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art768octies
controversie.
le controversie derivanti dalle disposizioni di cui al presente capo sono devolute preliminarmente a uno degli organismi di conciliazione previsti dall'articolo del decreto legislativo gennaio , .
null
art769
definizione.
la donazione è il contratto col quale, per spirito di liberalità, una parte arricchisce l'altra, disponendo a favore di questa di un suo diritto o assumendo verso la stessa un'obbligazione.
null
art770
donazione rimuneratoria.
è donazione anche la liberalità fatta per riconoscenza o in considerazione dei meriti del donatario o per speciale rimunerazione. non costituisce donazione la liberalità che si suole fare in occasione di servizi resi o comunque in conformità agli usi.
null
art771
donazione di beni futuri.
la donazione non può comprendere che i beni presenti del donante. se comprende beni futuri, è nulla rispetto a questi, salvo che si tratti di frutti non ancora separati. qualora oggetto della donazione sia un'universalità di cose e il donante ne conservi il godimento trattenendola presso di sé, si considerano comprese nella donazione anche le cose che vi si aggiungono successivamente, salvo che dall'atto risulti una diversa volontà.
null
art772
donazione di prestazioni periodiche.
la donazione che ha per oggetto prestazioni periodiche si estingue alla morte del donante, salvo che risulti dall'atto una diversa volontà.
null
art773
donazione a più donatari.
la donazione fatta congiuntamente a favore di più donatari s'intende fatta per parti uguali, salvo che dall'atto risulti una diversa volontà. è valida la clausola con cui il donante dispone che, se uno dei donatari non può o non vuole accettare, la sua parte si accresca agli altri.
null
art774
capacità di donare.
non possono fare donazione coloro che non hanno la piena capacità di disporre dei propri beni. è tuttavia valida la donazione fatta dal minore e dall'inabilitato nel loro contratto di matrimonio a norma art165 art166. le disposizioni precedenti si applicano anche al minore emancipato autorizzato all'esercizio di un'impresa commerciale.
art165 art166
art775
donazione fatta da persona incapace d'intendere o di volere.
la donazione fatta da persona che, sebbene non interdetta, si provi essere stata per qualsiasi causa, anche transitoria, incapace d'intendere o di volere al momento in cui la donazione è stata fatta, può essere annullata su istanza del donante, dei suoi eredi o aventi causa. l'azione si prescrive in cinque anni dal giorno in cui la donazione è stata fatta.
null
art776
donazione fatta dall'inabilitato.
la donazione fatta dall'inabilitato, anche se anteriore alla sentenza d'inabilitazione o alla nomina del curatore provvisorio, può essere annullata se fatta dopo che è stato promosso il giudizio d'inabilitazione. il curatore dell'inabilitato per prodigalità può chiedere l'annullamento della donazione, anche se fatta nei sei mesi anteriori all'inizio del giudizio d'inabilitazione.
null
art777
donazioni fatte da rappresentanti di persone incapaci.
il padre e il tutore non possono fare donazioni per la persona incapace da essi rappresentata. sono consentite, con le forme abilitative richieste, le liberalità in occasione di nozze a favore dei discendenti dell'interdetto o dell'inabilitato.
null
art778
mandato a donare.
è nullo il mandato con cui si attribuisce ad altri la facoltà di designare la persona del donatario o di determinare l'oggetto della donazione. è peraltro valida la donazione a favore di persona che un terzo sceglierà tra più persone designate dal donante o appartenenti a determinate categorie, o a favore di una persona giuridica tra quelle indicate dal donante stesso. è del pari valida la donazione che ha per oggetto una cosa che un terzo determinerà tra più cose indicate dal donante o entro i limiti di valore dal donante stesso stabiliti.
null
art779
donazione a favore del tutore o protutore.
è nulla la donazione a favore di chi è stato tutore o protutore del donante, se fatta prima che sia stato approvato il conto o sia estinta l'azione per il rendimento del conto medesimo. si applicano le disposizioni art599.
art599
art781
donazione tra coniugi.
i coniugi non possono, durante il matrimonio, farsi l'uno all'altro alcuna liberalità, salve quelle conformi agli usi. la corte costituzionale con sentenza giugno in gazzetta ufficiale � ha dichiarato "l'illegittimità costituzionale dell'articolo del codice civile." .
null
art782
forma della donazione.
la donazione deve essere fatta per atto pubblico, sotto pena di nullità. se ha per oggetto cose mobili, essa non è valida che per quelle specificate con indicazione del loro valore nell'atto medesimo della donazione, ovvero in una nota a parte sottoscritta dal donante, dal donatario e dal notaio. l'accettazione può essere fatta nell'atto stesso o con atto pubblico posteriore. in questo caso la donazione non è perfetta se non dal momento in cui l'atto di accettazione è notificato al donante. prima che la donazione sia perfetta, tanto il donante quanto il donatario possono revocare la loro dichiarazione. dalla legge maggio , come modificata dalla legge giugno , . la legge maggio , come modificata dalla legge giugno , ha disposto con art13, che "le disposizioni di cui al si applicano anche alle acquisizioni deliberate o verificatesi in data anteriore a quella di entrata in vigore della presente legge".
