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art2167
obblighi del colono.
il colono deve prestare il lavoro proprio secondo le direttive del concedente e le necessità della coltivazione. egli deve custodire il fondo e mantenerlo in normale stato di produttività; deve altresì custodire e conservare le altre cose affidategli dal concedente con la diligenza del buon padre di famiglia.
null
art2168
morte di una delle parti.
la colonia parziaria non si scioglie per la morte del concedente. in caso di morte del colono, si applicano a favore degli eredi di questo le disposizioni del secondo, terzo e quarto art2158.
art2158
art2169
rinvio.
sono applicabili alla colonia parziaria le norme dettate per la mezzadria art2145, secondo , secondo , , secondo , , , e , nonché quelle concernenti la tenuta e l'efficacia probatoria del libretto colonico, qualora le parti l'abbiano d'accordo istituito.
art2145 art2147
art2170
nozione.
nella soccida il soccidante e il soccidario si associano per l'allevamento e lo sfruttamento di una certa quantità di bestiame e per l'esercizio delle attività connesse, al fine di ripartire l'accrescimento del bestiame e gli altri prodotti e utili che ne derivano. l'accrescimento consiste tanto nei parti sopravvenuti, quanto nel maggior valore intrinseco che il bestiame abbia al termine del contratto. � della soccida semplice .
null
art2171
nozione.
nella soccida semplice il bestiame è conferito dal soccidante. la stima del bestiame all'inizio del contratto non ne trasferisce la proprietà al soccidario. la stima deve indicare il numero, la razza, la qualità, il sesso, il peso e l'età del bestiame e il relativo prezzo di mercato. la stima serve di base per determinare il prelevamento a cui ha diritto il soccidante alla fine del contratto, a norma art2181.
art2181
art2172
durata del contratto.
se nel contratto non è stabilito un termine, la soccida ha la durata di tre anni. alla scadenza del termine il contratto non cessa di diritto, e la parte che non intende rinnovarlo deve darne disdetta almeno sei mesi prima della scadenza o nel maggior termine fissato dalle norme corporative, dalla convenzione o dagli usi. se non è data disdetta, il contratto s'intende rinnovato di anno in anno.
null
art2173
direzione dell'impresa e assunzione di mano d'opera.
la direzione dell'impresa spetta al soccidante, il quale deve esercitarla secondo le regole della buona tecnica dell'allevamento. la scelta di prestatori di lavoro, estranei alla famiglia del soccidario, deve essere fatta col consenso del soccidante, anche quando secondo la convenzione o gli usi la relativa spesa è posta a carico del soccidario.
null
art2174
obblighi del soccidario.
il soccidario deve prestare, secondo le direttive del soccidante, il lavoro occorrente per la custodia e l'allevamento del bestiame affidatogli, per la lavorazione dei prodotti e per il trasporto sino ai luoghi di ordinario deposito. il soccidario deve usare la diligenza del buon allevatore.
null
art2175
perimento del bestiame.
il soccidario non risponde del bestiame che provi essere perito per causa a lui non imputabile, ma deve rendere conto delle parti recuperabili.
null
art2176
reintegrazione del bestiame conferito.
nella soccida stipulata per un tempo non inferiore a tre anni, qualora, durante la prima metà del periodo contrattuale perisca la maggior parte del bestiame inizialmente conferito, per causa non imputabile al soccidario, questi può chiederne la reintegrazione con altri capi di valore intrinseco eguale a quello che i capi periti avevano all'inizio del contratto, tenuto conto del numero, della razza, della qualità, del sesso, del peso e dell'età. se il soccidante non provvede alla reintegrazione, il soccidario può recedere dal contratto.
null
art2177
trasferimento dei diritti sul bestiame.
se la proprietà o il godimento del bestiame dato a soccida viene trasferito ad altri, il contratto non si scioglie, e i crediti e i debiti del soccidante, derivanti dalla soccida, passano all'acquirente in proporzione della quota acquistata, salva per i debiti la responsabilità, sussidiaria del soccidante. se il trasferimento riguarda la maggior parte del bestiame, il soccidario può, nel termine di un mese da quando ha avuto conoscenza del trasferimento, recedere dal contratto con effetto dalla fine dell'anno in corso.
null
art2178
accrescimenti, prodotti, utili e spese.
gli accrescimenti, i prodotti, gli utili e le spese si dividono tra le parti secondo le proporzioni stabilite dalle norme corporative, dalla convenzione o dagli usi. è nullo il patto per il quale il soccidario debba sopportare nella perdita una parte maggiore di quella spettantegli nel guadagno.
null
art2179
morte di una delle parti.
la soccida non si scioglie per la morte del soccidante. in caso di morte del soccidario si osservano, in quanto applicabili, nei riguardi degli eredi le disposizioni del secondo, terzo e quarto art2158.
art2158
art2180
scioglimento del contratto.
