediante presentazione di certificazione medica rilasciata da struttura sanitaria pubblica.». La norma individua le modalità con cui i pubblici dipendenti debbono giustificare le assenze per malattia. Essa fa riferimento alternativamente alla giustificazione delle assenze che in generale si protraggono per un periodo superiore a dieci giorni e - a prescindere dalla durata - alla giustificazione delle assenze che riguardano il terzo episodio di assenza in ciascun anno solare. Quanto all'individuazione del «periodo superiore a dieci giorni», la fattispecie si realizza sia nel caso di attestazione mediante un unico certificato dell'intera assenza sia nell'ipotesi in cui in occasione dell'evento originario sia stata indicata una prognosi successivamente protratta mediante altro/i certificato/i, sempre che l'assenza sia continuativa («malattia protratta»). Si chiarisce che, in base alla norma, nella nozione di «secondo evento» rientra anche l'ipotesi di un solo giorno di malattia successivo ad un precedente e distinto «evento» di un solo giorno. Nei casi sopra visti «l'assenza viene giustificata esclusivamente mediante presentazione di certificazione medica rilasciata da struttura sanitaria pubblica.». La norma sicuramente esclude che nelle ipotesi descritte la certificazione a giustificazione dell'assenza possa esse rilasciata da un medico libero professionista non convenzionato con il Servizio sanitario nazionale. Le amministrazioni pertanto non potranno considerare come assenze giustificate quelle avvenute per malattia per le quali il dipendente produca un certificato di un medico libero professionista non convenzionato. Ciò detto, la lettura della disposizione va operata nel più ampio quadro delle norme costituzionali e dell'organizzazione dell'assistenza sanitaria delineata dal decreto legislativo n. 502 del 1992. Tale ottica conduce ad un'interpretazione che supera il dato meramente testuale della disposizione, per cui deve ritenersi ugualmente ammissibile la certificazione rilasciata dalle persone fisiche che comunque fanno parte del Servizio in questione e, cioè, dai medici convenzionati con il Servizio sanitario nazionale (art. 8 decreto legislativo n. 502 del 1992), i quali in base alla convenzione stipulata con le A.S.L. e all'Accordo collettivo nazionale vigente sono tenuti al rilascio della certificazione (Accordo del 23 marzo 2005, art. 45). Anche in questo caso la qualità del medico - ossia l'evidenza del rapporto con il Servizio sanitario nazionale - dovrà risultare dalla certificazione. Si coglie l'occasione per ricordare in questa sede che, in osservanza dei principi della necessità e dell'indispensabilità che improntano la disciplina in materia di trattamento dei dati personali, in linea generale (salvo specifiche previsioni) le pubbliche amministrazioni non possono chiedere che sui certificati prodotti a giustificazione dell'assenza per malattia sia indicata la diagnosi, essendo sufficiente l'enunciazione della prognosi (si veda in proposito anche la delibera del Garante per la protezione dei dati personali del 14 giugno 2007, relativa a «Linee guida in materia di trattamento di dati personali di lavoratori per finalità di gestione del rapporto di lavoro in ambito pubblico.», pubblicata nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale del 13 luglio 2007, n. 161.). Si segnala all'attenzione la previsione del comma 3 dell'art. 71. La norma impone la richiesta della visita fiscale da parte delle amministrazioni anche nel caso in cui l'assenza sia limitata ad un solo giorno e, innovando rispetto alle attuali previsioni negoziali, stabilisce un regime orario più ampio per la reperibilità al fine di agevolare i controlli. La norma specifica che la richiesta per l'attivazione della visita fiscale dovrà essere presentata «tenuto conto delle esigenze funzionali ed organizzative». Ciò significa che la richiesta di visita fiscale è sempre obbligatoria, anche nelle ipotesi di prognosi di un solo giorno, salvo particolari impedimenti del servizio del personale derivanti da un eccezionale carico di lavoro o urgenze della giornata. 2. L'incidenza delle assenze dal servizio ai fini della distribuzione dei fondi per la contrattazione collettiva. Il comma 5 dell'art. 71 in esame stabilisce che «5. Le assenze dal servizio dei dipendenti di cui al comma 1 non sono equiparate alla presenza in servizio ai fini della distribuzione delle somme dei fondi per la contrattazione integrativa. Fanno eccezione le assenze per congedo di maternità, compresa l'interdizione anticipata dal lavoro, e per congedo di paternità, le assenze dovute alla fruizione di permessi per lutto, per citazione a testimoniare e per l'espletamento delle funzioni di giudice popolare, nonchè le assenze previste dall'art. 4, comma 1, della legge 8 marzo 2000, n. 53, e per i soli dipendenti portatori di handicap grave, i permessi di cui all'art. 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104.». La norma vuole rispondere ad un criterio di efficienza ed economicità poichè impedisce che le amministrazioni possano considerare l'assenza dal servizio come presenza ai fini della distribuzione delle somme dei fondi per la contrattazione integrativa. Essa riguarda in generale tutte le assenze, con esclusione delle assenze individuate nel medesimo comma 5, le quali - in ragione della causale - non possono tradursi in una penalizzazione per il dipendente (maternità, compresa l'interdizione anticipata dal lavoro, e paternità, permessi per lutto, per citazione a testimoniare e per l'espletamento delle funzioni di giudice popolare, assenze previste dall'art. 4, comma 1, della legge 8 marzo 2000, n. 53, e per i dipendenti portatori di handicap grave i permessi di cui all'art. 33, commi 6 e 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104). Nell'interpretazione della disposizione acquista un particolare significato la parola «distribuzione», dovendosi quindi far riferimento a quelle somme (il cui finanziamento avviene mediante i fondi per la contrattazione collettiva) che sono destinate ad essere distribuite mediante contrattazione integrativa, vale a dire alle somme destinate a remunerare la produttività, l'incentivazione ed i risultati. In buona sostanza, la norma - che ha una forte valenza di principio - vincola le amministrazioni in sede negoziale e, in particolare, in sede di contrattazione integrativa impedendo di considerare allo stesso modo la presenza e l'assenza dal servizio ai fini dell'assegnazione di premi di produttività o altri incentivi comunque denominati, delle progressioni professionali ed economiche, dell'attribuzione della retribuzione di risultato per i dirigenti (la norma non riguarda invece la retribuzione di posizione, che non ha carattere di incentivo ma di corrispettivo connesso alle responsabilità derivanti dalla titolarità dell'incarico). Quanto ai permessi «per citazione a testimoniare» si chiarisce che la disposizione non ha inteso disciplinare una nuova tipologia di permesso, ma solo attribuire rilievo alla particolare causale considerata, nell'ambito dell'utilizzo delle ordinarie forme di assenza giustificata dal lavoro già esistenti (permessi retribuiti per documentati motivi personali, ferie o permessi da recuperare o, se la testimonianza è resa a favore dell'amministrazione, permessi per motivi di servizio). Restano comunque fermi gli ordinari principi in materia di premialità, cosicchè è chiaro che la nonna non intende in alcun modo introdurre degli automatismi legati alla presenza in servizio. La nuova previsione legislativa., infatti, non vuole derogare alla natura e ai contenuti dei progetti e dei programmi di produttività e alla conseguente necessità di valutare comunque l'effettivo apporto partecipativo dei lavoratori coinvolti negli stessi, attraverso l'introduzione di un nuovo criterio, automatico e generalizzato, di erogazione dei relativi compensi incentivanti, incentrato sulla sola presenza in servizio. Neppure tale criterio può ritenersi valido ed efficace per le sole tipologie di assenza considerate dal legislatore come assimilate alla presenza in servizio. Infatti, nelle suddette ipotesi di assenza, i lavoratori e le lavoratrici hanno titolo ad essere valutati per l'attività di servizio svolta e per i risultati effettivamente conseguiti ed hanno titolo a percepire i compensi di produttività, secondo le previsioni dei contratti integrativi vigenti presso le amministrazioni, solo in misura corrispondente alle attività effettivamente svolte ed ai risultati concretamente conseguiti dagli stessi, mentre l'assenza dal servizio non può riverberarsi in una penalizzazione rispetto agli altri dipendenti. In altri termini e secondo i consolidati orientamenti della magistratura contabile (es.: Corte dei conti, Sez. II centrale, sent. n. 44 del 2003), nell'erogazione dei compensi incentivanti deve essere esclusa ogni forma di automatica determinazione del compenso o di «erogazione a pioggia». Resta inoltre fermo che le indennità o le retribuzioni connesse a determinate modalità della prestazione lavorativa (ad es. turno, reperibilità, rischio, disagio, trattamento per lavoro straordinario ecc.) possono essere erogate soltanto in quanto la prestazione sia stata effettivamente svolta. 3. Il calcolo ad ore dei permessi retribuiti. Il comma 4 dell'art. 71 contiene dei criteri per la contrattazione collettiva. In particolare, si esprime la direttiva che i permessi retribuiti che possono essere fruiti a giorni o alternativamente ad ore debbano essere quantificati comunque ad ore. Inoltre, si stabilisce che «Nel caso di fruizione dell'intera giornata lavorativa, l'incidenza dell'assenza sul monte ore a disposizione del dipendente, per ciascuna tipologia, viene computata con riferimento all'orario di lavoro che il medesimo avrebbe dovuto osservare nella giornata di assenza.». La norma risponde all'evidente esigenza di impedire distorsioni nell'applicazione delle clausole e delle disposizioni che prevedono permessi retribuiti, evitando che i permessi siano chiesti e fruiti sempre nelle giornate in cui il dipendente dovrebbe recuperare l'orario. La norma è rivolta alle parti negoziali e sarà applicata in sede di contrattazione integrativa; tuttavia, lì dove i contratti collettivi vigenti prevedono l'alternatività tra la fruizione a giornate e quella ad ore dei permessi, fissando già il monte ore, le amministrazioni sono tenute ad applicare direttamente il secondo periodo del comma 4 in esame a partire dall'entrata in vigore del decreto legge. Si segnala infine che, come previsto dal comma 6 dell'art. 71 in esame, le nuove norme assumono carattere imperativo non potendo essere derogate dai contratti o dagli accordi collettivi. Roma, 17 luglio 2008 Il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione Brunetta Registrato alla Corte dei conti il 4 agosto 2008 Ministeri istituzionali, Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 9, foglio n. 115
Serie Generale
2022
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
Serie Generale n. 179 del 2-8-2022
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2022-08-02&atto.codiceRedazionale=22A04279&elenco30giorni=false
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
COMUNICATO
Modifica dell'autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso umano, a base di trimipramina mesilato, «Surmontil». (22A04279) (GU Serie Generale n.179 del 02-08-2022)
Estratto determina AAM/PPA n. 573/2022 del 20 luglio 2022 Si autorizzano le seguenti variazioni, relativamente al medicinale «SURMONTIL» (A.I.C. 020118) per la seguente confezione autorizzata all'immissione in commercio in Italia: A.I.C.: 020118030 - «40 mg/ml gocce orali, soluzione» flacone 20 ml. Tipo II, C.I.4: armonizzazione dei paragrafi 4.3, 4.4, 4.5, 4.6, 4.7, 4.8 e 4.9 del riassunto delle caratteristiche del prodotto e corrispondenti paragrafi del foglio illustrativo ed etichette di tutti i prodotti contenenti trimipramina dello stesso titolare A.I.C. approvati a livello nazionale coerentemente con le conclusioni della procedura worksharing n. DE/H/xxxx/WS/792 (chiusura del 16 settembre 2021). Tipo IB, C.I.z: modifiche inerenti i paragrafi 4.4 e 4.5 del riassunto delle caratteristiche del prodotto e corrispondenti paragrafi del foglio illustrativo per allineamento alle raccomandazioni del PRAC relativamente a Buprenorfina; buprenorfina, naloxone - Interazione farmacologica con farmaci serotoninergici con conseguente sindrome serotoninergica (EPITT n. 19475 - EMA/PRAC/257435/2020). Allineamento alla versione corrente del QRD template. Modifiche editoriali minori. Gli stampati corretti ed approvati sono allegati alla determina di cui al presente estratto. Codici pratica: VN2/2021/27, N1B/2022/441. Titolare A.I.C.: Sanofi S.r.l. (codice fiscale n. 00832400154). Stampati 1. Il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio deve apportare le modifiche autorizzate, dalla data di entrata in vigore della presente determina, al riassunto delle caratteristiche del prodotto; entro e non oltre i sei mesi dalla medesima data al foglio illustrativo ed all'etichettatura. 2. In ottemperanza all'art. 80, commi 1 e 3, del decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219 e successive modificazioni ed integrazioni, il foglio illustrativo e le etichette devono essere redatti in lingua italiana e, limitatamente ai medicinali in commercio nella Provincia di Bolzano, anche in lingua tedesca. Il titolare dell'A.I.C. che intende avvalersi dell'uso complementare di lingue estere, deve darne preventiva comunicazione all'AIFA e tenere a disposizione la traduzione giurata dei testi in lingua tedesca e/o in altra lingua estera. In caso di inosservanza delle disposizioni sull'etichettatura e sul foglio illustrativo si applicano le sanzioni di cui all'art. 82 del suddetto decreto legislativo. Smaltimento scorte Sia i lotti già prodotti alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del presente estratto che i lotti prodotti nel periodo di cui al precedente paragrafo, del presente estratto, che non riportino le modifiche autorizzate, possono essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza del medicinale indicata in etichetta. A decorrere dal termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del presente estratto, i farmacisti sono tenuti a consegnare il foglio illustrativo aggiornato agli utenti, che scelgono la modalità di ritiro in formato cartaceo o analogico o mediante l'utilizzo di metodi digitali alternativi. Il titolare A.I.C. rende accessibile al farmacista il foglio illustrativo aggiornato entro il medesimo termine. Decorrenza di efficacia della determina: dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Contratti