null
art783
donazioni di modico valore.
la donazione di modico valore che ha per oggetto beni mobili è valida anche se manca l'atto pubblico, purché vi sia stata la tradizione. la modicità deve essere valutata anche in rapporto alle condizioni economiche del donante.
null
art784
donazione a nascituri.
la donazione può essere fatta anche a favore di chi è soltanto concepito, ovvero a favore dei figli di una determinata persona vivente al tempo della donazione, benché non ancora concepiti. l'accettazione della donazione a favore di nascituri benché non concepiti, è regolata dalle disposizioni art320 art321. salvo diversa disposizione del donante, l'amministrazione dei beni donati spetta al donante o ai suoi eredi, i quali possono essere obbligati a prestare idonea garanzia. i frutti maturati prima della nascita sono riservati al donatario se la donazione è fatta a favore di un nascituro già concepito. se è fatta a favore di un non concepito, i frutti sono riservati al donante sino al momento della nascita del donatario.
art320 art321
art785
donazione in riguardo di matrimonio.
la donazione fatta in riguardo di un determinato futuro matrimonio, sia dagli sposi tra loro, sia da altri a favore di uno o di entrambi gli sposi o dei figli nascituri da questi, si perfeziona senza bisogno che sia accettata, ma non produce effetto finché non segua il matrimonio. l'annullamento del matrimonio importa la nullità della donazione. restano tuttavia salvi i diritti acquistati dai terzi di buona fede tra il giorno del matrimonio e il passaggio in giudicato della sentenza che dichiara la nullità del matrimonio. il coniuge di buona fede non è tenuto a restituire i frutti percepiti anteriormente alla domanda di annullamento del matrimonio. la donazione in favore di figli nascituri rimane efficace per i figli rispetto ai quali si verificano gli effetti del matrimonio putativo.
null
art787
errore sul motivo della donazione.
la donazione può essere impugnata per errore sul motivo, sia esso di fatto o di diritto, quando il motivo risulta dall'atto ed è il solo che ha determinato il donante a compiere la liberalità.
null
art788
motivo illecito.
il motivo illecito rende nulla la donazione quando risulta dall'atto ed è il solo che ha determinato il donante alla liberalità.
null
art789
inadempimento o ritardo nell'esecuzione.
il donante, in caso d'inadempimento o di ritardo nell'eseguire la donazione, è responsabile soltanto per dolo o per colpa grave.
null
art790
riserva di disporre di cose determinate.
quando il donante si è riservata la facoltà di disporre di qualche oggetto compreso nella donazione o di una determinata somma sui beni donati, e muore senza averne disposto, tale facoltà non può essere esercitata dagli eredi.
null
art791
condizione di riversibilità.
il donante può stipulare la riversibilità delle cose donate, sia per il caso di premorienza del solo donatario, sia per il caso di premorienza del donatario e dei suoi discendenti. nel caso in cui la donazione è fatta con generica indicazione della riversibilità, questa riguarda la premorienza, non solo del donatario, ma anche dei suoi discendenti. non si fa luogo a riversibilità che a beneficio del solo donante. il patto a favore di altri si considera non apposto.
null
art792
effetti della riversibilità.
il patto di riversibilità produce l'effetto di risolvere tutte le alienazioni dei beni donati e di farli ritornare al donante liberi da ogni peso o ipoteca, ad eccezione dell'ipoteca iscritta a garanzia della dote o di altre convenzioni matrimoniali, quando gli altri beni del coniuge donatario non sono sufficienti, e nel caso soltanto in cui la donazione è stata fatta con lo stesso contratto matrimoniale da cui l'ipoteca risulta. è valido il patto per cui la riversione non deve pregiudicare la quota di riserva spettante al coniuge superstite sul patrimonio del donatario, compresi in esso i beni donati.
null
art793
donazione modale.
la donazione può essere gravata da un onere. il donatario è tenuto all'adempimento dell'onere entro i limiti del valore della cosa donata. per l'adempimento dell'onere può agire, oltre il donante, qualsiasi interessato, anche durante la vita del donante stesso. la risoluzione per inadempimento dell'onere, se preveduta nell'atto di donazione, può essere domandata dal donante o dai suoi eredi.
null
art794
onere illecito o impossibile.
l'onere illecito o impossibile si considera non apposto; rende tuttavia nulla la donazione se ne ha costituito il solo motivo determinante.
null
art795
divieto di sostituzione.
nelle donazioni non sono permesse le sostituzioni se non nei casi e nei limiti stabiliti per gli atti di ultima volontà. la nullità delle sostituzioni non importa nullità della donazione.
null
art796
riserva di usufrutto.