salve le norme generali sulla risoluzione dei contratti per inadempimento, ciascuna delle parti può chiedere lo scioglimento del contratto, quando si verificano fatti tali da non consentire la prosecuzione del rapporto.
null
art2181
prelevamento e divisione al termine del contratto.
al termine del contratto le parti procedono a nuova stima del bestiame. il soccidante preleva, d'accordo con il soccidario, un complesso di capi che, avuto riguardo al numero, alla razza, al sesso, al peso, alla qualità e all'età, sia corrispondente alla consistenza del bestiame apportato all'inizio della soccida. il di più si divide a norma art2178. se non vi sono capi sufficienti ad eguagliare la stima iniziale, il soccidante prende quelli che rimangono. � della soccida parziaria .
art2178
art2182
conferimento del bestiame.
nella soccida parziaria il bestiame è conferito da entrambi i contraenti nelle proporzioni convenute. essi divengono comproprietari del bestiame in proporzione del rispettivo conferimento.
null
art2183
reintegrazione del bestiame conferito.
nella soccida stipulata per un tempo non inferiore a tre anni, qualora durante la prima metà del periodo contrattuale perisca per causa non imputabile al soccidario la maggior parte del bestiame inizialmente conferito, e i contraenti non si accordino per la reintegrazione, ciascuno di essi ha diritto di recedere dal contratto. salvo diverso accordo delle parti, il recesso ha effetto con la fine dell'anno in corso. il bestiame rimasto è diviso fra le parti nella proporzione indicata art2184. se è convenuto che nella divisione del bestiame da farsi alla scadenza del contratto sia attribuita ad uno dei contraenti una quota maggiore di quella corrispondente al suo conferimento, tale quota deve essere ridotta in rapporto alla minor durata della soccida.
art2184
art2184
divisione del bestiame, dei prodotti e degli utili.
gli accrescimenti, i prodotti, gli utili, le spese e, al termine del contratto, il bestiame conferito si dividono nella proporzione stabilita dalle norme corporative, dalla convenzione o dagli usi.
null
art2185
rinvio.
per quanto non è disposto artt. precedenti, si applicano alla soccida parziaria le disposizioni relative alla soccida semplice. � della soccida con conferimento di pascolo .
null
art2186
nozione e norme applicabili.
si ha rapporto di soccida anche quando il bestiame è conferito dal soccidario e il soccidante conferisce il terreno per il pascolo. in tal caso il soccidario ha la direzione dell'impresa e al soccidante spetta il controllo della gestione. si osservano inoltre le disposizioni art2184 e, in quanto applicabili, quelle dettate per la soccida semplice.
art2184
art2187
usi.
nei rapporti di associazione agraria regolati dalle sezioni ii, iii e iv di questo capo, per quanto non è espressamente disposto, si applicano, in mancanza di convenzione, gli usi.
null
art2188
registro delle imprese.
è istituito il registro delle imprese per le iscrizioni previste dalla legge. il registro è tenuto dall'ufficio del registro delle imprese sotto la vigilanza di un giudice delegato dal presidente del tribunale. il registro è pubblico.
null
art2189
modalità dell'iscrizione.
le iscrizioni nel registro sono eseguite su domanda sottoscritta dall'interessato. prima di procedere all'iscrizione, l'ufficio del registro deve accertare l'autenticità della sottoscrizione e il concorso delle condizioni richieste dalla legge per l'iscrizione. il rifiuto dell'iscrizione deve essere comunicato con raccomandata al richiedente. questi può ricorrere entro otto giorni al giudice del registro, che provvede con decreto.
null
art2190
iscrizione d'ufficio.
se un'iscrizione obbligatoria non è stata richiesta, l'ufficio del registro invita mediante raccomandata l'imprenditore a richiederla entro un congruo termine. decorso inutilmente il termine assegnato, il giudice del registro può ordinarla con decreto.
null
art2191
cancellazione d'ufficio.
se un'iscrizione è avvenuta senza che esistano le condizioni richieste dalla legge, il giudice del registro, sentito l'interessato, ne ordina con decreto la cancellazione.
null
art2192
ricorso contro il decreto del giudice del registro.
contro il decreto del giudice del registro emesso a norma artt. precedenti, l'interessato, entro quindici giorni dalla comunicazione, può ricorrere al tribunale dal quale dipende l'ufficio del registro. il decreto che pronunzia sul ricorso deve essere iscritto d'ufficio nel registro.
null
art2193
efficacia dell'iscrizione.
i fatti dei quali la legge prescrive l'iscrizione, se non sono stati iscritti, non possono essere opposti ai terzi da chi è obbligato a richiederne l'iscrizione, a meno che questi provi che i terzi ne abbiano avuto conoscenza. l'ignoranza dei fatti dei quali la legge prescrive l'iscrizione non può essere opposta dai terzi dal momento in cui l'iscrizione è avvenuta. sono salve le disposizioni particolari della legge.