2008
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 74 del 27-6-2008
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-06-27&atto.codiceRedazionale=T-08BFF4839
COMUNE DI ANDRIA
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.74 del 27-6-2008)
BANDO DI GARA MEDIANTE PROCEDURA APERTA Lavori di sistemazione di manutenzione straordinaria di strade interne al Quartiere " Sant'Angelo dei Ricchi - Crocifisso" SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto Denominazione ufficiale: Comune di Andria - Settore Gestione Patrimonio Manutenzione e Servizi Indirizzo postale: piazza Umberto I c/o Palazzo di Città Citta': Andria CAP / ZIP: 70031 Paese: Italia Punti di contatto: All'attenzione di: dott. ing. Santola Quacquarelli Telefono: + 3900883290453 Fax: +3900883290545 Posta elettronica: s.quacquarelli @comune.andria.ba.it Indirizzi internet: http://www.comune.andria.ba.it Ulteriori informazioni sono disponibili presso: i punti di contatto sopra indicati Il capitolato speciale e la documentazione sono disponibili presso: i punti di contatto sopra indicati Le offerte vanno inviate ai punti di contatto sopra indicati SEZIONE II: OGGETTO DELL'APPALTO (LAVORI) II.1.1) Denominazione conferita all'appalto dall'amministrazione aggiudicatrice: Lavori di manutenzione straordinaria di strade interne al Quartiere "Sant'Angelo dei Ricchi" - Crocifisso". II.1.2) Tipo di appalto e luogo di esecuzione lavori: LAVORI - ESECUZIONE Comune di Andria II.1.3) L'avviso riguarda un appalto pubblico si II.1.5) Breve descrizione dell'appalto: Lavori di sistemazione delle strade interne al Quartiere "San Angelo dei Ricchi - Crocifisso" al fine realizzare opere di preparazione del fondo stradale, sostituzione cordoli, zanelle, pavimenti di pietrini, manto di usura. II.1.8) Divisione in lotti: no II.1.9) Ammissibilità di varianti: no II.2) Quantitativo o entità dell'appalto II.2.1) Quantitativo o entità totale (in euro, IVA esclusa) Euro. 800.000,00 di cui Euro. 767.931,35 lavori (soggetti a ribasso) Euro. 32.068,65 oneri per l'attuazione dei piani sicurezza (non soggetti a ribasso) a) Categoria prevalente: Strade : categ. OG3 classifica: III importo: Euro. 800.000,00 II.2.2) Opzioni: no II.3) Durata dell'appalto o termine di esecuzione Periodo in giorni: 360 naturali e consecutivi (dal verbale di consegna) SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO E TECNICO III.1) Condizioni relative all'appalto III.1.1) Cauzioni e garanzie richieste a) per i concorrenti: garanzia provvisoria di euro 16.000,00 (2% dell'importo dell'appalto), ex art. 75 del d.lgs. n. 163 del 2006, mediante cauzione con versamento in contanti in tesoreria o fideiussione conforme allo schema 1.1 approvato con d.m. n. 123 del 2004, con espressa rinuncia all'eccezione di cui all'art.1957 co.2 c.c. b) per l'aggiudicatario: 1) garanzia fideiussoria definitiva non inferiore al 10% dell'importo del contratto, incrementabile in funzione dell'offerta, ex art. 113 del d.lgs. n. 163 del 2006, mediante fideiussione conforme allo schema 1.2 approvato con d.m. n. 123 del 2004; 2) polizza assicurativa per rischi di esecuzione (C.A.R.) per un importo non inferiore a 500.000,00, divisa per partite come da Capitolato speciale, e per responsabilità civile per danni a terzi (R.C.T.) per un importo di euro 500.000,00 ex art. 129, comma 1, d.lgs. n. 163 del 2006, conforme allo schema 2.3 approvato con d.m. n. 123 del 2004. Importi della garanzia provvisoria di cui alla lettera a) e della garanzia fideiussoria di cui alla lettera b), numero 1), ridotti del 50% per i concorrenti in possesso della certificazione del sistema di qualità della serie europea ISO 9001:2000, ai sensi degli articoli 2, lettera q), e 4 del d.P.R. n. 34 del 2000, o della dichiarazione della presenza di elementi significativi e tra loro correlati del sistema di qualità, ai sensi degli articoli 2, lettera p), del d.P.R. n. 34 del 2000, in corso di validità. III.1.2) Principali modalità di finanziamento e di pagamento a) finanziamento mediante Mutuo concesso dalla Cassa DD.PP. posizione n. 4513106.00 b) nessuna anticipazione; pagamenti: le rate di acconto sono dovute ogni qualvolta l'importo dei lavori eseguiti, contabilizzati ai sensi degli articoli 29,30,31 e 32, del capitolato speciale d'appalto, al netto del ribasso d'asta, comprensiva della quota relativa agli oneri per la sicurezza ed al netto della ritenuta di cui all'art. 2 del capitolato d'appalto, raggiungono un importo ad Euro 150.000,00 c) corrispettivo a misura, ai sensi degli articoli 53, comma 4, quarto e quinto periodo, e 82, comma 2 lettera a), del d.lgs n.163 del 2006; III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento aggiudicatario dell'appalto: Tutte quelle previste dall'ordinamento. Sia raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario mediante atto di mandato collettivo speciale e irrevocabile ex art.37, commi 15, 16 e 17, d.lgs n.163 del 2006 che Società, anche consortile, tra imprese riunite, ex art. 96 del d.P.R.n.554 del 1999. III.1.4) Altre condizioni particolari cui è soggetta la realizzazione dell'appalto : sì a) il Capitolato speciale d'appalto è parte integrante del contratto; b) è prevista una penale giornaliera per il ritardo pari allo 1,00 per mille (uno per mille) dell'importo contrattuale netto, ai sensi dell'art. 18 del Capitolato Speciale d'appalto. III.2) Condizioni di partecipazione III.2.1) Situazione personale degli operatori, inclusi i requisiti relativi all'iscrizione nell'albo professionale o nel registro commerciale Dichiarazioni sostitutive ai sensi del D.P.R. N. 445 del 2000, in conformità al disciplinare di gara, indicanti: 1) iscrizione alla C.C.I.A.A. o altro registro ufficiale per i concorrenti stabiliti in altri paesi della U.E.; 2) assenza delle cause di esclusione di cui all'art. 38, comma 1, del d.lgs. n. 163 del 2006 e dettagliatamente indicate nel disciplinare di gara: 3) assenza situazioni di controllo o unico centro decisionale art. 34, comma 2, d.lgs. n. 163 del 2006. 4) insussistenza delle condizioni di cui all'art. 1 bis, comma 14, della L. n. 383/2001, come modificato dalla L. n. 266/2002. III.2.2) Capacità economica e finanziaria: non richiesta III.2.3) Capacità tecnica: Dichiarazioni sostitutive ai sensi del d.P.R. n. 445 del 2000, in conformità al disciplinare di gara, indicanti: a) attestazione SOA nella categ. prevalente OG3, in class. III b) sono fatte salve le disposizioni in materia di raggruppamenti temporanei e consorzi ordinari ai sensi dell'art. 37, commi1,3,e da 5 a 19, d.lgs n.163 del 2006; art. 95, commi 2 e 3, d.P.R. n. 554 del 1999; orizzontali: mandataria minimo 40% mandanti minimo 10%; c) sistema di qualità ISO 9001:2000, in corso di validità, per classifiche superiori alla II, d) ammesso avvallimento ai sensi dell'art. 49 del d.lgs n. 163 del 2006, alle condizioni previste dal disciplinare di gara .III.2.4) Appalti riservati: no SEZIONE IV: PROCEDURA IV.1.1) Tipo di procedura: aperta IV.2.1) Criterio di aggiudicazione: Prezzo più basso ribasso percentuale sull'elenco prezzi posto a base di gara al netto degli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso ai sensi dell'art. 82, comma 2 lettera a), del d.lgs. n. 163 del 2006. IV.3) Informazioni di carattere amministrativo IV.3.1) Numero di riferimento attribuito al dossier dall'amministrazione aggiudicatrice: CUP : B57H06000080005 CIG: 0174707CC3 IV.3.2) Pubblicazioni relative allo stesso appalto: sì IV.3.3) Condizioni per ottenere il capitolato d'oneri e la documentazione complementare: Termine per il ricevimento delle richieste di documenti o per l'accesso ai documenti: Giorno: Venerdì Data: 25/07/2008 Ora: 12,00; Documenti a pagamento: sì. Prezzo da concordare Condizioni e modalità di pagamento: Pagamento in contanti IV.3.4) Termine ultimo per il ricevimento delle offerte: Giorno: Mercoledì Data: 30/07/2008 Ora: 12,00 IV.3.6) Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte: Italiano IV.3.7) Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato alla propria offerta: giorni: 180 (dal termine ultimo per il ricevimento delle offerte) IV.3.8) Modalità di apertura delle offerte Giorno: Giovedì Data: 31/07/2008 Ora: 9,00. Luogo: Comune di Andria - Settore Gestione Patrimonio Manutenzione e Servizi -Piazza Trieste e Trento 3°piano - Andria Persone ammesse ad assistere all'apertura delle offerte: sì Rappresentanti dei concorrenti, in numero massimo di due persone per ciascuno; i soggetti muniti di delega o procura, o dotati di rappresentanza legale o direttori tecnici dei concorrenti, come risultanti dalla documentazione presentata, possono chiedere di verbalizzare le proprie osservazioni. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI VI.1) Trattasi di un appalto periodico: no VI.2) Appalto connesso ad un progetto/programma finanziato da fondi comunitari: no VI.3) Informazioni complementari: a) appalto indetto con determinazione a contrattare del Dirigente del Settore Gestione Patrimonio Manutenzione e Servizi n° 1083 del 23/06/2008 (art. 55, comma 3, d.lgs. n.163 del 2006) b) offerta di ribasso percentuale sull'elenco prezzi posto a base di gara, al netto degli oneri della sicurezza; c) esclusione automatica delle offerte anomale ai sensi dell'art. 122, comma 9, d.lgs. n. 163 del 2006, con ribasso pari o superiore alla soglia di anomalia di cui all'art. 86, comma 1, stesso decreto; d) aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida (art. 55, comma 4, d.lgs. n. 163 del 2006) ; e) obbligo di indicazione dei lavori che si intendono subappaltare (art. 118 d.lgs. n. 163 del 2006); f) la Stazione appaltante non provvede al pagamento diretto dei subappaltatori alle condizioni di cui all'art.118, comma 3, d.lgs. n. 163 del 2006; g) obbligo per i raggruppamenti temporanei di indicare le parti di lavori da affidare a ciascun operatore economico raggruppato (art.37, comma 13, d.lgs.n°163 del 2006); h) obbligo per i consorzi di cooperative e consorzi stabili di indicare i consorziati per i quali il consorzio concorre e, per tali consorziati, dichiarazioni possesso requisiti punto III.2.1) (art.37, comma 7, d.lgs.n.163 del 2006); i) obbligo di dichiarazione di avere esaminato gli elaborati progettuali, di essersi recati sul luogo, di conoscere e aver verificato tutte le condizioni, ai sensi dell'art. 71, comma 2, d.P.R. n. 554 del 1999; j) obbligo di allegare, a pena esclusione, prova documentale di avvenuto pagamento di euro 40,00 a favore dell'Autorità vigilanza sui contratti pubblici, mediante versamento sul c/c postale n. 73582561 intestato a Aut. Contr. Pubb. via di Ripetta, 246 - 00186 Roma, anche mediante Banca alle coordinate Y-07601-03200 con indicazione della causale e del codice CIG 0174707CC3 k) ogni informazione, specificazione, modalità di presentazione della documentazione per l'ammissione e dell'offerta, modalità di aggiudicazione, indicate nel disciplinare di gara, parte integrante e sostanziale del presente bando; l) disciplinare di gara e modelli per dichiarazioni (utilizzabili dai concorrenti), disponibili all' indirizzo internet: www.comune.andria.ba.it m) la Stazione appaltante si avvale della facoltà di cui all'art. 140, commi 1 e 2, d.lgs. n. 163 del 2006 per cui in caso di fallimento dell'appaltatore o di risoluzione del contratto per grave inadempimento saranno interpellati progressivamente i soggetti che seguono in graduatoria; n) controversie contrattuali deferite al procedimento arbitrale in base all'art. 50 del C.S.A.; o) responsabile del procedimento: dott. ing. Santola Quacquarelli Dirigente del Settore Gestione Patrimonio Manutenzioni e Servizi del Comune di Andria recapiti come indicati al punto I.1). VI.4) Procedure di ricorso VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: T.A.R. (Tribunale Amministrativo Regionale) per la Puglia, sede di Bari; Indirizzo postale: Piazza Massari, 6 Citta': Bari CAP 70122 Paese: Italia Organismo responsabile delle procedure di mediazione: Responsabile del procedimento di cui al punto VI.3, lettera o) VI.4.2) Presentazione di ricorso: informazioni sui termini: a) entro 60 giorni dalla pubblicazione del presente bando per motivi che ostano alla partecipazione; b) entro 60 giorni dalla conoscenza del provvedimento di esclusione; c) entro 60 giorni dalla conoscenza del provvedimento di aggiudicazione. VI.4.3) Servizio presso il quale sono disponibili informazioni sul ricorso: Responsabile del procedimento di cui al punto VI.3, lettera o). Il Dirigente Settore Gestione Patrimonio Manutenzione e Servizi Dott. Santola Quacquarelli T-08BFF4839 (A pagamento).