è permesso al donante di riservare l'usufrutto dei beni donati a proprio vantaggio, e dopo di lui a vantaggio di un'altra persona o anche di più persone, ma non successivamente.
null
art797
garanzia per evizione.
il donante è tenuto a garanzia verso il donatario, per l'evizione che questi può soffrire delle cose donate, nei casi seguenti: se ha espressamente promesso la garanzia; se l'evizione dipende dal dolo o dal fatto personale di lui; se si tratta di donazione che impone oneri al donatario, o di donazione rimuneratoria, nei quali casi la garanzia è dovuta fino alla concorrenza dell'ammontare degli oneri o dell'entità delle prestazioni ricevute dal donante.
null
art798
responsabilità per vizi della cosa.
salvo patto speciale, la garanzia del donante non si estende ai vizi della cosa, a meno che il donante sia stato in dolo.
null
art799
conferma ed esecuzione volontaria di donazioni nulle.
la nullità della donazione, da qualunque causa dipenda, non può essere fatta valere dagli eredi o aventi causa dal donante che, conoscendo la causa della nullità, hanno, dopo la morte di lui, confermato la donazione o vi hanno dato volontaria esecuzione.
null
art800
cause di revocazione.
la donazione può essere revocata per ingratitudine o per sopravvenienza di figli.
null
art801
revocazione per ingratitudine.
la domanda di revocazione per ingratitudine non può essere proposta che quando il donatario ha commesso uno dei fatti previsti dai numeri , e art463, ovvero si è reso colpevole d'ingiuria grave verso il donante o ha dolosamente arrecato grave pregiudizio al patrimonio di lui o gli ha rifiutato indebitamente gli alimenti dovuti ai sensi art433 art435 art436.
art463 art435 art436 art433
art802
termini e legittimazione ad agire.
la domanda di revocazione per causa d'ingratitudine deve essere proposta dal donante o dai suoi eredi, contro il donatario o i suoi eredi, entro l'anno dal giorno in cui il donante è venuto a conoscenza del fatto che consente la revocazione. se il donatario si è reso responsabile di omicidio volontario in persona del donante o gli ha dolosamente impedito di revocare la donazione, il termine per proporre l'azione è di un anno dal giorno in cui gli eredi hanno avuto notizia della causa di revocazione.
null
art803
revocazione per sopravvenienza di figli.
le donazioni fatte da chi non aveva o ignorava di avere figli o discendenti al tempo della donazione, possono essere revocate per la sopravvenienza o l'esistenza di un figlio o discendente del donante. possono inoltre essere revocate per il riconoscimento di un figlio, salvo che si provi che al tempo della donazione il donante aveva notizia dell'esistenza del figlio. la revocazione può essere domandata anche se il figlio del donante era già concepito al tempo della donazione. la corte costituzionale con sentenza giugno luglio in gazzetta ufficiale a ha dichiarato "l'illegittimità costituzionale art803, primo , del codice civile, nella parte in cui prevede che in caso di sopravvenienza di un figlio naturale la donazione possa essere revocata solo se il riconoscimento del figlio sia intervenuto entro due anni dalla donazione." .
null
art804
termine per l'azione.
l'azione di revocazione per sopravvenienza di figli deve essere proposta entro cinque anni dal giorno della nascita dell'ultimo figlio nato nel matrimonio o discendente ovvero della notizia dell'esistenza del figlio o discendente, ovvero dell'avvenuto riconoscimento del figlio nato fuori del matrimonio. il donante non può proporre o proseguire l'azione dopo la morte del figlio o del discendente.
null
art805
donazioni irrevocabili.
non possono revocarsi per causa d'ingratitudine, né per sopravvenienza di figli, le donazioni rimuneratorie e quelle fatte in riguardo di un determinato matrimonio.
null
art806
inammissibilità della rinunzia preventiva.
non è valida la rinunzia preventiva alla revocazione della donazione per ingratitudine o per sopravvenienza di figli.
null
art807
effetti della revocazione.
revocata la donazione per ingratitudine o sopravvenienza di figli, il donatario deve restituire i beni in natura, se essi esistono ancora, e i frutti relativi, a partire dal giorno della domanda. se il donatario ha alienato i beni, deve restituirne il valore, avuto riguardo al tempo della domanda, e i frutti relativi, a partire dal giorno della domanda stessa.
null
art808
effetti nei riguardi dei terzi.
la revocazione per ingratitudine o per sopravvenienza di figli non pregiudica i terzi che hanno acquistato diritti anteriormente alla domanda, salvi gli effetti della trascrizione di questa. il donatario, che prima della trascrizione della domanda di revocazione ha costituito sui beni donati diritti reali che ne diminuiscono il valore, deve indennizzare il donante della diminuzione di valore sofferta dai beni stessi.