null
art2194
inosservanza dell'obbligo d'iscrizione.
salvo quanto disposto art2626 art2634, chiunque omette di richiedere l'iscrizione nei modi e nel termine stabiliti dalla legge, è punito con l'ammenda da lire cento a lire cinquemila.
art2626 art2634
art2195
imprenditori soggetti a registrazione.
sono soggetti all'obbligo dell'iscrizione nel registro delle imprese gli imprenditori che esercitano: un'attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi; un'attività intermediaria nella circolazione dei beni; un'attività di trasporto per terra, per acqua o per aria; un'attività bancaria o assicurativa; altre attività ausiliarie delle precedenti. le disposizioni della legge che fanno riferimento alle attività e alle imprese commerciali si applicano, se non risulta diversamente, a tutte le attività indicate in questo articolo e alle imprese che le esercitano.
null
art2196
iscrizione dell'impresa.
entro trenta giorni dall'inizio dell'impresa l'imprenditore che esercita un'attività commerciale deve chiedere l'iscrizione all'ufficio del registro delle imprese nella cui circoscrizione stabilisce la sede, indicando: il cognome e il nome, il nome del padre, la cittadinanza e la razza; la ditta; l'oggetto dell'impresa; la sede dell'impresa; il cognome e il nome degli institori e procuratori. dalla legge novembre , . l'imprenditore deve inoltre chiedere l'iscrizione delle modificazioni relative agli elementi suindicati e della cessazione dell'impresa, entro trenta giorni da quello in cui le modificazioni o la cessazione si verificano. il decreto legislativo luogotenenziale settembre , ha disposto con art3, che "restano inoltre abrogati, in conformità art1 del r. decreto legge gennaio , , artt. , terzo , secondo , , ultimo e ultimo del codice civile, nonché il riferimento alla razza contenuto art2196 art2295 art2328 art2475 , , dello stesso codice".
art2295 art2475 art2328
art2197
sedi secondarie.
l'imprenditore che istituisce nel territorio dello stato sedi secondarie con una rappresentanza stabile deve, entro trenta giorni, chiederne l'iscrizione all'ufficio del registro delle imprese del luogo dove è la sede principale dell'impresa. nello stesso termine la richiesta deve essere fatta all'ufficio del luogo nel quale è istituita la sede secondaria, indicando altresì la sede principale, e il cognome e il nome del rappresentante preposto alla sede secondaria. periodo abrogato dalla legge novembre , . la disposizione del secondo si applica anche all'imprenditore che ha all'estero la sede principale dell'impresa. l'imprenditore che istituisce sedi secondarie con rappresentanza stabile all'estero deve, entro trenta giorni, chiederne l'iscrizione all'ufficio del registro nella cui circoscrizione si trova la sede principale.
null
art2198
minori, interdetti e inabilitati.
i provvedimenti di autorizzazione all'esercizio di un'impresa commerciale da parte di un minore emancipato o di un inabilitato o nell'interesse di un minore non emancipato o di un interdetto e i provvedimenti con i quali l'autorizzazione viene revocata devono essere comunicati senza indugio a cura del cancelliere all'ufficio del registro delle imprese per l'iscrizione.
null
art2199
indicazione dell'iscrizione.
l'imprenditore deve indicare negli atti e nella corrispondenza, che si riferiscono all'impresa, il registro presso il quale è iscritto.
null
art2200
società.
sono soggette all'obbligo dell'iscrizione nel registro delle imprese le società costituite secondo uno dei tipi regolati nei capi iii e seguenti del titolo v e le società cooperative, anche se non esercitano un'attività commerciale. l'iscrizione delle società nel registro delle imprese è regolata dalle disposizioni dei titoli v e vi.
null
art2201
enti pubblici.
gli enti pubblici che hanno per oggetto esclusivo o principale un'attività commerciale sono soggetti all'obbligo dell'iscrizione nel registro delle imprese.
null
art2202
piccoli imprenditori.
non sono soggetti all'obbligo dell'iscrizione nel registro delle imprese i piccoli imprenditori.
null
art2203
preposizione institoria.
è institore colui che è preposto dal titolare all'esercizio di un'impresa commerciale. la preposizione può essere limitata all'esercizio di una sede secondaria o di un ramo particolare dell'impresa. se sono preposti più institori, questi possono agire disgiuntamente, salvo che nella procura sia diversamente disposto.
null
art2204
poteri dell'institore.
l'institore può compiere tutti gli atti pertinenti all'esercizio dell'impresa a cui è preposto, salve le limitazioni contenute nella procura. tuttavia non può alienare o ipotecare i beni immobili del preponente, se non è stato a ciò espressamente autorizzato. l'institore può stare in giudizio in nome del preponente per le obbligazioni dipendenti da atti compiuti nell'esercizio dell'impresa a cui è preposto.
null
art2205
obblighi dell'institore.