Contratti
2014
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 115 del 8-10-2014
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-10-08&atto.codiceRedazionale=T14BGA17006
AEROPORTI DI ROMA S.P.A.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.115 del 8-10-2014)
Avviso di aggiudicazione di appalti - Settori speciali - (Direttiva 2004/17/CE) Sezione I: Ente aggiudicatore I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto: Aeroporti di Roma S.p.A. Via dell'Aeroporto di Fiumicino, 320 - 00054 Fiumicino - Italia (IT). Punti di contatto: G. Sabino Telefono: +39 066595-3877. Indirizzo generale dell'amministrazione aggiudicatrice/ente aggiudicatore: (URL) www.adr.it. I.2) Principali settori di attivita': Attività connesse agli aeroporti. I.3) L'ente aggiudicatore acquista per conto di altri enti aggiudicatori: sì. Sezione II: Oggetto dell'appalto II.1) Descrizione. II.1.1) Denominazione conferita all'appalto: Servizio di centralino telefonico, info voli, info e prenotazione parcheggi, front end e service desk. II.1.2) Tipo di appalto: servizi. II.1.4) Breve descrizione dell'appalto: Servizi di ricezione e successiva gestione da parte di operatori specializzati (supportati da idonee strutture hardware e software) delle chiamate che pervengono, su canale telefonico e web, alle società del Gruppo Aeroporti di Roma SpA per i seguenti servizi: a) Centralino telefonico ed informazione voli; b) Informazione e prenotazione del servizio parcheggi; c) Front End di ricezione delle segnalazioni di malfunzionamenti su impianti tecnologici; d) Front End di ricezione delle segnalazioni di malfunzionamenti e Service Desk per assistenza tecnica e supporto di primo livello in ambito informatico e telefonico. II.1.5) Vocabolario comune per gli appalti (CPV): 64210000. II.2.1) Valore finale totale degli appalti : euro 719800.00 iva esclusa. Sezione IV: Procedura IV.1)Tipo di procedura: ristretta. IV.2.1)Criteri di aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa. IV.2.2)Ricorso ad un'asta elettronica: no. IV.3.2)Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: sì - Bando di gara - Numero dell'avviso nella GUUE: 2014/S 096-168465 del: 20/05/2014. Sezione V: Aggiudicazione dell'appalto V.1) Criteri di aggiudicazione. Appalto n.: 1. V.1.1) Data della decisione di aggiudicazione dell'appalto: 05/09/2014. V.1.2) Informazioni sulle offerte. Numero di offerte pervenute: 8 - Numero di offerte pervenute per via elettronica: 8. V.1.3) Nome e recapito dell'operatore economico in favore del quale è stata adottata la decisione di aggiudicazione dell'appalto: Global Remote Services s.r.l. Via Avrig n. 3, piano 1 sett 2 - Bucarest - Romania (RO). V.1.4) Informazione sul valore dell'appalto. Valore totale inizialmente stimato dell'appalto: euro 1220000.00 iva esclusa. Valore finale totale dell'appalto: euro 719800.00 iva esclusa. V.1.5) È possibile che l'appalto venga subappaltato: no. VI.3.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso: Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio - Roma -Via Flaminia, 189 - 00196 Roma - Italia (IT). VI.3.2) Presentazione di ricorsi. Informazioni precise sui termini di presentazione dei ricorsi: er le procedure di ricorso avverso il presente avviso, l'aggiudicazione e le eventuali esclusioni dalla gara è competente, ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs.n.104/2010 e s.m., il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio - Roma. I ricorsi avverso il presente avviso dovranno essere notificati all'Ente aggiudicatore nel termine di 30 giorni dalla data di pubblicazione dell'avviso stesso. I ricorsi avverso l'aggiudicazione o le eventuali esclusioni dalla gara devono essere notificate all'Ente aggiudicatore entro 30 giorni dalla ricezione delle relative comunicazioni di cui all'art. 79, comma 5, del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i. VI.4) Data di spedizione del presente avviso: 29/9/2014 Direttore appalti, acquisti e ICT Guido Massimo Mannella T14BGA17006
Serie Generale
2003
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Serie Generale n. 262 del 11-11-2003
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2003-11-11&atto.codiceRedazionale=03A12139&elenco30giorni=false
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 27 ottobre 2003
Riapertura delle operazioni di sottoscrizione dei buoni del Tesoro poliennali 4,25%, con godimento 1° febbraio 2003 e scadenza 1° agosto 2013, undicesima e dodicesima tranche. (GU Serie Generale n.262 del 11-11-2003)
IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE Visto l'art. 43, primo comma, della legge 7 agosto 1982, n. 526, in virtù del quale il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato, in ogni anno finanziario, ad effettuare operazioni di indebitamento nel limite annualmente stabilito, anche attraverso l'emissione di buoni del Tesoro poliennali, con l'osservanza delle norme di cui al medesimo articolo; Visto l'art. 9 del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 149, convertito nella legge 19 luglio 1993, n. 237, con cui si è stabilito, fra l'altro, che con decreti del Ministro dell'economia e delle finanze sono determinate ogni caratteristica, condizione e modalità di emissione e di collocamento dei titoli del debito pubblico; Visto il decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, recante disposizioni per l'introduzione dell'euro nell'ordinamento nazionale, ed in particolare le disposizioni del titolo V, riguardanti la dematerializzazione degli strumenti finanziari; Visto il regolamento per l'Amministrazione del patrimonio e per la contabilità generale dello Stato, approvato con regio decreto 23 maggio 1924, n. 827, e successive modificazioni; Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 290, recante l'approvazione del bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2003, ed in particolare il comma 3 dell'art. 2, con cui si è stabilito il limite massimo di emissione dei prestiti pubblici per l'anno stesso; Considerato che l'importo delle emissioni disposte a tutto il 21 ottobre 2003 ammonta, al netto dei rimborsi di prestiti pubblici già effettuati, a 43.395 milioni di euro e tenuto conto dei rimborsi ancora da effettuare; Visto il decreto ministeriale 17 aprile 2000, n. 143, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 130 del 6 giugno 2000, con cui è stato adottato il regolamento concernente la disciplina della gestione accentrata dei titoli di Stato; Visto il decreto 23 agosto 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 204 del 1° settembre 2000, con cui è stato affidato alla Monte Titoli S.p.a. il servizio di gestione accentrata dei titoli di Stato; Visti i propri decreti in data 22 aprile, 22 maggio, 20 giugno, 29 luglio e 24 settembre 2003, con i quali è stata disposta l'emissione delle prime dieci tranches dei buoni del Tesoro poliennali 4,25%, con godimento 1° febbraio 2003 e scadenza 1° agosto 2013; Ritenuto opportuno, in relazione alle condizioni di mercato, disporre l'emissione di una undicesima tranche dei predetti buoni del Tesoro poliennali, da destinare a sottoscrizioni in contanti; Decreta: Art. 1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 43 della legge 7 agosto 1982, n. 526, è disposta l'emissione di una undicesima tranche dei buoni del Tesoro poliennali 4,25%, con godimento 1° febbraio 2003 e scadenza 1° agosto 2013, fino all'importo massimo di nominali 2.500 milioni di euro, di cui al decreto ministeriale del 22 aprile 2003, citato nelle premesse, recante l'emissione delle prime due tranches dei buoni stessi. Per quanto non espressamente disposto dal presente decreto, restano ferme tutte le altre condizioni, caratteristiche e modalità di emissione stabilite dal citato decreto ministeriale 22 aprile 2003. I buoni medesimi verranno ammessi alla quotazione ufficiale, sono compresi tra le attività ammesse a garanzia delle operazioni di rifinanziamento presso la Banca centrale europea e su di essi, come previsto dall'art. 3, ultimo comma del decreto ministeriale 22 aprile 2003, citato nelle premesse, possono essere effettuate operazioni di «coupon stripping». La prima cedola dei buoni emessi con il presente decreto, essendo pervenuta a scadenza, non verrà corrisposta. Art. 2. Le offerte degli operatori relative alla tranche di cui all'art. 1 del presente decreto, dovranno pervenire, con l'osservanza delle modalità indicate negli articoli 6 e 7 del citato decreto ministeriale del 22 aprile 2003, entro le ore 11 del giorno 30 ottobre 2003. Le offerte non pervenute entro il suddetto termine non verranno prese in considerazione. Successivamente alla scadenza del termine di presentazione delle offerte, verranno eseguite le operazioni d'asta, con le modalità di cui agli articoli 8, 9 e 10 del medesimo decreto del 22 aprile 2003. Di tali operazioni verrà redatto apposito verbale. Ai soli fini della determinazione del «prezzo di esclusione», di cui all'art. 9 del medesimo provvedimento, non vengono prese in considerazione le offerte presentate a prezzi superiori al «prezzo massimo accoglibile», determinato con le seguenti modalita': a) nel caso di domanda totale superiore all'offerta, si determina il prezzo medio ponderato delle richieste che, ordinate a partire dal prezzo più elevato, costituiscono la seconda metà dell'importo nominale in emissione; nel caso di domanda totale inferiore all'offerta si determina il prezzo medio ponderato delle richieste che, sempre ordinate a partire dal prezzo più elevato, costituiscono la seconda metà dell'importo domandato; b) si individua il «prezzo massimo accoglibile» aggiungendo due punti percentuali al prezzo medio ponderato di cui al punto a). Art. 3. Non appena ultimate le operazioni di assegnazione di cui al precedente articolo, avrà inizio il collocamento della dodicesima tranche dei titoli stessi per un importo massimo del 10 per cento dell'ammontare nominale indicato all'art. 1 del presente decreto; tale tranche supplementare sarà riservata agli operatori «specialisti in titoli di Stato», individuati ai sensi dell'art. 3 del regolamento adottato con decreto ministeriale 13 maggio 1999, n. 219, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 159 del 9 luglio 1999, che abbiano partecipato all'asta della undicesima tranche con almeno una richiesta effettuata ad un prezzo non inferiore al «prezzo di esclusione». La tranche supplementare verrà assegnata con le modalità indicate negli articoli 11 e 12 del citato decreto del 22 aprile 2003, in quanto applicabili, e verrà collocata al prezzo di aggiudicazione determinato nell'asta relativa alla tranche di cui all'art. 1 del presente decreto. Gli «specialisti» potranno partecipare al collocamento supplementare inoltrando le domande di sottoscrizione fino alle ore 12 del giorno 31 ottobre 2003. Le offerte non pervenute entro il suddetto termine non verranno prese in considerazione. L'importo spettante di diritto a ciascuno «specialista» nel collocamento supplementare è pari al rapporto fra il valore dei titoli di cui lo specialista è risultato aggiudicatario nelle ultime tre aste «ordinarie» dei B.T.P. poliennali decennali, ivi compresa quella di cui all'art. 1 del presente decreto, ed il totale complessivamente assegnato, nelle medesime aste, agli operatori ammessi a partecipare al collocamento supplementare. Delle operazioni di collocamento di cui al presente articolo verrà redatto apposito verbale. Art. 4. Il regolamento dei titoli sottoscritti in asta e nel collocamento supplementare sarà effettuato dagli operatori assegnatari il 3 novembre 2003, al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione di dietimi d'interesse lordi per 94 giorni. A tal fine, la Banca d'Italia provvederà ad inserire in via automatica detti regolamenti nella procedura giornaliera «Liquidazione titoli», con valuta pari al giorno di regolamento. Il versamento all'entrata del bilancio statale del netto ricavo dell'emissione, e relativi dietimi, sarà effettuato dalla Banca d'Italia il medesimo giorno 3 novembre 2003. A fronte di tali versamenti, la sezione di Roma della tesoreria provinciale dello Stato rilascerà separate quietanze di entrata al bilancio dello Stato, con imputazione al capo X, capitolo 5100 (unità previsionale di base 6.4.1), art. 3, per l'importo relativo al netto ricavo dell'emissione, ed al capitolo 3240 (unità previsionale di base 6.2.6), art. 3, per quello relativo ai dietimi d'interesse dovuti, al lordo. Art. 5. Gli oneri per interessi relativi agli anni dal 2004 al 2013, nonchè l'onere per il rimborso del capitale relativo all'anno finanziario 2013, faranno carico ai capitoli che verranno iscritti nello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze per gli anni stessi, e corrispondenti, rispettivamente, ai capitoli 2214 (unità previsionale di base 3.1.7.3) e 9502 (unità previsionale di base 3.39.1) dello stato di previsione per l'anno in corso. L'ammontare della provvigione di collocamento, prevista dall'art. 5 del citato decreto del 22 aprile 2003, sarà scritturato dalle sezioni di tesoreria fra i «pagamenti da regolare» e farà carico al capitolo 2247 (unità previsionale di base 3.1.7.5) dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2003. Il presente decreto verrà inviato all'Ufficio centrale del bilancio presso il Ministero dell'economia e delle finanze e sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 27 ottobre 2003 Il Ministro: Tremonti
Contratti
2016
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 41 del 11-4-2016
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-04-11&atto.codiceRedazionale=T16BFM2388
APM AZIENDA PLURISERVIZI MONTEROTONDO
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.41 del 11-4-2016)
Bando di gara - CIG 6649276423 SEZIONE I. AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: APM Azienda Pluriservizi Monterotondo, piazza R. Baden Powell n. 1, 00015 Monterotondo (RM) - Tel. 06.9006621; fax 06.90622953; www.apmmonterotondo.it, [email protected]. SEZIONE II. OGGETTO: Affidamento servizio noleggio full service senza conducente autocompattatori, suddivisa in lotti: 6. Lotto 1) CIG 6649276423 Euro 98.400,00 + IVA; Lotto 2) CIG 664929322B Euro 98.400,00 + IVA; Lotto 3) CIG 6649316525 Euro 98.400,00 + IVA; Lotto 4) CIG 6649334400 Euro 98.400,00 + IVA; Lotto 5) CIG 6649345D11Euro 93.600,00 + IVA; Lotto 6) CIG 6649355554 Euro 93.600,00 + IVA. Durata: 2 anni, con eventuale proroga di 6 mesi. Importo complessivo a base d'asta: Euro 726.000,00, compresa eventuale proroga, oltre IVA. SEZIONE IV. PROCEDURA: aperta. Criterio di aggiudicazione: prezzo più basso. Termine ricezione offerte: 23.05.16 h. 12. SEZIONE VI. ALTRE INFORMAZIONI: info su: www.apmmonterotondo.it. R.U.P.: dott. Santino Scipioni. Il direttore generale dott. ing. Carla Carnieri T16BFM2388
Contratti
2012
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 21 del 20-2-2012
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-02-20&atto.codiceRedazionale=T12BFM3091
ENEL SERVIZI S.R.L.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.21 del 20-2-2012)
Bando di gara - Settori speciali - Servizi SEZIONE I: ENTE AGGIUDICATORE I.1) DENOMINAZIONE, INDIRIZZI E PUNTI DI CONTATTO Denominazione ufficiale: ENEL Servizi Srl Indirizzo postale: Viale Regina Margherita, 137 - Citta': Roma Codice postale: 00198 - Paese: Italia Punti di contatto: Telefono: +39 0683054601 All'attenzione di: Francesco DeMarzo Posta elettronica: [email protected] Fax: +39 683052895 Indirizzo(i) internet: Ente aggiudicatore (URL): www.acquisti.enel.it Ulteriori informazioni sono disponibili presso:I punti di contatto sopra indicati Le offerte o le domande di partecipazione vanno inviate a: [email protected]; [email protected], tramite dichiarazioni firmate digitalmente e marcate temporalmente. I.2) PRINCIPALI SETTORI DI ATTIVITÀ DELL'ENTE AGGIUDICATORE:Produzione, trasporto e distribuzione di gas e calore Elettricità SEZIONE Il: OGGETTO DELL'APPALTO II.1) DESCRIZIONE II.1.1) Denominazione conferita all'appalto dall'ente aggiudicatore: Servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria degli ups e gruppi elettrogeni installati presso le sedi enel ubicati nel territorio nazionale". II.1.2) Tipo di appalto e luogo di esecuzione, luogo di consegna o di prestazione dei servizi: Servizi Categoria di servizi: Sito o luogo principale dei lavori: Luogo principale di consegna: Luogo principale di esecuzione: Roma II.1.5) Breve descrizione dell'appalto o degli acquisti: Gara per Servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria degli ups e gruppi elettrogeni installati presso le sedi enel ubicati nel territorio nazionale. II 1.6)i CPV (vocabolario comune per gli appalti) 50711000-50712000 Vocabolario principale Vocabolario supplementare - Oggetto principale: 50711000 II.1.8) Divisione in lotti: si II.1.9) Ammissibilità di varianti: si II.2) QUANTITATIVO O ENTITÀ DELL'APPALTO II.2.1) Quantitativo o entità totale: euro 4.800.000,00 Costi della Sicurezza inclusi e IVA esclusa, per un periodo complessivo di 54 mesi opzioni comprese. Importo e durata non sono impegnativi per il Committente. Valore stimato, IVA esclusa4.800.000,00 Moneta:: EUR II.2.2) Opzioni: sì - Descrizione delle opzioni:n. 3 opzioni della durata di un anno ciascuna Calendario provvisorio per il ricorso a tali opzioni: in mesi: 18 (dall'aggiudicazione dell'appalto) Numero di rinnovi possibile (se del caso): 3 II.3) DURATA DELL'APPALTO O TERMINE DI ESECUZIONE Periodo in mesi: 18 (dall'aggiudicazione dell'appalto) SEZIONE IlI: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO: Vedi Bando di Gara pubblicato sul supplemento alla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea (GU/S S30 del 14/02/2012 numero 2012/S 30-048659) SEZIONE lV: PROCEDURA IV.1) TIPO DI PROCEDURA IV.1.1) Tipo di procedura: Negoziata IV.2) CRITERI DI AGGIUDICAZIONE IV.2.1) Criteri di aggiudicazione: Offerta economicamente più vantaggiosa in base ai criteri indicati nel capitolato d'oneri, nell'invito a presentare offerte o a negoziare IV 3) INFORMAZIONI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO IV.3.1) Numero di riferimento attribuito al dossier dall'ente aggiudicatore: IV.3.2) Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto: no___ IV.3.4) Termine per il ricevimento delle offerte e delle domande di partecipazione Data: 19/03/2012 (gg/mm/aaaa) Ora: 12.00 IV.3.5) Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte/domande di partecipazione: Italiano SEZIONE Vl: ALTRE INFORMAZIONI VI.3) INFORMAZIONI COMPLEMENTARI: : Vedi Bando di Gara pubblicato sul supplemento alla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea (GU/S S30 del 14/02/2012 numero 2012/S 30-048659) Enel servizi S.r.L. - DOA/ASMC Francesco DeMarzo T12BFM3091
Contratti
2021
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 84 del 23-7-2021
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2021-07-23&atto.codiceRedazionale=TX21BGA17332
COMUNE DI VITERBO
Sede: via Filippo Ascenzi, 1 - 01100 Viterbo (VT), Italia Codice Fiscale: 80008850564 Partita IVA: IT00211940564
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.84 del 23-7-2021)
Avviso di aggiudicazione appalto - Procedura ad evidenza pubblica per l'affidamento dei servizi strumentali necessari al funzionamento del C.O.L. tramite accordo quadro con unico operatore - CIG 83528616F3 Amministrazione aggiudicatrice: Comune di Viterbo Importo dell'appalto: € 380.952,00 oltre IVA. Procedura: aperta. Offerte ricevute: 1 Aggiudicatario: Soc. Coop. Soc. Onlus JOB SOLUTIONS, con sede in VITERBO (VT). P.IVA: 13497241003 Valore contrattuale dell'appalto: € 363.976,19 oltre IVA Data di aggiudicazione: 24/12/2020 determinazione IV settore n. 5863 immediatamente efficace Estremi contratto d'appalto n. rep. 25054/4 del 10/03/2021 Procedure di ricorso: T.A.R. Lazio- ROMA Presentazione ricorso: entro 30 gg. dalle comunicazioni ex art. 76, c. 5, D.Lgs. 50/2016 s.m.i. Pubblicazione Bando sulla G.U.R.I. n. 106 del 11/09/2020 Il dirigente I Settore dott.ssa Eleonora Magnanimi TX21BGA17332
Contratti
2008
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 10 del 23-1-2008
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-01-23&atto.codiceRedazionale=T-08BFF333
COMUNE DI LIERNA (Provincia di Lecco)
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.10 del 23-1-2008)
Estratto bando di gara per l'appalto del servizio di raccolta, trasporto e conferimento rifiuti solidi urbani, pulizia meccanica delle strade - vuotatura - trasporto e conferimento rifiuti ingombranti e vetro Durata: dal 01.03.2008 al 31.12.2009. Luogo di esecuzione: Comune di Lierna. Stazione Appaltante: Comune di Lierna (LC) via E.V. Parodi n. 33. Importo a base d'asta Euro 165.000,00= CIG 0118283A35 Procedura aperta: criterio del massimo ribasso sull'importo a base d'asta ai sensi art. 82 D. Lgs. n. 163/2006 e alle indicazioni di cui al bando di gara. Termine presentazione offerte: giorno 18.02.2008 ore 13.00. Responsabile del procedimento, informazioni, copia del bando di gara e capitolato: Geom. Maurizio Rasica (tel. 0341/740108 Fax 0341/710093). Lierna, 18.01.2008 Responsabile del Servizio: Geom. M. Rasica T-08BFF333 (A pagamento).