null
art809
norme sulle donazioni applicabili ad altri atti di liberalità.
le liberalità, anche se risultano da atti diversi da quelli previsti art769, sono soggette alle stesse norme che regolano la revocazione delle donazioni per causa d'ingratitudine e per sopravvenienza di figli, nonché a quelle sulla riduzione delle donazioni per integrare la quota dovuta ai legittimari. questa disposizione non si applica alle liberalità previste dal secondo art770 e a quelle che a norma art742 non sono soggette a collazione.
art742 art769 art770
art810
nozione.
sono beni le cose che possono formare oggetto di diritti.
null
art812
distinzione dei beni.
sono beni immobili il suolo, le sorgenti e i corsi d'acqua, gli alberi, gli edifici e le altre costruzioni, anche se unite al suolo a scopo transitorio, e in genere tutto ciò che naturalmente o artificialmente è incorporato al suolo. sono reputati immobili i mulini, i bagni e gli altri edifici galleggianti quando sono saldamente assicurati alla riva o all'alveo o sono destinati ad esserlo in modo permanente per la loro utilizzazione. sono mobili tutti gli altri beni.
null
art813
distinzione dei diritti.
salvo che dalla legge risulti diversamente, le disposizioni concernenti i beni immobili si applicano anche ai diritti reali che hanno per oggetto beni immobili e alle azioni relative; le disposizioni concernenti i beni mobili si applicano a tutti gli altri diritti.
null
art814
energie.
si considerano beni mobili le energie naturali che hanno valore economico.
null
art815
beni mobili iscritti in pubblici registri.
i beni mobili iscritti in pubblici registri sono soggetti alle disposizioni che li riguardano e, in mancanza, elle disposizioni relative ai beni mobili.
null
art816
universalità di mobili.
è considerata universalità di mobili la pluralità di cose che appartengono alla stessa persona e hanno una destinazione unitaria. le singole cose componenti l'universalità possono formare oggetto di separati atti e rapporti giuridici.
null
art817
pertinenze.
sono pertinenze le cose destinate in modo durevole a servizio o ad ornamento di un'altra cosa. la destinazione può essere effettuata dal proprietario della cosa principale o da chi ha un diritto reale sulla medesima.
null
art818
regime delle pertinenze.
gli atti e i rapporti giuridici che hanno per oggetto la cosa principale comprendono anche le pertinenze, se non è diversamente disposto. le pertinenze possono formare oggetto di separati atti o rapporti giuridici. la cessazione della qualità di pertinenza non è opponibile ai terzi i quali abbiano anteriormente acquistato diritti sulla cosa principale.
null
art819
diritti dei terzi sulle pertinenze.
la destinazione di una cosa al servizio o all'ornamento di un'altra non pregiudica i diritti preesistenti su di essa a favore dei terzi. tali diritti non possono essere opposti ai terzi di buona fede se non risultano da scrittura avente data certa anteriore, quando la cosa principale e' un bene immobile o un bene mobile iscritto in pubblici registri.
null
art820
frutti naturali e frutti civili.
sono frutti naturali quelli che provengono direttamente dalla cosa, vi concorra o no l'opera dell'uomo, come i prodotti agricoli, la legna, i parti degli animali, i prodotti delle miniere, cave e torbiere. finché non avviene la separazione, i frutti formano parte della cosa. si può tuttavia disporre di essi come di cosa mobile futura. sono frutti civili quelli che si ritraggono dalla cosa come corrispettivo del godimento che altri ne abbia. tali sono gli interessi dei capitali, i canoni enfiteutici, le rendite vitalizie e ogni altra rendita, il corrispettivo delle locazioni.
null
art821
acquisto dei frutti.
i frutti naturali appartengono al proprietario della cosa che li produce, salvo che la loro proprietà sia attribuita ad altri. in quest'ultimo caso la proprietà si acquista con la separazione. chi fa propri i frutti deve, nei limiti del loro valore, rimborsare colui che abbia fatto spese per la produzione e il raccolto. i frutti civili si acquistano giorno per giorno, in ragione della durata del diritto.
null
art822
demanio pubblico.
appartengono allo stato e fanno parte del demanio pubblico il lido del mare, la spiaggia, le rade e i porti; i fiumi, i torrenti, i laghi e le altre acque definite pubbliche dalle leggi in materia; le opere destinate alla difesa nazionale. fanno parimenti parte del demanio pubblico, se appartengono allo stato, le strade, le autostrade e le strade ferrate; gli aerodromi; gli acquedotti; gli immobili riconosciuti d'interesse storico, archeologico e artistico a norma delle leggi in materia; le raccolte dei musei, delle pinacoteche, degli archivi, delle biblioteche; e infine gli altri beni che sono dalla legge assoggettati al regime proprio del demanio pubblico.