per le imprese o le sedi secondarie alle quali è preposto, l'institore è tenuto, insieme con l'imprenditore, all'osservanza delle disposizioni riguardanti l'iscrizione nel registro delle imprese e la tenuta delle scritture contabili.
null
art2206
pubblicità della procura.
la procura con sottoscrizione del preponente autenticata deve essere depositata per l'iscrizione presso il competente ufficio del registro delle imprese. in mancanza dell'iscrizione, la rappresentanza si reputa generale e le limitazioni di essa non sono opponibili ai terzi, se non si prova che questi le conoscevano al momento della conclusione dell'affare.
null
art2207
modificazione e revoca della procura.
gli atti con i quali viene successivamente limitata o revocata la procura devono essere depositati, per l'iscrizione nel registro delle imprese, anche se la procura non fu pubblicata. in mancanza dell'iscrizione, le limitazioni o la revoca non sono opponibili ai terzi, se non si prova che questi le conoscevano al momento della conclusione dell'affare.
null
art2208
responsabilità personale dell'institore.
l'institore è personalmente obbligato se omette di far conoscere al terzo che egli tratta per il preponente; tuttavia il terzo può agire anche contro il preponente per gli atti compiuti dall'institore, che siano pertinenti all'esercizio dell'impresa a cui è preposto.
null
art2209
procuratori.
le disposizioni art2206 art2207 si applicano anche ai procuratori, i quali, in base a un rapporto continuativo, abbiano il potere di compiere per l'imprenditore gli atti pertinenti all'esercizio dell'impresa, pur non essendo preposti ad esso.
art2206 art2207
art2210
poteri dei commessi dell'imprenditore.
i commessi dell'imprenditore, salve le limitazioni contenute nell'atto di conferimento della rappresentanza, possono compiere gli atti che ordinariamente comporta la specie delle operazioni di cui sono incaricati. non possono tuttavia esigere il prezzo delle merci delle quali non facciano la consegna, né concedere dilazioni o sconti che non sono d'uso, salvo che siano a ciò espressamente autorizzati.
null
art2211
poteri di deroga alle condizioni generali di contratto.
i commessi, anche se autorizzati a concludere contratti in nome dell'imprenditore, non hanno il potere di derogare alle condizioni generali di contratto o alle clausole stampate sui moduli dell'impresa, se non sono muniti di una speciale autorizzazione scritta.
null
art2212
poteri dei commessi relativi agli affari conclusi.
per gli affari da essi conclusi, i commessi dell'imprenditore sono autorizzati a ricevere per conto di questo le dichiarazioni che riguardano l'esecuzione del contratto e i reclami relativi alle inadempienze contrattuali. sono altresì legittimati a chiedere i provvedimenti cautelari nell'interesse dell'imprenditore.
null
art2213
poteri dei commessi preposti alla vendita.
i commessi preposti alla vendita nei locali dell'impresa possono esigere il prezzo delle merci da essi vendute, salvo che alla riscossione sia palesemente destinata una cassa speciale. fuori dei locali dell'impresa non possono esigere il prezzo, se non sono autorizzati o se non consegnano quietanza firmata dall'imprenditore. � delle scritture contabili .
null
art2214
libri obbligatori e altre scritture contabili.
l'imprenditore che esercita un'attività commerciale deve tenere il libro giornale e il libro degli inventari. deve altresì tenere le altre scritture contabili che siano richieste dalla natura e dalle dimensioni dell'impresa e conservare ordinatamente per ciascun affare gli originali delle lettere, dei telegrammi e delle fatture ricevute, nonché le copie delle lettere, dei telegrammi e delle fatture spedite. le disposizioni di questo paragrafo non si applicano ai piccoli imprenditori.
null
art2215
modalità di tenuta delle scritture contabili.
i libri contabili, prima di essere messi in uso, devono essere numerati progressivamente in ogni pagina e, qualora sia previsto l'obbligo della bollatura o della vidimazione, devono essere bollati in ogni foglio dall'ufficio del registro delle imprese o da un notaio secondo le disposizioni delle leggi speciali. l'ufficio del registro o il notaio deve dichiarare nell'ultima pagina dei libri il numero dei fogli che li compongono. il libro giornale e il libro degli inventari devono essere numerati progressivamente e non sono soggetti a bollatura né a vidimazione.
null
art2215bis
documentazione informatica.