Parte Seconda
2012
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 115 del 29-9-2012
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2012-09-29&atto.codiceRedazionale=T12ADD14572
KEDRION S.P.A.
Sede Legale: Localita' Ai Conti - 55051 Castelvecchio Pascoli, Lucca Codice Fiscale e/o Partita IVA: 01779530466
(GU Parte Seconda n.115 del 29-9-2012)
Modifica secondaria di un'autorizzazione all'immissione in commercio di un medicinale per uso umano. Modifica apportata ai sensi del regolamento (CE) 1234/2008 del 24 novembre 2008 TITOLARE: KEDRION S.p.A. 55051 Castelvecchio Pascoli - LUCCA CODICE PRATICA: N1A/2012/959 Specialità Medicinali: IMMUNOHBS (AIC: 025653027, 025653015, 025653054), IMMUNORHO (AIC: 022547018, 022547020, 022547044 ), KEYVEN B (AIC: 038059010, 038059022) N° e tipologia variazione: C.I.9.a, IAIN Oggetto della modifica: C.I.9.a Modifica della QPPV Natura della variazione: Modifica della QPPV: da: Bruno Fiorentino a: Martire Particco I lotti già prodotti possono essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza indicata in etichetta. Il procuratore dott.ssa Paola Berti T12ADD14572
Parte Seconda
2018
Annunzi commerciali
Altri annunzi commerciali
Parte Seconda n. 3 del 9-1-2018
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-01-09&atto.codiceRedazionale=TX18AAB126
SORGENTE SGR S.P.A.
per conto ed in qualita' di gestore del FIA Italiano Riservato istituito in forma chiusa denominato "Fondo Perugino" Sede legale: via del Tritone n. 132 - 00187 Roma Capitale sociale: € 4.500.000,00 i.v. Registro delle imprese: Roma 05868181008 Codice Fiscale: 05868181008
(GU Parte Seconda n.3 del 9-1-2018)
Avviso di cessione dei crediti non performing pro soluto e in blocco ai sensi e per gli effetti di cui al combinato disposto degli artt. 1 e 4 della Legge n. 130 del 30.04.1999 (di seguito la "Legge sulla Cartolarizzazione"), le cui disposizioni, ai sensi dell'articolo 7 della Legge sulla Cartolarizzazione, sono applicabili in quanto compatibili alle cessioni ai fondi comuni di investimento aventi per oggetto crediti ed informativa ai debitori ceduti sul trattamento dei dati personali ai sensi dell'art. 13 del Decreto Legislativo del 30.06.2003 n. 196 (il "Codice della Privacy") e del Provvedimento dell'Autorità del Garante per la Protezione dei dati personali del 18.01.2007 SORGENTE SGR S.P.A. (la <<Societa>>), per conto ed in qualità di gestore del FIA Italiano Riservato istituito in forma chiusa denominato "Fondo Perugino" (il <<Fondo>>), comunica che: (i) in forza di contratto di cessione di crediti pecuniari individuabili in blocco ai sensi degli artt. 1 e 4 della Legge sulla Cartolarizzazione (il <<Contratto di Cessione BCC Castelli>>) conclusosi in data 22.12.2017, il Fondo ha acquistato pro soluto ed in blocco dalla Banca di Credito Cooperativo dei Castelli Romani e del Tuscolo Società Cooperativa (la <<BCC dei Castelli>>; con effetti economici dalle ore 23:59 del 30.09.2017 e con efficacia giuridica a partire dal 28.12.2017 un portafoglio di crediti non performing composto da 4 posizioni classificate come "secured", in quanto comprendenti almeno una linea di credito assistita da garanzia immobiliare (i <<Crediti dei Castelli>>), vantati nei confronti di debitori della BCC dei Castelli (i <<Debitori Ceduti BCC Castelli>>) per un valore nominale (il <<GBV>>) di Euro 8.621.770,60 (ottomilioniseicentoventunomilasettecentosettanta/60); (ii) in forza di contratto di cessione di crediti pecuniari individuabili in blocco ai sensi degli artt. 1 e 4 della Legge sulla Cartolarizzazione (il <<Contratto di Cessione Banca Popolare Puglia e Basilicata>>) conclusosi in data 22.12.2017, il Fondo ha acquistato pro soluto ed in blocco dalla Banca Popolare di Puglia e Basilicata Società Cooperativa per Azioni (la <<Banca Popolare Puglia e Basilicata>>; con effetti economici dalle ore 23:59 del 31.10.2017 e con efficacia giuridica a partire dal 28.12.2017 un portafoglio di crediti non performing composto da 84 posizioni classificate come "secured", in quanto comprendenti almeno una linea di credito assistita da garanzia immobiliare, e 1.143 classificate come "unsecured" (i <<Crediti Banca Popolare Puglia e Basilicata>>), vantati nei confronti di debitori della Banca Popolare Puglia e Basilicata (i <<Debitori Ceduti Banca Popolare Puglia e Basilicata>>) per un valore nominale (il <<GBV>>) di Euro 25.449.159,02 (venticinquemilioniquattrocentoquarantanovemilacentocinquantanove/02) ; (iii) in forza di contratto di cessione di crediti pecuniari individuabili in blocco ai sensi degli artt. 1 e 4 della Legge sulla Cartolarizzazione (il <<Contratto di Cessione BCC San Marzano>>) conclusosi in data 22.12.2017, il Fondo ha acquistato pro soluto ed in blocco dalla Banca di Credito Cooperativo di San Marzano di San Giuseppe - Taranto - Società Cooperativa (la <<BCC di San Marzano>>), con effetti economici dalle ore 23:59 del 30.11.2017 e con efficacia giuridica a partire dal 28.12.2017 un portafoglio di crediti non performing (per capitale, interessi, anche di mora, e ogni altro titolo) composto da 2 posizioni classificate come "secured", in quanto comprendenti almeno una linea di credito assistita da garanzia immobiliare, e 41 classificate come "unsercured" (i <<Crediti BCC di San Marzano>>), vantati nei confronti di debitori della BCC di San Marzano (i <<Debitori Ceduti BCC San Marzano>>) per un valore nominale (il <<GBV>>) di Euro 1.728.652,32 (unmilionesettecentoventottomilaseicentocinquantadue/32); (iv) in forza di contratto di cessione di crediti pecuniari individuabili in blocco ai sensi degli artt. 1 e 4 della Legge sulla Cartolarizzazione (il <<Contratto di Cessione Colli Albani>> e, unitamente al Contratto di Cessione BCC Castelli, al Contratto di Cessione Banca Popolare Puglia e Basilicata e al Contratto di Cessione BCC San Marzano, i <<Contratti di Cessione>>) conclusosi in data 22.12.2017, il Fondo ha acquistato pro soluto ed in blocco dalla Banca di Credito Cooperativo dei Colli Albani Società Cooperativa (la <<BCC Colli Albani>>), con effetti economici dalle ore 23.59 del 29.11.2017 e con efficacia giuridica a partire dal 28.12.2017 un portafoglio di crediti non performing (per capitale, interessi, anche di mora, e ogni altro titolo) composto da 15 posizioni classificate come "secured", in quanto comprendenti almeno una linea di credito assistita da garanzia immobiliare, e 5 classificate come "unsercured" (i <<Crediti BCC Colli Albani>> e, unitamente ai Crediti BCC Castelli, ai Crediti Banca Popolare Puglia e Basilicata e ai Crediti BCC San Marzano, i <<Crediti Ceduti>>) vantati nei confronti di debitori della BCC Colli Albani (i <<Debitori Ceduti Colli Albani>> e, unitamente ai Debitori Ceduti BCC Castelli, ai Debitori Ceduti Banca Popolare Puglia e Basilicata e ai Debitori Ceduti BCC San Marzano, i <<Debitori Ceduti>>) per un valore nominale (il <<GBV>>) di Euro 8.729.072,52 (ottomilionisettecentoventinovemilasettantadue/52). I Crediti Ceduti sono stati selezionati dalla BCC dei Castelli, dalla Banca Popolare Puglia e Basilicata, dalla BCC di San Marzano e dalla BCC Colli Albani, rispettivamente, sulla base dei seguenti criteri generali: a) il credito non performing è dovuto in Euro; b) il credito non performing è esistente e già maturato in conformità al relativo contratto; c) gli obblighi da parte della BCC dei Castelli, della Banca Popolare Puglia e Basilicata, della BCC di San Marzano e della BCC Colli Albani, rispettivamente, previsti dal contratto da cui deriva il relativo credito non performing sono stati adempiuti in conformità allo stesso; d) il credito non performing non è pagabile dal relativo debitore in natura e/o tramite consegna di beni alla BCC dei Castelli, alla Banca Popolare Puglia e Basilicata, alla BCC di San Marzano e alla BCC Colli Albani, rispettivamente, e/o la fornitura di servizi in favore della BCC dei Castelli, della Banca Popolare Puglia e Basilicata, della BCC di San Marzano e della BCC Colli Albani, rispettivamente. Sono altresì ceduti, ai sensi dei Contratti di Cessione, qualsiasi accessorio, facoltà, azione o diritto di credito di natura patrimoniale (incluse pretese, indennità, danni, penali, interessi di mora, crediti, risarcimenti, restituzioni e garanzie) relativi a detti Crediti Ceduti e/o strumentali al loro esercizio (compresi, a scopo di chiarezza, gli interessi di mora). I Debitori Ceduti e gli eventuali loro garanti, successori o aventi causa, sono legittimati a pagare presso SORGENTE SGR S.P.A., per conto e in qualità di gestore del Fondo, ogni somma dovuta in relazione ai Crediti Ceduti ed ai diritti ceduti, nelle forme nelle quali il pagamento di tale somma era loro consentito, per legge e/o in conformità con le eventuali ulteriori indicazioni che potranno loro essere comunicate. Informativa sul trattamento dei dati personali ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo del 30.06.2003 n. 196 (il <<Codice sulla Protezione dei Dati Personali>>) e del Provvedimento dell'Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali del 18.06.2007. La Società informa i Debitori Ceduti che, ai sensi dell'art. 13 del Codice sulla Protezione dei Dati Personali, i loro dati personali relativi ai rapporti di credito oggetto della suddetta cessione (i <<Dati Personali>>) saranno trattati dalla Società, per conto e in qualità di gestore del Fondo, in qualità di titolare del trattamento nel rispetto del Codice sulla Protezione dei Dati Personali. In particolare, la Società tratterà i Dati Personali per finalità strettamente connesse e strumentali alla gestione dei crediti (ad es. effettuazione di servizi di calcolo e di reportistica in merito agli incassi su base aggregata dei crediti oggetto della cessione) ovvero alla valutazione ed analisi dei Crediti Ceduti. La Società, inoltre, tratterà i Dati Personali nell'ambito delle attività legate al perseguimento dell'oggetto sociale e per finalità strettamente legate all'adempimento di obblighi di legge, regolamenti e normativa comunitaria ovvero a disposizioni impartite da organi di vigilanza e controllo e da Autorità a ciò legittimate dalla legge. L'acquisizione dei dati è obbligatoria per realizzare l'operazione di cessione dei Crediti Ceduti che in assenza sarebbe preclusa. La Società precisa, inoltre, che la documentazione relativa ai singoli Crediti Ceduti sarà custodita presso SORGENTE SGR S.P.A. e/o presso società appositamente incaricate dell'archiviazione. In relazione alle finalità indicate, il trattamento dei Dati Personali potrà essere comunicato, a titolo esemplificativo, a società, associazioni o studi professionali che prestano attività di assistenza o consulenza in materia legale alla Società, a società controllate e società collegate a queste, nonchè a società di recupero crediti. Pertanto le persone fisiche appartenenti a tali associazioni, società e studi professionali potranno venire a conoscenza dei Dati Personali in qualità di incaricati del trattamento e nell'ambito e nei limiti delle mansioni assegnate loro. L'art. 7 del Codice sulla Protezione dei Dati Personali attribuisce a ciascun interessato specifici diritti tra cui il diritto di chiedere e verificare i dati personali che li riguardano e, eventualmente, correggerli o cancellarli oppure opporsi ad un loro particolare utilizzo, ed esercitare gli altri diritti previsti dal Codice sulla Protezione dei dati Personali. I Debitori Ceduti, successori o aventi causa potranno rivolgersi per ogni ulteriore informazione e per esercitare i diritti di cui all'art. 7 del Codice sulla Protezione dei dati Personali a SORGENTE SGR S.P.A., presso la sede legale in via del Tritone n. 132, Roma, Fax 06/90292693. Sorgente SGR S.p.a. - Il presidente del C.d.A. Carlo Santini TX18AAB126
Serie Generale
2017
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Serie Generale n. 135 del 13-6-2017
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-06-13&atto.codiceRedazionale=17A03879&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 17 maggio 2017
Liquidazione coatta amministrativa della «Allevatori e produttori carni della Vallesina societa' cooperativa agricola in liquidazione», in Morro D'Alba e nomina del commissario liquidatore. (17A03879) (GU Serie Generale n.135 del 13-06-2017)
IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi; Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135; Vista l'istanza con la quale la Unione europea delle cooperative ha chiesto che la società «Allevatori e produttori carni della Vallesina società cooperativa agricola in liquidazione» sia ammessa alla procedura di liquidazione coatta amministrativa; Viste le risultanze della revisione della UECOOP dalle quali si rileva lo stato d'insolvenza della suddetta società cooperativa; Considerato quanto emerge dalla visura camerale effettuata d'ufficio presso il competente registro delle imprese e dalla situazione patrimoniale aggiornata al 30 giugno 2016, dalla quale si evince una condizione di sostanziale insolvenza in quanto, a fronte di un attivo patrimoniale pari ad € 76.455,00 si è riscontrata una massa debitoria di € 140.449,00 ed un patrimonio netto negativo pari ad € - 66.654,00; Considerato che in data 8 novembre 2016 è stato assolto l'obbligo di cui all'art. 7 della legge 7 agosto 1990 n. 241, dando comunicazione dell'avvio del procedimento a tutti i soggetti interessati, che non hanno formulato osservazioni e/o controdeduzioni; Visto l'art. 2545-terdecies codice civile e ritenuto di dover disporre la liquidazione coatta amministrativa della suddetta società; Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267; Tenuto conto, ai sensi dell'art. 9 della legge 17 giugno 1975, n. 400, delle designazioni dell'Associazione nazionale di rappresentanza alla quale il sodalizio risulta aderente; Decreta: Art. 1 La società cooperativa «Allevatori e produttori carni della Vallesina società cooperativa agricola in liquidazione», con sede in Morro D'Alba (Ancona) (codice fiscale 00370770422) è posta in liquidazione coatta liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies codice civile; Considerati gli specifici requisiti professionali, come risultanti dal curriculum vitae, è nominato commissario liquidatore il dott. Gian Paolo Carotti, (codice fiscale CRTGPL66L01D612B) nato a Firenze il 1° luglio 1966, ivi domiciliato in piazza Pietro Leopoldo n. 7. Art. 2 Con successivo provvedimento sarà definito il trattamento economico del commissario liquidatore ai sensi della legislazione vigente. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Il presente provvedimento potrà essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo regionale, ovvero a mezzo di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ove ne sussistano i presupposti di legge. Roma, 17 maggio 2017 D'ordine del Ministro Il Capo di Gabinetto Orsini