null
art823
condizione giuridica del demanio pubblico.
i beni che fanno parte del demanio pubblico sono inalienabili e non possono formare oggetto di diritti a favore di terzi, se non nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi che li riguardano. spetta all'autorità amministrativa la tutela dei beni che fanno parte del demanio pubblico. essa ha facoltà sia di procedere in via amministrativa, sia di valersi dei mezzi ordinari a difesa della proprietà e del possesso regolati dal presente codice.
null
art824
beni delle provincie e dei comuni soggetti al regime dei beni demaniali.
i beni della specie di quelli indicati dal secondo art822, se appartengono alle provincie o ai comuni, sono soggetti al regime del demanio pubblico. allo stesso regime sono soggetti i cimiteri e i mercati comunali.
art822
art825
diritti demaniali su beni altrui.
sono parimenti soggetti al regime del demanio pubblico i diritti reali che spettano allo stato, alle provincie e ai comuni su beni appartenenti ad altri soggetti, quando i diritti stessi sono costituiti per l'utilità di alcuno dei beni indicati artt. precedenti o per il conseguimento di fini di pubblico interesse corrispondenti a quelli a cui servono i beni medesimi.
null
art826
patrimonio dello stato, delle provincie e dei comuni.
i beni appartenenti allo stato, alle provincie e ai comuni, i quali non siano della specie di quelli indicati artt. precedenti, costituiscono il patrimonio dello stato o, rispettivamente, delle provincie e dei comuni. fanno parte del patrimonio indisponibile dello stato le foreste che a norma delle leggi in materia costituiscono il demanio forestale dello stato, le miniere, le cave e torbiere quando la disponibilità ne è sottratta al proprietario del fondo, le cose d'interesse storico, archeologico, paletnologico, paleontologico e artistico, da chiunque e in qualunque modo ritrovate nel sottosuolo, i beni costituenti la dotazione della corona, le caserme, gli armamenti, gli aeromobili militari e le navi da guerra. fanno parte del patrimonio indisponibile dello stato o, rispettivamente, delle provincie e dei comuni, secondo la loro appartenenza, gli edifici destinati a sede di uffici pubblici, con i loro arredi, e gli altri beni destinati a un pubblico servizio.
null
art827
beni immobili vacanti.
i beni immobili che non sono in proprietà di alcuno spettano al patrimonio dello stato.
null
art828
condizione giuridica dei beni patrimoniali.
i beni che costituiscono il patrimonio dello stato, delle provincie e dei comuni sono soggetti alle regole particolari che li concernono e, in quanto non è diversamente disposto, alle regole del presente codice. i beni che fanno parte del patrimonio indisponibile non possono essere sottratti alla loro destinazione, se non nei modi stabiliti dalle leggi che li riguardano.
null
art829
passaggio di beni dal demanio al patrimonio.
il passaggio dei beni dal demanio pubblico al patrimonio dello stato dev'essere dichiarato dall'autorità amministrativa. dell'atto deve essere dato annunzio nella gazzetta ufficiale del regno. per quanto riguarda i beni delle provincie e dei comuni, il provvedimento che dichiara il passaggio al patrimonio dev'essere pubblicato nei modi stabiliti per i regolamenti comunali e provinciali.
null
art830
beni degli enti pubblici non territoriali.
i beni appartenenti agli enti pubblici non territoriali sono soggetti alle regole del presente codice, salve le disposizioni delle leggi speciali. ai beni di tali enti che sono destinati a un pubblico servizio si applica la disposizione del secondo art828.
art828
art831
beni degli enti ecclesiastici ed edifici di culto.
i beni degli enti ecclesiastici sono soggetti alle norme del presente codice, in quanto non è diversamente disposto dalle leggi speciali che li riguardano. gli edifici destinati all'esercizio pubblico del culto cattolico, anche se appartengono a privati, non possono essere sottratti alla loro destinazione neppure per effetto di alienazione, fino a che la destinazione stessa non sia cessata in conformità delle leggi che li riguardano.
null
art832
contenuto del diritto.
il proprietario ha diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l'osservanza degli obblighi stabiliti dall'ordinamento giuridico.
null
art833
atti d'emulazione.
il proprietario non può fare atti i quali non abbiano altro scopo che quello di nuocere o recare molestia ad altri.
null
art834
espropriazione per pubblico interesse.
nessuno può essere privato in tutto o in parte dei beni di sua proprietà, se non per causa di pubblico interesse, legalmente dichiarata, e contro il pagamento di una giusta indennità. le norme relative all'espropriazione per causa di pubblico interesse sono determinate da leggi speciali.
null
art835
requisizioni.
quando ricorrono gravi e urgenti necessità pubbliche, militari o civili, può essere disposta la requisizione dei beni mobili o immobili. al proprietario è dovuta una giusta indennità. le norme relative alle requisizioni sono determinate da leggi speciali.