i libri, i repertori, le scritture e la documentazione la cui tenuta è obbligatoria per disposizione di legge o di regolamento o che sono richiesti dalla natura o dalle dimensioni dell'impresa possono essere formati e tenuti con strumenti informatici. le registrazioni contenute nei documenti di cui al primo debbono essere rese consultabili in ogni momento con i mezzi messi a disposizione dal soggetto tenutario e costituiscono informazione primaria e originale da cui è possibile effettuare, su diversi tipi di supporto, riproduzioni e copie per gli usi consentiti dalla legge. gli obblighi di numerazione progressiva e di vidimazione previsti dalle disposizioni di legge o di regolamento per la tenuta dei libri, repertori e scritture sono assolti, in caso di tenuta con strumenti informatici, mediante apposizione, almeno una volta all'anno, della marcatura temporale e della firma digitale dell'imprenditore o di altro soggetto dal medesimo delegato. qualora per un anno non siano state eseguite registrazioni, la firma digitale e la marcatura temporale devono essere apposte all'atto di una nuova registrazione e da tale apposizione decorre il periodo annuale di cui al terzo . i libri, i repertori e le scritture tenuti con strumenti informatici, secondo quanto previsto dal presente articolo, hanno l'efficacia probatoria di cui art2709 art2710 del codice civile. per i libri e per i registri la cui tenuta è obbligatoria per disposizione di legge o di regolamento di natura tributaria, il termine di cui al terzo opera secondo le norme in materia di conservazione digitale contenute nelle medesime disposizioni.
art2710 art2709
art2216
contenuto del libro giornale.
il libro giornale deve indicare giorno per giorno le operazioni relative all'esercizio dell'impresa.
null
art2217
redazione dell'inventario.
l'inventario deve redigersi all'inizio dell'esercizio dell'impresa e successivamente ogni anno, e deve contenere l'indicazione e la valutazione delle attività e delle passività relative all'impresa, nonché delle attività e delle passività dell'imprenditore estranee alla medesima. l'inventario si chiude con il bilancio e con il conto dei profitti e delle perdite, il quale deve dimostrare con evidenza e verità gli utili conseguiti o le perdite subite. nelle valutazioni di bilancio l'imprenditore deve attenersi ai criteri stabiliti per i bilanci delle società per azioni, in quanto applicabili. l'inventario deve essere sottoscritto dall'imprenditore entro tre mesi dal termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi ai fini delle imposte dirette.
null
art2218
bollatura facoltativa.
l'imprenditore può far bollare nei modi indicati nell'articolo gli altri libri da lui tenuti.
art2215
art2219
tenuta della contabilità.
tutte le scritture devono essere tenute secondo le norme di un'ordinata contabilità, senza spazi in bianco, senza interlinee e senza trasporti in margine. non vi si possono fare abrasioni e, se è necessaria qualche cancellazione, questa deve eseguirsi in modo che le parole cancellate siano leggibili.
null
art2220
conservazione delle scritture contabili.
le scritture devono essere conservate per dieci anni dalla data dell'ultima registrazione. per lo stesso periodo devono conservarsi le fatture, le lettere e i telegrammi ricevuti e le copie delle fatture, delle lettere e dei telegrammi spediti. le scritture e i documenti di cui al presente articolo possono essere conservati sotto forma di registrazioni su supporti di immagini, sempre che le registrazioni corrispondano ai documenti e possano in ogni momento essere rese leggibili con i mezzi messi a disposizione dal soggetto che utilizza detti supporti. � dell'insolvenza .
null
art2221
fallimento e concordato preventivo.
gli imprenditori che esercitano un'attività commerciale, esclusi gli enti pubblici e i piccoli imprenditori, sono soggetti, in caso d'insolvenza, alle procedure del fallimento e del concordato preventivo, salve le disposizioni delle leggi speciali.
null
art2222
contratto d'opera.
quando una persona si obbliga a compiere verso un corrispettivo un'opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente, si applicano le norme di questo capo, salvo che il rapporto abbia una disciplina particolare nel libro iv.
null
art2223
prestazione della materia.
le disposizioni di questo capo si osservano anche se la materia è fornita dal prestatore d'opera, purché le parti non abbiano avuto prevalentemente in considerazione la materia, nel qual caso si applicano le norme sulla vendita.
null
art2224
esecuzione dell'opera.
se il prestatore d'opera non procede all'esecuzione dell'opera secondo le condizioni stabilite dal contratto e a regola d'arte, il committente può fissare un congruo termine, entro il quale il prestatore d'opera deve conformarsi a tali condizioni. trascorso inutilmente il termine fissato, il committente può recedere dal contratto, salvo il diritto al risarcimento dei danni.
null
art2225
corrispettivo.
il corrispettivo, se non è convenuto dalle parti e non può essere determinato secondo le tariffe professionali o gli usi, è stabilito dal giudice in relazione al risultato ottenuto e al lavoro normalmente necessario per ottenerlo.
null
art2226
difformità e vizi dell'opera.
l'accettazione espressa o tacita dell'opera libera il prestatore d'opera dalla responsabilità per difformità o per vizi della medesima, se all'atto dell'accettazione questi erano noti al committente o facilmente riconoscibili, purché in questo caso non siano stati dolosamente occultati. il committente deve, a pena di decadenza, denunziare le difformità e i vizi occulti al prestatore d'opera entro otto giorni dalla scoperta. l'azione si prescrive entro un anno dalla consegna. i diritti del committente nel caso di difformità o di vizi dell'opera sono regolati art1668.