Serie Generale
2013
SUPPLEMENTI ORDINARI
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
Serie Generale n. 165 del 16-7-2013
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-07-16&atto.codiceRedazionale=13A05878&elenco30giorni=false
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
COMUNICATO
Autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale per uso umano «Candesartan Teva Italia». (13A05878) (GU Serie Generale n.165 del 16-07-2013 - Suppl. Ordinario n. 57)
Estratto determinazione n. 593/2013 del 21 giugno 2013 Parte di provvedimento in formato grafico
Parte Seconda
2020
Annunzi giudiziari e della Pubblica amministrazione
Proroga termini
Parte Seconda n. 45 del 14-4-2020
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-04-14&atto.codiceRedazionale=TU20ABP3326
PREFETTURA DI RAVENNA
(GU Parte Seconda n.45 del 14-4-2020)
Protocollo: Fasc. n. 1053/2020/Gab. Proroga dei termini legali e convenzionali Il prefetto della Provincia di Ravenna, Vista la lettera prot. n. 0267581/20 del 26 febbraio 2020, con la quale la Banca d'Italia, sede di Bologna ha chiesto, conformemente all'istanza datata 20 febbraio 2020 de La Cassa di Ravenna S.p.A., l'emanazione del provvedimento di cui all'ex decreto legislativo 15 gennaio 1948, n. 1; Rilevato che il giorno 19 febbraio 2020 dalle ore 14,30 alle ore 16,45 sono state indette, dalle Organizzazioni sindacali, assemblee dei dipendenti; Considerato, che a causa dell'astensione dal lavoro del personale de La Cassa di Ravenna S.p.A. - Filiali di: Agenzia di Città n. 1, piazza del Popolo, n. 3/4; Agenzia di Città n. 2, via Magazzini Anteriori n. 41; Agenzia di Città n. 3, via Cesarea n. 16; Agenzia di Città n. 4, via Maggiore 144; Agenzia di Città n. 5, viale Randi c/o Ospedale Civile n. 5; Agenzia di Città n. 6, via Marche 38; Agenzia di Città n. 7, via Bassano del Grappa n. 30/a; Agenzia di Città n. 11, via Romolo Ricci n. 9; Agenzia di Città n. 12, viale Galilei 37; Fornace Zarattini, via Faentina 181/a; Lido Adriano, viale Virgilio n. 20/22; Marina di Ravenna, viale delle Nazioni n. 86/88; Mezzano, via Bassa n. 34/b; S. Alberto, via O. Guerrini n. 1; San Pietro in Vincoli, viale Farini n. 29; Savarna, via Savarna n. 178 - gli sportelli di detto Istituto di Credito non hanno potuto funzionare in modo completo e regolare nel giorno 19 febbraio 2020, dalle ore 14,30 alle ore 16,45; Visto l'art. 1 del citato decreto legislativo 15 gennaio 1948, n. 1; Decreta: L'irregolare funzionamento de La Cassa di Ravenna S.p.A. - Filiali di: Agenzia di Città n. 1, piazza del Popolo, n. 3/4; Agenzia di Città n. 2, via Magazzini Anteriori n. 41; Agenzia di Città n. 3, via Cesarea n. 16; Agenzia di Città n. 4, via Maggiore 144; Agenzia di Città n. 5, viale Randi c/o Ospedale Civile n. 5; Agenzia di Città n. 6, via Marche 38; Agenzia di Città n. 7, via Bassano del Grappa n. 30/a; Agenzia di Città n. 11, via Romolo Ricci n. 9; Agenzia di Città n. 12, viale Galilei 37; Fornace Zarattini, via Faentina 181/a; Lido Adriano, viale Virgilio n. 20/22; Marina di Ravenna, viale delle Nazioni n. 86/88; Mezzano, via Bassa n. 34/b; S. Alberto, via O. Guerrini n. 1; San Pietro in Vincoli, viale Farini n. 29; Savarna, via Savarna n. 178 - nella giornata del 19 febbraio 2020, dalle ore 14,30 alle 16,45 - è riconosciuto come causato da evento eccezionale, determinato dall'adesione alle sopracitate assemblee da parte del personale impiegato presso le suddette Filiali. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale (Parte Seconda) e viene inviato alla Sede di Bologna della Banca d'Italia per il seguito di competenza. Ravenna, 28 febbraio 2020 d'Ordine del prefetto - Il capo di gabinetto Mancini TU20ABP3326 (Gratuito)
Contratti
2015
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 153 del 30-12-2015
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-12-30&atto.codiceRedazionale=T15BGA22093
COMUNE DI PORDENONE
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.153 del 30-12-2015)
Avviso relativo agli appalti aggiudicati SEZIONE I AMMINISTRAZIONE: Comune di Pordenone, C.so V. Emanuele II 64, 33170 [email protected] http://www.comune.pordenone.it Tel.:+39 0434 392201 SEZIONE II: OGGETTO: Procedura aperta per il servizio di mensa aziendale diffusa per i dipendenti del comune di Pordenone mediante buono pasto elettronico per il periodo 01.01.2016 - 31.12.2019 CIG 6296065D30, Servizi cat. 17 All. II B - Luogo: Pordenone cod. NUTS ITD41 C.P.V. 55510000 SEZIONE IV: criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa, pubblicazioni precedenti: GU Repubblica Italiana n. 90 del 03.08.2015, n. 106 del 09.09.2015 e n. 113 del 25.09.2015. Data di aggiudicazione: 24.11.2015 SEZIONE V: offerte pervenute: 2. Aggiudicatario: Edenred Italia s.r.l. con sede in via G.B. Pirelli n. 18 Milano, Importo di aggiudicazione euro 480.000,00. SEZIONE VI: Ricorsi: T.A.R. FRIULI VENEZIA GIULIA - Piazza Unità d'Italia n. 1 - 34100 TRIESTE - Tel. +39 040 6724702 richiesta info vedi sez. I. Data di spedizione del presente avviso: 22/12/2015. Il dirigente dott. Primo Perosa T15BGA22093
Concorsi
2008
ENTI LOCALI
PROVINCIA DI TRENTO
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 4 del 15-1-2008
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2008-01-15&atto.codiceRedazionale=08E00032
PROVINCIA DI TRENTO
CONCORSO
Concorso riservato, per titoli ed esami, per la copertura di due posti a tempo indeterminato di personale della figura professionale di assistente ad indirizzo socio/assistenziale, categoria C, livello base, 1ª posizione retributiva del ruolo unico del personale provinciale. (GU n.4 del 15-01-2008)
Si rende noto che la giunta provinciale, con provvedimento n. 2809 di data 14 dicembre 2007, ha approvato la graduatoria finale di merito del concorso riservato, per titoli ed esami, per la copertura di due posti a tempo indeterminato di personale della figura professionale di assistente ad indirizzo socio-assistenziale, categoria C, livello base, 1ª posizione retributiva del ruolo unico del personale provinciale indetto con deliberazione della giunta provinciale n. 1354 di data 29 giugno 2007. La graduatoria finale di merito è pubblicata agli albi della provincia autonoma di Trento di piazza Fiera n. 3 e piazza Dante n. 15, sul Bollettino ufficiale della regione Trentino-Alto Adige del 14 gennaio 2008 e sul sito internet della provincia autonoma di Trento (www.concorsi.provincia.tn.it).
Contratti
2023
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 27 del 6-3-2023
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2023-03-06&atto.codiceRedazionale=TX23BFF5928
C.U.C. DEL TAVOLIERE per conto del Comune di Cerignola
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.27 del 6-3-2023)
Bando di gara - CUP J33I22000050006 - CIG 9683397000 Stazione appaltante: C.U.C. del Tavoliere per conto del Comune di Cerignola. Oggetto: Intervento di ristrutturazione edilizia del palazzetto dello sport "Nando Di Leo" sito in viale dei Mandorli a Cerignola (FG)". Importo complessivo: € 774.679,48 + I.V.A. compresi gli oneri sicurezza non soggetti a ribasso; Categoria prevalente OG1 Classifica III. Criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. Condizioni di partecipazione: Si veda documentazione di gara scaricabile dal sito https://cucdeltavoliere.traspare.com//. Procedura aperta telematica. Termine di scadenza della gara: ore 09:00 del 24.03.2023. Apertura offerte: seduta pubblica il 25.03.2023 ore 09:30. Il R.U.P. ing. Domenico Forte Il dirigente della C.U.C. del Tavoliere arch. Michele Prencipe TX23BFF5928
Serie Generale
2009
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI ISERNIA
Serie Generale n. 138 del 17-6-2009
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2009-06-17&atto.codiceRedazionale=09A06702&elenco30giorni=false
CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI ISERNIA
COMUNICATO
Provvedimenti concernenti i marchi di identificazione dei metalli preziosi (09A06702) (GU Serie Generale n.138 del 17-06-2009)
Ai sensi dell'art. 29, comma 5 del regolamento sulla disciplina dei titoli e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 150, si rende noto che l'impresa «Bottega Orafa di Mastronardi Rosa», con sede in Agnone (Isernia), già assegnataria del marchio 17 IS, ha smarrito, in data e luogo imprecisati, un punzone incavo 9 mm di 1ª grandezza del marchio di identificazione recante l'impronta «17 IS», come da denuncia ai Carabinieri di Isernia in data 28 aprile 2009.
Contratti
2017
AVVISI E BANDI DI GARA
ALTRE FIGURE SOGGETTIVE PUBBLICHE E PRIVATE
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 69 del 19-6-2017
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-06-19&atto.codiceRedazionale=TX17BFM10316
FINALE AMBIENTE S.P.A.
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.69 del 19-6-2017)
Bando di gara - CIG 7106894A73 SEZIONE I: Denominazione e indirizzi: Finale Ambiente S.p.a., Via Calice 16, 17024, Finale Ligure. Italia. Telefono: 0196816023 Telefax: 019681818, Posta elettronica (e-mail): [email protected] - Persona di contatto: Direttore Generale, D.ssa Tiziana Merlino in qualità di Responsabile del Procedimento. Indirizzi internet: www.finaleambiente.it - Tipo di amministrazione aggiudicatrice: Società per azioni a totale partecipazione pubblica. Principali settori di attivita': Servizi pubblici locali. SEZIONE II: Oggetto: Contrazione di un leasing immobiliare con durata 180 (centottanta) mesi pari a 15 (quindici) anni (Locazione finanziaria - Servizi bancari e finanziari), con possibilità di estinzione anticipata attraverso l'esercizio del riscatto, finalizzato all'acquisizione e alla ristrutturazione dell'Immobile di proprietà della San Michele Srl sito in Finale Ligure, Via Calice (Perti) n. 56-58 da utilizzare come nuova sede del Centro di Raccolta e degli uffici amministrativi della Finale Ambiente SpA: - unità immobiliare sita nel Comune di Finale Ligure Via Calice (Perti) n. 56-58 piani T-1,2 contraddistinta al catasto immobili al foglio 36 particella 520 subalterno -- categoria D07 rendita euro 11.540,00 individuato al PUC come area DT2 ZONA PRODUTTIVA/COMMERCIALE/SPORTIVA - VIA CALICE e zona produttiva valgelata bassa - Distretto di trasformazione n. 2. CPV 66000000. Valore stimato: Valore massimo presunto finanziabile: euro 1.989.680,00 al netto dell'IVA di legge di cui: - euro 1.109.680,00 per acquisto dell'immobile non soggetto a ribasso e non negoziabile; - euro 880.000,00 per l'esecuzione dei lavori di ristrutturazione e impiantistica relativi al Lotto funzionale n. 1. Tale importo sarà oggetto di specifica procedura di gara da esperire il criterio del massimo ribasso ai sensi e secondo le modalità previste dal D.lgs 50/2016 e s.m.i.. All'interno del canone di leasing dovranno essere inclusi tutti i costi e le spese accessorie, inclusi i costi di assicurazione per i quali verrà richiesta quotazione separata. Luogo principale di esecuzione: Comune di Finale Ligure. Criteri di aggiudicazione: Prezzo. SEZIONE III: Informazioni di carattere giuridico, economico, finanziario e tecnico: si rimanda al bando integrale e alla documentazione di gara. SEZIONE IV: Termine per il ricevimento delle domande di partecipazione: 24/07/2017 Ora locale: 10:00. Modalità di apertura delle Manifestazioni di Interesse: 24/07/2017 Ora locale: 10.30. SEZIONE VI: Altre informazioni: I partecipanti possono ritirare presso gli uffici della Finale Ambiente di Finale Ligure via Calice 48, la seguente documentazione inviando una mail di richiesta alla PEC: [email protected]: • Atto di compromesso • Progettazione architettonica definitiva. I documenti di gara sono disponibili per un accesso gratuito, illimitato e diretto presso: www.finaleambiente.it, www.comunefinaleligure.it Organismo responsabile delle procedure di ricorso: T.A.R. per la Regione Liguria. Il direttore generale dott.ssa Tiziana Merlino TX17BFM10316
Serie Generale
2015
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
MINISTERO DELLA DIFESA
Serie Generale n. 114 del 19-5-2015
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-05-19&atto.codiceRedazionale=15A03636&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLA DIFESA
COMUNICATO
Conferimento di onorificenza al merito dell'Esercito (15A03636) (GU Serie Generale n.114 del 19-05-2015)
Con decreto ministeriale n. 1090 datato 12 marzo 2012, al primo caporal maggiore Ivan Costantini, nato il 20 ottobre 1986 a Pitigliano (Grosseto), è stata concessa la croce d'argento al merito dell'Esercito con la seguente motivazione: «Fuciliere paracadutista, contribuiva con abilità a garantire un elevato livello di protezione ai propri commilitoni. In particolare, mentre la propria squadra veniva sottoposta a un'imboscata, non esitava a sostituirsi al capo arma del proprio mezzo, temporaneamente neutralizzato, e a rispondere immediatamente al fuoco con la mitragliatrice di bordo respingendo la minaccia. Tale azione consentiva lo sganciamento dell'unità senza perdite. Magnifica figura di soldato e chiaro esempio di dedizione al dovere ed elevata professionalità, contribuiva ad accrescere il prestigio dell'Esercito in ambito internazionale». - Kabul (Afghanistan), 11 maggio-31 ottobre 2009.