null
art836
vincoli e obblighi temporanei.
per le cause indicate dall'articolo precedente l'autorità amministrativa, nei limiti e con le forme stabiliti da leggi speciali, può sottoporre a particolari vincoli od obblighi di carattere temporaneo le aziende commerciali e agricole.
null
art837
ammassi.
allo scopo di regolare la distribuzione di determinati prodotti agricoli o industriali nell'interesse della produzione nazionale sono costituiti gli ammassi. le norme per il conferimento dei prodotti negli ammassi sono contenute in leggi speciali.
null
art838
espropriazione di beni che interessano la produzione nazionale o di prevalente interesse pubblico.
salve le disposizioni delle leggi penali e di polizia, nonché le norme dell'ordinamento corporativo e le disposizioni particolari concernenti beni determinati, quando il proprietario abbandona la conservazione, la coltivazione o l'esercizio di beni che interessano la produzione nazionale, in modo da nuocere gravemente alle esigenze della produzione stessa, può farsi luogo all'espropriazione dei beni da parte dell'autorità amministrativa, premesso il pagamento di una giusta indennità. la stessa disposizione si applica se il deperimento dei beni ha per effetto di nuocere gravemente al decoro delle città o alle ragioni dell'arte, della storia o della sanità pubblica.
null
art839
beni d'interesse storico e artistico.
le cose di proprietà privata, immobili e mobili, che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnografico, sono sottoposte alle disposizioni delle leggi speciali.
null
art840
sottosuolo e spazio sovrastante al suolo.
la proprietà del suolo si estende al sottosuolo, con tutto ciò che vi si contiene, e il proprietario può fare qualsiasi escavazione od opera che non rechi danno al vicino. questa disposizione non si applica a quanto forma oggetto delle leggi sulle miniere, cave e torbiere. sono del pari salve le limitazioni derivanti dalle leggi sulle antichità e belle arti, sulle acque, sulle opere idrauliche e da altre leggi speciali. il proprietario del suolo non può opporsi ad attività di terzi che si svolgano a tale profondità nel sottosuolo o a tale altezza nello spazio sovrastante, che egli non abbia interesse ad escluderle.
null
art841
chiusura del fondo.
il proprietario può chiudere in qualunque tempo il fondo.
null
art842
caccia e pesca.
il proprietario di un fondo non può impedire che vi si entri per l'esercizio della caccia, a meno che il fondo sia chiuso nei modi stabiliti dalla legge sulla caccia o vi siano colture in atto suscettibili di danno. egli può sempre opporsi a chi non è munito della licenza rilasciata dall'autorità. per l'esercizio della pesca occorre il consenso del proprietario del fondo.
null
art843
accesso al fondo.
il proprietario deve permettere l'accesso e il passaggio nel suo fondo, sempre che ne venga riconosciuta la necessità, al fine di costruire o riparare un muro o altra opera propria del vicino oppure comune. se l'accesso cagiona danno, è dovuta un'adeguata indennità. il proprietario deve parimenti permettere l'accesso a chi vuole riprendere la cosa sua che vi si trovi accidentalmente o l'animale che vi si sia riparato sfuggendo alla custodia. il proprietario può impedire l'accesso consegnando la cosa o l'animale.
null
art844
immissioni.
il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi. nell'applicare questa norma l'autorità giudiziaria deve contemperare le esigenze della produzione con le ragioni della proprietà. può tener conto della priorità di un determinato uso.
null
art845
regole particolari per scopi di pubblico interesse.
la proprietà fondiaria è soggetta a regole particolari per il conseguimento di scopi di pubblico interesse nei casi previsti dalle leggi speciali e dalle disposizioni contenute nelle sezioni seguenti.
null
art849
fondi compresi entro maggiori unità fondiarie.
indipendentemente dalla formazione del consorzio previsto dall'articolo seguente, il proprietario di terreni entro i quali sono compresi appezzamenti appartenenti ad altri, di estensione inferiore alla minima unità colturale, può domandare che gli sia trasferita la proprietà di questi ultimi, pagandone il prezzo, allo scopo di attuare una migliore sistemazione delle unità fondiarie. in caso di contrasto decide l'autorità giudiziaria, sentite le associazioni professionali circa la sussistenza delle condizioni che giustificano la richiesta di trasferimento.
null
art850
consorzi a scopo di ricomposizione fondiaria.
quando più terreni contigui e inferiori alla minima unità colturale appartengono a diversi proprietari, può, su istanza di alcuno degli interessati o per iniziativa dell'autorità amministrativa, essere costituito un consorzio tra gli stessi proprietari, allo scopo di provvedere a una ricomposizione fondiaria idonea alla migliore utilizzazione dei terreni stessi. per la costituzione del consorzio si applicano le norme stabilite per i consorzi di bonifica.
null
art851
trasferimenti coattivi.