art1668
art2227
recesso unilaterale dal contratto.
il committente può recedere dal contratto, ancorché sia iniziata l'esecuzione dell'opera, tenendo indenne il prestatore d'opera delle spese, del lavoro eseguito e del mancato guadagno.
null
art2228
impossibilità sopravvenuta dell'esecuzione dell'opera.
se l'esecuzione dell'opera diventa impossibile per causa non imputabile ad alcuna delle parti, il prestatore d'opera ha diritto ad un compenso per il lavoro prestato in relazione all'utilità della parte dell'opera compiuta.
null
art2229
esercizio delle professioni intellettuali.
la legge determina le professioni intellettuali per l'esercizio delle quali è necessaria l'iscrizione in appositi albi o elenchi. l'accertamento dei requisiti per l'iscrizione negli albi o negli elenchi, la tenuta dei medesimi e il potere disciplinare sugli iscritti sono demandati alle associazioni professionali, sotto la vigilanza dello stato, salvo che la legge disponga diversamente. contro il rifiuto dell'iscrizione o la cancellazione dagli albi o elenchi, e contro i provvedimenti disciplinari che importano la perdita o la sospensione del diritto all'esercizio della professione è ammesso ricorso in via giurisdizionale nei modi e nei termini stabiliti dalle leggi speciali.
null
art2230
prestazione d'opera intellettuale.
il contratto che ha per oggetto una prestazione d'opera intellettuale è regolato dalle norme seguenti e, in quanto compatibili con queste e con la natura del rapporto, dalle disposizioni del capo precedente. sono salve le disposizioni delle leggi speciali.
null
art2231
mancanza d'iscrizione.
quando l'esercizio di un'attività professionale è condizionato all'iscrizione in un albo o elenco, la prestazione eseguita da chi non è iscritto non gli dà azione per il pagamento della retribuzione. la cancellazione dall'albo o elenco risolve il contratto in corso, salvo il diritto del prestatore d'opera al rimborso delle spese incontrate e a un compenso adeguato all'utilità del lavoro compiuto.
null
art2232
esecuzione dell'opera.
il prestatore d'opera deve eseguire personalmente l'incarico assunto. può tuttavia valersi, sotto la propria direzione e responsabilità, di sostituti e ausiliari, se la collaborazione di altri è consentita dal contratto o dagli usi e non è incompatibile con l'oggetto della prestazione.
null
art2233
compenso.
il compenso, se non è convenuto dalle parti e non può essere determinato secondo le tariffe o gli usi, è determinato dal giudice, sentito il parere dell'associazione professionale a cui il professionista appartiene. in ogni caso la misura del compenso deve essere adeguata all'importanza dell'opera e al decoro della professione. sono nulli, se non redatti in forma scritta, i patti conclusi tra gli avvocati ed i praticanti abilitati con i loro clienti che stabiliscono i compensi professionali.
null
art2234
spese e acconti.
il cliente, salvo diversa pattuizione, deve anticipare al prestatore d'opera le spese occorrenti al compimento dell'opera e corrispondere, secondo gli usi, gli acconti sul compenso.
null
art2235
divieto di ritenzione.
il prestatore d'opera non può ritenere le cose e i documenti ricevuti, se non per il periodo strettamente necessario alla tutela dei propri diritti secondo le leggi professionali.
null
art2236
responsabilità del prestatore d'opera.
se la prestazione implica la soluzione di problemi tecnici di speciale difficoltà, il prestatore d'opera non risponde dei danni, se non in caso di dolo o di colpa grave.
null
art2237
recesso.
il cliente può recedere dal contratto, rimborsando al prestatore d'opera le spese sostenute e pagando il compenso per l'opera svolta. il prestatore d'opera può recedere dal contratto per giusta causa. in tal caso egli ha diritto al rimborso delle spese fatte e al compenso per l'opera svolta, da determinarsi con riguardo al risultato utile che ne sia derivato al cliente. il recesso del prestatore d'opera deve essere esercitato in modo da evitare pregiudizio al cliente.
null
art2238
rinvio.
se l'esercizio della professione costituisce elemento di un'attività organizzata in forma d'impresa, si applicano anche le disposizioni del titolo ii. in ogni caso, se l'esercente una professione intellettuale impiega sostituti o ausiliari, si applicano le disposizioni delle sezioni ii, iii e iv del capo i del titolo ii.
null
art2239
norme applicabili.
i rapporti di lavoro subordinato che non sono inerenti all'esercizio di un'impresa sono regolati dalle disposizioni delle sezioni ii, iii e iv del capo i del titolo ii, in quanto compatibili con la specialità del rapporto.
null
art2240
norme applicabili.