Concorsi
2018
AZIENDE SANITARIE LOCALI ED ALTRE ISTITUZIONI SANITARIE
AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE DI CREMONA
4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n. 74 del 18-9-2018
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-09-18&atto.codiceRedazionale=18E09204
AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE DI CREMONA
CONCORSO (scad. 18 ottobre 2018)
Conferimento di un incarico quinquennale di direzione di struttura complessa direzione medica dell'Ospedale di Cremona, disciplina di direzione medica di presidio ospedaliero. (GU n.74 del 18-09-2018)
È indetto avviso pubblico per il conferimento di incarico quinquennale di direzione di struttura complessa direzione medica dell'Ospedale di Cremona, disciplina direzione medica di presidio ospedaliero. Il bando integrale relativo al concorso pubblico è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia n. 36 del 5 settembre 2018 e sarà disponibile sul sito: http//www.ospedale.cremona.it Per eventuali chiarimenti o informazioni gli aspiranti potranno rivolgersi all'unità operativa risorse umane dell'Azienda socio-sanitaria territoriale di Cremona presso l'Ospedale di Cremona, viale Concordia, 1 - 26100 Cremona - tel. 0372405553-0372405469-0372405430 - orario per il pubblico: dal lunedì al giovedì dalle ore 9,30 alle ore 12,30 e dalle ore 14,30 alle ore 15,30; il venerdì dalle ore 9,30 alle ore 12,30. Scadenza del termine: trentesimo giorno successivo a quello della data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami».
Serie Generale
1997
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Serie Generale n. 271 del 20-11-1997
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1997-11-20&atto.codiceRedazionale=097A9233&elenco30giorni=false
MINISTERO DEL TESORO, DEL BILANCIO E DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DECRETO 1 ottobre 1997
Legge 1 marzo 1986, n. 64. Impegno per l'esercizio 1997, in conto residui 1996, della somma complessiva di lire 118.618.000.000 a favore della regione Sicilia - cap. 7097. (GU Serie Generale n.271 del 20-11-1997)
IL DIRETTORE GENERALE del servizio per l'attuazione della programmazione economica Vista la legge 1 marzo 1986, n. 64, recante "Disciplina organica dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno"; Visto il decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96, con il quale sono state trasferite alle amministrazioni centrali dello Stato le competenze dei soppressi organismi dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno; Visto in particolare l'art. 19, comma 5, del citato decreto legislativo, che prevede l'istituzione, nello stato di previsione del Ministero del tesoro, di un fondo cui far affluire le disponibilità di bilancio destinate al perseguimento delle finalità indicate dal decreto stesso, in vista di una loro ripartizione alle amministrazioni centrali competenti; Visto l'art. 3 del decreto-legge 8 febbraio 1995, n. 32, convertito dalla legge 7 aprile 1995, n. 104, che apporta modifiche al comma 5 del citato art. 19 del decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96; Visto l'art. 1, comma 9, della legge 19 dicembre 1992, n. 488, che prevede la riallocazione delle risorse rinvenienti da revoche disposte a seguito della cessazione dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno, con priorità per gli interventi localizzati in territori ove ricadono i finanziamenti revocati; Vista la delibera CIPE 20 novembre 1995 di assegnazione a favore della regione Sicilia, della somma complessiva di lire 148,618 miliardi, a valere sulle disponibilità assegnate al Ministero del Bilancio e della programmazione economica - competenze residue, per il completamento delle seguenti opere: a) lire 30.000 milioni per opere di consolidamento della rete idrogeologica nei comuni della provincia di Catania colpiti dalle piogge alluvionali dei giorni 12 e 13 marzo 1995, in conformità a quanto previsto dalla legge regionale 18 maggio 1995, n. 42; b) lire 11.220 milioni al comune di Canicattì per la costruzione della strada comunale esterna GulfiBonavia-Giacchetto completamento s.s. 122 - s.s. 110 direzione s.s. 123, secondo lotto; c) lire 17.968 milioni all'Ente porto di Palermo per lavori di rettifica della banchina quattro venti ed approfondimenti fondali antistanti a m 15; d) lire 243 milioni al Consorzio di bonifica paludi di Ispica per lavori urgenti di adeguamento del caseificio contrada Zappulla S. Filippo in agro di Modica; e) lire 12.187 milioni al comune di Enna per l'impianto di depurazione città di Enna e collettori emissari - secondo stralcio di completamento; f) lire 20.000 milioni al comune di Trapani - Paceco - Erice per il completamento impianto depurazione consortile; g) lire 27.000 milioni al comune di Giarre per il progetto di insediamento artigianale; h) lire 30.000 milioni al comune di Riposto per lavori marittimi e di completamento delle opere marittime foranee a protezione dello specchio acqueo del porto di Riposto; Vista la legge di bilancio del 23 dicembre 1996, n. 664, per il 1997; Vista la delibera CIPE del 13 marzo 1996, con la quale veniva assegnata la somma di lire 248,137 miliardi per le competenze residue a valere sul fondo di cui all'art. 19 del decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96; Vista la successiva delibera CIPE 18 dicembre 1996 di assegnazione dell'ulteriore somma di lire 45,551 miliardi per le competenze residue a valere sul fondo di cui all'art. 19 del decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96; Visto il decreto ministeriale del tesoro n. 134068 del 24 aprile 1996 con il quale è stata apportata una variazione in aumento in termini di competenza e cassa sul capitolo 7097, per l'importo di lire 248,137 miliardi; Visti i propri decreti 51, 52, 53, 54 del 22 novembre 1996 e 63, 64 del 23 dicembre 1996 con i quali veniva impegnata la somma complessiva di L. 10.384.134.574 a valere sulla sopracitata disponibilità di lire 248.137.000.000 con un residuo di L. 237.752.865.426; Visto il decreto ministeriale del tesoro n. 123372 del 7 aprile 1997 con il quale è stata apportata una variazione in aumento, in termini di residui 1996, sul capitolo 7097, per l'importo di L. 45.551.000.000 con una disponibilità totale di L. 283.303.865.426; Vista la delibera CIPE del 23 aprile 1997, con la quale viene assegnata al Dipartimento per la protezione civile - Cap. 7615 - rubrica 6, la somma di lire 30.000 milioni per il consolidamento della rete idrogeologica nei comuni della provincia di Catania, a valere sulla sopracitata somma di lire 148,618 miliardi assegnata, con la delibera CIPE 20 novembre 1995, alla regione Sicilia; Visto il proprio decreto 1 ottobre 1997, n. 23, con il quale è stata impegnata, a valere sulla sopracitata disponibilità di L. 283.303.865.426, la somma di lire 103,526 miliardi a favore della regione Campania con una residua disponibilità di L. 179.777.865.426; Vista la nota 11834, del 12 settembre 1997, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che autorizza, in deroga a quanto previsto dall'art. 8, comma 2, del decreto-legge 31 dicembre 1996, n. 669, convertito nella legge n. 30/1997, l'assunzione degli impegni di spesa a carico del capitolo 7097 dello stato di previsione del Ministero del bilancio e della programmazione economica in conto residui 1996; Ritenuto di dover impegnare l'importo complessivo di L. 118.618.000.000 a favore della regione Sicilia, per le finalità esposte in premessa; Decreta: Art. 1. La somma complessiva di L. 118.618.000.000 è impegnata, in conto residui 1996, a favore della regione Sicilia per le finalità di cui alle premesse. Art. 2. L'onere di L. 118.618.000.000 graverà sul capitolo 7097 dello stato di previsione della spesa del Ministero del bilancio e della programmazione economica, in conto residui 1996. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 1 ottobre 1997 Il direttore generale: Bitetti
Serie Generale
2010
ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
Serie Generale n. 240 del 13-10-2010
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2010-10-13&atto.codiceRedazionale=10A12056&elenco30giorni=false
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
COMUNICATO
Autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale «Lozid» (10A12056) (GU Serie Generale n.240 del 13-10-2010)
Estratto determinazione n. 1862/2010 del 29 settembre 2010 Medicinale: LOZID. Titolare AIC: So.Se.Pharm S.r.l. Società di servizio per l'industria farmaceutica ed affini - Via dei Castelli Romani, 22 - 00040 Pomezia, Roma. Confezione: 50 mg+12,5 mg compresse rivestite con film 7 compresse in blister PVC/PE/PVDC/AL; AIC n. 039908013/M (in base 10) 161WPF (in base 32). Confezione: 50 mg+12,5 mg compresse rivestite con film 10 compresse in blister PVC/PE/PVDC/AL; AIC n. 039908025/M (in base 10) 161WPT (in base 32). Confezione: 50 mg+12,5 mg compresse rivestite con film 14 compresse in blister PVC/PE/PVDC/AL; AIC n. 039908037/M (in base 10) 161WQ5 (in base 32). Confezione: 50 mg+12,5 mg compresse rivestite con film 28 compresse in blister PVC/PE/PVDC/AL; AIC n. 039908049/M (in base 10) 161WQK (in base 32). Confezione: 50 mg+12,5 mg compresse rivestite con film 30 compresse in blister PVC/PE/PVDC/AL; AIC n. 039908052/M (in base 10) 161WQN (in base 32). Confezione: 50 mg+12,5 mg compresse rivestite con film 50 compresse in blister PVC/PE/PVDC/AL; AIC n. 039908064/M (in base 10) 161WR0 (in base 32). Confezione: 50 mg+12,5 mg compresse rivestite con film 56 compresse in blister PVC/PE/PVDC/AL; AIC n. 039908076/M (in base 10) 161WRD (in base 32). Confezione: 50 mg+12,5 mg compresse rivestite con film 98 compresse in blister PVC/PE/PVDC/AL; AIC n. 039908088/M (in base 10) 161WRS (in base 32). Confezione: 100 mg+25 mg compresse rivestite con film 7 compresse in blister PVC/PE/PVDC/AL; AIC n. 039908090/M (in base 10) 161WRU (in base 32). Confezione: 100 mg+25 mg compresse rivestite con film 10 compresse in blister PVC/PE/PVDC/AL; AIC n. 039908102/M (in base 10) 161WS6 (in base 32). Confezione: 100 mg+25 mg compresse rivestite con film 14 compresse in blister PVC/PE/PVDC/AL; AIC n. 039908114/M (in base 10) 161WSL (in base 32). Confezione: 100 mg+25 mg compresse rivestite con film 28 compresse in blister PVC/PE/PVDC/AL; AIC n. 039908126/M (in base 10) 161WSY (in base 32). Confezione: 100 mg+25 mg compresse rivestite con film 30 compresse in blister PVC/PE/PVDC/AL; AIC n. 039908138/M (in base 10) 161WTB (in base 32). Confezione: 100 mg+25 mg compresse rivestite con film 50 compresse in blister PVC/PE/PVDC/AL; AIC n. 039908140/M (in base 10) 161WTD (in base 32). Confezione: 100 mg+25 mg compresse rivestite con film 56 compresse in blister PVC/PE/PVDC/AL; AIC n. 039908153/M (in base 10) 161WTT (in base 32). Confezione: 100 mg+25 mg compresse rivestite con film 98 compresse in blister PVC/PE/PVDC/AL; AIC n. 039908165/M (in base 10) 161WU5 (in base 32). Forma farmaceutica: compresse rivestite con film. Composizione: ogni compressa rivestita con film contiene: Principio attivo: Lozid 50 mg/12,5 mg: 50 mg di losartan potassico e 12,5 mg di idroclorotiazide (HCTZ) come principi attivi. Lozid 100 mg/25 mg: 100 mg di losartan potassico e 25 mg di idroclorotiazide (HCTZ) come principi attivi. Ogni compressa di Lozid 50 mg/12,5 mg contiene 30 mg di lattosio monoidrato. Ogni compressa di Lozid 100 mg/25 mg contiene 60 mg di lattosio monoidrato. Eccipienti: Cellulosa microcristallina (E460); Lattosio monoidrato; Amido di mais pregelatinizzato; Magnesio stearate (E572); Ipromellosa (E464); Titanio diossido (E171); Macrogol; Ossido di ferro giallo (E172); Indigotina (E132). Lozid 50 mg/12,5 mg contiene potassio nelle seguenti quantita': 4,2 mg (0,107 mEq). Lozid 100 mg/25 mg contiene potassio nelle seguenti quantita': 8,4 mg (0,215 mEq). Produzione, controllo e rilascio dei lotti: Bluepharma Industria Farmacêutica, SA. - S. Martinho do Bispo, 3045-016 Coimbra - Portogallo. Produzione principio attivo per losartan potassio: Zhejiang Huahai Pharmaceutical Co., Ltd. Sito di produzione: Chuannan No. 1 Branch Factory of Zhejiang - Huahai Pharmaceutical Co., Ltd Coastal Industrial Zone, Duqiao, Linhai, Zhejiang, 317016 DMF holder (Headquarter): Linhai 317024, Zhejiang, China. Produzione principio attivo per idroclorotiazide: Cambrex Profarmaco Milano S.r.l. Sede Amministrativa: via Cucchiari, 17 20155 Milano. Officina: via Curiel 34, 20067 Paullo (Milano) Italia. Indicazioni terapeutiche: «Lozid» è indicato per il trattamento dell'ipertensione essenziale in pazienti in cui la pressione sanguigna non è adeguatamente controllata con losartan o idroclorotiazide da soli. Classificazione ai fini della rimborsabilità Confezione: 50 mg+12,5 mg compresse rivestite con film 28 compresse in blister PVC/PE/PVDC/AL; AIC n. 039908049/M (in base 10) 161WQK (in base 32); classe di rimborsabilita': A; prezzo ex factory (IVA esclusa): € 5,52; prezzo al pubblico (IVA inclusa): € 10,35. Confezione: 100 mg+25 mg compresse rivestite con film 28 compresse in blister PVC/PE/PVDC/AL; AIC n. 039908126/M (in base 10) 161WSY (in base 32); classe di rimborsabilita': A; prezzo ex factory (IVA esclusa): € 5,52; prezzo al pubblico (IVA inclusa): € 10,35. Classificazione ai fini della fornitura La classificazione ai fini della fornitura del medicinale LOZID è la seguente: medicinale soggetto a prescrizione medica (RR). Stampati Le confezioni della specialità medicinale devono essere poste in commercio con etichette e fogli illustrativi conformi al testo allegato alla presente determinazione. È approvato il Riassunto delle caratteristiche del prodotto allegato alla presente determinazione. Decorrenza di efficacia della determinazione: dal giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Contratti
2013
AVVISI ESITI DI GARA
AVVISI ESITI DI GARA
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 57 del 17-5-2013
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2013-05-17&atto.codiceRedazionale=T13BGA7844
BANCA D'ITALIA
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.57 del 17-5-2013)
Avviso volontario per la trasparenza preventiva (art.79-bis del d.lgs. n.163/2006 e s.m.i.) Stazione appaltante: Banca d'Italia - Servizio Elaborazioni e Infrastrutture - Via Nazionale 91 - 00184 Roma - Tel. 0647921 - www.bancaditalia.it Oggetto dei contratti: servizi di collegamento alla rete Internet. Motivazione dell'affidamento con procedura negoziata: garantire la continuità operativa nelle more del completamento della relativa gara pubblica. Denominazione aggiudicatari: Fastweb S.p.A. - Via Via Francesco Caracciolo, 51 - 20155 Milano (MI) e Wind Telecomunicazioni S.p.A. - Via Cesare Giulio Viola, 65 - 00148 Roma (RM) Il capo del servizio - Responsabile del procedimento ing. Andrea Cividini T13BGA7844
Serie Generale
2002
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELLA SALUTE
Serie Generale n. 111 del 14-5-2002
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2002-05-14&atto.codiceRedazionale=02A04900&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLA SALUTE
DECRETO 27 marzo 2002
Riconoscimento alla sig.ra Vasile Iuliana Loredana di titolo di studio estero quale titolo abilitante per l'esercizio in Italia della professione di infermiere. (GU Serie Generale n.111 del 14-05-2002)