il consorzio indicato dall'articolo precedente può predisporre il piano di riordinamento. per la migliore sistemazione delle unità fondiarie può procedersi a espropriazioni e a trasferimenti coattivi; può anche procedersi a rettificazioni di confini e ad arrotondamento di fondi.
null
art852
terreni esclusi dai trasferimenti.
dai trasferimenti coattivi previsti dall'articolo precedente sono esclusi: gli appezzamenti forniti di casa di abitazione civile o colonica; i terreni adiacenti ai fabbricati e costituenti di pendenze dei medesimi; le aree fabbricabili; gli orti, i giardini, i parchi; i terreni necessari per piazzali o luoghi di deposito di stabilimenti industriali o commerciali; i terreni soggetti a inondazioni, a scoscendimenti o ad altri gravi rischi; i terreni che per la loro speciale destinazione, ubicazione o singolarità di coltura presentano caratteristiche di spiccata individualità.
null
art853
trasferimento dei diritti reali.
nei trasferimenti coattivi le servitù prediali sono abolite, conservate o create in relazione alle esigenze della nuova sistemazione. gli altri diritti reali di godimento sono trasferiti sui terreni assegnati in cambio e, qualora non siano costituiti su tutti i terreni dello stesso proprietario, sono trasferiti soltanto su una parte determinata del fondo assegnato in cambio, che corrisponda in valore ai terreni su cui esistevano. le ipoteche che non siano costituite su tutti i terreni dello stesso proprietario sono trasferite sul fondo di nuova assegnazione per una quota corrispondente in valore ai terreni su cui erano costituite. in caso di espropriazione forzata dell'immobile gravato da ipoteca su una quota, l'immobile è espropriato per intero e il credito è collocato, secondo il grado dell'ipoteca, sulla parte del prezzo corrispondente alla quota soggetta all'ipoteca medesima.
null
art854
notifica e trascrizione del piano di riordinamento.
il piano di riordinamento dev'essere preventivamente portato a cognizione degli interessati, e contro di esso è ammesso reclamo in via amministrativa, nelle forme e nei termini stabiliti da leggi speciali. il provvedimento amministrativo di approvazione definitiva del piano dev'essere trascritto presso l'ufficio dei registri immobiliari nella cui circoscrizione sono situati i beni.
null
art855
effetti dell'approvazione del piano di riordinamento.
con l'approvazione del piano di riordinamento si operano i trasferimenti di proprietà e degli altri diritti reali; sono anche costituite le servitù imposte nel piano stesso.
null
art856
competenza dell'autorità giudiziaria.
nelle materie indicate art850 e seguenti è salva la competenza dell'autorità giudiziaria ordinaria per la tutela dei diritti degli interessati. l'autorità giudiziaria non può tuttavia con le sue decisioni provocare una revisione del piano di riordinamento, ma può procedere alla conversione e liquidazione in danaro dei diritti da essa accertati. il credito relativo è privilegiato a norma delle leggi speciali.
art850
art857
terreni soggetti a bonifica.
per il conseguimento di fini igienici, demografici, economici o di altri fini sociali possono essere dichiarati soggetti a bonifica i terreni che si trovano in un comprensorio, in cui sono laghi, stagni, paludi e terre paludose, ovvero costituito da terreni montani dissestati nei riguardi idrogeologici e forestali, o da terreni estensivamente coltivati per gravi cause d'ordine fisico o sociale, i quali siano suscettibili di una radicale trasformazione dell'ordinamento produttivo.
null
art858
comprensorio di bonifica e piano delle opere.
il comprensorio di bonifica e il piano generale dei lavori e di attività coordinate sono determinati e pubblicati a norma della legge speciale.
null
art859
opere di competenza dello stato.
il piano generale indicato dall'articolo precedente stabilisce quali opere di bonifica siano di competenza dello stato.
null
art860
concorso dei proprietari nella spesa.
i proprietari dei beni situati entro il perimetro del comprensorio sono obbligati a contribuire nella spesa necessaria per l'esecuzione, la manutenzione e l'esercizio delle opere in ragione del beneficio che traggono dalla bonifica.
null
art861
opere di competenza dei privati.
i proprietari degli immobili indicati dall'articolo precedente sono obbligati a eseguire, in conformità del piano generale di bonifica e delle connesse direttive di trasformazione agraria, le opere di competenza privata che siano d'interesse comune a più fondi o d'interesse particolare a taluno di essi.
null
art862
consorzi di bonifica.
all'esecuzione, alla manutenzione e all'esercizio delle opere di bonifica può provvedersi a mezzo di consorzi tra i proprietari interessati. a tali consorzi possono essere anche affidati l'esecuzione, la manutenzione e l'esercizio delle altre opere d'interesse comune a più fondi o d'interesse particolare a uno di essi. i consorzi sono costituiti per decreto reale e, in mancanza dell'iniziativa privata, possono essere formati anche d'ufficio. essi sono persone giuridiche pubbliche e svolgono la loro attività secondo le norme dettate dalla legge speciale.