il rapporto di lavoro che ha per oggetto la prestazione di servizi di carattere domestico è regolato dalle disposizioni di questo capo e, in quanto più favorevoli al prestatore di lavoro, dalla convenzione e dagli usi.
null
art2241
periodo di prova.
il patto di prova si presume per i primi otto giorni.
null
art2242
vitto, alloggio e assistenza.
il prestatore di lavoro ammesso alla convivenza familiare ha diritto, oltre alla retribuzione in danaro, al vitto, all'alloggio e, per le infermità di breve durata, alla cura e all'assistenza medica. le parti devono contribuire alle istituzioni di previdenza e di assistenza, nei casi e nei modi stabiliti dalla legge.
null
art2243
periodo di riposo.
il prestatore di lavoro, oltre al riposo settimanale secondo gli usi, ha diritto, dopo un anno di ininterrotto servizio, ad un periodo di ferie retribuito, che non può essere inferiore a otto giorni. la corte costituzionale, con sentenza febbraio , in gazzetta ufficiale a , , ha dichiarato "l'illegittimità costituzionale art2243 del codice civile, limitatamente all'inciso "dopo un anno di ininterrotto servizio"." .
null
art2244
recesso.
al contratto di lavoro domestico sono applicabili le norme sul recesso volontario e per giusta causa, stabilite art2118 art2119. il periodo di preavviso non può essere inferiore a otto giorni o, se l'anzianità di servizio è superiore a due anni, a quindici giorni.
art2118 art2119
art2245
indennità di anzianità.
in caso di cessazione del contratto è dovuta al prestatore di lavoro un'indennità proporzionale agli anni di servizio, salvo il caso di licenziamento per colpa di lui o di dimissioni volontarie. l'ammontare dell'indennità è determinata sulla base dell'ultima retribuzione in danaro, nella misura di otto giorni per ogni anno di servizio. se gli usi lo stabiliscono, l'indennità è dovuta anche nel caso di dimissioni volontarie.
null
art2246
certificato di lavoro.
alla cessazione del contratto il prestatore di lavoro ha diritto al rilascio di un certificato che attesti la natura delle mansioni disimpegnate e il periodo di servizio prestato.
null
art2247
contratto di società.
con il contratto di società due o più persone conferiscono beni o servizi per l'esercizio in comune di una attività economica allo scopo di dividerne gli utili.
null
art2248
comunione a scopo di godimento.
la comunione costituita o mantenuta al solo scopo del godimento di una o più cose è regolata dalle norme del titolo vii del libro iii.
null
art2249
tipi di società.
le società che hanno per oggetto l'esercizio di una attività commerciale devono costituirsi secondo uno dei tipi regolati nei capi iii e seguenti di questo titolo. le società che hanno per oggetto l'esercizio di una attività diversa sono regolate dalle disposizioni sulla società semplice, a meno che i soci abbiano voluto costituire la società secondo uno degli altri tipi regolati nei capi iii e seguenti di questo titolo. sono salve le disposizioni riguardanti le società cooperative e quelle delle leggi speciali che per l'esercizio di particolari categorie d'imprese prescrivono la costituzione della società secondo un determinato tipo.
null
art2250
indicazione negli atti e nella corrispondenza.
negli atti e nella corrispondenza delle società soggette all'obbligo dell'iscrizione nel registro delle imprese devono essere indicati la sede della società e lo ufficio del registro delle imprese presso il quale questa è iscritta e il numero d'iscrizione. il capitale delle società per azioni, in accomandita per azioni e a responsabilità limitata deve essere negli atti e nella corrispondenza indicato secondo la somma effettivamente versata e quale risulta esistente dallo ultimo bilancio. dopo lo scioglimento delle società previste dal primo deve essere espressamente indicato negli atti e nella corrispondenza che la società è in liquidazione. negli atti e nella corrispondenza delle società per azioni ed a responsabilità limitata deve essere indicato se queste hanno un unico socio. gli atti delle societa` costituite secondo uno dei tipi regolati nei capi v, vi e vii del presente titolo, per i quali e` obbligatoria l'iscrizione o il deposito, possono essere altresì pubblicati in apposita sezione del registro delle imprese in altra lingua ufficiale delle comunita` europee, con traduzione giurata di un esperto. in caso di discordanza con gli atti pubblicati in lingua italiana, quelli pubblicati in altra lingua ai sensi del quinto non possono essere opposti ai terzi, ma questi possono avvalersene, salvo che la societa` dimostri che essi erano a conoscenza della loro versione in lingua italiana. le societa` di cui al quinto che dispongono di uno spazio elettronico destinato alla comunicazione collegato ad una rete telematica ad accesso pubblico forniscono, attraverso tale mezzo, tutte le informazioni di cui al primo, secondo, terzo e quarto .
null
art2251
contratto sociale.
nella società semplice il contratto non è soggetto a forme speciali, salve quelle richieste dalla natura dei beni conferiti.