IL DIRETTORE GENERALE delle risorse umane e delle professioni sanitarie Vista la domanda con la quale la sig.ra Vasile Iuliana Loredana, ha chiesto il riconoscimento del titolo asistent generalist conseguito in Romania ai fini dell'esercizio in Italia della professione di infermiere; Visto il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, recante testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, che stabilisce le modalità, le condizioni e i limiti temporali per l'autorizzazione all'esercizio in Italia da parte dei cittadini non comunitari, delle professioni ed il riconoscimento dei relativi titoli; Visti, in particolare, gli articoli 49 e 50 del predetto decreto n. 394 del 1999, che disciplinano il riconoscimento dei titoli professionali abilitanti all'esercizio di una professione sanitaria, conseguiti in un Paese non comunitario da parte dei cittadini non comunitari; Considerato che, avendo la domanda per oggetto il riconoscimento di un titolo identico ad altri per i quali si è già provveduto nelle precedenti Conferenze dei servizi, possono applicarsi nella fattispecie le disposizioni contenute nel comma 8 dell'art. 12 del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115 e nel comma 9, dell'art. 14 del decreto legislativo 2 maggio 1994, n. 319; Ritenuto pertanto di accogliere la domanda; Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni; Decreta: 1. Il titolo di asistent generalist conseguito nell'anno 1999, presso la Scuola postliceale sanitaria di Pitesti (Romania) dalla sig.ra Vasile Iuliana Loredana, nata a Pitesti Arges (Romania) il giorno 8 aprile 1978, è riconosciuto ai fini dell'esercizio in Italia della professione di infermiere. 2. La sig.ra Vasile Iuliana Loredana è autorizzata ad esercitare in Italia, come lavoratore dipendente, la professione di infermiere, previa iscrizione al collegio professionale territorialmente competente ed accertamento da parte del collegio stesso della conoscenza della lingua italiana e delle speciali disposizioni che regolano l'esercizio professionale in Italia. 3. L'esercizio professionale in base al titolo riconosciuto con il presente decreto è consentito esclusivamente nell'ambito delle quote stabilite ai sensi dell'art. 3, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 25 luglio 1998, n. 286, e per il periodo di validità ed alle condizioni previste dal permesso o carta di soggiorno. 4. Il presente decreto è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 27 marzo 2002 Il direttore generale: Mastrocola
Contratti
2018
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 112 del 26-9-2018
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-09-26&atto.codiceRedazionale=TX18BFF19851
CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA DEI COMUNI DI CAVRIGLIA-SAN GIOVANNI-FIGLINE E INCISA VALDARNO per conto del Comune di Figline e Incisa Valdarno
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.112 del 26-9-2018)
Bando di gara - CIG 7623396165 SEZIONE I: STAZIONE APPALTANTE. Centrale Unica di Committenza dei Comuni di Cavriglia-San Giovanni-Figline e Incisa Valdarno, con sede in Cavriglia (AR) - Via Principe di Piemonte 9 - 50022 per conto del Comune di Figline e Incisa Valdarno. SEZIONE II: OGGETTO. Prima Fase lavori di realizzazione nuova strada di collegamento fra la rotatoria alla fine di via Pertini (zona stadio) e la futura rotatoria da realizzare su via della Comunità Europea € 1.642.994,79, al netto di IVA 10%, di cui a base d'asta soggetto a ribasso: € 1.600.309,55; costi sicurezza € 42.685,24. SEZIONE IV: PROCEDURA. Aperta. Termine ricezione offerte: 07/11/2018 ore 23.59. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI. Documentazione su: https://start.toscana.it/ e www.comunefiv.it. Il responsabile della centrale unica di committenza ing. Lorenzo Cursi TX18BFF19851
Parte Seconda
2015
Altri annunzi
Consigli notarili
Parte Seconda n. 45 del 18-4-2015
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2015-04-18&atto.codiceRedazionale=TC15ADN5992
CONSIGLIO NOTARILE DEI DISTRETTI RIUNITI DI CAGLIARI LANUSEI ORISTANO
(GU Parte Seconda n.45 del 18-4-2015)
Sospensione dall'esercizio delle funzioni notarili del notaio Enrico Dolia Il Presidente del Consiglio notarile dei distretti riuniti di Cagliari Lanusei Oristano notifica che a far data dal 7 aprile 2015 a seguito del provvedimento della Commissione regionale di disciplina della Sardegna in data 14 gennaio 2015 depositata il 10 febbraio 2015, è stata applicata al notaio dott. Enrico Dolia la sospensione dall'esercizio delle funzioni per la durata di un anno. Si rende noto, altresì, che ai sensi dell'art. 44 della vigente legge sull'ordinamento del notariato 16 febbraio 1913, n. 89, il notaio dott. Gianni Cherchi, residente in Cagliari, è stato nominato delegato per la pubblicazione di testamenti e per il rilascio delle copie, degli estratti e dei certificati per tutto il periodo di sospensione. Cagliari, 1º aprile 2015 Il presidente dott. Vittorio Giua Marassi TC15ADN5992 (Gratuito)
Parte Seconda
2018
Annunzi commerciali
Altri annunzi commerciali
Parte Seconda n. 71 del 21-6-2018
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-06-21&atto.codiceRedazionale=TX18AAB6702
IMMOBILIARE JACAL S.R.L.
(GU Parte Seconda n.71 del 21-6-2018)
Fusione transfrontaliera - Avviso ai sensi dell'articolo 7 del Decreto Legislativo del 30 maggio 2008 n. 108 Società partecipanti alla fusione transfrontaliera: Immobiliare Jacal s.r.l. ("Società Incorporante"), società a responsabilità limitata costituita e regolata secondo la legge italiana, con sede sociale in Milano, via Lentasio 8, codice fiscale, partita IVA e n. di iscrizione al Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza n.01012720338, capitale sociale Euro 93.600,00 interamente versato Runner s.a. ("Società Incorporanda"), società per azioni costituita e regolata secondo la legge lussemburghese, con sede sociale in Lussemburgo, Rue Aldringer 23, codice fiscale, partita IVA e n. di iscrizione al Registro delle Imprese di Lussemburgo B59354, capitale sociale Euro 175.000 interamente versato Modalità di esercizio dei diritti da parte dei creditori e dei soci di minoranza nonchè le modalità con cui si possono ottenere gratuitamente tali informazioni dalla società In relazione all'operazione di fusione transfrontaliera della società incorporante Immobiliare Jacal s.r.l. e la società incorporanda Runner s.a.: I creditori della Società Incorporanda possono esercitare i diritti previsti dall'articolo 2503, Codice Civile, secondo le modalità indicate in tale norma, ed, al contempo, gli stessi creditori possono ottenere le informazioni sull'esercizio dei propri diritti rivolgendosi direttamente presso la sede sociale della Jacal s.r.l.. I creditori della Società Incorporante possono esercitare i diritti previsti ai sensi dell'articolo 2503 Codice Civile secondo le modalità indicate in tale norma, ed, al contempo, gli stessi creditori possono ottenere le informazioni sull'esercizio dei propri diritti rivolgendosi direttamente presso la sede sociale di Jacal s.r.l. L'amministratore unico di Immobiliare Jacal s.r.l. Alfonso Fratus de Balestrini TX18AAB6702
Parte Seconda
2016
Altri annunzi
Specialita' medicinali, presidi sanitari e medico chirurgici
Parte Seconda n. 9 del 21-1-2016
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/parte_seconda/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2016-01-21&atto.codiceRedazionale=T16ADD389
SOFAR S.P.A.
Sede legale: via Firenze n. 40 - Trezzano Rosa (MI) Codice Fiscale e/o Partita IVA: n. 03428610152
(GU Parte Seconda n.9 del 21-1-2016)
Estratto comunicazione notifica regolare AIFA/V&A/P/200 del 04/01/2016 Medicinale: PRILAGIN Codice farmaco: 025904032, 025904044, 025904057, 025904069, 025904018, 025904020. Codice pratica N. N1B/2015/2620 Tipologia variazione oggetto della modifica: IB-C.I.z. Modifica apportata: Test di leggibilità, adeguamento degli stampati del medicinale in oggetto al QRD template, aggiunta avvertenze sugli eccipienti con effetti noti in accordi alla "Excipients Guidelines", modifiche editoriali, modifica della denominazione delle confezioni secondo la lista dei termini standard della Farmacopea Europea. È autorizzata la modifica degli stampati richiesta del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e corrispondenti paragrafi del Foglio Illustrativo e delle Etichette relativamente alle confezioni sopra elencate e la responsabilità si ritiene affidata alla Azienda titolare dell'AIC. Il Titolare dell'Autorizzazione all'immissione in commercio deve apportare le modifiche autorizzate, dalla data di entrata in vigore della presente Comunicazione di notifica regolare al Riassunto delle Caratteristiche del prodotto; entro e non oltre sei mesi dalla medesima data al Foglio Illustrativo e all'Etichettatura. Sia i lotti già prodotti alla data di entrata in vigore della presente Comunicazione di notifica regolare che i lotti prodotti nel periodo di cui al precedente paragrafo della presente, non recanti le modifiche autorizzate, possono essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza del medicinale indicata in etichetta. I farmacisti sono tenuti a consegnare il Foglio Illustrativo aggiornato agli utenti, a decorrere dal termine di 30 giorni dalla data di pubblicazione nella G.U.R.I. della presente determinazione. Il Titolare AIC rende accessibile al farmacista il foglio illustrativo aggiornato entro il medesimo termine. Legale rappresentante dott.ssa Carla Labruzzo T16ADD389
Contratti
2018
AVVISI E BANDI DI GARA
COMUNI, ENTI LOCALI E CONSORZI DI COMUNI
5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 95 del 17-8-2018
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/contratti/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2018-08-17&atto.codiceRedazionale=TX18BFF17264
COMUNE DI CALVISANO (BS)
(GU 5a Serie Speciale - Contratti Pubblici n.95 del 17-8-2018)
Bando di gara - Procedura aperta - Prestazioni di progettazione esecutiva, esecuzione e coordinamento per la sicurezza oltre alle attività connesse - relative all'intervento di ristrutturazione e miglioramento/adeguamento sismico della scuola primaria (elementari) di Calvisano SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE I.1) Comune di Calvisano, Piazza Caduti, 4 Citta': Calvisano Codice NUTS: ITC47 CAP 25012 Persona di contatto: geom. Silvia Tomasoni - Telefono + 39 030 96897 E-mail: [email protected] Indirizzi internet: http://www.comune.calvisano.bs.it I.3) Comunicazione: L'accesso ai documenti di gara è illimitato. Ulteriori informazioni sono disponibili presso: (URL): http://www.arca.regione.lombardia.it (menu E-procurement -sottomenu Piattaforma Sintel) - Le offerte vanno inviate all'indirizzo sopraindicato SEZIONE II: OGGETTO II.1) Entità dell'appalto II.1.1) Denominazione: Servizi tecnici relativi all'intervento di ristrutturazione e miglioramento/adeguamento sismico della scuola primaria (elementari) di Calvisano II.1.2) Codice CPV principale: 71.00.00.00-8 II.1.3) Tipo di appalto: SERVIZI II.2) Descrizione II.2.1) Denominazione: come al punto II.1.1) II.2.3) Luogo di esecuzione: Codice NUTS: ITC47; in comune di Calvisano (BS) II.2.4) Descrizione dell'appalto: 48.022,00 - Corrispettivi in fase di progettazione, come da disciplinare 28.172,00 - Corrispettivi coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione, come da disciplinare 54.657,00 - Corrispettivi in fase di esecuzione, come da disciplinare II.2.5) Criteri di aggiudicazione: 1. Capacità a realizzare la prestazione (adeguatezza dell'offerta): 45 2. Relazione tecnica illustrativa: 25 3. Tempo (ribasso percentuale sul prezzo): 10 Prezzo (Ribasso percentuale sul prezzo): 20 II.2.6) Valore stimato, IVA esclusa: 130.851,00 euro II.2.7) Durata in giorni: 50 II.2.11) Informazioni relative alle opzioni: SI come da disciplinare II.2.14) Informazioni complementari a) CIG: 7599264708; contributo a favore di ANAC non previsto; SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO E TECNICO III.1) Condizioni di partecipazione III.1.1) Abilitazione all'esercizio dell'attività professionale a) forma giuridica tra quelle ex art. 46, comma 1, del d.lgs. n. 50 del 2016 ed ex art. 1, comma 2, d.m. (giustizia) n. 34 del 2013 e, ai sensi dell'art. 83, comma 3, del d.lgs. n. 50 del 2016, con iscrizione: a.1) agli Ordini professionali di pertinenza delle professionalità di cui al punto III.2.1); a.2) per gli operatori organizzati in forma societaria, alla C.C.I.A.A. o altro registro ufficiale per i concorrenti stabiliti in altri paesi della U.E., ai sensi dell'art. 83, comma 3, del d.lgs. n. 50 del 2016; b) per tutti gli operatori economici: assenza motivi di esclusione ex art. 80 del d.lgs. n. 50 del 2016; c) costituiscono motivi di esclusione i provvedimenti di cui all'art. 80, commi 1 e 2, del d.lgs. n. 50 del 2016, relativi alle persone fisiche di cui al comma 3, del medesimo articolo, attualmente in carica; d) per le persone fisiche di cui alla lettera c), cessate dalla carica nell'anno antecedente la data di pubblicazione del bando: assenza motivi di esclusione ex art. 80, comma 1, del d.lgs. n. 50 del 2016; e) assenza di situazioni art. 53, comma 16-ter, del d.lgs. n. 165 del 2001; f) assenza partecipazione plurima art. 48, comma 7, d.lgs. n. 50 del 2016. III.1.2) Capacità economica e finanziaria Come da disciplinare di gara disponibile liberamente all'indirizzo di cui al punto I.1 III.1.3) Capacità tecnica Come da disciplinare di gara disponibile liberamente all'indirizzo di cui al punto I.1 III.2) Condizioni relative al contratto d'appalto III.2.1) Informazioni relative ad una particolare professione - Ingegneri o Architetti iscritti ai rispettivi Ordini professionali; tra di essi deve essere indicato un professionista responsabile dell'integrazione tra le prestazioni specialistiche; - un soggetto iscritto all'Ordine degli Architetti per interventi su beni vincolati ai sensi della Parte seconda del decreto legislativo n. 42 del 2004 (riserva ex articolo 52, secondo comma, R.D. n. 2537 del 1925); - un soggetto abilitato al coordinamento per la sicurezza e la salute nei cantieri, ai sensi dell'articolo 98 del decreto legislativo n. 81 del 2008; - un soggetto abilitato alla progettazione antincendio ai sensi dell'articolo 16, comma 4, del decreto legislativo n. 139 del 2006 e del decreto ministeriale 5 agosto 2011 (G.U. n. 198 del 26 agosto 2011); III.2.2) Condizioni di esecuzione del contratto d'appalto a) controversie contrattuali deferite all'Autorità giudiziaria, con esclusione della competenza arbitrale; b) ai sensi dell'art. 106, comma 1, lettera e), del d.lgs. n. 50 del 2016, al contratto sono consentite modifiche non sostanziali ai sensi del comma 4 della stessa norma, fino ad un massimo del 20%; c) ai sensi dell'art. 26, comma 3-bis, primo periodo, del d.lgs. n. 81 del 2008 non sono previsti oneri di sicurezza per rischi da interferenze e non è redatto il DUVRI; d) subappalto vietato ad eccezione delle prestazioni non riservate ai professionisti ai sensi dell'art. 31, comma 8, secondo periodo, del d.lgs. n. 50 del 2016. e) l'aggiudicatario deve rimborsare alla Stazione appaltante il costo delle pubblicazioni sulla Gazzetta Ufficiale e sui giornali quotidiani. SEZIONE IV: PROCEDURA IV.1) Descrizione IV.1.1) Tipo di procedura: Aperta IV.2.2) Termine per ricevimento delle offerte: 05/09/2018, Ora: 12:00; IV.2.7) Modalità di apertura delle offerte: 11/09/2018, Ora: 09:30; SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI VI.3) Informazioni complementari a) appalto indetto con determinazione n. 190 del 10.08.2018; b) il procedimento si svolge attraverso l'utilizzo della Piattaforma telematica di proprietà di ARCA Lombardia, denominata "Sintel", il cui accesso è consentito dall'apposito link presente all'indirizzo internet di cui al punto I.3), come da disciplinare di gara; ; l'offerta è composta dalle seguenti buste telematiche: b.1) busta A - amministrativa: con tutta la documentazione richiesta dagli atti di gara, compreso il DGUE, diversa dalle offerte, inserita nel plico di invio; b.2) busta B - offerta tecnica: con la documentazione prescritta dal disciplinare di gara necessaria al fine di individuare gli elementi di valutazione di cui al punto II.2.5), numeri 1 e 2; l'offerta tecnica non può comportare aumento di spesa; b.3) busta C - offerta economica: con l'offerta redatta mediante ribasso percentuale unico sull'importo a base di gara di cui al punto II.2.6); offerta di tempo mediante riduzione percentuale del termine posto a base di gara costituito dal periodo di cui al punto II.2.7); c) aggiudicazione con il metodo aggregativo compensatore come previsto dal Disciplinare di gara; d) offerte anormalmente basse soggette a valutazione di congruità e giustificazioni in contraddittorio ai sensi dell'art. 97, commi 3, 4, 5, 6 e 7, del d.lgs. n. 50 del 2016, come specificato nel disciplinare di gara; e) il procedimento proseguirà quale che sia il numero delle offerte ammesse; f) gli operatori economici in raggruppamento temporaneo devono dichiarare l'impegno a costituirsi, il mandatario o capogruppo, i propri requisiti, le prestazioni o le quote di prestazioni che ciascuno intende assumere e prevedere la presenza di un giovane professionista alle condizioni del disciplinare di gara; g) i consorzi stabili e i consorzi di cooperative, se non eseguono i servizi in proprio, devono indicare i consorziati esecutori e quelli che apportano i requisiti e, per tali consorziati, dichiarazioni di assenza dei motivi di esclusione di cui al punto III.1.1) e, se necessario, dei requisiti di cui ai punti III.1.2) e III.1.3); h) ammesso avvalimento di cui all'art. 89 del d.lgs. n. 50 del 2016, ad eccezione delle professionalità di cui al punto III.2.1) e alle condizioni del disciplinare di gara; i)indicazione del domicilio eletto per le comunicazioni e dell'indirizzo di posta elettronica per le predette comunicazioni; l)ogni informazione, modalità di presentazione della documentazione, di ammissione e di svolgimento del procedimento, presentazione dell'offerta e aggiudicazione, indicate nel disciplinare di gara; m)la Stazione appaltante non si avvale del sistema AVCPASS; n) responsabile del procedimento della Stazione appaltante: geom. Silvia Tomasoni recapiti come al punto I.1). VI.4) Procedure di ricorso T.A.R. Lombardia, sede di Brescia VI.5) Data di invio del presente avviso alla G.U.R.I. 10.08.2018 Il responsabile della stazione appaltante geom. Silvia Tomasoni TX18BFF17264