null
art863
consorzi di miglioramento fondiario.
nelle forme stabilite per i consorzi di bonifica possono essere costituiti anche consorzi per l'esecuzione, la manutenzione e l'esercizio di opere di miglioramento fondiario comuni a più fondi e indipendenti da un piano generale di bonifica. essi sono persone giuridiche private. possono tuttavia assumere il carattere di persone giuridiche pubbliche quando, per la loro vasta estensione territoriale o per la particolare importanza delle loro funzioni ai fini dell'incremento della produzione, sono riconosciuti d'interesse nazionale con provvedimento dell'autorità amministrativa.
null
art864
contributi consorziali.
i contributi dei proprietari nella spesa di esecuzione, manutenzione ed esercizio delle opere di bonifica e di miglioramento fondiario sono esigibili con le norme e i privilegi stabiliti per l'imposta fondiaria.
null
art865
espropriazione per inosservanza degli obblighi.
quando l'inosservanza degli obblighi imposti ai proprietari risulta tale da compromettere l'attuazione del piano di bonifica, può farsi luogo all'espropriazione parziale o totale del fondo appartenente al proprietario inadempiente, osservate le disposizioni della legge speciale. l'espropriazione ha luogo a favore del consorzio, se questo ne fa richiesta, o, in mancanza, a favore di altra persona che si obblighi ad eseguire le opere offrendo opportune garanzie.
null
art866
vincoli per scopi idrogeologici e per altri scopi.
anche indipendentemente da un piano di bonifica, i terreni di qualsiasi natura e destinazione possono essere sottoposti a vincolo idrogeologico, osservate le forme e le condizioni stabilite dalla legge speciale, al fine di evitare che possano con danno pubblico subire denudazioni, perdere la stabilità o turbare il regime delle acque. l'utilizzazione dei terreni e l'eventuale loro trasformazione, la qualità delle colture, il governo dei boschi e dei pascoli sono assoggettati, per effetto del vincolo, alle limitazioni stabilite dalle leggi in materia. parimenti, a norma della legge speciale, possono essere sottoposti a limitazione nella loro utilizzazione i boschi che per la loro speciale ubicazione difendono terreni o fabbricati dalla caduta di valanghe, dal rotolamento dei sassi, dal sorrenamento e dalla furia dei venti, e quelli ritenuti utili per le condizioni igieniche locali.
null
art867
sistemazione e rimboschimento dei terreni vincolati.
al fine del rimboschimento e del rinsaldamento i terreni vincolati possono essere assoggettati a espropriazione, a occupazione temporanea o a sospensione dell'esercizio del pascolo, nei modi e con le forme stabiliti dalle leggi in materia.
null
art868
regolamento protettivo dei corsi d'acqua.
i proprietari d'immobili situati in prossimità di corsi d'acqua che arrecano o minacciano danni all'agricoltura, ad abitati o a manufatti d'interesse pubblico sono obbligati, anche indipendentemente da un piano di bonifica, a contribuire all'esecuzione delle opere necessarie per il regolamento del corso d'acqua nelle forme stabilite dalle leggi speciali.
null
art869
piani regolatori.
i proprietari d'immobili nei comuni dove sono formati piani regolatori devono osservare le prescrizioni dei piani stessi nelle costruzioni e nelle riedificazioni o modificazioni delle costruzioni esistenti.
null
art870
comparti.
quando è prevista la formazione di comparti, costituenti unità fabbricabili con speciali modalità di costruzione e di adattamento, gli aventi diritto sugli immobili compresi nel comparto devono regolare i loro reciproci rapporti in modo da rendere possibile l'attuazione del piano. possono anche riunirsi in consorzio per l'esecuzione delle opere. in mancanza di accordo, può procedersi all'espropriazione a norma delle leggi in materia.
null
art871
norme di edilizia e di ornato pubblico.
le regole da osservarsi nelle costruzioni sono stabilite dalla legge speciale e dai regolamenti edilizi comunali. la legge speciale stabilisce altresì le regole da osservarsi per le costruzioni nelle località sismiche.
null
art872
violazione delle norme di edilizia.
le conseguenze di carattere amministrativo della violazione delle norme indicate dall'articolo precedente sono stabilite da leggi speciali. colui che per effetto della violazione ha subito danno deve esserne risarcito, salva la facoltà di chiedere la riduzione in pristino quando si tratta della violazione delle norme contenute nella sezione seguente o da questa richiamate.
null
art873
distanze nelle costruzioni.
le costruzioni su fondi finitimi, se non sono unite o aderenti, devono essere tenute a distanza non minore di tre metri. nei regolamenti locali può essere stabilita una distanza maggiore.
null