null
art2252
modificazioni del contratto sociale.
il contratto sociale può essere modificato soltanto con il consenso di tutti i soci, se non è convenuto diversamente.
null
art2253
conferimenti.
il socio è obbligato a eseguire i conferimenti determinati nel contratto sociale. se i conferimenti non sono determinati, si presume che i soci siano obbligati a conferire, in parti eguali tra loro, quanto è necessario per il conseguimento dell'oggetto sociale.
null
art2254
garanzia e rischi dei conferimenti.
per le cose conferite in proprietà la garanzia dovuta dal socio e il passaggio dei rischi sono regolati dalle norme sulla vendita. il rischio delle cose conferite in godimento resta a carico del socio che le ha conferite. la garanzia per il godimento è regolata dalle norme sulla locazione.
null
art2255
conferimento di crediti.
il socio che ha conferito un credito risponde della insolvenza del debitore, nei limiti indicati art1267 per il caso di assunzione convenzionale della garanzia.
art1267
art2256
uso illegittimo delle cose sociali.
il socio non può servirsi, senza il consenso degli altri soci, delle cose appartenenti al patrimonio sociale per fini estranei a quelli della società.
null
art2257
amministrazione disgiuntiva.
la gestione dell'impresa si svolge nel rispetto della disposizione di cui all'articolo , secondo , e spetta esclusivamente agli amministratori, i quali compiono le operazioni necessarie per l'attuazione dell'oggetto sociale. salvo diversa pattuizione, l'amministrazione della società spetta a ciascuno dei soci disgiuntamente dagli altri. se l'amministrazione spetta disgiuntamente a più soci, ciascun socio amministratore ha diritto di opporsi all'operazione che un altro voglia compiere, prima che sia compiuta. la maggioranza dei soci, determinata secondo la parte attribuita a ciascun socio negli utili, decide sull'opposizione.
art2086
art2258
amministrazione congiuntiva.
se l'amministrazione spetta congiuntamente a più soci, è necessario il consenso di tutti i soci amministratori per il compimento delle operazioni sociali. se è convenuto che per l'amministrazione o per determinati atti sia necessario il consenso della maggioranza, questa si determina a norma dell'ultimo dell'articolo precedente. nei casi preveduti da questo articolo, i singoli amministratori non possono compiere da soli alcun atto, salvo che vi sia urgenza di evitare un danno alla società.
null
art2259
revoca della facoltà di amministrare.
la revoca dell'amministratore nominato con il contratto sociale non ha effetto se non ricorre una giusta causa. l'amministratore nominato con atto separato è revocabile secondo le norme sul mandato. la revoca per giusta causa può in ogni caso essere chiesta giudizialmente da ciascun socio.
null
art2260
diritti e obblighi degli amministratori.
i diritti e gli obblighi degli amministratori sono regolati dalle norme sul mandato. gli amministratori sono solidalmente responsabili verso la società per l'adempimento degli obblighi ad essi imposti dalla legge e dal contratto sociale. tuttavia la responsabilità non si estende a quelli che dimostrino di essere esenti da colpa.
null
art2261
controllo dei soci.
i soci che non partecipano all'amministrazione hanno diritto di avere dagli amministratori notizia dello svolgimento degli affari sociali, di consultare i documenti relativi all'amministrazione e di ottenere il rendiconto quando gli affari per cui fu costituita la società sono stati compiuti. se il compimento degli affari sociali dura oltre un anno, i soci hanno diritto di avere il rendiconto dell'amministrazione al termine di ogni anno, salvo che il contratto stabilisca un termine diverso.
null
art2262
utili.
salvo patto contrario, ciascun socio ha diritto di percepire la sua parte di utili dopo l'approvazione del rendiconto.
null
art2263
ripartizione dei guadagni e delle perdite.
le parti spettanti ai soci nei guadagni e nelle perdite si presumono proporzionali ai conferimenti. se il valore dei conferimenti non è determinato dal contratto, esse si presumono eguali. la parte spettante al socio che ha conferito la propria opera, se non è determinata dal contratto, è fissata dal giudice secondo equità. se il contratto determina soltanto la parte di ciascun socio nei guadagni, nella stessa misura si presume che debba determinarsi la partecipazione alle perdite.
null
art2264
partecipazione ai guadagni e alle perdite rimessa alla determinazione di un terzo.
la determinazione della parte di ciascun socio nei guadagni e nelle perdite può essere rimessa ad un terzo. la determinazione del terzo può essere impugnata soltanto nei casi previsti art1349 e nel termine di tre mesi dal giorno in cui il socio, che pretende di esserne leso, ne ha avuto comunicazione. l'impugnazione non può essere proposta dal socio che ha volontariamente eseguito la determinazione del terzo.
art1349
art2265
patto leonino.
è nullo il patto con il quale uno o più soci sono esclusi da ogni partecipazione agli utili o alle perdite.
null