Serie Generale
1990
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
MINISTERO DELLE FINANZE
Serie Generale n. 280 del 30-11-1990
https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1990-11-30&atto.codiceRedazionale=090A5073&elenco30giorni=false
MINISTERO DELLE FINANZE
DECRETO 26 novembre 1990
Accertamento del cambio delle valute estere per il mese di ottobre 1990 agli effetti delle norme del titolo I del testo unico delle imposte sui redditi. (GU Serie Generale n.280 del 30-11-1990)
IL MINISTRO DELLE FINANZE Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, con il quale è stato approvato il testo unico delle imposte sui redditi; Visto l'art. 76, ultimo comma, dello stesso testo unico, con il quale è previsto che agli effetti delle norme del titolo I che vi fanno riferimento il cambio delle valute estere in ciascun mese è accertato, su conforme parere dell'Ufficio italiano dei cambi, con decreto del Ministro delle finanze; Considerata la necessità di provvedere all'accertamento del cambio mensile delle valute estere ammesse alla quotazione ufficiale per il mese di ottobre 1990; Considerata, altresì, la necessità di provvedere all'accertamento del cambio delle valute non di conto valutario; Acquisito il parere dell'Ufficio italiano dei cambi ed in conformità a tale parere; Decreta: Art. 1. Agli effetti delle norme del titolo I del testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, che vi fanno riferimento, il cambio mensile delle valute estere previste dall'art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica 31 marzo 1988, n. 148 e dall'art. 3 del decreto del Ministro del commercio con l'estero 10 marzo 1989, n. 105, per il mese di ottobre 1990 è accertato come segue: Dollaro USA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Lit. 1.142,220 Marco tedesco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 749,180 Franco francese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 223,703 Fiorino olandese . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 664,639 Franco belga . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 36,392 Lira sterlina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 2.221,575 Lira irlandese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 2.009,422 Corona danese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 196,352 Dracma greca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 7,465 E.C.U. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1.550,413 Dollaro canadese . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 984,891 Yen giapponese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 8,803 Franco svizzero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Lit. 891,396 Scellino austriaco . . . . . . . . . . . . . . . . . " 106,504 Corona norvegese . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 193,097 Corona svedese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 202,554 Marco finlandese . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 315,932 Escudo portoghese . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 8,493 Peseta spagnola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 11,938 Dollaro australiano . . . . . . . . . . . . . . . . . " 916,994 Art. 2. Agli effetti delle norme del titolo I del testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, che vi fanno riferimento, il cambio delle valute estere non quotate in Italia, calcolato in base alla media dei cambi indicativi delle valute rilevati con riferimento alla quotazione del dollaro USA in Italia alle date del 31 ottobre 1990, è accertato, per il mese di ottobre 1990, come segue: Afganistan: Afgano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Lit. 22,56 Albania: Lek . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 218,06 Algeria: Dinaro algerino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 120,86 Angola: Kwanza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 38,91 Arabia saudita: Riyal saudita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 303,52 Argentina: Austral . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 0,20 Bahrain: Dinaro Bahrain . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 3.081,76 Bangla Desh: Taka . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 32,70 Barbados: Dollaro Barbados . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 567,07 Belize: Dollaro Belize . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 569,62 Bermude: Dollaro Bermude . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1.140,70 Bhutan: Rupia Bhutan . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 64,09 Birmania: Kyat . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 190,97 Bolivia: Boliviano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 348,53 Botswana: Pula . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 613,10 Brasile: Nuovo cruzado . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 12,11 Brunei: Dollaro Brunei . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Lit. 663,57 Bulgaria: Leva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 417,43 Burundi: Franco Burundi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 7,09 Cambogia: Riel . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 2,47 Capoverde: Escudo Capoverde . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 17,07 Caraibi: Dollaro Caraibi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 421,89 Cayman Isole: Dollaro Cayman . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1.374,25 Cecoslovacchia: Corona cecoslovacca . . . . . . . . . . . . . . . . . " 61,98 Cile: Peso cileno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 3,66 Cina: Renmimbi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 243,58 Cipro: Lira cipriota . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 2.659,30 Colombia: Peso colombiano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 2,12 Comun. Finanz. Africana: Franco C.F.A. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 4,46 Corea del nord: Won . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1.174,40 Corea del sud: Won . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1,59 Costa Rica: Colon costaricano . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 11,77 Cuba: Peso cubano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1.430,17 Dominicana: Peso dominicano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 104,59 Ecuador: Sucre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1,31 Egitto: Lira egiziana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 412,71 El Salvador: Colon salvadoregno . . . . . . . . . . . . . . . . . " 179,49 Emirati Arabi Uniti: Dirham Emirati Arabi . . . . . . . . . . . . . . . . " 309,93 Etiopia: Birr . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 555,56 Filippine: Peso filippino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 46,19 Gambia: Dalasi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 147,48 Ghana: Cedi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 3,51 Giamaica: Dollaro Giamaica . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 147,97 Gibuti: Franco Gibuti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Lit. 6,60 Giordania: Dinaro giordano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1.755,73 Guatemala: Quetzal . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 227,18 Guinea Bissau: Peso Guinea Bissau . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1,75 Guinea Conakry: Franco Guinea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1,83 Guyana: Dollaro Guyana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 25,34 Haiti: Gourde . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 228,11 Honduras: Lempira . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 217,22 Hong Kong: Dollaro Hong Kong . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 146,76 India: Rupia indiana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 64,09 Indonesia: Rupia indonesiana . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 0,60 Iran: Rial iraniano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 17,65 Iraq: Dinaro iracheno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 3.679,82 Islanda: Corona islandese . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 20,65 Israele: Shekel . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 563,14 Jugoslavia: Nuovo Dinaro jugoslavo . . . . . . . . . . . . . . . " 108,59 Kenia: Scellino keniota . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 49,77 Kuwait: Dinaro Kuwait . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 0,00 Laos: Nuovo kip . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1,60 Libano: Lira libanese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1,35 Liberia: Dollaro liberiano . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1.140,70 Libia: Dinaro libico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 4.227,29 Macao: Pataca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 141,88 Madagascar: Franco rep. malgascia . . . . . . . . . . . . . . . . " 0,95 Malawi: Kwacha . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 443,04 Malaysia: Ringgit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 422,49 Maldive: Rufiyaa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 116,50 Malta: Lira maltese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 3.798,67 Marocco: Dirham Marocco . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Lit. 140,54 Mauritania: Ouguiya . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 14,25 Mauritius: Rupia Mauritius . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 79,73 Messico: Peso messicano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 0,39 Mongolia: Tugrik . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 339,90 Mozambico: Metical . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1,22 Nepal: Rupia nepalese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 38,93 Nicaragua: Cordoba . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 0,00 Nigeria: Naira . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 143,64 Nuova Zelanda: Dollaro neozelandese . . . . . . . . . . . . . . . . " 705,65 Oman: Rial Oman . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 2.954,79 Pakistan: Rupia pakistana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 52,71 Panama: Balboa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1.140,70 Papua Nuova Guinea: Kina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1.218,68 Paraguay: Guarani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 0,94 Peru': Inti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 0,00 Polinesia francese: Franco C.F.P. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 12,55 Polonia: Zloty . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 0,12 Qatar: Riyal Qatar . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 312,30 Romania: Leu . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 59,23 Rwanda: Franco Ruanda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 16,14 Sao Tome': Dobra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 7,55 Seychelles: Rupia Seychelles . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 232,74 Sierra Leone: Leone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 6,76 Singapore: Dollaro Singapore . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 663,57 Siria: Lira siriana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Lit. 54,24 Somalia: Scellino somalo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 0,43 Sri Lanka: Rupia Sri Lanka . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 28,36 Sud Africa: Rand . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 449,49 Sudan: Lira sudanese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 99,49 Surinam: Fiorino Surinam . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 638,17 Taiwan: Dollaro Taiwan . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 42,42 Tanzania: Scellino Tanzania . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 5,83 Thailandia: Baht . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 45,72 Trinidad e Tobago: Dollaro Trinidad e T. . . . . . . . . . . . . . . . " 268,02 Tunisia: Dinaro tunisino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1.349,29 Turchia: Lira turca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 0,42 Uganda: Scellino ugandese . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 2,36 Ungheria: Forint . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 18,94 Urss: Rublo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 2.084,56 Uruguay: Peso uruguaiano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 0,84 Venezuela: Bolivar . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 23,15 Vietnam: Dong . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 0,18 Yemen merid.: Dinaro Yemen . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 2.470,38 Yemen sett.: Rial . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 94,53 Zaire: Zaire . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 1,64 Zambia: Kwacha . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 28,88 Zimbabwe: Dollaro Zimbabwe . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 449,15 Art. 3. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 26 novembre 1990 Il Ministro: FORMICA